LA POLITICA DEMOGRAFICA TURCA, SHARIA NAZISMO E BOMBA DEMOGRAFICA, è UN ATTO OSTILE CONTRO TUTTO IL GENERE UMANO!
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PERCHé AVETE PERMESSO ALLA TURCHIA DI AVERE UN ARSENALE ARMI CHIMICHE? 16/02/2016 - IRAQ Lo Stato islamico in Iraq ha sferrato attacchi con armi chimiche. La conferma arriva dagli esperti dell’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (Opac). Dalle analisi del sangue effettuate su 35 peshmerga curdi emergono tracce di pirite. Il materiale potrebbe provenire dalle scorte dell’esercito siriano e finite in possesso dei jihadisti. http://www.asianews.it/notizie-it/Lo-Stato-islamico-in-Iraq-ha-sferrato-attacchi-con-armi-chimiche--36696.html
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16/02/2016 - BANGLADESH ] LA FOLLIA ISLAMICA UNA MINACCIA ASSOLUTA CONTRO LA VITA DEL GENERE UMANO! [ Bangladesh, autorità chiudono uno stand di libri per insulto all’islam. Lo stand appartiene alla casa editrice Ba-Dwip Prakashan, che partecipava all’annuale fiera del libro di Dhaka. La casa editrice aveva esposto sui banchi il testo “Islam Bitarka” (Dibattito sull’islam). I radicali hanno accusato che il testo contiene frasi denigratorie contro l’islam e Maometto. Scrittore: “In Bangladesh se qualcuno uccide un uomo non viene punito, ma se dice o scrive qualcosa contro l’islam sì”. http://www.asianews.it/notizie-it/Bangladesh,-autorit%C3%A0-chiudono-uno-stand-di-libri-per-insulto-all%E2%80%99islam-36699.html
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ECCO CHI SONO I VERI CRIMINALI IN SIRIA ] [ 15/02/2016 - ISLAM. Siria, la vera priorità è combattere lo Stato islamico. Non Assad. Nella Siria del nord, due attacchi contro ospedali hanno provocato decine di vittime civili. Il fragile accordo raggiunto dalle potenze mondiali è messo in crisi da continui raid e i combattimenti. Il gesuita islamologo Samir Khalil Samir sottolinea i veri passi necessari per la pace: bloccare il fondamentalismo sostenuto dall’Arabia Saudita e impegnarsi davvero contro i terroristi islamici. http://www.asianews.it/notizie-it/Siria,-la-vera-priorit%C3%A0-%C3%A8-combattere-lo-Stato-islamico.-Non-Assad-36693.html
Siria, il giallo dei bombardamenti ] tutta la storia vergognosa di calunnie occidentali sui bombardamenti in Siria! [ SI DEVE ABBATTERE OGNI AEREO CHE PROVIENE DALLA TURCHIA: CORDONE SANITARIO TOTALE!
http://www.occhidellaguerra.it/il-giallo-dei-bombardamenti-russi-in-siria/
Il Terminator di Putin [ QUESTA GUERRA MONDIALE IMPOSTA DALLA CIA E DAL FMI ALLA NATO: è UNA COGLIONATA DA TUTTI I PUNTI I VISTA ] Feb 2, 2016 In un combattimento ravvicinato l’F-35 sarebbe sconfitto dal Su-35S con un rapporto di 10 a 1. È questo il responso di uno studio effettuato dal governo australiano sulle capacità ravvicinate dell’F-35. Il caccia tattico di quinta generazione è stato progettato per il dominio in campo BVR (Beyond Visual Range), ma se incontrasse un Su-35, non avrebbe scampo.
http://www.occhidellaguerra.it/il-terminator-di-putin/
dicono di voler distruggere lo Stato Islamico ma, bombardano le truppe regolari di ASSAD! ED INTRODUCONO REGOLARMENTE COMBATTENTI JIHADISTI CON IL SUPPORTO DEL FUOCO DI ARTIGLIERIA A LUNGA GITTATA! TUTTA LA COMUNITà INTERNAZIONALE RISPONDERà DI QUESTO CRIMINE CONTRO LA INTEGRITà DELLA SIRIA SE NON PROTESTA CONTRO ANKARA! Secondo fonti locali, le milizie libanesi Hezbollah e le forze governative siriane hanno conquistato la collina di Shalaf, nei pressi di Kinsabba e di alto valore strategico perché a meno di cinque km dal confine turco nella regione nord-occidentale di Latakia. Ora, sottolineano le fonti, è possibile puntare pezzi di artiglieria contro il sud della Turchia. Allarmata da questi sviluppi, la Turchia, che considera "terroristiche" le milizie del Ypg, da sabato sta bombardando con l'artiglieria del suo esercito le posizioni delle forze curde, ma l'agenzia russa Ria, citando ancora Konashenkov e la Difesa, parla di colpi rivolti anche contro l'esercito regolare di Assad.
Erdogan minaccia l'Ue: "no fly zone" in Siria o vi inondo di profughi http://www.ilgiornale.it/news/politica/erdogan-minaccia-lue-no-fly-zone-siria-o-vi-inondo-profughi-1223435.html la Russia deve imporre un cordone sanitario assoluto sul confine turco!
TUTTA LA COMUNITà INTERNAZIONALE RISPONDERà DI QUESTO CRIMINE CONTRO LA INTEGRITà DELLA SIRIA, e di tutti i genocidi che la ARABIA SAUDITA ha potuto commettere impunemente in SIRA E IRAQ, SE NON PROTESTA e non fa azione di politica concreta CONTRO ANKARA! Mentre il quotidiano filogovernativo turco Yeni Safak scrive di circa 500 miliziani siriani anti-Assad del gruppo islamista "Faylaq al Sham" entrati sabato in Siria passando dalla Turchia non solo con il consenso, ma anche armati e trasportati dal governo di Ankara. I combattenti, partiti da Idlib, sarebbero entrati in Turchia dal valico di Cilvegozu sbucando poi in Siria attraverso quello di Oncupinar, a pochi chilometri da Azaz, per collocarsi sulla strada dell'avanzata delle milizie del Ypg, con lo scopo di frenarle e impedirne la definitiva conquista del corridoio tra Aleppo e la frontiera turco-siriana.
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Il capo dei 007 Usa conferma: "Tra i profughi ci sono terroristi" [ CREDO CHE QUESTE NOTIZIE, SIANO UNA STRATEGIA PER IMPEDIRE LE SANZIONI CONTRO LA TURCHIA, da parte di TUTTA LA COMUNITà INTERNAZIONALE! ] La TURCHIA è il responsabile principale della tragedia Siriana e deve essere punita! [ La scoperta dell'esercito turco: "Bombe e cinture esplosive nei bagagli dei profughi" http://www.ilgiornale.it/news/mondo/scoperta-dellesercito-turco-bombe-e-cinture-esplosive-nei-ba-1222781.html
aggiornamento A WINDOWS10, 1. è avvenuto senza preavviso, 2. è duranto 12 minuti, 3. il computer si è stato riavviato 2 volte, 4. tutto il documento di wordpad dove stavo lavorando: è stato cancellato!
LA RUSSIA NON PUò ESSERE CREDIBILE FINCHé NON IMPONE UN CONDONE SANITARIO SULLA FRONTIERA CON LA TURCHIA! TUTTI GLI AEREI CHE PASSANO DAL CONFINE TURCO DEVONO ESSERE ABBATTUTI! CHI VUOLE AGIRE IN SIRIA, LO DEVE FARE PARTENDO DAGLI AEREOPORTI DI DAMASCO! Peskov: la Russia non accetta le accuse per l’attacco dell’ospedale in Siria. 16.02.2016, Il portavoce del presidente della Federazione Russa Dmitri Peskov, commentando le accuse sul presunto bombardamento da parte di aerei russi di un ospedale in Siria, ha dichiarato che Mosca non accetta simili dichiarazioni, in più ogni volta non c’è nessuna conferma e nessuna prova. Lo ha reso noto RIA Novosti. "No, ancora una volta: una cosa simile noi la respingiamo categoricamente, e non accettiamo simili dichiarazioni. Tanto più che ogni volta quelli che fanno queste dichiarazioni risultano incapaci in qualsiasi modo di confermare accuse gratuite" ha detto Peskov martedi ai giornalisti. Peskov ha aggiunto che in qiesto caso c'è bisogno di orientarsi sulla fonte originaria, "e per noi in questo caso la fonte originaria è rappresentata dalle dichiarazioni dei rappresentanti ufficiali dell'autorità siriana".
"In questo caso i rappresentanti dell'autorità siriana hanno fatto oggi una serie di dichiarazioni su questo, dove per l'appunto hanno dichiarato della loro posizione riguardo chi puo agire dietro questi bombardamenti" ha concluso Peskov: http://it.sputniknews.com/mondo/20160216/2108544/peskov-accuse-bombardamento-ospedale.html#ixzz40OixPGGh
NATO attacca RUSSIA
NATO attacca RUSSIA29 minuti fa
La Russia ha attaccato la Lettonia. tutta LA DEMOCRAZIA DEL REGIME ROTHSCHID BILDENBERG IN EUROPA! 16.02.2016( Il portale internet Sputnik è l’arma della Russia e l’apertura di un simile media in Lettonia bisogna interpretarlo come un attacco allo spazio mediatico del nostro paese. Questa opinione è stata espressa dal deputato della Lettonia all’Europarlamento Robert Sile durante un’intervista al canale televisivo LNT.
L'indignazione è provocata dal fatto che la settimana scorsa ha iniziato a lavorare in Lettonia le versione in ligua lituana del servizio russo "Sputnik", nonostante il registro statale delle imprese lettone abbia già proibito la creazione sul territorio del paese di una filiale dell'agenzia d'informazione internazionale "Rossiya Segodnya". Sine ha interpretato l'avvento di "Sputnik Lettonia" come "un attacco al nostro spazio mediatico" e "interferenza negli affari dello stato sovrano".
Il sito http://sputniknews.lv è stato registrato in Russia ed è moderato da Mosca, ma al lavoro per il suo mantenimento si fa ricorso a giornalisti dalla Lettonia.
Nella dichiarazione dell'eurodeputato c'è tutta la "libertà d'espressione" baltica. Le versioni lettoni dei media occidentali sono un processo di democrazia, invece l'avvento dei media russi in lingua lettone sono "un attacco alla Lettonia".
Capire la crisi isterica del deputato lettone è semplice: l'agenzia d'informazione "Sputnik" porterà la verità a quei cittadini lettoni che non conoscono nessun altra lingua eccetto il lettone, e attingono le informazioni dai media lettoni. Ma qualunque verità per le autorità lettoni e i principali sponsor è quella che può capovolgere la comprensione della popolazione come sulla situazione nel mondo, cosi anche sugli stessi burocrati lettoni, i quali hanno ogni iniziativa che si basa sulla russo-fobia stile "Aiuto! Arrivano i russi!": http://it.sputniknews.com/mondo/20160216/2108417/sputnik-lettonia-attacco-media.html#ixzz40OiX2N3h
NATO attacca RUSSIA
La Finlandia interromperà le operazioni in Kosovo e Afghanistan. IL LODEVOLE IMPEGNO DELLA FINLANDIA! contro: L'INVIO DI TRUPPE JIHADISTE DI ERDOGAN IN DONBASS! in Donbass ERDOGAN HA INCOMINCIATO A MINACCIARE MILITARMENTE ANCHE LA EUROPA dei MERKEL Pravy SECTOR! 16.02.2016, La tendenza delle attività finlandesi per la risoluzione civile delle crisi è molto cambiata. Lo ha reso noto il quotidiano finlandese Turun Sanomat. Le operazioni in Kosovo e Afghanistan saranno interrotte. Per lungo tempo sono state la pietra angolare della risoluzione finlandese delle situazioni di crisi. In Afghanistan sono presenti specialmente addestramenti dei poliziotti; in Kosovo si costruiscono le basi per uno stato di diritto. In estate le risorse per l'operazione in Kosovo saranno ridotte, e l'operazione in Afghanistan sarà terminata entro la fine dell'anno. Al loro posto, le risorse finlandesi saranno indirizzate all'Ucraina. "Due anni fa non avevamo neppure uno specialista per la risoluzione della crisi in Ucraina. Adesso è questo il più grande paese in cui la Finlandia invierà gli specilisti" ha detto Mikko Kinnunen, capo del dipartimento questioni poliche, sicurezza e gestione crisi del ministero degli Esteri. In Ucraina si trovano circa trenta finlandesi. È un terzo di tutti gli specialisti finlandesi per la risoluzione delle situazioni di crisi, attivi adesso in diversi punti del mondo. "Dall'inizio della crisi ucraina noi in particolare vogliamo sostenere la missione dell'OSCE e l'attivita dell'organizzazione in Ucraina" ha detto Kinnunen: http://it.sputniknews.com/mondo/20160216/2107184/finlandia-missioni-kosovo-afghanistan.html#ixzz40OhhLeYl
NATO attacca RUSSIA
OK SONO TUTTE QUELLE COSE CHE SI DEVONO DIRE IN CAMPAGNA ELETTORALE! PERCHé TU HAI FATTO BENE show televisivo o marketing, E POI, TU HAI STERMINATO TUTTI I CRISTIANI DI SIRIA E IRAQ.. NEW YORK, 16 FEB - ''Continuo a ritenere che Trump non sara' presidente. Ho fiducia negli americani. Fare il presidente e' un lavoro duro, non e' uno show televisivo o marketing''. Lo afferma il presidente americano, Barack Obama, sottolineando che gli osservatori stranieri sono ''preoccupati'' dalla retorica dei repubblicani candidati alla Casa Bianca, ma questo non riguarda solo Donald Trump. A preoccupare e', fra l'altro, la negazione del cambiamento climatico.
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perché allora, tu permetti a Erdogan di bombardare la SIRIA, di cannoneggire le truppe di ASSAD, e di introdurre continuamente, mercenari jihadisti? ] tu menti! TU MENTI! [ NEW YORK, 16 FEB - Un'azione in Siria ''non e' una gara fra me e Putin'': e' per fermare la guerra, mettere fine alla crisi dei rifugiati e sconfiggere l'Isis. Lo afferma il presidente americano, Barack Obama, sottolineando che una transizione politica e' l'unica strada per una soluzione pacifica.
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PERCHé voi avete permesso le ARMI chimiche alla Turchia?
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lo sapevo! ERDOGAN HA PRESO I SOLDI E LASCIA PARTIRE I MIGRANTI LO STESSO! ERDOGAN SHARIA CALIFFATO SULTANATO, NON SA CHE FARSENE DEI SOLDI DELLA UE, LUI VUOLE TUTTA LA UE DEI SOLDI! ] [ 16.02.2016, La Turchia non rispetta gli impegni riguardo gli accordi sulla prevenzione dell’afflusso di profughi in cambio di denaro. Secondo il deputato all’Europarlamento Richard Howitt, questo minaccia l’estitenza stessa dell’unione d’Europa. Martedi, il deputato britannico al Parlamento europeo Richard Howitt ha dichiarato che la Turchia mette a riscio l'esistenza di tutto il "progetto europeo". "La Turchia mette a rischio il progetto europeo" ha detto Howitt durante la seduta del comitato per gli affari internazionali dell'Europarlamento a Bruxelles. Secondo il deputato, nonostante il fatto che l'UE abbia deciso di assegnare alla Turchia tre miliardi di euro per la prevenzione dell'afflusso di profughi in Europa attraverso il suo territorio, Ankara non rispetta gli impegni e, in conformità con gli accordi, deporta in patria i profughi dalla Siria. Questi fattori, avverte il deputato, possono influire negativamente sull'esito del prossimo referendum sulla questione dell'appartenenza della Gran Bretagna all'UE. La consultazione popolare dovrà aver luogo non oltre la fine del 2017, ma, secondo molte previsioni, il referendum potrebbe essere già svolto già a giugno di quest'anno: http://it.sputniknews.com/mondo/20160216/2106513/turchia-riscio-progetto-europeo.html#ixzz40LywEqHO
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mio figlio mi ha detto sono gay prima di morire a 25 anni di cancro. [ ok! ma di cancro dove? ] http://www.makemefeed.com/2016/02/14/la-lettera-di-una-madre-mio-figlio-mi-ha-detto-sono-gay-prima-di-morire-1271200.html 28/11/2013, La Chiesa anglicana apre alle nozze gay, e chiude per se stessa il REGNO di DIO!
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#Benjamin #Netanyahu ] no! non è che io sono cinico, no! io ho compassione di tutte le bestie di satana! Ma, se loro non attraversano il VENERDì SAnto, come potranno mai giungere, alla trasfigurante Pasqua di Risurrezione? Ecco perché, io ho deciso di crocifiggerli tutti!
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FONDAMENTALMENTE L'ANIMA DI ERDOGAN è BUONA: SI VEDE CHE LUI è UN BRAVO RAGAZZO, è il suo ISLAM sharia, CHE HA UN ANIMA CATTIVA! La “questione curda” costringe gli USA a dubitare dell’adeguatezza della Turchia. 16.02.2016, Washington invita Ancara a cessare i bombardamenti dei curdi, tuttavia Recep Erdogan non ha intenzione di darsi per vinto in quanto vede negli alleati USA la minaccia principale al suo regime. Il Frankfurter Rundschau scrive che la Turchia si sta concentrando sempre di più sulla minaccia curda, e adesso gli USA possono considerarla una alleato adeguato. Nel corso dei recenti bombardamenti Ankara ha distrutto alcuni punti d'appoggio dei reparti popolari curdi di autodifesa vicini alla città siriana di Azaz, a otto chilometri dal confine turco. Gli USA hanno richiesto ancora una volta alla Turchia di porre fine all'aggressione dei suoi alleati, ma sullo sfondo dei successi dell'esercito siriano e la sua conquista di Aleppo, nonché il ruolo attivo della Russia, le paure del presidente Recep Erdogan crescono con una nuova forza e i bombardamenti stanno diventando sempre più crudeli — sottolinea l'autore dell'articolo.
Ultimamente, le attività militari nel nord della Siria sono state concentrate per la maggior parte nella città di Azaz, la quale si trova su una importante arteria strategica tra la Turchia e Aleppo. Dopo che l'esercito governativo è entrato ad Aleppo, i curdi hanno avuto la possibilità di avanzare verso Azaz e hanno riconquistato la base aerea di Minneh, che si trovava sotto il controllo dei guerriglieri di al-Nusra.
Il governo turco considera i successi dei reparti popolari di autodifesa come il primo passo sulla via della creazione di uno "pseudo-stato curdo" in prossimità delle proprie frontiere. Dato che i curdi compongono una significativa parte della popolazione della stessa Turchia, la situazione che si è venuta a creare minaccia seriamente Erdogan e il suo governo. Temendo per il regime esistente, la Turchia è pronta a concedere velocemente aiuto a quei gruppi come al-Nusra e considerare i curdi più malvagi del Daesh: http://it.sputniknews.com/mondo/20160216/2105946/questione-curda-usa-turchia.html#ixzz40LhuFLHU
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Gli Eagles of Death Metal tornano a Parigi per terminare la canzone, INTERROTTA DALLA STRAGE che dice: "ADORA SATANA!"16.02.2016 A cento giorni dagli attacchi del Daesh del 13 novembre la band che stava esibendosi al teatro Bataclan torna a suonare nella capitale francese: http://it.sputniknews.com/mondo/20160216/2105833/eagles-of-death-metal-parigi.html#ixzz40LgRSSkS
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Obama perché hai detto ad ERDOGAN "tu puoi aggredire la Siria?" La Turchia ha attaccato con l’artiglieria le forze di Damasco al confine, 16.02.2016. La Turchia ha attaccato con l’artiglieria le forze di Damasco al confine. L'artiglieria di Ankara ha recentemente lanciato una massiccia serie di attacchi contro unità dell'esercito di Damasco e dell'opposizione patriottica, schierate lungo il confine tra la Siria e la Turchia. Lo ha annunciato il portavoce del ministero della Difesa russo, il generale Igor Konashenkov. "Dalla fine della scorsa settimana, la Turchia ha dato il via a una massiccia serie di attacchi con pezzi d'artiglieria di grosso calibro sulle forze governative siriane e sull'opposizione patriottica nelle regioni di confine — ha affermato l'alto ufficiale —. Oltre 100 salve hanno preso di mira località nella provincia di Aleppo": http://it.sputniknews.com/mondo/20160216/2108094/turchia-siria-attacco.html#ixzz40LfVXuyJ
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#Benjamin #Netanyahu ] Poroshenko Erdogan Merkel, ROTHSCHILD, Salman Bush Obama GENDER, CAMERON HOLLANDE, Satana, ecc.. QUANTA GENTAGLIA VIVE NEL MONDO IN QUESTO MOMENTO!
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#Benjamin #Netanyahu PREGA con me: per tutti empi corrotti come Poroshenko, che hanno fatto il golpe della CIA cecchini, ed hanno bestemmiato sulla Costituzione delle BANCHE CENTRALI usurai farisei: SPA, regime bildenberg, cioè, i corrotti traditori del loro popolo, che, hanno venduto l'anima al Diavolo nella NATO, e per tutti questi miserabili pronti a vendersi che hanno riempito questo pianeta terra di corruzione: "Signore God JHWH holy pietà, di noi Signore pietà!"
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#Benjamin #Netanyahu ecco perché, a motivo del suo programma di fecondazione corano sharia assistita: bomba demografica: lui ha potuto dire: " la Turchia non è un Paese da terzo mondo! SE, voi NON VOLETE UNA INVASIONE DI MIGRANTI? DOVETE PAGARE DI PIù! " RENZI A PROVATO A NON FARSI FREGARE, MA LA MERKEL SI ERA GIà PRESENTATA CON I MUTANDONI ABBASSATI, E COSì RENZI HA DOVUTO PAGARE ANCHE LUI: PER TUTTI I PIDOCCHI MAOMETTANI OTTOMANI CHE INVADERANNO SENZA PIETà LA EUROPA! .. perché Erdogan lo sa: e lo ha detto: NOI NON ABBIAMO IL CORAGGIO DI FARE IL GENOCIDIO!
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#Benjamin #Netanyahu però, la più produttiva perversione sessuale, è quella di ERDOGan e le di LUI TESTUaLI PAROLE SONO STATE: ""IO avrò un esercito di 20milioni di soldati!"
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evil Mohammed Poroshenko Gabriel jihad sharia dhimmi slaves in Crimea Donbass ] #Benjamin #Netanyahu tu che sei più esperto di me, circa la Shoah, tu mi puoi dire come fa un Olocausto: di pravy serctor MERKEL HITLER, come Poroshenko, ad essere alleato di un terrorista sharia islamico sultanato come ERDOGAN?
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attualmente, la più estera fratellanza politica, che, esiste nel mondo: è un sodalizio demoniaco di farisei massoni satanisti islamici sharia: loro sono: "il demonio fratellanza John Brennan 666 CIA IMF SPA!" e tu li puoi ricoscere facilmente, perché o trovi ERDOGAN che fotte le bambine, o trovi Bush che lo mette nel culo a OBAMA, per non parlare di SALMAN che ha detto: "Mogherini la voglio nel mio harem" e poiché, hanno tutti loro una specifica perversione sessuale che li affratella.. e da tutto questo, si può capire perché, in Arabia SAUDITA Allah è Akbar!
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è vero: i terroristi islamici possono essere soltanto uccisi! ma, OGNI organizzazione terroristica è anche: ONU SHARIA, E I SUOI sharia: sono UE OCI MANDANTI: tutti SHARIA CIA NATO LEGA ARABA, e loro POSSONO ESSERE SOLTANTO STERMINATI: INIZIANDO DA LUI, che è il migliore! Ecco perché, dopo avere reso impossibile LA ATTUAZIONE DELLA GUERRA MONDIALE: perché la vostra disperazione sia perfetta, SU MIA DELIBERAZIONE io LA FARò INIZIARE PROPRIO IO! BEIRUT, 16 FEB - Il presidente siriano Bashar Assad ha messo in guardia la Turchia e l'Arabia Saudita da ogni incursione di terra in Siria, avvertendo che una tale azione avrebbe "ripercussioni globali" ed è tornato a rifiutare un cessate il fuoco con i gruppi armati ribelli che ha definito "terroristi". In un discorso tenuto ieri sera all'Associazione degli avvocati e riferito dai media di Stato, Assad ha affermato che "i cessate il fuoco si fanno tra eserciti e Stati, ma mai tra uno stato e i terroristi". La Russia e gli Usa avevano concordato la settimana scorsa un cessate il fuoco che dovrebbe entrare in vigore venerdì. "Ma chi - ha chiesto Assad - parlerà ad un'organizzazione terroristica se rifiuta il cessate il fuoco? Chi la punirà?".
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pensa a quando saranno più "vili, crudeli e barbari " QUEI BOMBARDIERI SULLA TUA TESTA DI TERRORISTA NAZISTA SHARIA ISLAMICO: GENOCIDARIO TEOLOGIA ISLAMICA DELLA SOSTITUZIONE INCALLITO! ISTANBUL, 16 FEB - "Quei vili, crudeli e barbari aerei" russi "hanno compiuto quasi 8mila raid dal 30 settembre", quando è iniziata la campagna militare di Mosca in Siria, "senza alcuna discriminazione tra civili e soldati, o bambini e anziani". Lo ha detto oggi il premier turco, Ahmet Davutoglu.
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e che fiducia i massoni possono restaurare nel popolo? NON è CON IL TEATRINO DEL CAPRO ESPIATORIO, che potrai sfuggire, al tribunale rivoluzionario popolare! Ucraina, Poroshenko chiede le dimissioni del premier Iatseniuk. E del procuratore generale Shokin, 'restaurare fiducia autorità'
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Draghi difende banche. ] [ smettila con le tue stregonerie: IN ATTESA DELLA MATTANZA GUERRA MONDIALE: per rigenerare un nuovo ciclo monetario! RESTITUISCI LA SOVRANITà MONETARIA AI POPOLI E LASCIALI VIVERE! Draghi, no privilegi banche Italia. Ora bail in non si cambia, Stop proposta su titoli stato no risk free
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[ cioè voi mi state dicendo che di fronte alla tecnologia degli ALIENI, VOI siete impotenti? ] qualcuno che mi vuole male? manipola il mio computer, ed impedisce che io possa usare hotspot in modalità USB, PER FAR RILEVARE ALL'ESTERNO IL SEGNARE WIRELES DELLA MIA CONNESSIONE. QUINDI IO SONO BLOCCATO E QUESTO PORTERà A UNA MIA REAZIONE... Advanced systemCare PRO, non è idoneo a proteggermi da tutto questo maleficio della CIA! ... [ cioè voi mi state dicendo che di fronte alla tecnologia degli ALIENI, VOI siete impotenti? ] Questi sono totalmente scemi! IL MIO PRINCIPALE COMPITO è UCCIDERE GLI ALIENI (demoni ogm, biologia sintetica), e IO NON PARLO CON LORO! NESSUNO VI HA DETTO CHE PARLARE CON GLI ALIENI EQUIVALE A TRADIRE DIO JHWH? Io distruggerò tutto quello che di demoniaco ed esoterico, OCCULTO E MAGICO: esiste nel mondo, e dopututto le cose occulte, sono alto tradimento, anche, contro la legalità e i principi Costituzionali dei popoli liberi, e, poiché, tutte le cose occulte esoteriche, servono per ridurre in schiavitù i popoli. POI è normale che, questa mia implacabile e sistematica attività contro, la CIA SPA BANCHE CENTRALI talmud satanismo stregoneria kabbalah, e contro il suo regno di Satana e dei FARISEI MASSONI, avrà un successo perfetto, come, GIà, è stato profetizzato! TUTTO QUELLO CHE è DI SATANA? NON HA UNA SPERANZA DI SOPRAVVIVERE A ME! e come potrebbe avvenire tutto questo? Chi è soltanto umana biologia non lo può operare e realizzare questa impostazione risoluzione, contro i poteri occulti soprannaturali! MA, IL MIO POTERE metafisico, è una giurisdizione politica REGALE UNIVERSALE, ed è anche divina, e questa operazione NON DIPENDE DAL MIO CORPO BIOLOGICO, che anzi, potrebbe essere il tallone di Achille di questa operazione, perché il mio è UN POTERE ETERNO del REGNO DI DIO, CHE SI MANIFESTa già ora, NELLE nostre DIMENSIONI SPAZIO TEMPORALI, PER IL TEMPO che è stato STABILITO da Dio (50 anni )a questo ministero politico, è per la fratellanza universale, E NESSUNO PUò FERMARE questa mia determinazione: PERCHé LA PAROLA DI DIO LO HA PROMESSO, E GESù DI BETLEMME LO HA CONFERMATO, ed infatti io: io sono il regno di Israele, ed io sono quì!
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QUELLO CHE quì C'è di più ABERRANTE? è PROPRIO LUI, CHE, LUI ACCETTA: 1. sette segrete proibite dalla Costituzione: tutto GENDER a JABULLON, 2. LA USURA ISTITUZIONALIZZATA DELLE BANCHE CENTRALI, DI PRIVATI AZIONISTI SPA, CIOè, IL SUO TECNOCRATICO REGIME MASSONICO Bildenberg: alto tradimento, Governi SENZA SOVRANITà MONETARIA, tutto un ALTO TRADIMENTO: per giurisdizione: di: corte marziale pena di morte: tribunale militare, ecc.., E Juncker COME UN QUALSIASI ANTICRISTO: LUI TACE SUL NAZISMO ISLAMICO SHARIA DI TUTTA LA LEGA ARABA CHE, STA FACENDO STERMINARE tutti i CRISTIANI IN TUTTO IL MONDO e già li ha sterminati! certo, LUI NON MERITA DI VIVERE: PERCHé è LA PIù GRANDE MINACCIA PER LA SOPRAVVIVENZA DEI POPOLI LIBERI! Perché, in se stessi i musulmani sono care e brave persone, come tutti, se la LEGA ARABA sharia non li potesse trasformare il terrorismo, in ogni momento, ed in qualsiasi momento! Juncker, aberrante chiudere frontiere Ue, O siamo un continente vero o ci chiudiamo in categorie nazionali. BRUXELLES, 16 FEB : lo ha detto il presidente della Commissione Ue Jean Claude Juncker parlando al Parlamento europeo.
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dove volete andare? noi insieme andremo! ] [ CIA, Lilit, Obama, Belzebul, Bush, JaBullOn, 666 NATO, Allah akbar, Clinton, Baal, Bildenberg, Marduck, sharia, SpA, Satana, Merkel, morti e stramorti all'INFERNO ] IO NON HO NESSUN PROBLEMA A CAMMINARE INSIEME A VOI ... dove volete andare? noi insieme andremo!
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QUESTA è UNA BABILONIA DELLA DISINFORMAZIONE! MA, DI UNA COSA, NOI SIAMO SICURI LA TURCHIA, E I SUOI COMPLICI HANNO ACCESO IL FUOCO: del terrorismo: e con loro non si può fare un Governo, che no sia il governo di Daesh, sauditi turchi nazisti, E quindi sono loro chenPAGHERANNO IL CONTO DELL'INCENDIO CHE SI è SCATENATO nel mondo! MOSCA, 16 FEB - Il Cremlino respinge le accuse mosse alla Russia di aver bombardato l'ospedale nel nord della Siria. Così il portavoce di Vladimir Putin Dmitri Peskov. Ieri almeno 50 persone sono state uccise in attacchi missilistici su cinque ospedali - di cui uno gestito da Medici senza Frontiere - e due scuole nelle province di Idlib e di Aleppo. Diversi attivisti hanno accusato degli attacchi la Russia, altri i governativi siriani. L'ambasciatore siriano in Russia, Riyad Haddad, ha affermato che a colpire la clinica di Msf sono stati jet americani ma Washington ha smentito
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ogni BUSH maledetto: individualmente, si porterà nell'inferno maledetto, la responsabilità maledetta, di avere fatto qualche genocidio, e di avere dilaniato milioni di esseri umani innocenti! TUTTI I MALI CHE OGGI ESISTONO NEL MONDO SONO STATI CREATI DAI SPA BANCHE CENTRALI, ROTHSCHILD BUSH E CLINTON: CON SCIENZA E COSCIENZA PER RIDURRE IN SCHIAVITù I POPOLI ] [ Bush, mio fratello buon presidente ] LORO SONO IL CANCRO!
NATO attacca RUSSIA
le SFERE DI POTERE MASSONICHE SATANICHE, E LA SFERA DI POTERE ISLAMICA SI SONO CENTRALIZZATE! NON è NEL NOSTRO INTERESSE, NON è NELL'INTERESSE DI ISRAELE, VEDER STERMINARE gli SCIITI! Le stranezze del caso Regeni, ucciso dall'Arabia per far un dispetto all'Italia, 16.02.2016( Il caso del giovane ricercatore italiano Giulio Regeni assassinato al Cairo, il cui corpo è stato ritrovato solo alcuni giorni dopo, non è un puro fatto di cronaca nera. Altre volte è successo che nostri connazionali siano stati uccisi e magari anche sottoposti a torture in Paesi stranieri, ma si è sempre trattato di atti di pura delinquenza. Questa volta è invece quasi sicuro che dietro quel delitto ci sia qualcosa di più preoccupante: un atto politico. Che Regeni non si trovasse in Egitto per turismo era notizia ufficiale, così com'è evidente che frequentasse gruppi di sindacalisti in rotta con il potere e malvisti dalle attuali Istituzioni. Ciò che non è chiaro sono i reali rapporti che lo studioso aveva con costoro: si trattava solo di voler conoscere la realtà a puri fini di studio o esisteva un legame di complicità con queste forze di opposizione? Gli articoli che inviò al Manifesto e pubblicò su di un sito internet erano puro giornalismo o avevano altri scopi? Di sicuro, qualunque siano i retroscena e le ragioni del suo agire, non c'e alcuna giustificazione per quel che gli è successo, ma sapere esattamente ciò che faceva e chi era veramente è molto utile per capire la sua morte e per indirizzarci verso i colpevoli di quell'atto feroce. Il giornalista Fabio Squillante, direttore dell'Agenzia d'informazione Nova, formula in merito all'accaduto ipotesi molto suggestive che vale la pena di sottoporre a particolare attenzione. Anch'egli non può formulare altro che pure osservazioni sulla stranezza di alcuni eventi, ma crediamo che le nostre forze investigative inviate sul posto dovrebbero fare ricerche anche in questa direzione. Squillante comincia col far notare che il professore italiano che doveva incontrarlo nella serata, già alle 23.30 del 25 gennaio, chiama direttamente l'Ambasciatore italiano al Cairo (quindi tre ore dopo l'orario fissato per l'incontro e in un`ora inconsueta per parlare direttamente con il capo della nostra diplomazia locale, salvo fatti particolarmente gravi) per informarlo della scomparsa. Quest'ultimo allerta immediatamente i nostri servizi presenti in Egitto. Tale prontezza d'intervento lascia pensare che il soggetto fosse già conosciuto, monitorato e considerato "a rischio". La conferma viene dal fatto che quasi subito arriva in Egitto il generale Alberto Manenti, direttore della nostra Agenzia d'intelligence AISE. Lo stesso ritorna a Roma solo il 4 febbraio, cioè lo stesso giorno in cui è fatto ritrovare il cadavere di Regeni, ritrovamento effettuato, guarda caso, in prossimità di una caserma della polizia. Quello stesso giorno era in arrivo una delegazione d'imprenditori italiani guidata dal Ministro Guidi in persona. Poiché è assodato che il nostro connazionale era stato ucciso già giorni prima, è solo una pura coincidenza che il corpo sia ritrovato esattamente in quel momento? Squillante si domanda se le sevizie (inutili se, come risulterebbe da alcune testimonianze, i servizi egiziani lo tenevano già sotto controllo e quindi conoscevano sia i suoi contatti sia i suoi spostamenti) così come la coincidenza delle date e il luogo non siano stati orchestrati da qualcuno che volesse dare un "duro colpo alle relazioni tra Italia ed Egitto". Si ricorda che i rapporti tra i nostri due Paesi sono stati ottimi fino ad ora e che la scoperta da parte dell'Eni di un enorme giacimento di gas nelle acque territoriali egiziane costituisce un ulteriore legame economico molto importante, sia per la nostra società petrolifera sia per le finanze egiziane. Anche il Governo di Al Sisi uscirebbe rafforzato dallo sfruttamento di tale giacimento, foriero di forte miglioramento per la bilancia commerciale egiziana. La stessa cosa non si può dire per gli interessi politici ed economici di qualche altro Paese. Attraverso serrate argomentazioni, il direttore esclude uno per uno: l'Egitto, l`Israele, la Turchia e pure la Gran Bretagna e gli Stati Uniti. Non resterebbe che l'Arabia Saudita: "Non è nell'interesse di Riad che l'Egitto rafforzi la propria sovranità grazie all'indipendenza energetica. Del resto i Sauditi possono contare su notevoli strumenti d'influenza politica, a partire dai salafiti. Anche nelle Forze Armate egiziane sauditi ed emiratini hanno acquisito un peso mai avuto prima.". Siamo sempre nel campo delle pure ipotesi ma, se si vuole restare a livello locale ed escludere le intromissioni straniere, l'idea affacciatasi dopo il ritrovamento del cadavere in quelle condizioni coinvolge immediatamente la polizia e/o i servizi segreti egiziani. Questa possibilità non può certo essere abbandonata ma, pensandoci bene, perché il Governo avrebbe dovuto autorizzare un'azione di questo genere con la conseguenza di mettere a rischio dei rapporti ottimali per entrambi i Paesi? O si e' trattato di un atto non premeditato? Ma, se così è, perché le autorità locali si mostrano reticenti a collaborare con i nostri investigatori inviati in loco? Il direttore di Agenzia Nova avanza due possibilità non necessariamente alternative: il regime non può sconfessare una sua importante struttura interna oppure non può permettersi di "denunciare l'azione esterna di un influente Paese straniero". A tutt'oggi, comunque, non si può negare che la morte di Giulio Regeni abbia già raffreddato le relazioni tra Roma e Cairo e che i reciproci rapporti economici siano in forse. Affermare con assoluta certezza che questo risultato costituisse il primario obiettivo di chi ha ucciso e torturato è impossibile ma, come disse il cinico Andreotti: a pensar male si fa peccato ma spesso si indovina: http://it.sputniknews.com/italia/20160216/2105315/REGENI-EGITTO-DOMANDE.html#ixzz40Kh0NnLq
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Gli Su-35 russi scortano i Tornado tedeschi nel cielo siriano [ RUSSIA PUTIN, ti rimprovera lo Spirito SANTO: è perché lasci studiare da vicino la elettronica dei tuoi aerei al nemico? NON C'è NULLA CHE, TU PUOI FARE PER DIVENTARE AMICO, o amichevole, con i SACERDOTI DI SATANA, CHE HANNO IL CONTROLLO della CIA E DELLA NATO, perché, loro non sono esseri umani! http://it.sputniknews.com/mondo/20160216/2104639/russi-scorta-tedeschi-siria.html#ixzz40KjHyNx8 I caccia russi Su-35 scortano regolarmente i Tornado tedeschi da ricognizione!
