NOI CI FACCIAMO SCHIFO DA SOLI! ] [ rOTHSCHILD deo pluto giudaico massoni, usurai banchieri Bildenberg, ex comunisti culto, hanno spezzato la dignità e la identità del popolo italiano per sempre! NOI CI FACCIAMO SCHIFO DA SOLI! ] [ ECCO PERCHé IL SISTEMA MASSONICO HA BISOGNO DI REALIZZARE LA GUERRA MONDIALE! ] poi, le difficoltà politiche si possono creare: perché Rothschild rimanga sempre innocente circa ogni Olocausto! [ lo Stato massonico ITALIANO, alto tradimento, violando la Costituzione: si indebita con SpA Rothschild BANChe CENTRALI, per comprare i soldi ad interesse da Rothschild, poi, pretende tasse assurde dai cittadini, e mio suocero di 80 anni: a sua volta, si deve indebitare con le banche: per pagare le tasse, che lo Stato pretende: perché a sua volta: si è indebitato con Rothschild! QUANTO COSTANO A MIO SUOCERO DI 80 ANNI QUESTE TASSE?
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https://youtu.be/KWZMg0ctNPs IO SONO il METAFISICO UNIUS REI [ io sono l'amministratore immortale divino figlio di Dio: in JESU's NAME! Governatore universale ed eterno di tutto il Regno di DIO JHWH HOLY ] io ho fatto cacciare l'ex-Direttore di youtube synnek1, ed oggi lui è 187AudioHostem, lui è un iraniano sacerdote di satana: che lo Spirito SANTO ha fatto impazzire!
https://youtu.be/KWZMg0ctNPs io ho esorcizzato tutti i sacerdoti di satana della CIA, E QUINDI NEL NWO S.P.A. FMI SONO TUTTI TERRORIZZATI, che, loro hanno fatto impunemente 200.000 sacrifici umani sull'altare di satana! quindi, MOLTI DI LORO SONO IMPAZZITI E MOLTI DI LORO SONO MORTI, INSIEME AI LORO ALIENI NEI DISCHI VOLANTI! Quindi adesso è impossibile che loro possano continuare a fare tutti quei delitti, ma, purtroppo continuano a farli! ma, tu non devi pensare che io dico queste cose in giro a tutti, perché le persone non hanno la maturità spirituale per potermi capire!
https://youtu.be/KWZMg0ctNPs la mia missione in internet è iniziata 25 anni fa: quando, con orrore, io ho scoperto che, 400 martiri cristiani del tutTo innocenti venivano messi a morte ( 300 li uccidevano gli islamici, come te ) e 100 li uccidevano tutti gli altri: ( comunisti buddisti induisti ) MA NESSUNO, SI DEDICA A PROTEGGERE I MARTIRI CRISTIANI, PERCHé LA MERKEL massoni satanisti OBAMA GENDER BILDENBERG ROTHSCHILD BUSH KERRY Darwin: LA ABOMINAZIONE SODOMa, SONO L'ANTICRISTO E LORO RIDONO QUANDO I MARTIRI CRISTIANI VENGONO UCCISI!
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/watch?v=KWZMg0ctNPs parlare male degli ebrei, come parlare male di qualsiasi popolo, significa soltanto gettare fango su Dio Onnipotente! ok! ma se vogliamo parlare male di Rothschild e dei Farisei cannibali massoni? ok! nessuno potrebbe farlo meglio di me! ] EPPURE IO HO TOLTO IL RISPETTO A DAVID DUKE, PERCHé LUI è VENUTO IN IRAN PIENO DI ODIO CONTRO ISRAELE (oggi è di moda), E SI è DIMENTICATO DI DIFENDERE I MARTIRI CRISTIANI INNOCENTI, CHE TU METTI A MORTE!
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https://youtu.be/KWZMg0ctNPs LA CIA 666 SPA FMI 322 NWO satana datagate ] la deve smettere con i suoi filtri di dicidere lei, quali dei miei commenti possono essere visibili su questa pagina!
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Assad merita di morire (ma, io ho ordinato a Benjamin Netanyahu di salvare la sua vita, eppure, con un piede nella fossa, disprezzando il suo occulto protettore (Benjamin Netanyahu ): ASSAD voleva dare i missili a hezbollah o Ḥizb Allāh, per colpire ISRAELE ), Assad merita di morire, perché è la sharia che lo vuole uccidere, eppure, quando io gli ho ordinato di condannare la sharia: lui non lo ha fatto! Quindi io lo ho abbandonato: e lui ha incominciato a perdere la guerra! TUTTAVIA, oggi: 1. io non posso abbandonare la RUSSIA, 2. anche perché Assad ha versato il suo sangue per proteggere i martiri cristiani: ecco perché, io non lo posso abbandonare: definitivamente!
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youtube 666 CIA cannibali ] BRUTTA CAGNA DI UNA TROIA [ io scrivo l'articolo sul mio wordpad e tu mi metti i filtri già sul desktop del mio computer, così il testo che non esiste in internet? io non lo posso incollare da nessuna parte! ] POI, NESSUNO DEVE DIRE CHE IO FACCIO DEL MALE AI FIGLI DEL DEMONIO SENZA NESSUN PRETESTO!
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GLI EBREI SONO STATI NEL DESERTO SAUDITA della MADIANA, 40 ANNI ED UN GIORNO! ANCHE MOSé è SEPORTO LI, [ QUINDI QUELLA TERRA è MIA! ] ed io, non, credo che, qualcuno, si deve ostinare, contro, la volontà di Dio, e lui si può ostinare fino al punto di dire: "tutti gli ebrei del mondo devono sempre essere maledetti E SATANISTI, e non devono mai avere una loro Patria!" PERCHé IN QUESTO CASO, I FARISEI ENLIGHTENED FROM LUCIFERO, TRASFORMERANNO TUTTI I POPOLI DEL MONDO IN UN SOLO BRANCO DI SCHIVI, AFFINCHé SATANA SIA TUTTO IN TUTTI! [ NON SOLO ] IO PRETENDO ANCHE METà DEL DESERTO EGIZIANO PACIFICAMENTE! altrimenti, me lo pretenderò tutto con la violenza!
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https://youtu.be/KWZMg0ctNPs se non smetterete di fare i nazisti della sharia, violatori di tutti i diritti umani, con la complicità di quella bagascia di ONU AMNESTY USA BABILONIA? io vi farò bere il sangue dei vostri figli per la disperazione!
youtube 666 google NWO ] la state facendo sporca! anche mettendo il testo in [ translate.google.it/ ] si attiva l'antispam! VOI SIETE IL VERO REGIME NAZISTA: VOI ( FARISEI MASSONI TALMUD AGENDA ) VOI SIETE IL PADRE DI HITLER, ED IL PADRE DI OGNI SHOAH, CONTRO, IL POPOLO EBRAICO! VOI STATE SOFFOCANDO LA LIBERTà DI ESPRESSIONE! L'ULTIMO REQUISITO CHE NON AVEVATE ANCORA TOLTO AL POPOLO! [ NESSUNO VI DA IL DIRITTO DI IMPOSSESSARVI DEL NOSTRO COMANDO: "COPIA INCOLLA" IN MODO PREVENTIVO! ] if you do not stop TO DO the Nazis Sharia violators of all human rights, with the complicity of the whore of Babylon UN AMNESTY 666 USA? I will make you drink the blood of your children to despair!
https://youtu.be/KWZMg0ctNPs io ragiono come un agnostico razionale: ed io non entro in questioni di tipo ideologico o religioso! NON DOVRESTI MAI PENSARE CHE IO ODIO ISLAM (ANZI IO LO AMO PIù DI OGNI ALTRA COSA) oppure, che io posso odiare qualcosa o qualcuno, o che io ho desiderio di vendetta, o avidità di ricchezze e di potere: "NO! TUTTE QUESTE COSE NEL REGNO DI DIO JHWH SONO DISPREZZATE!" io perseguo i delitti e gli omicidi di persone innocenti, perché, io sono l'unico a cui Dio ha dato il permesso di uccidere le persone: tuttavia, proprio a me Dio ha detto: "tu non uccidere nessuno!".. IN QUESTO MODO, io sono un politico, che, non entra in questioni circa, la religione o circa la forma di Governo! IO VOGLIO AIUTARE TUTTE LE RELIGIONI E TUTTI I GOVERNI DEL MONDO A RIMANERE NELLA GIUSTIZIA: CHE è LA METAFISICA DEI 10 COMANDAMENTI DI MOSé
in CUL0 a DARWIN,
I POLISTATI FOSSILI ATTRAVERSANO IN VERTICALE, TUTTE LE COSIDDETTE ERE GEOLOGICHE! QUESTO è EVIDENTE QUì STIAMO PARLANDO, soltanto, DEI DETRITI DI UN DILUVIO UNIVERSALE. SOLTANTO!
Abbiamo realizzato in laboratorio del carbon fossile in 2 ore! ====================
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Post-STORIA, il futuro in BIANCO e NERO
23 luglio 2014 Lascia un commento
La geopolitica internazionale segue l'evoluzione storica tracciata dalla televisione, ma lo fa in senso contrario ad essa; pochi canali in bianco e nero sono il segno di un tempo passato,che solo le generazioni non più giovanissime possono ricordare, per arrivare ai giorni nostri dove una moltitudine di canali a colori esprimono svariati contenuti.
La storia degli eventi geopolitici che si sta delineando percorre simbolicamente questo tracciato, ma in senso opposto.
Le parti in gioco
Quella che oggi sembra essere una seconda "guerra fredda", cioè la situazione di tensione continua tra un blocco occidentale capeggiato dagli Stati Uniti e la Russia sulle questioni internazionali, non è altro che il frutto di una visione diversa del mondo, del futuro da tracciare e da percorrere per i prossimi decenni.
Da una parte l'occidente del modello "libertino", dell'economia globale, per la cancellazione dell'identita', delle sovranità, delle tradizioni e dell'etica; un occidente che mette a valore unico le comodità tecniche e un'inappellabile modernità materiale. Non più modello da inseguire per il resto del mondo ma macchina da guerra colonizzatrice, che impone la propria legge in campo culturale ed economico al resto del pianeta. Seppur più vasto e popolato, lo sta trascinando in una pericolosa avventura in mare aperto, nonostante gli evidenti scricchiolii ed il continuo imbarcare acqua della propria nave, che sempre più velocemente si sta inabissando. L'occidente, che stringe tra le mani bandiera di libertà, non lascia il diritto al resto del pianeta di organizzare una visione del futuro diversa dalla propria, basata sulle proprie tradizioni culturali, religiose, etiche; non permette di perseguire la missione storica dei vari popoli, ne di organizzare i propri modelli economici, giuridici, sociali, tecnologici ne politici.
L'occidente che vuole imporre un modello unico, universale, non è altro che un fenomeno locale sul pianeta ed i suoi tentativi di imposizione, si scontrano inevitabilmente con altre civiltà e culture; così nascono, quelle situazioni di tensione che non sempre finiscono con una "guerra fredda".
Dall'altra parte non più l'Unione Sovietica, come nel passato, ma la Russia.
Un paese multiculturale che nega le pretese universali di un mondo globale occidentalizzato, che propone una visione multipolare, dove una varietà di culture libere di organizzare come meglio credono e con i propri mezzi, il loro futuro e sviluppo, tracciano obiettivi e delineano le proprie direzioni. Una nazione che crede nella cooperazione e nella solidarietà come punti d'incontro tra nazioni sovrane cultutralmente diverse, ma che vogliono raggiungere obiettivi condivisi. Non più l'Unione Sovietica, che imponeva anch'essa un modello unico, seppur in netto contrasto con quello occidentale, ma un modello semplicemente diverso che non può considerarsi, come in passato, anti-occidentale.
La russia infatti ha fatto pendolo tra un modello occidentalizzato e un proprio modello, che gli ha permesso di tornare alla ribalta tra le potenze mondiali raggiungendo un alto livello economico, militare e di aver ritrovato un peso specifico importante a livello geopolitico, visto che, si è delineata come paese leader per un blocco alternativo a quello capeggiato dagli Stati Uniti, per molti paesi asiatici, sudamericani e balcani che la vedono come primo affidale partner ed alleato.
Cosa succederà?
Con delle premesse di questo tipo, dove le parti contrapposte si trovano in continuo disaccordo sulle questioni internazionali e dove spesso una parte punta il dito contro l'altra, si può capire che un confronto sia imminente e che seppur rimandabile, prima o poi si dovrà affrontare. Chi il confronto oggi non lo può sostenere, è senza dubbio la Russia, per questo continua il suo pendolo di sfrenata occidentalizzazione alternata a decisioni e momenti di completa anti-occidentalizzazione.
Oggi la Russia, per potersi porre a modello alternativo necessita ancora di tempo per costruire una via propria da percorrere su solide basi di specificità morale, di giustizia, di religione e tradizione, che comunismo, post-comunismo e le sirene libertine occidentali degli anni passati avevano distrutto. La Russia deve ricostruire il proprio senso storico di nazione, ritornare anello unico di 2 mondi straordinari e completamente diversi, quali l'Europa e L'estremo Oriente. L'alternanza di scelte economiche e politiche che oscillano tra occidentalizzazione sfrenata e anti-occidentalizzazione sono il metodo, che il governo russo sta attuando da anni per cercare di guadagnare tempo, prima del confronto.
L'occidente da parte sua, oggi, può dirsi già pronto al confronto e si sta spingendo ad accelerare i tempi aumentando le tensioni, minacciando sempre più spesso di portare il mondo verso il baratro di una nuova guerra mondiale, ma qualcosa le impedisce di fare il passo decisivo limitando a continue e pericolose provocazioni e scaramucce la propria azione.putin-obama
Chi impedisce il confronto
Un possibile confronto tra questi blocchi porterebbe l'intero pianeta nel baratro di una nuova guerra mondiale le cui conseguenze avrebbero ritorsioni per un lunghissimo tempo sull'umanità. Nessun angolo del pianeta, nessuna nazione, potrebbe non subire direttamente o indirettamente questa situazione, tantomeno la Cina e l'Europa.
Cosi lontane e così diverse Europa e Cina si trovano ad essere, da anni, gli aghi della bilancia di una situazione che potrebbe cambiare il corso della storia.
