ERDOGAN TAKFIR SALMAN ] voi non avete le palle atomiche, per venire in Siria e Iraq, ed io credo che, io vi dovrò attendere inutilmente, perché voi siete due codardi!
ShalomGerusalemme
ShalomGerusalemme7 ore fa
la LEGA ARABA A GUIDA SALAFITA SAUDITA WAHHABITA, prima di essere messi sotto inchiesta: DA QUALCUNO DI NOME UNIUS REI, per il loro NAZISMO SHARIA, LORO HANNO DECISO di GIOCARE DI ANTICIPO, ED HANNO DECISO COSì DI SCATENARE LA TERZA GUERRA MONDIALE PREVENTIVA: PER ROVINARE TUTTI I POPOLI DEL MONDO! Pavel Krasheninnikov, un parlamentare della Duma, ha mandato un messaggio forte e chiaro all'Arabia Saudita: "Qualunque operazione militare di terra in Siria senza il consenso di Damasco, sarà considerata una dichiarazione di guerra". Ma a fare veramente paura sono le parole del primo ministro russo, Dmitry Medvedev, al giornale tedesco Handelsblatt, commentando le esercitazioni programmate dall'Arabia Saudita: "tutte le parti devono obbligarsi a sedere al tavolo dei negoziati, invece discatenare un'altra guerra sulla Terra. Qualunque tipo di operazioni di terra — è una regola — porta ad una guerra permanente. Guardate cosa è successo in Afghanistan e in molte altre zone. E non sto nemmeno a parlarvi della povera Libia. Gli americani e i nostri partner arabi devono pensarci bene: vogliono davvero una guerra permanente? Pensano sul serio che potrebbero vincerla rapidamente? È impossibile, specialmente nel mondo arabo, dove tutti combattono contro tutti": http://it.sputniknews.com/mondo/20160222/2149294/putin-terza-guerra-mondiale-arabia-saudita-invasione-in-siria.html#ixzz40vei6FVp
ShalomGerusalemme
ShalomGerusalemme7 ore fa (modificato)
questa dichiarazione di Al-Assiri afferma che, Assad ha pagato: la galassia sunnita, ed ISIS per ucciderlo! Mentre tutti sappiamo quello che Erdogan ha fatto e sta facendo per tutti loro! QUALCUNO MI DEVE SPIEGARE COME POTREBBE, mai PIù ESISTERE UNA QUESTIONE MORALE all'interno della NATO ADESSO: SU QUESTA MENZOGNERA E PLATEATE AFFERMAZIONE criminale? Quindi ora, adesso: TERMINA LA VERGOGNOSA ESPERIENZA DI QUESTI SATANISTI FARISEI MASSONI Bildenber Spa FED, FMI PER SEMPRE! Al-Assiri ha anche aggiunto che se l'Iran vuole unirsi alla coalizione per combattere l'Isis, deve prima "smettere di finanziare i terroristi in Iraq, nello Yemen e in Siria" (ma ci sono prove governative che a finanziare l'Isis siano stati proprio gli alleati USA come l'Arabia Saudita): http://it.sputniknews.com/mondo/20160222/2149294/putin-terza-guerra-mondiale-arabia-saudita-invasione-in-siria.html#ixzz40vd8TA7B
ShalomGerusalemme
ShalomGerusalemme7 ore fa
22.02.2016. Putin non ci sta alla aggressione Sunnita di Siria e IRAQ. ed è pronto ad usare missili a testata termo nucleare. quindi, La guerra in Siria potrebbe presto degenerare nella terza guerra mondiale. Le grandi potenze, questa volta, stanno seriamente scaldando i motori: l’Arabia Saudita e i suoi alleati stanno per invadere la Siria. Scatenando un conflitto di portata inimmaginabile: http://it.sputniknews.com/mondo/20160222/2149294/putin-terza-guerra-mondiale-arabia-saudita-invasione-in-siria.html#ixzz40vcTl8ll
ShalomGerusalemme
ShalomGerusalemme7 ore fa
REALLY? ALLORA, TU OBAMA SARAI IL VERO RESPONSABILE PER OGNI VIOLAZIONE DELLA SOVRANITà SIRIANA ED IRACHENA! Usa e Russia hanno annunciato in una dichiarazione congiunta di aver raggiunto un accordo per proporre un cessate il fuoco in Siria a partire dalla mezzanotte di sabato 27 febbraio, ora di Damasco. La tregua esclude gli attacchi all'Isis, a Jabhat al-Nusra, l'affiliata locale di Al Qaida, e ad "altre organizzazioni terroristiche designate dal Consiglio di sicurezza dell'Onu". Inoltre, Usa e Russia prevedono di condividere informazioni sul rispetto del cessate il fuoco.
ShalomGerusalemme
ShalomGerusalemme7 ore fa
AL-SISSI TU SEI un vigliacco BASTARDO, un TRADITORE: tu sei degno del tuo falso profeta! Egitto sharia si è trasformato in un incubo nazista, una minaccia mortale per ISRAELE! ISLAMICI SONO DIVENTATI UNA MINACCIA PER IL GENERE UMANO! http://www.ladige.it/news/mondo/2016/02/14/egitto-poliziotto-assolto-luccisione-shaimaa
Video Shows Police Shot Shaimaa al-Sabbagh. ISLAMICI SHARIA MANIACI RELIGIOSI SONO FAZIOSI E NON POSSONO AMMINISTRARE LA GIUSTIZIA. Egitto, poliziotto assolto. per l'uccisione di Shaimaa Dom, 14/02/2016 - Mentre si cercala verità sulla barbara uccisione del ricercatore universitario italiano Giulio Regeni, torturato e ucciso in Egitto, arriva la notizia dell'annullamento della condanna a 15 anni di reclusione inflitta a un agente di polizia riconosciuto colpevole della morte di Shaimaa El-Sabbagh, l'attivista di sinistra del partito socialista uccisa l'anno scorso durante un pacifico corte al Cairo e divenuta un'icona della repressione delle manifestazioni in Egitto. La sentenza è stata annullata dalla Corte di Cassazione che ha ordinato un nuovo processo presso un altro tribunale. L'agente, Yassin Mohamed Hatem Salah Eddine, condannato nel giugno scorso, ha presentato ricorso vincendolo nel secondo grado di giudizio dell'ordinamento egiziano (la Cassazione).
Sabbagh, 32 anni, madre di un bimbo, dirigente locale del Partito dell'alleanza popolare socialista, secondo l'autorità di medicina legale era morta per proiettili di gomma sparati da otto metri di distanza che l'avevano raggiunta alla schiena procurandole un'emorragia interna, lesioni cardiache e polmonari. I colpi erano stati esplosi per disperdere un piccolo corteo formatosi nel centro del Cairo alla vigilia del 25 gennaio, l'anniversario della caduta del regime di Hosni Mubarak. L'immagine della ragazza sanguinante fra le braccia di un compagno che la sorregge stringendola alla vita era divenuta virale sui media l'anno scorso.
Il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi aveva mostrato di aver preso a cuore il caso di Sabbagh: "E' una figlia dell'Egitto e tutti i figli dell'Egitto sono miei figli", disse Sisi formulando le proprie "condoglianze alla sua famiglia e a tutti gli egiziani che soffrono per la sua morte". La sua morte aveva messo in evidenza che la draconiana legge egiziana che limita il diritto a manifestare non colpisce solo i Fratelli musulmani dichiarati terroristi ma di fatto anche altre formazioni legittime. http://www.ladige.it/sites/www.ladige.it/files/styles/798x457/public/Shaimaa-al-Sabbagh2.jpg?itok=z1SzYbtO
ShalomGerusalemme
ShalomGerusalemme8 ore fa
TURCHIA E LEGA ARABA, SE FARANNO QUESTA AGGRESSIONE: DI TRUPPE IN SIRIA, LORO PERDERANNO LA PROTEZIONE DELLA NATO, CIRCA RITORSIONI E BOMBARDAMENTI SUL LORO TERRITORIO! ED è UNA VERGOGNA PER L'EGITTO, DI PARTECIPARE ALLA AGGRESSIONE CONTRO LA RUSSIA, DOPO CHE ERDOGAN HA CERCATO DI FAR SCOPPIARE LA GUERRA CIVILE UTILIZZANDO I FRATELLI MUSULMANI! ECCO PERCHé L'ITALIANO Giulio Regeni è STATO UCCISO DAI SAUDITI!
ShalomGerusalemme
ShalomGerusalemme8 ore fa
DUBITO CHE CI SIA UN SOLO COGLIONE, IN TUTTO IL MONDO CHE POSSA RITENERE: LEALE SINCERA E CREDIBILE UNA QUALCHE PROPOSTA CHE PROVENDA DAI SACERDOTI DI SATANA DELLA CIA! è PREFERIBILE LA CATTIVERIA ALLA IPOCRISIA! Accordo tra USA e Russia sul cessate il fuoco in Siria. 22.02.2016 (Dalla bozza dell'accordo, in base al quale in Siria la tregua entrerà in vigore il 27 febbraio, sono state escluse le azioni militari contro i terroristi del Daesh e di Al-Nusra. La Russia e gli Stati Uniti hanno firmato un accordo in base al quale il cessate il fuoco in Siria entrerà in vigore il 27 febbraio, segnala l'agenzia "Reuters" riferendosi a fonti diplomatiche occidentali. Gli interlocutori dell'agenzia hanno confermato che nell'intesa raggiunta sono state escluse le azioni militari contro i terroristi del Daesh e di Al-Nusra: http://it.sputniknews.com/mondo/20160222/2150574/Nusra-Daesh-Terrorismo-Opposizione-Assad.html#ixzz40vNRm8R9
ShalomGerusalemme
ShalomGerusalemme8 ore fa
NELL'OPERA DI DEMOLIZIONE DELLA SIRIA, E DI GENOCIDIO DEL POPOLO SIRIANO I TERRORISTI GALASSIA JIHADISTA HANNO FALLITO, ED ECCO PERCHé, SI RENDE INDISPENSABILE, UN ATTACCO DI TERRA DA DUE FRONTI, I VIGLIACCHI, INONDERANNO CON DIVISIONI CORAZZATE, CONTEMPORANEAMENTE, SIA DALLA TURCHIA CHE DALLA ARABIA SAUDITA! SE ESISTE ANCORA, UN MONDO CIVILIZZATO, FATTO DI SATANISTI CANNIBALI FARISEI MASSONI D'ALEMA BILDENBERG, DELLA CIA E DELLA NATO? LORO DOVREBBERO IMPEDIRE TUTTO QUESTO! “La Turchia di fatto è in stato di guerra”, 22.02.2016 Con le sue azioni Ankara rafforza la sua immagine di "piantagrane" tra la comunità internazionale e dimostra la sua incapacità di instaurare una collaborazione costruttiva e di essere una pedina importante sulla scena mondiale, scrive l'editorialista del giornale turco “Hurriyet” Nuray Mert. La Turchia si trova di fatto in uno stato di guerra, anche se ancora ufficialmente dichiarata. I falchi militari che sostengono il governo hanno già ha cominciato a celebrare la "nuova guerra di indipendenza" nel nome della "vendetta per l'esautorazione dei turchi dalla leadership del mondo musulmano", scrive l'editorialista di "Hurriyet" Nuray Mert. La guerra per procura della Turchia è cominciata con il conflitto in Siria, ma solo recentemente ha preso essenzialmente la forma di un confronto militare a tutti gli effetti. Fin dall'inizio del conflitto i membri della cosiddetta opposizione siriana erano autorizzati a passare attraverso il territorio della Turchia. Da poco alcuni cittadini siriani hanno iniziato a ritornare in Siria per combattere tra le fila dell'opposizione. Inoltre le autorità turche hanno dichiarato ufficialmente di bombardare nel territorio siriano le unità curde che sono alleate dell'Occidente nella lotta contro i terroristi del Daesh. Come cittadini non sappiamo se ci troviamo o meno in stato di guerra: il nostro governo fa parte della coalizione contro il Daesh insieme ai suoi alleati occidentali? Ma allora gli amici curdi dei nostri alleati sono nostri nemici? Per dirla breve, siamo in un limbo," — scrive l'editorialista. Il conflitto con i curdi ha rafforzato negli occhi degli alleati della Turchia l'immagine di "piantagrane" che sta facendo di tutto per complicare la situazione e impedire la lotta contro il Daesh, si afferma nell'articolo. Tutte le azioni delle autorità turche dimostrano l'incapacità di essere un alleato affidabile e minare l'immagine di Ankara come attore serio sulla scena internazionale. Sembra che conduca "troppe guerre contro troppi nemici," riassume Nuray Mert: http://it.sputniknews.com/mondo/20160222/2151338/Curdi-Daesh-Islam-Erdogan-Siria-Terrorismo.html#ixzz40vLIA2lL
ShalomGerusalemme
ShalomGerusalemme8 ore fa
LA MERKEL PRAVY SECTOR HITLER BILDENBERG REGIME MASSONICO SPA ROTHSCHILD BCE FED CIA: HANNO ORDINATO ALLA UCRAINA DI INIZIARE LE OPERAZIONI MILITARI CONTRO LE POPOLAZIONI INNOCENTI DEL DONBASS: LA TREGUA è SALTATA! Donbass, attacco forze di sicurezza ucraine a posto di blocco: 3 filorussi DNR uccisi, 22.02.2016, Le forze di ricognizione della DNR continuano a registrare scontri a fuoco tra i battaglioni paramilitari e le forze di sicurezza di Kiev, ha riferito il vice comandante delle milizie DNR Eduard Basurin. Le forze di sicurezza ucraine hanno cercato di penetrare nel territorio dell'autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk: sono rimasti uccisi 3 filorussi, ha riferito ai giornalisti oggi il vice comandante delle milizie DNR Eduard Basurin. "Le unità di sabotatori e di intelligence delle forze armate ucraine continuano a condurre attività terroristiche sul territorio della nostra Repubblica. In condizione di superiorità numerica hanno attaccato un punto d'osservazione dell'esercito DNR. Sono morti 3 dei nostri soldati", — ha detto Eduard Basurin. Ha aggiunto che le forze di ricognizione DNR continuano a registrare scontri a fuoco. "In una sparatoria nei pressi dell'ospedale del centro Granitnoye c'è stata una sparatoria tra l'esercito e i battaglioni paramilitari: 5 vittime e 7 soldati feriti sono stati portati all'ospedale di Mariupol", : http://it.sputniknews.com/mondo/20160222/2151173/Donetsk-Basurin-Ucraina.html#ixzz40vK0S62v
ShalomGerusalemme
ShalomGerusalemme8 ore fa
c'è un PATTO SEGRETO DELLA CIA, PER SOSTENERE economicamente la UCRAINA, SOTTO costrizione e RICATTO di portare una continua aggressione al DONBASS! e la UCRAINA è ECONOMICAMENTE COSTRETTA A CEDERE AL RICATTO DELLA CIA! ] [ Svenska Dagbladet: Occidente stufo del caos in Ucraina, 22.02.2016, Se l'Ucraina non inizierà a combattere seriamente contro la corruzione, rischia di rimanere senza i soldi e gli aiuti dell'Occidente, la cui fiducia potrebbe presto svanire completamente, scrive il giornale svedese.
I leader occidentali sostenitori dell'Ucraina sono oramai esausti del caos che regna a Kiev, scrive "Svenska Dagbladet". Il Paese non reclama nuove iniezioni di liquidità, mentre il Fondo Monetario Internazionale, infelice di come si sta evolvendo la situazione, ha minacciato di bloccare la prossima tranche di prestiti a Kiev. Allo stesso tempo l'economia ucraina è sull'orlo del baratro. "Senza una decisa lotta contro la corruzione che esiste a vari livelli della società, la credibilità dell'Unione Europea potrebbe presto svanire completamente", — si legge nell'articolo. La scorsa settimana il presidente ucraino Petr Poroshenko aveva chiesto un "azzeramento completo" del governo. Il giornale svedese ha osservato che questo è il secondo caso della storia post-sovietica ucraina in cui il presidente cerca di sbarazzarsi del governo che è salito al potere dopo le proteste. Nel 2005 l'Ucraina si era trovata nella stessa situazione, in balia dello scontro tra il presidente Viktor Yushchenko e il primo ministro Yulia Tymoshenko, che aveva portato ad un aumento della corruzione nel Paese: http://it.sputniknews.com/politica/20160222/2150905/UE-Corruzione-Crisi-FMI.html#ixzz40vIyPi1z
ShalomGerusalemme
ShalomGerusalemme8 ore fa
cordone sanitario della NATO contro, il confine Turco, per arginare la invasione islamica dei profughi! Berlino alza la voce: difesa delle frontiere con la Turchia obiettivo primario della UE: http://it.sputniknews.com/politica/20160222/2150750/Germania-Profughi-Immigrazione-Schengen.html#ixzz40vILoPyH
ShalomGerusalemme
ShalomGerusalemme9 ore fa
i satanisti Farisei Massoni Darwin GENDER, e i loro complici takfiri Erdogan e Salman: dopo avere dissanguato Siria e Iraq, attraverso, il terrorismo islamico: si metteranno IL PRESERVATIVO ELMETTO IN TESTA, E prenderanno queste due nazioni DILANIATE da loro, stritolandole, su due fronti, con una guerra lampo! IRAN DEVE SCENDERE IN IRAQ IMMEDIATAMENTE CON LE SUE DIVISIONI CORAZZATE! Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan sta preparando l'invasione della Siria e le sue dichiarazioni sul diritto di combattere il terrorismo all'estero non sono altro che un tentativo di giustificare l'opzione militare, ha affermato il vice presidente della commissione Difesa e Sicurezza del Consiglio della Federazione (camera alta del Parlamento russo) Franz Klintsevich. Erdogan ha dichiarato di avere il diritto di colpire i terroristi del Daesh e le forze curde dell'Unione Democratica in Turchia e all'estero, ha segnalato l'agenzia "Anadolu". Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha già esortato la Turchia a fermare gli attacchi contro le milizie curde nel nord della Siria. "Le affermazioni di Erdogan sul diritto del suo Paese di combattere il terrorismo all'estero non sono solo parole, ma fanno parte di una massiccia campagna mediatica aggressiva contro la Siria, sono un tentativo di presentare la possibile invasione turca di questo Paese come un atto di ritorsione. Dalla storia sappiamo che l'aggressione è quasi sempre preceduta dalla cosiddetta giustificazione ideologica", — ha detto ai giornalisti: http://it.sputniknews.com/politica/20160222/2150406/Turchia-Curdi-Daesh.html#ixzz40v3gLlmj
ShalomGerusalemme
ShalomGerusalemme10 ore fa (modificato)
IN QUESTI 5 ANNI DI AGGRESSIONE DELLA SIRIA, QUANDO I LORO JIHADISTI MACELLAVANO TUTTO E TUTTI .. OK ANDAVA BENE! MA, COME ASSAD GRAZIE AI RUSSI HA RIPRESO IL CONTROLLO DELLA SUA NAZIONE, ECCO CHE ADESSO PER SOsTENERE I LORO TERRORISTI DEVONO FARE L'ATTACCO DI TERRA! QUESTA SITUAZIONE è COSì CRIMINALE, VILE E INAMISSIBILE, CHE NON MERITA ULTERIORI COMMENTI! “Erdogan sta cercando giustificazioni per l'invasione della Siria”. 22.02.2016 La Turchia sta conducendo un attacco mediatico su larga scala contro la Siria, cercando di immaginare una possibile invasione come azione di ritorsione, ritiene il senatore russo Franz Klintsevich: http://it.sputniknews.com/politica/20160222/2150406/Turchia-Curdi-Daesh.html#ixzz40upABCwc
Arabia Saudita pronta a inviare le forze speciali in Siria.
