certo, PRESTO cesserà!
ma, IO SO COME FARLA CESSARE CON LE BUONE se Bin SALMAN NON mi lascia da solo!
my holy JHWH..
all peoples, that are slaves of Rothschild the Salafi, hope from me, that I can do for them something special do free are the prisoners!
but, I am only, a metaphysician rational universal politician of the Kingdom of God...
but, I am only, a metaphysician rational universal politician of the Kingdom of God...
what, more of this computer keyboard, you might expect from my faith?
mon JHWH Sainte... tous les peuples, qui sont esclaves de Rothschild le Salafi, espère de moi, que je peux faire pour eux quelque chose de spécial faire libres sont les prisonniers!
mais, je suis seulement, un métaphysicien rationnel politicien universelle du Royaume de Dieu... quoi, de plus de ce clavier d'ordinateur, vous vous en doutez de ma foi?
my holy JHWH.. tutti i popoli schiavi di Rothschild il salafita, sperano da me, che, io posso fare per loro qualcosa di speciale liberare i prigionieri!
ma, io sono soltanto, un metafisico razionale politico universale del Regno di Dio... cosa, di più di questa tastiera del computer, si potrebbe pretendere dalla mia fede?
mi santo JHWH... todos los pueblos, que son esclavos de Rothschild los salafistas, espero de mí, que puedo hacer por ellos algo especial hacer los prisioneros son gratis!
Pero, yo sólo soy un metafísico racional político universal del Reino de Dios... ¿Qué más de este teclado de computadora, podría esperar de mi fe?
============
mon JHWH Sainte... tous les peuples, qui sont esclaves de Rothschild le Salafi, espère de moi, que je peux faire pour eux quelque chose de spécial faire libres sont les prisonniers!
mais, je suis seulement, un métaphysicien rationnel politicien universelle du Royaume de Dieu... quoi, de plus de ce clavier d'ordinateur, vous vous en doutez de ma foi?
my holy JHWH.. tutti i popoli schiavi di Rothschild il salafita, sperano da me, che, io posso fare per loro qualcosa di speciale liberare i prigionieri!
ma, io sono soltanto, un metafisico razionale politico universale del Regno di Dio... cosa, di più di questa tastiera del computer, si potrebbe pretendere dalla mia fede?
mi santo JHWH... todos los pueblos, que son esclavos de Rothschild los salafistas, espero de mí, que puedo hacer por ellos algo especial hacer los prisioneros son gratis!
Pero, yo sólo soy un metafísico racional político universal del Reino de Dios... ¿Qué más de este teclado de computadora, podría esperar de mi fe?
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open Letter a Niky Vendola [ concittadino ] io sono orgoglioso, che tu rappresenti come politico anche la mia Città di Bari, e sono orgoglioso che tu non sei mai andato in giro a fare cose riprovevoli come camminare con tacchi a spillo, e calze a rete! Tuttavia, ad esempio del Filosofo Ateo Benedetto Croce io ti invito a difendere la civiltà cristiana e tutti i nostri preziosi valori democratici ti invito ad alzare forte la tua voce contro tutta la shariah della LEGA ARABA, che, mette a morte così tanti gay e così tanti, cristiani martiri innocenti! Contro l'Onu che, ha tradito i suoi diritti umani solenni universali fondamentali del 1948, per essere diventato lo sponsor del più bieco nazismo della Storia.. tutto ciò premesso! Vedi tu come dare un freno a questa perniciosa, ideologia GENDER che non ha niente in comune con i diritti civili che, giustamente ai gay devono essere riconosciuti, (anche se, come tu sai bene il Matrimonio è soltanto un diritto naturale)...
Infatti, io non ho mai sentito nessun padre e nessuna madre in tutto il mondo che loro hanno detto "speriamo che, mi possa nascere un bel figlio gay!" oppure "Signore Dio fammi il dono, benedicimi attraverso, un figlio Gay Gender!"
PERTANTO, DIMOSTRATE UN SENSO DI RESPONSABILITà VERSO LE FUTURE GENERAZIONI O LA DILAGANTE CORRUZIONE DEI COSTUMI FaRANNO COLLASSARE LA NOSTRA SOCIETà IN UNA GUERRA CIVILE IN UNA NUOVA ERA BARBARICA DAI RISVOLTI INIMMAGGINABILI! CIAO! DIO TI BENEDICA
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BRUXELLES, 12 DIC - Il procuratore Usa David Schwendiman é stato designato dall'Ue per riprendere le indagini sull'uccisione di prigionieri serbi e il traffico di organi umani in cui sarebbero stati implicati a fine anni '90 alcuni capi della guerriglia albanese kosovara dell'Uck, inclusi leader politici di spicco dell'odierno Kosovo. Schwendiman subentra a un altro americano, Clint Williamson, che nei mesi scorsi aveva incriminato 'solo' una decina di persone su centinaia di casi sospetti.
Europee, Crosetto (FdI-AN) Renzi, Grillo e Berlusconi non vogliono cambiare Ue, tre predicatori interessati solo a se stessi
lunedì 28 aprile 2014. «Grillo chiede voti in Europa per andare da Napolitano e chiedere il mandato a governare l'Italia, Renzi per poter continuare a governare, Berlusconi per poter sopravvivere politicamente ed appoggiare Renzi di nascosto. Nessuno dei tre e' interessato veramente a cambiare ciò che l'Unione Europea ci sta imponendo. Anzi. Renzi e Berlusconi faranno i camerieri di Merkel e Schultz, ovvero di due tedeschi. Grillo farà il cameriere di chi l'ha inventato tramite Casaleggio e ci dirà, dopo le elezioni, con un finto referendum tra finti iscritti cosa faranno i suoi soldatini nel Parlamento europeo. Tre predicatori interessati solo a se stessi ed al proprio ego.
Forse sarebbe opportuno che i milioni di persone che si accingono a non votare ci ripensassero e provassero veramente ad individuare non partiti ma persone serie. Ci sono le preferenze e nessuno dei tre e' candidato». E' quanto dichiara il coordinatore nazionale di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale, Guido Crosetto.
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questo è UNO SGUARDO AL PASSATO (MIEI ARTICOLI DEL 2003) PER CAPIRE IL PRESENTE, PER "VEDERE" IL FUTURO.. COME LA LEGA ARABA SHARIAH HA PIANIFICATO DA DISTRUZIONE DEL genere umano...
open Letter a Niky Vendola [ concittadino ] io sono orgoglioso, che tu rappresenti come politico anche la mia Città di Bari, e sono orgoglioso che tu non sei mai andato in giro a fare cose riprovevoli come camminare con tacchi a spillo, e calze a rete! Tuttavia, ad esempio del Filosofo Ateo Benedetto Croce io ti invito a difendere la civiltà cristiana e tutti i nostri preziosi valori democratici ti invito ad alzare forte la tua voce contro tutta la shariah della LEGA ARABA, che, mette a morte così tanti gay e così tanti, cristiani martiri innocenti! Contro l'Onu che, ha tradito i suoi diritti umani solenni universali fondamentali del 1948, per essere diventato lo sponsor del più bieco nazismo della Storia.. tutto ciò premesso! Vedi tu come dare un freno a questa perniciosa, ideologia GENDER che non ha niente in comune con i diritti civili che, giustamente ai gay devono essere riconosciuti, (anche se, come tu sai bene il Matrimonio è soltanto un diritto naturale)...
Infatti, io non ho mai sentito nessun padre e nessuna madre in tutto il mondo che loro hanno detto "speriamo che, mi possa nascere un bel figlio gay!" oppure "Signore Dio fammi il dono, benedicimi attraverso, un figlio Gay Gender!"
PERTANTO, DIMOSTRATE UN SENSO DI RESPONSABILITà VERSO LE FUTURE GENERAZIONI O LA DILAGANTE CORRUZIONE DEI COSTUMI FaRANNO COLLASSARE LA NOSTRA SOCIETà IN UNA GUERRA CIVILE IN UNA NUOVA ERA BARBARICA DAI RISVOLTI INIMMAGGINABILI! CIAO! DIO TI BENEDICA
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BRUXELLES, 12 DIC - Il procuratore Usa David Schwendiman é stato designato dall'Ue per riprendere le indagini sull'uccisione di prigionieri serbi e il traffico di organi umani in cui sarebbero stati implicati a fine anni '90 alcuni capi della guerriglia albanese kosovara dell'Uck, inclusi leader politici di spicco dell'odierno Kosovo. Schwendiman subentra a un altro americano, Clint Williamson, che nei mesi scorsi aveva incriminato 'solo' una decina di persone su centinaia di casi sospetti.
Europee, Crosetto (FdI-AN) Renzi, Grillo e Berlusconi non vogliono cambiare Ue, tre predicatori interessati solo a se stessi
lunedì 28 aprile 2014. «Grillo chiede voti in Europa per andare da Napolitano e chiedere il mandato a governare l'Italia, Renzi per poter continuare a governare, Berlusconi per poter sopravvivere politicamente ed appoggiare Renzi di nascosto. Nessuno dei tre e' interessato veramente a cambiare ciò che l'Unione Europea ci sta imponendo. Anzi. Renzi e Berlusconi faranno i camerieri di Merkel e Schultz, ovvero di due tedeschi. Grillo farà il cameriere di chi l'ha inventato tramite Casaleggio e ci dirà, dopo le elezioni, con un finto referendum tra finti iscritti cosa faranno i suoi soldatini nel Parlamento europeo. Tre predicatori interessati solo a se stessi ed al proprio ego.
Forse sarebbe opportuno che i milioni di persone che si accingono a non votare ci ripensassero e provassero veramente ad individuare non partiti ma persone serie. Ci sono le preferenze e nessuno dei tre e' candidato». E' quanto dichiara il coordinatore nazionale di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale, Guido Crosetto.
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questo è UNO SGUARDO AL PASSATO (MIEI ARTICOLI DEL 2003) PER CAPIRE IL PRESENTE, PER "VEDERE" IL FUTURO.. COME LA LEGA ARABA SHARIAH HA PIANIFICATO DA DISTRUZIONE DEL genere umano...
ORMAI, NOI SIAMO ALLA MINACCIA ISLAMICA GLOBALE, funzionale alla ascesa del Talmud sistema massonico, Spa Fmi, la usurocrazia Rothschild che è il Nwo il trionfo del satanismo]
http://web.tiscali.it/martiri
L'Unione musulmani d'Italia via il crocefisso dagli edifici pubblici. Non s'è fatta attendere la reazione dei musulmani all'appello lanciato domenica dal Papa per il crocifisso nelle scuole. Ieri infatti, l'"Unione musulmani d'Italia", uno dei movimenti più radicali, ha chiesto che siano tolti dagli edifici pubblici la "raffigurazione del cosiddetto crocifisso e delle madonnine".
Corriere della Sera, 19 settembre 2002. La Moratti il crocifisso tornerà nelle aule Il ministro ha un valore storico universale.
I leghisti esponiamolo in tutti i luoghi pubblici
ROMA - Il crocifisso tornerà nelle aule da dove, un po' alla volta, è sparito.
L'annuncio, che segue di qualche giorno l'appello del Papa, è stato fatto dal ministro Moratti.
"Il crocifisso - ha detto - rappresenta un simbolo della civiltà cristiana, della sua radice storica e del suo valore universale, che sono elementi essenziali del patrimonio storico e culturale del nostro Paese". La notizia ha sollevato critiche ed entusiasmi.
La Lega Nord si è subito detta favorevole all'affissione della croce sulle pareti di tutti i luoghi pubblici.
E ha rilanciato una sua proposta di legge ad hoc sottoscritta da novanta deputati del centrodestra e anche da quattro esponenti della Margherita, suscitando la preoccupazione delle comunità ebraiche. Nessuna polemica, invece, ma una condivisione "piena e totale" da parte del ministro per l'intervento del capo dello Stato alla cerimonia di inaugurazione dell'anno scolastico.
Viale Trastevere ha risposto con un secco comunicato a chi ha interpretato il discorso di Ciampi come una critica alle riforme del ministro. La Moratti si è impegnata a far rispettare la legge ricordando, con il sostegno di una sentenza del Consiglio di Stato, che l'affissione del crocifisso non viola assolutamente la Costituzione. "Sono personalmente e profondamente convinta - ha risposto ad un'interrogazione parlamentare di Luca Volontè, capogruppo Udc alla Camera, nella quale si chiedevano spiegazioni sulle regole dell'esposizione del simbolo cristiano in luoghi pubblici - che le considerazioni del Consiglio di Stato siano del tutto condivisibili e mi pare doveroso assicurare che il crocifisso venga esposto nelle aule scolastiche a testimonianza della profonda radice cristiana del nostro Paese e di tutta l'Europa".
Il Consiglio di Stato, con una sentenza del 1988, ha sancito che la norma sull'esposizione del crocifisso nei luoghi pubblici è tuttora in vigore e va applicata, essendo una legge dello Stato. Il ministro ha annunciato che la materia sarà presto disciplinata "in maniera chiara e certa".
IL CROCIFISSO
L'Unione musulmani d'Italia via il crocefisso dagli edifici pubblici. Non s'è fatta attendere la reazione dei musulmani all'appello lanciato domenica dal Papa per il crocifisso nelle scuole. Ieri infatti, l'"Unione musulmani d'Italia", uno dei movimenti più radicali, ha chiesto che siano tolti dagli edifici pubblici la "raffigurazione del cosiddetto crocifisso e delle madonnine".
Corriere della Sera, 19 settembre 2002. La Moratti il crocifisso tornerà nelle aule Il ministro ha un valore storico universale.
I leghisti esponiamolo in tutti i luoghi pubblici
ROMA - Il crocifisso tornerà nelle aule da dove, un po' alla volta, è sparito.
L'annuncio, che segue di qualche giorno l'appello del Papa, è stato fatto dal ministro Moratti.
"Il crocifisso - ha detto - rappresenta un simbolo della civiltà cristiana, della sua radice storica e del suo valore universale, che sono elementi essenziali del patrimonio storico e culturale del nostro Paese". La notizia ha sollevato critiche ed entusiasmi.
La Lega Nord si è subito detta favorevole all'affissione della croce sulle pareti di tutti i luoghi pubblici.