Si spiegano così, da entrambe gli schieramenti, i continui "paternariati ed abbracci" per una e per l'altra parte seppur con metodi diversi. L'occidente che colonizza distruggendo gli stati nazionali imponendone la propria economia, cultura e dipendenza; dall'altra la cooperazione, i trattati e gli accordi commerciali che legano le nazioni alla Russia per comuni interessi.
La Cina si è legata negli ultimi anni ed è divenuto partner fondamentale della Russia, ha un'economia in forte espansione e scongiura un confronto tra i blocchi con i quali ha vantaggiosi rapporti economico commerciali. L'Europa che vive una situazione completamente diversa dal punto di vista economico è semplicemente troppo fresca per un'altra guerra, ed ancora fortunatamente, troppo diversa nonostante il progetto di unificazione in atto, per poter essere manipolata come un unico stato alleato.
Conclusione
A breve il percorso inesorabile della crisi economica e della globalizzazione, che l'occidente non accenna a fermare ed a cui non vuol rinunciare, accellera quel processo di avvicinamento ad un confronto inevitabile, tanto quanto l'atteggiamento pendolante della Russia prima o poi dovrà cessare, per capire a quale futuro vuole legarsi, se a quello dell'occidente o ad uno proprio. Europa e Cina sono chiamate nel frattempo a scegliere di schierarsi a favore della Storia o a dar vita alla Post-Storia.
La prima iniziata secoli fa, dove le diverse culture ed i vari popoli hanno portato un mondo a colori, ricco di varietà culturali, scoperte tecnologiche e scentifiche; l'altra, che ha già portato una parte del mondo alla standardizzazione, alla distruzione dell'etica, della morale e delle culture, per la creazione di un mondo in bianco e nero universalmente monocromatico e in grave crisi identitaria.
Opinione dell'autore
Europa Alzati!
Perde il senso dell'equilibrio,
colui che poggia i piedi sull'instabile terreno degli istinti.
Matteo Piantoni
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Stampa italiana leccapiedi del SIONISMO
17 luglio 2014 Lascia un commento
Il giornalismo italiano, o almeno gran parte di esso, è costruito sulla menzogna. Ed è forse la situazione attuale in Terra Santa che lo dimostra, che dimostra una stampa italiana completamente sbilanciata a favore di Israele, che non offre spazi a intellettuali contrari a questa logica se non per sbeffeggiarli e ridicolizzarli (perchè quando non hai argomenti a tuo favore, per annullare chi la pensa diversamente devi usare la satira e l'ironia basata sui luoghi comuni, com'è stato fatto con l'ex parlamentare Vattimo).
Per secoli ebrei e arabi hanno convissuto nella terra dei Patriarchi pressoché in una convivenza pacifica, non senza problemi e scontri, ma comunque senza che una parte opprimesse l'altra. L'arrivo degli ebrei europei dopo la seconda guerra mondiale e la creazione di uno stato ebraico hanno dato inizio alla vera divisione: agli ebrei (in minoranza demografica) fu dato gran parte del territorio, e agli arabi la parte residua. ne seguirono diversi conflitti che hanno costretto il popolo palestinese a vivere in piccoli lembi di terra, senza poter essere riconosciuti a livello internazionale come Stato, questo perché Israele occupa parte di questo territorio e se la comunità internazionale dovesse riconoscere lo stato Palestinese agli ebrei toccherebbe abbandonare le terre che occupano ma che non sono loro!
Così questi palestinesi vivono in paesi separati gli uni dagli altri da presidi militari Israeliani, per passare da un paese ad un altro per vari motivi: farsi visitare da un medico; fare acquisti; trovare parenti; ci si trova costretti a continui controlli da parte di militari di un altro paese, spesso ostili, che non si fanno scrupoli di arrestare bambini di appena 11 anni per il solo motivo di aver sventolato la bandiera palestinese. Questo popolo si trova ricattato con l'acqua, separato da muraglioni; nella striscia di Gaza non hanno nemmeno la totale libertà di pescare nel proprio mare… La Palestina è de facto un enorme lager a cielo aperto.
Palestina-Israele
Trovo inconcepibile e assurdo l'utilizzo smodato che si fa della tragedia della Shoah per giustificare le malefatte del governo Israeliano. E' il peggior modo per ricordare le vittime del nazismo, e mi ripugna che il Ministro Mogherini sia andata al memoriale dell'Olocausto a Gerusalemme, per ricordare i bambini morti nei lager tedeschi per dare manforte al grande impegno mediatico a sostegno di Israele, proprio mentre dall'altra parte del paese i raid israeliani colpivano con le loro bombe "intelligenti" un orfanotrofio… i bambini palestinesi valgono forse meno? Se la risposta è si, allora non c'è dubbio: stiamo sostenendo una tesi razzista ed omicida.
Mi ripugna anche l'ignoranza che si trasmette ai telespettatori, Vattimo per fare l'esempio più recente, è stato accusato di antisemitismo perchè sosteneva Hamas contro gli ebrei. Poveri pennivendoli cretini… giusto per informazione, gli ebrei giunti dall'europa, sono di fatto europei, discendenti di quegli ebrei deportati dai romani nel 70 d.C. e mischiati per duemila anni con le popolazioni europee, quindi sono di fatto un popolo indoeuropeo. I palestinesi invece… sono effettivamente una popolazione semitica (che significa originario della penisola arabica). Dunque è un paradosso, chi sostiene Israele potrebbe essere accusato di antisemitismo e non viceversa!
Per la stampa daltronde, troppo occupata a servire i loro finanziatori più che il popolo, ha il solo obiettivo di creare confusione, di sviare la realtà. Per cui ci fanno credere che l'anno prossimo la crisi sarà finita, che i russi sono cattivi e gli americani buoni. E quindi mentono su quello che è un paese allo stremo, la cui reazione è una logica conseguenza della vita a cui sono costretti. Se viveste come i palestinesi, probabilmente ora sareste i primi a fabbricare un razzo qassam. Non ho mai sostenuto una risposta violenta, ma è logico pensare che se picchi dieci persone con il bastone, forse non tutte saranno disposte a porti l'altra guancia…
Il fatto reale, che le TV comunque faticano a tenere nascosto, è che una guerra dove solo i palestinesi muoiono potrebbe essere equiparata alla parola genocidio, esattamente come i serbi fecero ai kosovari. Perchè in Kosovo (dove avevamo interessi economici e politici) questa strage veniva chiamata "pulizia etnica" e in Palestina lo stesso concetto non è applicabile? Per via del terrorismo? Andiamo… sappiamo tutti che la risposta peggiore che si può dare al terrorismo è l'occupazione militare e il bombardamento indiscriminato. Un esempio europeo? Il Bloody Sunday di Belfast, in Irlanda del Nord, quando l'esercito britannico sparò su una manifestazione di indipendentisti uccidendo ragazzini e vecchi. Mai più di allora l'IRA ebbe gioco facile ad arruolare nuovi adepti, e così per molti anni l'organizzazione terroristica irlandese spadroneggiò in quella che sembrava più una guerra civile.
Lo stesso vale per Hamas, pensate che dopo aver distrutto case e aver ucciso civili inermi Hamas si sia indebolito? No, il contrario! Ma se siete seguaci della logica della rappresaglia, della legge del taglione, allora dimostra quanto sia evoluta questa nostra "civiltà". Il terrorismo continuerà ad esistere fino a quando i palestinesi non saranno in grado di poter decidere da soli cosa fare delle loro vite e delle loro terre. In Italia i partigiani hanno forse fatto diversamente?!
La parola poco usata dai mezzi di comunicazione (per paura che potreste informarvi al riguardo) è SIONISMO. Il sionismo è di fatto un nazionalismo ebraico che non ha nulla a che vedere con la religione, e non è differente dai vari nazionalismi europei (da cui nacquero appunto il Nazionalsocialismo e il Fascismo). La disonestà intellettuale dei "divulgatori di falsità" italiani impedisce alla gente di venire a contatto con quelle realtà che dall'interno del mondo ebraico lottano il sionismo e vorrebbero maggiori libertà per il popolo palestinese. Neturei Karta è un gruppo di ebrei ultra-ortodossi, residenti nel quartiere di Mea Shearim a Gerusalemme, che considerano il sionismo una distorsione della vera natura ebraica. Il rabbino Meir Hirsch, attuale leader del gruppo, da anni si oppone all'occupazione dei territori palestinesi, intrattenendo rapporti stretti con i nemici storici diIsraele: Ahmadinejad, Hezbollah e Hamas.
Neturei Karta
Vi sono anche grandi intellettuali che si oppongono al sionismo, Zeev Sternell per esempio, professure all'università di Gerusalemme, uno dei massimi storici ed esperti mondiali del fascismo italiano, che perse la madre e la sorella a causa dei nazisti (è un ebreo di origine polacca), è un grande sostenitore dell'antisionismo ed è stato nel mirino di un attentato contro la sua persona per questo. Ilan Pappé, storico israeliano, ha sostenuto che durante la Nakba (1947-48) le autorità ebraiche agli ordini di Ben Gurion praticarono una vera e propria pulizia etnica sistematicamente pianificata che portò all'espulsione di circa ottocentomila profughi palestinesi. E ancora, il giornalista Michel Warschawski che nel 1982, quando il governo Israeliano permise il massacro dei palestinesi di Sabra e Chatila da parte delle milizie cristiano-maronite (fra 762 e 3.500 morti), riuscì a condurre in piazza 400 mila concittadini israeliani per manifestare il loro dissenso, e poco dopo fond'ò l'Alternative Information Center (Aic), per combattere la disinformazione israeliana nei confronti dei palestinesi. Un altro nome eccellente da raffigurare nella schiera degli antisionisti è Noam Chomsky, americano di una famiglia ebraica riconosciuto come il più grande sociologo del mondo. Secondo Chomsky l'occidente, e i sionisti ebrei, ricorrono la logica della conquista come mezzo per portare la civiltà ai barbari, esattamente come fecero gli americani con i nativi. La cosa più mostruosa è proprio questa: siamo sicuri che dobbiamo esportare il nostro modello di civiltà nel resto del mondo perchè questo è (dal nostro punto di vista) l'unico modo decente per vivere… E' questa arroganza che fa di noi degli esseri volgari. Sottolineiamo che quelle popolazioni sono contro gli omosessuali, sono per la sharia, e ci arroghiamo il diritto di dovergli insegnare cos'è la civiltà. Devono essere i palestinesi a determinare il loro corso, e chissà, se magari non sia un semplice contadino palestinese ad insegnare qualcosa a personaggi culturalmente squallidi come i conduttori de La Zanzara.
Alberto Fossadri
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DEMOCRATURA
11 luglio 2014 Lascia un commento
Di Marco Travaglio – Ecco cosa accadrà se le "riforme" di Renzi, Berlusconi & C. entreranno in vigore: un regime da "uomo solo al comando" senza opposizioni né controlli né garanzie. Cari lettori, scriveteci il vostro pensiero sul modo migliore di opporci al rischio di questo disegno incostituzionale e piduista.
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1. CAMERA. La legge elettorale Italicum made in Renzi, Boschi, Berlusconi e Verdini conferma le liste bloccate (incostituzionali) del Porcellum, con la sola differenza che saranno un po' più corte. La sostanza è che i 630 deputati saranno ancora nominati dai segretari dei partiti maggiori. Quelli medio-piccoli invece resteranno fuori da Montecitorio grazie a soglie di sbarramento spropositate: 4,5% per quelli coalizzati, l'8% per quelli che corrono da soli e il 12% per le coalizioni. Per ottenere subito il premio di maggioranza, il primo partito (o coalizione) deve raccogliere almeno il 37% dei voti: nel qual caso gli spetta il 55% dei seggi, pari a 340 deputati. Se invece nessuno arriva al 37%, i primi due classificati si sfidano al ballottaggio e chi vince (con almeno il 51%, è ovvio) incassa 327 deputati. Cioè: chi ha meno voti (37% o più) ha più seggi e chi ha più voti (51% o più) ha meno seggi. Una follia. Ma non basta: prendiamo una coalizione con un partitone al 20% e cinque partitini al 4% ciascuno. Totale: 40%, con premio al primo turno. Siccome nessuno dei partitini alleati supera il 4,5%, il partito del 20% incamera il 55% dei seggi. E governa da solo, confiscando il potere legislativo, che di fatto coincide con l'esecutivo a colpi di decreti e fiducie.
2. SENATO. Con la riforma costituzionale, il "Senato delle Autonomie" sarà formato da 100 senatori non eletti: 95 saranno scelti dai consigli regionali (74 tra i consiglieri e 21 tra i sindaci) e 5 dal Quirinale (più i senatori a vita). Sindaci e consiglieriscadranno ciascuno insieme alle rispettive giunte comunali e regionali, trasformando Palazzo Madama in un albergo a ore: andirivieni continuo e maggioranze affidate al caso, anzi al caos. Di norma anche il Senato sarà appannaggio della maggioranza di governo. E comunque non potrà più controllare l'esecutivo: i senatori non voteranno più la fiducia né saranno chiamati ad approvare, emendare, bocciare le leggi. Esprimeranno solo pareri non vincolanti, salvo per le norme costituzionali. E seguiteranno a eleggere con i deputati il capo dello Stato e i membri del Csm e della Consulta di nomina parlamentare.
3. OPPOSIZIONE. Nell'unico ramo del Parlamento ancora dotato del potere legislativo, cioè la Camera, i dissensi interni ai partiti di governo potranno essere spenti con il metodo Mineo e Mauro: chi non garantisce il voto favorevole in commissione alle leggi volute dall'esecutivo sarà essere espulso e sostituito da un soldatino del premier. Quanto al dissenso esterno, i partiti di opposizione saranno in parte decimati dalle soglie dell'Italicum. Per i superstiti, la riforma costituzionale disarma le minoranze istituzionalizzando la "ghigliottina" calata dalla presidente Laura Boldrini contro il M5S che tentava di impedire la conversione in legge del decreto-regalo alle banche: corsia preferenziale per i ddl e i dl del governo, che andranno subito all'ordine del giorno per essere approvati entro due mesi, con sostanziale divieto di ostruzionismo e strozzatura degli emendamenti.