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ROTHSCHILD TALMUD KABBALAH 666 ] è con me che, voi vi dovete sposare! [ SI, lo so, per te e per tutta la tua satanica famiglia di jihadisti massoni farisei Banche CENTRALI, NEL TUO nuovo ordine mondiale: DI PERVERSIONI SESSUALI: PEDOFILIA POLIGAMIA BESTIALISMO GENDER DARWIN e tutte le tue SCIMMIE A SODOMA? anche se, voi non potete sapere, tutto quello che io vi posso fare? questo non vi impedirà di non essere, comunque, pietrificati dal terrore!
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https://www.youtube.com/user/YouTube/discussion nasconde i miei commenti in "dal più recente" perché, o sono loro i sacerdoti di satana, oppure non sono? comunque di questi satanisti cannibali della CIA, se tu non sei: 1. Unius REI Procuratore mondiale, ed il 2. king di ISRAELE kingdom lorenzoJHWH? tu di loro devi avere paura: eccome! perché loro hanno paura di me? perché, io sono la loro macellazione, oggi e nel giorno del giudizio universale! Ma, in realtà loro mi amano, perché, non hanno intenzione di condividere lo stesso destino tragico di Satana!
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antiomofobi? si sta facendo un uso terroristico di questo termine, se, io non riconosco il diritto naturale, del matrimonio, ai gay, perché non nascono figli in modalità anale? IO PER LORO SONO UN OMOFOBO: perché loro sono Dio e vogliono creare un universo parallelo con leggi tutte nuove! OK ALLORA SE NE VADANo via, ESCANO DA QUESTO UNIVERSO! e questa situazione è estremamente MASSIMALISTA nazista criminale per la relazione e concordia sociale!
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TURCHIA ha dato 50 milioni a kiev, PERCHé, Ucraina ha accolto gli jihadisti terroristi per fare il genocidio nel Donbass! LO SCOPO DICHIARATO DI LEGA ARABA ED USA, è OTTENERE LA GUERRA MONDIALE!
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Norvegia, 'Soldati Odino' anti-migranti Il gruppo sostiene di proteggere i cittadini, siamo in 600 ] [ se, il PAPA dice che, si può dare tutto agli islamici: ci possono invadere: tutti i nazisti pedofili poligami, senza diritti umani e senza reciprocità: maniaci religiosi assassini seriali? poi, è normale che loro vanno da ODINO! è il PAPA Francesco che sta diffondenndo il paganesimo! , lui difenda la nostra civiltà ebraico-cristiana, perché anche se porta la gonna? dimostri che le palle le ha anche lui!
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(modificato)
Siria: Raid su ospedali e scuole, 50 morti ] in questa notizia, c'è qualcosa di inquietante, e non è la ipotesi, che, potrebbe essere una ennesima calunnia occidentale, contro la Russia, perché, io penso che, sia una notizia vera, questa volta! [ ma, se Turchia e Arabia SAUDITA con la CIA, ai loro tagliagole terroristi moderati (allah è akbar pulizia etnica, contro tutti gli infedeli), loro mettono una autobomba e fanno una strage? poi, nessuno protesta! UN MOMENTO! VOI LI AVETE MANDATI ARMATI, PAGATE LO STIPENDIO, COMMERCIATE IL PETROLIO, E voi STATE FACENDO ANCHE, LA INVASIONE DI TERRA PER PROTEGGERLI! VOI NON POTETE DIRE: "NOI SIAMO L'ISLAM, i sacerdoti di satana della CIA sono con noi, e noi ABBIAMO IL DIRITTO DI FARE I TERRORISTI! Quindi, io perdonerò alla Russia delle vittime collaterali, ma non le perdonerò voi!
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l'ex premier Olmert ] [ Io non manderei mai, in carcere qualcuno, per reati di tipo amministrativo, perché, i soldi possono pagare i soldi, come dice la Bibbia, "devi restituire il doppio" o in caso di corruzione, " restituire sette volte tanto!"
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Israele, l'ex premier Olmert è giunto in carcere ] adesso che lui ha così tanto libero per poter pregare e leggere le profezie Bibliche, perché lui non sostiene insieme a me il REGNO DI ISRAELE su https://www.youtube.com/user/YouTube/discussion ? [ IO DICO, SE LUI NON HA PAURA DI ESSERE AMMAZZATO DA ROTHSCHILD!
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questa coscienza collettiva: CIRCA LA CONOSCENZA degli obiettivi luciferini e massonici del Nuovo ORDINE MONDIALE SpA BANCHE CENTRALI, rende adesso una guerra mondiale una DUPLICE minaccia senza precedenti: per le lobby massoniche di gender banchieri FARISEI MONDIALISTI occidentali! PERCHé NON SOLTANTO, QUESTO è UN CONFLITTO DALL'ESISTO NON SCONTATO, QUANTO CERTAMENTE, I POPOLI ASSOGETTATI DAL REGIME D'ALEMA BILBENBER SI RIBELLERANNO ATTRAVERSO LA GUERRA CIVILE! ANCHE PERCHé, VOI COSA POTETE FARE PER FERMARE UNIUS REI? SE, POTEVATE FARE QUALCOSA? LO AVRESTE GIà FATTO! È il potere a fabbricare il terrore, ma il 30% non ci casca più. 15.02.2016, La Terza Guerra Mondiale? Ci siamo già dentro: ed è cominciata l’11 settembre del 2001, con l’attacco alle Torri Gemelle e quindi le invasioni dell’Afghanistan e dell’Iraq. Da allora, solo guerra. Non c'è davvero altro modo per definire lo scenario di inarrestabile e devastante destabilizzazione globale, con milioni di morti e popoli in fuga, in un'aera vastissima: dall'Asia Centrale al Medio Oriente, all'Africa, fino al terrorismo finto-islamista che minaccia l'Europa. La buona notizia — l'unica — è che un 20-30% dell'umanità di sta "risvegliando", e ha capito che non si può più fidare del sistema mainstream, politico e finanziario, economico e mediatico. E', in sintesi, la visione fornita in questi giorni da Fausto Carotenuto, già analista strategico dei servizi segreti italiani, ora animatore del network "Coscienze in Rete", che diffonde contro-informazione con particolare attenzione al profilo invisibile, anche "spirituale", degli avvenimenti. La tesi: una piramide "nera" di potere fomenta la paura e l'odio, in ogni parte del mondo, per generare altra paura e altro odio, in una spirale senza fine. Nel corso di una lunga intervista radiofonica a "Forme d'Onda", trasmissione web-radio, Carotenuto espone il suo pensiero in termini anche estremamente sintetici: la guerra in Siria non è che l'ultimo capitolo della grande guerra ultra-decennale contro i Isisregimi "laici" dell'area islamica, da quello di Saddam a quello di Gheddafi. Lo strumento-cardine del "potere nero"? Il cosiddetto fondamentalismo jihadista, ieri Al-Qaeda e oggi Isis. «Tutte creazioni dell'intelligence occidentale, che ha obbligato le monarchie del Golfo — a loro volta, una creazione occidentale, recente e precaria — ad appoggiare, finanziare e armare i tagliagole dello Stato Islamico», facendo esplodere di colpo — in parallelo — anche la tradizionale rivalità tra sunniti e sciiti. Movente fondamentale: «Costruire un nuovo, grande nemico, chiaramente percepito come tale, capace di rimpiazzare il "nemico pubblico" del passato, l'Unione Sovietica». Secondo Carotenuto, «l'Occidente non impiegherebbe più di 15 giorni a sbaragliare l'Isis, ma non lo fa: perché è una sua creazione». L'obiettivo è semplice: demolire ogni residua sovranità statale e regionale oltre il Mediterraneo, e — in Europa — convincere i cittadini che dovranno accettare necessarie restrizioni, dovendo fronteggiare un nemico pericoloso, crudele, folle. A fighter of the Islamic State of Iraq and the Levant (ISIL) holds an ISIL flag and a weapon on a street in the city of Mosul, Iraq, in this June 23, 2014 file photo: «Essendo impossibile "fabbricare" un nemico anche solo lontanamente paragonabile all'Unione Sovietica, per potenziale strategico e militare — continua Carotenuto — si è scelta l'opzione più comoda, quella del terrorismo, ripescando dall'immaginario collettivo l'antica eredità delle Crociate, lo schema "cristianità contro Islam"». Suggestioni storiche ma soprattutto terrorismo, dunque: un'arma "low cost", invisibile ma onnipresente, che può colpire a Damasco o a Parigi, «in questo caso, magari, per dimostrare — mettendo in piazza la strana inefficienza degli apparati di sicurezza francesi — la necessità di un super-Stato gendarme, ovviamente europeo, che sequestri ogni restante potere democratico nazionale». Geopolitica e terrore. E' la tecnica del caos, quella della strategia della tensione già usata in passato, in Italia: anche allora, Fausto Carotenutoquando c'erano le Brigate Rosse, tanti giovani inconsapevoli sono stati manipolati, per un causa che credevano loro, ma che invece faceva parte di un disegno eterodiretto che aveva il medesimo scopo, incutere paura e legittimare i governanti al potere». Il grande obiettivo, per Carotenuto, è sempre lo stesso: impedire che si risvegli la coscienza. «Se uno "dorme", resta nelle sue abitudini di consumo e continua a fidarsi di quello che i media gli raccontano, si abituerà a sopravvivere passando da un'emergenza all'altra, senza mai vedere che il nemico, quello vero, non è lontano da noi — e non è ovviamente musulmano».
Nonostante tutto, Carotenuto scommette sul futuro: «C'è almeno un 20-30% dell'umanità che si sta letteralmente risvegliando alla verità e non cade più nell'inganno. Per questo, probabilmente, assistiamo a tanta violenza: i dominus hanno capito di averci già perso, e puntano a spaventare gli altri, quelli che "dormono" ancora. Ma è del tutto evidente che la tendenza non è a loro favore: i "risvegli" sono destinati a crescere»: http://it.sputniknews.com/mondo/20160215/2101855/potere-crea-terrorismo-terza-guerra-mondiale.html#ixzz40IB1LqQq
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Gazprom accusa l'ucraina Naftogaz di aver prelevato gas abusivamente per 6 milioni $ ] UCRAINA, Lituania, Lettonia, Estonia, Polonia, Ungheria, Romania e Slovacchia per la loro illogica faziosità sono diventati una minaccia per la sopravvivenza della EUROPA, sono il nemico della CIA, che trascinerà la NATO nella Guerra MONDIALE, che è funzionale alle BANCHE CENTRALI SpA! UCRAINA, Lituania, Lettonia, Estonia, Polonia, Ungheria, Romania e Slovacchia come un bubbone maligno devono essere sradicate dalla UE!
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MA, IL FATTO CHE OBAMA ABBIA PRESO IL 666 MICROCHIP: NEL SUO GENDER DARWIN: QUANDO è ANDATO DAL GUFO AL BOHEMIAN GROVE, E POI è ENTRATO PER FARE COSE SPORCHE, CON BUSH E KERRY, NELLA 322 CON IL TESCHIO E TUTTE LE OSSA DEI PIRATI? QUESTO NON HA FATTO DI LUI, NE, UN UOMO PIù INTELLIGENTE, E NEANCHE UN UOMO MIGLIORE! .. E IN REALTà IO NON DIFENDO GLI ISRAELIANI PERCHé SONO I MIGLIORI, NO! MA, SOLTANTO PERCHé, SE LORO NON DIVENTANO I MIGLIORI? NOI SIAMO TUTTI PERDUTI! ] [ Hollywood, arma di intrattenimento di massa. 15.02.2016(Hollywood è leader nella produzione di film di intrattenimento. La popolarità e la distribuzione in tutto il mondo rendono la "fabbrica dei sogni" l'arma perfetta di forza leggera, che gli Stati Uniti stanno attivamente sfruttando. Se un film è un horror, una commedia o un melodramma è divertente, nei film d'azione, nei thriller e nei film storici l'immagine del nemico è necessaria nel conflitto. Qui è interessante osservare il lavoro di Hollywood per la promozione della visione americana del mondo. I nemici degli Stati Uniti in questo tipo di film sono la Russia, la Corea del Nord ed "estremisti radicali" di vario genere. Ad esempio nel film "Attacco al potere" (2013), "i terroristi nordcoreani", contro i quali si sono rivelate impotenti tutte le agenzie di intelligence e tutte le forze di sicurezza degli Stati Uniti, sotto le mentite spoglie di una delegazione sudcoreana cercano di impossessarsi della Casa Bianca. Se non ci sono i tradizionali nemici stranieri, la parte dei cattivi viene trovata tra gli stessi americani. Nel film "Sotto assedio — White House Down" (2013), una parte dell'establishmnt americana cerca di rovesciare il presidente, "per ostacolare le iniziative pacifiche degli Stati Uniti in Medio Oriente." Non avrebbero mai menzionato nessun altro Paese, senza considerare che le iniziative degli Stati Uniti in Medio Oriente non possono essere definite pacifiche. I terroristi in generale e i nazisti della Seconda Guerra Mondiale sono considerati il male assoluto, la loro immagine può essere utilizzata in qualsiasi film. Si tratta dei film "Salvate il soldato Ryan" (1998) con la scena iconica dello sbarco alleato in Normandia nel 1944, e "American Sniper" (2014), che racconta la storia del cecchino più letale nella storia dei militari USA. Naturalmente nei film di Hollywood non verranno mai mostrati i momenti più sfavorevoli e bui della storia degli Stati Uniti, non si parla dell'Iraq dove non sono state trovate le armi di distruzione di massa, usate come pretesto per invadere un Paese senza il mandato delle Nazioni Unite. Il cinema americano ha iniziato a demonizzare i russi, dipingendoli crudeli, senza scrupoli e selvaggi già negli anni '30. Nell'epoca della guerra fredda, si contavano a decine i film antirussi: "Alba rossa", "Rambo 3", "Caccia ad Ottobre Rosso" e molti altri.
Mostrare la Russia come un nemico e una "minaccia per gli Stati Uniti e l'intera comunità internazionale" è ancora oggi la strategia vincente di Hollywood, che non cerca di romanzare, ma di distorcere direttamente fatti facilmente verificabili. Per esempio nel film di Steven Spielberg "Il ponte delle spie" (2015), dedicato al leggendario scambio di spie prigioniere tra l'Unione Sovietica e gli Stati Uniti nel 1962 a Berlino. James Donovan, avvocato di Rudolf Abel, non era un "semplice avvocato d'ufficio", ma un ufficiale della Marina americana e assistente del procuratore degli Stati Uniti al processo di Norimberga nel 1945. Gary Powers non era una sorta di eroe-superman, che si era rifiutato di rivelare i segreti USA all'Urss. Questo pilota, per definizione, non era a conoscenza di informazioni particolarmente riservate, e attivamente aveva collaborato nelle indagini e al processo nel suo discorso conclusivo aveva definito il suo crimine "degno di punizione." Per la perdita di un aereo nuovo e per non aver scelto di suicidarsi con l'aiuto di un ago avvelenato dato dalla CIA prima della missione, Powers venne accolto negli Stati Uniti quasi come un traditore e la sua carriera di pilota nell'esercito dopo la prigionia sovietica finì, e venne premiato con le onorificenze del governo americano solo dopo la sua morte. La spia sovietica Rudolf Abel non è stata smascherata a seguito di un'operazione speciale dell'FBI, ma consegnato da un altro agente. William Fischer (il suo vero nome), senza aver dato alcuna informazione ai servizi segreti degli Stati Uniti, è tornato a lavorare nel Kgb come consulente e non è stato "dimenticato dal suo Paese."
"Il ponte delle spie" ha portato ai suoi produttori 162 milioni di dollari ed ha ottenuto 6 nomination agli "Oscar". Lo hanno visto migliaia di persone in tutto il mondo.
L'indicazione del film "basato su una storia vera" era di fatto un ribaltamento di fatti che, in contrasto con gli spazi rettilinei della visione americana del mondo, ha reso la pellicola almeno spettacolare: http://it.sputniknews.com/mondo/20160215/2102943/Cinema-USA-Russia-Russofobia-Propaganda.html#ixzz40I5KM527
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la UCRAINA dei PRAVY SECTOR MERKEL: HANNO PRESO IN OSTAGGIO E STANNO RICATTANDO TUTTA LA EUROPA! UCRAINA HA DICHIARATO GUERRA ALLA UE! Kiev vieta ufficialmente transito dei camion russi in Ucraina. 15.02.2016(Il consiglio dei ministri dell'Ucraina ha adottato il decreto per sospendere la circolazione dei camion russi in tutto il Paese. "Abbiamo preso la decisione di sospendere la circolazione dei mezzi pesanti provenienti dalla Federazione Russa sul territorio dell'Ucraina", — si legge in un tweet del governo, segnala "RIA Novosti": http://it.sputniknews.com/economia/20160215/2096215/Trasporto-Russia-Logistica.html#ixzz40I3be9rg
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COME FA UN MINISTRO DI DIO (a mentire) A STARE DALLA PARTE DEL TERRORISMO ISLAMICO: finanziato dalla CIA (i sacerdoti di satana) CHE HA SPAZZATO VIA TUTTI I CRISTIANI DI SIRIa e di IRAQ? COME PUò RITENERE LEGITTIMO UN GOLPE a KIEV MAIDAN, e un relativo pogrom di ODESSA, calpestare un referendum dei Russofoni, calpestare la loro sovranità, ecc.. e quindi legittimare la AGGRESSIONE CON L'ESERCITO DELLA PARTE RUSSOFONA DEL PAESE? io per essere gentile con questo complice dei PRAVY SECTOR nazisti, io posso dire soltanto: "è raccapricciante vedere un uomo di Dio, fare politica e dire menzogne, e spingere il genere umano nella guerra mondiale, per reAlizzare la pienezza dell'impero di SpA FED FMI, SpA Rothschild Banca d'INGHILTERRA, che sono i farisei che hanno ucciso Gesù, e contro cui Gesù stesso ha detto le parole peggiori!" è inquietante vedere un VESCOVO diventare il complice di SHARIA SOTTO EGIDA ONU, di tutti quelli che uccidono i martiri cristiani in tutto il mondo! LA SUA VOCE è DISSONANTE CON LA VOCE DI TUTTI I CRISTIANI DEL PIANETA: LE NOSTRE STRADE? NON POTREBBERO MAI ANDARE INSIEME VERSO IL REGNO DI DIO.. ANCHE PERCHé LUI è UN RIBELLE CONTRO IL PAPA FRANCESCO STESSO! le conquiste civili di: libera Chiesa in libero Stato, lui le ha disintegrate! MA, SE LUI VOLEVA FARE IL POLITICO: IN FAVORE DEI FARISEI SATANISTI MASSONI BILDENBERG BANCHE CENTRALI? POI, AVREBBE DOVUTO ANDARE CON MASSIMO D'ALEMA e NON AVREBBE DOVUTO FARE IL PRETE! ] [ Più critico Shevchuk si è dimostrato sul punto in cui la dichiarazione comune invita “le nostre Chiese in Ucraina a lavorare per pervenire all’armonia sociale, ad astenersi dal partecipare allo scontro e a non sostenere un ulteriore sviluppo del conflitto”. “Il punto 26 è il più controverso”, ha detto secco. “Si ha l’impressione che il Patriarcato di Mosca rifiuti di riconoscere che sia parte del conflitto, che apertamente supporta l’aggressione della Russia contro l’Ucraina e benedice le azioni militari della Russia in Siria come una ‘guerra santa’”, ha denunciato.
http://www.asianews.it/notizie-it/Greco-cattolici-ucraini:-%E2%80%9Ctraditi%E2%80%9D-dalle-%E2%80%9Cmezze-verit%C3%A0%E2%80%9D-nella-Dichiarazione-comune-di-Francesco-e-Kirill-36684.html
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TUTTA QUESTA TRAGEDIA AVVIENE SOLTANTO PER IMPORRE UN GASDOTTO che, DAGLI EMIRATI deve giungere IN EUROPA, e CHE è necessario debba ATTRAVERSARE LA SIRIA! ma noi non vogliamo IL GAS DI QUELLI CHE UCCIDONO I CRISTIANI, QUINDI PRENDEREMO IL PETROLIO DAL NOSTRO MARE! 27/10/2015 SIRIA
Siria, Papa fonte di speranza di pace: la voce delle famiglie (cristiana e musulmana) di Aleppo
AsiaNews ha incontrato due famiglie di Aleppo che raccontano la vita sotto la guerra e le speranze per il futuro. Nel Paese si combatte una guerra economica, alimentata dalla propaganda straniera. Musulmano siriano: la rivolta delle opposizioni è il “rancore di una banda di criminali”. Leader cristiano: una guerra per il profitto delle grandi nazioni. Francesco fonte di consolazione.
20/10/2015 SIRIA
Vicario di Aleppo: col sostegno russo, avanza l’esercito siriano. In città migliora la sicurezza
Almeno 70mila persone in fuga dalla periferia sud della città; cresce la presenza militare russa e iraniana. Mons. Abou Khazen: Mosca più “efficace” degli Stati Uniti nella lotta ai jihadisti. Washington e sauditi “legittimano” estremisti come al Nusra. Il prelato auspica un “processo politico” per il futuro del Paese. Cristiani e musulmani ringraziano il papa per la vicinanza.
10/12/2015 SIRIA - VATICANO
Vicario di Aleppo: Solo la misericordia salverà la Siria dalla guerra e dalla distruzione
Nella lettera pastorale ai fedeli mons. Georges Abou Khazen ricorda le vittime del conflitto e i profughi. Attraverso la misericordia, avverte, sarà possibile restituire vita nuova al Paese. Il desiderio di un volto nuovo che sia di pace, in cui prevalgono “perdono, riconciliazione, amore e solidarietà”.
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ARABIA SAUDITA E TURCHIA DEVONO RITIRARE LE LORO TRUPPE DI ISLAMICI TERRORISTI! 10/02/2016 12:31:00 SIRIA. Vicario di Aleppo: I siriani non vogliono più la guerra, sono gli stranieri a fomentarla. L’esercito regolare avanza nella regione. Migliaia di civili e miliziani in fuga. Per mons. Georges Abou Khazen i migranti cristiani sono una risorsa “nel servizio pastorale ed ecclesiale”. Egli esorta a testimoniare il Vangelo ai musulmani, missione “nel segno dei tempi”. Dal dramma dei cristiani il miracolo dell’incontro fra Francesco e Kirill. La Quaresima occasione di ecumenismo del sangue.
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TUTTO IL TERRORISMO ISLAMICO DI OBAMA IN SIRIA E LE MENZOGNE MEDIA OCCIDENTALI! “Questi bombardamenti - racconta il prelato - provengono dal cosiddetto fronte ‘moderato’, e come tale difeso, protetto e armato. In realtà non differiscono in nulla dagli altri jihadisti [Stato islamico (SI) e al Nusra] se non per il nome solamente”. ] [ 15/02/2016, SIRIA. Vicario di Aleppo: Il fronte “moderato” è come i jihadisti, bombarda civili e non vuole la pace, Per mons. Georges Abou Khazen i civili in città sono “sotto continui bombardamenti”. Nei quartieri cristiani almeno quattro vittime e oltre 15 feriti. Case ed edifici danneggiati. Dietro le violenze vi sono i cosiddetti gruppi “di opposizione moderata”. Ankara bombarda postazioni curde in Siria e preme (con Riyadh) per l’intervento di terra. Aleppo (AsiaNews) - “Ad Aleppo da qualche giorno siamo sotto continui bombardamenti sui civili, che causano morti, feriti e distruzione”. La scorsa notte “nei nostri quartieri abbiamo avuto quattro morti e più di 15 feriti, oltre a case ed edifici danneggiati”. E dietro gli attacchi mirati vi sono i cosiddetti gruppi “di opposizione moderata”. È un grido d’appello disperato quello lanciato dal vicario apostolico di Aleppo dei Latini, mons. Georges Abou Khazen, che in un messaggio inviato ad AsiaNews punta il dito sul fronte difeso - e sostenuto - dall’Occidente, assieme a Turchia e Arabia Saudita. “Questi bombardamenti - racconta il prelato - provengono dal cosiddetto fronte ‘moderato’, e come tale difeso, protetto e armato. In realtà non differiscono in nulla dagli altri jihadisti [Stato islamico (SI) e al Nusra] se non per il nome solamente”. Intanto si intensificano i combattimenti attorno al secondo centro per importanza della Siria, nel nord del Paese. Dal 2012 la città è divisa in due, con la zona ovest sotto il controllo di Damasco e il settore orientale ai ribelli. Il governo ha condannato le attività militari promosse dalla Turchia nel fine settimana contro i guerriglieri curdi; per le autorità si tratta di una violazione della sovranità nazionale.
In una lettera ufficiale inviata al segretario generale Onu e al presidente del Consiglio di sicurezza, Damasco ha chiesto provvedimenti contro la Turchia che sosterrebbe “terroristi legati ad al Qaeda”. Ankara anche ieri ha promosso una massiccia campagna di bombardamenti contro postazioni curde nella provincia settentrionale e avrebbe consentito l’ingresso attraverso la propria frontiera di un centinaio di combattenti considerati “soldati turchi” o “mercenari”. Il governo turco considera le milizie curde siriane dell’Ypg (Unità di protezione del popolo) alleate del movimento fuorilegge Pkk (Partito dei Lavoratori del Kurdistan), con l’obiettivo di dar vita a uno Stato indipendente che andrebbe a occupare anche parte del territorio turco, nel sud-est del Paese. Per questo ha iniziato a bombardarne le postazioni in Siria e pure in Iraq, come denunciato di recente ad AsiaNews da un vescovo caldeo.
Il vicario apostolico di Aleppo, che già nei giorni scorsi aveva spiegato come siano “i terroristi stranieri” e non i siriani a voler continuare il conflitto, racconta che “i jihadisti stranieri avrebbero ricevuto il disco verde per intensificare i bombardamenti sui civili”. Per il prelato dietro questa escalation vi sarebbe (forse) la volontà di “far fallire i negoziati di pace” e “far intervenire le forze regionali - da settimane Arabia Saudita e Turchia premono per l’invio di truppe di terra - sul terreno”. “Dietro questa strategia - si chiede il prelato - vi è forze la volontà di impedire all’esercito regolare di avanzare e liberare la regione dal terrorismo e dai jihadisti?”.
Mons. Georges Abou Khazen lancia un appello “per la fine di questi bombardamenti” e incoraggia al contempo le parti “a sedere al tavolo delle trattative”, perché i siriani “possano risolvere attraverso il dialogo i problemi fra loro”. La guerra in Siria, divampata nel marzo 2011 come protesta popolare contro il presidente Bashar al-Assad e trasformata in conflitto diffuso con derive estremiste islamiche e jihadiste, ha causato oltre 260mila morti. Essa ha originato una delle più gravi crisi umanitarie della storia, costringendo 4,6 milioni di siriani a cercare riparo all’esterno, in Giordania, Libano, Turchia, Iraq ed Egitto. Altre centinaia di migliaia hanno provato a raggiungere l’Europa, pagando a volte al prezzo della vita la traversata del Mediterraneo. Il numero complessivo di sfollati si aggira attorno ai 13,5 milioni.(DS)
NATO attacca RUSSIA
GLI EGIZIANI HANNO RAGIONE: NON SONO STATI LORO! perché, strappare le unghie e mettere cavi elettrici sui genitali è un lavoro da servizi segreti sauditi! è VERO CHE regeni davide NON è STATO PRESO DALLA POLIZIA! IL CAIRO, 15 FEB. QUINDI L'EGITTO HA PERSO LA SUA SOVRANITà, COSì COME LA HANNO PERSA, anche, TUTTE LE FALSE DEMOCRAZIE MASSONICHE SENZA SOVRANITà MONETARIA! "In un comunicato ufficiale pubblicato dal ministero dell'Interno, una fonte del Dipartimento dell'informazione ha smentito le informazioni pubblicate dai media occidentali secondo le quali l'accademico italiano Giulio Regeni sarebbe stato arrestato da elementi appartenenti ai servizi di sicurezza prima della sua morte": lo riportano molti media egiziani tra cui l'agenzia ufficiale Mena.
16/02/2016 - INDONESIA ] STOP DELITTO IDEOLOGICO DI PROPAGANGA GENDER IN TUTTO IL MONDO [ Jakarta, proteste contro i fondi Onu alle comunità Lgbt: Distruggono la nostra civiltà. La sede thailandese del Programma di sviluppo delle Nazioni Unite ha promesso 8 milioni di dollari ad una Ong indonesiana che si occupa di diritti degli omosessuali. Il vice presidente e le autorità islamiche chiedono l’immediata sospensione dei fondi: “Gli Lgbt sono tollerati come individui, ma non quando fanno propaganda”. http://www.asianews.it/notizie-it/Jakarta,-proteste-contro-i-fondi-Onu-alle-comunit%C3%A0-Lgbt:-Distruggono-la-nostra-civilt%C3%A0-36701.htmlIstat: un italiano(pecora) vale 342.000 euro. Prima valutazione su capacità di generare reddito. 23 febbraio, #Istat: un italiano vale 342.000 euro [ ovviamente, gli uomini, sono come gli animali, per il talmud di Rothschild, quindi tutto si riduce ad una valutazione economica. ecco perché, quello della massoneria è alto tradimento! ] "Il capitale umano di ciascun italiano equivarrebbe a circa 342mila euro''. Lo stima l'Istat, che diffonde per la prima volta "informazioni sperimentali circa il valore monetario attribuibile allo stock del capitale umano'', cioè la capacità di generare reddito. La cifra, riferita al 2008, riguarda le attività di mercato.
Ucraina: partito Ianukovich lo scarica. ( si cerca, ipocritamente, il capro espiatorio, che, con tutti i suoi difetti, lui ha cercato, inutilmente, di dialogare, per, finire di: non vedere, i veri crimini del sistema massonico Bildenberg, delle False Banche Centrali, truffa Spa, di privati azionisti, ormai, i commercianti di schivi, i commercianti dei popoli.) E' accusato di essere il responsabile della strage di Kiev. 23 febbraio, #Ucraina: partito Ianukovich lo scaricav. KIEV, [ quando i burattini si ribelleranno, contro, il loro burattinaio Rothschild? questo sistema massonico, delle false democrazie del signoraggio bancario è così corrotto, che, nulla è più falso, di dover trovare, le colpe solo, in qualcuno, quando le gerarchie della piramide massonica: il NWO-FMi, manovrano i popoli, seguendo l'interesse: delle Banche Centrali, Spa, cioè, il satanismo ideologico e pratico, che, ha imposto la religione dell'evoluzionismo, nel suo odio spietato contro il Creatore dell'Universo. ] Il partito delle Regioni dell'ormai ex presidente ucraino Viktor Ianukovich lo ha scaricato, indicando lui, e i suoi più stretti collaboratori, come "responsabili" delle violenze di Kiev in cui, tra agenti e insorti, sono morte almeno 82 persone. "Il paese - si legge in una nota - è stato ingannato e derubato, ma, questo non è nulla rispetto al dolore di decine di famiglie, che, hanno perso i propri cari. L'Ucraina è stata tradita. Ianukovich e il suo staff, sono i responsabili di ciò". ( facile dire oggi queste cose, oggi, ma, si deve ancora conoscere la mano di chi ha sparato! e se era il Governo che voleva sparare? lui avrebbe fatto una strage! certamente, i servizi segreti del NWO, i satanisti, hanno avuto il loro gioco, nella situazione. perché, è chiaro, che, l'Europa si vuole annettere l'Ucraina. )
G20: ok a target crescita mondiale. ( libertà di mentire, è sublime libertà di uccidere! ) Ulteriore aumento Pil del 2% in 5 anni, vale oltre 2.000 mld dlr. 23 febbraio. NEW YORK, [ma, non esiste una contabilità, del Fondo Monetario internazionale, perché, è tutto un falso in bilancio, una truffa, del signoraggio bancario, che, chiude il bilancio a zero, facendo sparire, nelle Isole Cayman, il 100%, del denaro di tutto il mondo. [senza contare la truffa, del debito pubblico, e quella della riserva frazionaria che porta il costo del denaro al 270%] e da tutto questo, nasce un prelievo fiscale, che, si conclude con la guerra mondiale, perché, la avidità degli uomini del sistema massonico, è tale, che, loro hanno stampato titoli e danaro, che, supera di 100 volte, il prodotto interno lordo del pianeta e poi, per non fare bancarotta, devono uccidere, almeno, 5miliardi di persone, perché, questo sistema perverso [della moneta prestata a debito] possa rigenerarsi, e quindi, i poteri occulti e massonici, possano acquisire maggiori poteri sui Governi, fino ad esautorare, i Governi, e quindi i popoli, di ogni prerogativa sovrana]]. Il G20 raggiunge un accordo per attuare politiche e riforme che puntino ad accelerare la crescita economica globale di un ulteriore 2%, rispetto all'attuale traiettoria di crescita, nei prossimi cinque anni.