I giochi pericolosi di Erdogan in Siria
Siria, Erdogan: Non fermeremo gli attacchi contro le postazioni curde
L'operazione di Putin in Siria è il peggior incubo di Erdogan
The Independent: Erdogan è imprevedibile e può invadere la Siria
Conflitto Iran-Arabia Saudita, Erdogan giustifica le condanne a morte di Riyadh
http://it.sputniknews.com/politica/20160222/2150406/Turchia-Curdi-Daesh.html#ixzz40up3weZ4 22 Febbraio 2016
Assad accusa, coalizione di 80 Paesi a sostegno dei terroristi in Siria: http://it.sputniknews.com/#ixzz40uoqtTCs
Assad: rischio invasione Siria di Turchia e Arabia Saudita, ma resisteremo
L’Arabia Saudita non riesaminerà la decisione sull’operazione terrestre in Siria: http://it.sputniknews.com/mondo/20160222/2149294/putin-terza-guerra-mondiale-arabia-saudita-invasione-in-siria.html#ixzz40uoc456w
ShalomGerusalemme
ShalomGerusalemme10 ore fa
PUTIN DICHIARA,GIUSTAMENTE, che fermerà, con ogni mezzo, anche con tecnologie militari atomico nucleari tattiche, la invasione di terra della SIRiA, da parte della LEGA ARABA! ma, la necesità della guerra, che diventerà mondiale, è per mettere a tacere: sotto terra i correntisti, perché il FMI SPA FED BCE, sta collassando: ] [ In realtà, sebbene possa apparire cinico e amaro, quello che sta accadendo potrebbe essere un diversivo per distrarre l'opinione pubblica dalla crisi economica. Le banche europee stanno fallendo a causa dei debiti. Deutsche Bank ha perso il 5o% del suo valore, di cui almeno il 40% dall'inizio dell'anno. Se Deutsche Bank fallisce, i 50 mila miliardi di titoli derivati che si porta dietro, venti volte il Pil della Germania, travolgeranno a catena le altre banche. Negli Usa, le banche "too big to fail" sono a rischio, perchè dopo i salvataggi governativi del 2008 hanno continuato a fare quello che facevano. E ora sono ancora più indebitate. Quindi una guerra nucleare leggermente depotenziata potrebbe certamente rappresentare una strategia diversiva per contenere la reazione dei risparmiatori al dissolversi dei loro conti correnti: http://it.sputniknews.com/mondo/20160222/2149294/putin-terza-guerra-mondiale-arabia-saudita-invasione-in-siria.html#ixzz40unMvocP
+Moshe Cohen ] [ KINGDOM UNIVERSAL REI in ISRAEL1 mese fa google ha chiuso questo bellissimo canale perché in opposizione a youtube non consente più canali youtube nello stesso account, eppure blogger concente più blog nello stesso account! Questo account è stato chiuso a causa di continue violazioni delle norme di Google. https://www.youtube.com/channel/UC72EiuEagyzKc5VZdmFsKag
+Moshe Cohen https://www.youtube.com/channel/UC-WtSqU4DPnCpyDxVRXWFJw +Moshe Cohen ] ho scritto circa 50 articoli ogni giorno, anche di domenica, in questi ultimi 7anni, ed, io ho sempre detto la verità, perché, questa è una mia esperienza di fede: nel Regno di Dio che coincide con il regno di Israele, tutto attraverso, una visione, unicamente politica, laica razionale della: 1. legge naturale e della 2. legge universale, e politica! lorenzoJHWH è il messia ebreo; lorenzoALLAH è il Mahdì; humanumGENUS è una entità metafisica di strutture razionale agnostica; Unius REI è il governatore universale di tutti i popoli del pianeta! non esiste conflitto o contraddizione tra queste figure politiche, e tra nessuno dei miei articoli, per questo io sono un politico del Regno di Dio, quindi anche la mia parola è legge!
I wrote about 50 articles each day, even on Sundays, in the last 7 years, and I've always told the truth, because this is my experience of faith: the Kingdom of God, which coincides with the kingdom of Israel, all through , a vision, only political, rational secular of: 1. natural law, and 2. universal law, and politics universal! lorenzojhwh is the jew messiah; lorenzoALLAH is the Mahdi; humanumgenus is a metaphysical entity of rational structures agnostic; Unius REI is the universal Governor of all peoples of the planet! there is no conflict or contradiction between these political figures, and among any of my articles, so I'm a politician of the Kingdom of God, so also my word is law!
=====================
+Moshe Cohen ] [ Zahava Gal On, la presidente del Meretz (sinistra sionista). LUI NON CREDE A QUELLO CHE DICE, PERCHé, IN QUESTO MOMENTO, LUI STA FACENDO UNA CAMPAGNA ELETTORARE ED ATTrAVERSO, IL TERRORISMO PSICOLOGICO LUI VUOLE CATTURARE GLI ELETTORI! [Eretz Israel o Medinat Israel] Certo, Netanyahu sa che a sinistra non ha rivali all’altezza e che il centro è diviso non tanto sui programmi quanto sulla leadership. Ma questi calcoli appartengono alla dimensione tattica della politica. In questo caso lo scontro investe come mai in passato la sfera dell’ideologia, del senso di sé, della “missione” di un popolo. “A questa destra fanatica e irresponsabile [( NO, SOLTANTO L'ISLAM SHARIA, è DOGMATICO RELIGIOSO, SENZA DIRITTI UMANI, UN GENOCIDIO NAZISTA LEGALIZZATO DA ONU, CONTRO, TUTTI I POPOLI DEL MONDO)] non basta aver creato un regime di apartheid nei Territori occupati (IN NESSUNA PARTE DEL MONDO, GLI ISLAMICI SALAFITI WAHHABITI POSSONO VIVERE PACIFICAMENTE CON QUALCUNO), ora ha deciso di spingersi, se era possibile, oltre, con una proposta di legge [( IL REGNO DI ISRAELE SONO IO: lorenzoJHWH, a Netanyahu non sarebbe venuto in testa questa proposta di legge, se lui non leggeva i miei articoli )] che rappresenta un vero e proprio crimine contro la democrazia israeliana [(NO IO SONO LO STATO LAICO SU FONDAMENTO TEOCRATICO, PERCHé NESSUNA AUTORITà POLITICA PUò ESSERE LEGITTIMA SE NON è TEOCRATICA: infatti, NEL RELATIVISMO di SpA FMI, gli USURAI FARISEI CRAPULANO! )]. Siamo al fanatismo che si fa Stato”, dice Zahava Gal On, la presidente del Meretz (sinistra sionista).
===========
Livni è un IGNORANTE, CHE, LEI NON SA QUELLO CHE DICE! SIONISTA, VIENE DA SION CHE è GERUSALEMME, E GERUSALEMME è IL TRONO DEL RE DAVIDE, ED è IL TRONO DEL SUO DIO JHWH! QUINDI, SENZA TEOCRAZIA NON PUò ESISTERE IL SIONISMO! Nelle elezioni di primavera, afferma Livni, “dovremo scegliere se Israele vuole essere uno Stato sionista, o uno Stato estremista” LE SUE CALUNNIE NON TROVANO UN RISCONTRO POLITICO, IN QUELLO CHE, è STATA LA AMMINISTRAZIONE ATTUALE DI ISRAELE SOTTO IL GOVERNO Netanyahu, PERCHé, SE LE SUE CALUNNIE FOSSERO VERE? LEI NON SI POTREBBE NEANCHE LAMENTARE, E NEANCHE POTREBBERO ESISTERE I DIRITTI CIVILI, E NEANCHE POTREBBE ESISTERE UNA OPPOSIZIONE!! Le elezioni anticipate, insiste la leader del partito centrista Hatnua, serviranno a rimpiazzare un governo fatto di “estremismo, volontà di provocazione e paranoia”. Un governo, aggiunge Livni, che non sa combattere il terrorismo sostenendo al tempo stesso “sionismo e libertà”. Netanyahu mette “parti di Israele l’una contro l’altra”. NO, LORO SONO I PERDENTI, DI UNO SCONTRO POLITICO, E SI DEDICANO ALLA CALUNNIA: perché non hanno un progetto culturale alternativo, infatti, LORO SONO IL RELATIVISMO E NON POSSONO AVERE UN IMPIaNTO culturale AL DI FUORI delle menzogne DARWIN GENDER CHE PORTAno tutte a SODOMA!
===============
dalla fondazione della criminale SpA Rothschild della BANCA di INGHILTERRA (ct: 1600 dC ) alto tradimento, il disastro che il sistema massonico Talmud Kabbalah hanno fatto contro la semantica, e contro il concetto di virtù, è qualcosa di compatibile con la "BIBBIA di SATANA!" ] [ Riflette in proposito lo scrittore Meir Shalev: questa legge e l’affermarsi dell’oltranzismo dei coloni sono “l’espressione più aggressiva e militante di un filone ideologico che può essere fatto risalire, per l’appunto, al revisionismo sionista di Jabotinsky: un mix di messianesimo e di ultranazionalismo, dove il centro è Eretz Israel (la sacra Terra d’Israele) ] come scrittore Meir Shalev LUI PUò PARAGONARE LE CONQUISTE OCCIDENTALI, DI CUI GLI EBREI SONO STATI ARTEFICI DI CIVILTà EBRAICO-CRISTIANA, associato tutto così, in modo assurdo, alla ESPERIENZA DELLA LEGA ARABA? [ e ciò che conta, sopra ogni altra cosa, è la legge della Torah e non quella dello Stato ] NO! LA TORAH è PER LA COSCIENZA RELIGIOSA della morale INDIVIDUALE, MENTRE, L'ETICA è PER LO STATO LAICO, ANCHE IN UNA TEoCRAZIA POLITICA: che, non porta in se la vulnerabilità del relativismo. ] [[ ovviamente: QUESTE CALUNNIE NON POSSONO ESSERE DIMOSTRATE! anche perché, noi non stiamo facendo una società teocratica, sulla rappresentazione, schizofrenica, di certi rabbini, che non spingono l'interruttore della luce, in giorno di sabato! ]] [ Ora, la destra ha operato la quadratura del cerchio: la Torah che si fa Stato. Ciò che dovrebbe destare allarme è l’arroganza culturale di questa destra, la sua idea che deve esistere comunque e sempre un ‘nemico’, o comunque un altro da sé, contro cui esercitare la forza, militare o politica” ]] mi DISPIACE CHE, IDEOLOGIE COMUNISTICHE, RELATIVISTE, EdONISTICHE, PORNOCRATICHE, ANARCHICHE, NON AVENDO UN PROGETTO CULTURALE ALTERNATIVO (perché è nella loro genetica maligna, il non poter avere un progetto culturale), LORO POSSANO SOLTANTO VOMITARE CALUNNIE, IN MALA FEDE, non supportate da fatti concreti, quindi, loro agitano soltanto fantasmi, di un futuro di civiltà, e diritti umani, che, loro non possono nemmeno immaginare, dato che, oggi i ricchi hanno tutto, e i poveri di fatto non hanno niente: perché, i poveri non hanno le potenzialità per far rispettare i propri diritti, che, si, sono soltanto sulla carta per loro: perché, oggi lo Stato è uno stato SpA massonico ed usurocratico: l'aguzzino dei cittadini!
[421/16dic] proverb says: "wolf (Iran) does not eat wolf ( Saudi Arabia)," yet we all know, that in the case of imperative necessity for lack of food, the wolves will eat between them, one other.. this Satanism Islamic sharia imperialism Caliphate, for dhimmi slaves, can no longer be tolerated by me, then I'll doing hurt, against, too many people, in a supernatural way, in the West!
[420/16dic] proverbio dice: "lupo (Iran) non mangia (lupo)", eppure tutti sanno, che, in caso di indispensabile necessità per mancanza di cibo i lupi si mangiano, tra di loro.. questo satanismo islamico, di sharia imperialiasmo, non può più essere tollerato da me, quindi, io farò del male, a troppe persone, in modo soprannaturale, in tutto l'Occidente!
[419/16dic] è tenace quel ragazzo: #saudita, #wahhabita, #salafita, complice, dei satanisti #Farisei #Illuminati, #anglo-americani, #Spa, #Fmi, la guida, indiscussa, occulta, di tutta la LEGA ARABA, "metro dopo metro, cadavere dopo cadavere io conquisterò il mondo", lui ha detto! Infatti, #Iran accusa di #terrorismo #USA e #Israele, ma, non osa accusare di terrorismo anche la #Arabia #SAUDITA!
[418/16dic] il Re DELLA Arabia Saudita ha deciso: "nessun argine alle stragi nel Nord-Est della Nigeria". ma ogni satana [Non praevalebunt]. Nessun argine alle stragi nel nord-est della #Nigeria. #ABUJA, 2. Sono 24 i morti accertati e diverse decine i feriti provocati dagli ultimi attacchi dei #miliziani di #Boko #Haram, il gruppo di matrice fondamentalista islamica responsabili da quattro anni a questa parte di sistematiche violenze nel nord-est, della #Nigeria che hanno causato migliaia di vittime, soprattutto tra la popolazione civile. L'ultimo attacco di #Boko #Haram del quale si è avuta notizia c'è stato sabato a Baga, un villaggio, di pescatori sul lago #Ciad nello Stato di #Borno, uno dei tre, col lo #Yobe e #Adamawa, dove da maggio è in vigore lo stato d'emergenza ed è in atto un'offensiva dell'esercito. Secondo fonti locali citate dalle agenzie di stampa internazionali, a Baga, una località già più volte attaccata in passato, ci sono stati sette morti. Due giorni prima erano state diciassette le persone uccise a #Damboa, nella regione di #Sabon #Gati, sempre nel #Borno, a una novantina di chilometri dalla capitale statale Maiduguri, in un'incursione di miliziani di Boko Haram che avevano anche incendiato un centinaio di negozi e automezzi. Poche ore dopo, l'esercito aveva comunicato di aver ucciso decine di militanti di #Boko #Haram in bombardamenti aerei nella zona delle foresta di Simbisa, sempre nel Borno, mentre altre fonti avevano riferito di uno spostamento di unità del gruppo verso il confine con il Camerun. Secondo indiscrezioni rilanciate dall'edizione, online della rivista « #Africa Report», l'offensiva militare contro Boko Hara, cominciata come detto in maggio, avrebbe spinto parte dei combattenti del gruppo fondamentalista ad abbandonare i centri urbani e a spostarsi verso le montagne di Mandara, una catena situata al confine tra la Nigeria e il #Camerun. Alcune fonti hanno persino, ipotizzato che in quest'ultimo Paese si sarebbe rifugiato Abubakar Shekau, il comandante militare del gruppo che l'esercito aveva dato per morto ad agosto, ma era poi ricomparso in un video diffuso, alcune settimane dopo.
[417/16dic] ShalomGerusalemme. 1 ora fa. what is dammer Manson? translate.google not know [] Oppo Thumbs. 1 ora fa, Serial killers Jeffrey Dammer and Charles Manson. But at least they didn't believe in everlasting hell which is why Jesus is more evil. lol. ShalomGerusalemme. 1 ora fa. [ everlasting hell ] is the just punishment for criminals racist! You can not violate the laws of God (natural law), of our Creator, with impunity! we do not have a life, given to us by ourselves, to live selfishly, or maybe hurting innocent people!
[everlasting hell[ è la giusta punizione per i criminali razzisti! Non si possono violare le Leggi di Dio, il nostro Creatore impunemente! non abbiamo noi, una vita, data a noi da noi stessi, per poter vivere egoisticamente, o magari facendo del male a persone innocenti!
[416/16dic] Yitzhak Kaduri, among the Kabbalists mystics, was the most powerful, the best man in the world! He said that Jesus is the True Messiah, ["ירים העם ויוכיח שדברו ותורתו עומדים" (translated, as, lorenzoJHWH, Unius REI: "he will raise the people, and confirm, That, His word and law are standing"), Which by acronym, the Suggested name "Yehoshua."] but, to bless the world, he has done evil to me, for I am the Messiah jew man, the Mahdi of Palestine, I am Unius REI, the only way to break up the agenda Pharisees IMF, to make the world nuclear war!
[415/16dic] Yitzhak Kaduri, tra i cabalisti mistici, è stato il più potente, l'uomo più buono del mondo! Lui ha detto che, il Vero Messia è Gesù, ["ירים העם ויוכיח שדברו ותורתו עומדים" (translated as "he will raise the people, and confirm, that, his word and law are standing"), which by acronym, suggested the name "Yehoshua."] ma, per benedire, il mondo, lui ha fatto del male a me, perché, io sono il Messia ebreo uomo, il Mahdì di Palestina, io sono Unius REI, l'unica possibilità per poter spezzare la agenda dei farisei Fmi, di fare la guerra mondiale nucleare!