4. CAPO DELLO STATO. Malgrado lo snaturamento del Senato, che finora contribuiva per 1/3 all'Assemblea dei mille grandi elettori (nel 2013 erano 319 senatori, 630 deputati e 58 delegati regionali) e in futuro sarà relegato al 10%, nessuna modifica è prevista per l'elezione del presidente della Repubblica. Quindi potrà sceglierselo il premier (anche se ha preso soltanto il 20% dei voti) dopo il terzo scrutinio, quando la maggioranza dei 2/3 scende al 51%. Forte del 55% dei deputati da lui nominati, gli basteranno 33 senatori per raggiungere la maggioranza semplice dell'Assemblea e mandare al Quirinale un suo fedelissimo. Il che trasforma il ruolo di "garanzia" del Presidente in una funzione gregaria del governo e della maggioranza: il capo del primo partito si sceglie il capo dello Stato che poi lo nomina capo del governo e firma i suoi ministri e poi le sue leggi e decreti. Inoltre, dopo il precedente "monarchico-presidenzialista" di Napolitano, a colpi di invasioni di campo, il nuovo inquilino del Quirinale potrà arrogarsi enormi poteri d'interferenza in tutti i campi, giustizia in primis.
5. CORTE COSTITUZIONALE. Se tutto cambia nella selezione di deputati e senatori, nulla cambia nell'elezione dei giudici costituzionali. Chi va al governo con l'Italicum (anche col 20% dei voti) controllerà direttamente o indirettamente ben 10 dei 15 giudici costituzionali: i 5 nominati dal Parlamento e i 5 scelti dal capo dello Stato (gli altri 5 li designano le varie magistrature). Così, occupati i poteri esecutivo e legislativo, il premier espugna anche il supremo organo di garanzia costituzionale. E sarà molto difficile che la Consulta possa ancora bocciare le leggi incostituzionali, o dare torto al potere politico nei conflitti di attribuzione con gli altri poteri dello Stato.
6. CSM E MAGISTRATI. Anche la norma del governo Renzi che anticipa la pensione dei magistrati dagli attuali 75 anni a 70 può diventare una lesione dell'indipendenza della magistratura. Il risultato infatti è la decapitazione degli uffici giudiziari, guidati perlopiù da magistrati ultrasettantenni. E i nuovi capi di procure, tribunali e Cassazione li nominerà il nuovo Csm, che sarà eletto nei prossimi giorni: per 2/3 (membri togati) dai magistrati e per 1/3 (membri laici). I laici, dopo l'accordo Renzi-B., saranno tutti (tranne forse uno indicato dai 5Stelle) di osservanza governativa. Tra questi verrà poi scelto il vicepresidente, indicato dal premier, mentre il presidente sarà Napolitano e poi il suo successore, anch'egli di stretta obbedienza renziana. Così i nuovi vertici della magistratura li sceglierà il Csm più "governativo" degli ultimi 40 anni, previo "concerto" del ministro della Giustizia Orlando. Ad aumentare l'influenza politica c'è poi il progetto ideato da Violante e ventilato da Renzi di togliere al Csm i procedimenti disciplinari di secondo grado per far giudicare i magistrati da un'Alta Corte nominata per 1/3 dal Parlamento e per 1/3 dal Quirinale, cioè a maggioranza partitica.
7. PROCURATORI E PM. Per normalizzare le procure della Repubblica non c'è neppure bisogno di una legge: basta la lettera di Napolitano al vicepresidente del Csm Vietti che ha modificato il voto del Csm sul caso Bruti Liberati-Robledo e ha imposto una lettura molto restrittiva dell'ordinamento giudiziario Mastella-Castelli del 2006-2007: il procuratore capo diventa il padre-padrone dell'azione penale e dei singoli pm, che vengono espropriati della garanzia costituzionale di autonomia e indipendenza "interna" (contro le interferenze e i soprusi dei capi). Secondo il Quirinale, "a differenza del giudice , le garanzie di indipendenza 'interna' del Pm riguardano l'Ufficio nel suo complesso e non il singolo magistrato" (e chissà mai chi può insidiare l'indipendenza "interna" di un'intera Procura). Così, nel silenzio del Csm e dell'Anm, il procuratore viene autorizzato addirittura a violare le regole organizzative da lui stesso stabilite, togliendo fascicoli scomodi gli aggiunti e ai sostituti, e avocandoli a sé senza dare spiegazioni. Per assoggettare procure e tribunali, basterà controllare un pugno di procuratori, senza più il bilanciamento del "potere diffuso" dei singoli pm.
8. IMMUNITÀ. L'articolo 68, concepito dai padri costituenti per tutelare i parlamentari di minoranza da eventuali iniziative persecutorie di giudici troppo vicini al governo su reati politici, diventa sempre più uno strumento del governo per mettere i propri uomini al riparo dalla giustizia. L'immunità parlamentare, prevista in Costituzione per le Camere elettive, viene estesa a un Senato non elettivo, composto da sindaci e consiglieri regionali che per legge ne sono sprovvisti. Basterà che un consiglio regionale li nomini senatori, e nel tragitto dalla loro città a Roma verranno coperti dallo scudo impunitario, che impedirà a magistrati di arrestarli, intercettarli e perquisirli senza l'ok di Palazzo Madama. Il voto sulle autorizzazioni a procedere rimane sia alla Camera sia al Senato a maggioranza semplice (51%). Il che consentirà alle forze di governo (anche col 20% di elettori, ma col 55% di deputati) di salvare i propri fedelissimi a Montecitorio e di nascondere a Palazzo Madama i sindaci e i consiglieri regionali delinquenti. E poi, volendo, di mandare in galera gli esponenti dell'opposizione.
9. INFORMAZIONE. Le due leggi che l'hanno assoggettata al potere politico nel Ventennio B. – la Gasparri sulle tv e la Frattini sul conflitto d'interessi – restano più che mai in vigore. E nessuno, neppure a parole, si propone di cancellarle. Così la televisione rimane quasi tutta proprietà dei partiti. Il governo domina la Rai (rapinata di 150 milioni, indebolita dall'evasione del canone, fiaccata dai pessimi rapporti fra Renzi e il dg Gubitosi, e in preda alla consueta corsa sul carro del vincitore). E Berlusconi controlla controlla Mediaset (anch'essa talmente in crisi da riservare al governo Renzi trattamenti di superfavore). Intanto i giornali restano in mano a editori impuri: imprenditori, finanzieri, banchieri, palazzinari (per non parlare di veri o finti partiti, con milioni di fondi pubblici), perlopiù titolari di aziende assistite e/o in crisi e dunque ricattabili dal governo, anche per la continua necessità di sostegni pubblici per stati di crisi e prepensionamenti. Governativi per vocazione o per conformismo o per necessità.
10. CITTADINI. Espropriati del diritto di scegliersi i parlamentari, scippati della sovranità nazionale (delegata a misteriose e imperscrutabili autorità europee), i cittadini non ancora rassegnati a godersi lo spettacolo di una destra e di una sinistra sempre più simili e complici, che fingono di combattersi solo in campagna elettorale, possono rifugiarsi in movimenti anti-sistema ancora troppo acerbi per proporsi come alternativa di governo (come il M5S); o inabissarsi nel non-voto (che sfiora ormai il 50%). In teoria, la Costituzione prevede alcuni strumenti di democrazia diretta. Come i referendum abrogativi: che però, prevedibilmente, saranno sempre più spesso bocciati dalla Consulta normalizzata. E le leggi d'iniziativa popolare (peraltro quasi mai discusse dal Parlamento): ma i padri ricostituenti hanno pensato anche a queste, quintuplicando la soglia delle firme necessarie, da 50 a 250 mila. Casomai qualcuno s'illudesse ancora di vivere in una democrazia.
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Fonte: Il Fatto Quotidiano del 06/0/2014.
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http://azioneprometeo.wordpress.com/
1. La censura della stampa, la persecuzione degli intellettuali, la demolizione della mia casa a Tigre, l'omicidio di amici cari e la perdita di una figlia che è morta mentre vi combatteva sono alcuni dei fatti che mi costringono a questa forma di espressione clandestina dopo che per quasi trent'anni mi sono pronunciato liberamente come scrittore e giornalista.
Il primo anniversario di questa Giunta militare è stata l'occasione per fare un bilancio della condotta del governo nei documenti e discorsi ufficiali in cui, quelli che voi chiamate risultati sono errori, quelli che riconoscete come errori sono crimini e ciò che tenete nascosto sono calamità.
Il 24 marzo 1976 avete rovesciato il governo di cui facevate parte e che avete contribuito a screditare in quanto esecutori della sua politica repressiva e la cui sorte era ormai segnata dalle elezioni convocate nove mesi più tardi. In questa prospettiva quello che avete liquidato non è stato il mandato transitorio di Isabel Martínez ma la possibilità di un processo democratico con cui il popolo rimediasse a quei mali che voi continuate a perpetrare e aggravare.
Illegittimo sul nascere, il governo di cui siete al comando è riuscito a legittimarsi nei fatti recuperando il programma su cui si trovò d'accordo alle elezioni del 1973 l'ottanta per cento degli argentini e che è ancora in piedi come oggettiva espressione della volontà del popolo, unico significato possibile di quel "patriottismo" che voi invocate così spesso.
Capovolgendo quel cammino avete restaurato la corrente di pensiero e di interessi delle minoranze sconfitte che strozzano lo sviluppo delle forze produttive, sfruttano il popolo e disgregano la nazione. Una politica simile può imporsi solo in maniera provvisoria proibendo i partiti, controllando i sindacati, imbavagliando la stampa e seminando il terrore più profondo che la società argentina abbia mai conosciuto.
http://azioneprometeo.wordpress.com/
2. Quindicimila dispersi, diecimila prigionieri, quattromila morti, decine di migliaia di esuli sono le cifre reali di questo terrore.
Dopo aver riempito le carceri ordinarie, avete creato nelle principali circoscrizioni militari del paese luoghi che si possono definire campi di concentramento dove non può entrare nessun giudice, avvocato, giornalista, osservatore internazionale. Il segreto militare sulle procedure, invocato come necessario per le indagini, trasforma la maggior parte delle detenzioni in sequestri che consentono la tortura senza limiti e le fucilazioni senza processo (Dal gennaio del 1977 la Giunta ha iniziato a pubblicare liste incomplete di nuovi detenuti e di "liberati" che nella maggior parte dei casi non sono altro che imputati che smettono di essere a loro disposizione ma continuano a essere prigionieri. I nomi di migliaia di prigionieri sono ancora un segreto militare e le procedure per la loro tortura e successiva fucilazione rimangono intatte).
Più di settemila ricorsi di hábeas corpus sono stati negati nell'ultimo anno. In moltissimi altri casi di sparizioni il ricorso non è nemmeno stato presentato perché si conosce in anticipo la sua inutilità oppure non si trova un avvocato che osi presentarlo dopo che i cinquanta o sessanta che lo avevano fatto sono stati a loro volta sequestrati.
In questo modo avete strappato alla tortura il suo limite di tempo. Dal momento che il detenuto non esiste non può presentarsi davanti al giudice entro dieci giorni, secondo la legge che fu rispettata perfino nel culmine della repressione delle precedenti dittature.
Alla mancanza di un limite temporale si è aggiunta la mancanza di un limite nei metodi, e si è tornati indietro a epoche in cui si interveniva direttamente sugli arti e sulle viscere delle vittime, ma con mezzi chirurgici e farmacologici di cui non disponevano gli antichi aguzzini. La ruota, il tornio, lo scorticamento da vivi, la sega degli inquisitori medievali ricompaiono nelle testimonianze delle invenzioni contemporanee insieme alla picana (pungolo elettrico), al "sottomarino" (annegamento) e alla fiamma ossidrica (Il dirigente peronista Jorge Lizaso fu scorticato vivo, l'ex deputato radicale Mario Amaya fu ucciso a bastonate, l'ex deputato Muñiz Barreto con un colpo alla nuca. La testimonianza di una sopravvissuta: «Picana su braccia, mani, cosce, vicino alla bocca ogni volta che piangevo o pregavo… ogni venti minuti aprivano la porta e mi dicevano che mi avrebbero fatta a pezzi con la sega elettrica che si sentiva»).
Attraverso ulteriori concessioni al presupposto che il fine di sterminare la guerriglia giustifichi qualsiasi mezzo da voi usato, siete arrivati alla tortura assoluta, atemporale, metafisica nella misura in cui l'obiettivo originario di ottenere informazioni si è smarrito nelle menti perturbate che la amministrano per cedere all'impulso di massacrare l'essere umano fino a spezzarlo e fargli perdere la dignità, già persa dal carnefice e che voi stessi avete perso.
http://azioneprometeo.wordpress.com/
3. Il divieto di questa Giunta di pubblicare i nomi dei prigionieri serve in realtà come copertura alla sistematica esecuzione di ostaggi in luoghi isolati alle prime luci dell'alba con la scusa di violenti scontri e immaginari tentativi di fuga.
Estremisti che distribuiscono volantini in campagna, dipingono i canali o si ammassano in veicoli che prendono fuoco sono i modelli di un copione che non è stato fatto per essere credibile ma che serve per deridere le reazioni internazionali nei confronti di esecuzioni in piena regola, mentre nel paese le azioni dei militari, scatenate negli stessi luoghi e negli stessi momenti delle azioni della guerriglia, vengono spacciate per rappresaglie.
Settanta fucilati dopo la bomba alla Sicurezza federale, 55 per rispondere all'esplosione del dipartimento di polizia di La Plata, 30 per l'attentato al Ministero della difesa, 40 nel Massacro dell'Anno Nuovo a seguito della morte del colonnello Castellanos, 19 dopo l'esplosione che ha distrutto il commissariato di Ciudadela sono alcune delle 1.200 esecuzioni nei 300 presunti scontri in cui l'altra parte non ha avuto nessun ferito e le forze al vostro comando non hanno contato nessun morto.
Depositari di una colpa collettiva abolita nelle norme giuridiche civilizzate, incapaci di influire sulla politica che detta i principi a causa dei quali sono vittime di rappresaglie, molti di questi ostaggi sono sindacalisti, intellettuali, parenti dei guerriglieri, oppositori non armati, semplici sospettati che vengono uccisi per riequilibrare la bilancia dei caduti secondo la dottrina straniera del "conta-cadaveri" che le SS usarono nei paesi occupati e gli invasori in Vietnam.