Le politiche di sviluppo possono tradursi in ''2.000 miliardi di dollari di attivita' economica'' in piu' e decine di milioni di posto di lavoro. ''Le nuove misure saranno prese in un contesto di sostenibilita' di bilancio''... [e poiché il tutto non termina in modo matematico, ma, in modo traumatico, cioè, a motivo della strage di una guerra mondiale nuclerare, quindi, loro, Illuminati, massoni, possono realizzare quello, che, loro vogliono, e possono, anche, mantenere la solidità, delle loro parole, perché, drammaticamente, comunque, il genere umano, finirà in un collasso.. a meno che Israele, non distrugge, in questo mese, tutta la LEGA ARABA, con le armi nucleari!]
23 febbraio, KABUL, [ il balletto della morte, della religione più corrotta e più pericolosa del mondo! di maniaci religiosi, in possesso di armi nucleari iraniane, per il califfato mondiale ] In un attacco compiuto da talebani nell'Afghanistan orientale sono stati uccisi 20 soldati afghani, mentre altri sette sono stati catturati. Lo rendono noto le autorità provinciali. La rivendicazione e' giunta con un comunicato del portavoce dei talebani Zabihullah Mujahid. L'attacco è avvenuto nella provincia di Kunar, alla frontiera con il Pakistan, contro una postazione dell'esercito afghano. [] intorno alle 3.00.Pakistan:raid aereo su talebani,18 morti. Terza operazione dei jet governativi in 3 giorni
Marò: ministro India, nessun cedimento. Nessun compromesso, saranno giudicati con leggi nostro paese. 23 febbraio, NEW DELHI, [ tutti i peli di satana: " ma, nessuno, ha mai invocato cedimenti! ma, soltanto un processo giusto, che, non veda la comunità mondiale, come un pirata! tutto il male che tu stai facendo? lo riavrai tutto, indietro, con gli interessi! "] Il ministro della Difesa indiano A.K. Antony ha negato che vi siano cedimenti del governo riguardo al processo dei marò. "Stiamo andando avanti su questa vicenda in base alle leggi indiane". Ha poi assicurato che "non c'e' spazio per compromessi" e non "faremo marcia indietro": "saranno processati con le leggi del nostro Paese". Domani pomeriggio il procuratore indiano G.E. Vahanvati dovrebbe presentare alla Corte Suprema la soluzione trovata dal governo per processare i due Fucilieri.
Iran: Netanyahu, a un passo da nucleare. "Nei negoziati con 5+1, senza dare nulla in cambio" [ tutta la LEGA ARABA, deve dare in cambio, della pace, la rinuncia alla sharia! ] 23 febbraio, GERUSALEMME, [ questo aspettare la guerra nucleare, da un momento all'altro, è totalmente assurdo! ] Il premier israeliano Benyamin Netanyahu teme che, malgrado gli sforzi della comunità internazionale, l'Iran riuscirà in definitiva ad imporsi come Paese ''sulla soglia nucleare... con la capacità di arricchire (uranio, ndr) e di sviluppare missili intercontinentali''. Nelle trattative con i Paesi del 5+1 ''l'Iran riceverà tutto, senza dare alcunché in cambio''. Il premier ha fatto queste osservazioni durante la seduta del Consiglio dei ministri.
king SAUDI ARABIA.. I am the Governor of the Kingdom of God: UNIUS REI on earth, Messiah and Mahdì! a true prophet? is only a messenger, POSTMAN, HERALD. but, I have the power, legislative, I'm much more than just an ambassador.. it is as if the King of SAUDI ARABIA, would send her a Governor, on a planet in another galaxy to represent SAUDI ARABIA, with special powers, sovereign, absolute sovereignty and representation, I am the government of God on earth, for you, that, are all going to die!.. io sono il Governatore del Regno di Dio: UNIUS REI, sulla terra! un vero profeta? è soltanto, un messaggero, POSTINO, ARALDO. ma, io ho la potestà, legislativa, io sono molto di più di un semplice Ambasciatore.. è come se, il Re della ARABIA SAUDITA, mandasse un suo Governatore, su un pianeta, di un altra Galassia a rappresentare la ARABIA SAUDITA, con poteri speciali, sovrani, assoluti, di sovranità e rappresentanza, io sono il Governo di Dio sulla terra, perché voi state tutti per morire!
Anonyemous [said] There is no peace attained after Israel is created. That means God do not bless the return of Jews to Israel. [answer] è tutto il contrario! Dio vuole farli tornare, tutti gli ebrei del mondo.. e per questo, colpirà il mondo, con la terza guerra mondiale nucleare... is quite the opposite! God wants them back, all the Jews of the world.. and for that, hit the world with a nuclear World War III. Benjamin Netanyahu, certo, se, noi vogliamo, anche, in una totale boiata, noi possiamo trovare, qualche traccia di verità.. ma, questa è la merda, che, il tuo amico, il Re della Arabia Saudita, fa leggere nel suo corano, ai suoi asini! [ Islam Just Embrace Islam the Religion of Peace ] /watch?v=9R2vHVxNn48&google_comment_id=z13cxlaj2mmhwztel223srpx2nvfsjshr04&google_view_type#gpluscomments [] Anonyemous [] /profile_redirector/103531541712418893324. Study the reason of world war 1 till now. Who instigate it? Is it a coincidence a nation named Israel emerge not through peace but via war? They have successfully cause turmoil in middle east, Think about it. Who supply weapons to rebels in Middle Easts so that those rebels terrorize the govts. Now its Ukraine-Russia's turn. Too obvious.
[ open letter to Rothschild criminal ] anche tu, finirai, in qualche modo, stando all'inferno, per imprimere, nel pavimento di una Chiesa, e nell'esoterico telo della Sindone di Torino, il tuo volto, nel tuo disperato tentativo, patetico, di poter essere perdonato, nel giorno del giudizio universale.. nella mia Chiesa, dove l'ombra: della mano sinistra, del grande crocifisso dell'altare: si proietta per terra, c'è impressa, disegnata, ed incisa, nel marmo, la faccia di tuo nonno fariseo, solo in minima parte, consumata dal fuoco dell'inferno, ed io ho fatto la foto, di quella merda, che, non sono riuscito a cancellare, lavare, e che tutti possono vedere, nella mia raccolta fotografica. Tutti quelli che, mi disubbidiscono? loro sono destinati a farti compagnia all'inferno, anche!
[ open letter to Benny Hinn ] se, io ho capito cosa è un cristianesimo in potenza? io lo devo, ai tuoi insegnamenti! grazie! e non alla laurea in teologia(Baccellierato), di studi spitualmente sterili della Chiesa Cattolica ( che farebbe bene, a dare i tuoi insegnamenti nei seminari, dove si formano i futuri preti ), oggi, al mio ministero politico di Unius Rei, è stata aggiunta, una nuova potenza, semplicemente, perché, io sono un cristiano biblico fondamentalista, nato di nuovo, come tanti. [ questo è un potere, che, Dio concede a tutti i cristiani, che, sanno avere, una loro posizione presso Dio: per esempio: tutti siamo seduti nel cuore di Gesù, sul Trono di Dio, alla destra del PADRE JHWH, perché, noi siamo rivestiti di Cristo, e soltanto, avendo, questa posizione, fondamentale, e fondativa, noi ci possiamo appropriare, delle 2500 benedizioni, che, sono presenti nella Bibbia, un tesoro immenso, per la fede, che, pochi conoscono di avere! ] 1Cor 3,21. Quindi nessuno ponga, la sua gloria negli uomini, perché, tutto è vostro: 22. Paolo, Apollo, Cefa, il mondo, la vita, la morte, il presente, il futuro: tutto è vostro! 23. Ma voi siete di Cristo e Cristo è di Dio". [ quindi tutto è mio, il presente ed il futuro è mio, sono miei! ]
[ open letter a tutti gli omosessuali del mondo ] perché, voi siete così infelici, ed ignoranti, al punto tale, da pensare, che, la Bibbia, parla di voi, soltanto, quando, vi menziona in modo esplicito? Sempre, quando parla di qualsiasi peccato, come atteggiamento generale, Dio istruisce, sempre tutti i peccatori, cioè, tutto il genere umano! Quindi, nel passo che, segue per esempio, ci siamo tutti, a vario titolo, perché, qualcuno potrebbe profanare, danneggiare, dissacrare il proprio corpo, con una infinita tipologia di abusi diversi. 1Cor 3,16-20. 16. Non sapete che, voi siete tempio di Dio, e che lo Spirito di Dio abita in voi? Se, uno distrugge il tempio di Dio, Dio distruggerà lui. Perché, santo è il tempio di Dio, che, siete voi. 18. Nessuno si illuda. Se, qualcuno tra voi, si crede un sapiente, in questo mondo, si faccia stolto, per diventare sapiente; 19. perché, la sapienza di questo mondo, è stoltezza davanti a Dio. Sta scritto infatti: Egli prende, i sapienti per mezzo della loro astuzia. 20. E ancora: Il Signore sa, che, i disegni dei sapienti sono vani.
[ open letter a tutti gli omosessuali del mondo ] chi, tra di voi è così infelice, da improvvisarsi, laureato in esegesi? [ Servizio Lgbt, ora ci spiega anche la Bibbia? A Torino in via di distribuzione nelle scuole schede che, usano la Bibbia per parlare di omosessualità ] 1. non esiste una superiorità del Nuovo Testamento, che, può essere messa in contrapposizione, al Vecchio Testamento ( perché, Dio non è mi stato vecchio! ) 2. tutta la Bibbia, è una continua chiamata alla conversione, ma, al contempo, è una esplicita, non ambigua, condanna di ogni forma di peccato, e l'omosessulità è peccato! anche se, nessuno si erge a giudice del singolo peccatore (perché, ogni coscienza, ha una relazione con Dio, personalmente, l'unico idoneo a giudicare la coscienza).. ma, l'omossessualità, in se, è un intrinseco disordine morale (e questo, è un intrinseco insegnamento biblico, e quindi, anche, un universale eterno insegnamento della Chiesa), come potrebbe, anche, essere l'errato rapporto sessuale, naturale, o contro natura, anche, all'interno di una coppia di eterosessuali sposati.. perché, la sessualità deve rappresentare l'amore, la vita, la virtù, e non l'aborto, rapporti, sado maso, complicità vergognose, ecc..
king Saudi Arabia, disubbidire alla purezza, della mia coscienza, incorruttibile, sempre viva alla Presenza di Dio JHWH: 1. è alto: tradimento! 2. significa rinunciare, al paradiso, perché, anche, se, io sono un politico universale, poi, io sono sempre il Governo, governatore, che, il Regno di Dio ha procurato per voi! 3. significa cadere sotto maledizione, ed andare incontro, a disastri cataclismi, terremoti, malattie, incidenti e tribolazioni, perché, è della giustizia eterna di Dio, punire e terrorizzare i ribelli!
king Saudi Arabia, tanto per incominciare, io sono l'unico, che, non ha un interesse personale, ad essere unius REI, visto che la vita, su questo pianeta, presto non sarà più una garanzia per nessuno, senza di me! non che, io possa essere insensibile, alle maggioranze, ma, se, la minoranza dimostra di avere ragione? io sono, il giudice, e quindi, io seguo la linea del diritto, giustizia, razionalità, non devo, quindi, seguire, necessariamente, la linea della maggioranza! altrimenti, noi dovremmo dire,, che sono i prepotenti, quelli che hanno ragione.. allora, io sarei peggiore, dei farisei!
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Tuttavia la vicenda ha delle cause ben precise. In coerenza con il credo religioso i proprietari del Chymorvah Hotel da 25 anni hanno adottato all' interno dell'hotel la seguente regola: solo le coppie regolarmente sposate possono dividere una camera matrimoniale, indipendentemente dal loro orientamento sessuale. In tal senso i coniugi Bull, ignari del fatto che la prenotazione di una camera doppia fosse stata fatta da una coppia omosessuale, non avevano fatto altro che applicare il principio che da sempre vigeva all'interno dell' hotel. Cosi quando Steven Preddy e il suo compagno Martyn Hall si presentarono al Chymorvah Hotel furono pregati di rispettare le "regole della casa" e alloggiare in due stanze singole invece che nella matrimoniale. Per tutta risposta la coppia omosessuale abbandonò l'albergo furibonda accusando i coniugi Bull di discriminazione sessuale e promettendo che la vicenda non si sarebbe chiusa li. Dalle parole ai fatti e così i Bull furono citati in giudizio per danni dalla coppia omosessuale e condannati prima dal tribunale di Bristol, successivamente dalla Corte d'Appello e ora dalla Corte Suprema che con la sua sentenza mette la parola fine sulla vicenda.
La signora Bull, non appena appresa la condanna definitiva, ha espresso il suo disappunto al "Daily Mail" dichiarando: «siamo profondamente delusi e amareggiati dalla sentenza perché io e mio marito siamo solo dei semplici cristiani che credono nell'importanza del matrimonio come unione di un uomo e una donna e questo convincimento non è basato sull'ostilità nei confronti di nessuno. La Gran Bretagna dovrebbe essere un paese di libertà e tolleranza, ma sembra che il credo religioso sia destinato a passare sempre in secondo piano di fronte all'esigenza del "politicamente corretto ad ogni costo"(…), ma i giudici hanno, non solo eluso il problema, ma anche rafforzato la convinzione che i diritti dei gay debbano trionfare sempre e comunque».
Purtroppo per i coraggiosi coniugi Bull oltre i danni si è aggiunta anche la beffa dal momento che si sono trovati improvvisamente, loro malgrado, al centro di una persecuzione morale che non gli ha risparmiato atti vandalici e minacce di morte. Il boicottaggio mediatico scatenatosi nei loro confronti ha portato ad un drastico calo nelle prenotazioni e alla fine, lo scorso settembre, la coppia è stata costretta a chiudere la loro trentennale attività del Chymorvah Hotel. Tuttavia la signora Bull, consapevole di aver agito secondo coscienza, non è pentita ed ha cosi tenuto a precisare: «non abbiamo rimpianti per quello che abbiamo fatto e non ci vergogneremo mai delle nostre convinzioni religiose». Mike Judge, portavoce del "Christian Institute", che si è fatto carico delle spese legali del processo ha denunciato il clima di intolleranza anti-cristiano sottolineando come la decisione della Corte Suprema rappresenti l'ennesimo «schiaffo in faccia ai cristiani». Questa nuova, triste ed allarmante, vicenda, conferma il clima di repressione e intolleranza nei confronti di coloro che, in nome del loro credo religioso, si oppongono alla dittatura omosessualista rivendicando l'unicità del matrimonio tra un uomo ed una donna. (Lupo Glori)
18 settembre 2013. Secondo un rapporto, metà dei "ribelli" sono di al Qaeda o estremisti islamici (di Mauro Faverzani) Il mondo ha saputo del rapporto stilato dagli ispettori dell'Onu circa l'utilizzo di armi chimiche alle porte di Damasco lo scorso 21 agosto, rapporto che comunque non individua i responsabili dell'attacco. Decisamente meno noto, invece, ma non meno importante appare uno studio condotto dall'IHS Jane's, la società di consulenza britannica specializzata in temi relativi alla Difesa.
Secondo tale documento, stilato sulla base di testimonianze e di fonti d'intelligence e pubblicato dal quotidiano "The Daily Telegraph", la metà dei circa 100 mila "ribelli", che ‒ frammentati in mille differenti gruppi ‒ combattono contro il regime siriano, sarebbe jihadista o apparterrebbe al fanatismo islamico. In particolare, 10 mila di loro sarebbero emanazione diretta o comunque collegati ad al Qaeda: loro scopo sarebbe quello di fare della Siria un "emirato" in seno ad un "califfato" islamico, esteso all'intera regione; tra i 30 ed i 35 mila sarebbero invece membri di gruppi di estremisti islamici, focalizzati sul conflitto locale e senza altre prospettive geo-politiche di medio-larga scala; almeno altri 30 mila apparterrebbero a gruppi, pure islamici, definiti però più "moderati".
Solo un'esigua minoranza di combattenti apparterrebbe a gruppi non islamici o nazionalisti. Non a caso in un discorso audio, diffuso in occasione dell'anniversario degli attacchi dell'11 settembre, il capo della rete al Qaeda, Ayman al-Zawahiri, ha raccomandato ai militanti islamici in Siria di non stringere alleanze con chi sia sostenuto dagli Stati arabi del Golfo e dai Paesi occidentali, monito che riflette le profonde rivalità tra fazioni, in competizione tra loro ed unite soltanto dall'odio contro le shabiha, le milizie pro-Assad, accusate d'esser nemiche dello "Stato islamico", nonché dalla sete di potere e di controllo sulle popolazioni delle zone ove esse operano.
Le truppe legate ad al Qaeda sono quelle meglio organizzate, meglio armate, meglio pagate e meglio inserite nel tessuto sociale: il loro enorme potere economico consente di conquistare la simpatia ed il sostegno della gente povera, affamata, malata e stremata dal conflitto, distribuendo cibo e medicine agli adulti, oltre a giocattoli per i bambini, assieme però all'immancabile propaganda islamista. A tal scopo uno di questi gruppi, l'Eil – sigla che sta per Stato islamico in Iraq e in Oriente – ha lanciato un vero e proprio programma di "indottrinamento" dei civili, per "rieducare" i musulmani sunniti siriani più moderati ad un'interpretazione radicale e dura dell'islam. Senza dimenticare la propaganda anti-Assad, scatenata da al Qaeda in Occidente, propaganda che pare abbia già prodotto i propri frutti, fors'anche sin troppo copiosi ed insperati, senz'altro oltre ogni aspettativa anche nell'Occidente cristiano. (Mauro Faverzani)
10 luglio 2013. Si dica la verità sulle "primavere arabe" (di Danilo Quinto) Tre settimane fa, intervenendo alla Camera sulle proteste in corso in Turchia, il Ministro degli Esteri italiano dichiarava: «Ma quale primavera araba? Piazza Taksim non è piazza Tahrir. E i turchi non sono arabi». Come a dire: non toccate le rivolte dei Paesi arabi, libere e democratiche e non le paragonate con niente e nessuno. «Il regime mantiene pieno controllo sull'economia, sui servizi segreti, sulla tv. Però resto ottimista su ciò che sta accadendo nella società. La democrazia non è un concetto, ma un processo: e ogni giorno si registrano novità impensabili fino a pochi mesi fa», diceva la Bonino quando in Egitto c'era ancora Mubarak e i "Fratelli Musulmani" si preparavano a conquistare il potere. «Fino ad oggi – aggiungeva ‒ si andava in piazza contro Israele, la guerra in Iraq, gli Stati Uniti, ma ora si manifesta per le riforme». Le riforme, appunto.
Come la Dichiarazione costituzionale con la quale Morsi, qualche settimana prima della sua deposizione, si appropriava di poteri assoluti maggiori di quelli di Mubarak. Bel risultato, le "primavere arabe". In Tunisia, il Governo provvisorio è dominato dagli islamisti Ennahda (Fratelli Musulmani). In Libia, dopo la caduta di Gheddafi, si scontrano centinaia di bande armate. In Egitto, si va verso la guerra civile. In tutti e tre i Paesi, la situazione economica costringe alla fame una vasta parte della popolazione. La Bonino anche oggi è ottimista. «In Egitto – dice ‒ si confronta una significativa parte di popolazione che considera gli eventi in corso come una fase della rivoluzione che corregge le storture recenti e un'altra parte che li ritiene un passo indietro della transizione democratica, ponendo limitazioni di libertà ai membri della Fratellanza».
Resta un aspetto di verità da chiarire. Chi ha favorito le "primavere arabe" e soprattutto chi ha consentito che l'organizzazione integralista ed eversiva del "Fratelli Musulmani" prendesse il sopravvento, in Egitto e altrove? Su questo punto è illuminante un articolo che è comparso sulla rivista "Eurasia" il 13 maggio 2012, a firma Claudio Mutti, intitolato Il Mediterraneo tra l'Eurasia e l'Occidente. Si legge: «Lo stesso "New York Times" ha riconosciuto che alcuni movimenti e capi direttamente impegnati nelle rivolte del 2011 nel Nordafrica e in Medio Oriente (…) hanno ricevuto addestramento e finanziamenti dall'International Republican Institute, dal National Democratic Institute e da Freedom House. Quest'ultima organizzazione, in particolare, nel 2010 aveva accolto negli USA un gruppo di attivisti egiziani e tunisini, per insegnar loro a 'trarre beneficio dalle opportunità della rete attraverso l'interazione con Washington, le organizzazioni internazionali e i media'». Si aggiunge che il National Endowment for Democracy ha comunicato di aver versato nel 2010 più di un milione e mezzo di dollari ad organizzazioni egiziane impegnate nella difesa dei "diritti umani" e nella promozione dei valori democratici.
Si afferma che ai finanziamenti del NED e di altri enti statali americani si sono aggiunti i fondi stanziati dalla Open Society Foundation di George Soros, che nel 2010 ha finanziato organizzazioni e movimenti in tutto il mondo arabo e in particolare in Egitto e in Tunisia. «Se poi si risale al 2009 e ci si limita a considerare l'Egitto – conclude l'articolo di "Eurasia" ‒ il bilancio dei fondi dell'USAID destinati alle organizzazioni democratiche e dei diritti umani ammonta complessivamente a 62.334.187 dollari».
È facile, a questo punto comprendere chi c'è dietro le cosiddette "primavere arabe", quali sono i presupposti su cui sono nate e quali sono gli interessi coperti dai Governi occidentali. Senza approfondire questa realtà, nessuna politica europea seria è possibile, perché si fonderebbe sull'ipocrisia e sul nascondimento della verità. (Danilo Quinto)
12 giugno 2013 "Primavera" o "contraddizione" turca? (di Roberto de Mattei) Fino a qualche settimana fa la Turchia di Erdogan era presentata dalla stampa occidentale come una potenza in forte espansione economica, garante della democrazia nell'area medio-orientale e destinata ad entrare presto nell'Unione Europea. Ma nella notte tra il 30 e il 31 maggio è venuta alla luce una realtà che non può più essere occultata dai mass-media. La Turchia è un paese instabile, dall'incerto futuro, e ciò che la scuote, non ha niente a che vedere con la falsa primavera araba del 2011 e neppure con l'autentica "primavera latina" del 2013. La rivolta contro le ruspe di piazza Taksim non è la protesta ecologica contro il progetto governativo di distruzione di un parco, ma non è neppure una lotta per gli ideali della democrazia: è invece la spaccatura tra le due anime irreconciliabili della Turchia: quella secolare e laicista, che si richiama alla dittatura di Kemal Ataturk e quella islamica e neo-ottomana di Erdogan, che governa il Paese, con pugno di ferro da undici anni. Se il fondatore della Turchia moderna Mustafa Kemal Ataturk, dopo la Prima Guerra mondiale, volle recidere ogni legame con il passato ottomano, a partire dagli anni Novanta, in nome di una "Rivoluzione culturale" di stampo massonico e illuminista, l'islamismo è tornato con prepotenza sulla scena politica turca. I capi di governo e di Stato che oggi guidano il Paese, Recep Tayyp Erdogan e Abdullah Gül, sono due discepoli di Necmettin Erbakan, l'artefice di un movimento di reislamizzazione che travalica i confini della Turchia e si estende a tutta l'emigrazione turca in Occidente.
La reintroduzione del velo prescritto dalla sharī'a, il divieto di effusioni nei luoghi pubblici e le misure restrittive per la vendita degli alcoolici sono state le gocce che hanno fatto esplodere il vaso del malcontento popolare, soprattutto giovanile. Ma chi protesta contro Erdogan ha la sua sola speranza in un ritorno sulla scena dei militari, i custodi più ortodossi del "kemalismo". Erdogan si è servito dell'Unione Europea per smantellare il potere delle forze armate e permettere alla Turchia di ritrovare la sua identità islamica, cancellata da Atatürk. L'Unione Europea richiede infatti, come condizione per il suo ingresso nelle istituzioni comunitarie, l'allineamento agli "standard democratici" occidentali violati dall'arbitrio dei militari. Ma per la Turchia la "democratizzazione" di Erdogan ha significato la re-islamizzazione del Paese, che vanta oggi il record di moschee, di minareti e di Imam nell'area centro-asiatica.
Gli Stati Uniti e i principali Paesi occidentali, compresa l'Italia, premono per un ingresso della Turchia nell'Unione Europea. Ma se ciò accadesse, l'Europa avrebbe tra i suoi Stati membri un Paese divenuto islamico, proprio grazie al rispetto di quelle regole democratiche, che in Turchia hanno portato al potere, e stanno consolidando, il fondamentalismo. La Turchia rappresenterebbe un'enclave islamica in Europa, non attraverso le sue minoranze immigrate nel continente europeo, ma in quanto Stato dell'Unione, sullo stesso piano degli altri Paesi che ne sono membri.
E poiché l'UE attribuisce agli Stati membri un peso politico proporzionale a quello demografico, la Turchia, con oltre 80 milioni di abitanti, sarebbe il paese con il maggior numero di parlamentari europei, divenendo l'ago della bilancia della politica interna ed estera del nostro continente. Intanto Erdogan, che fino a ieri appoggiava la rivolta dei Fratelli Musulmani in Siria, accusa i manifestanti turchi di essere guidati da "gruppi estremisti" e "collegati con l'estero", proprio come secondo il presidente Assad avviene in Siria. Quel che sta accadendo, insomma, più che una primavera, può essere definita un'insanabile "contraddizione" turca. (Roberto de Mattei)
La posta in gioco in Siria.
(di Valentina Colombo) Lo scorso 7 giugno, Mahmoud Abdel Gawad, inviato diplomatico dell'università islamica di al-Azhar al Cairo, ha dichiarato che l'istituzione cui appartiene si attende un passo avanti da Papa Francesco per potere riaprire un dialogo interrotto nel gennaio 2011 con Benedetto XVI.
In questa occasione Gawad suggeriva al Santo Padre di dichiarare pubblicamente che l'islam è una religione di pace. La sua richiesta cozza di fatto contro le notizie che ogni giorno arrivano dal Medio Oriente che a partire dall'inizio della cosiddetta "primavera araba" ha visto i movimenti legati all'estremismo islamico, dai "moderati" Fratelli musulmani ai salafiti, governare le sorti di paesi come l'Egitto e la Tunisia a scapito dei cittadini ordinari, anch'essi musulmani, che si vedono ogni giorno privati delle libertà fondamentali in nome della religione. La richiesta del diplomatico egiziano risulta ancora più azzardata nel momento in cui le principali autorità sunnite e sciite hanno dichiarato aperto il jihad in Siria.
Il 12 giugno scorso si è tenuto al Cairo un congresso dei principali leader sunniti, capitanati da Yusuf al-Qaradawi, il teologo di riferimento dei Fratelli musulmani, per dibattere della crisi siriana. Durante il dibattito la parola jihad, intesa come "sforzo militare", è stata la più usata. Il predicatore Muhammad Hassan ha affermato che «il jihad è necessario per i fratelli in Siria, jihad con la mente, con il denaro e con le armi, tutte le forme di jihad». D'altronde già il 2 giugno Yusuf al-Qaradawi aveva dichiarato aperto il jihad contro Hezbollah e Assad: «Ogni musulmano addestrato al combattimento e in grado di farlo deve rendersi disponibile».
La posta in gioco in Siria è alta. Non si tratta più, come sembrava nel 2011, di una battaglia, meglio una guerra, per spodestare uno dei più feroci tiranni della zona, bensì di una lotta fratricida islamica tra sunniti e sciiti, a scapito della maggior parte dei cittadini. Lo scontro in Siria vede da un lato l'asse sciita (regime di Assad, Hezbollah, Iran), sotto l'egida della Russia, e dall'altro l'asse sunnita (il movimento globale dei Fratelli musulmani, dei salafiti e dei jihadisti puri), sponsorizzato dagli Stati Uniti che vedono di buon grado la "moderazione" della Fratellanza.
La situazione siriana sta mettendo in luce la profonda schizofrenia del mondo islamico ufficiale che nei rapporti con l'esterno vuole apparire unito e rassicurante, ma al proprio interno è lacerato e ricorre alla violenza contro il proprio simile. I paesi che hanno per primi sperimentato la cosiddetta "primavera" araba vivono una profonda crisi e gli islamisti al potere sono alla resa dei conti. Al Cairo il 30 giugno prossimo è prevista una manifestazione di massa contro il presidente Morsi organizzata dal movimento Tamarrud, ovvero ribellione, che nelle ultime settimane ha raccolto in tutto il paese firme contro il Presidente accusato di non agire per gli interessi dei cittadini, ma solo per gli interessi dei Fratelli musulmani.
In Egitto la situazione presente vede i cittadini privati quotidianamente dell'elettricità, dei beni primari, ma soprattutto della tanto agognata libertà. Ancora una volta la schizofrenia del mondo islamico, in questo caso di al-Azhar, vale a richiedere dichiarazioni a Papa Francesco a patto che non si intrometta nelle questioni interne quali la condizione dei cristiani in Egitto, ma non pensa alla miseria degli egiziani e dei musulmani più prossimi. È come se si volesse guardare lontano per non vedere nel proprio cuore, è come se si volesse guardare la pagliuzza per non vedere la trave nel proprio occhio. Si guarda alla fantomatica umma, ma non si guarda ai musulmani. È lo stesso errore compiuto dal presidente americano Obama nel giugno 2009 quando dal Cairo si rivolse alla umma, ai musulmani, e non al Medio Oriente nel sua poliedricità e complessità. (Valentina Colombo)
05 marzo 2013. Che cosa si aspetta l'Islam dal Conclave (di Valentina Colombo) «Pensiamo al futuro e aspettiamo di aprire una nuova pagina nei rapporti tra Chiesa cattolica e Islam. Attendiamo fiduciosi». Queste le parole di Abdullah Redouane, segretario generale del Centro islamico culturale d'Italia della Grande moschea di Roma di nazionalità marocchina, a seguito delle dimissioni di Papa Benedetto XVI e in vista dell'elezione del nuovo Papa. Redouane ha altresì dichiarato: «Il passato è passato, e dobbiamo lasciarlo agli storici. Dobbiamo invece individuare una nuova metodologia per potere portare avanti il dialogo tra Chiesa cattolica e mondo musulmano».
I riferimenti al passato sono vaghi, ma assumono una chiarezza straordinaria nelle varie dichiarazioni provenienti dai principali esponenti del mondo islamico. I primi commenti si levano dall'Università islamica di al-Azhar al Cairo, istituzione che spesso viene definita il Vaticano dell'islam nonostante l'islam non possa vantare un'autorità simile a quella del Papa. Ebbene in nome di Ahmad al-Tayyeb, gran imam di al-Azhar, Mahmud Azab, responsabile per il dialogo interreligioso dell'università che nel gennaio 2011 ha rotto ufficialmente ogni rapporto con il Vaticano, ha commentato: «La ripresa dei rapporti con il Vaticano dipenderà dalla nuova atmosfera creata dal nuovo Papa. L'iniziativa è nelle mani del Vaticano». Anche Yusuf al-Qaradawi, leader spirituale dei Fratelli musulmani, è stato molto chiaro: «Ora, Dio ha voluto che riprendiamo il dialogo, dopo l'elezione del nuovo Papa». Ancora più esplicito è lo studioso di al-Azhar Mahmud Ashur: «Il nuovo Papa non deve attaccare l'islam». È evidente che Benedetto XVI è considerato un referente scomodo nel suo perenne richiamo alla verità costi quel che costi. A questo punto, per meglio comprendere i commenti seguiti alle sue dimissioni, vale la pena ripercorrere i momenti salienti dei rapporti tra Ratzinger e l'islam. Tutto inizia il 12 settembre 2006 con la Lectio Magistralis all'Università di Ratisbona durante la quale il Santo Padre, riferendosi a Manuele II Paleologo, affermò: nel settimo colloquio (διάλεξις – controversia) edito dal prof. Khoury, ricorda come l'imperatore, toccando il tema della jihād, la guerra santa islamica, si rivolgesse al suo interlocutore con la domanda centrale sul rapporto tra religione e violenza in genere: «Mostrami pure ciò che Maometto ha portato di nuovo, e vi troverai soltanto delle cose cattive e disumane, come la sua direttiva di diffondere per mezzo della spada la fede che egli predicava».
L'imperatore, dopo essersi pronunciato in modo così pesante, spiega poi minuziosamente le ragioni per cui la diffusione della fede mediante la violenza è cosa irragionevole. La violenza è in contrasto con la natura di Dio e la natura dell'anima. «Dio non si compiace del sangue ‒ egli dice ‒, non agire secondo ragione, σὺν λόγω, è contrario alla natura di Dio. La fede è frutto dell'anima, non del corpo. Chi quindi vuole condurre qualcuno alla fede ha bisogno della capacità di parlare bene e di ragionare correttamente, non invece della violenza e della minaccia…». La citazione scatena le ire del mondo islamico, istituzionale e non. Il 17 settembre, durante l'Angelus, Benedetto XVI ribadisce: «Il mio era un invito al dialogo franco e sincero. (…) Spero che questo valga a placare gli animi». Un dialogo franco e sincero che non si nasconde dietro i fatti, le evidenze storiche e le mezze parole.
Atteggiamento questo che, a quanto pare, non è piaciuto alla maggior parte delle "autorità" islamiche. Le tensioni seguite a Ratisbona hanno visto il Pontefice rendere visita, il 30 novembre 2006, alla Moschea Blu di Istanbul e rivolgersi al Gran Mufti di Istanbul con il seguente auspicio: «Speriamo di trovare insieme strade di pace e di fratellanza per aiutare l'umanità». Benedetto XVI nel corso della visita si era anche raccolto in preghiera con il Mufti per circa un minuto.
Il 6 novembre 2007 il Santo Padre ha addirittura accolto in Vaticano il re dell'Arabia Saudita, Abdullah. Il Pontefice aveva donato al re una grande stampa del 1550 con alcune incisioni e l'immagine del Vaticano, oltre alla medaglia d'oro del Pontificato. Il re, che ricopre l'alta carica religiosa di Custode delle due Sacre Moschee della Mecca e di Medina, ha ricambiato con una scultura d'oro e d'argento raffigurante una palma e un cammello e una spada d'oro con alcune pietre preziose e il fodero interamente in oro. Ha regalato quella spada che tanto non era piaciuta nel discorso di Ratisbona. Un'altra battuta d'arresto nei rapporti tra la Santa Sede e il mondo islamico, si è avuta nel gennaio 2011. Al termine di una "riunione d'emergenza" dell'Accademia per la ricerca islamica, il consiglio di esperti religiosi di Al-Azhar, il segretario generale ha dichiarato: «La decisione votata all'unanimità si inserisce nel quadro delle ripetute dichiarazioni insultanti del papa del Vaticano contro l'Islam e le sue affermazioni che i musulmani discriminano i fedeli di altri credi». Mahmud Azab, che oggi attende il cambio al vertice della Chiesa, aveva aggiunto che la posizione del Vaticano «è lontana dalla verità e rappresenta un'inaccettabile ingerenza negli affari interni dei Paesi islamici». Una spaccatura era nell'aria. Nel Capodanno dello stesso anno, poche ore dopo la strage di 23 fedeli copti ad Alessandria, Benedetto XVI aveva chiesto ai leader della regione «un impegno costante e concreto» in difesa dei cristiani, citando i recenti attacchi in Egitto, Iraq e Nigeria. Dieci giorni dopo aveva ribadito «l'urgente bisogno per i governi di adottare misure efficaci per difendere le minoranze religiose». E se al primo appello il Cairo aveva risposto con il ministro degli Esteri Ahmed Abul Gheit che disse: «Gli stranieri non si immischino», al secondo Mubarak aveva richiamato l'ambasciatore in Vaticano «per consultazioni». Durante la recente visita in Libano, Benedetto XVI ha auspicato che «musulmani e cristiani si uniscano per mettere fine alla violenza e alle guerre», ma questo si potrà realizzare solo nella reciproca comprensione e nell'accettazione delle critiche costruttive.