E ha rilanciato una sua proposta di legge ad hoc sottoscritta da novanta deputati del centrodestra e anche da quattro esponenti della Margherita, suscitando la preoccupazione delle comunità ebraiche. Nessuna polemica, invece, ma una condivisione "piena e totale" da parte del ministro per l'intervento del capo dello Stato alla cerimonia di inaugurazione dell'anno scolastico.
Viale Trastevere ha risposto con un secco comunicato a chi ha interpretato il discorso di Ciampi come una critica alle riforme del ministro. La Moratti si è impegnata a far rispettare la legge ricordando, con il sostegno di una sentenza del Consiglio di Stato, che l'affissione del crocifisso non viola assolutamente la Costituzione. "Sono personalmente e profondamente convinta - ha risposto ad un'interrogazione parlamentare di Luca Volontè, capogruppo Udc alla Camera, nella quale si chiedevano spiegazioni sulle regole dell'esposizione del simbolo cristiano in luoghi pubblici - che le considerazioni del Consiglio di Stato siano del tutto condivisibili e mi pare doveroso assicurare che il crocifisso venga esposto nelle aule scolastiche a testimonianza della profonda radice cristiana del nostro Paese e di tutta l'Europa".
Il Consiglio di Stato, con una sentenza del 1988, ha sancito che la norma sull'esposizione del crocifisso nei luoghi pubblici è tuttora in vigore e va applicata, essendo una legge dello Stato. Il ministro ha annunciato che la materia sarà presto disciplinata "in maniera chiara e certa".
IL CROCIFISSO
"I crocifissi in un numero elevato di scuole sono stati defissi spesso per cause contingenti e in molti casi non sono stati più riappesi - ha ricordato Giorgio Rembado, presidente dell'Associazione nazionale presidi (Anp) -. Si tratta di una situazione di fatto quasi mai derivata da una presa di posizione della scuola, ma che contrasta con la norma concordataria che prevede l'affissione.
Lo stesso è accaduto per la foto del presidente della Repubblica".
Il Regio Decreto del 1928 che imponeva agli enti locali di fornire agli istituti il simbolo della cristianità e una legge successiva che stabiliva l'obbligatorietà dell'affissione della foto del Presidente, stampata dal Poligrafico dello Stato, sono andati in desuetudine negli ultimi decenni.
Il problema è esploso quando anche le scuole sono state coinvolte nelle proteste in nome della parità di tutti i cittadini, cattolici, atei o di altre confessioni, di fronte alla legge.
LE REAZIONI
Lo stesso è accaduto per la foto del presidente della Repubblica".
Il Regio Decreto del 1928 che imponeva agli enti locali di fornire agli istituti il simbolo della cristianità e una legge successiva che stabiliva l'obbligatorietà dell'affissione della foto del Presidente, stampata dal Poligrafico dello Stato, sono andati in desuetudine negli ultimi decenni.
Il problema è esploso quando anche le scuole sono state coinvolte nelle proteste in nome della parità di tutti i cittadini, cattolici, atei o di altre confessioni, di fronte alla legge.
LE REAZIONI
L'annuncio del ministro ha ridato fiato alle polemiche. L'Unione musulmani d'Italia, che da poco aveva rinnovato la richiesta di allontanare il crocifisso dagli edifici pubblici, reagisce duramente. "Stiamo prendendo provvedimenti - ha dichiarato il capo dell'Unione, Abdel Smith - ricorreremo ai tribunali e non escludiamo di portare il caso alla corte per i diritti umani di Strasburgo". Gli ebrei italiani hanno espresso preoccupazione per la proposta della Lega Nord.
"Avvertiamo il pericolo - dicono dalle comunità ebraiche - che questo provvedimento, se approvato, possa aprire la strada ad uno scontro di civiltà".
"Sul crocifisso nelle aule, il ministro Moratti offende laici e cattolici insieme, umiliando le intelligenze", ha affermato Mauro Romanelli, responsabile scuola dei Verdi. L'iniziativa è invece piaciuta a Baget Bozzo.
Il prete politologo ha affermato che il ministro difende il crocifisso non solo come simbolo di una confessione ma della civiltà dell'Occidente".
"La Moratti - ha osserva Riccardo Pedrizzi, responsabile di An per le politiche della famiglia - ha fatto chiarezza, sgombrando il campo dagli equivoci una volta per tutte e assumendosi un impegno ben preciso".
IL MINISTRO "Condivido pienamente e totalmente le parole del presidente Ciampi - ha detto il ministro Moratti - e sono felice che il presidente Ciampi abbia indicato che le risorse da destinare all'istruzione sono centrali nell'attività di governo".
E' la secca replica di Viale Trastevere agli esponenti del centrosinistra che hanno letto nel discorso del Capo dello Stato una critica all'operato del ministro. Giulio Benedetti
Le disposizioni che consentono l'esposizione del crocifisso negli uffici pubblici risalgono a due regi decreti del 1924 e del 1928. Né i Patti Lateranensi, né il nuovo Concordato tra la Repubblica Italiana e la Santa Sede contemplano in alcun modo la materia.
LE NORME
Il Consiglio di Stato
Le norme vigenti, secondo un recente parere del Consiglio di Stato, non costituiscono "motivo di costrizione della libertà individuale a manifestare le proprie convinzioni religiose". Il crocifisso, infatti, "è da considerare un valore universale"
===================
questo è UNO SGUARDO AL PASSATO (MIEI ARTICOLI DEL 2003) PER CAPIRE IL PRESENTE, PER "VEDERE" IL FUTURO.. COME LA LEGA ARABA SHARIAH HA PIANIFICATO DA DISTRUZIONE DEL genere umano... ORMAI, NOI SIAMO ALLA MINACCIA ISLAMICA GLOBALE, funzionale alla ascesa del Talmud sistema massonico, Spa Fmi, la usurocrazia Rothschild che è il Nwo il trionfo del satanismo]
http://web.tiscali.it/martiri/magrebino.htm Pinella Molina, che, nel numero di febbraio, ha descritto con competenza e partecipazione alcuni aspetti della letteratura maghrebina, ci ha fatto avere questa coinvolgente testimonianza proveniente da Algeri.
L'autrice, un'insegnante e scrittrice algerina, è venuta a Genova nel '96 per partecipare ad un Convegno sulla letteratura dei paesi mediterranei, proprio su invito della Molina, che aveva avuto modo di apprezzare una sua raccolta di racconti pubblicata in Francia.
È nata subito una viva simpatia, scaturita anche dalla gioiosa gratitudine di Rabia per l'opportunità che le era stata offerta di rompere l'isolamento e incontrare altri scrittori e alimentata poi da una ricca corrispondenza, tanto più preziosa quanto maggiori sono gli ostacoli da superare. La mia vita in sospeso, Rabia Abdessemed
http://web.tiscali.it/martiri/magrebino.htm
===============
I diversi livelli del dialogo islamo-cristiano
http://web.tiscali.it/martiri/AFRICA.HTM
Speciale, dal n. 3/1998 di AFRICA. L'ISLAM SUBSAHARIANO di Joseph Stamer
PISAI - Pontificio Istituto di Studi Arabi e d'Islamistica
L'Africa subsahariana sta attraversando una crisi profonda di identità culturale e sociale. In questo contesto la religione islamica sta moltiplicando gli sforzi per espandersi e radicarsi, assumendo forme alquanto variegate.
In tale situazione è ancora possibile e come l'incontro e il dialogo tra cristiani e musulmani?
1) Islam e cristianesimo a confronto nel cuore dell'Africa
2) Risveglio delle comunità musulmane
3) I diversi livelli del dialogo islamo-cristiano
Islam e cristianesimo a confronto nel cuore dell'Africa http://web.tiscali.it/martiri/AFRICA.HTM
====================
http://web.tiscali.it/martiri Il problema. Esiste un problema Islam?
"Uccideteli ovunque li incontriate" (Corano, Sura II, della giovenca) Tutti ripetiamo che l'occidente non ha alcun problema con l'Islam. Ma "1.400 anni di storia dimostrano il contrario", ha osservato Samuel Huntington in "The Clash of Civilizations".
Bernard Lewis scrive "Per quasi mille anni, dal primo sbarco moresco in Spagna, al secondo assedio turco di Vienna, l'Europa è stata sotto la costante minaccia dell'Islam".
Quella musulmana è "l'unica civiltà" aggiunge Huntington "ad aver messo in serio pericolo, e per ben due volte, la sopravvivenza dell'Occidente".
http://web.tiscali.it/martiri
IL PERICOLO MORTALE a) per chi è credente in una religione diversa dall'Islam:
Perché se l'Islam riuscisse a imporsi la libertà religiosa sarebbe in serio pericolo. Non esiste un solo paese a maggioranza mussulmana in cui sia data vera libertà ai credenti in altre fedi.
b) per tutti coloro che, anche atei, credono nella libertà:
Esiste un problema Islam, se esiste un problema di salvaguardia della democrazia, della tolleranza, del pluralismo, della libertà di pensiero, di coscienza e di parola. Infatti l'Islam, almeno la sua versione oggi vincente, quella risvegliata dall'integralismo sciita iraniano e ingrassata per anni dai petrodollari sauditi, non ammette alcuna distinzione tra religione e vita civile e politica. Il suo obbiettivo è l'islamizzazione della società in tutto il mondo.
Errori da evitare
Confondere la causa palestinese (intesa come giusto diritto a una patria palestinese) con la causa islamico-fondamentalista.
Infatti:
- molti palestinesi sono cristiani, anche se la maggior parte di loro, purtroppo, è emigrata (è stata messa nelle condizioni di dover emigrare), peggiorando così la complessiva capacità di dialogo e di realismo del restante popolo palestinese;
- i gruppi del fondamentalismo islamico fanno esattamente il contrario dell'interesse del popolo palestinese, legittimando la reazione israeliana in quanto ha di più oppressivo; è colpa loro se è naufragata la possibilità di un ragionevole compromesso, è colpa della loro mentalità bellicosa e incapace di dialogo e di realismo.
c) Confondere l'Islam con il Terzo Mondo, con il mondo povero, il Sud.
E' totalmente falso! La civiltà islamica ha cercato di diventare la potenza egemone a livello planetario, espandendosi in Africa, Asia ed Europa. Ha cercato. Ma non c'è riuscita. E non a caso.
Comunque non è Sud, ma è un Nord, un tentato Nord, un Nord abortito.
La sua è una vocazione universalistica, imperialistica, dominatrice. Non potrà fermarsi finché non avrà conquistato il mondo.
Altro che povera gente! Hanno fatto venti milioni di schiavi africani, compresi donne e bambini.
E ancora oggi piccoli schiavi vengono importati in Arabia dal Sudan.
Altro che povera gente!
Dire che per l'Islam Dio è amore
Per l'Islam Allah non ama l'uomo. E l'Islam non è una "religione di pace". Per lo meno finora non lo è stata. E non lo diventerà se continueremo a far finta che vada tutto bene.
Dire che per l'Islam Dio è Padre
E' una bestemmia per l'Islam Dio è lontano. Abissalmente lontano. La sua volontà è totalmente sconosciuta all'uomo, ed è qualcosa di volubile e capriccioso. L'uomo deve aspettarsi di tutto da Allah, solo così la sua sottomissione, il suo islam è totale.
Allah non è legato ad alcuna logica umanamente comprensibile.
Non per nulla non esiste una filosofia islamica compatibile con la fede islamica.
Credere che l'Islam sia "di sinistra"?
E' vero piuttosto che Hitler ebbe sempre una grande simpatia per il mondo arabo-mussulmano, una simpatia che viene tuttora ricambiata. Andare a vedere per credere certi siti islamici, dove si prende per vero il Protocollo dei Sette Savi di Sion, o dove si nega la realtà dell'Olocausto ebraico,
presentato, come nella migliore tradizione nazista, come invenzione della propaganda giudaico-massonica.
E più in generale l'Islam è la negazione di alcuni fondamentali valori della sinistra occidentale.
Si pensi alla parità tra i sessi, radicalmente negata dall'Islam, maschilista e poligamico.
"Avvertiamo il pericolo - dicono dalle comunità ebraiche - che questo provvedimento, se approvato, possa aprire la strada ad uno scontro di civiltà".
"Sul crocifisso nelle aule, il ministro Moratti offende laici e cattolici insieme, umiliando le intelligenze", ha affermato Mauro Romanelli, responsabile scuola dei Verdi. L'iniziativa è invece piaciuta a Baget Bozzo.
Il prete politologo ha affermato che il ministro difende il crocifisso non solo come simbolo di una confessione ma della civiltà dell'Occidente".
"La Moratti - ha osserva Riccardo Pedrizzi, responsabile di An per le politiche della famiglia - ha fatto chiarezza, sgombrando il campo dagli equivoci una volta per tutte e assumendosi un impegno ben preciso".
IL MINISTRO "Condivido pienamente e totalmente le parole del presidente Ciampi - ha detto il ministro Moratti - e sono felice che il presidente Ciampi abbia indicato che le risorse da destinare all'istruzione sono centrali nell'attività di governo".
E' la secca replica di Viale Trastevere agli esponenti del centrosinistra che hanno letto nel discorso del Capo dello Stato una critica all'operato del ministro. Giulio Benedetti
Le disposizioni che consentono l'esposizione del crocifisso negli uffici pubblici risalgono a due regi decreti del 1924 e del 1928. Né i Patti Lateranensi, né il nuovo Concordato tra la Repubblica Italiana e la Santa Sede contemplano in alcun modo la materia.
LE NORME
Il Consiglio di Stato
Le norme vigenti, secondo un recente parere del Consiglio di Stato, non costituiscono "motivo di costrizione della libertà individuale a manifestare le proprie convinzioni religiose". Il crocifisso, infatti, "è da considerare un valore universale"
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questo è UNO SGUARDO AL PASSATO (MIEI ARTICOLI DEL 2003) PER CAPIRE IL PRESENTE, PER "VEDERE" IL FUTURO.. COME LA LEGA ARABA SHARIAH HA PIANIFICATO DA DISTRUZIONE DEL genere umano... ORMAI, NOI SIAMO ALLA MINACCIA ISLAMICA GLOBALE, funzionale alla ascesa del Talmud sistema massonico, Spa Fmi, la usurocrazia Rothschild che è il Nwo il trionfo del satanismo]
http://web.tiscali.it/martiri/magrebino.htm Pinella Molina, che, nel numero di febbraio, ha descritto con competenza e partecipazione alcuni aspetti della letteratura maghrebina, ci ha fatto avere questa coinvolgente testimonianza proveniente da Algeri.