[422/16dic] http://www.youtube.com/profile_redirector/113162408202758049938
said: Lots of people believe all kinds of nutty ideas. It doesn't bother you that Jesus is a would-be mass murderer in the least. Jesus said, " follow my dumb ideas and, I will find a special place in hell for ye". [answer] I'm a politician, but, I am also a theologian, and, of course, I know the Torah better than you! because only a fool could speak as you speak! Everybody knows that Gandhi chose non-violence, for have reading the Gospel, and that Jesus was killed. and died forgiving his murderers! You're the only person in the world who does not know! but if Jesus is true, you have lost up the Kingdom of God at this time, that's why I said to you: "Do not be a Christian, but, do not do yourself the enemy, slanderer (of things you do not know personally) of man Right!" you are that you have chosen the shade of the negative, to make yourself a slanderer, of innocent people! You have spit on my love for you! people are not judged by their religion, but, for their kindness, and you have proven to be bad man! [you do not Disturb me more! go your way! [[ this is before the eyes of all, everyone can judge: the Pharisees and the Salafis have filled the world with ignorance and evil! questo è sotto gli occhi di tutti, tutti lo possono giudicare: farisei e salafiti hanno riempito il mondo di ignoranza e malvagità! ]]
non mi distrurbare più! vattene per la tua strada!] tu hai sputato sul mio amore per te! le persone non si giudicano per la loro religione, ma, per la loro bontà, e tu hai dimostrato di essere cattivo! io sono un politico, ma, io sono anche, un teologo, e, certamente, io conosco la Torà meglio di te! perché, soltanto un balordo potrebbe parlare come tu parli! sanno tutti che Gandhi ha scelto la non violenza, leggendo il Vangelo, e, che Gesù è stato ucciso. ed è morto perdonando, i suoi assassini! tu sei la sola persona al mondo che non lo sa! ma, se GEsù è vero, tu hai rinunciato al Regno di Dio in questo momento, ecco perché io ho detto a te: "non essere cristiano, ma, non fare di te stesso il nemico, calunniatore(di cose che non conosci personalmente) dell'uomo Giusto!", tu sei che hai scelto l'ombra del negativo, per fare di te stesso un calunniatore, di persone innocenti!
[423/16dic] io sono un politico soltanto, ma, molti sono diventati: perversi, ipocriti, corrotti, nel mondo (sono troppe le persone religiose nel mondo, per essere diventati tutti #atei, quindi, dogmatici del nulla, che, credono nella criminale, immortale teoria della evoluzione), io giudico, le persone per le loro azioni, non per la loro religione (e poi, nessuno sa, o può sapere, con quale religione, una persona può morire, alla fine della sua vita), e se, io sono costretto, ad aggredire l'Islam, è soltanto perché, la #sharia, ha fatto dello #Islam, un assassino, perché io devo aggredire ogni assassino, ma, questa è la verità ogni assassino, razzista, odia, anche, Gesù di Betlemme (lol. chissà perché, lol.). e questo è evidente a tutti, io sono aggredito, con malizia, sulla mia religione, proprio dai #farisei, che, così, loro facevano, contro, Gesù, loro fanno, ugualmente, contro di me, situazioni ambigue, che, possono diventare delle trappole, eppure (non credo, che, Gesù, e Unius REI, loro abbiano mai avuto, una religione, o, siano stati i prigionieri di qualche tradizione religiosa), io non ho niente da nascondere, io amo tutte le religioni, al punto, che, io voglio partecipare alla preghiera, e ai riti di tutte le religioni, ma, politicamente, io non guardo alla religione delle persone. Io non ho da dire, qualcosa, sulla scelta religiosa delle persone [ecco perché, nessuna religione, deve entrare nella vita politica, delle nazioni]
[ 424/16dic ] I'm just a politician, but many have become: perverse, hypocritical, corrupt in the world ( there are too many religious people in the world, indeed, have all become #atheists, then, dogmatic of emptiness, which, they believe in criminal immortal theory of evolution), I judge, the people for their actions, not by their religion (and later, no one knows, or can know, with what religion, a person can die at the end of his life) and if I am forced to attack Islam, it is only because, the #sharia, has made of, Islam the #murderess, because, I have to attack each murderess, but this is the truth, every murderess, racist, hate even Jesus of Bethlehem ( lol. I wonder why, lol. ). and this is evident to all, I am attacked, maliciously, my religion, right from #Pharisees, who, so they did against Jesus, they do, too, against me, ambiguous situations, which may become traps, yet ( i do not believe that Jesus, and Unius REI, they have never had, a religion, or were prisoners of some religious tradition ), I do not have anything to hide, I love all religions, to Now, that, I want to participate in prayer, and to the rites of all religions, but, politically, I do not look at the religion of the people. I do not have to say anything about the religious choice of the people [ that's why, no religion, must enter into the political life of nations ]
[425/17dic] Gesù e gli Apostoli non sono stati mai delle persone religiose, loro cercavano, soltanto, il regno di Dio, politicamente, come laici, che, i #farisei, #Illuminati, #occultisti di #Baal, del dio Gufo al #Bohemian #Grove, tutti gli strozzini, usurai, #parassiti del, #Fmi, #Banca #Mondiale, hanno rubato! Perché, senza #sovranità #moneteria, è impossibile anche la esistenza di #sovranità #politica.
Ecco perché, gli #Apostoli, nella loro ultima domanda, che, hanno fatto a #Gesù, prima di ascendre al cielo loro hanno chiesto: "quando, tu ricostruirai il #Regno di #Israele?" e Gesù non poteva dire: "al tempo di #Unius #REI, questo potrebbe avvenire", perché questo i suoi discepoli non lo potevano capire!
[426/17dic] Jesus and the Apostles have never been religious people, they were looking for, only, the kingdom of God, politically, as lay people, that, have stolen #Pharisees, #Illuminati #occultists of Baal, the god Owl to the #Bohemian Grove, all the loan sharks, loan sharks, parasites #Spa, #Fed, #Bce, #IMF, #World #Bank, have stolen! Why, without, #monetary #sovereignty, it is impossible even the existence of #sovereignty #politics. That's why the #Apostles, in their last question, which they did to Jesus, before, of, ascend, to heaven they asked, "when you piece together the #Kingdom of Israel?" and Jesus could not say "at the time of #Unius #REI, this could happen," because that his disciples could not understand!
[427/17dic] smettete di fare gli ipocriti, lo sanno tutti, che, i #farisei #anglo-americani, #Spa, #Fmi, #Bce, #Fed, #Nwo, hanno bisogno della #guerra #mondiale, per non fare crollare il fondo monetrio intenazionale, e, di poter distruggere #Israele, per fare sollevare il satanismo.. ecco perché, troppi colpi bassi, sono stati dati alla Russia, nell'ultimo anno. Ma, quando inizierà la guerra, io non ho bisogno di difendere, ancora, Cina e Russia (che, certamente, vinceranno questa guerra ), perché, a quel punto, io smetterò di fare il politico, ed inizierò di nuovo a scrivere il #Vangelo, nel tentativo, di non fare cadere qualche anima, all'inferno! #Missili #russi: #Usa preoccupati, Aperto canale di comunicazione con #Mosca su dossier #Kaliningrad. #Datagate: giudice, #Nsa violò costituzione. Programma #spionaggio in contrasto con 4/o #Emendamento. #Nato, #missili #russi contro sicurezza. Fonti dell'Alleanza, sono motivo di preoccupazione
[429/17dic] deja de hacer los hipócritas, todos saben que los fariseos #angloamericanos, #Spa, #FMI, #BCE, #Fed, #Nwo, necesitan la guerra mundial, con el fin de no hacer #colapso, el sistema #monetaria internacional, y para ser capaz de destruir #Israel, para elevar el satanismo. Por eso, demasiados golpes bajos, se les dio, en contra, a Rusia el año pasado. Pero, cuando se inicia la guerra, yo no tengo que defender, sin embargo, una vez más, #China y Rusia (que, por supuesto, va a ganar esta guerra), porque en ese momento, voy a dejar de hacer política, y empiezo de nuevo a escribir el Evangelio, en un intento, de no dejar caer algún alma, en el infierno! #Misiles rusos: #EE.UU. preocupado canal abierto de comunicación con Moscú sobre el archivo #Kaliningrado. #Datagate: juez, #NSA ha violado la constitución. Programa de espionaje en oposición, a 4 ° Enmienda. #OTAN, #rusas #misiles contra la seguridad. Fuentes de la Alianza, son motivo de preocupación
[430/17dic] Riprendiamoci la proprietà dei nostri soldi.
OGGI la NOSTRA MONETA nasce di PROPRIETA' della banca che la emette prestandocela. Noi vogliamo che nasca di PROPRIETA' dei CITTADINI e che sia ACCREDITATA ad ognuno come "REDDITO DI CITTADINANZA".
Per scrivere questa frase che è valida per tutte le monete in circolazione sono occorsi 36 anni di studi universitari ( tesi di laurea, convegni ecc.) presso l'ateneo di giurisprudenza di Teramo e "La Sapienza" di Roma. Poiché democrazia significa sovranità politica popolare, il popolo deve avere anche la sovranità monetaria che di quella politica è parte costitutiva ed essenziale in un sistema di democrazia vera o integrale in cui la moneta va dichiarata, a titolo originario, di proprietà dei cittadini sin dal momento della sua emissione. Giacinto Auriti.
Papa Francesco:"Io vedo la Chiesa come un ospedale da campo dopo una battaglia. "
AMICI questa affermazione del Papa è importantissima perchè riconosce che c'è stata, ed è ancora in corso una battaglia, e noi sappiamo che è iniziata con l'avvento della moneta-debito avvenuta oltre tre secoli fa, ora l'usurocrazia ha conquistato il mondo.
Occorre capire che tutti i soprusi, le vessazioni, le persecuzioni, le miserie, i patimenti a danno dei popoli, riconducono a piccoli gruppi di potere che hanno il controllo della moneta, delle fonti di energia e quindi teoricamente invincibili.
Riteniamo che per rimanere coerente al Vangelo la Chiesa cattolica debba andare oltre la funzione "dell'ospedale da campo", deve individuare e far conoscere la causa delle battaglie e sostenere strategie che portano a vincere definitivamente la guerra contro l'Usura, causa di tutti i mali.
[431/17dic] Se hai conosciuto personalmente Giacinto Auriti..leggi quanto segue:
la funzione del sito simec.org é quella di diffondere al grande pubblico la scoperta del Valore Indotto della Moneta, teorizzata e formalizzata dal Professore Giacinto Auriti. Conformemente allo spirito e alla volontà del Professore, questo sito mette a disposizione gratuitamente gli scritti e i video più rappresentativi. Tutti i giorni ci rendiamo conto, e non solo tramite l'informazione dei mass-media, che i problemi economici e finanziari restano al centro della vita politica nazionale e delle famiglie italiane. Queste problematiche non sono mai state affrontate con l'intenzione di cambiare il sistema monetario, nell'ottica della concezione della Moneta Proprietà del Portatore, l'unico strumento capace non solo di risolverli, ma anche di consentire a tutti di vivere in modo decoroso mentre oggi - invece - molti uomini vivono nel disagio o nella miseria e talora nella disperazione proprio a causa dalla moneta-debito.
[432/17dic] The utopian real country. A fundamental book to understand the real nature and function of the money. Any monetary reform will be uncompleted without the philosophic concept of the value of money and the discovery of the induced value by Giacinto Auriti in the 90's. Monetarism needs a different approach, which cannot be purely economic, but must be holistic, philosophic and juridical one. The professor of the University of Teramo studied 35 years the monetary problematic to arrive at the induced value of the money and explain why cannot be issue by a private bank. Finally Professor Auriti completed the analysis about money, pointing out the difference between the symbol of the money, which has been privatised by the bank system, and the real value of money, which belong to the citizens.
To download the pdf for free: The utopic country
To buy:
http://www.lulu.com/shop/daniele-pace/the-utopic-country/paperback/product-20023746.html
ps. Text covered by copyrights, made available by the author only for personal reading.
[433/17dic] WE SUPPORT A CURRENCY OWNED BY THE PEOPLE, FOR THE PEOPLE, Scritto da Super User. Postato in Testi inglesi, Let's take OUR money back, Dear friends, following is a summary of what is described in the website www.simec.org Things are evolving rapidly, the media are finally exposing the global scam of money creation and supporting numerous new initiatives that strive to spread such information among the public. Nevertheless ideas must be communicated in a simple and understandable way for anyone, just as Prof. Giacinto Auriti was able to do. His teachings became popular by leveraging upon three key features: Novelty, Simplicity and, above all, Truthfulness. Thanks to its Truthfulness, we are convinced that the PEOPLE'S PROPERTY of the CURRENCY will be established; it does not matter when, but certainly we all hope as soon as possible. Therefore, much credit goes to all people of goodwill who understand the importance of dealing with the root cause of the problem to address and cure all the cascading pathologies caused by the monetary and banking system. The only way to achieve that is by demanding people's ownership of the currency at the time of issuance. This can bring about real change, contribute to the elimination of the odious national debt and restore the joy of living for all the citizens. The following summary lists the basic points of Auriti's monetary school, MONEY CREATION, PEOPLE'S OWNERSHIP OF THE CURRENCY, BASIC INCOME FOR CITIZENS, 12TH TERM ITALIAN SENATE BILL No. 1282, 13TH TERM ITALIAN SENATE BILL No. 1889, Bill proposed by the Anti-Usury Syndicate, Represented Secretary-General, Attorney and Prof. Giacinto Auriti. WE SUPPORT A CURRENCY OWNED BY THE PEOPLE, FOR THE PEOPLE. Currently, a bank owns the currency it issues, and lends it to the citizens at interest. We want the currency to be created as a citizens' asset and credited to them as "BASIC INCOME."In accordance with Auriti's Senate Bill: in a monetary regime respectful of human rights, the issuing body or agency may NOT be private as all money created must be credited to each citizen as "BASIC INCOME". Money must belong to the bearer, therefore every banknote will display the wording – "Property of the bearer", -The Treasury or Ministry of Finance will assign to every citizen residing in the national territory, at birth, a SOCIAL INCOME NUMBER, similar to the current taxpayer identification number used for payments today.
-For instance, when a citizen asks a bank for money to spend, to purchase land or building a house, start a business, -The bank will credit to his/her account the sum agreed upon, -The citizen will work and create value, possibly receiving the contribution of fellow citizens' labour, -The citizen will repay the loan originally credited by the bank using the profit from his/her work. -The bank will return the full amount repaid by the citizen to the Treasury or Ministry of Finance. -The Treasury or the Ministry of Finance will implement the BASIC INCOME program. They will be responsible to divide, into equal parts, the incomes they receive from the banks and credit them to every citizen's SOCIAL INCOME account number, regardless of their status, age, work, employment, health conditions, etc, - the amount of BASIC INCOME will change over time, as it depends upon the amount of money requested by citizens to the issuing body. Such amount will have to be high enough to allow any citizen to pay for essential goods and services. NOTE – For more information please visit http://www.setedigiustizia.org/come-sara.html You can download several documents, the following are the most important: http://www.simec.org/downloads/cat_view/53-testi-monetari-e-documenti-sul-simec.html
- THE SIGNIFICANCE OF THE LAW - by Giacinto Auriti
-THE INTERNATIONAL MONETARY SYSTEM - by Giacinto Auriti
For further clarification, feel free to contact me on skype, username moalpo
Contact Rocco Carbone: moalpo@gmail.com
[434/17dic] NOSOTROS SOMOS PARTIDARIOS DE LA PROPIEDAD POPULAR DE LA MONEDA, tomémonos de vuelta NUESTRO dinero. Amigos, este texto es una síntesis de lo que trata en el sitio www.simec.org.
Las cosas crecen a un ritmo imparable y los media están finalmente abriéndose, los acontecimientos que afectan el gran timo del sistema de emisión de la moneda son cada vez más y los movimientos en defensa de su difusión ya son innumerables. Pero las ideas tienen que ser comunicadas de manera simple, comprensibles para cualquiera, como consiguió hacerlo el profesor Giacinto Auriti, que difundió sus enseñanzas considerando tres características básicas que atribuía a su pensamiento: la Novedad, la Simplicidad y, sobre todo, la Verdad. Es gracias a la característica de la Verdad que la PROPIEDAD POPULAR de la MONEDA se consolidará, no importa cuando, pero es cierto que todos esperamos que esto pase lo antes posible.
Agradecemos, así, a todas las personas de buena voluntad, que han entendido que se necesita ir al núcleo del problema para resolver enseguida todas las patologías de este sistema monetario y bancario y el único modo de conseguirlo es la PROPIEDAD POPULAR de la MONEDA en el acto de su emisión. De esta manera el cambio estará hecho, la deuda pública estará a cero y la felicidad de volver a vivir se recuperará, contagiándonos a todos. Sintéticamente, he aquí una propuesta de la escuela monetaria auritiana:
EMISIÓN MONETARIA. PROPIEDAD POPULAR DE LA MONEDA. RÉDITO DE CIUDADANÍA. PROPOSICIÓN DE LEY N° 1282. SENADO. XII LEGISLATURA. PROPOSICIÓN DE LEY N°1889 SENATO XIII LEGISLATURA. Propuesta por el Sindicato Anti Usura. Secretario General, profesor Giacinto Auriti, Artículo 1 –El euro, por el acto de la aceptación, nace propiedad de los ciudadanos y adquirido, a tal fin, para disponibilidad de los estados miembros adheridos al Tratado de Maastricht. El euro es por tanto propiedad del portador.
Artículo 2 – A cada ciudadano se le atribuye un código de réditos sociales, mediante el cual se le acredita la cuota de rédito causada por la aceptación monetaria y por otras eventuales fuentes de rédito en cumplimiento de lo establecido en la Constitución.
Artículo 3 – Aceptada la propiedad del euro en representación de la colectividad nacional, el Gobierno está legitimado para reservar en origen cuanto sea necesario para las necesidades fiscales de utilidad pública.