I rappresentanti dell'islam dovrebbero iniziare a fare autocritica e ammettere, come hanno fatto d'altronde alcuni teologi riformisti islamici, che l'interpretazione letterale e conservatrice del Corano può portare al ricorso alla violenza e alla persecuzione nei confronti dei cristiani che, in nome della Trinità, vengono considerati alla stregua dei politeisti. Ora l'auspicio è che il nuovo Pontefice guardi all'islam e ai musulmani con rispetto, ma al contempo nell'amore per la Verità e senza paura, ricordando che sulla sponda sud del Mediterraneo oggi governano, nella maggior parte dei paesi, i Fratelli musulmani il cui logo è rappresentato da un Corano, due spade incrociate (sic!) e dalla parola «Preparatevi» che è l'incipit del versetto 60 della sura VIII «E preparate contro di loro forze e cavalli quanto potete, per terrorizzare il nemico di Dio e vostro». (Valentina Colombo)
29 novembre 2012. "La religione di Allah prevarrà su questa terra" (icn-news.com)
L'Islam è di gran lunga superiore agli Ebrei e ai Cristiani, ai Buddisti come agli Hindù
Tempio buddista dissacrato dai Musulmani. L'unica (legge) che Allah accetta è l'Islam.
e chiunque cerca qualsiasi altra (legge) che non sia l'Islam, non sarà mai accettato.
Chiese dissacrate dai Musulmani. I Cristiani sono "Kuffars" [infedeli] e può anche darsi che tu dica a te stesso: "No, no, no, sono innocenti
Nessun kuffar è innocente". Altro speaker (dopo esplosioni in chiese cristiane a Baghdad): "Anche voi troverete la vostra distruzione
perché la religione di Allah prevarrà su questa terra"
1_2. tutto la jihadismo del sistema massonico, sotto egida ONU, UE, USA, Bildenberg, FMi, Spa, FED, BCE, OGM, mcro-chip.. tu uccidi i dhimmi, loro non sono di nessuno, forse di Putin. l'inevitabile tragedia contro, Israele e contro tutto il Genere umano]. 13 novembre 2012. I nuovi martiri. (di Giulio Meotti su Il Foglio del 12-11-2012) "Immaginate la furia indescrivibile che scoppierebbe nel mondo islamico se un governo cristiano a Khartoum fosse responsabile della morte di centinaia di migliaia di musulmani negli ultimi trent'anni. O se terroristi cristiani lanciassero delle bombe sulle moschee in Iraq. O se ragazze musulmane in Indonesia venissero rapite e decapitate sulla strada per andare a scuola, a causa della loro fede. Questi orrori sono impensabili, ovviamente. Ma sono capitati al contrario, con i cristiani vittime dell'aggressione islamista".
Una denuncia che non ti aspetteresti da chi ha ricevuto "il massimo onore al quale si possa aspirare nel campo della critica letteraria", come Thomas Stearns Eliot aveva definito il fatto di figurare fra i collaboratori del Times Literary Supplement, la rivista inglese in cui sono apparsi via via autori del calibro di Henry James, Edmund White, Aldous Huxley e George Orwell. Eppure Rupert Shortt fa parte di questa piccola cupola di eccelsi, in quanto figura fra i managing editor della celebre rivista.
Della "Christianophobia" parla il nuovo libro di Shortt uscito per Random House. Si tratta di un viaggio globale dentro alla persecuzione dei cristiani, "una fede sotto attacco". Un saggio in dieci capitoli che ci porta fra i cristiani del Maghreb, dell'Africa subsahariana e del medio oriente, dove sono perseguitati, muoiono o scompaiono in una lenta emorragia. Vittime appunto della "cristianofobia".
Shortt è andato a Jos, in Nigeria, gigantesco patchwork di religioni che ha preso fuoco da un anno; a Karachi, nel profondo Pakistan; fra le chiese protestanti della "moderata" Indonesia, ma anche nell'Orissa indiano e in Cina, dove la repressione contro il cristianesimo, da feroce che era, negli anni si è fatta più dissimulata (ogni tanto il regime decide che la legge ateistica è ancora in vigore e qualcuno ci rimette la vita, a cominciare dagli anziani sacerdoti, che a decine periscono e languono nelle prigioni di stato). E poi ancora in Egitto, dove i copti subiscono discriminazioni, minacce e aggressioni collettive e da quando è scoppiata la "primavera araba" sono scesi in trincea; in Siria, dove nella città di Rable, culla del cristianesimo paolino, terroristi hanno appena distrutto il santuario del profeta Elia; in Algeria, dove i cristiani sono costretti a subire discriminazioni continue. La situazione più drammatica è quella dell'Iraq, dove i cristiani sono vittime di estorsioni, rapimenti, torture e omicidi. Le chiese sono incendiate; molti sacerdoti, persino il vescovo caldeo di Mossul, monsignor Paulos Faraj Rahho, sono stati assassinati. Il medio oriente convive con la distruzione di popoli a partire dall'VIII secolo, ha spiegato l'armeno Herman Vahramian, scomparso nel 2009. La rassegnazione allo sterminio di massa è palpabile nella regione con un immaginario collettivo segnato dalle fila di crani umani innalzate dal feroce Tamerlano sul suo impero: "Col soccorso della memoria storica il modus vivendi dei variegati popoli mediorientali di oggi è diventato l'attesa di essere in qualche modo vittima di genocidio". Eppure il libro di Shortt, che non grida allo "scontro di civiltà" ma spezza la sindrome del silenzio su queste masse di assassinati ed esiliati, si apre su uno scenario ancora tutto da decifrare: un medio oriente senza cristiani. "C'è il rischio altissimo che le chiese scompaiano dalle terre bibliche", scrive Shortt. I numeri sono impressionanti, un verdetto. I cristiani erano il 95 per cento della popolazione mediorientale nel Settimo secolo, il venti per cento nel 1945, il sei per cento oggi e si prevede che nel 2020 si dimezzeranno ancora. "Ci saranno ancora dei cristiani in medio oriente nel Terzo millennio?", si chiedeva il diplomatico francese Jean-Pierre Valognes nel libro "Vie et mort des chrétiens d'Orient", pubblicato nel 1994. No, secondo Shortt. Dalla Seconda guerra mondiale a oggi, dieci milioni di cristiani hanno preso la via dell'esilio dal mondo arabo-islamico. "La cristianità in Iraq può essere sradicata durante questa generazione", ha detto di recente Leonard Leo, a capo della commissione statunitense sulla libertà religiosa. Novecentomila cristiani hanno già lasciato l'Iraq dal 2003, stando a uno studio del Minority Rights Group International. Benjamin Sleiman, arcivescovo di Baghdad, ha predetto "l'estinzione della cristianità dal medio oriente". E pensare che la tradizione vuole che sia stato l'apostolo Tommaso a portare il cristianesimo in Iraq durante uno dei suoi viaggi verso la Persia nel I secolo.
La tanto decantata eterogeneità mediorientale si sta riducendo alla monotonia di una sola religione, l'islam, e a una manciata di idiomi e sparute comunità cristiane. Un rapporto del dipartimento di stato americano conferma l'analisi di Shortt. In Turchia da due milioni di cristiani si è passati agli attuali 85 mila, lo 0, 2 per cento della popolazione. In Libano, il paese arabo dove i cristiani maroniti per decenni hanno avuto il comando della nazione, si è passati dal 55 per cento della popolazione al trenta. In Egitto la popolazione cristiana si è sempre attestata sul venti per cento del totale: oggi è scesa sotto il dieci. Erano il diciotto per cento in Giordania, ma oggi sono il due per cento. In Siria le comunità cristiane rappresentavano un quarto della popolazione ma oggi sono scese al cinque per cento, cifre che si stanno sempre più dimezzando a causa della guerra civile in corso (il patriarca russo Kirill I ha appena evocato niente meno che la Rivoluzione bolscevica del 1917, con le sue sterminate "carcasse di chiese", per spiegare il futuro del patriarcato di Antiochia).
In Iran è in corso "la fase più oscurantista dei rapporti fra cristianesimo e Rivoluzione islamica", da quando nel 1979 l'ayatollah Khomeini chiese la chiusura delle scuole cattoliche e concesse a tutti i sacerdoti un mese di tempo per lasciare il paese. Considerati "amici dello scià" e "classe sociale d'élite", i cristiani sono stati arrestati a centinaia e gettati in carcere. Cristiani, cioè "impuri" perché non musulmani, a proposito dei quali Khomeini (il cui volto campeggia sul frontespizio del Ketob-e Ta'limate Dini, il manuale di religione usato dalle minoranze), metteva in guardia gli iraniani con suggerimenti del tipo "non toccate i loro oggetti" e "non mangiate con loro".
Secondo l'organizzazione non profit americana Open Doors, che ogni anno stila una preziosa World Watch List, il secondo paese classificato come più pericoloso per i cristiani dopo la Corea del nord è proprio l'Iran. Tanti i pastori assassinati, di cui Shortt rende conto. Il primo fu nel 1979 Arastoo Sayyah, un anglicano a cui fu tagliata la gola. Nel 1980 fu la volta di Bahram Deghani-Tafti, a cui spararono. Hossein Soodman venne ucciso nel 1990, Mehdi Dibaj nel 1994, il pastore Haik Hovsepian venne ucciso e sepolto in una fossa comune con un musulmano convertito al cristianesimo e Mohammad Bagheri Yousefi fu trovato impiccato a un albero nel 1996. Da allora numerosi cristiani sono stati arrestati e condannati a morte per attività legate al proselitismo, ma mai giustiziati. Molte chiese oggi sono state chiuse, decine di giovani iraniani, gran parte convertiti dall'islam, sono stati imprigionati e torturati, così come molti pastori sono finiti sotto stretta sorveglianza.
2_2. tutto la jihadismo del sistema massonico, sotto egida ONU, UE, USA, Bildenberg, FMi, Spa, FED, BCE, OGM, mcro-chip.. tu uccidi i dhimmi, loro non sono di nessuno, forse di Putin. l'inevitabile tragedia contro, Israele e contro tutto il Genere umano]. 13 novembre 2012. I nuovi martiri. (di Giulio Meotti su Il Foglio del 12-11-2012)
Corea del nord e Laos sono tirannie comuniste e ateistiche in cui l'anticristianesimo è dogma di stato. A Pyongyang, da quando si è instaurato il regime nel 1953, sono scomparsi 300 mila cristiani e adesso si stima che vi siano 70 mila cristiani che soffrono nei terribili campi-prigione a causa della loro fede. L'Afghanistan è al secondo posto essendo un paese dove non esistono ufficialmente chiese (soltanto cappelle private dentro alle ambasciate). Segue l'Arabia Saudita, custode della Mecca e di Medina, che vieta ufficialmente ogni culto non islamico e di cristiani si parla ufficialmente soltanto nelle ambasciate.
"Si tratta di un genocidio in corso che meriterebbe un allarme globale", aveva scritto di recente sulla copertina di Newsweek Ayaan Hirsi Ali. Negli ultimi dieci anni la guerra di religione ha fatto duemila morti soltanto nello stato nigeriano del Plateau, tredicimila in tutta la Nigeria. "Cifre ottimistiche", dicono le organizzazioni umanitarie che parlano di eccidi ben peggiori. L'obiettivo delle stragi è cambiare la geografia religiosa del continente africano. Dal 2001 nello stato di Kano sono morte più di 10 mila persone, quasi tutte cristiane. Trecento chiese e proprietà sono andate distrutte. Gli sfollati non si contano. Dal 2009 a ora almeno cinquanta chiese sono state distrutte e dieci pastori sono stati uccisi dalla Boko Haram.
In Pakistan Asia Bibi, in carcere da due anni con una condanna a morte, è il simbolo più noto della guerra ai cristiani, strangolati nel grande paese asiatico di retaggio britannico sotto il tallone della legge sulla blasfemia. Molti cadono crivellati dai proiettili dei terroristi, come l'unico ministro cristiano, Shahbaz Bhatti ("questa è la fine del bestemmiatore", recita il volantino rinvenuto sul suo corpo). Un assassinio, racconta Shortt, preceduto da quello del governatore del Punjab, il musulmano liberale Salmaan Taseer, ucciso da una delle sue guardie del corpo per essersi espresso anche lui contro la legge sulla blasfemia.
La cronaca nera di questa strage è lunghissima. Il 18 novembre 1998 nove cattolici vengono sgozzati a Noushera. Nel novembre 2001 quindici fedeli uccisi nella chiesa di San Domenico a Bahawalpur. L'immagine di quei corpi avvolti in sudari bianchi fece il giro del mondo. Il 9 agosto 2002, tre infermiere sono massacrate nella chiesa dell'ospedale cristiano di Islamabad. Il 25 settembre 2002, sette dipendenti di una organizzazione di carità di Karachi sono rapiti, legati, imbavagliati e uccisi con un colpo di pistola alla nuca. Nella notte di Natale del 2002, tre ragazze sono maciullate all'interno della chiesa protestante di Chuyyanwali e il 5 luglio 2003 un sacerdote cattolico viene assassinato nella parrocchia di Okara. Fra le molte persone uccise a causa di questa legge c'è un altro Bhatti, il giudice islamico Arif Iqbal Bhatti, che avendo prosciolto due cristiani falsamente accusati di blasfemia venne assassinato da fanatici islamici nel 1996. I due cristiani vennero bruciati vivi davanti all'Alta corte di Lahore dove affrontavano il processo per blasfemia. Naimat Ahmer, insegnante, poeta e scrittore, è stato ucciso sempre con l'accusa di blasfemia.
Nel Sudan la cristianofobia assume forme molto diverse. Da decenni il governo autoritario dei musulmani sunniti nel nord tormenta le minoranze cristiane e animiste che vivono nel sud. Quella che è spesso stata definita una "guerra civile" altro non era in realtà che il tentativo del governo sudanese di annientare le minoranze religiose. La persecuzione è culminata nel genocidio del Darfur, che ha avuto inizio nel 2003. Nel Kordofan meridionale, i cristiani subiscono tuttora bombardamenti aerei, omicidi mirati, il rapimento dei loro bambini e altre atrocità.
Da essere il venti per cento nei Territori palestinesi, con epicentri Betlemme e Qalkilya, oggi i cristiani sono appena lo 0, 8 per cento del totale. Con l'avvento dell'Autorità nazionale palestinese nel 1994 si è registrata la fuga di tre quarti dei cristiani. "Le sempre più piccole comunità cristiane che vivono nei territori di Cisgiordania e Gaza sono probabilmente destinate a dileguarsi del tutto nei prossimi quindici anni a causa di crescenti angherie e sopraffazioni da parte musulmana", ha scritto Justus Reid Weiner, avvocato specializzato in diritti umani al Jerusalem Center for Public Affairs.
I cristiani stanno scomparendo vittime di matrimoni forzati, conversioni, percosse, furti di terreni, bombe incendiarie, boicottaggio commerciale, torture, rapimenti, molestie ed estorsioni. L'ultima vittima è stata la chiesa Battista di Betlemme, che l'Autorità palestinese ha appena dichiarato "illegittima", dal momento che il suo messaggio di riconciliazione che viene dagli Stati Uniti sfida la propaganda d'odio.
In Turchia la persecuzione anticristiana, che c'è sempre stata, ha assunto oggi il volto di una sistematica intolleranza, con la mancanza di seminari, il divieto per gli stranieri di diventare sacerdoti e la discriminazione spicciola che rende difficile trovare un lavoro, una casa, ottenere un documento. Come ha spiegato Joseph Alichoran, uno dei maggiori specialisti di storia dei cristiani d'oriente, "la maggior parte dei cristiani di Turchia ha subito un genocidio tra il 1896 e il 1923, e tra quelli che non sono morti la maggioranza ha scelto l'esilio piuttosto che restare in un paese negazionista". I cristiani turchi sono dei "sopravvissuti". Ne è un simbolo la borgata di Idil, un tempo completamente cristiana, oggi ridotta a una città fantasma.
L'esilio, l'alienazione e l'estraneità di questi cristiani d'oriente, pegno della più antica memoria cristiana del mondo, è rappresentato dal funerale dei tre cristiani assassinati a Malatya, in Turchia, un tedesco e due turchi, legati, incaprettati e sgozzati dagli islamisti nel 2007 soltanto perché stampavano delle Bibbie. Il funerale si è svolto nella chiesa Battista di Buca, nell'indifferenza totale della popolazione. I musulmani presenti erano solo i giornalisti e i delegati del sindaco. Dopo due ore di rito, i feretri sono stati trasportati al cimitero di Karalabas, inumati fra canti e sermoni all'ombra di due cipressi. Al posto della lapide un grande cuore rosso di metallo con sopra dipinte le parole "Yamasak Mesihtir Ölmekse Kazanç", tratte da san Paolo: "Per me vivere è Cristo, e morire un guadagno". Triste epitaffio alle ultime comunità che parlano la lingua di Gesù.
tutto la jihadismo del sistema massonico, sotto egida ONU, UE, USA, Bildenberg, FMi, Spa, FED, BCE, OGM, mcro-chip.. tu uccidi i dhimmi, loro non sono di nessuno, forse di Putin. l'inevitabile tragedia contro, Israele e contro tutto il Genere umano]. 06 novembre 2012. Patriarca copto ortodosso egiziano: no a una costituzione ispirata alla sharia. Il Cairo (AsiaNews) – Il nuovo patriarca della Chiesa copta ortodossa, Amba Tawadraus II, difende il ruolo dei cristiani e di tutte le minoranze nella futura Costituzione egiziana, ostaggio dopo degli islamisti dopo le elezioni vinte dai Fratelli Musulmani. Nel suo primo comunicato diffuso ieri sera su tutti i media del Paese il prelato sottolinea che la Chiesa si opporrà a qualsiasi iniziativa della Costituente per introdurre la legge islamica nel Paese. "Se il testo della costituzione sarà scritto solo da una parte della società – spiega – il Paese farà un enorme passo indietro". "Ciò che più caratterizza il nostro Paese – dichiara – è la presenza di cristiani e musulmani insieme in una stessa nazione. La diversità è la nostra più grande ricchezza". Eletto lo scorso 4 novembre, Amba Tawadraus II è stato vescovo della diocesi di Behayra (Rosetta, Delta del Nilo) ed ha studiato nel monastero di Amba Bishoy. Ex farmacista, il nuovo patriarca si è impegnato in passato nella riunificazione di tutte le chiese e, in particolare, dei copti della diaspora dispersi nel mondo. In questi giorni varie personalità internazionali ed egiziane, fra cui il papa Benedetto XVI e il presidente egiziano Morsi hanno spedito messaggi di congratulazioni al nuovo capo della Chiesa copta ortodossa. Oggi, Amba Tawardraus riceverà in visita una delegazione della nunziatura apostolica in Egitto.
P. Rafic Greiche, portavoce della Chiesa cattolica egiziana spiega che il sostituto di Shenouda III è "una grande figura che conosce molto bene la situazione e i problemi della Chiesa copta ortodossa e della società egiziana". "Egli – continua – ha solo 60 anni e ciò dà speranza alla popolazione cristiana per un mandato di lungo periodo". Il sacerdote sottolinea che tutti i media del Paese hanno seguito passo dopo passo le varie fasi dell'elezione del patriarca, segno che dell'importanza dei cristiani in una terra a maggioranza musulmana. P. Greiche fa notare che nel mondo islamico si sono verificate due differenti reazioni alla nomina di Tawadraus II. I leader dei Fratelli musulmani, fra tutti il presidente Morsi, hanno espresso commenti positivi e di futura collaborazione con il capo della Chiesa copta per la costruzione del Paese. "Tale posizione – sottolinea p. Greiche – fa ben sperare per i futuri rapporti con la maggioranza politica del Paese". I salifiti invece hanno ignorato l'evento, rifiutando di congratularsi con i cristiani e sottolineando il primato della religione musulmana nel Paese.
"Questa mattina – racconta il portavoce della Chiesa cattolica – gli estremisti islamici si sono radunati davanti alle sede della diocesi di Shobra el-Khema (Il Cairo), bloccando l'entrata e lanciando slogan contro i cristiani, il patriarca e il presidente. Essi hanno appeso ai muri del quartiere una serie di cartelli che rinominavano il quartiere abitato dai copti "la nuova moschea di Mohammed Morsi". (S.C.)
tutto la jihadismo del sistema massonico, sotto egida ONU, UE, USA, Bildenberg, FMi, Spa, FED, BCE, OGM, mcro-chip.. tu uccidi i dhimmi, loro non sono di nessuno, forse di Putin. l'inevitabile tragedia contro, Israele e contro tutto il Genere umano]. 24 ottobre 2012 - 08:07. Gli sciiti a un bivio. (di Carlo Manetti) L'insurrezione dell'integralismo sunnita in Siria non è che l'ultimo episodio, in ordine di tempo, dello scontro che, fin dalla morte di Maometto (632) ha contrapposto la maggioranza sunnita dell'Umma, vale a dire l'insieme di tutti i musulmani, nell'Islam elevato a livello dell'unica nazione ammessa tra i credenti, alla minoranza sciita. Il termine sciita deriva da "shīat Alī" (fazione di Alī). Nel Corano shīat viene usato come fazione, gruppo di partigiani/sostenitori, sia in senso elogiativo che in senso dispregiativo.
Il punto dottrinale di maggiore differenziazione rispetto ai sunniti riguarda il depositario della corretta interpretazione dell'Islam: questi ultimi lo riconoscono nell'Umma collettivamente intesa, mentre i seguaci di Alī nei discendenti della famiglia del Profeta, vale a dire nello stesso Alī, che ha sposato Fatima, l'unica figlia di Maometto a sopravvivere ed a generare, e nei suoi discendenti.
Questa contrapposizione ha immediatamente avuto riflessi politici e militari, che hanno condotto gli sciiti alla disfatta sul campo di battaglia ed alla conseguente persecuzione. Questo fatto ha contribuito a creare nella cultura sciita una mentalità da minoranza e la totale sfiducia nel potere politico, visto come malvagio di per se stesso ed a cui è doveroso, oltre che utile piegarsi, almeno fin quando non comanda cose contrarie alla fede. Questa congerie culturale ha prodotto l'aspetto etico più caratteristico dello Sciismo e, per contaminazione di tutto l'Islam, vale a dire la taqîya.
Questo istituto consiste nel diritto, quando non nel dovere espresso e codificato, di mentire a riguardo della propria fede, giungendo fino a negarla e/o distorcerla, quando questo sia utile ad evitare al credente un pericolo grave e reale. È da ciò che deriva la elevazione a valore morale e positivo della menzogna, la peculiarità forse più appariscente di tutta l'etica islamica. Altra conseguenza politica rilevante è, a differenza di ciò che avviene nel Sunnismo, una forte distinzione tra il potere politico e quello religioso. È quello che va sotto il nome di teoria quietista, di cui si fa interprete, ancora oggi la massima autorità sciita a livello mondiale, vale a dire l'ayatollah Alī al-Husaynī al-Sīstānī. Il quietismo trova il suo fondamento dottrinale nella teoria dell'imam nascosto, vale a dire il principio secondo cui l'ultimo imam non sarebbe morto, ma sarebbe stato nascosto alla vista degli uomini, fino al suo ritorno come Mahdi, alla fine dei tempi. Nel periodo compreso tra il nascondimento dell'ultimo imam e il ritorno del Mahdi, nessun potere politico è legittimo, nessuno è giusto. Nemmeno l'ascesa al potere in Persia della dinastia safavide e l'imposizione dello sciismo come religione di Stato, ad opera dello Scià Abbas I (1557-1629) ha mutato questo principio.
Fu solo l'ayatollah Ruhollāh Mustafā Mosavi Khomeyni (1902-1989) ad abbandonare tale linea con il suo velayat-e fakih (governo del giurisperito). Sotto l'influsso sunnita egli affermava la necessità di un governo interamente islamico, che, imponendo la vera volontà di Allah permettesse al buon musulmano di vivere come tale. Perché un governo possa essere veramente islamico occorre, sempre secondo il fondatore della Repubblica islamica iraniana, che non solo il detentore del potere politico sia un fedele discepolo dello sciismo, ma che i giurisperiti, vale a dire i conoscitori della vera interpretazione del Corano, controllino non solo la legislazione, ma anche ogni atto amministrativo dello Stato. Il mondo sciita si trova così oggi diviso tra un'interpretazione rivoluzionaria e, per certi versi, eversiva del suo rapporto con la politica, incarnata, però, da quella Persia che ne fu culla e ne è, a tutti gli effetti, guida politica e spirituale, ed il tradizionale quietismo propugnato da più della metà dei suoi fedeli e, soprattutto, sostenuto dalla sua suprema autorità religiosa. (Carlo Manetti)
tutto la jihadismo del sistema massonico, sotto egida ONU, UE, USA, Bildenberg, FMi, Spa, FED, BCE, OGM, mcro-chip.. tu uccidi i dhimmi, loro non sono di nessuno, forse di Putin. l'inevitabile tragedia contro, Israele e contro tutto il Genere umano]. 23 ottobre 2012 - 08:50. Ma il difficile è convertire i musulmani. (su www.chiesa) Nelle prime due settimane del sinodo sull'evangelizzazione, sette vescovi hanno rotto il silenzio su un argomento tabù: quello delle conversioni dall'islam al cristianesimo. Ecco che cosa hanno detto CITTÀ DEL VATICANO, 20 ottobre 2012 – Forse non tutti se l'aspettavano, ma è stata la questione islamica una delle più toccate nelle riflessioni che hanno occupato le prime due settimane del sinodo sulla nuova evangelizzazione.
Ha fatto molto rumore il filmato che il cardinale ghanese Peter Turkson, presidente del pontificio consiglio della giustizia e della pace, ha mostrato ai padri sinodali durante l'assemblea generale di sabato 13 ottobre. Un filmato pescato su YouTube che denunciava in modo rozzo, e con dati non verificati, l'avanzata demografica dell'islam anche a spese della cristianità. Il porporato ha successivamente chiesto scusa.
Ha fatto ugualmente rumore l'annuncio della visita in Siria, voluta da Benedetto XVI, di una missione sinodale guidata dal cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone. Della visita non si conoscono per ora le date e l'agenda: "Il Santo Padre ha disposto…"
È passato invece in sordina quanto detto da più prelati in riferimento a un tema che è solitamente tabù nel discorso pubblico della Chiesa cattolica. Quello delle conversioni dall'islam al cristianesimo. Il tema è stato affrontato da una mezza dozzina di prelati di altrettanti paesi, che hanno offerto informazioni ed analisi per certi versi inedite.
Il primo a parlare della questione è stato il vescovo assunzionista Louis Pelâtre, vicario apostolico di Istanbul in Turchia. "In alcune circostanze – ha spiegato il presule originario della Francia – diventa possibile anche l'annuncio di Gesù Cristo. Insieme ad altre pubblicazioni, il Catechismo della Chiesa Cattolica è stato tradotto in turco. I giovani entrano in contatto con la fede cristiana attraverso internet. Anche se siamo praticamente privi di accesso alle radio e alle televisioni pubbliche, possiamo ricorrere alle reti private, molto più utilizzate dai protestanti evangelici che dai cattolici. Da qui la necessità di operai ben preparati e qualificati per la messe che ci attende. A questo apostolato specifico non possiamo rispondere con la buona volontà e con l'improvvisazione". Da parte sua il gesuita Paul Desfarges, vescovo di Constantine e dell'antica Ippona di sant'Agostino, in Algeria, anche lui di origini francesi, ha fatto notare che il dialogo islamo-cristiano è messo oggi sì a dura prova "a causa delle correnti fondamentaliste", ma "anche a causa di una nuova situazione, che seppure gioiosa, provoca sofferenza nelle persone". "In alcuni dei nostri paesi – ha spiegato – abbiamo la grazia di accogliere fedeli che provengono da famiglie musulmane. In generale, essi erano tormentati interiormente già da tempo. Questi nuovi discepoli sono talvolta rifiutati dalle loro famiglie o comunque obbligati a mantenere una grandissima discrezione. Con il tempo, scoprono tuttavia che la loro storia spirituale con Dio è iniziata molto prima della conversione e che lo Spirito li ha guidati attraverso questa o quella persona musulmana del proprio ambiente che incarnava valori spirituali e umani. Questi discepoli ci ricordano, anch'essi, che il dialogo della vita è al centro della testimonianza del Vangelo". L'argomento delle conversioni dall'islam è stato toccato anche dal leader della più corposa comunità cattolica mediorientale, il patriarca maronita Béchara Boutros Rai, che risiede in Libano. "L'evangelizzazione nei paesi arabi – ha detto – è messa in atto in modo indiretto, all'interno delle scuole cattoliche, delle università, degli ospedali e degli istituti appartenenti alle diocesi e agli ordini religiosi aperti sia ai cristiani che ai musulmani. L'evangelizzazione indiretta è praticata soprattutto tramite i mezzi di comunicazione sociale, in particolare quelli cattolici che trasmettono le celebrazioni liturgiche e vari programmi religiosi. Constatiamo tra i musulmani conversioni segrete al cristianesimo".
Particolarmente articolata è stata poi la riflessione dell'arcivescovo Joseph Absi, ausiliare e protosincello a Damasco dei greco-melkiti di Siria, il quale ha registrato "l'apertura di alcuni musulmani al cristianesimo, favorita probabilmente dai mezzi di comunicazione attuali" e il fatto che "alcuni di loro sono persino riusciti a scoprire in Cristo il volto d'amore di Dio Padre".
Ma siccome, ha aggiunto, "i musulmani non riescono a distinguere i cristiani dagli occidentali, poiché per loro non c'è distinzione alcuna tra ciò che è religioso e ciò che è politico e sociale", accade che il comportamento degli occidentali, soprattutto a livello culturale e politico, in generale "nuoce alla sensibilità religiosa e nazionale, ai valori, all'etica e alla cultura dei musulmani" e quindi rappresenta "un ostacolo alla loro apertura nei confronti del cristianesimo e alla loro eventuale evangelizzazione".
Infatti, ha spiegato, "la maggior parte dei musulmani sono convinti che la rilassatezza dei costumi, lo sfruttamento dei popoli poveri e deboli, il disprezzo della religione musulmana che avvertono da parte degli occidentali, provenga dai cristiani o dal cristiano". Di qui la domanda su "come e cosa fare per evitare che i musulmani confondano cristianesimo e Occidente, cristiani e occidentali e si sentano scherniti, frustrati". E la richiesta al sinodo, di "soffermarsi su tale questione per cercare di evitare, nella misura del possibile, tensioni e malintesi e per far sì che i musulmani siano più recettivi nei confronti della Chiesa e del Vangelo".
Di avvicinamento o conversione di musulmani al cristianesimo non hanno parlato solo presuli di paesi arabi, ma anche pastori provenienti dall'Africa o dall'Europa. Il lazzarista italiano Cristoforo Palmieri, vescovo di Rrëshen in Albania, ha parlato infatti dell'urgenza di "evangelizzazione verso i fratelli musulmani che portavano e portano ancora radici cristiane, e che si mostrano aperti all'annuncio".
Mentre Raphaël Balla Guilavogui, vescovo di N'Zérékoré in Guinea, ha rivelato come alle giornate diocesane della gioventù organizzate nel suo paese "partecipano anche alcuni musulmani".
Particolarmente drammatica la constatazione di John Ebebe Ayah, vescovo di Ogoja in Nigeria, il quale ha sottolineato come "molti dei nostri fratelli e delle nostre sorelle musulmane sognano di convertirsi alla fede cristiana ma non possono realizzare ciò per paura di perdere la propria vita".
Come si può evincere da questi contributi, il fenomeno delle conversioni dall'islam al cristianesimo sembra ancora piuttosto ridotto nei numeri e fortemente contrastato da un mondo musulmano che nella quasi totalità delle sue componenti è ancora incapace di sopportare il diritto di poter cambiare religione.
In una intervista alla Radio Vaticana in lingua francese del 16 ottobre il cardinale Jean-Louis Tauran, presidente del pontificio consiglio per il dialogo interreligioso, ha ribadito che "il grande problema sta nel fatto che, nei paesi dove la legge musulmana è quella della maggioranza, fino ad oggi nessun musulmano accetta che la libertà di cambiare religione, o di sceglierla, sia iscritta in un testo giuridico".
Ed ha aggiunto: "In tutte le mie conversazioni con dei musulmani, spesso ben disposti, questo è stato un argomento tabù".
Il diritto di cambiare religione è invece ormai pacificamente acquisito nel mondo di tradizione cristiana. Con risultati a volte sorprendenti come l'impennata di conversioni all'islam che si sta registrando ad Haiti, segnalata dall'Associated Press e oggetto di notizia anche su "L'Osservatore Romano".
Sullo stesso tema, in "Asia News", la drammatica lettera aperta di un algerino convertito dall'islam al cristianesimo, Mohammed Christophe Bilek:
Musulmani convertiti a Cristo, malvisti dalla Umma e dalle comunità cristiane
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chi entra nei siti a corrompere i link?
tutto la jihadismo del sistema massonico, sotto egida ONU, UE, USA, Bildenberg, FMi, Spa, FED, BCE, OGM, mcro-chip.. tu uccidi i dhimmi, loro non sono di nessuno, forse di Putin. l'inevitabile tragedia contro, Israele e contro tutto il Genere umano]. Islam: il video del card. Turkson presentato dal prof. R. de Mattei
Il 13 ottobre 2012 il card. Peter Turkson, presidente del Pontificio Consiglio Giustizie e Pace ha fatto proiettare all'assemblea dei Padri riuniti in Sinodo un video dal titolo "Muslism demographics" che mostra l'espansione dell'Islam in Occidente. L'iniziativa ha suscitato il consenso di molti Padri ma anche la protesta di altri.
Vi presentiamo il video con il commento del prof. Roberto de Mattei.
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Islam: il video del card. Turkson presentato dal prof. R. de Mattei
Benjamin Netanyahu, nel mio computer passa, di tutto, CIA, NSA, ecc.. ma questo, non è un problema per me, perché, la più grande potenza, e caratteristica, di questo mio ministero universale politico di Unius REI, è quello di non avere segreti per nessuno!... certo Rothschild e tutti i suoi complici hanno bisogno di avere segreti, perché, loro si devono vergognare, dei loro crimini, associazioni segrete, complotti, ecc.. ma, io sono un uomo onesto, e quello, che, io devo dire, lo dico a tutti, senza problemi, grazie anche a te!Benjamin Netanyahu, ovviamente, non vogliamo pontificare le aberrazioni del nazismo e del fascismo, ma, quale è stata, la situazione sociale di: anarchia, tassazione, criminalità, burocrazia, corruzione, depressione, immoralità, relativismo, che, i farisei Bildenberg, FMI, e il loro sistema massonico, hanno realizzato per portare il popolo alla disperazione? è la stessa dei giorni nostri! e se, questo non verrà capito, oltre a quelle teste di cazzo degli islamici terroristi sharia imperialismo, poi, la guerra mondiale non potrà essere evitata. [ ovviamente, fascismo e nazismo portarono la nazione allo sviluppo economico, e all'ordine morale (con le sue aberrazioni, che avrebbero potute essere evitate) e questo non può essere negato!
Benjamin Netanyahu, finché i musulmani diventano tutti islamici, non ci vuole molto, dopo morirai! è la sharia, che, minaccia la sopravvivenza del genere umano.. questi islamici stanno facendo un favore all'apparato industriale americano!
22 febbraio, BEIRUT, [ IRAN, SAUDI ARABIA, 1. con le vostre guerre di religione, voi state facendo denigrare, tutte le religioni, 2. voi state facendo un favore, ai satanisti massoni! 3. e se, voi non capite questo? è perché, siete satanisti anche voi! ] Il governo iracheno ha annunciato una sospensione di 72 ore delle operazioni militari contro gli insorti sunniti all'interno di Falluja, sottoposta fino a ieri a ripetuti bombardamenti dalle forze lealiste. Il ministero della Difesa ha detto di avere preso la decisione "in segno di buona volontà in risposta agli appelli da parte di esponenti religiosi e tribali per fermare lo spargimento di sangue". Il ministero ha tuttavia ammonito gli insorti a "non approfittare di questa tregua".