L'autrice, un'insegnante e scrittrice algerina, è venuta a Genova nel '96 per partecipare ad un Convegno sulla letteratura dei paesi mediterranei, proprio su invito della Molina, che aveva avuto modo di apprezzare una sua raccolta di racconti pubblicata in Francia.
È nata subito una viva simpatia, scaturita anche dalla gioiosa gratitudine di Rabia per l'opportunità che le era stata offerta di rompere l'isolamento e incontrare altri scrittori e alimentata poi da una ricca corrispondenza, tanto più preziosa quanto maggiori sono gli ostacoli da superare. La mia vita in sospeso, Rabia Abdessemed
http://web.tiscali.it/martiri/magrebino.htm
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I diversi livelli del dialogo islamo-cristiano
http://web.tiscali.it/martiri/AFRICA.HTM
Speciale, dal n. 3/1998 di AFRICA. L'ISLAM SUBSAHARIANO di Joseph Stamer
PISAI - Pontificio Istituto di Studi Arabi e d'Islamistica
L'Africa subsahariana sta attraversando una crisi profonda di identità culturale e sociale. In questo contesto la religione islamica sta moltiplicando gli sforzi per espandersi e radicarsi, assumendo forme alquanto variegate.
In tale situazione è ancora possibile e come l'incontro e il dialogo tra cristiani e musulmani?
1) Islam e cristianesimo a confronto nel cuore dell'Africa
2) Risveglio delle comunità musulmane
3) I diversi livelli del dialogo islamo-cristiano
Islam e cristianesimo a confronto nel cuore dell'Africa http://web.tiscali.it/martiri/AFRICA.HTM
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http://web.tiscali.it/martiri Il problema. Esiste un problema Islam?
"Uccideteli ovunque li incontriate" (Corano, Sura II, della giovenca) Tutti ripetiamo che l'occidente non ha alcun problema con l'Islam. Ma "1.400 anni di storia dimostrano il contrario", ha osservato Samuel Huntington in "The Clash of Civilizations".
Bernard Lewis scrive "Per quasi mille anni, dal primo sbarco moresco in Spagna, al secondo assedio turco di Vienna, l'Europa è stata sotto la costante minaccia dell'Islam".
Quella musulmana è "l'unica civiltà" aggiunge Huntington "ad aver messo in serio pericolo, e per ben due volte, la sopravvivenza dell'Occidente".
http://web.tiscali.it/martiri
IL PERICOLO MORTALE a) per chi è credente in una religione diversa dall'Islam:
Perché se l'Islam riuscisse a imporsi la libertà religiosa sarebbe in serio pericolo. Non esiste un solo paese a maggioranza mussulmana in cui sia data vera libertà ai credenti in altre fedi.
b) per tutti coloro che, anche atei, credono nella libertà:
Esiste un problema Islam, se esiste un problema di salvaguardia della democrazia, della tolleranza, del pluralismo, della libertà di pensiero, di coscienza e di parola. Infatti l'Islam, almeno la sua versione oggi vincente, quella risvegliata dall'integralismo sciita iraniano e ingrassata per anni dai petrodollari sauditi, non ammette alcuna distinzione tra religione e vita civile e politica. Il suo obbiettivo è l'islamizzazione della società in tutto il mondo.
Errori da evitare
Confondere la causa palestinese (intesa come giusto diritto a una patria palestinese) con la causa islamico-fondamentalista.
Infatti:
- molti palestinesi sono cristiani, anche se la maggior parte di loro, purtroppo, è emigrata (è stata messa nelle condizioni di dover emigrare), peggiorando così la complessiva capacità di dialogo e di realismo del restante popolo palestinese;
- i gruppi del fondamentalismo islamico fanno esattamente il contrario dell'interesse del popolo palestinese, legittimando la reazione israeliana in quanto ha di più oppressivo; è colpa loro se è naufragata la possibilità di un ragionevole compromesso, è colpa della loro mentalità bellicosa e incapace di dialogo e di realismo.
c) Confondere l'Islam con il Terzo Mondo, con il mondo povero, il Sud.
E' totalmente falso! La civiltà islamica ha cercato di diventare la potenza egemone a livello planetario, espandendosi in Africa, Asia ed Europa. Ha cercato. Ma non c'è riuscita. E non a caso.
Comunque non è Sud, ma è un Nord, un tentato Nord, un Nord abortito.
La sua è una vocazione universalistica, imperialistica, dominatrice. Non potrà fermarsi finché non avrà conquistato il mondo.
Altro che povera gente! Hanno fatto venti milioni di schiavi africani, compresi donne e bambini.
E ancora oggi piccoli schiavi vengono importati in Arabia dal Sudan.
Altro che povera gente!
Dire che per l'Islam Dio è amore
Per l'Islam Allah non ama l'uomo. E l'Islam non è una "religione di pace". Per lo meno finora non lo è stata. E non lo diventerà se continueremo a far finta che vada tutto bene.
Dire che per l'Islam Dio è Padre
E' una bestemmia per l'Islam Dio è lontano. Abissalmente lontano. La sua volontà è totalmente sconosciuta all'uomo, ed è qualcosa di volubile e capriccioso. L'uomo deve aspettarsi di tutto da Allah, solo così la sua sottomissione, il suo islam è totale.
Allah non è legato ad alcuna logica umanamente comprensibile.
Non per nulla non esiste una filosofia islamica compatibile con la fede islamica.
Credere che l'Islam sia "di sinistra"?
E' vero piuttosto che Hitler ebbe sempre una grande simpatia per il mondo arabo-mussulmano, una simpatia che viene tuttora ricambiata. Andare a vedere per credere certi siti islamici, dove si prende per vero il Protocollo dei Sette Savi di Sion, o dove si nega la realtà dell'Olocausto ebraico,
presentato, come nella migliore tradizione nazista, come invenzione della propaganda giudaico-massonica.
E più in generale l'Islam è la negazione di alcuni fondamentali valori della sinistra occidentale.
Si pensi alla parità tra i sessi, radicalmente negata dall'Islam, maschilista e poligamico.
Si pensi alla rigida disciplina che la legge coranica pretende imporre alla società tutta, anche nel privato agli antipodi del libertarismo caotico-anarchico tipico della "mentalità di sinistra". Basta vino, basta birra, basta prosciutto, basta salame, basta cani e gatti in casa, basta giochi, basta sport e passioni sportive, basta cinema, basta discoteche, basta internet vi basta?
Qualcuno lo potrebbe per favore spiegare ai Fo, ai Santoro, ai nostrani innamorati della civiltà islamica?
Credere che il fattore spirituale non conti niente.
Molti, e non solo a sinistra, pensano che conti solo l'economia e che i mussulmani finiranno ben presto col dimenticare le loro radici e il loro integralismo, assimilandosi ai valori del laico e secolarizzato Occidente.
Basta guardarsi intorno non solo il fenomeno del fondamentalismo islamico nei paesi occidentali è in vertiginoso aumento, in termini numerici e di arroganza, ma esso coinvolge ormai anche molti neoconvertiti, che si rivelano utilissimi nelle strutture del terrorismo internazionale, in quanto in genere sono i più "arrabbiati" e al contempo i meno sospettabili.
La sinistra farebbe bene a ricordare che siamo nel Terzo Millennio, e di acqua sotto i ponti ne è passata dai tempi del buon "socialismo del nonno" sveglia! O il risveglio sarà gelido soprattutto per voi.
Non siamo nell'Ottocento.
Liberarsi delle cianfrusaglie ottocentesche, please!
Ficcatevi in testa che le idee contano, eccome se contano, ben più della solita minestra riscaldata della "struttura economica".
Credere che l'Islam sia rimasto più indietro solo perché "più giovane"
Il Cristianesimo, dicono alcuni, ha accettato i valori della democrazia e della tolleranza avendo avuto "più tempo per riflettere", l'Islam è ancora giovane (ha solo 14 secoli!), diamogli tempo per maturare, non siamo impazienti!
Si evolverà, maturerà, come è maturato il Cristianesimo?
a) Il Cristianesimo nasce tollerante Cristo si lascia uccidere. Centinaia di migliaia di cristiani si lasciano uccidere, per testimoniarLo (sono i martiri). Solo in seguito, e per un periodo limitato, si avvale dell'appoggio statale, mai pretendendo di sostituirsi allo stato, con cui è anzi spesso in dialettica.
b) l'Islam invece nasce intollerante Maometto fa la guerra, ammazza e dice di ammazzare i nemici della fede. Nasce intollerante e intollerante resta senza soluzione di continuità, con qualche sporadica attenuazione (nella Spagna mozarabica, ad esempio). Anzi gli ultimi decenni vedono non una diminuzione, ma una accentuazione del fondamentalismo intollerante e sanguinario.
c) Potrà l'Islam veder prevalere al suo interno una interpretazione tollerante della lettera del Corano? E' da auspicare. Ma è un risultato che richiederà una pressione forte e decisa da parte del mondo libero. L'accondiscendenza ha sempre giovato alle tirannidi solo la denuncia forte e chiara le ha costrette alla apertura.
Credere che l'Islam sia una civiltà amante della cultura e del sapere.
Ricordiamo questo episodio «l'emiro Amr a chi gli chiedeva che cosa fare delle migliaia di libri della Biblioteca dopo aver conquistato Alessandria d'Egitto, disse "Se contengono menzogne vanno distrutti; se contengono verità esse sono già scritte nel Corano e dunque vanno distrutti"».
L'Islam, nel suo insieme, non ha accettato la modernità, dunque la scienza, la ragione critica, la curiosità per il nuovo e per il diverso per questo è rimasto arretrato anche sul piano tecnologico, perdendo la superiorità che aveva raggiunto sull'Europa in alcuni momenti della sua storia.
Comunque i musulmani sono un miliardo, bisogna pur conviverci...
E i non musulmani quanti sono? Più del triplo. E hanno il sacrosanto diritto di chiedere che la loro libertà e il loro diritto a vivere in pace sia salvaguardato.
Inoltre sono gli stessi mussulmani moderati a chiedere che ci sia una pressione che costringa il fondamentalismo islamico a piegarsi alla tolleranza e al rispetto dei diritti umani ci sono dei Sacharov islamici, che come i grandi dissidenti sovietici, hanno il coraggio di denunciare gli aspetti tirannici dei loro sistemi. Il loro peggior nemico non è l'Occidente libero, ma l'inerzia accomodante degli struzzi opportunisti, che, oggi come ieri, antepongono il loro quieto vivere alla difesa della verità e della giustizia.
per capire meglio:
- islam e democrazia
- Islam e democrazia un legame decisamente difficile
- Fukuyama, uno dei massimi intellettuali del mondo, dice la sua sulla compatibilità dell'Islam con la democrazia
- islam e violenza
- la violenza islamica il caso del Sudan (due milioni di vittime del progetto fondamentalista)
- la violenza contro le donne il caso Afganistan (art. di M.G.Maglie)
- abusi e brutalità bestiale in Egitto contro donne cristiane (13/07/02)
- islam e falsificazioni storiche
- falsità sul carattere islamico di Gerusalemme
- Islam vittima? Un articolo di A.Socci
http://web.tiscali.it/martiri/Il%20problema.htm
quali soluzioni, allora?
http://web.tiscali.it/martiri
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http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/lecce/cronaca/14_dicembre_12/raccolta-fondi-ospedali-no-dell-asl-ma-polemica-7883f33c-81df-11e4-9d99-f3ad2ea009e5.shtml
SE IL FATO FOSSE VERO, SAREBBE UN CRIMINE CONTRO IL GENERE UMANO.. ALLORA SIA LA ASL A DARE LEI LE OFFERTE PER I BISOGNOSI! [ natale e solidarietà
Raccolta di fondi negli ospedali No dell'Asl ma è polemica Don Gianni Mattia, il cappellano del «Fazzi», accusa «Io disubbidirò» L'azienda replica «Non esiste alcuna documentazione scritta» di Antonio Della Rocca shadow LECCE - L'Asl vieta alle associazioni di volontariato di raccogliere offerte in denaro nelle strutture sanitarie leccesi. Una regola che fa insorgere il cappellano dell'ospedale «Vito Fazzi», don Gianni Mattia, a capo della Onlus «Cuore e mani aperte verso chi soffre», tra i sodalizi più attivi in progetti a sostegno dei pazienti e dei loro famigliari che vive proprio di oblazioni. Ad indispettire il sacerdote è stata una telefonata del direttore medico del «Fazzi», Giampiero Frassanito, che gli ha intimato di stoppare ogni iniziativa di raccolta fondi. «Me lo ha imposto dicendomi che si tratta di una decisione del direttore generale Valdo Mellone e senza consegnarmi uno straccio di documento, ma io disubbidirò», annuncia il cappellano. Ogni anno l'associazione che fa capo a don Gianni Mattia, con iniziative come la vendita delle uova di Pasqua o dei dolci natalizi portate in ospedale, raccoglie offerte per circa 40mila euro.] natale e solidarieta'
Raccolta di fondi negli ospedali, No dell'Asl ma è polemica
Don Gianni Mattia, il cappellano del «Fazzi», accusa «Io disubbidirò». L'azienda replica «Non esiste alcuna documentazione scritta» [[ ED è QUESTA CIRCOSTANZA INTIMIDATORIA, CHE RAPPRESENTA IL REATO PIù GRAVE! SE LE ACCUSE DAL TABULATO TELEFONICO POSSONO ESSERE INTERCETTATE, POI, I COLPEVOLI DEVONO ESSERE LICENZIATI! ] di Antonio Della Rocca
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UNIVERSITà ISLAMICA IL NUOVO CAMPUS ACCANTO A ECOTEKNE.. O MOSCHEE? TUTTO DEVE ESSERE FERMATO, SOSPESO, ALMENO FINCHé, LA LEGA ARABA NON CRIMINALIZZA IL NAZISMO DELLA SHARIAH!