Artículo 4 – Norma transitoria. Se concede la moratoria de las deudas a petición de parte, a la espera de que se confirme de quien es la propiedad del euro en el acto de la emisión. Nosotros somos partidarios de la propiedad popular de la moneda. Hoy la moneda nace propiedad del banco que la emite prestándola a los ciudadanos. Nosotros queremos que en su emisión la moneda nazca propiedad de los ciudadanos y se acredite cómo "RÉDITO de CIUDADANÍA". Tal como queda demostrado por la Proposición de Ley del Prof. Giacinto Auriti, en un régimen monetario aplicado a la persona humana, el ente emisor NO puede se privado, la moneda debe de ser acreditada a cada uno en forma de "RÉDITO de CIUDADANÍA"
La propiedad tendrá que ser aplicada al portador. De hecho, en cada billete se enunciará "Propiedad del portador". El Ministerio de Economía y Hacienda se ocupará de asignar, ya en su nacimiento, a cada uno de los ciudadanos residentes en el territorio nacional un CÓDIGO de RÉDITOS SOCIALES, parecido al actual código fiscal que hoy necesitamos para pagar. Por ejemplo, el ciudadano irá al banco a pedir un crédito para la compra de un terreno, la construcción de una casa, de una fábrica... El banco acreditará la cifra necesaria. El ciudadano realizará la obra, con la contribución laboral de otros ciudadanos. Hecha la obra, se habrá constituido la creación del valor. El ciudadano a través de su actividad laboral y con las ganancias de su trabajo devolverá la cifra acreditada por el banco. El banco pasará la cifra completa devuelta por el ciudadano al Ministerio de Economía y Hacienda. El Ministerio de Economía y Hacienda actuará en función del RÉDITO de CIUDADANÍA dividiendo en partes iguales las sumas que entrarán en las cajas para poder acreditarlas en el CÓDIGO de RÉDITOS SOCIALES del que cada ciudadano residente es titular, sin distinción por causa de su edad, condición social, laboral, sanitaria, etc. El importe del RÉDITO de CIUDADANÍA será variado porque dependerá de la cantidad de moneda pedida por parte del ciudadano al ente emisor. De todas formas, la suma total será necesaria para permitir que cada ciudadano disponga por lo menos de lo mínimo indispensable para comprar bienes de primera necesidad (hogar, comida, sanidad).
P. S.- Más informaciones en http://www.setedigiustizia.org/come-sara.html.
Documentación sobre el tema se puede encontrar en http://www.simec.org/downloads/cat_view/53-testi-monetari-e-documenti-sul-simec.html donde destacamos:
- Il VALORE DEL DIRITTO - di Giacinto Auriti- L'ORDINAMENTO INTERNAZIONALE DEL SISTEMA MONETARIO - di Giacinto Auriti
Contacto: moalpo@gmail.com
Giacinto Auriti
EL PAÍS DE LA UTOPÍA
La respuesta a las cinco preguntas
de Ezra Pound
Presentación de Marino Solfanelli
Tabula fati
PRESENTACIÓN
"Soy un campesino que ha tomado por hobby ser profesor de universidad"
Giacinto Auriti
Ezra Loomis Pound (Hailey, Idaho, 1885 – Venecia 1972) y Giacinto Auriti
(Guardiagrele 1923, Roma 2006), el poeta y el jurista campesino. El
norteamericano – que escoge Italia como patria de adopción – y el italiano de
los Abruzos. Personajes aparentemente diferentes, por origen y cultura, pero
unidos por un lazo indisoluble: la búsqueda de la verdad a cualquier precio.
Ezra Pound, el poeta americano fascinado por la cultura europea desde la
Edad Media del "Padre Dante", en el que descubre una realidad universal de
la que extraerá la inspiración para los "Cantos Pisanos" (poema que escribe
durante su prisión en el campo de concentración americano de Coltano, en la
provincia de Pisa, donde fue encarcelado en una jaula). Es el precio que le
fue obligado pagar precisamente por haber amado a Italia y observado con
interés el despertar de Europa.
El poeta sentía la exigencia de una renovación que no se limitase a un estéril
ejercicio retórico de la juventud, sino que además constituyese las bases de
una vida vivida y no vegetada: por tanto limpieza interior, eliminación de los
falsos mitos de las ideologías sucedáneas de los ideales: "Mientras no hayas
aclarado tu pensamiento dentro de ti mismo, no puedes comunicarlo a los
otros. / Mientras no hayas establecido el orden dentro de ti mismo, no puedes
ser elemento de orden en el partido".
Giacinto Auriti elabora una nueva teoría filosófica sobre el juicio de valor
"como comunicación entre fases de tiempo" que lo conducirá al
descubrimiento del "valor inducido" de la moneda.
Los dos personajes, que no se encontraron jamás, están unidos por una
profecía contenida en los versos 101-102 del Infierno, donde el poeta,
después de haber hablado de la loba que le cortaba el camino, anunciaba la
venida de un Lebrel "que la hará morir con duelo". La "loba" para Pound es
la usurocracia, contra la cual lucha la nueva concepción de la vida. "Trabajo
y usura" es el título de una recolección de ensayos escritos después de la
Segunda Guerra Mundial, sobre el frontispicio se lee "Bellum cano perenne
(*), entre la usura y el hombre que quiere hacer un buen trabajo".
(*) Canto perenne a la guerra (Nota. del tr.)
2
Pound comprendió que la moneda no es una mercadería sino una expresión
de un acuerdo, de una convención, por la cual el crédito debe ser confiado no
ya a los bancos, sino al estado, que lo garantice con la honestidad y el
trabajo de sus ciudadanos. "El tesoro de una nación es su honestidad". Y en
los "Cantos" exprime el pensamiento sobre la usura: "Con usura nadie tiene
una sólida casa / de piedra cuadrada y lisa / para lustrar la fachada / (...) /
Carroñas crapulean / huéspedes de usura " (Contra la usura, Canto XLV).
Ezra Pound plantea cinco preguntas a las que nadie había respondido:
moneda, crédito, interés, usura y circulación; Giacinto Auriti da, en este
ensayo, respuestas precisas. Una continuidad ideal que le une a las escuelas
de los economistas heréticos. "Quien crea el valor de la moneda -dice
Giacinto Auriti – no es quien la imprime sino el pueblo que la acepta como
medio de pago", sin embargo son los banqueros los grandes usureros que se
apropian del valor monetario, usándolo como medio de dominación e
imponiendo el señoreaje de la deuda. Y he aquí, entonces, la genial solución
al problema: la propiedad popular de la moneda, que restituya al pueblo
aquello que se ha extraído indebidamente de los valores monetarios que él
crea. El deseo es que sean los gobiernos quienes realicen la emisión de
moneda y distribuyan los instrumentos, como derecho de ciudadanía, a todos
los ciudadanos.
Los dos estudiosos, el poeta americano, nacido de padres cuáqueros y
puritanos, y el jurista abrucense, tradicionalista y católico, son hostigados
gratuitamente por la corriente cultural de moda, plagiada a partir de la
acepción mistificante de los señores de la usura. Ezra Pound, a nuestro
parecer, sentimentalmente nunca abandona la América campesina, sino que
permanece fascinado por la fuerza creativa e innovadora de la guerra de la
sangre contra el oro, que crea nuevas ciudades florecientes donde antes
medraba la malaria, la pestilencia y la muerte.
Entre tantos devotos de las teorías de Auriti hay incluso hombres de
izquierda, que en virtud de aquellas teorías comienzan a confiar en un
porvenir liberado del señoreaje de la gran usura.
Como el mismo Auriti recuerda, en "Trabajo y usura" Pound escribe:
"El diez de Septiembre último fui a lo largo de la Via Salaria más allá de
Fara Sabina y después de algún tiempo entré en la república de la Utopía, un
país plácido, situado fuera de la geografía presente". En una nota Pound
añade: " Lo había escrito: Utopía, un país plácido, que se extiende ochenta
años al Este de Fara Sabina".
Puesto que en esta frase coinciden una dimensión espacial y una temporal, es
evidente que al Este de Fara Sabina nació en Guardiagrele el SIMEC,
3
definido por los monetaristas como moneda poundiana, propiedad del
portador (y no de la banca), ochenta años después del nacimiento del
fascismo (1921-22). Y Guardiagrele está al Este de Fara Sabina. La profecía
de Pound se ha verificado puntualmente. Podría ser la señal de la nueva
victoria de la sangre contra el oro.
Al margen del SIMEC, se puede traer a colación una frase de la sabiduría
abrucense:
"Non bene pro toto libertas venditur auro" (No está bien vender la libertad
por todo el oro del mundo) que recuerda la enseñanza de Pound: "El tesoro
de una nación es su honestidad."
Comienza la espera...
uMyauroiunao uhSroelofeaanceylelti
a Sandro Pascuccique
busca la verdad a cualquier precio
con estima y amistad,
Giacinto Auriti
Abril de 2005
Traducción realizada por
AJyu7a8n97Muahrvíua8vÁiloveaeraetzrtytb
Nota:
El profesor Giacinto Auriti y el doctor Marino Solfanelli autorizaron la difusión
GRATUITA de este libro. Emocionado, les agradezco el generoso gesto.
www.signoraggio.com
Sandro Pascucci
4
EL PAÍS DE LA UTOPÍA
La respuesta a las cinco preguntas de Ezra Pound
5
Ezra Pound y el romanticismo del siglo XX
"El XIX, infame siglo de la usura..." (1): "me adormecí bajo las estrellas
sabinas, (...) maravillándome de la distancia transcurrida entre el mundo del
siglo XX y el de la serenidad..." (2)
Con estas dos frases lapidarias Pound exprime el nexo causal entre dos siglos
de historia: Post hoc ergo propter hoc (después de esto, por consiguiente por
esto). La llegada de la usurocracia es la causa de la angustia que caracteriza el
clima espiritual de nuestro tiempo. No es casual que en el lenguaje nacido de
la praxis mercantil americana la usura se defina con el término "danger":
peligro. El peligro es incompatible con la serenidad.
En el siglo de la usura todos los poderes se han convertido en pobres porque
se han endeudado por un valor igual a todo su dinero desde 1694 –como
intuyó Pound-, fecha de constitución del Banco de Inglaterra.
De estas pocas palabras emerge la grandeza de la intuición de Pound. Toda la
cultura del Novecientos está impregnada de romanticismo. Se advierten, se
padecen los grandes problemas que afligen a las generaciones: falta la
conciencia filosófica y científica para resolverlos.
"Lo que ha faltado en Italia especialmente entre gente práctica, entre los
industriales, tanto grandes como pequeños, entre los comerciantes, y no
solamente entre los pequeños comerciantes, es la visión del proceso de usura,
el conocimiento de la relación, de las relaciones entre los negocios, entre las
gestiones de una hacienda productiva o comercial, y el sistema monetario
mundial, operando no con vencimiento a corto plazo, no en períodos de tres
meses o de tres años, sino a la larga, durante siglos y medio-siglos, siempre
con el mismo diseño: lucrarse. Y siempre con los mismos mecanismos: es
decir, crear deudas para exprimir de ellas los intereses, y monopolios para
poder variar el precio de cada cosa, incluyendo el precio de las diferentes
unidades de las diferentes monedas de las diferentes naciones". (3)
De este modo, Pound puso en evidencia que la moneda es la gran laguna
cultural de la tradición romano-cristiana. También declarándose fascista ponía
de manifiesto el límite cultural del fascismo, algo común al resto de los
movimientos románticos del siglo XIX. Romanticismo significa sentir los
problemas de la propia generación más con la sangre que con el cerebro.
Con una humildad pareja a su amor por la verdad, dice: "... nosotros
preguntamos qué es la moneda, el crédito, el interés, la usura".
6
"Antes de discutir una política monetaria, una reforma monetaria, una
revolución monetaria, debemos estar bien seguros acerca de la naturaleza de la
moneda".
"El enemigo es la ignorancia (nuestra). Al principio del XIX John Adams
(pater patriae) veía que los defectos y errores del gobierno americanos
derivaban no tanto de la corrupción del personal, como de una ignorancia
sobre la moneda, del crédito o sobre su circulación".
"Estamos en el mismo punto" (4)
Y todavía hoy volvemos a preguntarnos. ¿Estamos en el mismo punto?
Consideramos que no. Efectivamente, ahora ya estamos en condiciones de
poder dar una respuesta exhaustiva a las cinco preguntas propuestas por
Pound: "Qué es la moneda, el crédito, el interés, la usura, (...) y la
circulación". Estamos convencidos de que respondiendo a estas cinco
preguntas se cubre la laguna cultural que causó la caída de las monarquías
católicas de la Vieja Europa y la derrota del romanticismo del siglo XX. A tal
fin se hace indispensable una breve premisa para definir el valor y distinguir
entre fisiología y patología de los juicios de valor.
(1) Ezra Pound, Lavoro ed usura, Milán 1972, p. 25.
(2) E. Pound, op. cit., p.
(3) E. Pound, op. cit., p. 54.
(4) E. Pound, op. cit., p. 20.
7
El valor es una relación entre fases de tiempo...
... así por ejemplo, una pluma tiene valor porque está previsto que escriba, el
cuchillo tiene valor porque está previsto que corte, la moneda tiene valor
porque está previsto comprar con ella. El valor es por tanto la relación entre
el momento de la previsión y el momento previsto.
Puesto que el tiempo, como decía Kant, es el Yo que se pone como realidad en
cuanto capacidad en acto de constatar, prever y recordar – y el yo presente
en su continuidad vital es la constante del tiempo – aquí se explica por qué, no
siendo concebible tiempo sin vida, o sea "valor sin vida", no existe riqueza en
un mundo de muertos.
El error de las escuelas románticas reside esencialmente en el hecho de haber
concebido el valor como propiedad de la materia, o sea como dimensión del
espacio. El espacio coincide sólo con el presente: todo lo demás es tiempo.
Por consiguiente Pound, habiendo intuido también el problema, estaba
imposibilitado para resolverlo porque la cultura económica ignoraba (y
todavía ignora) el fenómeno de la actividad de previsión en que el mismo
juicio de valor se realiza.
Este límite cultural lo denuncia Pound en una significativa frase: "... acojo
con alivio la tendencia de F. Ritter de hablar acerca de la moneda no en
términos de "finanza" y "economía" sino en términos de grano y abono." (5)
La expresión es un ejemplo significativo de la cultura romántica del
novecientos: nobilísima y genial en cuanto a reproducir y a criticar la tiranía
maléfica de la gran usura, pero incapaz de señalar constructivamente los
remedios. Si fuese verdadera la teoría de Ritter, no habría diferencia alguna
entre el trueque y la compraventa. Sólo después del descubrimiento del valor
inducido es posible distinguir el valor de la medida (moneda) del valor
medido (grano y abono).
Habiendo expuesto que el valor es una relación entre fases de tiempo, veamos
la distinción entre la fase instrumental que concierne al objeto (por ejemplo, la
pluma) y la hedonística que concierne al sujeto (por ejemplo, escribir con la
pluma).
Esta distinción entre momento objetivo y momento subjetivo, en que se
realiza la fisiología del valor, se basa, evidentemente, en la concepción
dualista de la filosofía del conocimiento (aristotélico tomista), mediante la
cual se distingue el objeto del sujeto.
Puesto que el pasado y el futuro no coinciden con el Yo presente (que es la
constante del tiempo), son el objeto de la memoria y de la previsión, es decir
el objeto del juicio de valor.
8
Cuando el juicio de valor se construye sobre la base filosófica del monismo
hegeliano (en el que se confunde el objeto con el sujeto por la reducción de la
realidad a la idea de la realidad en el, así llamado, idealismo), se vuelve
inmanente el momento instrumental objetivo, respecto al subjetivo
hedonístico, con la consecuencia de personificar el instrumento. Nace así el
concepto de sociedad sin contenido humano, el fantasma jurídico que ha
caracterizado el advenimiento del capitalismo: del que la usurocracia intuida
por Pound es parte constitutiva y esencial.
Con la confusión entre el momento instrumental o funcional (prerrogativa del
órgano) y el momento hedonístico (prerrogativa de la colectividad social)
nació en efecto la gran enfermedad cultural de la representación orgánica del
momento hedonístico del valor. Como decir –haciendo referencia al apólogo
de Menenio Agripa- que, mientras el pueblo asume la función de tener
hambre, el gobierno asume la de comer en representación del pueblo.
La propiedad (también de la moneda) –que es disfrute jurídicamente protegido
de los bienes y por consiguiente concerniente a la segunda fase del tiempo del
valor- es substraída a la persona humana y atribuida a los fantasmas jurídicos.
Las subjetividades instrumentales, herramientas operativas del capitalismo,
se han convertido en pantallas que ocultan los grandes pesebres. Estado
constitucional, estado socialista, sociedad anónima, ente de estado, banca,
multinacional, etcétera son todos conceptos de sociedad sin contenido humano
es decir de los instrumentos que han descompuesto las bases éticas de la
sociedad orgánica tradicional. No por casualidad todos los bancos son "S. p.
A." (*)
Dado que es impensable y absurdo servir a un instrumento, la regla de servir,
genuina de la sociedad orgánica, ha sido substituida por la del servirse, típica
de la subjetividad instrumental. El principio del "conviene ser justos" se
substituye consiguientemente por el principio del "es justo lo que conviene".
No es casual que el fenómeno de Tangentópolis (**) no constituya sólo una
expresión estadística del incremento de la delincuencia política, sino que
además manifiesta, en su impotencia, el signo de los tiempos de decadencia
que estamos viviendo.
Habiendo dicho esto, respondamos a las cinco preguntas de Ezra Pound.
(5)E. Pound, op. cit., p. 56.
(*) "Sociedades por Acciones". N.del tr..
(**) Corrupción generalizada de la clase política italiana. N.del tr.
9
1-2 La moneda y la circulación
La moneda fue definida de modo exhaustivo por Aristóteles como medida del
valor.
En cada frase siempre hay dos significados: uno explícito y otro implícito. El
límite de los monetaristas está en el hecho de limitarse a considerar sólo el
significado explícito de la definición de Aristóteles, "medida del valor",
mientras que ignoran el implícito: "valor de la medida". Cada unidad de
medida tiene, necesariamente, la calidad correspondiente a lo que debe medir.
Así como el metro tiene la calidad de la longitud porque mide la longitud, la
moneda no es sólamente la medida del valor, sino también el valor de la
medida que es el poder de compra.
En tanto que la unidad de medida es una convención y cada convención es un
hecho jurídico, la moneda es un hecho jurídico. Por tanto, la materia prima
para fabricar moneda es la misma que sirve para producir hechos jurídicos:
forma y realidad espiritual, es decir símbolo y convención monetaria.