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PERCHé AVETE PERMESSO ALLA TURCHIA DI AVERE UN ARSENALE ARMI CHIMICHE? 16/02/2016 - IRAQ Lo Stato islamico in Iraq ha sferrato attacchi con armi chimiche. La conferma arriva dagli esperti dell’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (Opac). Dalle analisi del sangue effettuate su 35 peshmerga curdi emergono tracce di pirite. Il materiale potrebbe provenire dalle scorte dell’esercito siriano e finite in possesso dei jihadisti. http://www.asianews.it/notizie-it/Lo-Stato-islamico-in-Iraq-ha-sferrato-attacchi-con-armi-chimiche--36696.html
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16/02/2016 - BANGLADESH ] LA FOLLIA ISLAMICA UNA MINACCIA ASSOLUTA CONTRO LA VITA DEL GENERE UMANO! [ Bangladesh, autorità chiudono uno stand di libri per insulto all’islam. Lo stand appartiene alla casa editrice Ba-Dwip Prakashan, che partecipava all’annuale fiera del libro di Dhaka. La casa editrice aveva esposto sui banchi il testo “Islam Bitarka” (Dibattito sull’islam). I radicali hanno accusato che il testo contiene frasi denigratorie contro l’islam e Maometto. Scrittore: “In Bangladesh se qualcuno uccide un uomo non viene punito, ma se dice o scrive qualcosa contro l’islam sì”. http://www.asianews.it/notizie-it/Bangladesh,-autorit%C3%A0-chiudono-uno-stand-di-libri-per-insulto-all%E2%80%99islam-36699.html
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ECCO CHI SONO I VERI CRIMINALI IN SIRIA ] [ 15/02/2016 - ISLAM. Siria, la vera priorità è combattere lo Stato islamico. Non Assad. Nella Siria del nord, due attacchi contro ospedali hanno provocato decine di vittime civili. Il fragile accordo raggiunto dalle potenze mondiali è messo in crisi da continui raid e i combattimenti. Il gesuita islamologo Samir Khalil Samir sottolinea i veri passi necessari per la pace: bloccare il fondamentalismo sostenuto dall’Arabia Saudita e impegnarsi davvero contro i terroristi islamici. http://www.asianews.it/notizie-it/Siria,-la-vera-priorit%C3%A0-%C3%A8-combattere-lo-Stato-islamico.-Non-Assad-36693.html
Siria, il giallo dei bombardamenti ] tutta la storia vergognosa di calunnie occidentali sui bombardamenti in Siria! [ SI DEVE ABBATTERE OGNI AEREO CHE PROVIENE DALLA TURCHIA: CORDONE SANITARIO TOTALE!
http://www.occhidellaguerra.it/il-giallo-dei-bombardamenti-russi-in-siria/
Il Terminator di Putin [ QUESTA GUERRA MONDIALE IMPOSTA DALLA CIA E DAL FMI ALLA NATO: è UNA COGLIONATA DA TUTTI I PUNTI I VISTA ] Feb 2, 2016 In un combattimento ravvicinato l’F-35 sarebbe sconfitto dal Su-35S con un rapporto di 10 a 1. È questo il responso di uno studio effettuato dal governo australiano sulle capacità ravvicinate dell’F-35. Il caccia tattico di quinta generazione è stato progettato per il dominio in campo BVR (Beyond Visual Range), ma se incontrasse un Su-35, non avrebbe scampo.
http://www.occhidellaguerra.it/il-terminator-di-putin/
dicono di voler distruggere lo Stato Islamico ma, bombardano le truppe regolari di ASSAD! ED INTRODUCONO REGOLARMENTE COMBATTENTI JIHADISTI CON IL SUPPORTO DEL FUOCO DI ARTIGLIERIA A LUNGA GITTATA! TUTTA LA COMUNITà INTERNAZIONALE RISPONDERà DI QUESTO CRIMINE CONTRO LA INTEGRITà DELLA SIRIA SE NON PROTESTA CONTRO ANKARA! Secondo fonti locali, le milizie libanesi Hezbollah e le forze governative siriane hanno conquistato la collina di Shalaf, nei pressi di Kinsabba e di alto valore strategico perché a meno di cinque km dal confine turco nella regione nord-occidentale di Latakia. Ora, sottolineano le fonti, è possibile puntare pezzi di artiglieria contro il sud della Turchia. Allarmata da questi sviluppi, la Turchia, che considera "terroristiche" le milizie del Ypg, da sabato sta bombardando con l'artiglieria del suo esercito le posizioni delle forze curde, ma l'agenzia russa Ria, citando ancora Konashenkov e la Difesa, parla di colpi rivolti anche contro l'esercito regolare di Assad.
Erdogan minaccia l'Ue: "no fly zone" in Siria o vi inondo di profughi http://www.ilgiornale.it/news/politica/erdogan-minaccia-lue-no-fly-zone-siria-o-vi-inondo-profughi-1223435.html la Russia deve imporre un cordone sanitario assoluto sul confine turco!
TUTTA LA COMUNITà INTERNAZIONALE RISPONDERà DI QUESTO CRIMINE CONTRO LA INTEGRITà DELLA SIRIA, e di tutti i genocidi che la ARABIA SAUDITA ha potuto commettere impunemente in SIRA E IRAQ, SE NON PROTESTA e non fa azione di politica concreta CONTRO ANKARA! Mentre il quotidiano filogovernativo turco Yeni Safak scrive di circa 500 miliziani siriani anti-Assad del gruppo islamista "Faylaq al Sham" entrati sabato in Siria passando dalla Turchia non solo con il consenso, ma anche armati e trasportati dal governo di Ankara. I combattenti, partiti da Idlib, sarebbero entrati in Turchia dal valico di Cilvegozu sbucando poi in Siria attraverso quello di Oncupinar, a pochi chilometri da Azaz, per collocarsi sulla strada dell'avanzata delle milizie del Ypg, con lo scopo di frenarle e impedirne la definitiva conquista del corridoio tra Aleppo e la frontiera turco-siriana.
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Il capo dei 007 Usa conferma: "Tra i profughi ci sono terroristi" [ CREDO CHE QUESTE NOTIZIE, SIANO UNA STRATEGIA PER IMPEDIRE LE SANZIONI CONTRO LA TURCHIA, da parte di TUTTA LA COMUNITà INTERNAZIONALE! ] La TURCHIA è il responsabile principale della tragedia Siriana e deve essere punita! [ La scoperta dell'esercito turco: "Bombe e cinture esplosive nei bagagli dei profughi" http://www.ilgiornale.it/news/mondo/scoperta-dellesercito-turco-bombe-e-cinture-esplosive-nei-ba-1222781.html
aggiornamento A WINDOWS10, 1. è avvenuto senza preavviso, 2. è duranto 12 minuti, 3. il computer si è stato riavviato 2 volte, 4. tutto il documento di wordpad dove stavo lavorando: è stato cancellato!
LA RUSSIA NON PUò ESSERE CREDIBILE FINCHé NON IMPONE UN CONDONE SANITARIO SULLA FRONTIERA CON LA TURCHIA! TUTTI GLI AEREI CHE PASSANO DAL CONFINE TURCO DEVONO ESSERE ABBATTUTI! CHI VUOLE AGIRE IN SIRIA, LO DEVE FARE PARTENDO DAGLI AEREOPORTI DI DAMASCO! Peskov: la Russia non accetta le accuse per l’attacco dell’ospedale in Siria. 16.02.2016, Il portavoce del presidente della Federazione Russa Dmitri Peskov, commentando le accuse sul presunto bombardamento da parte di aerei russi di un ospedale in Siria, ha dichiarato che Mosca non accetta simili dichiarazioni, in più ogni volta non c’è nessuna conferma e nessuna prova. Lo ha reso noto RIA Novosti. "No, ancora una volta: una cosa simile noi la respingiamo categoricamente, e non accettiamo simili dichiarazioni. Tanto più che ogni volta quelli che fanno queste dichiarazioni risultano incapaci in qualsiasi modo di confermare accuse gratuite" ha detto Peskov martedi ai giornalisti. Peskov ha aggiunto che in qiesto caso c'è bisogno di orientarsi sulla fonte originaria, "e per noi in questo caso la fonte originaria è rappresentata dalle dichiarazioni dei rappresentanti ufficiali dell'autorità siriana".
"In questo caso i rappresentanti dell'autorità siriana hanno fatto oggi una serie di dichiarazioni su questo, dove per l'appunto hanno dichiarato della loro posizione riguardo chi puo agire dietro questi bombardamenti" ha concluso Peskov: http://it.sputniknews.com/mondo/20160216/2108544/peskov-accuse-bombardamento-ospedale.html#ixzz40OixPGGh
NATO attacca RUSSIA
NATO attacca RUSSIA29 minuti fa
La Russia ha attaccato la Lettonia. tutta LA DEMOCRAZIA DEL REGIME ROTHSCHID BILDENBERG IN EUROPA! 16.02.2016( Il portale internet Sputnik è l’arma della Russia e l’apertura di un simile media in Lettonia bisogna interpretarlo come un attacco allo spazio mediatico del nostro paese. Questa opinione è stata espressa dal deputato della Lettonia all’Europarlamento Robert Sile durante un’intervista al canale televisivo LNT.
L'indignazione è provocata dal fatto che la settimana scorsa ha iniziato a lavorare in Lettonia le versione in ligua lituana del servizio russo "Sputnik", nonostante il registro statale delle imprese lettone abbia già proibito la creazione sul territorio del paese di una filiale dell'agenzia d'informazione internazionale "Rossiya Segodnya". Sine ha interpretato l'avvento di "Sputnik Lettonia" come "un attacco al nostro spazio mediatico" e "interferenza negli affari dello stato sovrano".
Il sito http://sputniknews.lv è stato registrato in Russia ed è moderato da Mosca, ma al lavoro per il suo mantenimento si fa ricorso a giornalisti dalla Lettonia.
Nella dichiarazione dell'eurodeputato c'è tutta la "libertà d'espressione" baltica. Le versioni lettoni dei media occidentali sono un processo di democrazia, invece l'avvento dei media russi in lingua lettone sono "un attacco alla Lettonia".
Capire la crisi isterica del deputato lettone è semplice: l'agenzia d'informazione "Sputnik" porterà la verità a quei cittadini lettoni che non conoscono nessun altra lingua eccetto il lettone, e attingono le informazioni dai media lettoni. Ma qualunque verità per le autorità lettoni e i principali sponsor è quella che può capovolgere la comprensione della popolazione come sulla situazione nel mondo, cosi anche sugli stessi burocrati lettoni, i quali hanno ogni iniziativa che si basa sulla russo-fobia stile "Aiuto! Arrivano i russi!": http://it.sputniknews.com/mondo/20160216/2108417/sputnik-lettonia-attacco-media.html#ixzz40OiX2N3h
NATO attacca RUSSIA
La Finlandia interromperà le operazioni in Kosovo e Afghanistan. IL LODEVOLE IMPEGNO DELLA FINLANDIA! contro: L'INVIO DI TRUPPE JIHADISTE DI ERDOGAN IN DONBASS! in Donbass ERDOGAN HA INCOMINCIATO A MINACCIARE MILITARMENTE ANCHE LA EUROPA dei MERKEL Pravy SECTOR! 16.02.2016, La tendenza delle attività finlandesi per la risoluzione civile delle crisi è molto cambiata. Lo ha reso noto il quotidiano finlandese Turun Sanomat. Le operazioni in Kosovo e Afghanistan saranno interrotte. Per lungo tempo sono state la pietra angolare della risoluzione finlandese delle situazioni di crisi. In Afghanistan sono presenti specialmente addestramenti dei poliziotti; in Kosovo si costruiscono le basi per uno stato di diritto. In estate le risorse per l'operazione in Kosovo saranno ridotte, e l'operazione in Afghanistan sarà terminata entro la fine dell'anno. Al loro posto, le risorse finlandesi saranno indirizzate all'Ucraina. "Due anni fa non avevamo neppure uno specialista per la risoluzione della crisi in Ucraina. Adesso è questo il più grande paese in cui la Finlandia invierà gli specilisti" ha detto Mikko Kinnunen, capo del dipartimento questioni poliche, sicurezza e gestione crisi del ministero degli Esteri. In Ucraina si trovano circa trenta finlandesi. È un terzo di tutti gli specialisti finlandesi per la risoluzione delle situazioni di crisi, attivi adesso in diversi punti del mondo. "Dall'inizio della crisi ucraina noi in particolare vogliamo sostenere la missione dell'OSCE e l'attivita dell'organizzazione in Ucraina" ha detto Kinnunen: http://it.sputniknews.com/mondo/20160216/2107184/finlandia-missioni-kosovo-afghanistan.html#ixzz40OhhLeYl
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OK SONO TUTTE QUELLE COSE CHE SI DEVONO DIRE IN CAMPAGNA ELETTORALE! PERCHé TU HAI FATTO BENE show televisivo o marketing, E POI, TU HAI STERMINATO TUTTI I CRISTIANI DI SIRIA E IRAQ.. NEW YORK, 16 FEB - ''Continuo a ritenere che Trump non sara' presidente. Ho fiducia negli americani. Fare il presidente e' un lavoro duro, non e' uno show televisivo o marketing''. Lo afferma il presidente americano, Barack Obama, sottolineando che gli osservatori stranieri sono ''preoccupati'' dalla retorica dei repubblicani candidati alla Casa Bianca, ma questo non riguarda solo Donald Trump. A preoccupare e', fra l'altro, la negazione del cambiamento climatico.
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perché allora, tu permetti a Erdogan di bombardare la SIRIA, di cannoneggire le truppe di ASSAD, e di introdurre continuamente, mercenari jihadisti? ] tu menti! TU MENTI! [ NEW YORK, 16 FEB - Un'azione in Siria ''non e' una gara fra me e Putin'': e' per fermare la guerra, mettere fine alla crisi dei rifugiati e sconfiggere l'Isis. Lo afferma il presidente americano, Barack Obama, sottolineando che una transizione politica e' l'unica strada per una soluzione pacifica.
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PERCHé voi avete permesso le ARMI chimiche alla Turchia?
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lo sapevo! ERDOGAN HA PRESO I SOLDI E LASCIA PARTIRE I MIGRANTI LO STESSO! ERDOGAN SHARIA CALIFFATO SULTANATO, NON SA CHE FARSENE DEI SOLDI DELLA UE, LUI VUOLE TUTTA LA UE DEI SOLDI! ] [ 16.02.2016, La Turchia non rispetta gli impegni riguardo gli accordi sulla prevenzione dell’afflusso di profughi in cambio di denaro. Secondo il deputato all’Europarlamento Richard Howitt, questo minaccia l’estitenza stessa dell’unione d’Europa. Martedi, il deputato britannico al Parlamento europeo Richard Howitt ha dichiarato che la Turchia mette a riscio l'esistenza di tutto il "progetto europeo". "La Turchia mette a rischio il progetto europeo" ha detto Howitt durante la seduta del comitato per gli affari internazionali dell'Europarlamento a Bruxelles. Secondo il deputato, nonostante il fatto che l'UE abbia deciso di assegnare alla Turchia tre miliardi di euro per la prevenzione dell'afflusso di profughi in Europa attraverso il suo territorio, Ankara non rispetta gli impegni e, in conformità con gli accordi, deporta in patria i profughi dalla Siria. Questi fattori, avverte il deputato, possono influire negativamente sull'esito del prossimo referendum sulla questione dell'appartenenza della Gran Bretagna all'UE. La consultazione popolare dovrà aver luogo non oltre la fine del 2017, ma, secondo molte previsioni, il referendum potrebbe essere già svolto già a giugno di quest'anno: http://it.sputniknews.com/mondo/20160216/2106513/turchia-riscio-progetto-europeo.html#ixzz40LywEqHO
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mio figlio mi ha detto sono gay prima di morire a 25 anni di cancro. [ ok! ma di cancro dove? ] http://www.makemefeed.com/2016/02/14/la-lettera-di-una-madre-mio-figlio-mi-ha-detto-sono-gay-prima-di-morire-1271200.html 28/11/2013, La Chiesa anglicana apre alle nozze gay, e chiude per se stessa il REGNO di DIO!
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#Benjamin #Netanyahu ] no! non è che io sono cinico, no! io ho compassione di tutte le bestie di satana! Ma, se loro non attraversano il VENERDì SAnto, come potranno mai giungere, alla trasfigurante Pasqua di Risurrezione? Ecco perché, io ho deciso di crocifiggerli tutti!
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FONDAMENTALMENTE L'ANIMA DI ERDOGAN è BUONA: SI VEDE CHE LUI è UN BRAVO RAGAZZO, è il suo ISLAM sharia, CHE HA UN ANIMA CATTIVA! La “questione curda” costringe gli USA a dubitare dell’adeguatezza della Turchia. 16.02.2016, Washington invita Ancara a cessare i bombardamenti dei curdi, tuttavia Recep Erdogan non ha intenzione di darsi per vinto in quanto vede negli alleati USA la minaccia principale al suo regime. Il Frankfurter Rundschau scrive che la Turchia si sta concentrando sempre di più sulla minaccia curda, e adesso gli USA possono considerarla una alleato adeguato. Nel corso dei recenti bombardamenti Ankara ha distrutto alcuni punti d'appoggio dei reparti popolari curdi di autodifesa vicini alla città siriana di Azaz, a otto chilometri dal confine turco. Gli USA hanno richiesto ancora una volta alla Turchia di porre fine all'aggressione dei suoi alleati, ma sullo sfondo dei successi dell'esercito siriano e la sua conquista di Aleppo, nonché il ruolo attivo della Russia, le paure del presidente Recep Erdogan crescono con una nuova forza e i bombardamenti stanno diventando sempre più crudeli — sottolinea l'autore dell'articolo.
Ultimamente, le attività militari nel nord della Siria sono state concentrate per la maggior parte nella città di Azaz, la quale si trova su una importante arteria strategica tra la Turchia e Aleppo. Dopo che l'esercito governativo è entrato ad Aleppo, i curdi hanno avuto la possibilità di avanzare verso Azaz e hanno riconquistato la base aerea di Minneh, che si trovava sotto il controllo dei guerriglieri di al-Nusra.
Il governo turco considera i successi dei reparti popolari di autodifesa come il primo passo sulla via della creazione di uno "pseudo-stato curdo" in prossimità delle proprie frontiere. Dato che i curdi compongono una significativa parte della popolazione della stessa Turchia, la situazione che si è venuta a creare minaccia seriamente Erdogan e il suo governo. Temendo per il regime esistente, la Turchia è pronta a concedere velocemente aiuto a quei gruppi come al-Nusra e considerare i curdi più malvagi del Daesh: http://it.sputniknews.com/mondo/20160216/2105946/questione-curda-usa-turchia.html#ixzz40LhuFLHU
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Gli Eagles of Death Metal tornano a Parigi per terminare la canzone, INTERROTTA DALLA STRAGE che dice: "ADORA SATANA!"16.02.2016 A cento giorni dagli attacchi del Daesh del 13 novembre la band che stava esibendosi al teatro Bataclan torna a suonare nella capitale francese: http://it.sputniknews.com/mondo/20160216/2105833/eagles-of-death-metal-parigi.html#ixzz40LgRSSkS
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Obama perché hai detto ad ERDOGAN "tu puoi aggredire la Siria?" La Turchia ha attaccato con l’artiglieria le forze di Damasco al confine, 16.02.2016. La Turchia ha attaccato con l’artiglieria le forze di Damasco al confine. L'artiglieria di Ankara ha recentemente lanciato una massiccia serie di attacchi contro unità dell'esercito di Damasco e dell'opposizione patriottica, schierate lungo il confine tra la Siria e la Turchia. Lo ha annunciato il portavoce del ministero della Difesa russo, il generale Igor Konashenkov. "Dalla fine della scorsa settimana, la Turchia ha dato il via a una massiccia serie di attacchi con pezzi d'artiglieria di grosso calibro sulle forze governative siriane e sull'opposizione patriottica nelle regioni di confine — ha affermato l'alto ufficiale —. Oltre 100 salve hanno preso di mira località nella provincia di Aleppo": http://it.sputniknews.com/mondo/20160216/2108094/turchia-siria-attacco.html#ixzz40LfVXuyJ
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#Benjamin #Netanyahu ] Poroshenko Erdogan Merkel, ROTHSCHILD, Salman Bush Obama GENDER, CAMERON HOLLANDE, Satana, ecc.. QUANTA GENTAGLIA VIVE NEL MONDO IN QUESTO MOMENTO!
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#Benjamin #Netanyahu PREGA con me: per tutti empi corrotti come Poroshenko, che hanno fatto il golpe della CIA cecchini, ed hanno bestemmiato sulla Costituzione delle BANCHE CENTRALI usurai farisei: SPA, regime bildenberg, cioè, i corrotti traditori del loro popolo, che, hanno venduto l'anima al Diavolo nella NATO, e per tutti questi miserabili pronti a vendersi che hanno riempito questo pianeta terra di corruzione: "Signore God JHWH holy pietà, di noi Signore pietà!"
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#Benjamin #Netanyahu ecco perché, a motivo del suo programma di fecondazione corano sharia assistita: bomba demografica: lui ha potuto dire: " la Turchia non è un Paese da terzo mondo! SE, voi NON VOLETE UNA INVASIONE DI MIGRANTI? DOVETE PAGARE DI PIù! " RENZI A PROVATO A NON FARSI FREGARE, MA LA MERKEL SI ERA GIà PRESENTATA CON I MUTANDONI ABBASSATI, E COSì RENZI HA DOVUTO PAGARE ANCHE LUI: PER TUTTI I PIDOCCHI MAOMETTANI OTTOMANI CHE INVADERANNO SENZA PIETà LA EUROPA! .. perché Erdogan lo sa: e lo ha detto: NOI NON ABBIAMO IL CORAGGIO DI FARE IL GENOCIDIO!
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#Benjamin #Netanyahu però, la più produttiva perversione sessuale, è quella di ERDOGan e le di LUI TESTUaLI PAROLE SONO STATE: ""IO avrò un esercito di 20milioni di soldati!"
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evil Mohammed Poroshenko Gabriel jihad sharia dhimmi slaves in Crimea Donbass ] #Benjamin #Netanyahu tu che sei più esperto di me, circa la Shoah, tu mi puoi dire come fa un Olocausto: di pravy serctor MERKEL HITLER, come Poroshenko, ad essere alleato di un terrorista sharia islamico sultanato come ERDOGAN?
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attualmente, la più estera fratellanza politica, che, esiste nel mondo: è un sodalizio demoniaco di farisei massoni satanisti islamici sharia: loro sono: "il demonio fratellanza John Brennan 666 CIA IMF SPA!" e tu li puoi ricoscere facilmente, perché o trovi ERDOGAN che fotte le bambine, o trovi Bush che lo mette nel culo a OBAMA, per non parlare di SALMAN che ha detto: "Mogherini la voglio nel mio harem" e poiché, hanno tutti loro una specifica perversione sessuale che li affratella.. e da tutto questo, si può capire perché, in Arabia SAUDITA Allah è Akbar!
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è vero: i terroristi islamici possono essere soltanto uccisi! ma, OGNI organizzazione terroristica è anche: ONU SHARIA, E I SUOI sharia: sono UE OCI MANDANTI: tutti SHARIA CIA NATO LEGA ARABA, e loro POSSONO ESSERE SOLTANTO STERMINATI: INIZIANDO DA LUI, che è il migliore! Ecco perché, dopo avere reso impossibile LA ATTUAZIONE DELLA GUERRA MONDIALE: perché la vostra disperazione sia perfetta, SU MIA DELIBERAZIONE io LA FARò INIZIARE PROPRIO IO! BEIRUT, 16 FEB - Il presidente siriano Bashar Assad ha messo in guardia la Turchia e l'Arabia Saudita da ogni incursione di terra in Siria, avvertendo che una tale azione avrebbe "ripercussioni globali" ed è tornato a rifiutare un cessate il fuoco con i gruppi armati ribelli che ha definito "terroristi". In un discorso tenuto ieri sera all'Associazione degli avvocati e riferito dai media di Stato, Assad ha affermato che "i cessate il fuoco si fanno tra eserciti e Stati, ma mai tra uno stato e i terroristi". La Russia e gli Usa avevano concordato la settimana scorsa un cessate il fuoco che dovrebbe entrare in vigore venerdì. "Ma chi - ha chiesto Assad - parlerà ad un'organizzazione terroristica se rifiuta il cessate il fuoco? Chi la punirà?".
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pensa a quando saranno più "vili, crudeli e barbari " QUEI BOMBARDIERI SULLA TUA TESTA DI TERRORISTA NAZISTA SHARIA ISLAMICO: GENOCIDARIO TEOLOGIA ISLAMICA DELLA SOSTITUZIONE INCALLITO! ISTANBUL, 16 FEB - "Quei vili, crudeli e barbari aerei" russi "hanno compiuto quasi 8mila raid dal 30 settembre", quando è iniziata la campagna militare di Mosca in Siria, "senza alcuna discriminazione tra civili e soldati, o bambini e anziani". Lo ha detto oggi il premier turco, Ahmet Davutoglu.
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e che fiducia i massoni possono restaurare nel popolo? NON è CON IL TEATRINO DEL CAPRO ESPIATORIO, che potrai sfuggire, al tribunale rivoluzionario popolare! Ucraina, Poroshenko chiede le dimissioni del premier Iatseniuk. E del procuratore generale Shokin, 'restaurare fiducia autorità'
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Draghi difende banche. ] [ smettila con le tue stregonerie: IN ATTESA DELLA MATTANZA GUERRA MONDIALE: per rigenerare un nuovo ciclo monetario! RESTITUISCI LA SOVRANITà MONETARIA AI POPOLI E LASCIALI VIVERE! Draghi, no privilegi banche Italia. Ora bail in non si cambia, Stop proposta su titoli stato no risk free
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[ cioè voi mi state dicendo che di fronte alla tecnologia degli ALIENI, VOI siete impotenti? ] qualcuno che mi vuole male? manipola il mio computer, ed impedisce che io possa usare hotspot in modalità USB, PER FAR RILEVARE ALL'ESTERNO IL SEGNARE WIRELES DELLA MIA CONNESSIONE. QUINDI IO SONO BLOCCATO E QUESTO PORTERà A UNA MIA REAZIONE... Advanced systemCare PRO, non è idoneo a proteggermi da tutto questo maleficio della CIA! ... [ cioè voi mi state dicendo che di fronte alla tecnologia degli ALIENI, VOI siete impotenti? ] Questi sono totalmente scemi! IL MIO PRINCIPALE COMPITO è UCCIDERE GLI ALIENI (demoni ogm, biologia sintetica), e IO NON PARLO CON LORO! NESSUNO VI HA DETTO CHE PARLARE CON GLI ALIENI EQUIVALE A TRADIRE DIO JHWH? Io distruggerò tutto quello che di demoniaco ed esoterico, OCCULTO E MAGICO: esiste nel mondo, e dopututto le cose occulte, sono alto tradimento, anche, contro la legalità e i principi Costituzionali dei popoli liberi, e, poiché, tutte le cose occulte esoteriche, servono per ridurre in schiavitù i popoli. POI è normale che, questa mia implacabile e sistematica attività contro, la CIA SPA BANCHE CENTRALI talmud satanismo stregoneria kabbalah, e contro il suo regno di Satana e dei FARISEI MASSONI, avrà un successo perfetto, come, GIà, è stato profetizzato! TUTTO QUELLO CHE è DI SATANA? NON HA UNA SPERANZA DI SOPRAVVIVERE A ME! e come potrebbe avvenire tutto questo? Chi è soltanto umana biologia non lo può operare e realizzare questa impostazione risoluzione, contro i poteri occulti soprannaturali! MA, IL MIO POTERE metafisico, è una giurisdizione politica REGALE UNIVERSALE, ed è anche divina, e questa operazione NON DIPENDE DAL MIO CORPO BIOLOGICO, che anzi, potrebbe essere il tallone di Achille di questa operazione, perché il mio è UN POTERE ETERNO del REGNO DI DIO, CHE SI MANIFESTa già ora, NELLE nostre DIMENSIONI SPAZIO TEMPORALI, PER IL TEMPO che è stato STABILITO da Dio (50 anni )a questo ministero politico, è per la fratellanza universale, E NESSUNO PUò FERMARE questa mia determinazione: PERCHé LA PAROLA DI DIO LO HA PROMESSO, E GESù DI BETLEMME LO HA CONFERMATO, ed infatti io: io sono il regno di Israele, ed io sono quì!
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QUELLO CHE quì C'è di più ABERRANTE? è PROPRIO LUI, CHE, LUI ACCETTA: 1. sette segrete proibite dalla Costituzione: tutto GENDER a JABULLON, 2. LA USURA ISTITUZIONALIZZATA DELLE BANCHE CENTRALI, DI PRIVATI AZIONISTI SPA, CIOè, IL SUO TECNOCRATICO REGIME MASSONICO Bildenberg: alto tradimento, Governi SENZA SOVRANITà MONETARIA, tutto un ALTO TRADIMENTO: per giurisdizione: di: corte marziale pena di morte: tribunale militare, ecc.., E Juncker COME UN QUALSIASI ANTICRISTO: LUI TACE SUL NAZISMO ISLAMICO SHARIA DI TUTTA LA LEGA ARABA CHE, STA FACENDO STERMINARE tutti i CRISTIANI IN TUTTO IL MONDO e già li ha sterminati! certo, LUI NON MERITA DI VIVERE: PERCHé è LA PIù GRANDE MINACCIA PER LA SOPRAVVIVENZA DEI POPOLI LIBERI! Perché, in se stessi i musulmani sono care e brave persone, come tutti, se la LEGA ARABA sharia non li potesse trasformare il terrorismo, in ogni momento, ed in qualsiasi momento! Juncker, aberrante chiudere frontiere Ue, O siamo un continente vero o ci chiudiamo in categorie nazionali. BRUXELLES, 16 FEB : lo ha detto il presidente della Commissione Ue Jean Claude Juncker parlando al Parlamento europeo.
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dove volete andare? noi insieme andremo! ] [ CIA, Lilit, Obama, Belzebul, Bush, JaBullOn, 666 NATO, Allah akbar, Clinton, Baal, Bildenberg, Marduck, sharia, SpA, Satana, Merkel, morti e stramorti all'INFERNO ] IO NON HO NESSUN PROBLEMA A CAMMINARE INSIEME A VOI ... dove volete andare? noi insieme andremo!
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QUESTA è UNA BABILONIA DELLA DISINFORMAZIONE! MA, DI UNA COSA, NOI SIAMO SICURI LA TURCHIA, E I SUOI COMPLICI HANNO ACCESO IL FUOCO: del terrorismo: e con loro non si può fare un Governo, che no sia il governo di Daesh, sauditi turchi nazisti, E quindi sono loro chenPAGHERANNO IL CONTO DELL'INCENDIO CHE SI è SCATENATO nel mondo! MOSCA, 16 FEB - Il Cremlino respinge le accuse mosse alla Russia di aver bombardato l'ospedale nel nord della Siria. Così il portavoce di Vladimir Putin Dmitri Peskov. Ieri almeno 50 persone sono state uccise in attacchi missilistici su cinque ospedali - di cui uno gestito da Medici senza Frontiere - e due scuole nelle province di Idlib e di Aleppo. Diversi attivisti hanno accusato degli attacchi la Russia, altri i governativi siriani. L'ambasciatore siriano in Russia, Riyad Haddad, ha affermato che a colpire la clinica di Msf sono stati jet americani ma Washington ha smentito
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ogni BUSH maledetto: individualmente, si porterà nell'inferno maledetto, la responsabilità maledetta, di avere fatto qualche genocidio, e di avere dilaniato milioni di esseri umani innocenti! TUTTI I MALI CHE OGGI ESISTONO NEL MONDO SONO STATI CREATI DAI SPA BANCHE CENTRALI, ROTHSCHILD BUSH E CLINTON: CON SCIENZA E COSCIENZA PER RIDURRE IN SCHIAVITù I POPOLI ] [ Bush, mio fratello buon presidente ] LORO SONO IL CANCRO!
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le SFERE DI POTERE MASSONICHE SATANICHE, E LA SFERA DI POTERE ISLAMICA SI SONO CENTRALIZZATE! NON è NEL NOSTRO INTERESSE, NON è NELL'INTERESSE DI ISRAELE, VEDER STERMINARE gli SCIITI! Le stranezze del caso Regeni, ucciso dall'Arabia per far un dispetto all'Italia, 16.02.2016( Il caso del giovane ricercatore italiano Giulio Regeni assassinato al Cairo, il cui corpo è stato ritrovato solo alcuni giorni dopo, non è un puro fatto di cronaca nera. Altre volte è successo che nostri connazionali siano stati uccisi e magari anche sottoposti a torture in Paesi stranieri, ma si è sempre trattato di atti di pura delinquenza. Questa volta è invece quasi sicuro che dietro quel delitto ci sia qualcosa di più preoccupante: un atto politico. Che Regeni non si trovasse in Egitto per turismo era notizia ufficiale, così com'è evidente che frequentasse gruppi di sindacalisti in rotta con il potere e malvisti dalle attuali Istituzioni. Ciò che non è chiaro sono i reali rapporti che lo studioso aveva con costoro: si trattava solo di voler conoscere la realtà a puri fini di studio o esisteva un legame di complicità con queste forze di opposizione? Gli articoli che inviò al Manifesto e pubblicò su di un sito internet erano puro giornalismo o avevano altri scopi? Di sicuro, qualunque siano i retroscena e le ragioni del suo agire, non c'e alcuna giustificazione per quel che gli è successo, ma sapere esattamente ciò che faceva e chi era veramente è molto utile per capire la sua morte e per indirizzarci verso i colpevoli di quell'atto feroce. Il giornalista Fabio Squillante, direttore dell'Agenzia d'informazione Nova, formula in merito all'accaduto ipotesi molto suggestive che vale la pena di sottoporre a particolare attenzione. Anch'egli non può formulare altro che pure osservazioni sulla stranezza di alcuni eventi, ma crediamo che le nostre forze investigative inviate sul posto dovrebbero fare ricerche anche in questa direzione. Squillante comincia col far notare che il professore italiano che doveva incontrarlo nella serata, già alle 23.30 del 25 gennaio, chiama direttamente l'Ambasciatore italiano al Cairo (quindi tre ore dopo l'orario fissato per l'incontro e in un`ora inconsueta per parlare direttamente con il capo della nostra diplomazia locale, salvo fatti particolarmente gravi) per informarlo della scomparsa. Quest'ultimo allerta immediatamente i nostri servizi presenti in Egitto. Tale prontezza d'intervento lascia pensare che il soggetto fosse già conosciuto, monitorato e considerato "a rischio". La conferma viene dal fatto che quasi subito arriva in Egitto il generale Alberto Manenti, direttore della nostra Agenzia d'intelligence AISE. Lo stesso ritorna a Roma solo il 4 febbraio, cioè lo stesso giorno in cui è fatto ritrovare il cadavere di Regeni, ritrovamento effettuato, guarda caso, in prossimità di una caserma della polizia. Quello stesso giorno era in arrivo una delegazione d'imprenditori italiani guidata dal Ministro Guidi in persona. Poiché è assodato che il nostro connazionale era stato ucciso già giorni prima, è solo una pura coincidenza che il corpo sia ritrovato esattamente in quel momento? Squillante si domanda se le sevizie (inutili se, come risulterebbe da alcune testimonianze, i servizi egiziani lo tenevano già sotto controllo e quindi conoscevano sia i suoi contatti sia i suoi spostamenti) così come la coincidenza delle date e il luogo non siano stati orchestrati da qualcuno che volesse dare un "duro colpo alle relazioni tra Italia ed Egitto". Si ricorda che i rapporti tra i nostri due Paesi sono stati ottimi fino ad ora e che la scoperta da parte dell'Eni di un enorme giacimento di gas nelle acque territoriali egiziane costituisce un ulteriore legame economico molto importante, sia per la nostra società petrolifera sia per le finanze egiziane. Anche il Governo di Al Sisi uscirebbe rafforzato dallo sfruttamento di tale giacimento, foriero di forte miglioramento per la bilancia commerciale egiziana. La stessa cosa non si può dire per gli interessi politici ed economici di qualche altro Paese. Attraverso serrate argomentazioni, il direttore esclude uno per uno: l'Egitto, l`Israele, la Turchia e pure la Gran Bretagna e gli Stati Uniti. Non resterebbe che l'Arabia Saudita: "Non è nell'interesse di Riad che l'Egitto rafforzi la propria sovranità grazie all'indipendenza energetica. Del resto i Sauditi possono contare su notevoli strumenti d'influenza politica, a partire dai salafiti. Anche nelle Forze Armate egiziane sauditi ed emiratini hanno acquisito un peso mai avuto prima.". Siamo sempre nel campo delle pure ipotesi ma, se si vuole restare a livello locale ed escludere le intromissioni straniere, l'idea affacciatasi dopo il ritrovamento del cadavere in quelle condizioni coinvolge immediatamente la polizia e/o i servizi segreti egiziani. Questa possibilità non può certo essere abbandonata ma, pensandoci bene, perché il Governo avrebbe dovuto autorizzare un'azione di questo genere con la conseguenza di mettere a rischio dei rapporti ottimali per entrambi i Paesi? O si e' trattato di un atto non premeditato? Ma, se così è, perché le autorità locali si mostrano reticenti a collaborare con i nostri investigatori inviati in loco? Il direttore di Agenzia Nova avanza due possibilità non necessariamente alternative: il regime non può sconfessare una sua importante struttura interna oppure non può permettersi di "denunciare l'azione esterna di un influente Paese straniero". A tutt'oggi, comunque, non si può negare che la morte di Giulio Regeni abbia già raffreddato le relazioni tra Roma e Cairo e che i reciproci rapporti economici siano in forse. Affermare con assoluta certezza che questo risultato costituisse il primario obiettivo di chi ha ucciso e torturato è impossibile ma, come disse il cinico Andreotti: a pensar male si fa peccato ma spesso si indovina: http://it.sputniknews.com/italia/20160216/2105315/REGENI-EGITTO-DOMANDE.html#ixzz40Kh0NnLq
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Gli Su-35 russi scortano i Tornado tedeschi nel cielo siriano [ RUSSIA PUTIN, ti rimprovera lo Spirito SANTO: è perché lasci studiare da vicino la elettronica dei tuoi aerei al nemico? NON C'è NULLA CHE, TU PUOI FARE PER DIVENTARE AMICO, o amichevole, con i SACERDOTI DI SATANA, CHE HANNO IL CONTROLLO della CIA E DELLA NATO, perché, loro non sono esseri umani! http://it.sputniknews.com/mondo/20160216/2104639/russi-scorta-tedeschi-siria.html#ixzz40KjHyNx8 I caccia russi Su-35 scortano regolarmente i Tornado tedeschi da ricognizione!