[Esplora il significato del termine L'Università islamica ad Ecotekne Khaled «La parola al sindaco» Paladini, presidente di Confime «Pronto l'accordo per un terreno»E a Perrone «Attendo di incontrarlo, resto a Lecce per qualche giorno» di Antonio Della Rocca shadow LECCE - Giampiero Khaled Paladini, presidente della Confederazione delle imprese mediterranee, l'organismo che intende creare a Lecce l'Università islamica, annuncia di avere definito l'accordo per l'acquisto di un terreno vicino a Ecotekne per la costruzione del campus universitario.[..] A rimarcare la volontà della Confime di istituire a Lecce l'Università islamica, malgrado il fallimento delle trattative con la Red srl per l'acquisto dell'ex Deposito tabacchi di via Dalmazio Birago, da tempo indicato come sede ideale delle Facoltà, è lo stesso Paladini, giunto a Lecce per incontrare il sindaco Paolo Perrone, con il quale intende discutere proprio del progetto.] L'Università islamica ad Ecotekne.
Khaled «La parola al sindaco»
Paladini, presidente di Confime «Pronto l'accordo per un terreno» E a Perrone «Attendo di incontrarlo, resto a Lecce per qualche giorno»
di Antonio Della Rocca http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/lecce/politica/14_dicembre_12/universita-islamica-ad-ecotekne-khaled-la-parola-sindaco-92192126-81e1-11e4-9d99-f3ad2ea009e5.shtml
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questo è UNO SGUARDO AL PASSATO (MIEI ARTICOLI DEL 2003) PER CAPIRE IL PRESENTE, PER "VEDERE" IL FUTURO.. COME LA LEGA ARABA SHARIAH HA PIANIFICATO DA DISTRUZIONE DEL genere umano... ORMAI, NOI SIAMO ALLA MINACCIA ISLAMICA GLOBALE, funzionale alla ascesa del Talmud sistema massonico, Spa Fmi, la usurocrazia Rothschild che è il Nwo il trionfo del satanismo] Il seguente articolo non ci trova d'accordo in ogni suo dettaglio, ma lo troviamo interessante.
Lo trascriviamo interamente, con la sola aggiunta dei titoli minori.
http://web.tiscali.it/martiri Islam e democrazia. "Tutti gli Stati musulmani sono senza democrazia" di Yosef Tiles è un fatto!
"Ci sono oggi al mondo più di venti Stati in cui i musulmani superano l'85% della popolazione. Ci sono altri venti Stati in cui i musulmani superano il 50% della popolazione; questi Stati si trovano in tre continenti e vanno dalla Nigeria all'Indonesia, dalla Bosnia alla Cecenia, e non hanno un denominatore geografico comune, non hanno un comune denominatore etnico o linguistico. L'unica cosa che li accomuna e' che in nessuno di questi Stati esiste una democrazia alcuni di questi sono governati da giunte militari, altri da sultani, alcuni hanno cercato di darsi una parvenza democratica, ma in realtà sono controllati con il pugno di ferro da oligarchie militari e/o religiose e/o ex-comuniste. Dando un'occhiata all'atlante, notiamo che c'e' un rapporto diretto tra la percentuale dei musulmani e la loro vicinanza al centro religioso dell'Islam, cioè la penisola arabica, alla loro repulsione verso la democrazia.
L'Homo Sapiens può desumere che c'e'un legame diretto tra Islam e dittatura.
MA GLI USA MINIMIZZANO
Si puo' essere indotti a pensare che la religione di Maometto crei una civiltà o una cultura impregnata di anticorpi contro la democrazia, ma quello che si può desumere così facilmente non va d'accordo con il politically correct e con i bisogni della coalizione capeggiata dagli Usa.
Le ragioni politiche sono ovvie gli Stati Uniti prediligono le società democratiche, ma quando i loro interessi gli chiedono d'appoggiare dei regimi dittatoriali e terroristici, la preferenza per le democrazie viene dopo le necessità più urgenti.
Secondo gli americani non è mai il momento giusto di esprimere un giudizio sul regime in Arabia Saudita e la cultura wahabita; o sul regime iraniano e il suo legame con il terrorismo sciita; o sul legame tra la cultura islamica e il regime assassino dell'Iraq.
Gli americani preferiscono parlare dell'Islam pietoso e pacifista come del vero Islam.
... gli intellettuali occidentali pure
TUTTA COLPA DELLE INGIUSTIZIE SUBITE? Queste impostazioni non coinvolgono gli intellettuali del mondo occidentale. Ciononostante tanti di loro tendono a spiegare il fenomeno del terrorismo islamico come se derivasse da ingiustizie subite. L'importante per loro è non dire la verità la religione islamica, come viene interpretata dalla grande maggioranza dei musulmani, e' quella che detta le regole e i rapporti dentro alle loro società ed e' quella che genera la dittatura, il fondamentalismo, il fanatismo e il terrorismo.
La gente politically correct cerca di dare le colpe al colonialismo occidentale, alle umiliazioni subite dai musulmani da parte del mondo occidentale, alla povertà del Terzo Mondo e alla globalizzazione.
e ALLORA PERCHÉ L'INDIA STA MEGLIO DEL PAKISTAN, SE HANNO LA STESSA RADICE COLONIALE?
Nessuna di queste spiegazioni resiste ad un semplice esame basato sul confronto tra una società musulmana e una società diversa, che hanno storie simili ma presente diverso.
L'esempio più lampante è il confronto tra l'India e il Pakistan. Entrambi sono stati dominati dal colonialismo inglese per più di 200 anni.
Solo nel 1949 sono stati divisi in due Stati diversi su base religiosa.
Entrambi sono Paesi poverissimi, con una natalità eccessiva, divisi in tante etnie, che parlano tante lingue.
Ciononostante l'India è riuscita a diventare una democrazia, sviluppare un forte ceto medio e arrivare ad essere una potenza industriale, mentre il Pakistan si trova oggi ridotto peggio di quando lo hanno lasciato gli Inglesi.
Si può sostenere che le differenze tra queste due società non sono solo religiose, sarebbe rischioso concludere che è l'Islam che induce alla dittatura. Ma purtroppo questo fenomeno è universale, e probabilmente è una regola culturale imposta dall'Islam.
http://web.tiscali.it/martiri
Questo non vuol dire che le società musulmane non possono cambiare, ma bisogna ricordarsi che nessuna religione diventa più moderata se non incontra delle forze che la limitano.
La guerra in Afghanistan, come quella in Israele, non deve servire solo a bloccare il terrorismo, ma anche a fermare l'ondata di fondamentalismo e fanatismo islamico che sommerge le società musulmane e che rischia di sommergere tutto il mondo.
Questa è una guerra di culture, una guerra di civiltà e di cultura."
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questo è UNO SGUARDO AL PASSATO (MIEI ARTICOLI DEL 2003) PER CAPIRE IL PRESENTE, PER "VEDERE" IL FUTURO.. COME LA LEGA ARABA SHARIAH HA PIANIFICATO DA DISTRUZIONE DEL genere umano... ORMAI, NOI SIAMO ALLA MINACCIA ISLAMICA GLOBALE, funzionale alla ascesa del Talmud sistema massonico, Spa Fmi, la usurocrazia Rothschild che è il Nwo il trionfo del satanismo]
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NIGERIA. "Fides", nel 1998, descrive l'equilibrio religioso della Nigeria come numericamente diviso tra musulmani e cristiani quasi in parti uguali. Si verificano attacchi contro edifici ecclesiastici, aggressioni a battezzati, ma, in realtà, esistono all'interno relazioni migliori di quanto appare esternamente. Al sud è possibile la conversione religiosa dall'islam al cristianesimo, mentre al nord non è permesso. In questa parte del Paese si registrano gli scontri maggiori, qui l'islam è presente dal 1200 e il potere degli emiri oggi limita la costruzione di scuole e chiese cattoliche.
Al sud vige maggior tolleranza.
La visita del Santo Padre in Nigeria, per la beatificazione di padre Tansi, ha portato la speranza di una riconciliazione e rotto l'isolamento imposto dalla comunità internazionale. Quest'ultimo aveva le sue cause nell'annullamento delle elezioni e il golpe di Abacha nel 1993, per l'esecuzione della condanna a morte nei confronti dello scrittore Ken Saro-Wiwa e di otto leader della minoranza etnica ogoni e la condanna a morte per il Nobel della letteratura Wole Soyinka, ora rifugiato negli Stati Uniti.
Il Santo Padre ha chiesto la liberazione di 60 detenuti politici e ha voluto rilanciare il dialogo con i musulmani. Mons. John Fasina, vescovo di Ijebu-Ode, in un'intervista rilasciata a "Fides", ha messo in luce alcuni aspetti della questione religiosa in Nigeria. Proveniente da una famiglia musulmana di etnia yoruba, mons.
Fasina si è convertito al cristianesimo all'età di 19 anni, mentre altri suoi fratelli hanno continuato a praticare l'islam. La possibilità di conversione da una religione all'altra - spiega mons. Fasina - non è un fatto raro tra gli yoruba, a differenza di quanto accade nel nord dove ciò sarebbe inammissibile. Lo "State Departement Report on Religion Freedom" cita due casi di persecuzione lo Stato del Kwara nel marzo 1996 ha imposto la chiusura forzata delle scuole cristiane che rifiutavano di insegnare dottrine islamiche.
Queste scuole avevano preso tale provvedimento in risposta a quelle islamiche, che avevano rifiutato l'insegnamento di dottrine cristiane. Dopo il trasferimento del Governatore militare le scuole sono state riaperte. Lo Stato del Kwara è stato teatro di atti di violenza su cristiani nel marzo del 1997, quando un gruppo di soldati ha picchiato e frustato alcuni membri della Christian Association of Nigeria durante la processione della Domenica delle Palme nella località di Ilorin. Un capitano ha parcheggiato la propria automobile lungo il percorso della processione in mezzo alla strada; quando gli è stato chiesto di spostare la macchina egli ha ordinato ad alcuni soldati che stazionavano nelle vicinanze di attaccare la processione. Alcuni membri della Christian Association sono stati arrestati e tenuti in prigione per due giorni. Nel 1997 ad Ogwasi-Uku ha perso la vita per la sua fede il Rev. Ngozi Isidi, diocesano. Le parrocchie e i sacerdoti cattolici, tuttavia, sono sempre più spesso vittime di furti ed attacchi armati.
Tra il dicembre 1997 e il gennaio 1998 sono stati circa dieci i sacerdoti vittime di attentati. Per la maggior parte gli assalti hanno luogo nel nord, presso l'arcidiocesi di Kaduna, vale a dire nel centro della congregazione missionaria vaticana. L'arcivescovo Peter Jatau ha invitato, tramite una circolare, parroci e religiosi a una più strenua difesa. Anche altre diocesi sono state oggetto di furti e rapine. Inoltre gli attacchi sono soprattutto rivolti alle offerte raccolte dai fedeli. In difesa di chiese e parrocchie sono state messe delle sentinelle che vengono, nella maggior parte dei casi, disarmate e legate. Un prete che risponde di non avere soldi con sé, informa "Fides", viene malmenato e gravemente ferito.
Solo nell'arcidiocesi di Onitsha, informa la "KNA" del 17 febbraio 1998, sono state prese d'assalto ventidue parrocchie, noviziati e seminari. In alcune diocesi quasi ogni singola parrocchia è stata assalita.
La Chiesa cattolica che è nel Paese si è rivolta ripetutamente all'autorità per questo problema, ma finora non si è avuto riscontro nei fatti, nonostante siano stati registrati progressi nel campo dei diritti umani, sottolineati anche da una dichiarazione della Conferenza Episcopale Nigeriana del settembre 1998, nella quale peraltro viene richiesta la restituzione delle scuole cattoliche sequestrate negli anni Settanta. http://web.tiscali.it/martiri/Nigeria.htm La repressione da parte del governo dei movimenti islamisti come i Fratelli musulmani è ritenuta da Amnesty International lesiva, in alcuni casi riferiti al 1998, dei diritti umani e della libertà di coscienza. http://web.tiscali.it/martiri/Nigeria.htm Nigeria
Assassinati un leader ecclesiastico e due suoi familiari Bitrus Manjang. Un importante leader ecclesiastico nigeriano è stato di recente vittima della violenza islamica nello stato di Plateau.
Bitrus Manjang, sessantano venne, vice presidente della Chiesa di Cristo in Nigeria, è stato assassinato lo scorso dicembre nella sua casa di Riyom, a circa quarantacinque chilometri dalla città di Jos. Il rev. Manjang è stato abbattuto a colpi di arma da fuoco da una banda di rivoltosi musulmani mentre scendeva dalla propria auto. Nell'attentato sono periti anche la nuora e il nipote di sei anni. http://web.tiscali.it/martiri/Indone.htm Il pastore Manjang aveva lasciato il pastorato cinque anni fa per occuparsi della traduzione della Bibbia in diverse lingue tribali della Nigeria. La sua morte è stata un'altra conseguenza della continua jihad contro i leader cristiani nello stato nigeriano di Plateau. La Missione per la Chiesa Perseguitata continua ad aiutare i cristiani vittime della persecuzione e della violenza in Nigeria, assicurando tra l'altro assistenza medica ai nostri fratelli e sorelle sofferenti dello stato di Plateau poco prima di Natale. http://web.tiscali.it/martiri/Indone.htm
Concorso di miss-mondo tasferito dalla Nigeria a Londra nel Novembre 2002:
oltre 200 morti; Se un articolo è in grado di scatenare tutto questo, unA possente energia di fanatismo e di morte è presene nell'Islam dei giorni nostri. Molti di questi morti sono cristiani travolti dalla furia del fanatismo.
Queste uccisioni sono stati camuffati dai nostri mezzi della comunicazione come:
"scontri interreligiosi." http://web.tiscali.it/martiri http://web.tiscali.it/martiri/Missmondo.HTM
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ARABIA SAUDITA. L'Arabia Saudita possiede una enorme ricchezza petrolifera che produce due terzi delle entrate del governo, denaro che viene usato per migliorare i servizi e le comunicazioni, per sviluppare industrie e per finanziare l'espansione dell'islam nel mondo.
Popolazione 21.606.691, Religione musulmani 92,83%, cristiani 4,54%, non religiosi e altri 1,40%, induisti 0,60%, buddisti e cinesi 0,42%, sikh 0,02%. L'Arabia saudita è uno stato islamico impegnato nel ruolo di custode dell'islam e dei suoi luoghi sacri. La maggior parte dei sauditi sono sunniti Wahhabi. Un imponente sforzo missionario islamico è coordinato a La Mecca dalla Lega musulmana mondiale.