En breve, el símbolo adquiere valor monetario por el simple hecho de que se
acuerda que lo tenga. La previsión de la conducta de los demás como
condición de la propia, induce a cada uno a aceptar la moneda a cambio del
bien porque prevé poder dar, a su vez, la moneda a cambio de la mercancía.
El nacimiento del valor monetario, incluso con el símbolo de costo nulo (6),
indujo a Pitágoras a definir el valor monetario como "magia del número". Por
número se entendía la medida mediante la cual cada medida es una expresión
numérica: tan cierto como que normalmente se habla de "unidad" de medida.
Para explicar el misterio de la magia del número hemos aplicado el principio
fundamental de la "circularidad de las ciencias" por el cual, cuando no se
logra explicar un fenómeno en el ámbito de la categoría científica en que se
manifiesta, se debe recurrir a una categoría científica diferente aplicando el
principio de analogía. Con este método hemos descubierto la inducción
jurídica utilizando la experiencia de la inducción física. Así como en la
dinamo se transforma la energía mecánica en eléctrica, así en la moneda se
transforma el valor de una convención, es decir de una realidad espiritual en
un bien real objeto de propiedad.
Aquí el tiempo es objetivado por inducción de modo más intenso que en otras
situaciones jurídicas. Mientras que por lo regular la instrumentalidad peculiar
de cada norma consiste en la típica "previsión normativa", la función de la
moneda no está limitada a la sola medida convencional (es decir normativa)
del valor de los bienes económicos, sino que ella misma se constituye en un
10
bien objeto de cambio porque incorpora, por inducción jurídica, el "valor de
la medida".
En el caso monetario el elemento formal del símbolo no tiene sólo el
propósito de manifestar la convención, sino que, confiriendo al portador la
previsión de "poder adquirir" es decir el poder de compra, incorpora el "valor
de la medida" y se convierte así en un bien nuevo, completamente autónomo y
diferente de aquel medido, tan cierto como que se constituye en la
contraprestación del intercambio negociado de la compraventa.
Este argumento no podía ser considerado por Pound porque no sabía que el
valor es "tiempo" y no "espacio" es decir previsión y no mercadería.
Como en la dinamo la alternancia del polo positivo con el negativo en la
rotación del inducido causa el campo electromagnético que genera energía
eléctrica, así en la convención monetaria la sucesión de las fases de la
circulación de la moneda en las propias manos y en las de otros determina
análogamente la alternancia del "Yo" con el "no Yo", del mío con el tuyo, que
genera, por inducción jurídica, valor monetario.
Así como en el inducido físico nace energía eléctrica cuando comienza la
rotación de la dinamo, análogamente nace el valor monetario en el acto de la
emisión en las manos del aceptante porque de ello prevé la ulterior cesión y
circulación en el inducido jurídico.
Igual que en la dinamo aumentando la velocidad de rotación aumenta la
cantidad de energía eléctrica, así aumentando la velocidad de circulación de la
moneda aumenta el valor del inducido, esto es el poder de compra.
Sobre este principio los bancos de negocios crean cantidades ilimitadas de
valor, atribuyendo a los depósitos bancarios la velocidad de la luz
transfiriéndolos desde un continente a otro mediante impulsos electrónicos del
ordenador. El fenómeno fue definido por el Gobernador del Banco de Italia,
como "depósito transnacional que escapa al control de los bancos
centrales". Puesto que el valor inducido es causado por la circulación de la
moneda, análogamente a la energía eléctrica causada por la rotación de la
dinamo, el gobernador Fazio, careciendo de conocimiento científico acerca
del fenómeno, para expresar el concepto ha unido la palabra "depósito", que
tiene un significado estático, con el término "transnacional", que tiene un
significado dinámico. Ha propuesto así una definición irracional del valor
inducido porque la expresa con dos términos incompatibles entre sí.
En conclusión, la moneda no es sólo el producto de una convención, sino de
una actividad convencional que, en su continuidad, realiza el "poder de
11
compra" por inducción en un caso de sociología jurídica. La moneda que no
circula es un mero símbolo, no es moneda.
El símbolo monetario puede asumir todas las formas posibles de los casos
jurídicos. Del mismo modo que la luz roja y verde del semáforo es una forma
de normas jurídicas, porque permiten y cortan el tránsito, el símbolo
monetario puede ser realizado, por convención, en la luz del ordenador.
Para explicar la diferencia entre derecho y sociología jurídica basta traer un
ejemplo elemental: el "contrato de compraventa" es un caso jurídico;
"comprador y vendedor vinculados por el contrato" es un caso de sociología
jurídica. Es, en el ámbito de este segundo caso, donde nace y subsiste en su
continuidad el valor inducido.
Del mismo modo que la corriente eléctrica es causada por la rotación que
alterna polo positivo y polo negativo de los elementos electrogeneradores, así
el yo y el otro, el yo y el no yo, son los polos jurídicos en cuyo ámbito nace el
valor inducido. Así como la energía eléctrica no nace si no gira la dinamo, el
valor monetario no nace si no circula la moneda en la actividad mercantil. La
moneda es derecho que vive.
(6)El papel moneda creado a puro costo tipográfico.
12
3 – El crédito
El crédito tiene un valor conforme al de la prestación objeto del crédito. La
moneda tiene un valor ajustado al importe numérico de las unidades de
medida del valor en ella representadas. Es un puro valor jurídico causado por
la convención social tanto en su esencia, como en su importe.
El crédito, como por ejemplo la letra de cambio, se extingue con el pago. La
moneda continúa circulando después de cada transacción porque, como cada
unidad de medida, es un bien de utilidad repetida.
Las escuelas monetarias actuales, ignorando la distinción entre valor crediticio
y valor inducido, han definido la moneda con la absurda fórmula de "deuda
y/o crédito inexigible" para justificar la existencia y la utilización repetida. La
resultante fue la absurda declaración impresa sobre los billetes (por ejemplo,
"Mil Liras pagables a la vista al portador. Firmado: El Gobernador del Banco
de Italia") concebidos como falsas letras de cambio.
Puesto que el valor del crédito se origina desde su exigibilidad, esta moneda
no debería de tener valor alguno hasta el punto de que para nosotros debería
de ser indiferente tener dinero en el bolsillo o no tenerlo.
De este modo, la convención monetaria es más importante que la del lenguaje,
hasta el punto de que la declaración del valor impone una interpretación por
demás incompatible con la literal. Todos saben de sobra, en efecto, que el
papel moneda, pese a ser una falsa letra de cambio, es verdadera moneda.
Sólo sobre estas premisas se explica por qué Paterson fundó en 1694 el Banco
de Inglaterra sobre la regla de prestar las (falsas) letras de cambio del banco
en lugar del oro. Dado que el valor de la letra de cambio se originó por la
promesa del deudor, difundiendo moneda bajo la apariencia de una letra de
cambio, el gobernador se arrogaba el derecho de emitir moneda,
apropiándoselo, dado que la prestaba en el acto de la emisión. Y prestar dinero
es prerrogativa del propietario. Por consiguiente el gobernador es falso
deudor, pero verdadero propietario de la moneda. De tal modo que la moneda
nace de la propiedad del banco que la emite prestándola a los ciudadanos. Por
el contrario, debería de nacer de la propiedad de los ciudadanos y ser
acreditada a ellos como rédito de ciudadanía.
La banca es por tanto una asociación para delinquir que difunde los propios
delitos como un negocio sobre las víctimas.
Una vez constatado que la moneda es una falsa letra de cambio, se entiende
por qué el Banco Central apunte la moneda emitida en el pasivo del balance,
falsificándolo.
13
4 – El interés
Es el precio del uso del dinero. Por analogía podemos decir que es como el
alquiler que paga el arrendatario por el uso del apartamento. La diferencia está
en el hecho de que mientras en el alquiler la propiedad del objeto alquilado
queda en manos del arrendador, en el alquiler del dinero, es decir en el
préstamo, la propiedad pasa a las manos del arrendatario (es decir del deudor)
porque el disfrute de la moneda está esencialmente en su gastabilidad esto es
en el poder transferir la propiedad mediante la compraventa.
Estrechamente vinculado al tema del interés está el del la rareza de la moneda.
En efecto, el importe del interés está enlazado funcionalmente a la rareza de la
moneda. Hasta hoy ninguna escuela logró dar una válida justificación
científica del límite de la rareza sobre el cual programar la emisión de
moneda. Es éste el motivo por el cual ha faltado la posibilidad de establecer
un criterio de discrecionalidad técnica para justificar y reglamentar
científicamente el deber ser de la función monetaria.
Esta laguna de la ciencia monetaria encuentra su significativa expresión en
una respuesta dada por Einaudi a quien le preguntaba cuál sería la ley de la
rareza: "La rareza del oro se ha substituido por la sabiduría de los
gobernadores".
Estas palabras, en su evidente absurdidad, son el síntoma de la costumbre ya
consolidada en la praxis de atribuir al gobernador del Banco Central no una
función orgánica, como debería de ser, sino la de árbitro absoluto,
incontrolable e inapelable en cuanto ya consumado, por un "sabio" por
antonomasia, incluso violando las leyes penales.
La solución del problema es por consiguiente posible sólo si se comprende
que la moneda debe ser rara porque mide el valor de los bienes económicos
que son tales en cuanto raros, es decir limitados en la cantidad respecto a la
entidad de las necesidades. Puesto que cada unidad de medida debe tener la
cantidad correspondiente a lo que debe medir, como el metro tiene la cualidad
de la longitud porque mide la longitud, la moneda debe tener la cualidad de la
rareza porque son raros los bienes cuyo valor mide.
Cuando la moneda era de oro, el grave defecto era la rareza rígida e
incontrolable. Con la llegada de la moneda nominal, la rareza fue programada
no en función de intereses sociales objetivos, sino de la usura.
En otros términos, puesto que el precio de mercado no es sólo el índice del
valor de los bienes, sino también del punto de saturación del mercado –por el
que el mercado está saturado cuando el precio tiende a coincidir con los
14
costos de producción- sólo cuando esta tendencia se verifica se debe desistir
tanto de la producción de bienes, como de la emisión de moneda.
Esta normalización del mercado es posible sólo si la moneda es declarada
desde la emisión propiedad del portador y sin reserva. Cuando por el
contrario es emitida en préstamo y con la reserva, el mercado es dominado por
la usura por dos motivos:
a) porque, en el acto de la emisión, nace como propiedad del banco que la
emite prestando, es decir imputando al mercado una deuda no debida de la que
puede exigir arbitrariamente la restitución en tiempos y cantidades
inapelablemente establecidas por el Gobernador del Banco Central (S.p.A.,
sociedad privada con ánimo de lucro).
b) porque, una vez demostrado que la moneda tiene un valor inducido y no
crediticio, la reserva no sirve si no como pretexto para tener la justificación de
limitar la emisión de la moneda respecto al total (presunto y arbitrariamente
establecido) de la reserva.
Este es el motivo por el cual en el acto de la emisión el Banco Central, para
mantener el control sobre los valores monetarios, creados por los ciudadanos (
y que deberían de ser por tanto acreditados a ellos ), los emite prestándolos, es
decir endeudándolos en la más gigantesca estafa de todos los tiempos. De este
modo, la gran usura ha transformado a los pueblos de propietarios en
deudores del propio dinero.
Sólo sobre estas promesas se explica la nota aparecida en el "Hazard Circular"
en 1862, recordada por Pound: "La gran deuda que nuestros amigos, los
capitalistas de Europa, lograrán como resultado de esta guerra, será
utilizada para manipular la circulación (monetaria). Nosotros no podemos
permitir que los billetes estatales (greenbacks) circulen porque no podemos
regularlos (es decir, su emisión, etcétera)", no siendo gravados con deuda (7).
Tiene razón Pound cuando afirma: "Los usureros provocan guerras para
crear deudas" (8). Desde que nosotros sabemos que la misma moneda hoy es
una deuda en cuanto que es emitida por los bancos centrales simplemente
prestándola, la frase de Pound se completa así: "para pagar las otras deudas
en una insolvencia crónica, inapelable".
Hoy tenemos la prueba de que no es sólo la guerra el medio para conservar y
aumentar las deudas (no debidas), sino para evitar su extinción (con billetes de
estado), incluso hasta el homicidio. Recientemente en la revista "Chiesa Viva"
(9) bajo el título "El asesinato de J.F. Kennedy" se ha documentado el
verdadero motivo del histórico delito. Después del asesinato del Presidente, el
Vicepresidente L.B. Johnson, nada más asumir el cargo de Presidente, ordena
15
la retirada de todo el papel moneda hecho imprimir por Kennedy mediante su
orden ejecutiva 11110 de 4 de junio de 1963. Estos billetes ya no llevaban la
inscripción "FEDERAL RESERVE NOTE", sino "UNITED STATES
NOTE" (¡¡!!) como se observa en las imágenes reproducidas en el artículo.
Por tanto Kennedy había comprendido que la hegemonía de la usura se basaba
sobre la regla, nacida con el Banco Central, de "emitir moneda prestándola a
la colectividad nacional" que, creando el valor en ella con la aceptación, sin
embargo no debía de ser propietaria desde la emisión.
He aquí por qué todos pueden prestar dinero, excepto quien lo emite.
Emitir moneda prestándola es el señoreaje de la gran usura que nació en
1694 con el Banco de Inglaterra denunciada por Pound como "... asociación
para delinquir..." (10). Pero se equivoca cuando, comentando las palabras de
Paterson, limita al 60% este saqueo usurario. La famosa frase de William
Paterson, fundador (del Banco de Inglaterra: "El banco extrae beneficios de
los intereses sobre toda la moneda creada de la nada" (11), que aparece
inescrupulosamente sincera, efectivamente esconde la parte más importante de
la verdad porque no es cierto que el banco se enriquezca sólo por los intereses,
sino también sobre todo por la misma moneda, cuyo valor –como hemos
visto- no es creado por el banco, sino por la colectividad. Por consiguiente el
costo del dinero no es sólo del 60%, sino incluso superior al 200% porque
viene de la transformación de un crédito (+100%) en una deuda (-100%) ¡sin
contrapartida!
La caridad bancaria es más fuerte que la cristiana. La caridad cristiana enseña
a perdonar las deudas. La caridad bancaria enseña además a pagar a los
deudores. Los bancos centrales prestando lo debido cobran como acreedores
las propias deudas.
(7)E. Pound, op. cit., p. 14.
(8)E. Pound, op. cit., p. 14.
(9) Chiesa Viva, no 338, Brescia, Abril 2002, p. 15
(10) E. Pound, op. cit., p. 10.
(11) E. Pound, op. cit., p. 19.
16
5 – La usura
La Usura intuida por Pound es el señoreaje.
No se puede comprender por qué Pound se declaró fascista si no se parte del
fundamental mensaje de Mussolini: "La guerra de la sangre contra el oro".
Y no se puede comprender este mensaje si no se parte de la fundamental
concepción del "estado ético" en que el Catolicismo es "Religión de Estado".
La incompatibilidad absoluta entre estado ético y estado democrático reside
en el hecho de que en aquél el fundamento es la "sed de justicia", mientras
que en éste la ética es una variante porque la ley del número (la voluntad de la
mayoría) es, por su naturaleza, neutra en cuanto a su fin y modificable
mediante las estrategias culturales de dominación (mass media).
El fenómeno más importante que ha habido con la Revolución Francesa no
fue la carta constitucional, sino el Banco Central con la substitución
contextual de la moneda de oro por la moneda nominal. Esto no ha sido una
simple mutación de la estructura mercadotécnica del símbolo, sino la
substitución de un acto jurídico por otro. Cuando la moneda era de oro, su
portador era el propietario; con la moneda nominal se ha convertido en deudor
inconsciente. Toda la moneda nominal se emite por los bancos centrales
prestándola: por consiguiente, todo el dinero en circulación es gravado como
debido a los bancos centrales.
Aprovechando el reflejo condicionado causado por el hábito secular de dar
siempre una contraprestación a cambio de dinero, los bancos centrales han
inducido a todos los pueblos del mundo a aceptar la propia moneda en el acto
de emisión, con la respectiva deuda, es decir en préstamo, dentro de la más
grande estafa de todos los tiempos, pasada inadvertida porque es demasiado
evidente. De modo que si alguien quisiera pagar con dinero una deuda con
dinero, es como si pretendiera pagar con deuda otra deuda. A la larga está
obligado a pagar una deuda no debida, con el propio capital y la renta de su
trabajo.
Es éste el señoreaje de la gran usura con el que el hombre ha sido puesto en
un rango inferior al de la bestia. La bestia efectivamente no tiene la propiedad,
pero tampoco la deuda. La moneda-deuda (nominal) es la obra maestra de
Satanás. Por lo general vale la regla según la cual no existen instrumentos
buenos o malos, sino sólo el modo bueno o malo de utilizarlos. Con la
moneda-deuda quien la acepta se convierte en estafado, por el solo hecho de
aceptarla, porque contextualmente se transforma en expropiado y endeudado
dado que acepta en préstamo el propio dinero del que crea el valor
aceptándolo y por ello se convierte en ese contexto en expropiado y
endeudado.
17
puesto que lo acepta en préstamo por el acto de la emisión. Esta deuda no
debida, nacida, como hemos visto, con un costo inicial del 200%, circula en la
angustia de la insolvencia ineluctable. Es la gran usura nacida de la libra
esterlina y el Banco de Inglaterra en 1694.
La prueba de esto está en el hecho de que antes la gente trabajaba por un
beneficio. Hoy trabaja para pagar las deudas. El suicidio por insolvencia se ha
convertido en una enfermedad social que no tiene precedentes en la historia:
"... peor que la peste es la usura...": tiene razón Pound. La expresión
propuesta por él de "usurocracia" sacude los cimientos la communis opinio
que ha colocado al estado de derecho de la escuela liberal en el Olimpo de los
conceptos definitivos e intocables. "A los liberales (que no son todos
usureros) les preguntamos: ¿por qué los usureros son todos liberales?" (12)
Que hoy el político sea –como decía Pound- el"camarero del banquero",
emerge de la obvia consideración de que, si ponemos frente a frente al
gobernador del Banco Central y al jefe del gobierno, mientras que el primero
puede conceder o negar en préstamo todo el dinero que quiera, el segundo
puede sólo pedirlo o no pedirlo, únicamente en préstamo. Es obvio por
consiguiente que el segundo es el camarero del primero, pero no porque tenga
ánimo servil, sino porque las reglas del juego no permiten actuar de otra
manera.