L'uccisione di guerriglieri feriti o catturati in scontri reali è una verità che emerge dai bollettini militari che in un anno hanno attribuito alla guerriglia 600 morti e soltanto dieci o quindici feriti, cifre sconosciute persino ai conflitti più cruenti. Questo dato è confermato da un'indagine di un giornale clandestino il quale rivela che tra il 18 dicembre 1976 e il 3 febbraio 1977, in 40 azioni effettive, le forze regolari hanno avuto 23 morti e la guerriglia 63 .
Più di cento reclusi sono stati giustiziati allo stesso modo, per tentata fuga, e il rapporto ufficiale non è stato fatto perché sembri verosimile ma per avvertire la guerriglia e i partiti del fatto che i prigionieri ufficiali sono la risorsa strategica di cui dispongono i Comandanti del Corpo per le rappresaglie, a seconda di come si siano svolti i combattimenti, della convenienza didattica o dell'umore del momento.
In questo modo sono state concesse le onorificenze al generale Benjamín Menéndez, capo del Terzo Corpo dell'Esercito, prima del 24 marzo con l'uccisione di Marcos Osatinsky, detenuto a Córdoba, e dopo con la morte di Hugo Vaca Narvaja e altri cinquanta prigionieri nelle diverse applicazioni della legge sulla fuga, esercitata senza pietà e raccontata senza vergogna (Una versione reale appare nella lettera dei detenuti del Carcere di Encausados al vescovo di Córdoba, monsignor Primatesta: «Il 17 maggio sei compagni vengono allontanati con la scusa di essere portati in infermeria per poi essere fucilati. Si tratta di Miguel Angel Mosse, José Svagusa, Diana Fidelman, Luis Verón, Ricardo Yung e Eduardo Hernández, la cui morte per tentata fuga è resa nota dal Terzo Corpo dell'Esercito. Il 29 maggio vengono allontanati José Pucheta e Carlos Sgadurra. Quest'ultimo era stato percosso a tal punto da non riuscire a reggersi in piedi a causa di fratture agli arti. In seguito compaiono anche loro come fucilati per un tentativo di fuga»).
L'omicidio di Dardo Cabo, detenuto nell'aprile del 1975, fucilato il 6 gennaio 1977 insieme ad altri sette detenuti sotto la giurisdizione del Primo Corpo dell'Esercito comandato dal generale Suárez Masson, rivela che questi episodi non sono eccessi di qualche centurione impazzito ma la stessa politica da voi pianificata nei vostri stati maggiori, discussa nelle vostre riunioni di gabinetto, da voi imposta ai comandanti in capo delle 3 Armi, e da voi approvata in quanto membri della giunta governativa.
4. Tra le millecinquecento e le tremila persone sono state massacrate in segreto in seguito al vostro divieto di dare notizia dei ritrovamenti di argentinacadaveri che in alcuni casi sono comunque riusciti a trapelare, perché coinvolgevano anche altri paesi, per la portata del genocidio o per lo spavento provocato tra le vostre stesse forze (Durante i primi 15 giorni di governo militare furono ritrovati 63 cadaveri, secondo i giornali. Una proiezione annuale parla di 1500. La stima che si sia arrivati al doppio si basa sull'incompletezza dell'informazione giornalistica a partire dal gennaio 1976 e sull'aumento generale della repressione dopo il golpe. Una stima globale attendibile delle morti avvenute per mano della Giunta è la seguente. Morti negli scontri: 600. Fucilati 1300. Esecuzioni segrete: 2000. Altri tipi: 100. Totale 4.000).
Venticinque corpi mutilati riemersero tra il marzo e l'ottobre 1976 sulle coste uruguaiane, probabilmente parte del carico dei torturati a morte della Scuola di Meccanica della Marina, affogati nel Río de la Plata da navi della stessa forza armata, incluso un ragazzo di 15 anni, Floreal Avellaneda, legato mani e piedi "con ferite nella regione anale e visibili fratture" secondo l'autopsia.
Nell'agosto del 1976 un cittadino scoprì un vero e proprio cimitero lacustre mentre faceva immersioni nel lago San Roque a Córdoba, si presentò in caserma dove non accolsero la sua denuncia, la inviò ai giornali che non la pubblicarono .
Trentaquattro cadaveri a Buenos Aires tra il 3 e il 9 aprile del 1976, otto a San Telmo il 4 luglio, dieci nel Río Luján il 9 ottobre, fanno da cornice ai massacri del 20 agosto che contano 30 morti a 15 kilometri da Campo de Mayo e 17 a Lomas de Zamora.
Grazie a quanto detto fino ad ora, si dissolve la menzogna dell'esistenza di bande di destra, presunte eredi delle 3 A di López Rega , capaci di attraversare le maggiori circoscrizioni militari del paese in camion militari, di tappezzare di morti il Río de la Plata o di gettare prigionieri in mare dai velivoli della Prima Brigata Aerea , senza che ne siano informati il generale Videla, l'ammiraglio Massera o il brigadiere Agosti.
Oggi le 3 A sono le 3 Armi e la Giunta che voi presiedete non è l'ago della bilancia tra "violenza di segni diversi" né l'arbitro tra "due terrorismi" ma la fonte stessa del terrore che ha perso di vista la rotta e può solo balbettare il discorso della morte (Il cancelliere viceammiraglio Guzzeti in un reportage pubblicato da "La Opinión" il 3-10-'76 ammette che "il terrorismo di destra non è nient'altro" che "un anticorpo").
La stessa continuità storica collega l'omicidio del generale Carlos Prats, durante il vecchio governo, al sequestro e alla morte del generale Juan José Torres, di Zelmar Michelini, di Héctor Gutiérrez Ruíz e di decine di rifugiati politici, con i quali si è voluta eliminare la possibilità di processi democratici in Cile, Bolivia e Uruguay (Il generale Prats, ultimo ministro della difesa del presidente Allende, morto a causa di una bomba nel settembre del 1974. I corpi degli ex parlamentari uruguayani Michelini e Gutiérrez Ruíz apparvero crivellati il 2-5-76. Il cadavere del generale Torres ex presidente della Bolivia apparve il 2-6-76 dopo che il ministro degli Interni e l'ex capo della Polizia di Isabel Martínez, il generale Harguindeguy lo avevano accusato di "simulare" il proprio sequestro).
La sicura partecipazione in questi crimini del Dipartimento degli Affari Esteri della polizia federale, comandato dagli ufficiali diplomati della Cia attraverso l'AID, come i commissari Juan Gattei y Antonio Gettor, entrambi sottoposti all'autorità di Mr. Gardener Hathaway, Station Chief della CIA in Argentina, è foriera di future rivelazioni come quelle che oggi scuotono la comunità internazionale, che non dovranno essere insabbiate nemmeno quando verranno chiariti i ruoli di questa agenzia e delle alte cariche dell'Esercito, a partire dal generale Menéndez, e la creazione della Logia Libertadores de América, la quale rimpiazzò le 3 A fino a quando il suo ruolo globale non fu preso da questa Giunta in nome delle 3 Armi.
Questo scenario di sterminio non esclude nemmeno il regolamento di conti personali come l'assassinio del capitano Horacio Gándara che da dieci anni indagava sulle malversazioni delle alte cariche della Marina, o del giornalista di "Prensa Libre" Horacio Novillo, pugnalato e bruciato, dopo che il giornale aveva denunciato i legami del ministro Martínez de Hoz con i monopoli internazionali.
Alla luce di questi episodi acquista il suo significato ultimo la definizione di guerra pronunciata da uno dei vostri capi: «la lotta che portiamo avanti non conosce né limiti morali né naturali, si realizza al di là del bene e del male.»
(Il tenente colonnello Hugo Ildebrando Pascarelli secondo "La Razón" del 12-6-76. Capo del gruppo d'Artiglieria di Ciudadela, Pascarelli è il presunto responsabile di 33 fucilazioni tra il 5 gennaio e il 3 febbraio del 1977.)
5. Questi fatti, che scuotono le coscienze del mondo civile, non sono tuttavia quelli che hanno causato maggiore sofferenza al popolo argentino né sono le peggiori violazioni dei diritti umani in cui siete incorsi. È nella politica economica di questo governo che va ricercata non solo la spiegazione dei vostri crimini, ma una crudeltà ancora più grande che punisce milioni di esseri umani con la miseria programmata.
In un anno avete ridotto il salario reale dei lavoratori del 40%, diminuito la loro partecipazione alle entrate nazionali del 30%, aumentato da 6 a 18 le ore di una giornata lavorativa di cui un operaio ha bisogno per pagare le spese familiari , risuscitando così forme di lavoro forzato che non esistono più nemmeno nelle ultime colonie.
Congelando i salari a colpi di fucile e alzando i prezzi sulle punte delle baionette, abolendo tutte le forme di protesta collettiva, proibendo assemblee e commissioni interne, prolungando gli orari, portando il tasso di disoccupazione alla cifra record del 9% e promettendo di aumentarla con 300.000 nuovi licenziamenti, avete fatto retrocedere le relazioni industriali all'inizio dell'era industriale e quando i lavoratori hanno voluto protestare li avete accusati di essere sovversivi sequestrando intere delegazioni sindacali che in alcuni casi sono state ritrovate morte, e in altri ancora non sono state ritrovate .
I risultati di questa politica sono stati fulminanti. In questo primo anno di governo il consumo alimentare è diminuito del 40%, quello di vestiario del 50%, quello di medicinali è praticamente scomparso tra le classi popolari. Ci sono zone di Buenos Aires e dintorni dove la mortalità infantile supera il 30%, cifra che ci accomuna alla Rhodesia, al Dahomey o alla Guayana; ci sono malattie come la diarrea estiva, la parassitosi e perfino la rabbia le cui cifre raggiungono livelli da rimato mondiale o lo superano. Come se fossero obiettivi desiderati o da raggiungere, avetdittatura militaree ridotto i fondi per la sanità pubblica a meno di un terzo delle spese militari, abolendo addirittura gli ospedali gratuiti mentre centinaia di medici, professionisti e tecnici si aggiungono all'esodo provocato dal terrore, dai salari bassi o dalla "razionalizzazione".
Basta camminare qualche ora nei dintorni di Buenos Aires per rendersi conto della rapidità con cui una simile politica li ha trasformati in una baraccopoli di dieci milioni di abitanti. Città a corto di elettricità, interi quartieri senz'acqua perché le industrie del monopolio saccheggiano le falde acquifere, migliaia di strade diventate un'unica buca perché voi pavimentate solo i quartieri militari e abbellite la Plaza de Mayo, le spiagge del fiume più grande del mondo inquinate perché i soci del ministro Martínez de Hoz vi scaricano i loro rifiuti industriali, e l'unica misura governativa che avete preso è stata proibire alla gente di farci il bagno.
Nemmeno nei traguardi astratti dell'economia, quelli che di solito chiamano "il paese reale", siete stati più fortunati. Una riduzione del prodotto interno che sfiora il 3%, un debito estero che raggiunge i 600 dollari per abitante, un'inflazione annuale del 400%, un aumento del denaro circolante che è arrivato nel giro di una sola settimana di dicembre al 9%, un abbassamento del 13% nell'investimento estero costituiscono altrettanti primati mondiali, frutto raro di una fredda volontà e di una stolta idiozia.
Mentre tutte le funzioni che fondano e preservano lo stato si atrofizzano fino a dissolversi in pura anemia, una sola cresce e diventa autonoma. Milleottocento milioni di dollari che equivalgono alla metà delle esportazioni argentine stanziati per la Sicurezza e la Difesa nel 1977, quattromila nuovi posti di agenti nella Polizia Federale, dodicimila nella provincia di Buenos Aires con salari che sono il doppio di quelli di un operaio industriale e il triplo di quelli del preside di una scuola, mentre in segreto, a partire da febbraio, si aumentano del 120% gli stipendi dei militari, sono la prova che non c'è immobilità né disoccupazione nel regno della tortura e della morte, unico settore dell'attività argentina dove il prodotto cresce e dove la quotazione di un guerrigliero abbattuto sale più rapidamente del dollaro.
fondo monetario
6. Dettata dal Fondo Monetario Internazionale secondo una ricetta che si applica indistintamente allo Zaire o al Cile, all'Uruguay o all'Indonesia, la politica di questa Giunta riconosce come unica beneficiaria la vecchia oligarchia del bestiame, la nuova oligarchia speculatrice e un gruppo selezionato di monopoli internazionali capeggiati dalla ITT, la Esso, l'industria automobilistica, la U.S. Steel, la Siemens, ai quali sono legati personalmente il ministro Martínez de Hoz e tutti i membri del vostro governo.
Un aumento del 722% dei prezzi della produzione animale nel 1976 definisce l'enormità della restaurazione oligarchica intrapresa da Martínez de Hoz in concomitanza con il credo della Società Rurale esposto dal suo presidente Celedonio Pereda: «Soncerta che alcuni gruppi piccoli ma attivi continuino ad insistere affinché gli alimenti siano a buon mercato .»
Lo spettacolo di una Borsa dove in una settimana è stato possibile per alcuni guadagnare senza lavorare il cento e il duecento per cento, dove ci sono imprese che dalla sera alla mattina hanno raddoppiato il proprio capitale senza produrre più di prima, la roulette della speculazione in dollari, cambiali, valori acquistabili, l'usura semplice che calcola gli interessi all'ora, sono eventi davvero curiosi per un governo che doveva farla finita con il "festino dei corrotti".
Privatizzando le banche avete messo i risparmi e il credito nazionale nelle mani delle banche straniere, indennizzando la ITT e la Siemens avete premiato le imprese che hanno truffato lo Stato, restituendo le stazioni di servizio avete aumentato i profitti della Shell e della Esso, abbassando le tariffe doganali avete creato posti di lavoro ad Hong Kong o a Singapore e disoccupazione in Argentina. Considerando nell'insieme questi fatti occorre chiedersi chi sono i senza patria dei comunicati ufficiali, dove sono i mercenari al servizio degli interessi stranieri, qual è l'ideologia che minaccia la nazione.
Se un'opprimente propaganda, riflesso deforme di crudeli avvenimenti, non facesse credere che questa Giunta cerca la pace, che il generale Vidal difende i diritti umani o che l'ammiraglio Massera ama la vita, occorrerebbe chiedere ai Signori comandanti in capo delle 3 Armi di riflettere sul baratro in cui stanno trascinando il paese dopo l'illusione di vincere una guerra che, anche se l'ultimo guerrigliero venisse ucciso, ricomincerebbe di nuovo sotto nuove forme perché le cause che da più di vent'anni muovono la resistenza del popolo argentino non sarebbero scomparse ma aggravate dal ricordo della strage subita e della presa di coscienza di tutte le atrocità commesse.