Ogni giorno vengono spesi miliardi di dollari per diffondere l'islam nel mondo.
Governo monarchia la famiglia reale allargata controlla strettamente l'amministrazione, la diplomazia e il commercio.
Capo di stato re Fahd Saud. Persecuzione Fino a 1.300 anni fa c'era una grossa comunità cristiana, ma poi i musulmani presero il controllo e tutti i cristiani furono espulsi dal paese. I dati sulla libertà religiosa e sui diritti umani in Arabia Saudita sono tra i peggiori del mondo. Si ha notizia che l'Arabia Saudita avrebbe pagato alcune società di pubbliche relazioni negli USA per coprire i pessimi rapporti sui diritti umani nel paese. Chiunque svolga lavoro missionario o converta un musulmano va incontro al carcere, all'espulsione o alla condanna a morte. Neanche i cristiani stranieri in visita in Arabia Saudita possono riunirsi per tenere culti. opportunità missionarie Nonostante la minaccia della persecuzione i seguaci di Cristo resistono e trovano modi innovativi per riunirsi e incoraggiarsi a vicenda. Arabia Saudita "Il pericolo mondiale!" POPOLAZIONE 20.181.000. SUPERFICIE 2.248.000 kmq.
RELIGIONE Musulmani sunniti 95,5%, Musulmani sciiti 3,3%. NUMERO CATTOLICI 641.000 "Stato islamico la cui religione è l'Islam e la costituzione il Santo Libro di Dio e la Sunnah del suo Profeta", il Regno trae la sua autorità, come recita l'art. 7 dello statuto fondamentale del potere, dal Libro di Dio e dalla Sunnah del suo Profeta, ai quali sono o rimangono subordinate tutte le regole dello Stato, che ha l'incarico di tutelare la fede musulmana, di applicare la shari'a, di ordinare il Bene e di vietare il Male, oltre che di diffondere l'islam e assicurare la da'awa, cioè la pratica del proselitismo islamico.
L'art. 26, che regola i diritti dell'uomo, li intende applicabili limitatamente all'ambito della shari'a.
I cittadini sauditi sono obbligatoriamente musulmani. La legge saudita proibisce ai non musulmani di riunirsi per motivi legati alla propria fede religiosa. Nel territorio del Regno, secondo l'agenzia "Compass" del 17 gennaio 2000, vi sono almeno sei milioni di immigrati non musulmani ai quali è negato ogni diritto a praticare la propria fede, pur essendovi eccezioni per gruppi numericamente insignificanti. Negli ultimi due anni, almeno 130 immigrati cristiani sono stati messi in prigione, privati del lavoro ed espulsi dal Paese sulla base di accuse di "attività cristiane". Il 6 luglio scorso a Riad, informa "Droits de l'homme sans frontières" del 16 novembre 1999, è accaduto al ventiquattrenne filippino Arsenio Enriquez Jr., cameriere di un ristorante della capitale dal 1993, arrestato dopo una perquisizione domiciliare, in cui è stata trovata una Bibbia. In carcere ha potuto ricevere soltanto la visita di un amico e spedire una lettera alla propria famiglia. Barbara G. Baker, per l'agenzia "Compass Direct" del 22 dicembre 1999, riferisce dell'arresto di un ingegnere filippino, Edmar Romero, detenuto dal 1° dicembre perché sospettato di svolgere attività cristiane. Durante la perquisizione avvenuta nell'abitazione dell'arrestato è stata sequestrata una bibbia. Le indagini sono partite con il sequestro, avvenuto due mesi prima da parte della muttawa (la polizia religiosa saudita), di un elenco di nominativi durante un'incursione in un luogo di culto clandestino. In quell'occasione, l'8 ottobre, sono stati interrogati 267 fedeli e 13 di loro sono stati arrestati ed espatriati, dopo un'ingiunzione ai loro datori di lavoro affinché li licenziassero.
Romero, liberato il 13 gennaio 2000, ha contestualmente perduto il lavoro e gli è stata comunicata l'ingiunzione a lasciare l'Arabia Saudita entro tre settimane dalla scarcerazione. Intanto, dal 7 gennaio 2000, dopo un'irruzione in una casa privata dove erano riuniti un centinaio di cristiani, sono stati detenuti dieci adulti e cinque bambini filippini i coniugi Art e Sabalista Abreu e i loro figli Kristel, dodicenne, Aaron, di dieci anni e Keilah, di due. Con loro erano stati arrestati anche Dick Mira Velez, Disdado Cadoy, Jun ed Evelyn Vinegas e i loro figli, Paul, di sei anni e John, di quattro, oltre a Rubino Sulit, George e Elen Rivera, e Eminesio Rabea. La loro liberazione è avvenuta in due tempi, come informa l'agenzia "Ansa" del 28 gennaio 2000, nei giorni 19 e 23. Fonti filippine a Riad hanno rivelato all'agenzia "Compass" (17.1.2000) che i minori sono utilizzati come arma di ricatto dalla polizia religiosa per ottenere informazioni sulla rete di immigrati filippini cristiani e sulle loro attività di culto. Altrettanto proibita è la religione baha'i, definita dall'Accademia di Diritto Islamico dell'Arabia Saudita "una scissione dell'islam e una guerra contro di esso". Chiunque vi aderisca è considerato kafir, cioè privo di ogni diritto. http://web.tiscali.it/martiri/ArabiaSaudita.HTM
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http://web.tiscali.it/martiri/Albania.htm Albania, La nuova costituzione garantisce la libertà reliosa. Giungono da parte dell'Arabia Saudita grossi finanziamenti per costruire Moschee e per la diffusione dell'Islam. Negli ultimi due anni, però molte chiese ortodosse e monasteri sono state danneggiate e profanate da persone non identificate. Non sono state danneggiate le strutture islamiche. Prima di questi massicci investimenti dell'Arabia Saudita non si registravano fenomeni di violenza ma di amicizia e collaboazione. Da ACS situazione in percentuale della popolazione musulmani 70%, ortodossi 20%, cattolici 10%. http://web.tiscali.it/martiri/Albania.htm
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questo è UNO SGUARDO AL PASSATO (MIEI ARTICOLI DEL 2003) PER CAPIRE IL PRESENTE, PER "VEDERE" IL FUTURO.. COME LA LEGA ARABA SHARIAH HA PIANIFICATO DA DISTRUZIONE DEL genere umano... ORMAI, NOI SIAMO ALLA MINACCIA ISLAMICA GLOBALE, funzionale alla ascesa del Talmud sistema massonico, Spa Fmi, la usurocrazia Rothschild che è il Nwo il trionfo del satanismo]
Dalle "mille e una notti" alle tenebre infernali DEL FONDAMENTALISMO SHARIAH. http://web.tiscali.it/martiri/RELAZIONE.htm
II fondamentalismo non mira a riaccendere il mondo delle Mille e una notti, degli affascinanti tappeti, dei mitici emiri e sceicchi del deserto, degli slanciati ed eleganti minareti e delle dorate moschee, del TajMahal.
Quell'universo di meraviglie riflette aspetti positivi che oggi languiscono nell'Islam.
Il fondamentalismo mira anzi a estinguere quelle potenzialità dell'anima che potrebbero far sbocciare civiltà da favola — se si convertissero all'unica vera Chiesa, quella santa, cattolica e apostolica — e vuole anzi una civiltà proletarizzata, miserabilista, tribale. E a questo scopo, per convenienza, si maschera con antiche e sacrali venustà.
La rivoluzione ugualitaria occidentale inoculata nell'islamismo genera il mostro fondamentalista.
Roger Garaudy, già dirigente del PC francese poi diventato islamico, raccontò le sue conversazioni col dittatore libico Muhammar Gheddafi.
Significativa vignetta pubblicata sul giornale spagnolo El Pais, nel 1992.
Pensatori socialcomunisti vanno da tempo affermando che il fondamentalismo islamico è succeduto al marxismo come motore della lotta di classe. fino a poco tempo fa ritenuto in Occidente sostenitore del terrorismo internazionale. Gheddafi gli fece vedere la traduzione politica del versetto II13 6 del Corano "E una democrazia diretta senza deleghe di potere e senza alienazione.
Niente si sostituirà al popolo, ne partiti ne parlamenti.
Democrazia diretta attraverso comitati e congressi popolari, come emanazione immediata delle imprese, delle cooperative agricole, delle università, dei villaggi e dei quartieri".
In altre parole, un aggiornamento del modello che i soviet non sono riusciti a realizzare e che le sinistre riciclate tentano di raggiungere impiegando varie forme di autogestione.
Nel 1995, Garaudy pubblicò il libro Verso una guerra di Religione?
II dibattito del secolo, prefatto da Leonardo Boff, teologo della liberazione ed ex religioso.
L'ex frate francescano qualificava Garaudy come un profeta che, assieme a Mons. Helder Camara, avrebbe posto le fondamenta per una convergenza cristiano-marxista in chiave anti-capitalistica, e aggiungeva che il fondamentalismo islamico vive dello stesso fuoco libertario della teologia della liberazione.
Garaudy annuncia una guerra di religione, non fra la Chiesa cattolica e l'Islam, ma quella dei credenti ribelli contro ogni forma di autorità, perché questa sarebbe intrinsecamente complice del capitalismo consumistico ed edonistico.
Infatti, il fondamentalismo islamico fa parte di un vasto movimento che oltrepassa i limiti dell'islamismo storico.
Il molto documentato Atlas Mondial de l'Islam Activiste constata che "la rinascita islamica non è un fenomeno isolato, ma s'inserisce in un movimento globale di rifiuto del materialismo mercantilistico e mediatico, che dilaga nel mondo da decenni.
Questo movimento ha una dimensione naturalistica quella ecologista, e una religiosa il ritorno alle fondamenta".
Il fondamentalismo è oggettivamente un alleato delle forze del caos, che si sono manifestate nel World Social Forum di Porto Alegre, nelle sommosse di Seattle, Praga e Genova e nella sovversione ecclesiastica progressista.
Il fondamentalismo, feccia dell'Occidente, cerca di realizzare una sintesi della Rivoluzione con l'Allah maomettano. Questa funesta convergenza ricorda la tesi di uno storico articolo del prof. Plinio Corréa de Oliveira "Se Oriente e Occidente si uniscono fuori della Chiesa, genereranno mostri".
Il fondamentalismo islamico e il terrificante attentato dell'11 settembre ne costituiscono una tragica conferma.
Articolo tratto da Tradizione Famiglia Proprietà Anno 7, n. 34 set. Nov. 2001 http://web.tiscali.it/martiri/RELAZIONE.htm "El islamismo, relevo del comunismo" – vignetta pubblicata su El Pais, nel 1992. Pensatori socialcomunisti vanno da tempo affermando che il fondamentalismo islamico è succeduto al marxismo come motore della lotta di classe.
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CHIARIMENTI http://web.tiscali.it/martiri/doc1.htm
Credere che il fattore spirituale non conti niente.
Molti, e non solo a sinistra, pensano che conti solo l'economia e che i mussulmani finiranno ben presto col dimenticare le loro radici e il loro integralismo, assimilandosi ai valori del laico e secolarizzato Occidente.
Basta guardarsi intorno non solo il fenomeno del fondamentalismo islamico nei paesi occidentali è in vertiginoso aumento, in termini numerici e di arroganza, ma esso coinvolge ormai anche molti neoconvertiti, che si rivelano utilissimi nelle strutture del terrorismo internazionale, in quanto in genere sono i più "arrabbiati" e al contempo i meno sospettabili.
La sinistra farebbe bene a ricordare che siamo nel Terzo Millennio, e di acqua sotto i ponti ne è passata dai tempi del buon "socialismo del nonno" sveglia! O il risveglio sarà gelido soprattutto per voi.
Non siamo nell'Ottocento.
Liberarsi delle cianfrusaglie ottocentesche, please!
Ficcatevi in testa che le idee contano, eccome se contano, ben più della solita minestra riscaldata della "struttura economica".
Credere che l'Islam sia rimasto più indietro solo perché "più giovane"
Il Cristianesimo, dicono alcuni, ha accettato i valori della democrazia e della tolleranza avendo avuto "più tempo per riflettere", l'Islam è ancora giovane (ha solo 14 secoli!), diamogli tempo per maturare, non siamo impazienti!
Si evolverà, maturerà, come è maturato il Cristianesimo?
a) Il Cristianesimo nasce tollerante Cristo si lascia uccidere. Centinaia di migliaia di cristiani si lasciano uccidere, per testimoniarLo (sono i martiri). Solo in seguito, e per un periodo limitato, si avvale dell'appoggio statale, mai pretendendo di sostituirsi allo stato, con cui è anzi spesso in dialettica.
b) l'Islam invece nasce intollerante Maometto fa la guerra, ammazza e dice di ammazzare i nemici della fede. Nasce intollerante e intollerante resta senza soluzione di continuità, con qualche sporadica attenuazione (nella Spagna mozarabica, ad esempio). Anzi gli ultimi decenni vedono non una diminuzione, ma una accentuazione del fondamentalismo intollerante e sanguinario.
c) Potrà l'Islam veder prevalere al suo interno una interpretazione tollerante della lettera del Corano? E' da auspicare. Ma è un risultato che richiederà una pressione forte e decisa da parte del mondo libero. L'accondiscendenza ha sempre giovato alle tirannidi solo la denuncia forte e chiara le ha costrette alla apertura.
Credere che l'Islam sia una civiltà amante della cultura e del sapere.
Ricordiamo questo episodio «l'emiro Amr a chi gli chiedeva che cosa fare delle migliaia di libri della Biblioteca dopo aver conquistato Alessandria d'Egitto, disse "Se contengono menzogne vanno distrutti; se contengono verità esse sono già scritte nel Corano e dunque vanno distrutti"».
L'Islam, nel suo insieme, non ha accettato la modernità, dunque la scienza, la ragione critica, la curiosità per il nuovo e per il diverso per questo è rimasto arretrato anche sul piano tecnologico, perdendo la superiorità che aveva raggiunto sull'Europa in alcuni momenti della sua storia.
Comunque i musulmani sono un miliardo, bisogna pur conviverci...
E i non musulmani quanti sono? Più del triplo. E hanno il sacrosanto diritto di chiedere che la loro libertà e il loro diritto a vivere in pace sia salvaguardato.