(12)E. Pound, op. cit., p. 15.
18
Conclusión
En conclusión, la solución a los problemas planteados por Pound a la atención
del mundo está en reivindicar, a favor de cada pueblo, la propiedad de su
moneda.
La revolución monetaria del Banco de Inglaterra transformó la moneda-
propiedad del portador (oro) en moneda nominal (deuda del portador y
propiedad del banco).
La contrarrevolución debe transformar la moneda-deuda en moneda
propiedad del portador (no del banco), sin reserva (como el oro), con símbolo
de costo nulo (como el papel).
Sólo así será posible restituir a cada Hombre la dignidad jurídica que le
compete, liberarlo de la angustia de la insolvencia ineluctable por deudas no
debidas y permitirle, finalmente, vivir tiempos nuevos con dimensión humana.
No sorprenda al lector nuestra confesión de haber inferido nuestras respuestas
a Pound a partir de sus enseñanzas, puesto que Pound no sólo nos ha dado la
intuición de la verdad monetaria (el valor inducido de la moneda), sino
también y sobre todo la gran enseñanza ética de la búsqueda de la verdad a
cualquier precio.
19
Post Scriptum: Guardiagrele, el País de la Utopía
Marino Solfanelli, sobre cuyas espaldas cae la responsabilidad de la
publicación de este breve ensayo, nos ha incitado a dar una justificación
acerca de por qué Ezra Pound se declaró fascista. La necesidad de esta
precisión emerge del hecho que, en la communis opinio, este gesto poundiano
ha sido juzgado como la confesión de un pecado.
El plagio cultural programado por los vencedores logró efectivamente vender,
como defecto, un valor. Ya que en política lo que no se manifiesta no existe (y
la manifestación tiene un costo) quien ha pagado al flautista de la historia ha
escogido la música de la "falsa verdad": Los usureros, patronos del dinero,
han vendido oficial y autoritariamente, como democracia, la usurocracia.
Si por democracia se entiende pueblo soberano, entonces el pueblo debe tener
no sólo la soberanía política, sino también la monetaria en una democracia
integral que se base sobre la "sed de justicia" (como en el plebiscito romano)
y no sobre la ley del número que es por su propio fin y éticamente neutra. La
experiencia nos ha enseñado efectivamente que a menudo la mayoría se
consigue no por quienes aman al pueblo, sino por quienes tienen el dinero
para comprarla.
La palabra "democracia", que había nacido siete siglos antes en Grecia, no es
usada ni una sola vez en el Evangelio y la única vez en que en el Evangelio se
aplica la "democracia" el pueblo manda crucificar a Cristo y libera a
Barrabás de modo que, según la ética democrática, deberíamos exaltar a
Barrabás y condenar a Cristo.
La democracia es, a lo sumo, un código de procedimientos, no un código de
honor.
Pound había comprendido que cuando Mussolini declaraba y promovía la
guerra de la sangre contra el oro tenía toda la razón. Comprendió tan
profundamente este mensaje de justicia que se declaró fascista con una fuerza
moral sobrehumana, reconociendo, como ciudadano americano en tiempo de
guerra, que su patria combatía del lado equivocado. El destino le había
asignado la tierra donde debía nacer. Cuando pudo escoger personalmente
donde vivir y morir, prefirió la tierra derrotada, sí, pero del lado de la sangre,
en vez de quedarse en la suya, siendo vencedora, pero del bando del oro.
En una preciosa y profética nota dice: "El diez de Septiembre pasado, recorrí
la Via Salaria, más allá de Fara Sabina, y después de algún tiempo entré en la
república de la Utopía, un país plácido yacente de la geografía presente." (13)
Y después añade: "Yo había escrito: "Utopía, un país plácido yacente ochenta
años al Este de Fara Sabina" (...)" (14).
20
No se escandalice el lector si osamos pensar que el país de la Utopía,
profetizado por Pound, sea Guardiagrele. Está efectivamente al Este de Fara
Sabina y en el mismo país, ochenta años después, nació la que ha sido
definida por casualidad la moneda poundiana, propiedad del portador y no
del banco, sin deuda y sin reserva: el Simec.
En este punto podría parecer que quien escribe es un 'guardiense' (*) fascista.
'Guardiense' sí, pero no fascista porque es "demasiado poco".
La guerra de la sangre contra el oro ineludiblemente continúa y no queremos
seguir perdiendo. Cuando el banquero lord Bennet dice a Pound: "Hemos
empleado veinte años para derrotar a Napoleón, nos bastarán cinco para
derrotar al fascismo", demostró su superioridad cultural (no moral) en cuanto
que la historia le dio la razón. Mussolini no podía ganar la guerra porque no
había comprendido que el enemigo a derrotar era el oro de los usureros: la
moneda deuda del Banco de Inglaterra.
La propiedad popular de la moneda es la gran venganza al juego de la historia
que nos une fielmente a los héroes, de cualquier agrupación o color político,
que hayan combatido en la misma frontera, contra la gran usura.
Nosotros convertiremos a todos los pueblos del mundo de deudores en
propietarios de la moneda por el mero hecho de que esta idea ha nacido.
Cuentan los sociólogos que las ideas fuerza que cambian la historia deben
tener la cualidad de la novedad y de la simplicidad; ésta también la tiene la
verdad. Y las ideas se afirman con una velocidad proporcionada a su
necesidad histórica. He aquí por qué estamos "resignados" a vencer...
porque, obviamente, no podemos perder.
Ésta es, por tanto, nuestra profética utopía (15).
Tras el descubrimiento del valor inducido como fenómeno concerniente a la
ciencia del derecho, la realización de la propiedad popular de la moneda no es
sólo posible, sino obligada para eliminar el señoreaje de la gran usura.
(*)Habitante de Guardiagrele, (nota del tr.)
(13)E. Pound, op. cit., p. 7
(14)E. Pound, op. cit., p. 7, nota 1
(15)La utopía en el campo científico no existe. Quien hubiera dicho hace un
siglo que se iba a caminar sobre la Luna habría sido tomado por chiflado. Nos
damos cuenta de que transformar a los pueblos de deudores en propietarios de
su moneda es mucho más "utópico" que ir a la Luna.
21
CONTRIBUCIONES SOBRE LA MONEDA
1) Notas de filosofía del valor.
El espacio coincide sólo con el presente, todo lo demás es
tiempo.
Todas las escuelas de ciencias sociales y económicas se han encontrado hasta
ahora en la imposibilidad de realizar una serie de indagaciones científicas
porque faltaban los presupuestos de filosofía del valor, absolutamente
indispensables para conocer y definir el objeto mismo de su investigación.
Como todo procedimiento científico serio, libre de banales y gratuitas
construcciones del pragmatismo empírico, comienza desde la especificación
de un postulado inicial cuya veracidad puede ser sólo constatada y no
demostrada, nosotros asumimos el postulado de que el valor es una relación
entre fases de tiempo. Así por ejemplo, la pluma tiene valor porque se prevé
escribir, el cuchillo tiene valor porque se prevé cortar, la moneda tiene un
valor porque se prevé comprar, etcétera. De modo que el valor es la relación
entre el momento de la previsión y el momento previsto.
Puesto que el tiempo es el yo que surge como realidad con capacidad de
recordar, constatar y predecir, podría parecer, a primera vista que no existe
una dimensión objetiva del tiempo porque coincide con el yo pensante. Sin
embargo, nos damos cuenta de que existe el tiempo objetivo siempre y cuando
se tenga en cuenta el principio hermenéutico fundamental de la consideración
del punto de vista de la observación de la realidad fenoménica. Dado que la
constante del tiempo es el presente, que es el yo pensante en su continuidad
vital, el punto de observación de la realidad es el yo presente. El momento
recordado es aquel previsto, evidentemente no sólo el presente: son tiempos
pensados y no pensantes. La realidad objetiva del presente es el espacio. El
espacio efectivamente coincide sólo con el presente. Todo lo demás es tiempo.
El yo presente del tiempo monetario es el portador de la moneda que es el
punto de observación que permite la valoración objetiva espacial (que es la
posesión del símbolo) y temporal (que es la previsión de poder comprar).
Así que, cuando los monetaristas pretenden definir el valor como una
propiedad de la materia – por ejemplo el valor intrínseco del oro como una
propiedad del metal – caen en el incurable error de considerar el valor en la
dimensión del espacio y puesto que hemos puesto en evidencia que el valor es
siempre una previsión es decir una previsión en el tiempo, caen en la absurda
pretensión de buscar valores donde no los hay. También el oro tiene un valor
por convención, es decir por la previsión de la aceptación ajena como
condición de la propia aceptación, como medida del valor y valor de la
22
medida. Cada uno está dispuesto efectivamente a aceptar moneda a cambio de
mercancía porque espera dar a su vez moneda por mercancía. Incluso en el
oro, tradicionalmente utilizado como símbolo monetario, se ha verificado el
fenómeno de la intuición jurídica. El oro, como cualquier moneda, incluso
cuando es constituida como símbolo de costo nulo, es un hecho jurídico de
valor meramente convencional.
Dicho esto, parece evidente que la materia prima para fabricar moneda es la
misma que sirve para realizar actos jurídicos, a saber forma y realidad
espiritual, es decir símbolo y convención monetaria. Puesto que las posibles
formas del derecho son: escrito, palabra, comportamiento (es el caso de la
moneda mercancía cuyo valor nace de la repetición constante del
comportamiento que implica la aceptación), publicidad y luz (como el verde y
el rojo de los semáforos son formas de un "deber ser" jurídico, así las luces
del ordenador se convierten en "símbolos monetarios"), éstas son también las
posibles formas de la moneda.
Sólo sobre estas premisas se puede situar la distinción fundamental entre la
fisiología y la patología del valor como presupuesto de todas las categorías
científicas en que el investigador debe de tener el pleno conocimiento de que
su capacidad cognitiva es normal en la coordinación orgánica y contextual de
la dimensión temporal y espacial.
El juicio de valor es normal sólo si se distingue el momento instrumental
objetivo, desde el momento hedonístico subjetivo. Lo que significa que el
juicio de valor es normal sólo si se basa sobre una concepción dualística de
filosofía del conocimiento que distinga entre sujeto y objeto.
El momento instrumental es el momento objetivo del valor porque es el
momento objetivo del tiempo. El momento hedonístico es el momento
subjetivo del valor porque es el momento subjetivo del tiempo. Coincide
siempre con el presente, es decir con el yo pensante.
El juicio de valor es anormal cuando se confunde el momento instrumental
con el hedonístico, es decir cuando, en aplicación de la concepción monista de
filosofía del conocimiento que reduce la realidad a la idea de la realidad, se
confunde el objeto con el sujeto y por tanto el momento instrumental,
objetivo, con el hedonístico, subjetivo.
La consecuencia gigantesca de esta deformación del juicio de valor es el
fenómeno de la personificación del instrumento que ha determinado en el
derecho societario la agobiante enfermedad cultural de la, llamémosla así,
subjetividad instrumental mediante la cual la sociedad no está considerada
como conjunto de socios legales fruto de su comunicación orgánica,sino como
concepto sin contenido humano: verdadero y auténtico fantasma jurídico.
23
El verdadero e inconfesable objetivo de la estrategia cultural que ha concebido
y realizado el fenómeno de la subjetividad instrumental ha sido consentir a las
sociedades instrumentalizantes la monstruosa representación orgánica del
momento hedonístico del valor, que es el capitalismo. Como decir que
mientras el pueblo asume la función de tener hambre, el gobierno asume la de
comer en representación del pueblo. La experiencia histórica del racionalismo
hegeliano nos ha enseñado que el monismo ha sido instrumentalizado para
confundir el objeto con el sujeto, es decir el yo con el no yo, o sea el yo con el
tu y lo mío con lo tuyo, para que lo tuyo pueda convertirse en mío. He aquí por
qué Hegel es el filósofo del capitalismo.
Reducido el concepto de sociedad a instrumento, es decir a concepto sin
contenido humano, la consecuencia ineluctable ha sido la substitución de la
regla del servir (propia de la sociedad orgánica y del derecho natural) por la
del servirse, dado que es ridículo pensar que se pueda servir a un instrumento.
Consecuentemente se ha substituido la ética natural del conviene ser justos,
por la ética economicista: es justo lo que conviene.
El interés social no puede coincidir con el de los socios porque la "sociedad
instrumental" no es "los socios". Se enmascara así bajo la apariencia de
interés social un fantasma jurídico que no es más que la pantalla que oculta los
grandes pesebres de las sociedades manipuladoras. He aquí por qué, con la
llegada de la subjetividad instrumental, se han vivido y se viven
necesariamente sólo tiempos de decadencia porque gobiernan los peores.
Reducida, efectivamente, la realidad al Yo pensante no se admite otra utilidad
que la utilidad del Yo y consecuentemente se reduce la utilidad al egoísmo.
Sobre estas premisas se explica el fenómeno de la Tangentópolis que no puede
ser considerado como aumento estadístico ocasional de delincuencia política,
sino como signo de los tiempos. Es la proyección de la gran enfermedad
cultural del monismo hegeliano.
Los instrumentos utilizados para la instauración de la monstruosa
representación orgánica del momento hedonístico del valor son esencialmente
los estados constitucionales (tanto liberales como socialistas), los bancos
centrales, las sociedades anónimas y las multinacionales.
Como el gozo de los bienes se realiza prácticamente en el derecho de
propiedad –que es precisamente "disfrute de los bienes jurídicamente
protegido"- el capitalismo ha realizado la expropiación de los pueblos o con la
norma constitucional de los estados socialistas en el capitalismo de estado, o
con la moneda nominal (que es moneda deuda en cuanto que es emitida en
préstamo por los bancos centrales) en el capitalismo usurocrático de los
estados liberales, o con el otorgamiento del capital en las sociedades anónimas
24
en que se transforma el socio de propietario en accionista, es decir en acreedor
de un préstamo incobrable e igual para todo el capital conferido.
En todos estos actos jurídicos, el común denominador es que la propiedad se
convierte aparentemente en un fantasma jurídico, substancialmente, de las
sociedades manipuladoras: la nomenclatura en los estados socialistas, la
masonería en los liberales, el grupo de participación mayoritaria (que no
tiene nada que ver con la mayoría de los accionistas) en las, por decirlo así,
sociedades de capitales: esencialmente los bancos y las multinacionales.
Sobre estas premisas nos damos cuenta de que la colectividad humana vive
hoy en un sistema con las prerrogativas de un ganado de cría y no las de una
sociedad de hombres. Esto ha sido posible porque se ha realizado una
estrategia de dominio mediante una cultura iniciática basada sobre principios
de ética economicista de cuño hegeliano.
Sólo sobre estas premisas es posible explicarse por qué, contextualmente, en
el nacimiento de la moneda nominal los bancos han sido todos concebidos
como subjetividades instrumentales. Con el Banco de Inglaterra (1694) se ha
realizado efectivamente la monstruosa representación orgánica del momento
hedonístico del valor transformando a los pueblos de propietarios en deudores
del propio dinero porque se ha constituido y consolidado la regla de consentir
al banco emitir moneda sólo con prestarla. Y si tenemos en cuenta que la
suma de las unidades de medida monetaria incorpora un valor, es decir un
poder de compra parejo al de todos los bienes reales medidos o mensurables
en ese valor, este valor duplicado especulativamente puede asumir o el signo
positivo de la propiedad –y en tal caso duplica la riqueza de los pueblos- o el
signo negativo de la deuda que precipita a los pueblos en la angustia de la
insolvencia ineludible. Cuando, en efecto, el Banco Central emite moneda
prestándola –como sucede hoy- carga el 200% como coste del dinero porque
expropia indebidamente a la colectividad su dinero, además del ulterior
agravio de los intereses.
No es por casualidad que la transformación de los pueblos de propietarios en
deudores del propio dinero (mediante la substitución de la moneda de oro en
moneda nominal) se haya verificado contextualmente en dos subjetividades
instrumentales (basadas sobre la ética economicista del servirse en lugar del
servir): estado constitucional y banco central.
25
2) El euro moneda incómoda. ¿Por qué?
Cuando el usurero hace una cosa tiene siempre un porqué. Todos han
comprendido, por la experiencia sufrida cada día, que el euro es una moneda
incómoda. Sólo pocos han comprendido el verdadero porqué. La mayoría de
la opinión pública cree que se trata de una necesidad inevitable vinculada a la
substitución de la vieja por la nueva moneda. Es una convicción falsa porque
los números son, en este caso, libremente programables. Como de costumbre
las cosas más difíciles de observar son las cosas obvias, como los bigotes, que
no se ven porque están debajo de la nariz. El portador del euro es como el
portador del bigote.
En efecto, la incomodidad del euro constituye un incentivo para utilizar
tarjetas de crédito o el cajero automático con los que substituir el argent de
poche, esto es la moneda de los propios bolsillos, por la moneda de banco.
Con los cajeros automáticos nuestro bolsillo se transforma en una verdadera y
precisa agencia bancaria sobre la cual se imputan los costos relativos a los
servicios de depósito y de retirada de dinero. El banco, de este modo, utiliza
nuestros bolsillos como si fueran la sede de una auténtica agencia, sin pagar el
alquiler, y adquiere el control sobre una posterior liquidez que de otro modo
sería inalcanzable.
El euro es como el número de la bestia, del que habla el Apocalipsis, que está
sobre la frente y sobre la mano y que sirve para comprar y vender. Añade a la
deuda no debida de la moneda corriente el consiguiente daño de la esclavitud
espontánea hacia la gran usura.
26
3) La moneda "colonial"
Lo venimos diciendo desde hace años y los hechos nos están dando la razón:
El euro es una moneda de serie B porque opera en un mercado inorgánico; el
mercado europeo, en efecto, carece de fuentes de energía. Sólo los
economistas sin cultura pueden considerar el euro como moneda idónea que
permita consolidar las prerrogativas de la soberanía. Por poner una
comparación, hoy el euro es como una fábrica que puede producir todos los
bienes de primera necesidad excepto uno; el euro puede comprar todo excepto
el petróleo, y cuando Europa tiene necesidad de petróleo debe usar el dólar.