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ROTHSCHILD TALMUD KABBALAH 666 ] è con me che, voi vi dovete sposare! [ SI, lo so, per te e per tutta la tua satanica famiglia di jihadisti massoni farisei Banche CENTRALI, NEL TUO nuovo ordine mondiale: DI PERVERSIONI SESSUALI: PEDOFILIA POLIGAMIA BESTIALISMO GENDER DARWIN e tutte le tue SCIMMIE A SODOMA? anche se, voi non potete sapere, tutto quello che io vi posso fare? questo non vi impedirà di non essere, comunque, pietrificati dal terrore!
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https://www.youtube.com/user/YouTube/discussion nasconde i miei commenti in "dal più recente" perché, o sono loro i sacerdoti di satana, oppure non sono? comunque di questi satanisti cannibali della CIA, se tu non sei: 1. Unius REI Procuratore mondiale, ed il 2. king di ISRAELE kingdom lorenzoJHWH? tu di loro devi avere paura: eccome! perché loro hanno paura di me? perché, io sono la loro macellazione, oggi e nel giorno del giudizio universale! Ma, in realtà loro mi amano, perché, non hanno intenzione di condividere lo stesso destino tragico di Satana!
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antiomofobi? si sta facendo un uso terroristico di questo termine, se, io non riconosco il diritto naturale, del matrimonio, ai gay, perché non nascono figli in modalità anale? IO PER LORO SONO UN OMOFOBO: perché loro sono Dio e vogliono creare un universo parallelo con leggi tutte nuove! OK ALLORA SE NE VADANo via, ESCANO DA QUESTO UNIVERSO! e questa situazione è estremamente MASSIMALISTA nazista criminale per la relazione e concordia sociale!
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TURCHIA ha dato 50 milioni a kiev, PERCHé, Ucraina ha accolto gli jihadisti terroristi per fare il genocidio nel Donbass! LO SCOPO DICHIARATO DI LEGA ARABA ED USA, è OTTENERE LA GUERRA MONDIALE!
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Norvegia, 'Soldati Odino' anti-migranti Il gruppo sostiene di proteggere i cittadini, siamo in 600 ] [ se, il PAPA dice che, si può dare tutto agli islamici: ci possono invadere: tutti i nazisti pedofili poligami, senza diritti umani e senza reciprocità: maniaci religiosi assassini seriali? poi, è normale che loro vanno da ODINO! è il PAPA Francesco che sta diffondenndo il paganesimo! , lui difenda la nostra civiltà ebraico-cristiana, perché anche se porta la gonna? dimostri che le palle le ha anche lui!
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(modificato)
Siria: Raid su ospedali e scuole, 50 morti ] in questa notizia, c'è qualcosa di inquietante, e non è la ipotesi, che, potrebbe essere una ennesima calunnia occidentale, contro la Russia, perché, io penso che, sia una notizia vera, questa volta! [ ma, se Turchia e Arabia SAUDITA con la CIA, ai loro tagliagole terroristi moderati (allah è akbar pulizia etnica, contro tutti gli infedeli), loro mettono una autobomba e fanno una strage? poi, nessuno protesta! UN MOMENTO! VOI LI AVETE MANDATI ARMATI, PAGATE LO STIPENDIO, COMMERCIATE IL PETROLIO, E voi STATE FACENDO ANCHE, LA INVASIONE DI TERRA PER PROTEGGERLI! VOI NON POTETE DIRE: "NOI SIAMO L'ISLAM, i sacerdoti di satana della CIA sono con noi, e noi ABBIAMO IL DIRITTO DI FARE I TERRORISTI! Quindi, io perdonerò alla Russia delle vittime collaterali, ma non le perdonerò voi!
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l'ex premier Olmert ] [ Io non manderei mai, in carcere qualcuno, per reati di tipo amministrativo, perché, i soldi possono pagare i soldi, come dice la Bibbia, "devi restituire il doppio" o in caso di corruzione, " restituire sette volte tanto!"
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Israele, l'ex premier Olmert è giunto in carcere ] adesso che lui ha così tanto libero per poter pregare e leggere le profezie Bibliche, perché lui non sostiene insieme a me il REGNO DI ISRAELE su https://www.youtube.com/user/YouTube/discussion ? [ IO DICO, SE LUI NON HA PAURA DI ESSERE AMMAZZATO DA ROTHSCHILD!
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questa coscienza collettiva: CIRCA LA CONOSCENZA degli obiettivi luciferini e massonici del Nuovo ORDINE MONDIALE SpA BANCHE CENTRALI, rende adesso una guerra mondiale una DUPLICE minaccia senza precedenti: per le lobby massoniche di gender banchieri FARISEI MONDIALISTI occidentali! PERCHé NON SOLTANTO, QUESTO è UN CONFLITTO DALL'ESISTO NON SCONTATO, QUANTO CERTAMENTE, I POPOLI ASSOGETTATI DAL REGIME D'ALEMA BILBENBER SI RIBELLERANNO ATTRAVERSO LA GUERRA CIVILE! ANCHE PERCHé, VOI COSA POTETE FARE PER FERMARE UNIUS REI? SE, POTEVATE FARE QUALCOSA? LO AVRESTE GIà FATTO! È il potere a fabbricare il terrore, ma il 30% non ci casca più. 15.02.2016, La Terza Guerra Mondiale? Ci siamo già dentro: ed è cominciata l’11 settembre del 2001, con l’attacco alle Torri Gemelle e quindi le invasioni dell’Afghanistan e dell’Iraq. Da allora, solo guerra. Non c'è davvero altro modo per definire lo scenario di inarrestabile e devastante destabilizzazione globale, con milioni di morti e popoli in fuga, in un'aera vastissima: dall'Asia Centrale al Medio Oriente, all'Africa, fino al terrorismo finto-islamista che minaccia l'Europa. La buona notizia — l'unica — è che un 20-30% dell'umanità di sta "risvegliando", e ha capito che non si può più fidare del sistema mainstream, politico e finanziario, economico e mediatico. E', in sintesi, la visione fornita in questi giorni da Fausto Carotenuto, già analista strategico dei servizi segreti italiani, ora animatore del network "Coscienze in Rete", che diffonde contro-informazione con particolare attenzione al profilo invisibile, anche "spirituale", degli avvenimenti. La tesi: una piramide "nera" di potere fomenta la paura e l'odio, in ogni parte del mondo, per generare altra paura e altro odio, in una spirale senza fine. Nel corso di una lunga intervista radiofonica a "Forme d'Onda", trasmissione web-radio, Carotenuto espone il suo pensiero in termini anche estremamente sintetici: la guerra in Siria non è che l'ultimo capitolo della grande guerra ultra-decennale contro i Isisregimi "laici" dell'area islamica, da quello di Saddam a quello di Gheddafi. Lo strumento-cardine del "potere nero"? Il cosiddetto fondamentalismo jihadista, ieri Al-Qaeda e oggi Isis. «Tutte creazioni dell'intelligence occidentale, che ha obbligato le monarchie del Golfo — a loro volta, una creazione occidentale, recente e precaria — ad appoggiare, finanziare e armare i tagliagole dello Stato Islamico», facendo esplodere di colpo — in parallelo — anche la tradizionale rivalità tra sunniti e sciiti. Movente fondamentale: «Costruire un nuovo, grande nemico, chiaramente percepito come tale, capace di rimpiazzare il "nemico pubblico" del passato, l'Unione Sovietica». Secondo Carotenuto, «l'Occidente non impiegherebbe più di 15 giorni a sbaragliare l'Isis, ma non lo fa: perché è una sua creazione». L'obiettivo è semplice: demolire ogni residua sovranità statale e regionale oltre il Mediterraneo, e — in Europa — convincere i cittadini che dovranno accettare necessarie restrizioni, dovendo fronteggiare un nemico pericoloso, crudele, folle. A fighter of the Islamic State of Iraq and the Levant (ISIL) holds an ISIL flag and a weapon on a street in the city of Mosul, Iraq, in this June 23, 2014 file photo: «Essendo impossibile "fabbricare" un nemico anche solo lontanamente paragonabile all'Unione Sovietica, per potenziale strategico e militare — continua Carotenuto — si è scelta l'opzione più comoda, quella del terrorismo, ripescando dall'immaginario collettivo l'antica eredità delle Crociate, lo schema "cristianità contro Islam"». Suggestioni storiche ma soprattutto terrorismo, dunque: un'arma "low cost", invisibile ma onnipresente, che può colpire a Damasco o a Parigi, «in questo caso, magari, per dimostrare — mettendo in piazza la strana inefficienza degli apparati di sicurezza francesi — la necessità di un super-Stato gendarme, ovviamente europeo, che sequestri ogni restante potere democratico nazionale». Geopolitica e terrore. E' la tecnica del caos, quella della strategia della tensione già usata in passato, in Italia: anche allora, Fausto Carotenutoquando c'erano le Brigate Rosse, tanti giovani inconsapevoli sono stati manipolati, per un causa che credevano loro, ma che invece faceva parte di un disegno eterodiretto che aveva il medesimo scopo, incutere paura e legittimare i governanti al potere». Il grande obiettivo, per Carotenuto, è sempre lo stesso: impedire che si risvegli la coscienza. «Se uno "dorme", resta nelle sue abitudini di consumo e continua a fidarsi di quello che i media gli raccontano, si abituerà a sopravvivere passando da un'emergenza all'altra, senza mai vedere che il nemico, quello vero, non è lontano da noi — e non è ovviamente musulmano».
Nonostante tutto, Carotenuto scommette sul futuro: «C'è almeno un 20-30% dell'umanità che si sta letteralmente risvegliando alla verità e non cade più nell'inganno. Per questo, probabilmente, assistiamo a tanta violenza: i dominus hanno capito di averci già perso, e puntano a spaventare gli altri, quelli che "dormono" ancora. Ma è del tutto evidente che la tendenza non è a loro favore: i "risvegli" sono destinati a crescere»: http://it.sputniknews.com/mondo/20160215/2101855/potere-crea-terrorismo-terza-guerra-mondiale.html#ixzz40IB1LqQq
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Gazprom accusa l'ucraina Naftogaz di aver prelevato gas abusivamente per 6 milioni $ ] UCRAINA, Lituania, Lettonia, Estonia, Polonia, Ungheria, Romania e Slovacchia per la loro illogica faziosità sono diventati una minaccia per la sopravvivenza della EUROPA, sono il nemico della CIA, che trascinerà la NATO nella Guerra MONDIALE, che è funzionale alle BANCHE CENTRALI SpA! UCRAINA, Lituania, Lettonia, Estonia, Polonia, Ungheria, Romania e Slovacchia come un bubbone maligno devono essere sradicate dalla UE!
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MA, IL FATTO CHE OBAMA ABBIA PRESO IL 666 MICROCHIP: NEL SUO GENDER DARWIN: QUANDO è ANDATO DAL GUFO AL BOHEMIAN GROVE, E POI è ENTRATO PER FARE COSE SPORCHE, CON BUSH E KERRY, NELLA 322 CON IL TESCHIO E TUTTE LE OSSA DEI PIRATI? QUESTO NON HA FATTO DI LUI, NE, UN UOMO PIù INTELLIGENTE, E NEANCHE UN UOMO MIGLIORE! .. E IN REALTà IO NON DIFENDO GLI ISRAELIANI PERCHé SONO I MIGLIORI, NO! MA, SOLTANTO PERCHé, SE LORO NON DIVENTANO I MIGLIORI? NOI SIAMO TUTTI PERDUTI! ] [ Hollywood, arma di intrattenimento di massa. 15.02.2016(Hollywood è leader nella produzione di film di intrattenimento. La popolarità e la distribuzione in tutto il mondo rendono la "fabbrica dei sogni" l'arma perfetta di forza leggera, che gli Stati Uniti stanno attivamente sfruttando. Se un film è un horror, una commedia o un melodramma è divertente, nei film d'azione, nei thriller e nei film storici l'immagine del nemico è necessaria nel conflitto. Qui è interessante osservare il lavoro di Hollywood per la promozione della visione americana del mondo. I nemici degli Stati Uniti in questo tipo di film sono la Russia, la Corea del Nord ed "estremisti radicali" di vario genere. Ad esempio nel film "Attacco al potere" (2013), "i terroristi nordcoreani", contro i quali si sono rivelate impotenti tutte le agenzie di intelligence e tutte le forze di sicurezza degli Stati Uniti, sotto le mentite spoglie di una delegazione sudcoreana cercano di impossessarsi della Casa Bianca. Se non ci sono i tradizionali nemici stranieri, la parte dei cattivi viene trovata tra gli stessi americani. Nel film "Sotto assedio — White House Down" (2013), una parte dell'establishmnt americana cerca di rovesciare il presidente, "per ostacolare le iniziative pacifiche degli Stati Uniti in Medio Oriente." Non avrebbero mai menzionato nessun altro Paese, senza considerare che le iniziative degli Stati Uniti in Medio Oriente non possono essere definite pacifiche. I terroristi in generale e i nazisti della Seconda Guerra Mondiale sono considerati il male assoluto, la loro immagine può essere utilizzata in qualsiasi film. Si tratta dei film "Salvate il soldato Ryan" (1998) con la scena iconica dello sbarco alleato in Normandia nel 1944, e "American Sniper" (2014), che racconta la storia del cecchino più letale nella storia dei militari USA. Naturalmente nei film di Hollywood non verranno mai mostrati i momenti più sfavorevoli e bui della storia degli Stati Uniti, non si parla dell'Iraq dove non sono state trovate le armi di distruzione di massa, usate come pretesto per invadere un Paese senza il mandato delle Nazioni Unite. Il cinema americano ha iniziato a demonizzare i russi, dipingendoli crudeli, senza scrupoli e selvaggi già negli anni '30. Nell'epoca della guerra fredda, si contavano a decine i film antirussi: "Alba rossa", "Rambo 3", "Caccia ad Ottobre Rosso" e molti altri.
Mostrare la Russia come un nemico e una "minaccia per gli Stati Uniti e l'intera comunità internazionale" è ancora oggi la strategia vincente di Hollywood, che non cerca di romanzare, ma di distorcere direttamente fatti facilmente verificabili. Per esempio nel film di Steven Spielberg "Il ponte delle spie" (2015), dedicato al leggendario scambio di spie prigioniere tra l'Unione Sovietica e gli Stati Uniti nel 1962 a Berlino. James Donovan, avvocato di Rudolf Abel, non era un "semplice avvocato d'ufficio", ma un ufficiale della Marina americana e assistente del procuratore degli Stati Uniti al processo di Norimberga nel 1945. Gary Powers non era una sorta di eroe-superman, che si era rifiutato di rivelare i segreti USA all'Urss. Questo pilota, per definizione, non era a conoscenza di informazioni particolarmente riservate, e attivamente aveva collaborato nelle indagini e al processo nel suo discorso conclusivo aveva definito il suo crimine "degno di punizione." Per la perdita di un aereo nuovo e per non aver scelto di suicidarsi con l'aiuto di un ago avvelenato dato dalla CIA prima della missione, Powers venne accolto negli Stati Uniti quasi come un traditore e la sua carriera di pilota nell'esercito dopo la prigionia sovietica finì, e venne premiato con le onorificenze del governo americano solo dopo la sua morte. La spia sovietica Rudolf Abel non è stata smascherata a seguito di un'operazione speciale dell'FBI, ma consegnato da un altro agente. William Fischer (il suo vero nome), senza aver dato alcuna informazione ai servizi segreti degli Stati Uniti, è tornato a lavorare nel Kgb come consulente e non è stato "dimenticato dal suo Paese."
"Il ponte delle spie" ha portato ai suoi produttori 162 milioni di dollari ed ha ottenuto 6 nomination agli "Oscar". Lo hanno visto migliaia di persone in tutto il mondo.
L'indicazione del film "basato su una storia vera" era di fatto un ribaltamento di fatti che, in contrasto con gli spazi rettilinei della visione americana del mondo, ha reso la pellicola almeno spettacolare: http://it.sputniknews.com/mondo/20160215/2102943/Cinema-USA-Russia-Russofobia-Propaganda.html#ixzz40I5KM527
NATO attacca RUSSIA
la UCRAINA dei PRAVY SECTOR MERKEL: HANNO PRESO IN OSTAGGIO E STANNO RICATTANDO TUTTA LA EUROPA! UCRAINA HA DICHIARATO GUERRA ALLA UE! Kiev vieta ufficialmente transito dei camion russi in Ucraina. 15.02.2016(Il consiglio dei ministri dell'Ucraina ha adottato il decreto per sospendere la circolazione dei camion russi in tutto il Paese. "Abbiamo preso la decisione di sospendere la circolazione dei mezzi pesanti provenienti dalla Federazione Russa sul territorio dell'Ucraina", — si legge in un tweet del governo, segnala "RIA Novosti": http://it.sputniknews.com/economia/20160215/2096215/Trasporto-Russia-Logistica.html#ixzz40I3be9rg
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COME FA UN MINISTRO DI DIO (a mentire) A STARE DALLA PARTE DEL TERRORISMO ISLAMICO: finanziato dalla CIA (i sacerdoti di satana) CHE HA SPAZZATO VIA TUTTI I CRISTIANI DI SIRIa e di IRAQ? COME PUò RITENERE LEGITTIMO UN GOLPE a KIEV MAIDAN, e un relativo pogrom di ODESSA, calpestare un referendum dei Russofoni, calpestare la loro sovranità, ecc.. e quindi legittimare la AGGRESSIONE CON L'ESERCITO DELLA PARTE RUSSOFONA DEL PAESE? io per essere gentile con questo complice dei PRAVY SECTOR nazisti, io posso dire soltanto: "è raccapricciante vedere un uomo di Dio, fare politica e dire menzogne, e spingere il genere umano nella guerra mondiale, per reAlizzare la pienezza dell'impero di SpA FED FMI, SpA Rothschild Banca d'INGHILTERRA, che sono i farisei che hanno ucciso Gesù, e contro cui Gesù stesso ha detto le parole peggiori!" è inquietante vedere un VESCOVO diventare il complice di SHARIA SOTTO EGIDA ONU, di tutti quelli che uccidono i martiri cristiani in tutto il mondo! LA SUA VOCE è DISSONANTE CON LA VOCE DI TUTTI I CRISTIANI DEL PIANETA: LE NOSTRE STRADE? NON POTREBBERO MAI ANDARE INSIEME VERSO IL REGNO DI DIO.. ANCHE PERCHé LUI è UN RIBELLE CONTRO IL PAPA FRANCESCO STESSO! le conquiste civili di: libera Chiesa in libero Stato, lui le ha disintegrate! MA, SE LUI VOLEVA FARE IL POLITICO: IN FAVORE DEI FARISEI SATANISTI MASSONI BILDENBERG BANCHE CENTRALI? POI, AVREBBE DOVUTO ANDARE CON MASSIMO D'ALEMA e NON AVREBBE DOVUTO FARE IL PRETE! ] [ Più critico Shevchuk si è dimostrato sul punto in cui la dichiarazione comune invita “le nostre Chiese in Ucraina a lavorare per pervenire all’armonia sociale, ad astenersi dal partecipare allo scontro e a non sostenere un ulteriore sviluppo del conflitto”. “Il punto 26 è il più controverso”, ha detto secco. “Si ha l’impressione che il Patriarcato di Mosca rifiuti di riconoscere che sia parte del conflitto, che apertamente supporta l’aggressione della Russia contro l’Ucraina e benedice le azioni militari della Russia in Siria come una ‘guerra santa’”, ha denunciato.
http://www.asianews.it/notizie-it/Greco-cattolici-ucraini:-%E2%80%9Ctraditi%E2%80%9D-dalle-%E2%80%9Cmezze-verit%C3%A0%E2%80%9D-nella-Dichiarazione-comune-di-Francesco-e-Kirill-36684.html
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TUTTA QUESTA TRAGEDIA AVVIENE SOLTANTO PER IMPORRE UN GASDOTTO che, DAGLI EMIRATI deve giungere IN EUROPA, e CHE è necessario debba ATTRAVERSARE LA SIRIA! ma noi non vogliamo IL GAS DI QUELLI CHE UCCIDONO I CRISTIANI, QUINDI PRENDEREMO IL PETROLIO DAL NOSTRO MARE! 27/10/2015 SIRIA
Siria, Papa fonte di speranza di pace: la voce delle famiglie (cristiana e musulmana) di Aleppo
AsiaNews ha incontrato due famiglie di Aleppo che raccontano la vita sotto la guerra e le speranze per il futuro. Nel Paese si combatte una guerra economica, alimentata dalla propaganda straniera. Musulmano siriano: la rivolta delle opposizioni è il “rancore di una banda di criminali”. Leader cristiano: una guerra per il profitto delle grandi nazioni. Francesco fonte di consolazione.
20/10/2015 SIRIA
Vicario di Aleppo: col sostegno russo, avanza l’esercito siriano. In città migliora la sicurezza
Almeno 70mila persone in fuga dalla periferia sud della città; cresce la presenza militare russa e iraniana. Mons. Abou Khazen: Mosca più “efficace” degli Stati Uniti nella lotta ai jihadisti. Washington e sauditi “legittimano” estremisti come al Nusra. Il prelato auspica un “processo politico” per il futuro del Paese. Cristiani e musulmani ringraziano il papa per la vicinanza.
10/12/2015 SIRIA - VATICANO
Vicario di Aleppo: Solo la misericordia salverà la Siria dalla guerra e dalla distruzione
Nella lettera pastorale ai fedeli mons. Georges Abou Khazen ricorda le vittime del conflitto e i profughi. Attraverso la misericordia, avverte, sarà possibile restituire vita nuova al Paese. Il desiderio di un volto nuovo che sia di pace, in cui prevalgono “perdono, riconciliazione, amore e solidarietà”.
NATO attacca RUSSIA
ARABIA SAUDITA E TURCHIA DEVONO RITIRARE LE LORO TRUPPE DI ISLAMICI TERRORISTI! 10/02/2016 12:31:00 SIRIA. Vicario di Aleppo: I siriani non vogliono più la guerra, sono gli stranieri a fomentarla. L’esercito regolare avanza nella regione. Migliaia di civili e miliziani in fuga. Per mons. Georges Abou Khazen i migranti cristiani sono una risorsa “nel servizio pastorale ed ecclesiale”. Egli esorta a testimoniare il Vangelo ai musulmani, missione “nel segno dei tempi”. Dal dramma dei cristiani il miracolo dell’incontro fra Francesco e Kirill. La Quaresima occasione di ecumenismo del sangue.
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TUTTO IL TERRORISMO ISLAMICO DI OBAMA IN SIRIA E LE MENZOGNE MEDIA OCCIDENTALI! “Questi bombardamenti - racconta il prelato - provengono dal cosiddetto fronte ‘moderato’, e come tale difeso, protetto e armato. In realtà non differiscono in nulla dagli altri jihadisti [Stato islamico (SI) e al Nusra] se non per il nome solamente”. ] [ 15/02/2016, SIRIA. Vicario di Aleppo: Il fronte “moderato” è come i jihadisti, bombarda civili e non vuole la pace, Per mons. Georges Abou Khazen i civili in città sono “sotto continui bombardamenti”. Nei quartieri cristiani almeno quattro vittime e oltre 15 feriti. Case ed edifici danneggiati. Dietro le violenze vi sono i cosiddetti gruppi “di opposizione moderata”. Ankara bombarda postazioni curde in Siria e preme (con Riyadh) per l’intervento di terra. Aleppo (AsiaNews) - “Ad Aleppo da qualche giorno siamo sotto continui bombardamenti sui civili, che causano morti, feriti e distruzione”. La scorsa notte “nei nostri quartieri abbiamo avuto quattro morti e più di 15 feriti, oltre a case ed edifici danneggiati”. E dietro gli attacchi mirati vi sono i cosiddetti gruppi “di opposizione moderata”. È un grido d’appello disperato quello lanciato dal vicario apostolico di Aleppo dei Latini, mons. Georges Abou Khazen, che in un messaggio inviato ad AsiaNews punta il dito sul fronte difeso - e sostenuto - dall’Occidente, assieme a Turchia e Arabia Saudita. “Questi bombardamenti - racconta il prelato - provengono dal cosiddetto fronte ‘moderato’, e come tale difeso, protetto e armato. In realtà non differiscono in nulla dagli altri jihadisti [Stato islamico (SI) e al Nusra] se non per il nome solamente”. Intanto si intensificano i combattimenti attorno al secondo centro per importanza della Siria, nel nord del Paese. Dal 2012 la città è divisa in due, con la zona ovest sotto il controllo di Damasco e il settore orientale ai ribelli. Il governo ha condannato le attività militari promosse dalla Turchia nel fine settimana contro i guerriglieri curdi; per le autorità si tratta di una violazione della sovranità nazionale.
In una lettera ufficiale inviata al segretario generale Onu e al presidente del Consiglio di sicurezza, Damasco ha chiesto provvedimenti contro la Turchia che sosterrebbe “terroristi legati ad al Qaeda”. Ankara anche ieri ha promosso una massiccia campagna di bombardamenti contro postazioni curde nella provincia settentrionale e avrebbe consentito l’ingresso attraverso la propria frontiera di un centinaio di combattenti considerati “soldati turchi” o “mercenari”. Il governo turco considera le milizie curde siriane dell’Ypg (Unità di protezione del popolo) alleate del movimento fuorilegge Pkk (Partito dei Lavoratori del Kurdistan), con l’obiettivo di dar vita a uno Stato indipendente che andrebbe a occupare anche parte del territorio turco, nel sud-est del Paese. Per questo ha iniziato a bombardarne le postazioni in Siria e pure in Iraq, come denunciato di recente ad AsiaNews da un vescovo caldeo.
Il vicario apostolico di Aleppo, che già nei giorni scorsi aveva spiegato come siano “i terroristi stranieri” e non i siriani a voler continuare il conflitto, racconta che “i jihadisti stranieri avrebbero ricevuto il disco verde per intensificare i bombardamenti sui civili”. Per il prelato dietro questa escalation vi sarebbe (forse) la volontà di “far fallire i negoziati di pace” e “far intervenire le forze regionali - da settimane Arabia Saudita e Turchia premono per l’invio di truppe di terra - sul terreno”. “Dietro questa strategia - si chiede il prelato - vi è forze la volontà di impedire all’esercito regolare di avanzare e liberare la regione dal terrorismo e dai jihadisti?”.
Mons. Georges Abou Khazen lancia un appello “per la fine di questi bombardamenti” e incoraggia al contempo le parti “a sedere al tavolo delle trattative”, perché i siriani “possano risolvere attraverso il dialogo i problemi fra loro”. La guerra in Siria, divampata nel marzo 2011 come protesta popolare contro il presidente Bashar al-Assad e trasformata in conflitto diffuso con derive estremiste islamiche e jihadiste, ha causato oltre 260mila morti. Essa ha originato una delle più gravi crisi umanitarie della storia, costringendo 4,6 milioni di siriani a cercare riparo all’esterno, in Giordania, Libano, Turchia, Iraq ed Egitto. Altre centinaia di migliaia hanno provato a raggiungere l’Europa, pagando a volte al prezzo della vita la traversata del Mediterraneo. Il numero complessivo di sfollati si aggira attorno ai 13,5 milioni.(DS)
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GLI EGIZIANI HANNO RAGIONE: NON SONO STATI LORO! perché, strappare le unghie e mettere cavi elettrici sui genitali è un lavoro da servizi segreti sauditi! è VERO CHE regeni davide NON è STATO PRESO DALLA POLIZIA! IL CAIRO, 15 FEB. QUINDI L'EGITTO HA PERSO LA SUA SOVRANITà, COSì COME LA HANNO PERSA, anche, TUTTE LE FALSE DEMOCRAZIE MASSONICHE SENZA SOVRANITà MONETARIA! "In un comunicato ufficiale pubblicato dal ministero dell'Interno, una fonte del Dipartimento dell'informazione ha smentito le informazioni pubblicate dai media occidentali secondo le quali l'accademico italiano Giulio Regeni sarebbe stato arrestato da elementi appartenenti ai servizi di sicurezza prima della sua morte": lo riportano molti media egiziani tra cui l'agenzia ufficiale Mena.
16/02/2016 - INDONESIA ] STOP DELITTO IDEOLOGICO DI PROPAGANGA GENDER IN TUTTO IL MONDO [ Jakarta, proteste contro i fondi Onu alle comunità Lgbt: Distruggono la nostra civiltà. La sede thailandese del Programma di sviluppo delle Nazioni Unite ha promesso 8 milioni di dollari ad una Ong indonesiana che si occupa di diritti degli omosessuali. Il vice presidente e le autorità islamiche chiedono l’immediata sospensione dei fondi: “Gli Lgbt sono tollerati come individui, ma non quando fanno propaganda”. http://www.asianews.it/notizie-it/Jakarta,-proteste-contro-i-fondi-Onu-alle-comunit%C3%A0-Lgbt:-Distruggono-la-nostra-civilt%C3%A0-36701.htmlIstat: un italiano(pecora) vale 342.000 euro. Prima valutazione su capacità di generare reddito. 23 febbraio, #Istat: un italiano vale 342.000 euro [ ovviamente, gli uomini, sono come gli animali, per il talmud di Rothschild, quindi tutto si riduce ad una valutazione economica. ecco perché, quello della massoneria è alto tradimento! ] "Il capitale umano di ciascun italiano equivarrebbe a circa 342mila euro''. Lo stima l'Istat, che diffonde per la prima volta "informazioni sperimentali circa il valore monetario attribuibile allo stock del capitale umano'', cioè la capacità di generare reddito. La cifra, riferita al 2008, riguarda le attività di mercato.
Ucraina: partito Ianukovich lo scarica. ( si cerca, ipocritamente, il capro espiatorio, che, con tutti i suoi difetti, lui ha cercato, inutilmente, di dialogare, per, finire di: non vedere, i veri crimini del sistema massonico Bildenberg, delle False Banche Centrali, truffa Spa, di privati azionisti, ormai, i commercianti di schivi, i commercianti dei popoli.) E' accusato di essere il responsabile della strage di Kiev. 23 febbraio, #Ucraina: partito Ianukovich lo scaricav. KIEV, [ quando i burattini si ribelleranno, contro, il loro burattinaio Rothschild? questo sistema massonico, delle false democrazie del signoraggio bancario è così corrotto, che, nulla è più falso, di dover trovare, le colpe solo, in qualcuno, quando le gerarchie della piramide massonica: il NWO-FMi, manovrano i popoli, seguendo l'interesse: delle Banche Centrali, Spa, cioè, il satanismo ideologico e pratico, che, ha imposto la religione dell'evoluzionismo, nel suo odio spietato contro il Creatore dell'Universo. ] Il partito delle Regioni dell'ormai ex presidente ucraino Viktor Ianukovich lo ha scaricato, indicando lui, e i suoi più stretti collaboratori, come "responsabili" delle violenze di Kiev in cui, tra agenti e insorti, sono morte almeno 82 persone. "Il paese - si legge in una nota - è stato ingannato e derubato, ma, questo non è nulla rispetto al dolore di decine di famiglie, che, hanno perso i propri cari. L'Ucraina è stata tradita. Ianukovich e il suo staff, sono i responsabili di ciò". ( facile dire oggi queste cose, oggi, ma, si deve ancora conoscere la mano di chi ha sparato! e se era il Governo che voleva sparare? lui avrebbe fatto una strage! certamente, i servizi segreti del NWO, i satanisti, hanno avuto il loro gioco, nella situazione. perché, è chiaro, che, l'Europa si vuole annettere l'Ucraina. )
G20: ok a target crescita mondiale. ( libertà di mentire, è sublime libertà di uccidere! ) Ulteriore aumento Pil del 2% in 5 anni, vale oltre 2.000 mld dlr. 23 febbraio. NEW YORK, [ma, non esiste una contabilità, del Fondo Monetario internazionale, perché, è tutto un falso in bilancio, una truffa, del signoraggio bancario, che, chiude il bilancio a zero, facendo sparire, nelle Isole Cayman, il 100%, del denaro di tutto il mondo. [senza contare la truffa, del debito pubblico, e quella della riserva frazionaria che porta il costo del denaro al 270%] e da tutto questo, nasce un prelievo fiscale, che, si conclude con la guerra mondiale, perché, la avidità degli uomini del sistema massonico, è tale, che, loro hanno stampato titoli e danaro, che, supera di 100 volte, il prodotto interno lordo del pianeta e poi, per non fare bancarotta, devono uccidere, almeno, 5miliardi di persone, perché, questo sistema perverso [della moneta prestata a debito] possa rigenerarsi, e quindi, i poteri occulti e massonici, possano acquisire maggiori poteri sui Governi, fino ad esautorare, i Governi, e quindi i popoli, di ogni prerogativa sovrana]]. Il G20 raggiunge un accordo per attuare politiche e riforme che puntino ad accelerare la crescita economica globale di un ulteriore 2%, rispetto all'attuale traiettoria di crescita, nei prossimi cinque anni.