Inoltre sono gli stessi mussulmani moderati a chiedere che ci sia una pressione che costringa il fondamentalismo islamico a piegarsi alla tolleranza e al rispetto dei diritti umani ci sono dei Sacharov islamici, che come i grandi dissidenti sovietici, hanno il coraggio di denunciare gli aspetti tirannici dei loro sistemi. Il loro peggior nemico non è l'Occidente libero, ma l'inerzia accomodante degli struzzi opportunisti, che, oggi come ieri, antepongono il loro quieto vivere alla difesa della verità e della giustizia.
per capire meglio:
- islam e democrazia
- Islam e democrazia un legame decisamente difficile
- Fukuyama, uno dei massimi intellettuali del mondo, dice la sua sulla compatibilità dell'Islam con la democrazia
- islam e violenza
- la violenza islamica il caso del Sudan (due milioni di vittime del progetto fondamentalista)
- la violenza contro le donne il caso Afganistan (art. di M.G.Maglie)
- abusi e brutalità bestiale in Egitto contro donne cristiane (13/07/02)
- islam e falsificazioni storiche
- falsità sul carattere islamico di Gerusalemme
- Islam vittima? Un articolo di A.Socci
http://web.tiscali.it/martiri/Il%20problema.htm
quali soluzioni, allora?
http://web.tiscali.it/martiri
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http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/lecce/cronaca/14_dicembre_12/raccolta-fondi-ospedali-no-dell-asl-ma-polemica-7883f33c-81df-11e4-9d99-f3ad2ea009e5.shtml
SE IL FATO FOSSE VERO, SAREBBE UN CRIMINE CONTRO IL GENERE UMANO.. ALLORA SIA LA ASL A DARE LEI LE OFFERTE PER I BISOGNOSI! [ natale e solidarietà
Raccolta di fondi negli ospedali No dell'Asl ma è polemica Don Gianni Mattia, il cappellano del «Fazzi», accusa «Io disubbidirò» L'azienda replica «Non esiste alcuna documentazione scritta» di Antonio Della Rocca shadow LECCE - L'Asl vieta alle associazioni di volontariato di raccogliere offerte in denaro nelle strutture sanitarie leccesi. Una regola che fa insorgere il cappellano dell'ospedale «Vito Fazzi», don Gianni Mattia, a capo della Onlus «Cuore e mani aperte verso chi soffre», tra i sodalizi più attivi in progetti a sostegno dei pazienti e dei loro famigliari che vive proprio di oblazioni. Ad indispettire il sacerdote è stata una telefonata del direttore medico del «Fazzi», Giampiero Frassanito, che gli ha intimato di stoppare ogni iniziativa di raccolta fondi. «Me lo ha imposto dicendomi che si tratta di una decisione del direttore generale Valdo Mellone e senza consegnarmi uno straccio di documento, ma io disubbidirò», annuncia il cappellano. Ogni anno l'associazione che fa capo a don Gianni Mattia, con iniziative come la vendita delle uova di Pasqua o dei dolci natalizi portate in ospedale, raccoglie offerte per circa 40mila euro.] natale e solidarieta'
Raccolta di fondi negli ospedali, No dell'Asl ma è polemica
Don Gianni Mattia, il cappellano del «Fazzi», accusa «Io disubbidirò». L'azienda replica «Non esiste alcuna documentazione scritta» [[ ED è QUESTA CIRCOSTANZA INTIMIDATORIA, CHE RAPPRESENTA IL REATO PIù GRAVE! SE LE ACCUSE DAL TABULATO TELEFONICO POSSONO ESSERE INTERCETTATE, POI, I COLPEVOLI DEVONO ESSERE LICENZIATI! ] di Antonio Della Rocca
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UNIVERSITà ISLAMICA IL NUOVO CAMPUS ACCANTO A ECOTEKNE.. O MOSCHEE? TUTTO DEVE ESSERE FERMATO, SOSPESO, ALMENO FINCHé, LA LEGA ARABA NON CRIMINALIZZA IL NAZISMO DELLA SHARIAH!
[Esplora il significato del termine L'Università islamica ad Ecotekne Khaled «La parola al sindaco» Paladini, presidente di Confime «Pronto l'accordo per un terreno»E a Perrone «Attendo di incontrarlo, resto a Lecce per qualche giorno» di Antonio Della Rocca shadow LECCE - Giampiero Khaled Paladini, presidente della Confederazione delle imprese mediterranee, l'organismo che intende creare a Lecce l'Università islamica, annuncia di avere definito l'accordo per l'acquisto di un terreno vicino a Ecotekne per la costruzione del campus universitario.[..] A rimarcare la volontà della Confime di istituire a Lecce l'Università islamica, malgrado il fallimento delle trattative con la Red srl per l'acquisto dell'ex Deposito tabacchi di via Dalmazio Birago, da tempo indicato come sede ideale delle Facoltà, è lo stesso Paladini, giunto a Lecce per incontrare il sindaco Paolo Perrone, con il quale intende discutere proprio del progetto.] L'Università islamica ad Ecotekne.
Khaled «La parola al sindaco»
Paladini, presidente di Confime «Pronto l'accordo per un terreno» E a Perrone «Attendo di incontrarlo, resto a Lecce per qualche giorno»
di Antonio Della Rocca http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/lecce/politica/14_dicembre_12/universita-islamica-ad-ecotekne-khaled-la-parola-sindaco-92192126-81e1-11e4-9d99-f3ad2ea009e5.shtml
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questo è UNO SGUARDO AL PASSATO (MIEI ARTICOLI DEL 2003) PER CAPIRE IL PRESENTE, PER "VEDERE" IL FUTURO.. COME LA LEGA ARABA SHARIAH HA PIANIFICATO DA DISTRUZIONE DEL genere umano... ORMAI, NOI SIAMO ALLA MINACCIA ISLAMICA GLOBALE, funzionale alla ascesa del Talmud sistema massonico, Spa Fmi, la usurocrazia Rothschild che è il Nwo il trionfo del satanismo] Il seguente articolo non ci trova d'accordo in ogni suo dettaglio, ma lo troviamo interessante.
Lo trascriviamo interamente, con la sola aggiunta dei titoli minori.
http://web.tiscali.it/martiri Islam e democrazia. "Tutti gli Stati musulmani sono senza democrazia" di Yosef Tiles è un fatto!
"Ci sono oggi al mondo più di venti Stati in cui i musulmani superano l'85% della popolazione. Ci sono altri venti Stati in cui i musulmani superano il 50% della popolazione; questi Stati si trovano in tre continenti e vanno dalla Nigeria all'Indonesia, dalla Bosnia alla Cecenia, e non hanno un denominatore geografico comune, non hanno un comune denominatore etnico o linguistico. L'unica cosa che li accomuna e' che in nessuno di questi Stati esiste una democrazia alcuni di questi sono governati da giunte militari, altri da sultani, alcuni hanno cercato di darsi una parvenza democratica, ma in realtà sono controllati con il pugno di ferro da oligarchie militari e/o religiose e/o ex-comuniste. Dando un'occhiata all'atlante, notiamo che c'e' un rapporto diretto tra la percentuale dei musulmani e la loro vicinanza al centro religioso dell'Islam, cioè la penisola arabica, alla loro repulsione verso la democrazia.
L'Homo Sapiens può desumere che c'e'un legame diretto tra Islam e dittatura.
MA GLI USA MINIMIZZANO
Si puo' essere indotti a pensare che la religione di Maometto crei una civiltà o una cultura impregnata di anticorpi contro la democrazia, ma quello che si può desumere così facilmente non va d'accordo con il politically correct e con i bisogni della coalizione capeggiata dagli Usa.
Le ragioni politiche sono ovvie gli Stati Uniti prediligono le società democratiche, ma quando i loro interessi gli chiedono d'appoggiare dei regimi dittatoriali e terroristici, la preferenza per le democrazie viene dopo le necessità più urgenti.
Secondo gli americani non è mai il momento giusto di esprimere un giudizio sul regime in Arabia Saudita e la cultura wahabita; o sul regime iraniano e il suo legame con il terrorismo sciita; o sul legame tra la cultura islamica e il regime assassino dell'Iraq.
Gli americani preferiscono parlare dell'Islam pietoso e pacifista come del vero Islam.
... gli intellettuali occidentali pure
TUTTA COLPA DELLE INGIUSTIZIE SUBITE? Queste impostazioni non coinvolgono gli intellettuali del mondo occidentale. Ciononostante tanti di loro tendono a spiegare il fenomeno del terrorismo islamico come se derivasse da ingiustizie subite. L'importante per loro è non dire la verità la religione islamica, come viene interpretata dalla grande maggioranza dei musulmani, e' quella che detta le regole e i rapporti dentro alle loro società ed e' quella che genera la dittatura, il fondamentalismo, il fanatismo e il terrorismo.
La gente politically correct cerca di dare le colpe al colonialismo occidentale, alle umiliazioni subite dai musulmani da parte del mondo occidentale, alla povertà del Terzo Mondo e alla globalizzazione.
e ALLORA PERCHÉ L'INDIA STA MEGLIO DEL PAKISTAN, SE HANNO LA STESSA RADICE COLONIALE?
Nessuna di queste spiegazioni resiste ad un semplice esame basato sul confronto tra una società musulmana e una società diversa, che hanno storie simili ma presente diverso.
L'esempio più lampante è il confronto tra l'India e il Pakistan. Entrambi sono stati dominati dal colonialismo inglese per più di 200 anni.
Solo nel 1949 sono stati divisi in due Stati diversi su base religiosa.
Entrambi sono Paesi poverissimi, con una natalità eccessiva, divisi in tante etnie, che parlano tante lingue.
Ciononostante l'India è riuscita a diventare una democrazia, sviluppare un forte ceto medio e arrivare ad essere una potenza industriale, mentre il Pakistan si trova oggi ridotto peggio di quando lo hanno lasciato gli Inglesi.
Si può sostenere che le differenze tra queste due società non sono solo religiose, sarebbe rischioso concludere che è l'Islam che induce alla dittatura. Ma purtroppo questo fenomeno è universale, e probabilmente è una regola culturale imposta dall'Islam.
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Questo non vuol dire che le società musulmane non possono cambiare, ma bisogna ricordarsi che nessuna religione diventa più moderata se non incontra delle forze che la limitano.
La guerra in Afghanistan, come quella in Israele, non deve servire solo a bloccare il terrorismo, ma anche a fermare l'ondata di fondamentalismo e fanatismo islamico che sommerge le società musulmane e che rischia di sommergere tutto il mondo.
Questa è una guerra di culture, una guerra di civiltà e di cultura."
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questo è UNO SGUARDO AL PASSATO (MIEI ARTICOLI DEL 2003) PER CAPIRE IL PRESENTE, PER "VEDERE" IL FUTURO.. COME LA LEGA ARABA SHARIAH HA PIANIFICATO DA DISTRUZIONE DEL genere umano... ORMAI, NOI SIAMO ALLA MINACCIA ISLAMICA GLOBALE, funzionale alla ascesa del Talmud sistema massonico, Spa Fmi, la usurocrazia Rothschild che è il Nwo il trionfo del satanismo]
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NIGERIA. "Fides", nel 1998, descrive l'equilibrio religioso della Nigeria come numericamente diviso tra musulmani e cristiani quasi in parti uguali. Si verificano attacchi contro edifici ecclesiastici, aggressioni a battezzati, ma, in realtà, esistono all'interno relazioni migliori di quanto appare esternamente. Al sud è possibile la conversione religiosa dall'islam al cristianesimo, mentre al nord non è permesso. In questa parte del Paese si registrano gli scontri maggiori, qui l'islam è presente dal 1200 e il potere degli emiri oggi limita la costruzione di scuole e chiese cattoliche.
Al sud vige maggior tolleranza.
La visita del Santo Padre in Nigeria, per la beatificazione di padre Tansi, ha portato la speranza di una riconciliazione e rotto l'isolamento imposto dalla comunità internazionale. Quest'ultimo aveva le sue cause nell'annullamento delle elezioni e il golpe di Abacha nel 1993, per l'esecuzione della condanna a morte nei confronti dello scrittore Ken Saro-Wiwa e di otto leader della minoranza etnica ogoni e la condanna a morte per il Nobel della letteratura Wole Soyinka, ora rifugiato negli Stati Uniti.
Il Santo Padre ha chiesto la liberazione di 60 detenuti politici e ha voluto rilanciare il dialogo con i musulmani. Mons. John Fasina, vescovo di Ijebu-Ode, in un'intervista rilasciata a "Fides", ha messo in luce alcuni aspetti della questione religiosa in Nigeria. Proveniente da una famiglia musulmana di etnia yoruba, mons.
Fasina si è convertito al cristianesimo all'età di 19 anni, mentre altri suoi fratelli hanno continuato a praticare l'islam. La possibilità di conversione da una religione all'altra - spiega mons. Fasina - non è un fatto raro tra gli yoruba, a differenza di quanto accade nel nord dove ciò sarebbe inammissibile. Lo "State Departement Report on Religion Freedom" cita due casi di persecuzione lo Stato del Kwara nel marzo 1996 ha imposto la chiusura forzata delle scuole cristiane che rifiutavano di insegnare dottrine islamiche.
Queste scuole avevano preso tale provvedimento in risposta a quelle islamiche, che avevano rifiutato l'insegnamento di dottrine cristiane. Dopo il trasferimento del Governatore militare le scuole sono state riaperte. Lo Stato del Kwara è stato teatro di atti di violenza su cristiani nel marzo del 1997, quando un gruppo di soldati ha picchiato e frustato alcuni membri della Christian Association of Nigeria durante la processione della Domenica delle Palme nella località di Ilorin. Un capitano ha parcheggiato la propria automobile lungo il percorso della processione in mezzo alla strada; quando gli è stato chiesto di spostare la macchina egli ha ordinato ad alcuni soldati che stazionavano nelle vicinanze di attaccare la processione. Alcuni membri della Christian Association sono stati arrestati e tenuti in prigione per due giorni. Nel 1997 ad Ogwasi-Uku ha perso la vita per la sua fede il Rev. Ngozi Isidi, diocesano. Le parrocchie e i sacerdoti cattolici, tuttavia, sono sempre più spesso vittime di furti ed attacchi armati.