La historia, maestra de vida, ha enseñado que el momento en que Europa
estaba completando la organicidad del mercado con la apertura a los mercados
orientales, Estados Unidos intervenían en Kosovo con el ridículo pretexto de
combatir el contrabando de petróleo. He aquí porqué el euro no puede asumir
otra función que la de moneda colonial.
Han transcurrido más de cinco años desde cuando habíamos afirmado que el
dólar habría desintegrado el euro por dos motivos: porque tenía interés en
hacerlo y porque tiene la fuerza para hacerlo. El resultado de la estrategia
monetaria, impuesta al mercado europeo desde la cúpula del Federal Reserva
Bank, fue previsto por Giuseppe Palladino que lo definió como estanflación,
que quiere decir estancamiento económico o subvaloración de la moneda, hoy
indebidamente señalado como inflación, que se tiene cuando la cantidad de
moneda en circulación es demasiado abundante respecto a los incrementos
productivos. Hoy la moneda es escasa y subvalorada, de modo que produce un
doble impulso a la pobreza, porque la moneda es poca y vale poco.
Los grandes usureros la han concebido porque quieren expropiar a los pueblos
endeudándolos con su dinero y por otro lado haciéndolo escasear con técnicas
bancarias usurócráticas.
Europa está bajo la espada de Damocles de la gran usura exactamente igual
que Argentina. La única respuesta a esta agresión de la gran usura es la
propiedad popular de la moneda, o sea quitar la propiedad de la moneda al
Banco Central (una sociedad privada) y atribuirla a los pueblos en el acto de la
emisión.
27
4)_¿La escandalosa falsedad de los escándalos o el verdadero
escándalo de las falsedades?
Con el descubrimiento del valor inducido no cambia solamente la lectura de la
historia sino también la de los balances. La dramática explosión de los
escándalos gigantescos que alcanza las cúpulas de los mayores complejos
económicos americanos de dimensión mundial es, a nuestro parecer, causada
por el hecho de que todas las escuelas económicas no han comprendido
todavía qué cosa es la moneda. La enorme consecuencia de esta enfermedad
cultural es: o la pretensión de negar la existencia de la moneda como bien
económico (definiéndola, según las tesis del nihilismo monetario, como "la
nada" o "instrumento neutro del cambio"), o bien la de proponer la definición
como "débito y/o crédito".
Si fuese verdadera la primera hipótesis, para nosotros debería de ser
indiferente tener dinero en el bolsillo o no tenerlo y los ladrones de dinero
deberían de ser puestos en libertad porque habrían robado "nada". Si fuera
verdadera la segunda, una deuda de dinero sería "una deuda de una deuda".
Mientras la primera hipótesis ha sido tomada en consideración sólo por los
economistas de los salones literarios, la segunda es la que, desgraciadamente,
ha sido tomada en consideración por los autores de los balances de los bancos
centrales y de las multinacionales, forzados a admitir, aunque sea por error,
que la moneda existe.
Un viejo campesino, amigo mío, me enseñaba que el peor defecto del piojo no
es el de chupar la sangre, sino el de ser un cretino porque no sabe hacer otra
cosa: y el cretino es más peligroso que el delincuente porque es totalmente
imprevisible.
Una vez demostrado que la moneda es un bien real porque no es solamente
medida del valor, sino también valor de la medida (porque cada unidad de
medida tiene necesariamente la cualidad correspondiente a lo que debe medir:
así como el metro tiene la cualidad de la longitud para que mida la longitud, la
moneda tiene la cualidad del valor para que mida el valor) todo el sistema
económico americano está en deficit porque faltando la distinción entre el
valor inducido y el valor crediticio, es decir entre moneda y deuda, todos los
balances refieren fatalmente a la deuda, incluso el valor de la moneda en
cuanto concebida como moneda-deuda, que es la, por decirlo así, moneda
nominal o, por llamarla al estilo Ciampi (proposición de ley propuesta al
Gobierno Ciampi el 10 de febrero de 1993) "deuda inexigible" (como decir
"agua seca").
28
La crisis americana podría ser causada por una gigantesca falsificación de los
balances en los que son apuntados como deuda, esto es como valores
negativos, los valores monetarios, que son por el contrario valores
patrimoniales altamente positivos pues tienen costo nulo (en cuanto
producidos, como cada unidad de medida, por la simple actividad mental de la
convención social), consolidados en el poder de compra que duplica con
efecto espejo el valor de todos los bienes reales medidos o medibles en el
valor. De tal modo que la moneda-deuda, en vez de duplicar, al actuar como
espejo, el valor de los bienes reales, esto es de la riqueza del pueblo
americano, lo precipita en la angustia de la insolvencia porque, en el acto de la
emisión el costo del dinero es del 200%, en cuanto que transforma "+100%"
en "-100%". Las enfermedades culturales son las más deletéreas.
Como se ve, mi amigo campesino tenía razón: los cretinos (monetaristas) son
más peligrosos que los delincuentes, y el principio vale no sólo para Estados
Unidos, sino que tiene dimensión mundial.
Mi consejo para el presidente de los EE.UU. es, por tanto, reexaminar los
balances teniendo en cuenta la distinción entre moneda y deuda (como decir
deuda y el medio de pagarla). Incluso el Banco de Italia en los propios
balances tiene siempre apuntado como deuda la moneda que ha emitido
prestando. Prestar es una cualidad del propietario, no del deudor.
Se puede engañar a una parte del mundo por una parte del tiempo o a todo el
mundo por una parte del tiempo o una parte del mundo por todo el tiempo,
pero no se puede engañar a todo el mundo durante todo el tiempo.
29
5)_El porqué de la "confrontación" entre Confindustria y
sindicatos. Las enfermedades de la plusvalía y de la
flexibilidad.
En los cuerpos sociales las ideas equivocadas son como las enfermedades del
cuerpo humano, y las enfermedades crónicas del mundo del trabajo son dos:
plusvalía y flexibilidad.
Cuando Marx afirmaba que el empleador explotaba parasitariamente al
trabajador porque se apropiaba del margen del beneficio, es decir de la
plusvalía, proponía la premisa ideológica sobre la que nacía el sindicato como
instrumento de la revolución con el propósito de reivindicar, bajo la forma de
aumentos salariales, la plusvalía.
Dado que el trabajo libre se distingue del trabajo esclavo porque está basado
en la libre contratación de las retribuciones, la exasperada aplicación de la
teoría de la plusvalía destruye el contrato de trabajo porque destruye el interés
de contratar por parte del empleador. Esta enfermedad cultural constituye la
antecámara del desempleo o del trabajo sin contrato (que es la vuelta a la
esclavitud o cuando menos al trabajo negro). Con la llegada de la
globalización y de la competencia internacional de los mercados de trabajo,
esta enfermedad se ha agravado de tal modo, hasta que ha explotado no sólo
en conflictividad entre empleadores y sindicatos, sino también en
enfrentamientos con las autoridades gubernativas.
El pronóstico se ha vuelto resueltamente infausto con la segunda enfermedad
de la flexibilidad, cuya terapia es imposible porque el diagnóstico fue
equivocado. Con la flexibilidad, la reducción del poder de compra de los
salarios no es imputable al empleador o al gobierno, sino a las cúpulas de los
bancos centrales porque sólo estos tienen el poder de determinar
arbitrariamente impulsos deflacionistas o de subvaloración monetaria,
obligando a los empresarios bien a detener las actividades productivas, bien a
aceptar la flexibilidad adecuando costes y precios a las oscilaciones de los
valores monetarios que guían la misma globalización de los mercados.
Por consiguiente las reivindicaciones sindicales con sus respectivas respuestas
(incluida, digamos, la intangibilidad del artículo 18) no deben de plantearse
como conflictividad sindical en enfrentamientos con los empleadores, sino en
enfrentamientos con el Banco Central, juntos Gobierno, empleadores y
trabajadores. La flexibilidad concierne al poder de adquisición de la moneda.
El valor inducido no tiene nada que ver con la plusvalía.
La solución radical de estos problemas (y no sólo de éstos) está en la
aplicación del principio de la propiedad popular de la moneda. Sólo
30
restituyendo la moneda a los legítimos propietarios será posible racionalizar el
sistema. No por casualidad Santo Tomás afirma que la ética es un aspecto de
la racionalidad.
31
6)_La "trampa" del artículo 107 del Tratado de Maastricht.
¿Europa como Argentina?
¡Sí! La validez de este diagnóstico se basa en dos argumentos fundamentales:
1) El artículo 107 del Tratado de Maastricht; 2) La llegada del euro.
Tras la primera lectura del Tratado, aunque desagradablemente sorprendidos
por el artículo 107, no habíamos comprendido el verdadero porqué. Hoy,
después del drama de Argentina, finalmente lo hemos comprendido.
El artículo 107 – que prohíbe cualquier posibilidad de contacto o interferencia
entre los Estados Miembros y el Banco Central Europeo en la fase de emisión
– ha sido justificado oficialmente sobre el principio de la necesidad de
salvaguardar el euro de las presiones o tensiones inflacionistas (que esta
exigencia podía ser satisfecha con los criterios normales de "discrecionalidad
técnica", muy conocidos por las escuelas de estadística bancaria, es tan cierto
como que esta norma no tiene precedentes).
La verdad es que se ha querido alzar un muro insuperable análogo al que
separa a los Estados Unidos de los bancos centrales extranjeros. En otros
términos, con el artículo 107 la comunicación entre los estados europeos y el
Banco Central Europeo es idéntica a la existente entre Argentina y la Federal
Reserve Bank de EE.UU. Sobre estas premisas la emisión del euro hecha por
el Banco Central Europeo es como si fuera un préstamo a un estado
extranjero.
Aparentemente, puesto que los bancos centrales emiten moneda sólo
prestándola, podría parecer que entre la emisión de moneda hacia el interior o
al extranjero no exista diferencia alguna, mientras que nosotros sabemos de
sobra – y mejor que nosotros lo saben los autores del citado 107- que el
préstamo al extranjero es exigido drásticamente en restitución por norma y
costumbre internacional, en cuanto efectuado a favor de extranjeros; el
préstamo en el interior es atenuado y/o aplazado mediante contactos o
peticiones que caracterizan normalmente las comunicaciones entre el Banco
Central y el Gobierno: los mismos contratos que la alta logia bancaria ha
querido cuidadosamente evitar en cuanto que son particularmente fastidiosos
para los usureros del régimen.
En otras palabras, con el artículo 107 y la llegada del euro, Europa está en la
misma subordinación que tiene Argentina respecto al dólar. Se endeuda,
32
efectivamente, mediante deudas, por otro lado, no debidas ante el Banco
Central Europeo, por un valor emparejado a todo el euro en circulación, sin
posibilidad alguna de poder evitar que la espada de Damocles de las deudas
(además de no debidas), caigan, como en Argentina, sobre su cabeza.
El hecho mismo de que en el tratado de Maastrich haya sido insertado
oportunamente el artículo 107, en plazos nada sospechosos, nos hace pensar
que el "Damocles pro tempore", el gobernador Duysemberg, tenga serias
intenciones de precipitar la espada, copiando cuanto ha hecho su colega, Alan
Greenspan, con Argentina.
Por consiguiente la "espada" existe y está sobre nuestras cabezas. Deseamos
que no nos caiga encima, pero esta esperanza no es suficiente. He aquí por qué
procede componer una moneda de emergencia que permita colmar los vacíos
monetarios análogos a los argentinos. La moneda es como la sangre, su
cantidad debe de ser adecuada a la entidad del cuerpo a irrigar, y se debe de
disponer anticipadamente de disponibilidad para transfusión, eliminando el
riesgo del colapso mortal. El Gobierno Argentino comprendió esta verdad y
proyectó la moneda alternativa, la argentina, cuya emisión fue impedida,
como es sabido, por la intervención de las autoridades monetarias
supranacionales.
Nuestra ventaja parte del hecho de que – a iniciativa del Sindicato Antiusura
SAUS – ha nacido ya en Italia la moneda alternativa, el SIMEC, que trata de
hacer frente a los tiempos de emergencia en cuanto que es concebida de modo
que no pueda ser controlada por el sistema de los bancos centrales en cuanto
que nace como "propiedad del portador" y "sin reserva", como el oro, y ha
obtenido el crisma de la legitimidad con Resolución de la Corte de Chieti (del
21 de septiembre de 2000, no 127) y la publicación en el Catálogo sobre el
euro-unificado de la moneda italiana (Alfa Edizioni, Turín, 2001, pág. 791,
donde se cotiza oficialmente: "Valor actual virtual: 1000 Simec = 2000
liras").
Procede por tanto promover la conversión euro-simec y/o simec-euro
mediante fondos de convertibilidad constituidos a tal propósito, otorgando al
fondo no la propiedad, sino la sola disponibilidad para el cambio. De modo
que quien se confiera como accionista del fondo permanecerá como
propietario tanto del euro como del simec.
33
7)_El primero en denunciar la gigantesca estafa fue Carlos
Marx. ¡¡¡¿¿¿"Reducir los impuestos eliminando los
despilfarros (fiscales)"???!!!
Las pérdidas se eliminan en cuanto tales y no por "reducir los impuestos".
Sobre esta esencial premisa aceptamos con entusiasmo el programa del
presidente Berlusconi. Por lo tanto, teniendo en cuenta la regla fundamental
de que antes de atender la paja está mejor ocuparse de la viga, digamos que el
mayor y fundamental "despilfarro fiscal" es el pago a los bancos centrales de
la deuda no debida en concepto de todo el dinero en circulación.
El ciudadano piensa, de buena fe, que la recaudación de impuestos se destina
al pago de los costos necesarios con fines de utilidad pública. Nada más falso.
Como es notorio e irrefutable, gran parte de la recaudación va a terminar en
los bolsillos de los accionistas del Banco Central (sociedad privada con ánimo
de lucro) porque el Banco Central emite moneda sólo prestándola. Y puesto
que prestar dinero es prerrogativa del propietario, y el propietario debe ser
aquel que crea el valor de la moneda- es decir quien la acepta y no quien la
imprime- la deuda correspondiente a los bancos centrales está en función de lo
que normalmente se debe a una imprenta. Por consiguiente el "despilfarro
fiscal" es parejo a la diferencia entre el costo tipográfico y el valor nominal de
la moneda.
Podría tener una apariencia de credibilidad encaminar la recaudación de
impuestos al pago de las deudas con el Banco Central cuando la emisión
monetaria estaba basada sobre la reserva. Dado que prestar dinero es una
prerrogativa del propietario, el banco podía decir: "la moneda es mía porque
la reserva es mía, por tanto puedo emitir moneda prestándola". Tras los
acuerdos de Bretton Woods, el 15 de agosto de 1971, existe la prueba
histórica y también científica sobre la inutilidad de la reserva, además de que
el dólar, desde aquella fecha, debería de haber perdido totalmente su valor
porque está privado de reserva. Por consiguiente crea el valor de la moneda la
colectividad que la acepta y no el banco que la emite.
En el acto de la emisión se crean convencionalmente dos instrumentos
jurídicos diferentes: el préstamo y el objeto del préstamo, la deuda y el objeto
de la deuda. Cuando la recaudación fiscal se efectúa para pagar esta deuda, el
contribuyente paga para restituir al banco el dinero propio que por el contrario
debería de serle acreditado a él mismo, dado que es él mismo quien,
aceptándolo, crea su valor.
Sobre estas premisas se explican las ridículas definiciones dadas por los
monetaristas vinculados al sistema tales como: "la moneda es nada" (16) o
34
"La deuda incobrable" (17) con el evidente objetivo de ocultar el objeto de la
estafa con la que los pueblos son transformados de propietarios (cuando la
moneda era de oro) en deudores de la propia moneda (con la moneda
nominal).
El primero en denunciar magistralmente esta gigantesca estafa fue Carlos
Marx:
"Desde su nacimiento, los grandes bancos, adornados con títulos nacionales,
no han sido más que sociedades de especuladores que cooperaban con los
gobiernos y que, gracias a los privilegios obtenidos, estaban en condiciones
de adelantarles (es decir "prestar", n.d.r.) su (el suyo, n.d.r.) dinero. Por
tanto, la acumulación de la deuda pública (pagada con la recaudación fiscal,
n.d.r.) no tiene medida más infalible que el alza progresiva de las acciones de
estos bancos, cuyo pleno desarrollo data de la fundación del Banco de
Inglaterra (en 1694)".
"El Banco de Inglaterra comenzó prestando su dinero al gobierno al ocho por
ciento de interés; al mismo tiempo quedaba autorizado por el parlamento
para acuñar moneda con el mismo capital, volviendo a prestarlo al público en
forma de billetes de banco. No transcurrió mucho tiempo antes de que este
mismo dinero fiduciario fabricado por el Banco de Inglaterra se convirtiera
en la moneda con la que el mismo banco hacía préstamos al estado y saldaba
por cuenta del estado los intereses de la deuda pública".
"No contento el Banco con poner una mano para recibir con la otra más de lo
que daba, seguía siendo, a pesar de lo que se embolsaba, acreedor perpetuo
de la nación hasta el último céntimo entregado (prestando lo debido, n.d.r.)".
(18)
Este mensaje ha sido totalmente ignorado por todos los gobiernos, incluidos
los que podríamos llamar marxistas. Si el gobierno de Berlusconi hace lo que
ha declarado querer hacer, eliminando la deuda causada por la estafa de la
emisión monetaria, escribirá una nueva página de la historia. Efectivamente,
no existe "despilfarro" mayor que el impuesto pagado, no sólo por tratarse de
una deuda no debida, sino que además se paga por un crédito propio metido
como deuda. He aquí por qué todos pueden prestar dinero excepto quien lo
emite. La caridad bancaria es más fuerte que la cristiana: la caridad cristiana
enseña a perdonar las deudas, la caridad bancaria enseñó a pagar incluso a los
deudores: los bancos centrales que cobran como acreedores su deuda.
35
Si el Presidente Berlusconi no tiene en cuenta nuestro mensaje, probará que su
intención de eliminar el despilfarro es sólo superficial.
(16) Massimo Fini, La moneta sterco del demonio, Marsilio, Venezia.
(17) Proposición de ley propuesta al Gobierno Ciampi el 10 de febrero de 1993, en
Actas parlamentarias.