Queste sono le riflessioni che nel primo anniversario del vostro nefasto governo ho voluto far arrivare ai membri di questa Giunta, senza aspettarmi di essere ascoltato e con la certezza di essere perseguitato ma rimanendo fedele alla promessa fatta molti anni fa di rendere la mia testimonianza nei momenti difficili.
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SISTEMA MASSONICO, USURAI, FARISEI, I PIù GRANDI ARCHITETTI SOCIALI DELLA STORIA HANNO DISTRUTTO LA SOCIETà EBRAICO-CRISTIANA, PER OTTENERE QUESTO RISULTATO: CIOè, UN POPOLO, CHE MUORE!
poi PER I GIOVANI, i problemi oggi, sono le droge leggere, che, POI, portano a problemi piu seri, eccesso di alcool, IL VUOTO, IL NULLA, LA NOIA, LA RICERCA DELLO SBALLO, la stupidità, la televisione spazzatura, che, una cosa che in italia è di moda, e la cosidetta droga legalizzata ovvero, il videopooker? Droga: studio, per 40% giovani parte integrante divertimento
Studio: quasi il 30% si diverte "sballandosi" perché "così fan tutti"
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Chi insegna a me, docente di religione, di 26 anni di insegnamento, ad insegnare la materia facoltativa, di una sola ora settimanale, senza voto, che, possa concorre al giudizio, una materia di educazione religiosa, a scuola, a questi ragazzi, che, non ti stanno neanche ad ascoltare, in italiano e matematica?
QUESTO SI, CHE è UN MIRACOLO VERAMENTE GRANDE! SI FA QUELLO CHE SI PUò!
SIGNORE TI PREGO, AIUTA TUTTI I DOCENTI E TUTTI I GENITORI DEL MONDO!
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Pensiero del giorno di Lunedì 13 Ottobre 2014
Ci farà bene domandarci: come voglio io essere salvato? A modo mio? Al modo di una spiritualità, che è buona, che mi fa bene, ma che è fissa, ha tutto chiaro e non c'è rischio? O al modo divino, cioè sulla strada di Gesù che sempre ci sorprende, che sempre ci apre le porte a quel mistero dell'Onnipotenza di Dio, che è la misericordia e il perdono?".
Papa Francesco
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Messaggio da Medjugorje di Giovedì 2 Ottobre 2014
Messaggi da Medjugiorje
Cari figli, con materno amore vi prego: amatevi gli uni gli altri! Che nei vostri cuori sia come mio Figlio ha voluto fin dall'inizio: al primo posto l'amore verso il Padre Celeste e verso il vostro prossimo, al di sopra di tutto ciò che è di questa terra. Cari figli miei, non riconoscete i segni dei tempi? Non riconoscete che tutto quello che è intorno a voi, tutto quello che sta succedendo, accade perché non c'è amore? Comprendete che la salvezza è nei veri valori, accogliete la potenza del Padre Celeste, amatelo e rispettatelo. Camminate sulle orme di mio Figlio. Voi, figli miei, apostoli miei cari, voi vi radunate sempre di nuovo attorno a me perché siete assetati, siete assetati di pace, di amore e di felicità. Dissetatevi dalle mie mani! Le mie mani vi offrono mio Figlio, che è Sorgente d'acqua pura. Egli rianimerà la vostra fede e purificherà i vostri cuori, perché mio Figlio ama con cuore puro ed i cuori puri amano mio Figlio. Solo i cuori puri sono umili e hanno una fede salda. Io vi chiedo cuori del genere, figli miei! Mio Figlio mi ha detto che io sono la Madre del mondo intero: prego voi, che mi accogliete come tale, che con la vostra vita, preghiera e sacrificio mi aiutiate affinché tutti i miei figli mi accolgano come Madre, perché io possa condurli alla Sorgente d'acqua pura. Vi ringrazio! Cari figli miei, mentre i vostri pastori, con le loro mani benedette, vi offrono il Corpo di mio Figlio, ringraziate sempre nel cuore mio Figlio per il suo sacrificio e per i pastori che vi dà sempre di nuovo.
Dato a Mirjana Dragicevic, il 2 Ottobre 2014. Messaggi da Medjugorje 15 Minuti con Gesù
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Post-STORIA, il futuro in BIANCO e NERO
23 luglio 2014 Lascia un commento
La geopolitica internazionale segue l'evoluzione storica tracciata dalla televisione, ma lo fa in senso contrario ad essa; pochi canali in bianco e nero sono il segno di un tempo passato,che solo le generazioni non più giovanissime possono ricordare, per arrivare ai giorni nostri dove una moltitudine di canali a colori esprimono svariati contenuti.
La storia degli eventi geopolitici che si sta delineando percorre simbolicamente questo tracciato, ma in senso opposto.
Le parti in gioco
Quella che oggi sembra essere una seconda "guerra fredda", cioè la situazione di tensione continua tra un blocco occidentale capeggiato dagli Stati Uniti e la Russia sulle questioni internazionali, non è altro che il frutto di una visione diversa del mondo, del futuro da tracciare e da percorrere per i prossimi decenni.
Da una parte l'occidente del modello "libertino", dell'economia globale, per la cancellazione dell'identita', delle sovranità, delle tradizioni e dell'etica; un occidente che mette a valore unico le comodità tecniche e un'inappellabile modernità materiale. Non più modello da inseguire per il resto del mondo ma macchina da guerra colonizzatrice, che impone la propria legge in campo culturale ed economico al resto del pianeta. Seppur più vasto e popolato, lo sta trascinando in una pericolosa avventura in mare aperto, nonostante gli evidenti scricchiolii ed il continuo imbarcare acqua della propria nave, che sempre più velocemente si sta inabissando. L'occidente, che stringe tra le mani bandiera di libertà, non lascia il diritto al resto del pianeta di organizzare una visione del futuro diversa dalla propria, basata sulle proprie tradizioni culturali, religiose, etiche; non permette di perseguire la missione storica dei vari popoli, ne di organizzare i propri modelli economici, giuridici, sociali, tecnologici ne politici.
L'occidente che vuole imporre un modello unico, universale, non è altro che un fenomeno locale sul pianeta ed i suoi tentativi di imposizione, si scontrano inevitabilmente con altre civiltà e culture; così nascono, quelle situazioni di tensione che non sempre finiscono con una "guerra fredda".
Dall'altra parte non più l'Unione Sovietica, come nel passato, ma la Russia.
Un paese multiculturale che nega le pretese universali di un mondo globale occidentalizzato, che propone una visione multipolare, dove una varietà di culture libere di organizzare come meglio credono e con i propri mezzi, il loro futuro e sviluppo, tracciano obiettivi e delineano le proprie direzioni. Una nazione che crede nella cooperazione e nella solidarietà come punti d'incontro tra nazioni sovrane cultutralmente diverse, ma che vogliono raggiungere obiettivi condivisi. Non più l'Unione Sovietica, che imponeva anch'essa un modello unico, seppur in netto contrasto con quello occidentale, ma un modello semplicemente diverso che non può considerarsi, come in passato, anti-occidentale.
La russia infatti ha fatto pendolo tra un modello occidentalizzato e un proprio modello, che gli ha permesso di tornare alla ribalta tra le potenze mondiali raggiungendo un alto livello economico, militare e di aver ritrovato un peso specifico importante a livello geopolitico, visto che, si è delineata come paese leader per un blocco alternativo a quello capeggiato dagli Stati Uniti, per molti paesi asiatici, sudamericani e balcani che la vedono come primo affidale partner ed alleato.
Cosa succederà?
Con delle premesse di questo tipo, dove le parti contrapposte si trovano in continuo disaccordo sulle questioni internazionali e dove spesso una parte punta il dito contro l'altra, si può capire che un confronto sia imminente e che seppur rimandabile, prima o poi si dovrà affrontare. Chi il confronto oggi non lo può sostenere, è senza dubbio la Russia, per questo continua il suo pendolo di sfrenata occidentalizzazione alternata a decisioni e momenti di completa anti-occidentalizzazione.
Oggi la Russia, per potersi porre a modello alternativo necessita ancora di tempo per costruire una via propria da percorrere su solide basi di specificità morale, di giustizia, di religione e tradizione, che comunismo, post-comunismo e le sirene libertine occidentali degli anni passati avevano distrutto. La Russia deve ricostruire il proprio senso storico di nazione, ritornare anello unico di 2 mondi straordinari e completamente diversi, quali l'Europa e L'estremo Oriente. L'alternanza di scelte economiche e politiche che oscillano tra occidentalizzazione sfrenata e anti-occidentalizzazione sono il metodo, che il governo russo sta attuando da anni per cercare di guadagnare tempo, prima del confronto.
L'occidente da parte sua, oggi, può dirsi già pronto al confronto e si sta spingendo ad accelerare i tempi aumentando le tensioni, minacciando sempre più spesso di portare il mondo verso il baratro di una nuova guerra mondiale, ma qualcosa le impedisce di fare il passo decisivo limitando a continue e pericolose provocazioni e scaramucce la propria azione.putin-obama
Chi impedisce il confronto
Un possibile confronto tra questi blocchi porterebbe l'intero pianeta nel baratro di una nuova guerra mondiale le cui conseguenze avrebbero ritorsioni per un lunghissimo tempo sull'umanità. Nessun angolo del pianeta, nessuna nazione, potrebbe non subire direttamente o indirettamente questa situazione, tantomeno la Cina e l'Europa.
Cosi lontane e così diverse Europa e Cina si trovano ad essere, da anni, gli aghi della bilancia di una situazione che potrebbe cambiare il corso della storia.
Si spiegano così, da entrambe gli schieramenti, i continui "paternariati ed abbracci" per una e per l'altra parte seppur con metodi diversi. L'occidente che colonizza distruggendo gli stati nazionali imponendone la propria economia, cultura e dipendenza; dall'altra la cooperazione, i trattati e gli accordi commerciali che legano le nazioni alla Russia per comuni interessi.
La Cina si è legata negli ultimi anni ed è divenuto partner fondamentale della Russia, ha un'economia in forte espansione e scongiura un confronto tra i blocchi con i quali ha vantaggiosi rapporti economico commerciali. L'Europa che vive una situazione completamente diversa dal punto di vista economico è semplicemente troppo fresca per un'altra guerra, ed ancora fortunatamente, troppo diversa nonostante il progetto di unificazione in atto, per poter essere manipolata come un unico stato alleato.
Conclusione
A breve il percorso inesorabile della crisi economica e della globalizzazione, che l'occidente non accenna a fermare ed a cui non vuol rinunciare, accellera quel processo di avvicinamento ad un confronto inevitabile, tanto quanto l'atteggiamento pendolante della Russia prima o poi dovrà cessare, per capire a quale futuro vuole legarsi, se a quello dell'occidente o ad uno proprio. Europa e Cina sono chiamate nel frattempo a scegliere di schierarsi a favore della Storia o a dar vita alla Post-Storia.
La prima iniziata secoli fa, dove le diverse culture ed i vari popoli hanno portato un mondo a colori, ricco di varietà culturali, scoperte tecnologiche e scentifiche; l'altra, che ha già portato una parte del mondo alla standardizzazione, alla distruzione dell'etica, della morale e delle culture, per la creazione di un mondo in bianco e nero universalmente monocromatico e in grave crisi identitaria.
Opinione dell'autore
Europa Alzati!
Perde il senso dell'equilibrio,
colui che poggia i piedi sull'instabile terreno degli istinti.
Matteo Piantoni
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Stampa italiana leccapiedi del SIONISMO
17 luglio 2014 Lascia un commento
Il giornalismo italiano, o almeno gran parte di esso, è costruito sulla menzogna. Ed è forse la situazione attuale in Terra Santa che lo dimostra, che dimostra una stampa italiana completamente sbilanciata a favore di Israele, che non offre spazi a intellettuali contrari a questa logica se non per sbeffeggiarli e ridicolizzarli (perchè quando non hai argomenti a tuo favore, per annullare chi la pensa diversamente devi usare la satira e l'ironia basata sui luoghi comuni, com'è stato fatto con l'ex parlamentare Vattimo).
Per secoli ebrei e arabi hanno convissuto nella terra dei Patriarchi pressoché in una convivenza pacifica, non senza problemi e scontri, ma comunque senza che una parte opprimesse l'altra. L'arrivo degli ebrei europei dopo la seconda guerra mondiale e la creazione di uno stato ebraico hanno dato inizio alla vera divisione: agli ebrei (in minoranza demografica) fu dato gran parte del territorio, e agli arabi la parte residua. ne seguirono diversi conflitti che hanno costretto il popolo palestinese a vivere in piccoli lembi di terra, senza poter essere riconosciuti a livello internazionale come Stato, questo perché Israele occupa parte di questo territorio e se la comunità internazionale dovesse riconoscere lo stato Palestinese agli ebrei toccherebbe abbandonare le terre che occupano ma che non sono loro!
Così questi palestinesi vivono in paesi separati gli uni dagli altri da presidi militari Israeliani, per passare da un paese ad un altro per vari motivi: farsi visitare da un medico; fare acquisti; trovare parenti; ci si trova costretti a continui controlli da parte di militari di un altro paese, spesso ostili, che non si fanno scrupoli di arrestare bambini di appena 11 anni per il solo motivo di aver sventolato la bandiera palestinese. Questo popolo si trova ricattato con l'acqua, separato da muraglioni; nella striscia di Gaza non hanno nemmeno la totale libertà di pescare nel proprio mare… La Palestina è de facto un enorme lager a cielo aperto.
Palestina-Israele
Trovo inconcepibile e assurdo l'utilizzo smodato che si fa della tragedia della Shoah per giustificare le malefatte del governo Israeliano. E' il peggior modo per ricordare le vittime del nazismo, e mi ripugna che il Ministro Mogherini sia andata al memoriale dell'Olocausto a Gerusalemme, per ricordare i bambini morti nei lager tedeschi per dare manforte al grande impegno mediatico a sostegno di Israele, proprio mentre dall'altra parte del paese i raid israeliani colpivano con le loro bombe "intelligenti" un orfanotrofio… i bambini palestinesi valgono forse meno? Se la risposta è si, allora non c'è dubbio: stiamo sostenendo una tesi razzista ed omicida.