Tra il dicembre 1997 e il gennaio 1998 sono stati circa dieci i sacerdoti vittime di attentati. Per la maggior parte gli assalti hanno luogo nel nord, presso l'arcidiocesi di Kaduna, vale a dire nel centro della congregazione missionaria vaticana. L'arcivescovo Peter Jatau ha invitato, tramite una circolare, parroci e religiosi a una più strenua difesa. Anche altre diocesi sono state oggetto di furti e rapine. Inoltre gli attacchi sono soprattutto rivolti alle offerte raccolte dai fedeli. In difesa di chiese e parrocchie sono state messe delle sentinelle che vengono, nella maggior parte dei casi, disarmate e legate. Un prete che risponde di non avere soldi con sé, informa "Fides", viene malmenato e gravemente ferito.
Solo nell'arcidiocesi di Onitsha, informa la "KNA" del 17 febbraio 1998, sono state prese d'assalto ventidue parrocchie, noviziati e seminari. In alcune diocesi quasi ogni singola parrocchia è stata assalita.
La Chiesa cattolica che è nel Paese si è rivolta ripetutamente all'autorità per questo problema, ma finora non si è avuto riscontro nei fatti, nonostante siano stati registrati progressi nel campo dei diritti umani, sottolineati anche da una dichiarazione della Conferenza Episcopale Nigeriana del settembre 1998, nella quale peraltro viene richiesta la restituzione delle scuole cattoliche sequestrate negli anni Settanta. http://web.tiscali.it/martiri/Nigeria.htm La repressione da parte del governo dei movimenti islamisti come i Fratelli musulmani è ritenuta da Amnesty International lesiva, in alcuni casi riferiti al 1998, dei diritti umani e della libertà di coscienza. http://web.tiscali.it/martiri/Nigeria.htm Nigeria
Assassinati un leader ecclesiastico e due suoi familiari Bitrus Manjang. Un importante leader ecclesiastico nigeriano è stato di recente vittima della violenza islamica nello stato di Plateau.
Bitrus Manjang, sessantano venne, vice presidente della Chiesa di Cristo in Nigeria, è stato assassinato lo scorso dicembre nella sua casa di Riyom, a circa quarantacinque chilometri dalla città di Jos. Il rev. Manjang è stato abbattuto a colpi di arma da fuoco da una banda di rivoltosi musulmani mentre scendeva dalla propria auto. Nell'attentato sono periti anche la nuora e il nipote di sei anni. http://web.tiscali.it/martiri/Indone.htm Il pastore Manjang aveva lasciato il pastorato cinque anni fa per occuparsi della traduzione della Bibbia in diverse lingue tribali della Nigeria. La sua morte è stata un'altra conseguenza della continua jihad contro i leader cristiani nello stato nigeriano di Plateau. La Missione per la Chiesa Perseguitata continua ad aiutare i cristiani vittime della persecuzione e della violenza in Nigeria, assicurando tra l'altro assistenza medica ai nostri fratelli e sorelle sofferenti dello stato di Plateau poco prima di Natale. http://web.tiscali.it/martiri/Indone.htm
Concorso di miss-mondo tasferito dalla Nigeria a Londra nel Novembre 2002:
oltre 200 morti; Se un articolo è in grado di scatenare tutto questo, unA possente energia di fanatismo e di morte è presene nell'Islam dei giorni nostri. Molti di questi morti sono cristiani travolti dalla furia del fanatismo.
Queste uccisioni sono stati camuffati dai nostri mezzi della comunicazione come:
"scontri interreligiosi." http://web.tiscali.it/martiri http://web.tiscali.it/martiri/Missmondo.HTM
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ARABIA SAUDITA. L'Arabia Saudita possiede una enorme ricchezza petrolifera che produce due terzi delle entrate del governo, denaro che viene usato per migliorare i servizi e le comunicazioni, per sviluppare industrie e per finanziare l'espansione dell'islam nel mondo.
Popolazione 21.606.691, Religione musulmani 92,83%, cristiani 4,54%, non religiosi e altri 1,40%, induisti 0,60%, buddisti e cinesi 0,42%, sikh 0,02%. L'Arabia saudita è uno stato islamico impegnato nel ruolo di custode dell'islam e dei suoi luoghi sacri. La maggior parte dei sauditi sono sunniti Wahhabi. Un imponente sforzo missionario islamico è coordinato a La Mecca dalla Lega musulmana mondiale.
Ogni giorno vengono spesi miliardi di dollari per diffondere l'islam nel mondo.
Governo monarchia la famiglia reale allargata controlla strettamente l'amministrazione, la diplomazia e il commercio.
Capo di stato re Fahd Saud. Persecuzione Fino a 1.300 anni fa c'era una grossa comunità cristiana, ma poi i musulmani presero il controllo e tutti i cristiani furono espulsi dal paese. I dati sulla libertà religiosa e sui diritti umani in Arabia Saudita sono tra i peggiori del mondo. Si ha notizia che l'Arabia Saudita avrebbe pagato alcune società di pubbliche relazioni negli USA per coprire i pessimi rapporti sui diritti umani nel paese. Chiunque svolga lavoro missionario o converta un musulmano va incontro al carcere, all'espulsione o alla condanna a morte. Neanche i cristiani stranieri in visita in Arabia Saudita possono riunirsi per tenere culti. opportunità missionarie Nonostante la minaccia della persecuzione i seguaci di Cristo resistono e trovano modi innovativi per riunirsi e incoraggiarsi a vicenda. Arabia Saudita "Il pericolo mondiale!" POPOLAZIONE 20.181.000. SUPERFICIE 2.248.000 kmq.
RELIGIONE Musulmani sunniti 95,5%, Musulmani sciiti 3,3%. NUMERO CATTOLICI 641.000 "Stato islamico la cui religione è l'Islam e la costituzione il Santo Libro di Dio e la Sunnah del suo Profeta", il Regno trae la sua autorità, come recita l'art. 7 dello statuto fondamentale del potere, dal Libro di Dio e dalla Sunnah del suo Profeta, ai quali sono o rimangono subordinate tutte le regole dello Stato, che ha l'incarico di tutelare la fede musulmana, di applicare la shari'a, di ordinare il Bene e di vietare il Male, oltre che di diffondere l'islam e assicurare la da'awa, cioè la pratica del proselitismo islamico.
L'art. 26, che regola i diritti dell'uomo, li intende applicabili limitatamente all'ambito della shari'a.
I cittadini sauditi sono obbligatoriamente musulmani. La legge saudita proibisce ai non musulmani di riunirsi per motivi legati alla propria fede religiosa. Nel territorio del Regno, secondo l'agenzia "Compass" del 17 gennaio 2000, vi sono almeno sei milioni di immigrati non musulmani ai quali è negato ogni diritto a praticare la propria fede, pur essendovi eccezioni per gruppi numericamente insignificanti. Negli ultimi due anni, almeno 130 immigrati cristiani sono stati messi in prigione, privati del lavoro ed espulsi dal Paese sulla base di accuse di "attività cristiane". Il 6 luglio scorso a Riad, informa "Droits de l'homme sans frontières" del 16 novembre 1999, è accaduto al ventiquattrenne filippino Arsenio Enriquez Jr., cameriere di un ristorante della capitale dal 1993, arrestato dopo una perquisizione domiciliare, in cui è stata trovata una Bibbia. In carcere ha potuto ricevere soltanto la visita di un amico e spedire una lettera alla propria famiglia. Barbara G. Baker, per l'agenzia "Compass Direct" del 22 dicembre 1999, riferisce dell'arresto di un ingegnere filippino, Edmar Romero, detenuto dal 1° dicembre perché sospettato di svolgere attività cristiane. Durante la perquisizione avvenuta nell'abitazione dell'arrestato è stata sequestrata una bibbia. Le indagini sono partite con il sequestro, avvenuto due mesi prima da parte della muttawa (la polizia religiosa saudita), di un elenco di nominativi durante un'incursione in un luogo di culto clandestino. In quell'occasione, l'8 ottobre, sono stati interrogati 267 fedeli e 13 di loro sono stati arrestati ed espatriati, dopo un'ingiunzione ai loro datori di lavoro affinché li licenziassero.
Romero, liberato il 13 gennaio 2000, ha contestualmente perduto il lavoro e gli è stata comunicata l'ingiunzione a lasciare l'Arabia Saudita entro tre settimane dalla scarcerazione. Intanto, dal 7 gennaio 2000, dopo un'irruzione in una casa privata dove erano riuniti un centinaio di cristiani, sono stati detenuti dieci adulti e cinque bambini filippini i coniugi Art e Sabalista Abreu e i loro figli Kristel, dodicenne, Aaron, di dieci anni e Keilah, di due. Con loro erano stati arrestati anche Dick Mira Velez, Disdado Cadoy, Jun ed Evelyn Vinegas e i loro figli, Paul, di sei anni e John, di quattro, oltre a Rubino Sulit, George e Elen Rivera, e Eminesio Rabea. La loro liberazione è avvenuta in due tempi, come informa l'agenzia "Ansa" del 28 gennaio 2000, nei giorni 19 e 23. Fonti filippine a Riad hanno rivelato all'agenzia "Compass" (17.1.2000) che i minori sono utilizzati come arma di ricatto dalla polizia religiosa per ottenere informazioni sulla rete di immigrati filippini cristiani e sulle loro attività di culto. Altrettanto proibita è la religione baha'i, definita dall'Accademia di Diritto Islamico dell'Arabia Saudita "una scissione dell'islam e una guerra contro di esso". Chiunque vi aderisca è considerato kafir, cioè privo di ogni diritto. http://web.tiscali.it/martiri/ArabiaSaudita.HTM
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http://web.tiscali.it/martiri/Albania.htm Albania, La nuova costituzione garantisce la libertà reliosa. Giungono da parte dell'Arabia Saudita grossi finanziamenti per costruire Moschee e per la diffusione dell'Islam. Negli ultimi due anni, però molte chiese ortodosse e monasteri sono state danneggiate e profanate da persone non identificate. Non sono state danneggiate le strutture islamiche. Prima di questi massicci investimenti dell'Arabia Saudita non si registravano fenomeni di violenza ma di amicizia e collaboazione. Da ACS situazione in percentuale della popolazione musulmani 70%, ortodossi 20%, cattolici 10%. http://web.tiscali.it/martiri/Albania.htm
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questo è UNO SGUARDO AL PASSATO (MIEI ARTICOLI DEL 2003) PER CAPIRE IL PRESENTE, PER "VEDERE" IL FUTURO.. COME LA LEGA ARABA SHARIAH HA PIANIFICATO DA DISTRUZIONE DEL genere umano... ORMAI, NOI SIAMO ALLA MINACCIA ISLAMICA GLOBALE, funzionale alla ascesa del Talmud sistema massonico, Spa Fmi, la usurocrazia Rothschild che è il Nwo il trionfo del satanismo]
Dalle "mille e una notti" alle tenebre infernali DEL FONDAMENTALISMO SHARIAH. http://web.tiscali.it/martiri/RELAZIONE.htm
II fondamentalismo non mira a riaccendere il mondo delle Mille e una notti, degli affascinanti tappeti, dei mitici emiri e sceicchi del deserto, degli slanciati ed eleganti minareti e delle dorate moschee, del TajMahal.
Quell'universo di meraviglie riflette aspetti positivi che oggi languiscono nell'Islam.
Il fondamentalismo mira anzi a estinguere quelle potenzialità dell'anima che potrebbero far sbocciare civiltà da favola — se si convertissero all'unica vera Chiesa, quella santa, cattolica e apostolica — e vuole anzi una civiltà proletarizzata, miserabilista, tribale. E a questo scopo, per convenienza, si maschera con antiche e sacrali venustà.
La rivoluzione ugualitaria occidentale inoculata nell'islamismo genera il mostro fondamentalista.
Roger Garaudy, già dirigente del PC francese poi diventato islamico, raccontò le sue conversazioni col dittatore libico Muhammar Gheddafi.
Significativa vignetta pubblicata sul giornale spagnolo El Pais, nel 1992.
Pensatori socialcomunisti vanno da tempo affermando che il fondamentalismo islamico è succeduto al marxismo come motore della lotta di classe. fino a poco tempo fa ritenuto in Occidente sostenitore del terrorismo internazionale. Gheddafi gli fece vedere la traduzione politica del versetto II13 6 del Corano "E una democrazia diretta senza deleghe di potere e senza alienazione.
Niente si sostituirà al popolo, ne partiti ne parlamenti.
Democrazia diretta attraverso comitati e congressi popolari, come emanazione immediata delle imprese, delle cooperative agricole, delle università, dei villaggi e dei quartieri".
In altre parole, un aggiornamento del modello che i soviet non sono riusciti a realizzare e che le sinistre riciclate tentano di raggiungere impiegando varie forme di autogestione.
Nel 1995, Garaudy pubblicò il libro Verso una guerra di Religione?
II dibattito del secolo, prefatto da Leonardo Boff, teologo della liberazione ed ex religioso.
L'ex frate francescano qualificava Garaudy come un profeta che, assieme a Mons. Helder Camara, avrebbe posto le fondamenta per una convergenza cristiano-marxista in chiave anti-capitalistica, e aggiungeva che il fondamentalismo islamico vive dello stesso fuoco libertario della teologia della liberazione.
Garaudy annuncia una guerra di religione, non fra la Chiesa cattolica e l'Islam, ma quella dei credenti ribelli contro ogni forma di autorità, perché questa sarebbe intrinsecamente complice del capitalismo consumistico ed edonistico.
Infatti, il fondamentalismo islamico fa parte di un vasto movimento che oltrepassa i limiti dell'islamismo storico.
Il molto documentato Atlas Mondial de l'Islam Activiste constata che "la rinascita islamica non è un fenomeno isolato, ma s'inserisce in un movimento globale di rifiuto del materialismo mercantilistico e mediatico, che dilaga nel mondo da decenni.
Questo movimento ha una dimensione naturalistica quella ecologista, e una religiosa il ritorno alle fondamenta".
Il fondamentalismo è oggettivamente un alleato delle forze del caos, che si sono manifestate nel World Social Forum di Porto Alegre, nelle sommosse di Seattle, Praga e Genova e nella sovversione ecclesiastica progressista.