Le politiche di sviluppo possono tradursi in ''2.000 miliardi di dollari di attivita' economica'' in piu' e decine di milioni di posto di lavoro. ''Le nuove misure saranno prese in un contesto di sostenibilita' di bilancio''... [e poiché il tutto non termina in modo matematico, ma, in modo traumatico, cioè, a motivo della strage di una guerra mondiale nuclerare, quindi, loro, Illuminati, massoni, possono realizzare quello, che, loro vogliono, e possono, anche, mantenere la solidità, delle loro parole, perché, drammaticamente, comunque, il genere umano, finirà in un collasso.. a meno che Israele, non distrugge, in questo mese, tutta la LEGA ARABA, con le armi nucleari!]
23 febbraio, KABUL, [ il balletto della morte, della religione più corrotta e più pericolosa del mondo! di maniaci religiosi, in possesso di armi nucleari iraniane, per il califfato mondiale ] In un attacco compiuto da talebani nell'Afghanistan orientale sono stati uccisi 20 soldati afghani, mentre altri sette sono stati catturati. Lo rendono noto le autorità provinciali. La rivendicazione e' giunta con un comunicato del portavoce dei talebani Zabihullah Mujahid. L'attacco è avvenuto nella provincia di Kunar, alla frontiera con il Pakistan, contro una postazione dell'esercito afghano. [] intorno alle 3.00.Pakistan:raid aereo su talebani,18 morti. Terza operazione dei jet governativi in 3 giorni
Marò: ministro India, nessun cedimento. Nessun compromesso, saranno giudicati con leggi nostro paese. 23 febbraio, NEW DELHI, [ tutti i peli di satana: " ma, nessuno, ha mai invocato cedimenti! ma, soltanto un processo giusto, che, non veda la comunità mondiale, come un pirata! tutto il male che tu stai facendo? lo riavrai tutto, indietro, con gli interessi! "] Il ministro della Difesa indiano A.K. Antony ha negato che vi siano cedimenti del governo riguardo al processo dei marò. "Stiamo andando avanti su questa vicenda in base alle leggi indiane". Ha poi assicurato che "non c'e' spazio per compromessi" e non "faremo marcia indietro": "saranno processati con le leggi del nostro Paese". Domani pomeriggio il procuratore indiano G.E. Vahanvati dovrebbe presentare alla Corte Suprema la soluzione trovata dal governo per processare i due Fucilieri.
Iran: Netanyahu, a un passo da nucleare. "Nei negoziati con 5+1, senza dare nulla in cambio" [ tutta la LEGA ARABA, deve dare in cambio, della pace, la rinuncia alla sharia! ] 23 febbraio, GERUSALEMME, [ questo aspettare la guerra nucleare, da un momento all'altro, è totalmente assurdo! ] Il premier israeliano Benyamin Netanyahu teme che, malgrado gli sforzi della comunità internazionale, l'Iran riuscirà in definitiva ad imporsi come Paese ''sulla soglia nucleare... con la capacità di arricchire (uranio, ndr) e di sviluppare missili intercontinentali''. Nelle trattative con i Paesi del 5+1 ''l'Iran riceverà tutto, senza dare alcunché in cambio''. Il premier ha fatto queste osservazioni durante la seduta del Consiglio dei ministri.
king SAUDI ARABIA.. I am the Governor of the Kingdom of God: UNIUS REI on earth, Messiah and Mahdì! a true prophet? is only a messenger, POSTMAN, HERALD. but, I have the power, legislative, I'm much more than just an ambassador.. it is as if the King of SAUDI ARABIA, would send her a Governor, on a planet in another galaxy to represent SAUDI ARABIA, with special powers, sovereign, absolute sovereignty and representation, I am the government of God on earth, for you, that, are all going to die!.. io sono il Governatore del Regno di Dio: UNIUS REI, sulla terra! un vero profeta? è soltanto, un messaggero, POSTINO, ARALDO. ma, io ho la potestà, legislativa, io sono molto di più di un semplice Ambasciatore.. è come se, il Re della ARABIA SAUDITA, mandasse un suo Governatore, su un pianeta, di un altra Galassia a rappresentare la ARABIA SAUDITA, con poteri speciali, sovrani, assoluti, di sovranità e rappresentanza, io sono il Governo di Dio sulla terra, perché voi state tutti per morire!
Anonyemous [said] There is no peace attained after Israel is created. That means God do not bless the return of Jews to Israel. [answer] è tutto il contrario! Dio vuole farli tornare, tutti gli ebrei del mondo.. e per questo, colpirà il mondo, con la terza guerra mondiale nucleare... is quite the opposite! God wants them back, all the Jews of the world.. and for that, hit the world with a nuclear World War III. Benjamin Netanyahu, certo, se, noi vogliamo, anche, in una totale boiata, noi possiamo trovare, qualche traccia di verità.. ma, questa è la merda, che, il tuo amico, il Re della Arabia Saudita, fa leggere nel suo corano, ai suoi asini! [ Islam Just Embrace Islam the Religion of Peace ] /watch?v=9R2vHVxNn48&google_comment_id=z13cxlaj2mmhwztel223srpx2nvfsjshr04&google_view_type#gpluscomments [] Anonyemous [] /profile_redirector/103531541712418893324. Study the reason of world war 1 till now. Who instigate it? Is it a coincidence a nation named Israel emerge not through peace but via war? They have successfully cause turmoil in middle east, Think about it. Who supply weapons to rebels in Middle Easts so that those rebels terrorize the govts. Now its Ukraine-Russia's turn. Too obvious.
[ open letter to Rothschild criminal ] anche tu, finirai, in qualche modo, stando all'inferno, per imprimere, nel pavimento di una Chiesa, e nell'esoterico telo della Sindone di Torino, il tuo volto, nel tuo disperato tentativo, patetico, di poter essere perdonato, nel giorno del giudizio universale.. nella mia Chiesa, dove l'ombra: della mano sinistra, del grande crocifisso dell'altare: si proietta per terra, c'è impressa, disegnata, ed incisa, nel marmo, la faccia di tuo nonno fariseo, solo in minima parte, consumata dal fuoco dell'inferno, ed io ho fatto la foto, di quella merda, che, non sono riuscito a cancellare, lavare, e che tutti possono vedere, nella mia raccolta fotografica. Tutti quelli che, mi disubbidiscono? loro sono destinati a farti compagnia all'inferno, anche!
[ open letter to Benny Hinn ] se, io ho capito cosa è un cristianesimo in potenza? io lo devo, ai tuoi insegnamenti! grazie! e non alla laurea in teologia(Baccellierato), di studi spitualmente sterili della Chiesa Cattolica ( che farebbe bene, a dare i tuoi insegnamenti nei seminari, dove si formano i futuri preti ), oggi, al mio ministero politico di Unius Rei, è stata aggiunta, una nuova potenza, semplicemente, perché, io sono un cristiano biblico fondamentalista, nato di nuovo, come tanti. [ questo è un potere, che, Dio concede a tutti i cristiani, che, sanno avere, una loro posizione presso Dio: per esempio: tutti siamo seduti nel cuore di Gesù, sul Trono di Dio, alla destra del PADRE JHWH, perché, noi siamo rivestiti di Cristo, e soltanto, avendo, questa posizione, fondamentale, e fondativa, noi ci possiamo appropriare, delle 2500 benedizioni, che, sono presenti nella Bibbia, un tesoro immenso, per la fede, che, pochi conoscono di avere! ] 1Cor 3,21. Quindi nessuno ponga, la sua gloria negli uomini, perché, tutto è vostro: 22. Paolo, Apollo, Cefa, il mondo, la vita, la morte, il presente, il futuro: tutto è vostro! 23. Ma voi siete di Cristo e Cristo è di Dio". [ quindi tutto è mio, il presente ed il futuro è mio, sono miei! ]
[ open letter a tutti gli omosessuali del mondo ] perché, voi siete così infelici, ed ignoranti, al punto tale, da pensare, che, la Bibbia, parla di voi, soltanto, quando, vi menziona in modo esplicito? Sempre, quando parla di qualsiasi peccato, come atteggiamento generale, Dio istruisce, sempre tutti i peccatori, cioè, tutto il genere umano! Quindi, nel passo che, segue per esempio, ci siamo tutti, a vario titolo, perché, qualcuno potrebbe profanare, danneggiare, dissacrare il proprio corpo, con una infinita tipologia di abusi diversi. 1Cor 3,16-20. 16. Non sapete che, voi siete tempio di Dio, e che lo Spirito di Dio abita in voi? Se, uno distrugge il tempio di Dio, Dio distruggerà lui. Perché, santo è il tempio di Dio, che, siete voi. 18. Nessuno si illuda. Se, qualcuno tra voi, si crede un sapiente, in questo mondo, si faccia stolto, per diventare sapiente; 19. perché, la sapienza di questo mondo, è stoltezza davanti a Dio. Sta scritto infatti: Egli prende, i sapienti per mezzo della loro astuzia. 20. E ancora: Il Signore sa, che, i disegni dei sapienti sono vani.
[ open letter a tutti gli omosessuali del mondo ] chi, tra di voi è così infelice, da improvvisarsi, laureato in esegesi? [ Servizio Lgbt, ora ci spiega anche la Bibbia? A Torino in via di distribuzione nelle scuole schede che, usano la Bibbia per parlare di omosessualità ] 1. non esiste una superiorità del Nuovo Testamento, che, può essere messa in contrapposizione, al Vecchio Testamento ( perché, Dio non è mi stato vecchio! ) 2. tutta la Bibbia, è una continua chiamata alla conversione, ma, al contempo, è una esplicita, non ambigua, condanna di ogni forma di peccato, e l'omosessulità è peccato! anche se, nessuno si erge a giudice del singolo peccatore (perché, ogni coscienza, ha una relazione con Dio, personalmente, l'unico idoneo a giudicare la coscienza).. ma, l'omossessualità, in se, è un intrinseco disordine morale (e questo, è un intrinseco insegnamento biblico, e quindi, anche, un universale eterno insegnamento della Chiesa), come potrebbe, anche, essere l'errato rapporto sessuale, naturale, o contro natura, anche, all'interno di una coppia di eterosessuali sposati.. perché, la sessualità deve rappresentare l'amore, la vita, la virtù, e non l'aborto, rapporti, sado maso, complicità vergognose, ecc..
king Saudi Arabia, disubbidire alla purezza, della mia coscienza, incorruttibile, sempre viva alla Presenza di Dio JHWH: 1. è alto: tradimento! 2. significa rinunciare, al paradiso, perché, anche, se, io sono un politico universale, poi, io sono sempre il Governo, governatore, che, il Regno di Dio ha procurato per voi! 3. significa cadere sotto maledizione, ed andare incontro, a disastri cataclismi, terremoti, malattie, incidenti e tribolazioni, perché, è della giustizia eterna di Dio, punire e terrorizzare i ribelli!
king Saudi Arabia, tanto per incominciare, io sono l'unico, che, non ha un interesse personale, ad essere unius REI, visto che la vita, su questo pianeta, presto non sarà più una garanzia per nessuno, senza di me! non che, io possa essere insensibile, alle maggioranze, ma, se, la minoranza dimostra di avere ragione? io sono, il giudice, e quindi, io seguo la linea del diritto, giustizia, razionalità, non devo, quindi, seguire, necessariamente, la linea della maggioranza! altrimenti, noi dovremmo dire,, che sono i prepotenti, quelli che hanno ragione.. allora, io sarei peggiore, dei farisei!
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Tuttavia la vicenda ha delle cause ben precise. In coerenza con il credo religioso i proprietari del Chymorvah Hotel da 25 anni hanno adottato all' interno dell'hotel la seguente regola: solo le coppie regolarmente sposate possono dividere una camera matrimoniale, indipendentemente dal loro orientamento sessuale. In tal senso i coniugi Bull, ignari del fatto che la prenotazione di una camera doppia fosse stata fatta da una coppia omosessuale, non avevano fatto altro che applicare il principio che da sempre vigeva all'interno dell' hotel. Cosi quando Steven Preddy e il suo compagno Martyn Hall si presentarono al Chymorvah Hotel furono pregati di rispettare le "regole della casa" e alloggiare in due stanze singole invece che nella matrimoniale. Per tutta risposta la coppia omosessuale abbandonò l'albergo furibonda accusando i coniugi Bull di discriminazione sessuale e promettendo che la vicenda non si sarebbe chiusa li. Dalle parole ai fatti e così i Bull furono citati in giudizio per danni dalla coppia omosessuale e condannati prima dal tribunale di Bristol, successivamente dalla Corte d'Appello e ora dalla Corte Suprema che con la sua sentenza mette la parola fine sulla vicenda.
La signora Bull, non appena appresa la condanna definitiva, ha espresso il suo disappunto al "Daily Mail" dichiarando: «siamo profondamente delusi e amareggiati dalla sentenza perché io e mio marito siamo solo dei semplici cristiani che credono nell'importanza del matrimonio come unione di un uomo e una donna e questo convincimento non è basato sull'ostilità nei confronti di nessuno. La Gran Bretagna dovrebbe essere un paese di libertà e tolleranza, ma sembra che il credo religioso sia destinato a passare sempre in secondo piano di fronte all'esigenza del "politicamente corretto ad ogni costo"(…), ma i giudici hanno, non solo eluso il problema, ma anche rafforzato la convinzione che i diritti dei gay debbano trionfare sempre e comunque».
Purtroppo per i coraggiosi coniugi Bull oltre i danni si è aggiunta anche la beffa dal momento che si sono trovati improvvisamente, loro malgrado, al centro di una persecuzione morale che non gli ha risparmiato atti vandalici e minacce di morte. Il boicottaggio mediatico scatenatosi nei loro confronti ha portato ad un drastico calo nelle prenotazioni e alla fine, lo scorso settembre, la coppia è stata costretta a chiudere la loro trentennale attività del Chymorvah Hotel. Tuttavia la signora Bull, consapevole di aver agito secondo coscienza, non è pentita ed ha cosi tenuto a precisare: «non abbiamo rimpianti per quello che abbiamo fatto e non ci vergogneremo mai delle nostre convinzioni religiose». Mike Judge, portavoce del "Christian Institute", che si è fatto carico delle spese legali del processo ha denunciato il clima di intolleranza anti-cristiano sottolineando come la decisione della Corte Suprema rappresenti l'ennesimo «schiaffo in faccia ai cristiani». Questa nuova, triste ed allarmante, vicenda, conferma il clima di repressione e intolleranza nei confronti di coloro che, in nome del loro credo religioso, si oppongono alla dittatura omosessualista rivendicando l'unicità del matrimonio tra un uomo ed una donna. (Lupo Glori)
18 settembre 2013. Secondo un rapporto, metà dei "ribelli" sono di al Qaeda o estremisti islamici (di Mauro Faverzani) Il mondo ha saputo del rapporto stilato dagli ispettori dell'Onu circa l'utilizzo di armi chimiche alle porte di Damasco lo scorso 21 agosto, rapporto che comunque non individua i responsabili dell'attacco. Decisamente meno noto, invece, ma non meno importante appare uno studio condotto dall'IHS Jane's, la società di consulenza britannica specializzata in temi relativi alla Difesa.
Secondo tale documento, stilato sulla base di testimonianze e di fonti d'intelligence e pubblicato dal quotidiano "The Daily Telegraph", la metà dei circa 100 mila "ribelli", che ‒ frammentati in mille differenti gruppi ‒ combattono contro il regime siriano, sarebbe jihadista o apparterrebbe al fanatismo islamico. In particolare, 10 mila di loro sarebbero emanazione diretta o comunque collegati ad al Qaeda: loro scopo sarebbe quello di fare della Siria un "emirato" in seno ad un "califfato" islamico, esteso all'intera regione; tra i 30 ed i 35 mila sarebbero invece membri di gruppi di estremisti islamici, focalizzati sul conflitto locale e senza altre prospettive geo-politiche di medio-larga scala; almeno altri 30 mila apparterrebbero a gruppi, pure islamici, definiti però più "moderati".
Solo un'esigua minoranza di combattenti apparterrebbe a gruppi non islamici o nazionalisti. Non a caso in un discorso audio, diffuso in occasione dell'anniversario degli attacchi dell'11 settembre, il capo della rete al Qaeda, Ayman al-Zawahiri, ha raccomandato ai militanti islamici in Siria di non stringere alleanze con chi sia sostenuto dagli Stati arabi del Golfo e dai Paesi occidentali, monito che riflette le profonde rivalità tra fazioni, in competizione tra loro ed unite soltanto dall'odio contro le shabiha, le milizie pro-Assad, accusate d'esser nemiche dello "Stato islamico", nonché dalla sete di potere e di controllo sulle popolazioni delle zone ove esse operano.
Le truppe legate ad al Qaeda sono quelle meglio organizzate, meglio armate, meglio pagate e meglio inserite nel tessuto sociale: il loro enorme potere economico consente di conquistare la simpatia ed il sostegno della gente povera, affamata, malata e stremata dal conflitto, distribuendo cibo e medicine agli adulti, oltre a giocattoli per i bambini, assieme però all'immancabile propaganda islamista. A tal scopo uno di questi gruppi, l'Eil – sigla che sta per Stato islamico in Iraq e in Oriente – ha lanciato un vero e proprio programma di "indottrinamento" dei civili, per "rieducare" i musulmani sunniti siriani più moderati ad un'interpretazione radicale e dura dell'islam. Senza dimenticare la propaganda anti-Assad, scatenata da al Qaeda in Occidente, propaganda che pare abbia già prodotto i propri frutti, fors'anche sin troppo copiosi ed insperati, senz'altro oltre ogni aspettativa anche nell'Occidente cristiano. (Mauro Faverzani)
10 luglio 2013. Si dica la verità sulle "primavere arabe" (di Danilo Quinto) Tre settimane fa, intervenendo alla Camera sulle proteste in corso in Turchia, il Ministro degli Esteri italiano dichiarava: «Ma quale primavera araba? Piazza Taksim non è piazza Tahrir. E i turchi non sono arabi». Come a dire: non toccate le rivolte dei Paesi arabi, libere e democratiche e non le paragonate con niente e nessuno. «Il regime mantiene pieno controllo sull'economia, sui servizi segreti, sulla tv. Però resto ottimista su ciò che sta accadendo nella società. La democrazia non è un concetto, ma un processo: e ogni giorno si registrano novità impensabili fino a pochi mesi fa», diceva la Bonino quando in Egitto c'era ancora Mubarak e i "Fratelli Musulmani" si preparavano a conquistare il potere. «Fino ad oggi – aggiungeva ‒ si andava in piazza contro Israele, la guerra in Iraq, gli Stati Uniti, ma ora si manifesta per le riforme». Le riforme, appunto.
Come la Dichiarazione costituzionale con la quale Morsi, qualche settimana prima della sua deposizione, si appropriava di poteri assoluti maggiori di quelli di Mubarak. Bel risultato, le "primavere arabe". In Tunisia, il Governo provvisorio è dominato dagli islamisti Ennahda (Fratelli Musulmani). In Libia, dopo la caduta di Gheddafi, si scontrano centinaia di bande armate. In Egitto, si va verso la guerra civile. In tutti e tre i Paesi, la situazione economica costringe alla fame una vasta parte della popolazione. La Bonino anche oggi è ottimista. «In Egitto – dice ‒ si confronta una significativa parte di popolazione che considera gli eventi in corso come una fase della rivoluzione che corregge le storture recenti e un'altra parte che li ritiene un passo indietro della transizione democratica, ponendo limitazioni di libertà ai membri della Fratellanza».
Resta un aspetto di verità da chiarire. Chi ha favorito le "primavere arabe" e soprattutto chi ha consentito che l'organizzazione integralista ed eversiva del "Fratelli Musulmani" prendesse il sopravvento, in Egitto e altrove? Su questo punto è illuminante un articolo che è comparso sulla rivista "Eurasia" il 13 maggio 2012, a firma Claudio Mutti, intitolato Il Mediterraneo tra l'Eurasia e l'Occidente. Si legge: «Lo stesso "New York Times" ha riconosciuto che alcuni movimenti e capi direttamente impegnati nelle rivolte del 2011 nel Nordafrica e in Medio Oriente (…) hanno ricevuto addestramento e finanziamenti dall'International Republican Institute, dal National Democratic Institute e da Freedom House. Quest'ultima organizzazione, in particolare, nel 2010 aveva accolto negli USA un gruppo di attivisti egiziani e tunisini, per insegnar loro a 'trarre beneficio dalle opportunità della rete attraverso l'interazione con Washington, le organizzazioni internazionali e i media'». Si aggiunge che il National Endowment for Democracy ha comunicato di aver versato nel 2010 più di un milione e mezzo di dollari ad organizzazioni egiziane impegnate nella difesa dei "diritti umani" e nella promozione dei valori democratici.
Si afferma che ai finanziamenti del NED e di altri enti statali americani si sono aggiunti i fondi stanziati dalla Open Society Foundation di George Soros, che nel 2010 ha finanziato organizzazioni e movimenti in tutto il mondo arabo e in particolare in Egitto e in Tunisia. «Se poi si risale al 2009 e ci si limita a considerare l'Egitto – conclude l'articolo di "Eurasia" ‒ il bilancio dei fondi dell'USAID destinati alle organizzazioni democratiche e dei diritti umani ammonta complessivamente a 62.334.187 dollari».
È facile, a questo punto comprendere chi c'è dietro le cosiddette "primavere arabe", quali sono i presupposti su cui sono nate e quali sono gli interessi coperti dai Governi occidentali. Senza approfondire questa realtà, nessuna politica europea seria è possibile, perché si fonderebbe sull'ipocrisia e sul nascondimento della verità. (Danilo Quinto)
12 giugno 2013 "Primavera" o "contraddizione" turca? (di Roberto de Mattei) Fino a qualche settimana fa la Turchia di Erdogan era presentata dalla stampa occidentale come una potenza in forte espansione economica, garante della democrazia nell'area medio-orientale e destinata ad entrare presto nell'Unione Europea. Ma nella notte tra il 30 e il 31 maggio è venuta alla luce una realtà che non può più essere occultata dai mass-media. La Turchia è un paese instabile, dall'incerto futuro, e ciò che la scuote, non ha niente a che vedere con la falsa primavera araba del 2011 e neppure con l'autentica "primavera latina" del 2013. La rivolta contro le ruspe di piazza Taksim non è la protesta ecologica contro il progetto governativo di distruzione di un parco, ma non è neppure una lotta per gli ideali della democrazia: è invece la spaccatura tra le due anime irreconciliabili della Turchia: quella secolare e laicista, che si richiama alla dittatura di Kemal Ataturk e quella islamica e neo-ottomana di Erdogan, che governa il Paese, con pugno di ferro da undici anni. Se il fondatore della Turchia moderna Mustafa Kemal Ataturk, dopo la Prima Guerra mondiale, volle recidere ogni legame con il passato ottomano, a partire dagli anni Novanta, in nome di una "Rivoluzione culturale" di stampo massonico e illuminista, l'islamismo è tornato con prepotenza sulla scena politica turca. I capi di governo e di Stato che oggi guidano il Paese, Recep Tayyp Erdogan e Abdullah Gül, sono due discepoli di Necmettin Erbakan, l'artefice di un movimento di reislamizzazione che travalica i confini della Turchia e si estende a tutta l'emigrazione turca in Occidente.
La reintroduzione del velo prescritto dalla sharī'a, il divieto di effusioni nei luoghi pubblici e le misure restrittive per la vendita degli alcoolici sono state le gocce che hanno fatto esplodere il vaso del malcontento popolare, soprattutto giovanile. Ma chi protesta contro Erdogan ha la sua sola speranza in un ritorno sulla scena dei militari, i custodi più ortodossi del "kemalismo". Erdogan si è servito dell'Unione Europea per smantellare il potere delle forze armate e permettere alla Turchia di ritrovare la sua identità islamica, cancellata da Atatürk. L'Unione Europea richiede infatti, come condizione per il suo ingresso nelle istituzioni comunitarie, l'allineamento agli "standard democratici" occidentali violati dall'arbitrio dei militari. Ma per la Turchia la "democratizzazione" di Erdogan ha significato la re-islamizzazione del Paese, che vanta oggi il record di moschee, di minareti e di Imam nell'area centro-asiatica.
Gli Stati Uniti e i principali Paesi occidentali, compresa l'Italia, premono per un ingresso della Turchia nell'Unione Europea. Ma se ciò accadesse, l'Europa avrebbe tra i suoi Stati membri un Paese divenuto islamico, proprio grazie al rispetto di quelle regole democratiche, che in Turchia hanno portato al potere, e stanno consolidando, il fondamentalismo. La Turchia rappresenterebbe un'enclave islamica in Europa, non attraverso le sue minoranze immigrate nel continente europeo, ma in quanto Stato dell'Unione, sullo stesso piano degli altri Paesi che ne sono membri.
E poiché l'UE attribuisce agli Stati membri un peso politico proporzionale a quello demografico, la Turchia, con oltre 80 milioni di abitanti, sarebbe il paese con il maggior numero di parlamentari europei, divenendo l'ago della bilancia della politica interna ed estera del nostro continente. Intanto Erdogan, che fino a ieri appoggiava la rivolta dei Fratelli Musulmani in Siria, accusa i manifestanti turchi di essere guidati da "gruppi estremisti" e "collegati con l'estero", proprio come secondo il presidente Assad avviene in Siria. Quel che sta accadendo, insomma, più che una primavera, può essere definita un'insanabile "contraddizione" turca. (Roberto de Mattei)
La posta in gioco in Siria.
(di Valentina Colombo) Lo scorso 7 giugno, Mahmoud Abdel Gawad, inviato diplomatico dell'università islamica di al-Azhar al Cairo, ha dichiarato che l'istituzione cui appartiene si attende un passo avanti da Papa Francesco per potere riaprire un dialogo interrotto nel gennaio 2011 con Benedetto XVI.
In questa occasione Gawad suggeriva al Santo Padre di dichiarare pubblicamente che l'islam è una religione di pace. La sua richiesta cozza di fatto contro le notizie che ogni giorno arrivano dal Medio Oriente che a partire dall'inizio della cosiddetta "primavera araba" ha visto i movimenti legati all'estremismo islamico, dai "moderati" Fratelli musulmani ai salafiti, governare le sorti di paesi come l'Egitto e la Tunisia a scapito dei cittadini ordinari, anch'essi musulmani, che si vedono ogni giorno privati delle libertà fondamentali in nome della religione. La richiesta del diplomatico egiziano risulta ancora più azzardata nel momento in cui le principali autorità sunnite e sciite hanno dichiarato aperto il jihad in Siria.
Il 12 giugno scorso si è tenuto al Cairo un congresso dei principali leader sunniti, capitanati da Yusuf al-Qaradawi, il teologo di riferimento dei Fratelli musulmani, per dibattere della crisi siriana. Durante il dibattito la parola jihad, intesa come "sforzo militare", è stata la più usata. Il predicatore Muhammad Hassan ha affermato che «il jihad è necessario per i fratelli in Siria, jihad con la mente, con il denaro e con le armi, tutte le forme di jihad». D'altronde già il 2 giugno Yusuf al-Qaradawi aveva dichiarato aperto il jihad contro Hezbollah e Assad: «Ogni musulmano addestrato al combattimento e in grado di farlo deve rendersi disponibile».
La posta in gioco in Siria è alta. Non si tratta più, come sembrava nel 2011, di una battaglia, meglio una guerra, per spodestare uno dei più feroci tiranni della zona, bensì di una lotta fratricida islamica tra sunniti e sciiti, a scapito della maggior parte dei cittadini. Lo scontro in Siria vede da un lato l'asse sciita (regime di Assad, Hezbollah, Iran), sotto l'egida della Russia, e dall'altro l'asse sunnita (il movimento globale dei Fratelli musulmani, dei salafiti e dei jihadisti puri), sponsorizzato dagli Stati Uniti che vedono di buon grado la "moderazione" della Fratellanza.
La situazione siriana sta mettendo in luce la profonda schizofrenia del mondo islamico ufficiale che nei rapporti con l'esterno vuole apparire unito e rassicurante, ma al proprio interno è lacerato e ricorre alla violenza contro il proprio simile. I paesi che hanno per primi sperimentato la cosiddetta "primavera" araba vivono una profonda crisi e gli islamisti al potere sono alla resa dei conti. Al Cairo il 30 giugno prossimo è prevista una manifestazione di massa contro il presidente Morsi organizzata dal movimento Tamarrud, ovvero ribellione, che nelle ultime settimane ha raccolto in tutto il paese firme contro il Presidente accusato di non agire per gli interessi dei cittadini, ma solo per gli interessi dei Fratelli musulmani.
In Egitto la situazione presente vede i cittadini privati quotidianamente dell'elettricità, dei beni primari, ma soprattutto della tanto agognata libertà. Ancora una volta la schizofrenia del mondo islamico, in questo caso di al-Azhar, vale a richiedere dichiarazioni a Papa Francesco a patto che non si intrometta nelle questioni interne quali la condizione dei cristiani in Egitto, ma non pensa alla miseria degli egiziani e dei musulmani più prossimi. È come se si volesse guardare lontano per non vedere nel proprio cuore, è come se si volesse guardare la pagliuzza per non vedere la trave nel proprio occhio. Si guarda alla fantomatica umma, ma non si guarda ai musulmani. È lo stesso errore compiuto dal presidente americano Obama nel giugno 2009 quando dal Cairo si rivolse alla umma, ai musulmani, e non al Medio Oriente nel sua poliedricità e complessità. (Valentina Colombo)
05 marzo 2013. Che cosa si aspetta l'Islam dal Conclave (di Valentina Colombo) «Pensiamo al futuro e aspettiamo di aprire una nuova pagina nei rapporti tra Chiesa cattolica e Islam. Attendiamo fiduciosi». Queste le parole di Abdullah Redouane, segretario generale del Centro islamico culturale d'Italia della Grande moschea di Roma di nazionalità marocchina, a seguito delle dimissioni di Papa Benedetto XVI e in vista dell'elezione del nuovo Papa. Redouane ha altresì dichiarato: «Il passato è passato, e dobbiamo lasciarlo agli storici. Dobbiamo invece individuare una nuova metodologia per potere portare avanti il dialogo tra Chiesa cattolica e mondo musulmano».
I riferimenti al passato sono vaghi, ma assumono una chiarezza straordinaria nelle varie dichiarazioni provenienti dai principali esponenti del mondo islamico. I primi commenti si levano dall'Università islamica di al-Azhar al Cairo, istituzione che spesso viene definita il Vaticano dell'islam nonostante l'islam non possa vantare un'autorità simile a quella del Papa. Ebbene in nome di Ahmad al-Tayyeb, gran imam di al-Azhar, Mahmud Azab, responsabile per il dialogo interreligioso dell'università che nel gennaio 2011 ha rotto ufficialmente ogni rapporto con il Vaticano, ha commentato: «La ripresa dei rapporti con il Vaticano dipenderà dalla nuova atmosfera creata dal nuovo Papa. L'iniziativa è nelle mani del Vaticano». Anche Yusuf al-Qaradawi, leader spirituale dei Fratelli musulmani, è stato molto chiaro: «Ora, Dio ha voluto che riprendiamo il dialogo, dopo l'elezione del nuovo Papa». Ancora più esplicito è lo studioso di al-Azhar Mahmud Ashur: «Il nuovo Papa non deve attaccare l'islam». È evidente che Benedetto XVI è considerato un referente scomodo nel suo perenne richiamo alla verità costi quel che costi. A questo punto, per meglio comprendere i commenti seguiti alle sue dimissioni, vale la pena ripercorrere i momenti salienti dei rapporti tra Ratzinger e l'islam. Tutto inizia il 12 settembre 2006 con la Lectio Magistralis all'Università di Ratisbona durante la quale il Santo Padre, riferendosi a Manuele II Paleologo, affermò: nel settimo colloquio (διάλεξις – controversia) edito dal prof. Khoury, ricorda come l'imperatore, toccando il tema della jihād, la guerra santa islamica, si rivolgesse al suo interlocutore con la domanda centrale sul rapporto tra religione e violenza in genere: «Mostrami pure ciò che Maometto ha portato di nuovo, e vi troverai soltanto delle cose cattive e disumane, come la sua direttiva di diffondere per mezzo della spada la fede che egli predicava».
L'imperatore, dopo essersi pronunciato in modo così pesante, spiega poi minuziosamente le ragioni per cui la diffusione della fede mediante la violenza è cosa irragionevole. La violenza è in contrasto con la natura di Dio e la natura dell'anima. «Dio non si compiace del sangue ‒ egli dice ‒, non agire secondo ragione, σὺν λόγω, è contrario alla natura di Dio. La fede è frutto dell'anima, non del corpo. Chi quindi vuole condurre qualcuno alla fede ha bisogno della capacità di parlare bene e di ragionare correttamente, non invece della violenza e della minaccia…». La citazione scatena le ire del mondo islamico, istituzionale e non. Il 17 settembre, durante l'Angelus, Benedetto XVI ribadisce: «Il mio era un invito al dialogo franco e sincero. (…) Spero che questo valga a placare gli animi». Un dialogo franco e sincero che non si nasconde dietro i fatti, le evidenze storiche e le mezze parole.
Atteggiamento questo che, a quanto pare, non è piaciuto alla maggior parte delle "autorità" islamiche. Le tensioni seguite a Ratisbona hanno visto il Pontefice rendere visita, il 30 novembre 2006, alla Moschea Blu di Istanbul e rivolgersi al Gran Mufti di Istanbul con il seguente auspicio: «Speriamo di trovare insieme strade di pace e di fratellanza per aiutare l'umanità». Benedetto XVI nel corso della visita si era anche raccolto in preghiera con il Mufti per circa un minuto.
Il 6 novembre 2007 il Santo Padre ha addirittura accolto in Vaticano il re dell'Arabia Saudita, Abdullah. Il Pontefice aveva donato al re una grande stampa del 1550 con alcune incisioni e l'immagine del Vaticano, oltre alla medaglia d'oro del Pontificato. Il re, che ricopre l'alta carica religiosa di Custode delle due Sacre Moschee della Mecca e di Medina, ha ricambiato con una scultura d'oro e d'argento raffigurante una palma e un cammello e una spada d'oro con alcune pietre preziose e il fodero interamente in oro. Ha regalato quella spada che tanto non era piaciuta nel discorso di Ratisbona. Un'altra battuta d'arresto nei rapporti tra la Santa Sede e il mondo islamico, si è avuta nel gennaio 2011. Al termine di una "riunione d'emergenza" dell'Accademia per la ricerca islamica, il consiglio di esperti religiosi di Al-Azhar, il segretario generale ha dichiarato: «La decisione votata all'unanimità si inserisce nel quadro delle ripetute dichiarazioni insultanti del papa del Vaticano contro l'Islam e le sue affermazioni che i musulmani discriminano i fedeli di altri credi». Mahmud Azab, che oggi attende il cambio al vertice della Chiesa, aveva aggiunto che la posizione del Vaticano «è lontana dalla verità e rappresenta un'inaccettabile ingerenza negli affari interni dei Paesi islamici». Una spaccatura era nell'aria. Nel Capodanno dello stesso anno, poche ore dopo la strage di 23 fedeli copti ad Alessandria, Benedetto XVI aveva chiesto ai leader della regione «un impegno costante e concreto» in difesa dei cristiani, citando i recenti attacchi in Egitto, Iraq e Nigeria. Dieci giorni dopo aveva ribadito «l'urgente bisogno per i governi di adottare misure efficaci per difendere le minoranze religiose». E se al primo appello il Cairo aveva risposto con il ministro degli Esteri Ahmed Abul Gheit che disse: «Gli stranieri non si immischino», al secondo Mubarak aveva richiamato l'ambasciatore in Vaticano «per consultazioni». Durante la recente visita in Libano, Benedetto XVI ha auspicato che «musulmani e cristiani si uniscano per mettere fine alla violenza e alle guerre», ma questo si potrà realizzare solo nella reciproca comprensione e nell'accettazione delle critiche costruttive.