Mi ripugna anche l'ignoranza che si trasmette ai telespettatori, Vattimo per fare l'esempio più recente, è stato accusato di antisemitismo perchè sosteneva Hamas contro gli ebrei. Poveri pennivendoli cretini… giusto per informazione, gli ebrei giunti dall'europa, sono di fatto europei, discendenti di quegli ebrei deportati dai romani nel 70 d.C. e mischiati per duemila anni con le popolazioni europee, quindi sono di fatto un popolo indoeuropeo. I palestinesi invece… sono effettivamente una popolazione semitica (che significa originario della penisola arabica). Dunque è un paradosso, chi sostiene Israele potrebbe essere accusato di antisemitismo e non viceversa!
Per la stampa daltronde, troppo occupata a servire i loro finanziatori più che il popolo, ha il solo obiettivo di creare confusione, di sviare la realtà. Per cui ci fanno credere che l'anno prossimo la crisi sarà finita, che i russi sono cattivi e gli americani buoni. E quindi mentono su quello che è un paese allo stremo, la cui reazione è una logica conseguenza della vita a cui sono costretti. Se viveste come i palestinesi, probabilmente ora sareste i primi a fabbricare un razzo qassam. Non ho mai sostenuto una risposta violenta, ma è logico pensare che se picchi dieci persone con il bastone, forse non tutte saranno disposte a porti l'altra guancia…
Il fatto reale, che le TV comunque faticano a tenere nascosto, è che una guerra dove solo i palestinesi muoiono potrebbe essere equiparata alla parola genocidio, esattamente come i serbi fecero ai kosovari. Perchè in Kosovo (dove avevamo interessi economici e politici) questa strage veniva chiamata "pulizia etnica" e in Palestina lo stesso concetto non è applicabile? Per via del terrorismo? Andiamo… sappiamo tutti che la risposta peggiore che si può dare al terrorismo è l'occupazione militare e il bombardamento indiscriminato. Un esempio europeo? Il Bloody Sunday di Belfast, in Irlanda del Nord, quando l'esercito britannico sparò su una manifestazione di indipendentisti uccidendo ragazzini e vecchi. Mai più di allora l'IRA ebbe gioco facile ad arruolare nuovi adepti, e così per molti anni l'organizzazione terroristica irlandese spadroneggiò in quella che sembrava più una guerra civile.
Lo stesso vale per Hamas, pensate che dopo aver distrutto case e aver ucciso civili inermi Hamas si sia indebolito? No, il contrario! Ma se siete seguaci della logica della rappresaglia, della legge del taglione, allora dimostra quanto sia evoluta questa nostra "civiltà". Il terrorismo continuerà ad esistere fino a quando i palestinesi non saranno in grado di poter decidere da soli cosa fare delle loro vite e delle loro terre. In Italia i partigiani hanno forse fatto diversamente?!
La parola poco usata dai mezzi di comunicazione (per paura che potreste informarvi al riguardo) è SIONISMO. Il sionismo è di fatto un nazionalismo ebraico che non ha nulla a che vedere con la religione, e non è differente dai vari nazionalismi europei (da cui nacquero appunto il Nazionalsocialismo e il Fascismo). La disonestà intellettuale dei "divulgatori di falsità" italiani impedisce alla gente di venire a contatto con quelle realtà che dall'interno del mondo ebraico lottano il sionismo e vorrebbero maggiori libertà per il popolo palestinese. Neturei Karta è un gruppo di ebrei ultra-ortodossi, residenti nel quartiere di Mea Shearim a Gerusalemme, che considerano il sionismo una distorsione della vera natura ebraica. Il rabbino Meir Hirsch, attuale leader del gruppo, da anni si oppone all'occupazione dei territori palestinesi, intrattenendo rapporti stretti con i nemici storici diIsraele: Ahmadinejad, Hezbollah e Hamas.
Neturei Karta
Vi sono anche grandi intellettuali che si oppongono al sionismo, Zeev Sternell per esempio, professure all'università di Gerusalemme, uno dei massimi storici ed esperti mondiali del fascismo italiano, che perse la madre e la sorella a causa dei nazisti (è un ebreo di origine polacca), è un grande sostenitore dell'antisionismo ed è stato nel mirino di un attentato contro la sua persona per questo. Ilan Pappé, storico israeliano, ha sostenuto che durante la Nakba (1947-48) le autorità ebraiche agli ordini di Ben Gurion praticarono una vera e propria pulizia etnica sistematicamente pianificata che portò all'espulsione di circa ottocentomila profughi palestinesi. E ancora, il giornalista Michel Warschawski che nel 1982, quando il governo Israeliano permise il massacro dei palestinesi di Sabra e Chatila da parte delle milizie cristiano-maronite (fra 762 e 3.500 morti), riuscì a condurre in piazza 400 mila concittadini israeliani per manifestare il loro dissenso, e poco dopo fond'ò l'Alternative Information Center (Aic), per combattere la disinformazione israeliana nei confronti dei palestinesi. Un altro nome eccellente da raffigurare nella schiera degli antisionisti è Noam Chomsky, americano di una famiglia ebraica riconosciuto come il più grande sociologo del mondo. Secondo Chomsky l'occidente, e i sionisti ebrei, ricorrono la logica della conquista come mezzo per portare la civiltà ai barbari, esattamente come fecero gli americani con i nativi. La cosa più mostruosa è proprio questa: siamo sicuri che dobbiamo esportare il nostro modello di civiltà nel resto del mondo perchè questo è (dal nostro punto di vista) l'unico modo decente per vivere… E' questa arroganza che fa di noi degli esseri volgari. Sottolineiamo che quelle popolazioni sono contro gli omosessuali, sono per la sharia, e ci arroghiamo il diritto di dovergli insegnare cos'è la civiltà. Devono essere i palestinesi a determinare il loro corso, e chissà, se magari non sia un semplice contadino palestinese ad insegnare qualcosa a personaggi culturalmente squallidi come i conduttori de La Zanzara.
Alberto Fossadri
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DEMOCRATURA
11 luglio 2014 Lascia un commento
Di Marco Travaglio – Ecco cosa accadrà se le "riforme" di Renzi, Berlusconi & C. entreranno in vigore: un regime da "uomo solo al comando" senza opposizioni né controlli né garanzie. Cari lettori, scriveteci il vostro pensiero sul modo migliore di opporci al rischio di questo disegno incostituzionale e piduista.
democratura
1. CAMERA. La legge elettorale Italicum made in Renzi, Boschi, Berlusconi e Verdini conferma le liste bloccate (incostituzionali) del Porcellum, con la sola differenza che saranno un po' più corte. La sostanza è che i 630 deputati saranno ancora nominati dai segretari dei partiti maggiori. Quelli medio-piccoli invece resteranno fuori da Montecitorio grazie a soglie di sbarramento spropositate: 4,5% per quelli coalizzati, l'8% per quelli che corrono da soli e il 12% per le coalizioni. Per ottenere subito il premio di maggioranza, il primo partito (o coalizione) deve raccogliere almeno il 37% dei voti: nel qual caso gli spetta il 55% dei seggi, pari a 340 deputati. Se invece nessuno arriva al 37%, i primi due classificati si sfidano al ballottaggio e chi vince (con almeno il 51%, è ovvio) incassa 327 deputati. Cioè: chi ha meno voti (37% o più) ha più seggi e chi ha più voti (51% o più) ha meno seggi. Una follia. Ma non basta: prendiamo una coalizione con un partitone al 20% e cinque partitini al 4% ciascuno. Totale: 40%, con premio al primo turno. Siccome nessuno dei partitini alleati supera il 4,5%, il partito del 20% incamera il 55% dei seggi. E governa da solo, confiscando il potere legislativo, che di fatto coincide con l'esecutivo a colpi di decreti e fiducie.
2. SENATO. Con la riforma costituzionale, il "Senato delle Autonomie" sarà formato da 100 senatori non eletti: 95 saranno scelti dai consigli regionali (74 tra i consiglieri e 21 tra i sindaci) e 5 dal Quirinale (più i senatori a vita). Sindaci e consiglieriscadranno ciascuno insieme alle rispettive giunte comunali e regionali, trasformando Palazzo Madama in un albergo a ore: andirivieni continuo e maggioranze affidate al caso, anzi al caos. Di norma anche il Senato sarà appannaggio della maggioranza di governo. E comunque non potrà più controllare l'esecutivo: i senatori non voteranno più la fiducia né saranno chiamati ad approvare, emendare, bocciare le leggi. Esprimeranno solo pareri non vincolanti, salvo per le norme costituzionali. E seguiteranno a eleggere con i deputati il capo dello Stato e i membri del Csm e della Consulta di nomina parlamentare.
3. OPPOSIZIONE. Nell'unico ramo del Parlamento ancora dotato del potere legislativo, cioè la Camera, i dissensi interni ai partiti di governo potranno essere spenti con il metodo Mineo e Mauro: chi non garantisce il voto favorevole in commissione alle leggi volute dall'esecutivo sarà essere espulso e sostituito da un soldatino del premier. Quanto al dissenso esterno, i partiti di opposizione saranno in parte decimati dalle soglie dell'Italicum. Per i superstiti, la riforma costituzionale disarma le minoranze istituzionalizzando la "ghigliottina" calata dalla presidente Laura Boldrini contro il M5S che tentava di impedire la conversione in legge del decreto-regalo alle banche: corsia preferenziale per i ddl e i dl del governo, che andranno subito all'ordine del giorno per essere approvati entro due mesi, con sostanziale divieto di ostruzionismo e strozzatura degli emendamenti.
4. CAPO DELLO STATO. Malgrado lo snaturamento del Senato, che finora contribuiva per 1/3 all'Assemblea dei mille grandi elettori (nel 2013 erano 319 senatori, 630 deputati e 58 delegati regionali) e in futuro sarà relegato al 10%, nessuna modifica è prevista per l'elezione del presidente della Repubblica. Quindi potrà sceglierselo il premier (anche se ha preso soltanto il 20% dei voti) dopo il terzo scrutinio, quando la maggioranza dei 2/3 scende al 51%. Forte del 55% dei deputati da lui nominati, gli basteranno 33 senatori per raggiungere la maggioranza semplice dell'Assemblea e mandare al Quirinale un suo fedelissimo. Il che trasforma il ruolo di "garanzia" del Presidente in una funzione gregaria del governo e della maggioranza: il capo del primo partito si sceglie il capo dello Stato che poi lo nomina capo del governo e firma i suoi ministri e poi le sue leggi e decreti. Inoltre, dopo il precedente "monarchico-presidenzialista" di Napolitano, a colpi di invasioni di campo, il nuovo inquilino del Quirinale potrà arrogarsi enormi poteri d'interferenza in tutti i campi, giustizia in primis.
5. CORTE COSTITUZIONALE. Se tutto cambia nella selezione di deputati e senatori, nulla cambia nell'elezione dei giudici costituzionali. Chi va al governo con l'Italicum (anche col 20% dei voti) controllerà direttamente o indirettamente ben 10 dei 15 giudici costituzionali: i 5 nominati dal Parlamento e i 5 scelti dal capo dello Stato (gli altri 5 li designano le varie magistrature). Così, occupati i poteri esecutivo e legislativo, il premier espugna anche il supremo organo di garanzia costituzionale. E sarà molto difficile che la Consulta possa ancora bocciare le leggi incostituzionali, o dare torto al potere politico nei conflitti di attribuzione con gli altri poteri dello Stato.
6. CSM E MAGISTRATI. Anche la norma del governo Renzi che anticipa la pensione dei magistrati dagli attuali 75 anni a 70 può diventare una lesione dell'indipendenza della magistratura. Il risultato infatti è la decapitazione degli uffici giudiziari, guidati perlopiù da magistrati ultrasettantenni. E i nuovi capi di procure, tribunali e Cassazione li nominerà il nuovo Csm, che sarà eletto nei prossimi giorni: per 2/3 (membri togati) dai magistrati e per 1/3 (membri laici). I laici, dopo l'accordo Renzi-B., saranno tutti (tranne forse uno indicato dai 5Stelle) di osservanza governativa. Tra questi verrà poi scelto il vicepresidente, indicato dal premier, mentre il presidente sarà Napolitano e poi il suo successore, anch'egli di stretta obbedienza renziana. Così i nuovi vertici della magistratura li sceglierà il Csm più "governativo" degli ultimi 40 anni, previo "concerto" del ministro della Giustizia Orlando. Ad aumentare l'influenza politica c'è poi il progetto ideato da Violante e ventilato da Renzi di togliere al Csm i procedimenti disciplinari di secondo grado per far giudicare i magistrati da un'Alta Corte nominata per 1/3 dal Parlamento e per 1/3 dal Quirinale, cioè a maggioranza partitica.
7. PROCURATORI E PM. Per normalizzare le procure della Repubblica non c'è neppure bisogno di una legge: basta la lettera di Napolitano al vicepresidente del Csm Vietti che ha modificato il voto del Csm sul caso Bruti Liberati-Robledo e ha imposto una lettura molto restrittiva dell'ordinamento giudiziario Mastella-Castelli del 2006-2007: il procuratore capo diventa il padre-padrone dell'azione penale e dei singoli pm, che vengono espropriati della garanzia costituzionale di autonomia e indipendenza "interna" (contro le interferenze e i soprusi dei capi). Secondo il Quirinale, "a differenza del giudice , le garanzie di indipendenza 'interna' del Pm riguardano l'Ufficio nel suo complesso e non il singolo magistrato" (e chissà mai chi può insidiare l'indipendenza "interna" di un'intera Procura). Così, nel silenzio del Csm e dell'Anm, il procuratore viene autorizzato addirittura a violare le regole organizzative da lui stesso stabilite, togliendo fascicoli scomodi gli aggiunti e ai sostituti, e avocandoli a sé senza dare spiegazioni. Per assoggettare procure e tribunali, basterà controllare un pugno di procuratori, senza più il bilanciamento del "potere diffuso" dei singoli pm.