Il fondamentalismo, feccia dell'Occidente, cerca di realizzare una sintesi della Rivoluzione con l'Allah maomettano. Questa funesta convergenza ricorda la tesi di uno storico articolo del prof. Plinio Corréa de Oliveira "Se Oriente e Occidente si uniscono fuori della Chiesa, genereranno mostri".
Il fondamentalismo islamico e il terrificante attentato dell'11 settembre ne costituiscono una tragica conferma.
Articolo tratto da Tradizione Famiglia Proprietà Anno 7, n. 34 set. Nov. 2001 http://web.tiscali.it/martiri/RELAZIONE.htm "El islamismo, relevo del comunismo" – vignetta pubblicata su El Pais, nel 1992. Pensatori socialcomunisti vanno da tempo affermando che il fondamentalismo islamico è succeduto al marxismo come motore della lotta di classe.
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CHIARIMENTI http://web.tiscali.it/martiri/doc1.htm
Attualmente non esiste per parte cattolica alcun conflitto di civiltà e alcuna guerra di religione. Non solo questi conflitti non esistono, ma non potranno mai più esistere per un atteggiamento evolutivo del cattolicesimo.
Per questo osservatorio l'Islam è una nobile e positiva religione. Certo al suo interno ha un problema teologico da affrontare:
1 - il rifiuto della violenza come mezzo per il proselitismo. Certo al suo interno ha un altro problema sociale da affrontare:
1 - la separazione tra politica e religione, perché il cittadino musulmano, ha gli stessi diritti del cittadino non musulmano.
2 - la necessità di collegarsi alla carta internazionale dei diritti dell'uomo, per risolvere il problema dei suoi rapporti internazionali.
Purtroppo attualmente, come tutti sappiamo, esiste un islam ideologizzato e pericolosissimo nella quasi totalità delle nazioni islamiche.
Il nostro osservatorio si impegnerà con tutte le forme civili e democratiche di questo paese per costruire una Casella di testo fiducia reciproca e un dialogo che scongiuri atti di intolleranza e inimicizia! Ma ogni dialogo deve partire dal rispetto per la verità, e dal principio di uguaglianza degli uomini e delle religioni. Soggettivamente, ognuno ritiene che la sua religione è la migliore, ma oggettivamente deve essere riconosciuto il diritto della libertà di religione. Al Centro parrocchiale di Monteverde è presente una documentazione che tutti dovremmo conoscere! Ogni uomo civile sa che il disinteresse di queste problematiche è ormai un atto di irresponsabilità verso la storia e verso il futuro dei nostri figli. http://web.tiscali.it/martiri
CHIARIMENTI
Ringraziamo vivamente tutti coloro che ci hanno concesso l'autorizzazione a pubblicare i loro articoli e tutti coloro che ce li concedono tacitamente perché non siamo riusciti a contattarli, nei limiti del possibile abbiamo sempre citato le fonti, sia per l'apprezzamento del lavoro intellettuale svolto che per fare pubblicità. Siamo a disposizione per qualsiasi chiarimento. Grazie!
CHIARIMENTI
Tuttavia anche l'islam più moderato ha rifiutato la carta internazionale dei diritti umani, perché non accetta l'abolizione della schiavitù, l'uguaglianza tra l'uomo e la donna e l'uguaglianza tra l'uomo musulmano e quello non musulmano, praticamente non accetta il concetto della reciprocità! http://web.tiscali.it/martiri/doc1.htm
Apprezziamo l'appello del S. Padre Giovanni Paolo II e ci uniamo a lui nel disprezzo di ogni violenza in nome di Dio e per il dialogo. …
Nella speranza che si voglia dialogare.
Nella speranza che si voglia accettare il criterio della reciprocità.
Purtroppo, riteniamo che se il mondo islamico non accetterà nel suo seno il processo di democratizzazione… tra un trentennio (se non prima) l'umanità sarà trascinata nel terzo conflitto mondiale.
CHIARIMENTI http://web.tiscali.it/martiri
Per questo osservatorio l'Islam è una nobile e positiva religione. Certo al suo interno ha un problema teologico da affrontare:
1 - il rifiuto della violenza come mezzo per il proselitismo. Certo al suo interno ha un altro problema sociale da affrontare:
1 - la separazione tra politica e religione, perché il cittadino musulmano, ha gli stessi diritti del cittadino non musulmano.
2 - la necessità di collegarsi alla carta internazionale dei diritti dell'uomo, per risolvere il problema dei suoi rapporti internazionali.
Purtroppo attualmente, come tutti sappiamo, esiste un islam ideologizzato e pericolosissimo nella quasi totalità delle nazioni islamiche.
Il nostro osservatorio si impegnerà con tutte le forme civili e democratiche di questo paese per costruire una Casella di testo fiducia reciproca e un dialogo che scongiuri atti di intolleranza e inimicizia! Ma ogni dialogo deve partire dal rispetto per la verità, e dal principio di uguaglianza degli uomini e delle religioni. Soggettivamente, ognuno ritiene che la sua religione è la migliore, ma oggettivamente deve essere riconosciuto il diritto della libertà di religione. Al Centro parrocchiale di Monteverde è presente una documentazione che tutti dovremmo conoscere! Ogni uomo civile sa che il disinteresse di queste problematiche è ormai un atto di irresponsabilità verso la storia e verso il futuro dei nostri figli. http://web.tiscali.it/martiri
CHIARIMENTI
Ringraziamo vivamente tutti coloro che ci hanno concesso l'autorizzazione a pubblicare i loro articoli e tutti coloro che ce li concedono tacitamente perché non siamo riusciti a contattarli, nei limiti del possibile abbiamo sempre citato le fonti, sia per l'apprezzamento del lavoro intellettuale svolto che per fare pubblicità. Siamo a disposizione per qualsiasi chiarimento. Grazie!
CHIARIMENTI
Tuttavia anche l'islam più moderato ha rifiutato la carta internazionale dei diritti umani, perché non accetta l'abolizione della schiavitù, l'uguaglianza tra l'uomo e la donna e l'uguaglianza tra l'uomo musulmano e quello non musulmano, praticamente non accetta il concetto della reciprocità! http://web.tiscali.it/martiri/doc1.htm
Apprezziamo l'appello del S. Padre Giovanni Paolo II e ci uniamo a lui nel disprezzo di ogni violenza in nome di Dio e per il dialogo. …
Nella speranza che si voglia dialogare.
Nella speranza che si voglia accettare il criterio della reciprocità.
Purtroppo, riteniamo che se il mondo islamico non accetterà nel suo seno il processo di democratizzazione… tra un trentennio (se non prima) l'umanità sarà trascinata nel terzo conflitto mondiale.
CHIARIMENTI http://web.tiscali.it/martiri
Non è sufficiente dissociarsi dai crimini commessi nei paesi islamici, cosa che hanno fatto in televisione alcuni rappresentanti di comunità islamiche, bisogna formalizzare presso i governi di provenienza il proprio dissenso, ma soprattutto bisogna elaborare una esegesi non fondamentalista o letterale del corano per essere fedeli allo Spirito di Allah e così maturare una conseguente teologia che non sia in contrasto con la modernità, perché anche l'intelligenza umana è una rivelazione di Allah, il Misericordiosissimo, io che non son degno di nominare.
Alcune cose Maometto le ha dette come profeta, e questo contenuto teologico è inalienabile e va difeso, ma alcune cose Maometto (non essendo Dio) le ha detto come uomo del suo tempo, della sua cultura e della sua particolare condizione politica.
Confondere questi due piani porta al fondamentalismo e porterà alla distruzione dell'intero genere umano.
A tutti gli uomini di Buona Volontà, PACE!
L'animale più stupido, crudele ed egoista è l'uomo! Solo la "divinizzazione" o la "illuminazione" sono la vera forma dell'umano. – Lorenzo 2003.
Alcune cose Maometto le ha dette come profeta, e questo contenuto teologico è inalienabile e va difeso, ma alcune cose Maometto (non essendo Dio) le ha detto come uomo del suo tempo, della sua cultura e della sua particolare condizione politica.
Confondere questi due piani porta al fondamentalismo e porterà alla distruzione dell'intero genere umano.
A tutti gli uomini di Buona Volontà, PACE!
L'animale più stupido, crudele ed egoista è l'uomo! Solo la "divinizzazione" o la "illuminazione" sono la vera forma dell'umano. – Lorenzo 2003.
questo è UNO SGUARDO AL PASSATO (MIEI ARTICOLI DEL 2003) PER CAPIRE IL PRESENTE, PER "VEDERE" IL FUTURO.. COME LA LEGA ARABA SHARIAH HA PIANIFICATO DA DISTRUZIONE DEL genere umano...
ORMAI, NOI SIAMO ALLA MINACCIA ISLAMICA GLOBALE, funzionale alla ascesa del Talmud sistema massonico, Spa Fmi, la usurocrazia Rothschild che è il Nwo il trionfo del satanismo]
Carissima/o, con 45.000.000 di martiri cristiani, il XX sec. è per eccellenza il secolo del martirio.
Attualmente sono martirizzati 160.000 cristiani all'anno, pari a circa 500 al giorno, muoiono nel disinteresse generale e nell'incoscienza politica più assurda dal momento che sono le sentinelle della dignità umana nel mondo, le nostre sentinelle.
Ma il numero dei martiri rivela anche il numero di quelli che non essendo pronti al martirio e a ogni forma di discriminazione sociale si lasciano islamizzare in diverse migliaia al giorno.
Attraverso i petrodollari e la violenza, questa forma inumana di islam sta conoscendo, ai nostri tempi, una diffusione incredibile nel mondo.
L'internazionale islamica progettata da Komeini e finanziata dall'Arabia Saudita è la matrice del fondamentalismo e del terrorismo nel mondo.
Portiamo a esempio il caso dell'Egitto dieci anni fa il 30% della popolazione era cristiana, oggi solo il 10%! Fra dieci anni si troveranno ancora cristiani in Egitto? Certo, si troveranno solo al cimitero!
Se non si agisce in fretta, una futura guerra non potrà essere evitata!
La vera minaccia nel futuro – se non ce ne siamo ancora accorti - è quella islamica fondamentalista!
Tuttavia anche l'islam più moderato ha rifiutato la carta internazionale dei diritti umani, perché non accetta l'abolizione della schiavitù, l'uguaglianza tra l'uomo e la donna e l'uguaglianza tra l'uomo musulmano e quello non musulmano.
Siamo i primi al mondo a commemorare questi 45.000.000 di martiri cristiani del XX sec., con delle marce per la PACE.
In tutti i sabato di Aprile e Maggio dalle ore 20,00 alle ore 21,00 da piazza della Libertà - dai piedi dell'Immacolata - giungeremo in Piazza del Comune, dove verremo accolti dal Crocifisso Miracoloso della artistica Chiesa del Convento.
Nella piazza del Comune potrà leggersi una mostra itinerante composta da più di 300 cartelloni, realizzati da alunni della SMS "Giov. XXIII" e dell'ITC "Tommaso Fiore", avremo così consapevolezza della situazione del martirio dei cristiani nel mondo.
Non puoi mancare, caro cittadino/a al duplice scopo di questa manifestazione affetto verso i martiri e responsabilità sociale.
Secondo le tue possibilità, cerca di coinvolgere gli amici e di far giungere la presente agli organi della comunicazione sociale, affinché una più ampia opinione pubblica internazionale possa essere coinvolta e sensibilizzata, utilizzando anche lo strumento della posta elettronica. Grazie!
Questo comunicato è distribuito dall'Osservatorio sul Martirio dei Cristiani e sulla violazione della Libertà Religiosa nel mondo, Centro parrocchiale di S. Maria di Monteverde.
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Carissima/o, con 45.000.000 di martiri cristiani, il XX sec. è per eccellenza il secolo del martirio.
Attualmente sono martirizzati 160.000 cristiani all'anno, pari a circa 500 al giorno, muoiono nel disinteresse generale e nell'incoscienza politica più assurda dal momento che sono le sentinelle della dignità umana nel mondo, le nostre sentinelle.
Ma il numero dei martiri rivela anche il numero di quelli che non essendo pronti al martirio e a ogni forma di discriminazione sociale si lasciano islamizzare in diverse migliaia al giorno.
Attraverso i petrodollari e la violenza, questa forma inumana di islam sta conoscendo, ai nostri tempi, una diffusione incredibile nel mondo.
L'internazionale islamica progettata da Komeini e finanziata dall'Arabia Saudita è la matrice del fondamentalismo e del terrorismo nel mondo.
Portiamo a esempio il caso dell'Egitto dieci anni fa il 30% della popolazione era cristiana, oggi solo il 10%! Fra dieci anni si troveranno ancora cristiani in Egitto? Certo, si troveranno solo al cimitero!
Se non si agisce in fretta, una futura guerra non potrà essere evitata!
La vera minaccia nel futuro – se non ce ne siamo ancora accorti - è quella islamica fondamentalista!
Tuttavia anche l'islam più moderato ha rifiutato la carta internazionale dei diritti umani, perché non accetta l'abolizione della schiavitù, l'uguaglianza tra l'uomo e la donna e l'uguaglianza tra l'uomo musulmano e quello non musulmano.
Siamo i primi al mondo a commemorare questi 45.000.000 di martiri cristiani del XX sec., con delle marce per la PACE.
In tutti i sabato di Aprile e Maggio dalle ore 20,00 alle ore 21,00 da piazza della Libertà - dai piedi dell'Immacolata - giungeremo in Piazza del Comune, dove verremo accolti dal Crocifisso Miracoloso della artistica Chiesa del Convento.
Nella piazza del Comune potrà leggersi una mostra itinerante composta da più di 300 cartelloni, realizzati da alunni della SMS "Giov. XXIII" e dell'ITC "Tommaso Fiore", avremo così consapevolezza della situazione del martirio dei cristiani nel mondo.
Non puoi mancare, caro cittadino/a al duplice scopo di questa manifestazione affetto verso i martiri e responsabilità sociale.
Secondo le tue possibilità, cerca di coinvolgere gli amici e di far giungere la presente agli organi della comunicazione sociale, affinché una più ampia opinione pubblica internazionale possa essere coinvolta e sensibilizzata, utilizzando anche lo strumento della posta elettronica. Grazie!
Questo comunicato è distribuito dall'Osservatorio sul Martirio dei Cristiani e sulla violazione della Libertà Religiosa nel mondo, Centro parrocchiale di S. Maria di Monteverde.
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