I rappresentanti dell'islam dovrebbero iniziare a fare autocritica e ammettere, come hanno fatto d'altronde alcuni teologi riformisti islamici, che l'interpretazione letterale e conservatrice del Corano può portare al ricorso alla violenza e alla persecuzione nei confronti dei cristiani che, in nome della Trinità, vengono considerati alla stregua dei politeisti. Ora l'auspicio è che il nuovo Pontefice guardi all'islam e ai musulmani con rispetto, ma al contempo nell'amore per la Verità e senza paura, ricordando che sulla sponda sud del Mediterraneo oggi governano, nella maggior parte dei paesi, i Fratelli musulmani il cui logo è rappresentato da un Corano, due spade incrociate (sic!) e dalla parola «Preparatevi» che è l'incipit del versetto 60 della sura VIII «E preparate contro di loro forze e cavalli quanto potete, per terrorizzare il nemico di Dio e vostro». (Valentina Colombo)
29 novembre 2012. "La religione di Allah prevarrà su questa terra" (icn-news.com)
L'Islam è di gran lunga superiore agli Ebrei e ai Cristiani, ai Buddisti come agli Hindù
Tempio buddista dissacrato dai Musulmani. L'unica (legge) che Allah accetta è l'Islam.
e chiunque cerca qualsiasi altra (legge) che non sia l'Islam, non sarà mai accettato.
Chiese dissacrate dai Musulmani. I Cristiani sono "Kuffars" [infedeli] e può anche darsi che tu dica a te stesso: "No, no, no, sono innocenti
Nessun kuffar è innocente". Altro speaker (dopo esplosioni in chiese cristiane a Baghdad): "Anche voi troverete la vostra distruzione
perché la religione di Allah prevarrà su questa terra"
1_2. tutto la jihadismo del sistema massonico, sotto egida ONU, UE, USA, Bildenberg, FMi, Spa, FED, BCE, OGM, mcro-chip.. tu uccidi i dhimmi, loro non sono di nessuno, forse di Putin. l'inevitabile tragedia contro, Israele e contro tutto il Genere umano]. 13 novembre 2012. I nuovi martiri. (di Giulio Meotti su Il Foglio del 12-11-2012) "Immaginate la furia indescrivibile che scoppierebbe nel mondo islamico se un governo cristiano a Khartoum fosse responsabile della morte di centinaia di migliaia di musulmani negli ultimi trent'anni. O se terroristi cristiani lanciassero delle bombe sulle moschee in Iraq. O se ragazze musulmane in Indonesia venissero rapite e decapitate sulla strada per andare a scuola, a causa della loro fede. Questi orrori sono impensabili, ovviamente. Ma sono capitati al contrario, con i cristiani vittime dell'aggressione islamista".
Una denuncia che non ti aspetteresti da chi ha ricevuto "il massimo onore al quale si possa aspirare nel campo della critica letteraria", come Thomas Stearns Eliot aveva definito il fatto di figurare fra i collaboratori del Times Literary Supplement, la rivista inglese in cui sono apparsi via via autori del calibro di Henry James, Edmund White, Aldous Huxley e George Orwell. Eppure Rupert Shortt fa parte di questa piccola cupola di eccelsi, in quanto figura fra i managing editor della celebre rivista.
Della "Christianophobia" parla il nuovo libro di Shortt uscito per Random House. Si tratta di un viaggio globale dentro alla persecuzione dei cristiani, "una fede sotto attacco". Un saggio in dieci capitoli che ci porta fra i cristiani del Maghreb, dell'Africa subsahariana e del medio oriente, dove sono perseguitati, muoiono o scompaiono in una lenta emorragia. Vittime appunto della "cristianofobia".
Shortt è andato a Jos, in Nigeria, gigantesco patchwork di religioni che ha preso fuoco da un anno; a Karachi, nel profondo Pakistan; fra le chiese protestanti della "moderata" Indonesia, ma anche nell'Orissa indiano e in Cina, dove la repressione contro il cristianesimo, da feroce che era, negli anni si è fatta più dissimulata (ogni tanto il regime decide che la legge ateistica è ancora in vigore e qualcuno ci rimette la vita, a cominciare dagli anziani sacerdoti, che a decine periscono e languono nelle prigioni di stato). E poi ancora in Egitto, dove i copti subiscono discriminazioni, minacce e aggressioni collettive e da quando è scoppiata la "primavera araba" sono scesi in trincea; in Siria, dove nella città di Rable, culla del cristianesimo paolino, terroristi hanno appena distrutto il santuario del profeta Elia; in Algeria, dove i cristiani sono costretti a subire discriminazioni continue. La situazione più drammatica è quella dell'Iraq, dove i cristiani sono vittime di estorsioni, rapimenti, torture e omicidi. Le chiese sono incendiate; molti sacerdoti, persino il vescovo caldeo di Mossul, monsignor Paulos Faraj Rahho, sono stati assassinati. Il medio oriente convive con la distruzione di popoli a partire dall'VIII secolo, ha spiegato l'armeno Herman Vahramian, scomparso nel 2009. La rassegnazione allo sterminio di massa è palpabile nella regione con un immaginario collettivo segnato dalle fila di crani umani innalzate dal feroce Tamerlano sul suo impero: "Col soccorso della memoria storica il modus vivendi dei variegati popoli mediorientali di oggi è diventato l'attesa di essere in qualche modo vittima di genocidio". Eppure il libro di Shortt, che non grida allo "scontro di civiltà" ma spezza la sindrome del silenzio su queste masse di assassinati ed esiliati, si apre su uno scenario ancora tutto da decifrare: un medio oriente senza cristiani. "C'è il rischio altissimo che le chiese scompaiano dalle terre bibliche", scrive Shortt. I numeri sono impressionanti, un verdetto. I cristiani erano il 95 per cento della popolazione mediorientale nel Settimo secolo, il venti per cento nel 1945, il sei per cento oggi e si prevede che nel 2020 si dimezzeranno ancora. "Ci saranno ancora dei cristiani in medio oriente nel Terzo millennio?", si chiedeva il diplomatico francese Jean-Pierre Valognes nel libro "Vie et mort des chrétiens d'Orient", pubblicato nel 1994. No, secondo Shortt. Dalla Seconda guerra mondiale a oggi, dieci milioni di cristiani hanno preso la via dell'esilio dal mondo arabo-islamico. "La cristianità in Iraq può essere sradicata durante questa generazione", ha detto di recente Leonard Leo, a capo della commissione statunitense sulla libertà religiosa. Novecentomila cristiani hanno già lasciato l'Iraq dal 2003, stando a uno studio del Minority Rights Group International. Benjamin Sleiman, arcivescovo di Baghdad, ha predetto "l'estinzione della cristianità dal medio oriente". E pensare che la tradizione vuole che sia stato l'apostolo Tommaso a portare il cristianesimo in Iraq durante uno dei suoi viaggi verso la Persia nel I secolo.
La tanto decantata eterogeneità mediorientale si sta riducendo alla monotonia di una sola religione, l'islam, e a una manciata di idiomi e sparute comunità cristiane. Un rapporto del dipartimento di stato americano conferma l'analisi di Shortt. In Turchia da due milioni di cristiani si è passati agli attuali 85 mila, lo 0, 2 per cento della popolazione. In Libano, il paese arabo dove i cristiani maroniti per decenni hanno avuto il comando della nazione, si è passati dal 55 per cento della popolazione al trenta. In Egitto la popolazione cristiana si è sempre attestata sul venti per cento del totale: oggi è scesa sotto il dieci. Erano il diciotto per cento in Giordania, ma oggi sono il due per cento. In Siria le comunità cristiane rappresentavano un quarto della popolazione ma oggi sono scese al cinque per cento, cifre che si stanno sempre più dimezzando a causa della guerra civile in corso (il patriarca russo Kirill I ha appena evocato niente meno che la Rivoluzione bolscevica del 1917, con le sue sterminate "carcasse di chiese", per spiegare il futuro del patriarcato di Antiochia).
In Iran è in corso "la fase più oscurantista dei rapporti fra cristianesimo e Rivoluzione islamica", da quando nel 1979 l'ayatollah Khomeini chiese la chiusura delle scuole cattoliche e concesse a tutti i sacerdoti un mese di tempo per lasciare il paese. Considerati "amici dello scià" e "classe sociale d'élite", i cristiani sono stati arrestati a centinaia e gettati in carcere. Cristiani, cioè "impuri" perché non musulmani, a proposito dei quali Khomeini (il cui volto campeggia sul frontespizio del Ketob-e Ta'limate Dini, il manuale di religione usato dalle minoranze), metteva in guardia gli iraniani con suggerimenti del tipo "non toccate i loro oggetti" e "non mangiate con loro".
Secondo l'organizzazione non profit americana Open Doors, che ogni anno stila una preziosa World Watch List, il secondo paese classificato come più pericoloso per i cristiani dopo la Corea del nord è proprio l'Iran. Tanti i pastori assassinati, di cui Shortt rende conto. Il primo fu nel 1979 Arastoo Sayyah, un anglicano a cui fu tagliata la gola. Nel 1980 fu la volta di Bahram Deghani-Tafti, a cui spararono. Hossein Soodman venne ucciso nel 1990, Mehdi Dibaj nel 1994, il pastore Haik Hovsepian venne ucciso e sepolto in una fossa comune con un musulmano convertito al cristianesimo e Mohammad Bagheri Yousefi fu trovato impiccato a un albero nel 1996. Da allora numerosi cristiani sono stati arrestati e condannati a morte per attività legate al proselitismo, ma mai giustiziati. Molte chiese oggi sono state chiuse, decine di giovani iraniani, gran parte convertiti dall'islam, sono stati imprigionati e torturati, così come molti pastori sono finiti sotto stretta sorveglianza.
2_2. tutto la jihadismo del sistema massonico, sotto egida ONU, UE, USA, Bildenberg, FMi, Spa, FED, BCE, OGM, mcro-chip.. tu uccidi i dhimmi, loro non sono di nessuno, forse di Putin. l'inevitabile tragedia contro, Israele e contro tutto il Genere umano]. 13 novembre 2012. I nuovi martiri. (di Giulio Meotti su Il Foglio del 12-11-2012)
Corea del nord e Laos sono tirannie comuniste e ateistiche in cui l'anticristianesimo è dogma di stato. A Pyongyang, da quando si è instaurato il regime nel 1953, sono scomparsi 300 mila cristiani e adesso si stima che vi siano 70 mila cristiani che soffrono nei terribili campi-prigione a causa della loro fede. L'Afghanistan è al secondo posto essendo un paese dove non esistono ufficialmente chiese (soltanto cappelle private dentro alle ambasciate). Segue l'Arabia Saudita, custode della Mecca e di Medina, che vieta ufficialmente ogni culto non islamico e di cristiani si parla ufficialmente soltanto nelle ambasciate.
"Si tratta di un genocidio in corso che meriterebbe un allarme globale", aveva scritto di recente sulla copertina di Newsweek Ayaan Hirsi Ali. Negli ultimi dieci anni la guerra di religione ha fatto duemila morti soltanto nello stato nigeriano del Plateau, tredicimila in tutta la Nigeria. "Cifre ottimistiche", dicono le organizzazioni umanitarie che parlano di eccidi ben peggiori. L'obiettivo delle stragi è cambiare la geografia religiosa del continente africano. Dal 2001 nello stato di Kano sono morte più di 10 mila persone, quasi tutte cristiane. Trecento chiese e proprietà sono andate distrutte. Gli sfollati non si contano. Dal 2009 a ora almeno cinquanta chiese sono state distrutte e dieci pastori sono stati uccisi dalla Boko Haram.
In Pakistan Asia Bibi, in carcere da due anni con una condanna a morte, è il simbolo più noto della guerra ai cristiani, strangolati nel grande paese asiatico di retaggio britannico sotto il tallone della legge sulla blasfemia. Molti cadono crivellati dai proiettili dei terroristi, come l'unico ministro cristiano, Shahbaz Bhatti ("questa è la fine del bestemmiatore", recita il volantino rinvenuto sul suo corpo). Un assassinio, racconta Shortt, preceduto da quello del governatore del Punjab, il musulmano liberale Salmaan Taseer, ucciso da una delle sue guardie del corpo per essersi espresso anche lui contro la legge sulla blasfemia.
La cronaca nera di questa strage è lunghissima. Il 18 novembre 1998 nove cattolici vengono sgozzati a Noushera. Nel novembre 2001 quindici fedeli uccisi nella chiesa di San Domenico a Bahawalpur. L'immagine di quei corpi avvolti in sudari bianchi fece il giro del mondo. Il 9 agosto 2002, tre infermiere sono massacrate nella chiesa dell'ospedale cristiano di Islamabad. Il 25 settembre 2002, sette dipendenti di una organizzazione di carità di Karachi sono rapiti, legati, imbavagliati e uccisi con un colpo di pistola alla nuca. Nella notte di Natale del 2002, tre ragazze sono maciullate all'interno della chiesa protestante di Chuyyanwali e il 5 luglio 2003 un sacerdote cattolico viene assassinato nella parrocchia di Okara. Fra le molte persone uccise a causa di questa legge c'è un altro Bhatti, il giudice islamico Arif Iqbal Bhatti, che avendo prosciolto due cristiani falsamente accusati di blasfemia venne assassinato da fanatici islamici nel 1996. I due cristiani vennero bruciati vivi davanti all'Alta corte di Lahore dove affrontavano il processo per blasfemia. Naimat Ahmer, insegnante, poeta e scrittore, è stato ucciso sempre con l'accusa di blasfemia.
Nel Sudan la cristianofobia assume forme molto diverse. Da decenni il governo autoritario dei musulmani sunniti nel nord tormenta le minoranze cristiane e animiste che vivono nel sud. Quella che è spesso stata definita una "guerra civile" altro non era in realtà che il tentativo del governo sudanese di annientare le minoranze religiose. La persecuzione è culminata nel genocidio del Darfur, che ha avuto inizio nel 2003. Nel Kordofan meridionale, i cristiani subiscono tuttora bombardamenti aerei, omicidi mirati, il rapimento dei loro bambini e altre atrocità.
Da essere il venti per cento nei Territori palestinesi, con epicentri Betlemme e Qalkilya, oggi i cristiani sono appena lo 0, 8 per cento del totale. Con l'avvento dell'Autorità nazionale palestinese nel 1994 si è registrata la fuga di tre quarti dei cristiani. "Le sempre più piccole comunità cristiane che vivono nei territori di Cisgiordania e Gaza sono probabilmente destinate a dileguarsi del tutto nei prossimi quindici anni a causa di crescenti angherie e sopraffazioni da parte musulmana", ha scritto Justus Reid Weiner, avvocato specializzato in diritti umani al Jerusalem Center for Public Affairs.
I cristiani stanno scomparendo vittime di matrimoni forzati, conversioni, percosse, furti di terreni, bombe incendiarie, boicottaggio commerciale, torture, rapimenti, molestie ed estorsioni. L'ultima vittima è stata la chiesa Battista di Betlemme, che l'Autorità palestinese ha appena dichiarato "illegittima", dal momento che il suo messaggio di riconciliazione che viene dagli Stati Uniti sfida la propaganda d'odio.
In Turchia la persecuzione anticristiana, che c'è sempre stata, ha assunto oggi il volto di una sistematica intolleranza, con la mancanza di seminari, il divieto per gli stranieri di diventare sacerdoti e la discriminazione spicciola che rende difficile trovare un lavoro, una casa, ottenere un documento. Come ha spiegato Joseph Alichoran, uno dei maggiori specialisti di storia dei cristiani d'oriente, "la maggior parte dei cristiani di Turchia ha subito un genocidio tra il 1896 e il 1923, e tra quelli che non sono morti la maggioranza ha scelto l'esilio piuttosto che restare in un paese negazionista". I cristiani turchi sono dei "sopravvissuti". Ne è un simbolo la borgata di Idil, un tempo completamente cristiana, oggi ridotta a una città fantasma.
L'esilio, l'alienazione e l'estraneità di questi cristiani d'oriente, pegno della più antica memoria cristiana del mondo, è rappresentato dal funerale dei tre cristiani assassinati a Malatya, in Turchia, un tedesco e due turchi, legati, incaprettati e sgozzati dagli islamisti nel 2007 soltanto perché stampavano delle Bibbie. Il funerale si è svolto nella chiesa Battista di Buca, nell'indifferenza totale della popolazione. I musulmani presenti erano solo i giornalisti e i delegati del sindaco. Dopo due ore di rito, i feretri sono stati trasportati al cimitero di Karalabas, inumati fra canti e sermoni all'ombra di due cipressi. Al posto della lapide un grande cuore rosso di metallo con sopra dipinte le parole "Yamasak Mesihtir Ölmekse Kazanç", tratte da san Paolo: "Per me vivere è Cristo, e morire un guadagno". Triste epitaffio alle ultime comunità che parlano la lingua di Gesù.
tutto la jihadismo del sistema massonico, sotto egida ONU, UE, USA, Bildenberg, FMi, Spa, FED, BCE, OGM, mcro-chip.. tu uccidi i dhimmi, loro non sono di nessuno, forse di Putin. l'inevitabile tragedia contro, Israele e contro tutto il Genere umano]. 06 novembre 2012. Patriarca copto ortodosso egiziano: no a una costituzione ispirata alla sharia. Il Cairo (AsiaNews) – Il nuovo patriarca della Chiesa copta ortodossa, Amba Tawadraus II, difende il ruolo dei cristiani e di tutte le minoranze nella futura Costituzione egiziana, ostaggio dopo degli islamisti dopo le elezioni vinte dai Fratelli Musulmani. Nel suo primo comunicato diffuso ieri sera su tutti i media del Paese il prelato sottolinea che la Chiesa si opporrà a qualsiasi iniziativa della Costituente per introdurre la legge islamica nel Paese. "Se il testo della costituzione sarà scritto solo da una parte della società – spiega – il Paese farà un enorme passo indietro". "Ciò che più caratterizza il nostro Paese – dichiara – è la presenza di cristiani e musulmani insieme in una stessa nazione. La diversità è la nostra più grande ricchezza". Eletto lo scorso 4 novembre, Amba Tawadraus II è stato vescovo della diocesi di Behayra (Rosetta, Delta del Nilo) ed ha studiato nel monastero di Amba Bishoy. Ex farmacista, il nuovo patriarca si è impegnato in passato nella riunificazione di tutte le chiese e, in particolare, dei copti della diaspora dispersi nel mondo. In questi giorni varie personalità internazionali ed egiziane, fra cui il papa Benedetto XVI e il presidente egiziano Morsi hanno spedito messaggi di congratulazioni al nuovo capo della Chiesa copta ortodossa. Oggi, Amba Tawardraus riceverà in visita una delegazione della nunziatura apostolica in Egitto.
P. Rafic Greiche, portavoce della Chiesa cattolica egiziana spiega che il sostituto di Shenouda III è "una grande figura che conosce molto bene la situazione e i problemi della Chiesa copta ortodossa e della società egiziana". "Egli – continua – ha solo 60 anni e ciò dà speranza alla popolazione cristiana per un mandato di lungo periodo". Il sacerdote sottolinea che tutti i media del Paese hanno seguito passo dopo passo le varie fasi dell'elezione del patriarca, segno che dell'importanza dei cristiani in una terra a maggioranza musulmana. P. Greiche fa notare che nel mondo islamico si sono verificate due differenti reazioni alla nomina di Tawadraus II. I leader dei Fratelli musulmani, fra tutti il presidente Morsi, hanno espresso commenti positivi e di futura collaborazione con il capo della Chiesa copta per la costruzione del Paese. "Tale posizione – sottolinea p. Greiche – fa ben sperare per i futuri rapporti con la maggioranza politica del Paese". I salifiti invece hanno ignorato l'evento, rifiutando di congratularsi con i cristiani e sottolineando il primato della religione musulmana nel Paese.
"Questa mattina – racconta il portavoce della Chiesa cattolica – gli estremisti islamici si sono radunati davanti alle sede della diocesi di Shobra el-Khema (Il Cairo), bloccando l'entrata e lanciando slogan contro i cristiani, il patriarca e il presidente. Essi hanno appeso ai muri del quartiere una serie di cartelli che rinominavano il quartiere abitato dai copti "la nuova moschea di Mohammed Morsi". (S.C.)
tutto la jihadismo del sistema massonico, sotto egida ONU, UE, USA, Bildenberg, FMi, Spa, FED, BCE, OGM, mcro-chip.. tu uccidi i dhimmi, loro non sono di nessuno, forse di Putin. l'inevitabile tragedia contro, Israele e contro tutto il Genere umano]. 24 ottobre 2012 - 08:07. Gli sciiti a un bivio. (di Carlo Manetti) L'insurrezione dell'integralismo sunnita in Siria non è che l'ultimo episodio, in ordine di tempo, dello scontro che, fin dalla morte di Maometto (632) ha contrapposto la maggioranza sunnita dell'Umma, vale a dire l'insieme di tutti i musulmani, nell'Islam elevato a livello dell'unica nazione ammessa tra i credenti, alla minoranza sciita. Il termine sciita deriva da "shīat Alī" (fazione di Alī). Nel Corano shīat viene usato come fazione, gruppo di partigiani/sostenitori, sia in senso elogiativo che in senso dispregiativo.
Il punto dottrinale di maggiore differenziazione rispetto ai sunniti riguarda il depositario della corretta interpretazione dell'Islam: questi ultimi lo riconoscono nell'Umma collettivamente intesa, mentre i seguaci di Alī nei discendenti della famiglia del Profeta, vale a dire nello stesso Alī, che ha sposato Fatima, l'unica figlia di Maometto a sopravvivere ed a generare, e nei suoi discendenti.
Questa contrapposizione ha immediatamente avuto riflessi politici e militari, che hanno condotto gli sciiti alla disfatta sul campo di battaglia ed alla conseguente persecuzione. Questo fatto ha contribuito a creare nella cultura sciita una mentalità da minoranza e la totale sfiducia nel potere politico, visto come malvagio di per se stesso ed a cui è doveroso, oltre che utile piegarsi, almeno fin quando non comanda cose contrarie alla fede. Questa congerie culturale ha prodotto l'aspetto etico più caratteristico dello Sciismo e, per contaminazione di tutto l'Islam, vale a dire la taqîya.
Questo istituto consiste nel diritto, quando non nel dovere espresso e codificato, di mentire a riguardo della propria fede, giungendo fino a negarla e/o distorcerla, quando questo sia utile ad evitare al credente un pericolo grave e reale. È da ciò che deriva la elevazione a valore morale e positivo della menzogna, la peculiarità forse più appariscente di tutta l'etica islamica. Altra conseguenza politica rilevante è, a differenza di ciò che avviene nel Sunnismo, una forte distinzione tra il potere politico e quello religioso. È quello che va sotto il nome di teoria quietista, di cui si fa interprete, ancora oggi la massima autorità sciita a livello mondiale, vale a dire l'ayatollah Alī al-Husaynī al-Sīstānī. Il quietismo trova il suo fondamento dottrinale nella teoria dell'imam nascosto, vale a dire il principio secondo cui l'ultimo imam non sarebbe morto, ma sarebbe stato nascosto alla vista degli uomini, fino al suo ritorno come Mahdi, alla fine dei tempi. Nel periodo compreso tra il nascondimento dell'ultimo imam e il ritorno del Mahdi, nessun potere politico è legittimo, nessuno è giusto. Nemmeno l'ascesa al potere in Persia della dinastia safavide e l'imposizione dello sciismo come religione di Stato, ad opera dello Scià Abbas I (1557-1629) ha mutato questo principio.
Fu solo l'ayatollah Ruhollāh Mustafā Mosavi Khomeyni (1902-1989) ad abbandonare tale linea con il suo velayat-e fakih (governo del giurisperito). Sotto l'influsso sunnita egli affermava la necessità di un governo interamente islamico, che, imponendo la vera volontà di Allah permettesse al buon musulmano di vivere come tale. Perché un governo possa essere veramente islamico occorre, sempre secondo il fondatore della Repubblica islamica iraniana, che non solo il detentore del potere politico sia un fedele discepolo dello sciismo, ma che i giurisperiti, vale a dire i conoscitori della vera interpretazione del Corano, controllino non solo la legislazione, ma anche ogni atto amministrativo dello Stato. Il mondo sciita si trova così oggi diviso tra un'interpretazione rivoluzionaria e, per certi versi, eversiva del suo rapporto con la politica, incarnata, però, da quella Persia che ne fu culla e ne è, a tutti gli effetti, guida politica e spirituale, ed il tradizionale quietismo propugnato da più della metà dei suoi fedeli e, soprattutto, sostenuto dalla sua suprema autorità religiosa. (Carlo Manetti)
tutto la jihadismo del sistema massonico, sotto egida ONU, UE, USA, Bildenberg, FMi, Spa, FED, BCE, OGM, mcro-chip.. tu uccidi i dhimmi, loro non sono di nessuno, forse di Putin. l'inevitabile tragedia contro, Israele e contro tutto il Genere umano]. 23 ottobre 2012 - 08:50. Ma il difficile è convertire i musulmani. (su www.chiesa) Nelle prime due settimane del sinodo sull'evangelizzazione, sette vescovi hanno rotto il silenzio su un argomento tabù: quello delle conversioni dall'islam al cristianesimo. Ecco che cosa hanno detto CITTÀ DEL VATICANO, 20 ottobre 2012 – Forse non tutti se l'aspettavano, ma è stata la questione islamica una delle più toccate nelle riflessioni che hanno occupato le prime due settimane del sinodo sulla nuova evangelizzazione.
Ha fatto molto rumore il filmato che il cardinale ghanese Peter Turkson, presidente del pontificio consiglio della giustizia e della pace, ha mostrato ai padri sinodali durante l'assemblea generale di sabato 13 ottobre. Un filmato pescato su YouTube che denunciava in modo rozzo, e con dati non verificati, l'avanzata demografica dell'islam anche a spese della cristianità. Il porporato ha successivamente chiesto scusa.
Ha fatto ugualmente rumore l'annuncio della visita in Siria, voluta da Benedetto XVI, di una missione sinodale guidata dal cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone. Della visita non si conoscono per ora le date e l'agenda: "Il Santo Padre ha disposto…"
È passato invece in sordina quanto detto da più prelati in riferimento a un tema che è solitamente tabù nel discorso pubblico della Chiesa cattolica. Quello delle conversioni dall'islam al cristianesimo. Il tema è stato affrontato da una mezza dozzina di prelati di altrettanti paesi, che hanno offerto informazioni ed analisi per certi versi inedite.
Il primo a parlare della questione è stato il vescovo assunzionista Louis Pelâtre, vicario apostolico di Istanbul in Turchia. "In alcune circostanze – ha spiegato il presule originario della Francia – diventa possibile anche l'annuncio di Gesù Cristo. Insieme ad altre pubblicazioni, il Catechismo della Chiesa Cattolica è stato tradotto in turco. I giovani entrano in contatto con la fede cristiana attraverso internet. Anche se siamo praticamente privi di accesso alle radio e alle televisioni pubbliche, possiamo ricorrere alle reti private, molto più utilizzate dai protestanti evangelici che dai cattolici. Da qui la necessità di operai ben preparati e qualificati per la messe che ci attende. A questo apostolato specifico non possiamo rispondere con la buona volontà e con l'improvvisazione". Da parte sua il gesuita Paul Desfarges, vescovo di Constantine e dell'antica Ippona di sant'Agostino, in Algeria, anche lui di origini francesi, ha fatto notare che il dialogo islamo-cristiano è messo oggi sì a dura prova "a causa delle correnti fondamentaliste", ma "anche a causa di una nuova situazione, che seppure gioiosa, provoca sofferenza nelle persone". "In alcuni dei nostri paesi – ha spiegato – abbiamo la grazia di accogliere fedeli che provengono da famiglie musulmane. In generale, essi erano tormentati interiormente già da tempo. Questi nuovi discepoli sono talvolta rifiutati dalle loro famiglie o comunque obbligati a mantenere una grandissima discrezione. Con il tempo, scoprono tuttavia che la loro storia spirituale con Dio è iniziata molto prima della conversione e che lo Spirito li ha guidati attraverso questa o quella persona musulmana del proprio ambiente che incarnava valori spirituali e umani. Questi discepoli ci ricordano, anch'essi, che il dialogo della vita è al centro della testimonianza del Vangelo". L'argomento delle conversioni dall'islam è stato toccato anche dal leader della più corposa comunità cattolica mediorientale, il patriarca maronita Béchara Boutros Rai, che risiede in Libano. "L'evangelizzazione nei paesi arabi – ha detto – è messa in atto in modo indiretto, all'interno delle scuole cattoliche, delle università, degli ospedali e degli istituti appartenenti alle diocesi e agli ordini religiosi aperti sia ai cristiani che ai musulmani. L'evangelizzazione indiretta è praticata soprattutto tramite i mezzi di comunicazione sociale, in particolare quelli cattolici che trasmettono le celebrazioni liturgiche e vari programmi religiosi. Constatiamo tra i musulmani conversioni segrete al cristianesimo".
Particolarmente articolata è stata poi la riflessione dell'arcivescovo Joseph Absi, ausiliare e protosincello a Damasco dei greco-melkiti di Siria, il quale ha registrato "l'apertura di alcuni musulmani al cristianesimo, favorita probabilmente dai mezzi di comunicazione attuali" e il fatto che "alcuni di loro sono persino riusciti a scoprire in Cristo il volto d'amore di Dio Padre".
Ma siccome, ha aggiunto, "i musulmani non riescono a distinguere i cristiani dagli occidentali, poiché per loro non c'è distinzione alcuna tra ciò che è religioso e ciò che è politico e sociale", accade che il comportamento degli occidentali, soprattutto a livello culturale e politico, in generale "nuoce alla sensibilità religiosa e nazionale, ai valori, all'etica e alla cultura dei musulmani" e quindi rappresenta "un ostacolo alla loro apertura nei confronti del cristianesimo e alla loro eventuale evangelizzazione".
Infatti, ha spiegato, "la maggior parte dei musulmani sono convinti che la rilassatezza dei costumi, lo sfruttamento dei popoli poveri e deboli, il disprezzo della religione musulmana che avvertono da parte degli occidentali, provenga dai cristiani o dal cristiano". Di qui la domanda su "come e cosa fare per evitare che i musulmani confondano cristianesimo e Occidente, cristiani e occidentali e si sentano scherniti, frustrati". E la richiesta al sinodo, di "soffermarsi su tale questione per cercare di evitare, nella misura del possibile, tensioni e malintesi e per far sì che i musulmani siano più recettivi nei confronti della Chiesa e del Vangelo".
Di avvicinamento o conversione di musulmani al cristianesimo non hanno parlato solo presuli di paesi arabi, ma anche pastori provenienti dall'Africa o dall'Europa. Il lazzarista italiano Cristoforo Palmieri, vescovo di Rrëshen in Albania, ha parlato infatti dell'urgenza di "evangelizzazione verso i fratelli musulmani che portavano e portano ancora radici cristiane, e che si mostrano aperti all'annuncio".
Mentre Raphaël Balla Guilavogui, vescovo di N'Zérékoré in Guinea, ha rivelato come alle giornate diocesane della gioventù organizzate nel suo paese "partecipano anche alcuni musulmani".
Particolarmente drammatica la constatazione di John Ebebe Ayah, vescovo di Ogoja in Nigeria, il quale ha sottolineato come "molti dei nostri fratelli e delle nostre sorelle musulmane sognano di convertirsi alla fede cristiana ma non possono realizzare ciò per paura di perdere la propria vita".
Come si può evincere da questi contributi, il fenomeno delle conversioni dall'islam al cristianesimo sembra ancora piuttosto ridotto nei numeri e fortemente contrastato da un mondo musulmano che nella quasi totalità delle sue componenti è ancora incapace di sopportare il diritto di poter cambiare religione.
In una intervista alla Radio Vaticana in lingua francese del 16 ottobre il cardinale Jean-Louis Tauran, presidente del pontificio consiglio per il dialogo interreligioso, ha ribadito che "il grande problema sta nel fatto che, nei paesi dove la legge musulmana è quella della maggioranza, fino ad oggi nessun musulmano accetta che la libertà di cambiare religione, o di sceglierla, sia iscritta in un testo giuridico".
Ed ha aggiunto: "In tutte le mie conversazioni con dei musulmani, spesso ben disposti, questo è stato un argomento tabù".
Il diritto di cambiare religione è invece ormai pacificamente acquisito nel mondo di tradizione cristiana. Con risultati a volte sorprendenti come l'impennata di conversioni all'islam che si sta registrando ad Haiti, segnalata dall'Associated Press e oggetto di notizia anche su "L'Osservatore Romano".
Sullo stesso tema, in "Asia News", la drammatica lettera aperta di un algerino convertito dall'islam al cristianesimo, Mohammed Christophe Bilek:
Musulmani convertiti a Cristo, malvisti dalla Umma e dalle comunità cristiane
/watch?v=h5-z23qslLg&feature
chi entra nei siti a corrompere i link?
tutto la jihadismo del sistema massonico, sotto egida ONU, UE, USA, Bildenberg, FMi, Spa, FED, BCE, OGM, mcro-chip.. tu uccidi i dhimmi, loro non sono di nessuno, forse di Putin. l'inevitabile tragedia contro, Israele e contro tutto il Genere umano]. Islam: il video del card. Turkson presentato dal prof. R. de Mattei
Il 13 ottobre 2012 il card. Peter Turkson, presidente del Pontificio Consiglio Giustizie e Pace ha fatto proiettare all'assemblea dei Padri riuniti in Sinodo un video dal titolo "Muslism demographics" che mostra l'espansione dell'Islam in Occidente. L'iniziativa ha suscitato il consenso di molti Padri ma anche la protesta di altri.
Vi presentiamo il video con il commento del prof. Roberto de Mattei.
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Islam: il video del card. Turkson presentato dal prof. R. de Mattei
Benjamin Netanyahu, nel mio computer passa, di tutto, CIA, NSA, ecc.. ma questo, non è un problema per me, perché, la più grande potenza, e caratteristica, di questo mio ministero universale politico di Unius REI, è quello di non avere segreti per nessuno!... certo Rothschild e tutti i suoi complici hanno bisogno di avere segreti, perché, loro si devono vergognare, dei loro crimini, associazioni segrete, complotti, ecc.. ma, io sono un uomo onesto, e quello, che, io devo dire, lo dico a tutti, senza problemi, grazie anche a te!Benjamin Netanyahu, ovviamente, non vogliamo pontificare le aberrazioni del nazismo e del fascismo, ma, quale è stata, la situazione sociale di: anarchia, tassazione, criminalità, burocrazia, corruzione, depressione, immoralità, relativismo, che, i farisei Bildenberg, FMI, e il loro sistema massonico, hanno realizzato per portare il popolo alla disperazione? è la stessa dei giorni nostri! e se, questo non verrà capito, oltre a quelle teste di cazzo degli islamici terroristi sharia imperialismo, poi, la guerra mondiale non potrà essere evitata. [ ovviamente, fascismo e nazismo portarono la nazione allo sviluppo economico, e all'ordine morale (con le sue aberrazioni, che avrebbero potute essere evitate) e questo non può essere negato!
Benjamin Netanyahu, finché i musulmani diventano tutti islamici, non ci vuole molto, dopo morirai! è la sharia, che, minaccia la sopravvivenza del genere umano.. questi islamici stanno facendo un favore all'apparato industriale americano!
22 febbraio, BEIRUT, [ IRAN, SAUDI ARABIA, 1. con le vostre guerre di religione, voi state facendo denigrare, tutte le religioni, 2. voi state facendo un favore, ai satanisti massoni! 3. e se, voi non capite questo? è perché, siete satanisti anche voi! ] Il governo iracheno ha annunciato una sospensione di 72 ore delle operazioni militari contro gli insorti sunniti all'interno di Falluja, sottoposta fino a ieri a ripetuti bombardamenti dalle forze lealiste. Il ministero della Difesa ha detto di avere preso la decisione "in segno di buona volontà in risposta agli appelli da parte di esponenti religiosi e tribali per fermare lo spargimento di sangue". Il ministero ha tuttavia ammonito gli insorti a "non approfittare di questa tregua".