8. IMMUNITÀ. L'articolo 68, concepito dai padri costituenti per tutelare i parlamentari di minoranza da eventuali iniziative persecutorie di giudici troppo vicini al governo su reati politici, diventa sempre più uno strumento del governo per mettere i propri uomini al riparo dalla giustizia. L'immunità parlamentare, prevista in Costituzione per le Camere elettive, viene estesa a un Senato non elettivo, composto da sindaci e consiglieri regionali che per legge ne sono sprovvisti. Basterà che un consiglio regionale li nomini senatori, e nel tragitto dalla loro città a Roma verranno coperti dallo scudo impunitario, che impedirà a magistrati di arrestarli, intercettarli e perquisirli senza l'ok di Palazzo Madama. Il voto sulle autorizzazioni a procedere rimane sia alla Camera sia al Senato a maggioranza semplice (51%). Il che consentirà alle forze di governo (anche col 20% di elettori, ma col 55% di deputati) di salvare i propri fedelissimi a Montecitorio e di nascondere a Palazzo Madama i sindaci e i consiglieri regionali delinquenti. E poi, volendo, di mandare in galera gli esponenti dell'opposizione.
9. INFORMAZIONE. Le due leggi che l'hanno assoggettata al potere politico nel Ventennio B. – la Gasparri sulle tv e la Frattini sul conflitto d'interessi – restano più che mai in vigore. E nessuno, neppure a parole, si propone di cancellarle. Così la televisione rimane quasi tutta proprietà dei partiti. Il governo domina la Rai (rapinata di 150 milioni, indebolita dall'evasione del canone, fiaccata dai pessimi rapporti fra Renzi e il dg Gubitosi, e in preda alla consueta corsa sul carro del vincitore). E Berlusconi controlla controlla Mediaset (anch'essa talmente in crisi da riservare al governo Renzi trattamenti di superfavore). Intanto i giornali restano in mano a editori impuri: imprenditori, finanzieri, banchieri, palazzinari (per non parlare di veri o finti partiti, con milioni di fondi pubblici), perlopiù titolari di aziende assistite e/o in crisi e dunque ricattabili dal governo, anche per la continua necessità di sostegni pubblici per stati di crisi e prepensionamenti. Governativi per vocazione o per conformismo o per necessità.
10. CITTADINI. Espropriati del diritto di scegliersi i parlamentari, scippati della sovranità nazionale (delegata a misteriose e imperscrutabili autorità europee), i cittadini non ancora rassegnati a godersi lo spettacolo di una destra e di una sinistra sempre più simili e complici, che fingono di combattersi solo in campagna elettorale, possono rifugiarsi in movimenti anti-sistema ancora troppo acerbi per proporsi come alternativa di governo (come il M5S); o inabissarsi nel non-voto (che sfiora ormai il 50%). In teoria, la Costituzione prevede alcuni strumenti di democrazia diretta. Come i referendum abrogativi: che però, prevedibilmente, saranno sempre più spesso bocciati dalla Consulta normalizzata. E le leggi d'iniziativa popolare (peraltro quasi mai discusse dal Parlamento): ma i padri ricostituenti hanno pensato anche a queste, quintuplicando la soglia delle firme necessarie, da 50 a 250 mila. Casomai qualcuno s'illudesse ancora di vivere in una democrazia.
Firma la petizione del Fatto Quotidiano per salvare la democrazia, clicca qui.
Fonte: Il Fatto Quotidiano del 06/0/2014.
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1. La censura della stampa, la persecuzione degli intellettuali, la demolizione della mia casa a Tigre, l'omicidio di amici cari e la perdita di una figlia che è morta mentre vi combatteva sono alcuni dei fatti che mi costringono a questa forma di espressione clandestina dopo che per quasi trent'anni mi sono pronunciato liberamente come scrittore e giornalista.
Il primo anniversario di questa Giunta militare è stata l'occasione per fare un bilancio della condotta del governo nei documenti e discorsi ufficiali in cui, quelli che voi chiamate risultati sono errori, quelli che riconoscete come errori sono crimini e ciò che tenete nascosto sono calamità.
Il 24 marzo 1976 avete rovesciato il governo di cui facevate parte e che avete contribuito a screditare in quanto esecutori della sua politica repressiva e la cui sorte era ormai segnata dalle elezioni convocate nove mesi più tardi. In questa prospettiva quello che avete liquidato non è stato il mandato transitorio di Isabel Martínez ma la possibilità di un processo democratico con cui il popolo rimediasse a quei mali che voi continuate a perpetrare e aggravare.
Illegittimo sul nascere, il governo di cui siete al comando è riuscito a legittimarsi nei fatti recuperando il programma su cui si trovò d'accordo alle elezioni del 1973 l'ottanta per cento degli argentini e che è ancora in piedi come oggettiva espressione della volontà del popolo, unico significato possibile di quel "patriottismo" che voi invocate così spesso.
Capovolgendo quel cammino avete restaurato la corrente di pensiero e di interessi delle minoranze sconfitte che strozzano lo sviluppo delle forze produttive, sfruttano il popolo e disgregano la nazione. Una politica simile può imporsi solo in maniera provvisoria proibendo i partiti, controllando i sindacati, imbavagliando la stampa e seminando il terrore più profondo che la società argentina abbia mai conosciuto.
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2. Quindicimila dispersi, diecimila prigionieri, quattromila morti, decine di migliaia di esuli sono le cifre reali di questo terrore.
Dopo aver riempito le carceri ordinarie, avete creato nelle principali circoscrizioni militari del paese luoghi che si possono definire campi di concentramento dove non può entrare nessun giudice, avvocato, giornalista, osservatore internazionale. Il segreto militare sulle procedure, invocato come necessario per le indagini, trasforma la maggior parte delle detenzioni in sequestri che consentono la tortura senza limiti e le fucilazioni senza processo (Dal gennaio del 1977 la Giunta ha iniziato a pubblicare liste incomplete di nuovi detenuti e di "liberati" che nella maggior parte dei casi non sono altro che imputati che smettono di essere a loro disposizione ma continuano a essere prigionieri. I nomi di migliaia di prigionieri sono ancora un segreto militare e le procedure per la loro tortura e successiva fucilazione rimangono intatte).
Più di settemila ricorsi di hábeas corpus sono stati negati nell'ultimo anno. In moltissimi altri casi di sparizioni il ricorso non è nemmeno stato presentato perché si conosce in anticipo la sua inutilità oppure non si trova un avvocato che osi presentarlo dopo che i cinquanta o sessanta che lo avevano fatto sono stati a loro volta sequestrati.
In questo modo avete strappato alla tortura il suo limite di tempo. Dal momento che il detenuto non esiste non può presentarsi davanti al giudice entro dieci giorni, secondo la legge che fu rispettata perfino nel culmine della repressione delle precedenti dittature.
Alla mancanza di un limite temporale si è aggiunta la mancanza di un limite nei metodi, e si è tornati indietro a epoche in cui si interveniva direttamente sugli arti e sulle viscere delle vittime, ma con mezzi chirurgici e farmacologici di cui non disponevano gli antichi aguzzini. La ruota, il tornio, lo scorticamento da vivi, la sega degli inquisitori medievali ricompaiono nelle testimonianze delle invenzioni contemporanee insieme alla picana (pungolo elettrico), al "sottomarino" (annegamento) e alla fiamma ossidrica (Il dirigente peronista Jorge Lizaso fu scorticato vivo, l'ex deputato radicale Mario Amaya fu ucciso a bastonate, l'ex deputato Muñiz Barreto con un colpo alla nuca. La testimonianza di una sopravvissuta: «Picana su braccia, mani, cosce, vicino alla bocca ogni volta che piangevo o pregavo… ogni venti minuti aprivano la porta e mi dicevano che mi avrebbero fatta a pezzi con la sega elettrica che si sentiva»).
Attraverso ulteriori concessioni al presupposto che il fine di sterminare la guerriglia giustifichi qualsiasi mezzo da voi usato, siete arrivati alla tortura assoluta, atemporale, metafisica nella misura in cui l'obiettivo originario di ottenere informazioni si è smarrito nelle menti perturbate che la amministrano per cedere all'impulso di massacrare l'essere umano fino a spezzarlo e fargli perdere la dignità, già persa dal carnefice e che voi stessi avete perso.
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3. Il divieto di questa Giunta di pubblicare i nomi dei prigionieri serve in realtà come copertura alla sistematica esecuzione di ostaggi in luoghi isolati alle prime luci dell'alba con la scusa di violenti scontri e immaginari tentativi di fuga.
Estremisti che distribuiscono volantini in campagna, dipingono i canali o si ammassano in veicoli che prendono fuoco sono i modelli di un copione che non è stato fatto per essere credibile ma che serve per deridere le reazioni internazionali nei confronti di esecuzioni in piena regola, mentre nel paese le azioni dei militari, scatenate negli stessi luoghi e negli stessi momenti delle azioni della guerriglia, vengono spacciate per rappresaglie.
Settanta fucilati dopo la bomba alla Sicurezza federale, 55 per rispondere all'esplosione del dipartimento di polizia di La Plata, 30 per l'attentato al Ministero della difesa, 40 nel Massacro dell'Anno Nuovo a seguito della morte del colonnello Castellanos, 19 dopo l'esplosione che ha distrutto il commissariato di Ciudadela sono alcune delle 1.200 esecuzioni nei 300 presunti scontri in cui l'altra parte non ha avuto nessun ferito e le forze al vostro comando non hanno contato nessun morto.
Depositari di una colpa collettiva abolita nelle norme giuridiche civilizzate, incapaci di influire sulla politica che detta i principi a causa dei quali sono vittime di rappresaglie, molti di questi ostaggi sono sindacalisti, intellettuali, parenti dei guerriglieri, oppositori non armati, semplici sospettati che vengono uccisi per riequilibrare la bilancia dei caduti secondo la dottrina straniera del "conta-cadaveri" che le SS usarono nei paesi occupati e gli invasori in Vietnam.
L'uccisione di guerriglieri feriti o catturati in scontri reali è una verità che emerge dai bollettini militari che in un anno hanno attribuito alla guerriglia 600 morti e soltanto dieci o quindici feriti, cifre sconosciute persino ai conflitti più cruenti. Questo dato è confermato da un'indagine di un giornale clandestino il quale rivela che tra il 18 dicembre 1976 e il 3 febbraio 1977, in 40 azioni effettive, le forze regolari hanno avuto 23 morti e la guerriglia 63 .
Più di cento reclusi sono stati giustiziati allo stesso modo, per tentata fuga, e il rapporto ufficiale non è stato fatto perché sembri verosimile ma per avvertire la guerriglia e i partiti del fatto che i prigionieri ufficiali sono la risorsa strategica di cui dispongono i Comandanti del Corpo per le rappresaglie, a seconda di come si siano svolti i combattimenti, della convenienza didattica o dell'umore del momento.
In questo modo sono state concesse le onorificenze al generale Benjamín Menéndez, capo del Terzo Corpo dell'Esercito, prima del 24 marzo con l'uccisione di Marcos Osatinsky, detenuto a Córdoba, e dopo con la morte di Hugo Vaca Narvaja e altri cinquanta prigionieri nelle diverse applicazioni della legge sulla fuga, esercitata senza pietà e raccontata senza vergogna (Una versione reale appare nella lettera dei detenuti del Carcere di Encausados al vescovo di Córdoba, monsignor Primatesta: «Il 17 maggio sei compagni vengono allontanati con la scusa di essere portati in infermeria per poi essere fucilati. Si tratta di Miguel Angel Mosse, José Svagusa, Diana Fidelman, Luis Verón, Ricardo Yung e Eduardo Hernández, la cui morte per tentata fuga è resa nota dal Terzo Corpo dell'Esercito. Il 29 maggio vengono allontanati José Pucheta e Carlos Sgadurra. Quest'ultimo era stato percosso a tal punto da non riuscire a reggersi in piedi a causa di fratture agli arti. In seguito compaiono anche loro come fucilati per un tentativo di fuga»).
L'omicidio di Dardo Cabo, detenuto nell'aprile del 1975, fucilato il 6 gennaio 1977 insieme ad altri sette detenuti sotto la giurisdizione del Primo Corpo dell'Esercito comandato dal generale Suárez Masson, rivela che questi episodi non sono eccessi di qualche centurione impazzito ma la stessa politica da voi pianificata nei vostri stati maggiori, discussa nelle vostre riunioni di gabinetto, da voi imposta ai comandanti in capo delle 3 Armi, e da voi approvata in quanto membri della giunta governativa.
4. Tra le millecinquecento e le tremila persone sono state massacrate in segreto in seguito al vostro divieto di dare notizia dei ritrovamenti di argentinacadaveri che in alcuni casi sono comunque riusciti a trapelare, perché coinvolgevano anche altri paesi, per la portata del genocidio o per lo spavento provocato tra le vostre stesse forze (Durante i primi 15 giorni di governo militare furono ritrovati 63 cadaveri, secondo i giornali. Una proiezione annuale parla di 1500. La stima che si sia arrivati al doppio si basa sull'incompletezza dell'informazione giornalistica a partire dal gennaio 1976 e sull'aumento generale della repressione dopo il golpe. Una stima globale attendibile delle morti avvenute per mano della Giunta è la seguente. Morti negli scontri: 600. Fucilati 1300. Esecuzioni segrete: 2000. Altri tipi: 100. Totale 4.000).
Venticinque corpi mutilati riemersero tra il marzo e l'ottobre 1976 sulle coste uruguaiane, probabilmente parte del carico dei torturati a morte della Scuola di Meccanica della Marina, affogati nel Río de la Plata da navi della stessa forza armata, incluso un ragazzo di 15 anni, Floreal Avellaneda, legato mani e piedi "con ferite nella regione anale e visibili fratture" secondo l'autopsia.
Nell'agosto del 1976 un cittadino scoprì un vero e proprio cimitero lacustre mentre faceva immersioni nel lago San Roque a Córdoba, si presentò in caserma dove non accolsero la sua denuncia, la inviò ai giornali che non la pubblicarono .
Trentaquattro cadaveri a Buenos Aires tra il 3 e il 9 aprile del 1976, otto a San Telmo il 4 luglio, dieci nel Río Luján il 9 ottobre, fanno da cornice ai massacri del 20 agosto che contano 30 morti a 15 kilometri da Campo de Mayo e 17 a Lomas de Zamora.
Grazie a quanto detto fino ad ora, si dissolve la menzogna dell'esistenza di bande di destra, presunte eredi delle 3 A di López Rega , capaci di attraversare le maggiori circoscrizioni militari del paese in camion militari, di tappezzare di morti il Río de la Plata o di gettare prigionieri in mare dai velivoli della Prima Brigata Aerea , senza che ne siano informati il generale Videla, l'ammiraglio Massera o il brigadiere Agosti.
Oggi le 3 A sono le 3 Armi e la Giunta che voi presiedete non è l'ago della bilancia tra "violenza di segni diversi" né l'arbitro tra "due terrorismi" ma la fonte stessa del terrore che ha perso di vista la rotta e può solo balbettare il discorso della morte (Il cancelliere viceammiraglio Guzzeti in un reportage pubblicato da "La Opinión" il 3-10-'76 ammette che "il terrorismo di destra non è nient'altro" che "un anticorpo").
La stessa continuità storica collega l'omicidio del generale Carlos Prats, durante il vecchio governo, al sequestro e alla morte del generale Juan José Torres, di Zelmar Michelini, di Héctor Gutiérrez Ruíz e di decine di rifugiati politici, con i quali si è voluta eliminare la possibilità di processi democratici in Cile, Bolivia e Uruguay (Il generale Prats, ultimo ministro della difesa del presidente Allende, morto a causa di una bomba nel settembre del 1974. I corpi degli ex parlamentari uruguayani Michelini e Gutiérrez Ruíz apparvero crivellati il 2-5-76. Il cadavere del generale Torres ex presidente della Bolivia apparve il 2-6-76 dopo che il ministro degli Interni e l'ex capo della Polizia di Isabel Martínez, il generale Harguindeguy lo avevano accusato di "simulare" il proprio sequestro).
La sicura partecipazione in questi crimini del Dipartimento degli Affari Esteri della polizia federale, comandato dagli ufficiali diplomati della Cia attraverso l'AID, come i commissari Juan Gattei y Antonio Gettor, entrambi sottoposti all'autorità di Mr. Gardener Hathaway, Station Chief della CIA in Argentina, è foriera di future rivelazioni come quelle che oggi scuotono la comunità internazionale, che non dovranno essere insabbiate nemmeno quando verranno chiariti i ruoli di questa agenzia e delle alte cariche dell'Esercito, a partire dal generale Menéndez, e la creazione della Logia Libertadores de América, la quale rimpiazzò le 3 A fino a quando il suo ruolo globale non fu preso da questa Giunta in nome delle 3 Armi.
Questo scenario di sterminio non esclude nemmeno il regolamento di conti personali come l'assassinio del capitano Horacio Gándara che da dieci anni indagava sulle malversazioni delle alte cariche della Marina, o del giornalista di "Prensa Libre" Horacio Novillo, pugnalato e bruciato, dopo che il giornale aveva denunciato i legami del ministro Martínez de Hoz con i monopoli internazionali.
Alla luce di questi episodi acquista il suo significato ultimo la definizione di guerra pronunciata da uno dei vostri capi: «la lotta che portiamo avanti non conosce né limiti morali né naturali, si realizza al di là del bene e del male.»
(Il tenente colonnello Hugo Ildebrando Pascarelli secondo "La Razón" del 12-6-76. Capo del gruppo d'Artiglieria di Ciudadela, Pascarelli è il presunto responsabile di 33 fucilazioni tra il 5 gennaio e il 3 febbraio del 1977.)
5. Questi fatti, che scuotono le coscienze del mondo civile, non sono tuttavia quelli che hanno causato maggiore sofferenza al popolo argentino né sono le peggiori violazioni dei diritti umani in cui siete incorsi. È nella politica economica di questo governo che va ricercata non solo la spiegazione dei vostri crimini, ma una crudeltà ancora più grande che punisce milioni di esseri umani con la miseria programmata.
In un anno avete ridotto il salario reale dei lavoratori del 40%, diminuito la loro partecipazione alle entrate nazionali del 30%, aumentato da 6 a 18 le ore di una giornata lavorativa di cui un operaio ha bisogno per pagare le spese familiari , risuscitando così forme di lavoro forzato che non esistono più nemmeno nelle ultime colonie.
Congelando i salari a colpi di fucile e alzando i prezzi sulle punte delle baionette, abolendo tutte le forme di protesta collettiva, proibendo assemblee e commissioni interne, prolungando gli orari, portando il tasso di disoccupazione alla cifra record del 9% e promettendo di aumentarla con 300.000 nuovi licenziamenti, avete fatto retrocedere le relazioni industriali all'inizio dell'era industriale e quando i lavoratori hanno voluto protestare li avete accusati di essere sovversivi sequestrando intere delegazioni sindacali che in alcuni casi sono state ritrovate morte, e in altri ancora non sono state ritrovate .
I risultati di questa politica sono stati fulminanti. In questo primo anno di governo il consumo alimentare è diminuito del 40%, quello di vestiario del 50%, quello di medicinali è praticamente scomparso tra le classi popolari. Ci sono zone di Buenos Aires e dintorni dove la mortalità infantile supera il 30%, cifra che ci accomuna alla Rhodesia, al Dahomey o alla Guayana; ci sono malattie come la diarrea estiva, la parassitosi e perfino la rabbia le cui cifre raggiungono livelli da rimato mondiale o lo superano. Come se fossero obiettivi desiderati o da raggiungere, avetdittatura militaree ridotto i fondi per la sanità pubblica a meno di un terzo delle spese militari, abolendo addirittura gli ospedali gratuiti mentre centinaia di medici, professionisti e tecnici si aggiungono all'esodo provocato dal terrore, dai salari bassi o dalla "razionalizzazione".
Basta camminare qualche ora nei dintorni di Buenos Aires per rendersi conto della rapidità con cui una simile politica li ha trasformati in una baraccopoli di dieci milioni di abitanti. Città a corto di elettricità, interi quartieri senz'acqua perché le industrie del monopolio saccheggiano le falde acquifere, migliaia di strade diventate un'unica buca perché voi pavimentate solo i quartieri militari e abbellite la Plaza de Mayo, le spiagge del fiume più grande del mondo inquinate perché i soci del ministro Martínez de Hoz vi scaricano i loro rifiuti industriali, e l'unica misura governativa che avete preso è stata proibire alla gente di farci il bagno.
Nemmeno nei traguardi astratti dell'economia, quelli che di solito chiamano "il paese reale", siete stati più fortunati. Una riduzione del prodotto interno che sfiora il 3%, un debito estero che raggiunge i 600 dollari per abitante, un'inflazione annuale del 400%, un aumento del denaro circolante che è arrivato nel giro di una sola settimana di dicembre al 9%, un abbassamento del 13% nell'investimento estero costituiscono altrettanti primati mondiali, frutto raro di una fredda volontà e di una stolta idiozia.
Mentre tutte le funzioni che fondano e preservano lo stato si atrofizzano fino a dissolversi in pura anemia, una sola cresce e diventa autonoma. Milleottocento milioni di dollari che equivalgono alla metà delle esportazioni argentine stanziati per la Sicurezza e la Difesa nel 1977, quattromila nuovi posti di agenti nella Polizia Federale, dodicimila nella provincia di Buenos Aires con salari che sono il doppio di quelli di un operaio industriale e il triplo di quelli del preside di una scuola, mentre in segreto, a partire da febbraio, si aumentano del 120% gli stipendi dei militari, sono la prova che non c'è immobilità né disoccupazione nel regno della tortura e della morte, unico settore dell'attività argentina dove il prodotto cresce e dove la quotazione di un guerrigliero abbattuto sale più rapidamente del dollaro.
fondo monetario
6. Dettata dal Fondo Monetario Internazionale secondo una ricetta che si applica indistintamente allo Zaire o al Cile, all'Uruguay o all'Indonesia, la politica di questa Giunta riconosce come unica beneficiaria la vecchia oligarchia del bestiame, la nuova oligarchia speculatrice e un gruppo selezionato di monopoli internazionali capeggiati dalla ITT, la Esso, l'industria automobilistica, la U.S. Steel, la Siemens, ai quali sono legati personalmente il ministro Martínez de Hoz e tutti i membri del vostro governo.
Un aumento del 722% dei prezzi della produzione animale nel 1976 definisce l'enormità della restaurazione oligarchica intrapresa da Martínez de Hoz in concomitanza con il credo della Società Rurale esposto dal suo presidente Celedonio Pereda: «Soncerta che alcuni gruppi piccoli ma attivi continuino ad insistere affinché gli alimenti siano a buon mercato .»
Lo spettacolo di una Borsa dove in una settimana è stato possibile per alcuni guadagnare senza lavorare il cento e il duecento per cento, dove ci sono imprese che dalla sera alla mattina hanno raddoppiato il proprio capitale senza produrre più di prima, la roulette della speculazione in dollari, cambiali, valori acquistabili, l'usura semplice che calcola gli interessi all'ora, sono eventi davvero curiosi per un governo che doveva farla finita con il "festino dei corrotti".
Privatizzando le banche avete messo i risparmi e il credito nazionale nelle mani delle banche straniere, indennizzando la ITT e la Siemens avete premiato le imprese che hanno truffato lo Stato, restituendo le stazioni di servizio avete aumentato i profitti della Shell e della Esso, abbassando le tariffe doganali avete creato posti di lavoro ad Hong Kong o a Singapore e disoccupazione in Argentina. Considerando nell'insieme questi fatti occorre chiedersi chi sono i senza patria dei comunicati ufficiali, dove sono i mercenari al servizio degli interessi stranieri, qual è l'ideologia che minaccia la nazione.
Se un'opprimente propaganda, riflesso deforme di crudeli avvenimenti, non facesse credere che questa Giunta cerca la pace, che il generale Vidal difende i diritti umani o che l'ammiraglio Massera ama la vita, occorrerebbe chiedere ai Signori comandanti in capo delle 3 Armi di riflettere sul baratro in cui stanno trascinando il paese dopo l'illusione di vincere una guerra che, anche se l'ultimo guerrigliero venisse ucciso, ricomincerebbe di nuovo sotto nuove forme perché le cause che da più di vent'anni muovono la resistenza del popolo argentino non sarebbero scomparse ma aggravate dal ricordo della strage subita e della presa di coscienza di tutte le atrocità commesse.
Queste sono le riflessioni che nel primo anniversario del vostro nefasto governo ho voluto far arrivare ai membri di questa Giunta, senza aspettarmi di essere ascoltato e con la certezza di essere perseguitato ma rimanendo fedele alla promessa fatta molti anni fa di rendere la mia testimonianza nei momenti difficili.
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SISTEMA MASSONICO, USURAI, FARISEI, I PIù GRANDI ARCHITETTI SOCIALI DELLA STORIA HANNO DISTRUTTO LA SOCIETà EBRAICO-CRISTIANA, PER OTTENERE QUESTO RISULTATO: CIOè, UN POPOLO, CHE MUORE!
poi PER I GIOVANI, i problemi oggi, sono le droge leggere, che, POI, portano a problemi piu seri, eccesso di alcool, IL VUOTO, IL NULLA, LA NOIA, LA RICERCA DELLO SBALLO, la stupidità, la televisione spazzatura, che, una cosa che in italia è di moda, e la cosidetta droga legalizzata ovvero, il videopooker? Droga: studio, per 40% giovani parte integrante divertimento
Studio: quasi il 30% si diverte "sballandosi" perché "così fan tutti"
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Chi insegna a me, docente di religione, di 26 anni di insegnamento, ad insegnare la materia facoltativa, di una sola ora settimanale, senza voto, che, possa concorre al giudizio, una materia di educazione religiosa, a scuola, a questi ragazzi, che, non ti stanno neanche ad ascoltare, in italiano e matematica?
QUESTO SI, CHE è UN MIRACOLO VERAMENTE GRANDE! SI FA QUELLO CHE SI PUò!
SIGNORE TI PREGO, AIUTA TUTTI I DOCENTI E TUTTI I GENITORI DEL MONDO!
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Piace a Francesco Piccolofratello.
La Macchia Mario 102 amici in comune
Pensiero del giorno di Lunedì 13 Ottobre 2014
Ci farà bene domandarci: come voglio io essere salvato? A modo mio? Al modo di una spiritualità, che è buona, che mi fa bene, ma che è fissa, ha tutto chiaro e non c'è rischio? O al modo divino, cioè sulla strada di Gesù che sempre ci sorprende, che sempre ci apre le porte a quel mistero dell'Onnipotenza di Dio, che è la misericordia e il perdono?".
Papa Francesco
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Messaggio da Medjugorje di Giovedì 2 Ottobre 2014
Messaggi da Medjugiorje
Cari figli, con materno amore vi prego: amatevi gli uni gli altri! Che nei vostri cuori sia come mio Figlio ha voluto fin dall'inizio: al primo posto l'amore verso il Padre Celeste e verso il vostro prossimo, al di sopra di tutto ciò che è di questa terra. Cari figli miei, non riconoscete i segni dei tempi? Non riconoscete che tutto quello che è intorno a voi, tutto quello che sta succedendo, accade perché non c'è amore? Comprendete che la salvezza è nei veri valori, accogliete la potenza del Padre Celeste, amatelo e rispettatelo. Camminate sulle orme di mio Figlio. Voi, figli miei, apostoli miei cari, voi vi radunate sempre di nuovo attorno a me perché siete assetati, siete assetati di pace, di amore e di felicità. Dissetatevi dalle mie mani! Le mie mani vi offrono mio Figlio, che è Sorgente d'acqua pura. Egli rianimerà la vostra fede e purificherà i vostri cuori, perché mio Figlio ama con cuore puro ed i cuori puri amano mio Figlio. Solo i cuori puri sono umili e hanno una fede salda. Io vi chiedo cuori del genere, figli miei! Mio Figlio mi ha detto che io sono la Madre del mondo intero: prego voi, che mi accogliete come tale, che con la vostra vita, preghiera e sacrificio mi aiutiate affinché tutti i miei figli mi accolgano come Madre, perché io possa condurli alla Sorgente d'acqua pura. Vi ringrazio! Cari figli miei, mentre i vostri pastori, con le loro mani benedette, vi offrono il Corpo di mio Figlio, ringraziate sempre nel cuore mio Figlio per il suo sacrificio e per i pastori che vi dà sempre di nuovo.
Dato a Mirjana Dragicevic, il 2 Ottobre 2014. Messaggi da Medjugorje 15 Minuti con Gesù