(18) C. Marx, Il Capitale, libro I, cap. 24, par. 6, Edizionei Riunite, Roma 1974, pág.
817-818. CI
36
8) Las estrategias monetarias en la crisis de la FIAT
Humberto Agnelli, a propósito de la crisis de la FIAT, ha hablado de la
participación con una "cuota estratégica".
Las opciones estratégicas tienen la cualidad esencial de ser simples. La
estrategia es una ciencia en la que vale la lógica de los niños.
Para comprender la verdadera causa de la crisis de Turín, en primer lugar es
evidente que la FIAT está en crisis por falta de dinero. La insolvencia de las
deudas es causada, efectivamente, por la imposibilidad de pagarlas. A primera
vista ésta podría parecer una broma. Pero no: éste es el verdadero quid del
problema.
Cuando la moneda era de oro, la rareza de la moneda era rígida e
incontrolable en cuanto que estaba basada sobre la "ley física" de la
existencia y disponibilidad del metal. Con la llegada de la moneda nominal y
con la abolición de la "reserva de oro", la rareza está arbitrariamente
programada con la feroz parsimonia de los grandes usureros tras las
ventanillas de los bancos centrales.
La FIAT nunca tuvo problemas de liquidez cuando controlaba el sindicato de
la mayoría accionarial (los llamados 'participantes') del Banco de Italia. Con
la llegada del Euro se ha convertido en una gota en el mar de los accionistas
del BCE. Y, dado que con la globalización se ha verificado históricamente el
dicho "el mundo entero es una aldea", porque el mundo se ha convertido en
eso, el conglomerado de los bancos centrales se ha unificado substancialmente
en las mismas manos de los auténticos patronos, según la magistral y profética
definición de Marx: "Desde su nacimiento, los grandes bancos, adornados con
títulos nacionales, no han sido más que sociedades de especuladores que
cooperaban con los gobiernos y que, gracias a los privilegios obtenidos,
estaban en condiciones de prestarles su dinero."(19)
Lo que significa que la diferencia entre los bancos centrales no se deduce por
las "denominaciones nacionales" sino por los "especuladores" que los
controlan.
Las "S.p.A."( Sociedades por Acciones ), subjetividades instrumentales en
que los bancos centrales se constituyen, son pantallas tras las que se ocultan
los grandes pesebres, porque permiten a los grandes usureros robar ocultos en
el anonimato (de ahí la exacta calificación de "sociedad anónima")
transformando a los pueblos de propietarios en deudores del propio dinero.
37
Sobre estas premisas se explica por qué la crisis de la FIAT fue la
consecuencia de la acaecida en Argentina donde importantes bancos italianos
se desangraron por la decisión del Federal Reserve Bank, que pidió el pago de
las deudas no debidas constituidas en el acto de la emisión de los dólares.
Todos los pueblos del mundo están expuestos a las espadas de los "Damocles
pro tempore", patronos de los bancos centrales. Incluso Europa está en
idéntica circunstancia.
Parece oportuno por consiguiente cerrar esta breve nota con las recordadas
palabras de Ezra Pound: "Decir que un estado no puede perseguir sus
objetivos por falta de dinero es como decir que un ingeniero no puede
construir carreteras por falta de kilómetros".
(19)C. Marx, op. Cit. Pp. 817-818
38
9)_La "Invasión de los bárbaros"
Cuando las hordas bárbaras se movían por la Europa medieval usaban las
lanzas, las mazas, las flechas, el fuego, las piedras. Con la Revolución
Francesa las hordas bárbaras de los grandes usureros, guiados por el Banco de
Inglaterra (definidos por Ezra Pound como "usureros liberales"),
substituyeron las armas tradicionales por los eslóganes de las ideologías. La
fórmula maestra de todas las respuestas populares, "Libertad, igualdad,
fraternidad", fue inventada, dicen, por un banquero inglés. Desde entonces
hasta hoy nada ha cambiado.
Hace pocos días ha sido difundido por televisión el eslogan "derecho a la
tierra", gritado por una multitud de extracomunitarios. Si se considera que los
kurdos, pueblo sin tierra, fueron transportados a Italia con un costo de diez
millones por cabeza (unos 2.582,28 euros) pagado por los patronos de los
bancos centrales, tradicionalmente transportistas de rebaños humanos como
negreros, nos damos cuenta de que este eslogan es el arma concebida por los
mismos para instaurar entre el pueblo kurdo y el italiano la misma relación
que existe entre palestinos e israelitas.
Las hordas bárbaras de los usureros han invadido el mundo usando las
pérfidas y refinadas armas de los eslóganes como estrategias de dominio
basadas sobre aberrantes presiones psicológicas. Mucho más deletéreo,
efectivamente, que el golpe de espada es el complejo de culpa ocasionado por
la acusación de "racismo" exigida con el clamor ensordecedor de los 'mass
media' a quien quiera oponerse a la invasión de los rebaños humanos de
extracomunitarios.
El derecho a la tierra es un derecho sacrosanto, a condición de que esté
liberado del señoreaje de la gran usura. Cada pueblo, en efecto, se reconoce
patrón de su tierra a condición de que sea también patrón, y no deudor, de su
moneda en su casa.
El dinero para los hombres es como el agua para los peces. En tiempos de
sequía los peces dejan las zonas áridas y van hacia los aguazales. Con la
misma regla, los banqueros del siglo XVII, bautizado por Pound como el siglo
de la usura, trasladaron millones de hombres de Europa a América creando
escasez monetaria en Europa y abundancia de dinero en América. Los grandes
usureros han aplicado a los rebaños humanos de extracomunitarios la misma
regla.
He aquí por qué, por absoluta e inderogable necesidad histórica, procede hacer
de cada pueblo propietario de su moneda. Nacerá espontáneamente por cada
extracomunitario el interés en volver a su tierra, por tener su moneda, usando
la "ley del agua y de los peces", en sentido contrario al del usurero.
39
Hacer a cada pueblo propietario de su moneda es mucho más que un eslogan:
es una idea fuerza capaz de escribir nuevas páginas de historia. Pasar de la era
de la usura (nacida en 1694 con la moneda deuda del Banco de Inglaterra) a la
de la civilización. Ésta es la misión carismática de nuestra generación.
40
10)_La "carta en cadena" (*) y la espada de Damocles que
pende de las manos de los grandes usureros.
Es característica del espíritu humano anticipar al momento actual los valores
previstos. He aquí por qué nació la praxis mercantil de usar la letra de cambio
no sólo como promesa de pago, sino también como medio de pago. Con la
letra de cambio la previsión del cumplimiento se refuerza por la "certeza del
derecho" en cuanto que el deudor puede ser obligado a pagar por ley.
Si el deudor paga regularmente la letra de cambio, todas las relaciones
obligatorias instauradas entre endosantes y endosatarios se cumplen. Si no se
paga, la insolvencia repercute inexorablemente sobre todos los sujetos
vinculados como endosantes y endosatarios en la circulación de la letra de
cambio. Nace así la estafa de la carta en cadena y se comprende por qué el
protesto reclamado al deudor insolvente se considera por el legislador con
particular severidad en cuanto que lesiona la confianza en la circulación
monetaria.
La forma más grave de la carta en cadena es la emisión monetaria.
Efectivamente, la moneda nominal nació como letra de cambio emitida por el
gobernador del Banco Central ( por ejemplo, con la fórmula "Mil liras
pagables al portador a la vista", firmado: El Gobernador del Banco de Italia),
no en cuanto a su condición de "ciudadano" sino de "potentado".
Efectivamente, en tanto que el ciudadano, si no paga, responde por
insolvencia con la pérdida de la dignidad jurídica por el "protesto de la letra
de cambio", el gobernador no sólo emite la letra de cambio con la garantía de
no pagarla, sino que –además de firmarlo como deudor- la emite prestándola,
es decir como acreedor. El objeto de este préstamo sería por consiguiente una
deuda inexigible del banquero que es, por tanto, verdadero acreedor y falso
deudor de verdadera moneda emitida como falsa letra de cambio.
Cuando la emisión monetaria estaba basada sobre la reserva, la moneda podía
ser considerada como letra de cambio, en cuanto concebida como título de
crédito representativo de la reserva. El banquero podía asegurar: "la moneda
es mía porque la reserva es mía". Abolida la reserva, tras los acuerdos de
Bretton Woods, se tiene por fin la prueba histórica de que el valor monetario
es puramente convencional, como el de un sello de coleccionista.
La moneda tiene valor por el simple hecho de que se admite que lo tenga. Por
consiguiente la moneda debe de ser de quien la acepta y no de quien la emite:
debe de ser del pueblo y no de la banca. Prestando la deuda, en el acto de la
emisión el banquero cuelga la espada de Damocles sobre la carta en cadena
porque está en condiciones o bien de prestar a cada pueblo la propia moneda y
renovar el préstamo lucrándose no sólo por la moneda sino también por los
41
intereses, o bien de hacer caer la espada de Damocles con la pretensión de
pago de las deudas no debidas, como hizo el Federal Reserve Bank con
Argentina.
Si no retomamos la propiedad de nuestro dinero todo el mundo continuará
viviendo bajo la espada de Damocles colgada de la carta en cadena que pende
de las manos de los gigantes del inframundo de la gran usura.
(*) Nota del tr.: "Carta en cadena", que el autor llama "Catena di Sant'Antonio", como
se la conoce en Italia, se refiere al sistema que consiste en propagar un mensaje
induciendo al destinatario a realizar múltiples copias para difundirlas, a su vez, a nuevos
destinatarios.
42
11) La moneda como la sangre
Así como la sangre distribuye oxígeno en todo el cuerpo, así la moneda
distribuye poder de compra en el mercado. Este principio elemental no fue
comprendido por la asnería de los monetaristas porque, mientras el objeto
llevado y transportado por el glóbulo rojo se le conoce exactamente como
"oxígeno", faltaba hasta hoy la definición del oxígeno monetario: el valor
inducido que es el poder de compra, es decir la previsión de poder de compra
atribuida al portador de la moneda como puro valor convencional.
Esta fundamental y gravísima laguna cultural se basa en la todavía más grave
ignorancia sobre el mismo concepto de valor. El valor es siempre una
previsión, es decir una dimensión del tiempo y no del espacio; es una realidad
espiritual y no mercadería. La moneda, en cuanto símbolo de costo nulo, tiene
valor porque confiere al portador la previsión de poder comprar.
La categoría de los valores monetarios ha constituido de este modo el
monopolio cultural de la escuela iniciática de los grandes usureros de los
bancos centrales, mientras al "ganado humano" se le ha reservado la
enseñanza de dos hipótesis: a) el nihilismo monetario (por el que la moneda
es la nada y tendrían valor sólo los bienes reales objeto de cambio); b) la
moneda deuda del portador, la que llamamos moneda nominal (de la cual el
banco es propietario y, en cuanto tal, la emite prestándola).
El común denominador de estas dos opciones es la amenaza de muerte del
mercado; en el primer caso por asfixia, porque se niega la misma existencia
del oxígeno monetario; en el segundo caso por envenenamiento, puesto que el
portador ha sido concebido no como propietario, sino como deudor de su
moneda.
Sobre estas aberrantes teorías domina la hegemonía del usurero que puede
tranquilamente robar a los pueblos después de haberlos convencido de que el
objeto del hurto es nada, o que deben de aceptar en el acto de la emisión de la
propia moneda la correspondiente deuda no debida y en calidad de préstamo.
Sobre estas premisas se comprende la diferencia no sólo entre moneda
nominal –deuda del portador- y moneda de oro- propiedad del portador-,
pero incluso entre dos diferentes concepciones de la vida, entre la
Commonwelth Británica y el Sacro Imperio Romano, entre barbarie y
civilización, entre ética economicista de la subjetividad instrumental mediante
la cual la función social opera a través de la regla del servirse (no por
casualidad todos los bancos del mundo son fantasmas jurídicos, sociedades
anónimas) y ética natural de la sociedad orgánica (hecha de hombres vivos)
basada en la regla del servir.
43
Sólo después de haber aclarado que el oxígeno monetario es el poder de
compra (es decir el valor de la moneda creado por la convención social), tal
como en el sistema sanguíneo los glóbulos también llevan el oxígeno hasta los
vasos capilares, así la moneda se distribuye reconociendo a cada uno el
derecho a su parte del rédito de ciudadanía, como propietario y no como
deudor de su moneda.
Los bolsillos de los ciudadanos son los vasos capilares del sistema monetario.
Justamente nos recuerdan a los economistas heréticos que el mejor lugar para
conservar el dinero son los pantalones del pueblo (20).
Estamos respirando el aire envenenado de la moneda-deuda emitida desde
1694, bajo el ejemplo del Banco de Inglaterra, por todos los bancos del
mundo.
Con la llegada de la globalización de los mercados, ya se advierten los
primeros signos de las guerras monetarias que son la antecámara de las
mortales. He aquí por qué se impone la necesidad de prevenirlas con una
reforma global para una verdadera y definitiva justicia monetaria.
Cada moneda –cualquiera que sea el estado o el banco central que la emita- se
declara, por convención internacional, propiedad del portador y sin reserva.
La única moneda aceptada convencionalmente hasta hoy por todos los estados
del mundo ha sido el oro. Si se quiere instaurar una nueva moneda universal,
se necesita imitar al oro. Hasta hoy esto no ha sido posible porque faltaban las
bases culturales para hacerlo.
Esta moneda, concebida (como el SIMEC) sobre el descubrimiento del valor
inducido, debe tener la cualidad positiva del oro: propiedad del portador y sin
reserva y no la negativa del alto costo de producción y de la rareza
exasperante e incontrolable. Dado que el precio no es sólo el índice del valor
de los bienes, sino también del punto de saturación del mercado, el mercado
se considera saturado, sea de bienes o de monedas, únicamente cuando los
precios tienden a coincidir con los costos de producción. Ésta es la verdadera
ley de la rareza monetaria que necesita ser institucionalizada en un convenio
internacional para liberar a los pueblos de las rarefacciones arbitrarias de la
moneda y de los bienes reales.
Si la moneda es la sangre del mercado, no debe de haber ni demasiada ni
poca, de lo contrario tendríamos, por los mismos desequilibrios monetarios,
análogas enfermedades a la anemia o a la hiperemia. Puesto que la función
monetaria es elemento constitutivo, esencial, de la soberanía política, merece
ser recordada la siguiente anécdota.
44
Cuando se le preguntó a Maquiavelo cuál sería la cualidad más importante
del príncipe, respondió: "El sentido de la medida". He aquí por qué el usurero
no puede ser príncipe. El sentido de la medida es incompatible con la
parquedad feroz con la que ha sido programado el Banco Central y la moneda-
deuda; entiéndase la moneda nominal que ha transformado a los pueblos de
propietarios en deudores de valores monetarios.
Durante 308 años hemos sido pacientes. Ahora, ¡basta! La revancha de la
sangre contra el oro de la usurocracia es la nueva página de la historia para las
nuevas generaciones.
Se impone una radical y definitiva restauración monetaria para volver
finalmente a respirar oxígeno monetario limpio, depurado del veneno de la
deuda no debida al señoreaje de la gran usura.
20) "El lugar de depósito más seguro está en los pantalones del pueblo", en Ezra Pound,
op. Cit., p. 72
45
12) ¿El euro tan fuerte como la lira de la"Cuota 90"?
Alberto De Stefani –que fue ministro del Tesoro y de Finanzas del primer
gobierno fascista y profesor de Economía y Ciencia de finanzas en la Facultad
de Ciencias Políticas de la Universidad "La Sapienzia" de Roma – me dijo:
"Mussolini perdió la guerra con la "Cuota 90"."
Supe de este modo que la "Cuota 90" fue la operación con la que la lira fue
revaluada respecto a la libra esterlina un 25%: la cotización de la esterlina fue
reducida de 120 a 90 liras. Mussolini aceptó con entusiasmo el proyecto
porque los asesores del Banco de Italia (Stringer, Paratore, Beneduce y Volpi
di Misurata) se lo propusieron como una señal de prestigio y de reforzamiento
de la dignidad del estado italiano a nivel internacional. "La lira más fuerte"
significó, para Mussolini, "Italia más fuerte", exactamente como hoy, para
Duysenberg y Prodi, "un euro más fuerte" significa "una Europa más
fuerte".
De Stefani me hizo comprender que con la revaluación monetaria del 25%
aumentaron pareja y porcentualmente los créditos y las deudas. Los bancos se
enriquecieron y las empresas fracasaron por el imprevisible peso de las deudas
contraídas para financiar las actividades productivas.
Italia llegó desarmada a la guerra por las quiebras causadas por la insolvencia
inevitable que siguió al injustificado aumento del valor del dinero objeto de la
deuda.
Nada nuevo bajo el sol. Con la revaluación del euro, todos han exaltado la
moneda fuerte, exactamente como hizo Mussolini con la "Cuota 90".
Sobre estas premisas se puede comprender por qué Estados Unidos ha cerrado
la importación del acero europeo. Dado que el precio del acero iba a
compensar en gran parte el pago del petróleo, Europa se encuentra hoy no sólo
en la imposibilidad de pagar el petróleo, sino también con dificultades en su
deuda debidas al bloqueo de las exportaciones y a la revaluación del euro.
Existe un único modo de librarse de la esclavitud de la gran usura: la
propiedad popular de la moneda. Hacer de cada pueblo el patrón de su
moneda en el acto de la emisión significa cortar a los bancos centrales la
hegemonía del señoreaje, en un régimen de democracia integral en que cada
pueblo, más allá de la soberanía política, tenga también la monetaria.
Carthago delenda est.
46
13)_Proposición de Ley para la propiedad popular del Euro.
¡HONORABLES PARLAMENTARIOS! El objeto de la presente propuesta
es colmar un vacío legislativo intolerable, como se ha informado por la
Proposición de Ley "Propiedad popular de la moneda" (Senado, XII
Legislatura, no 1282, comunicado a la Presidencia del 11 de enero de 1995) a
iniciativa del senador Natali entre otros y, posteriormente (Senado, XIII
Legislatura, no 1288), a iniciativa del senador Monteleone y otros.
Ninguna norma establece, efectivamente, de quien debe ser la propiedad del
euro en el acto originario de su aceptación.
La verdad es que la moneda tiene valor porque, siendo medida del valor, es
también, necesariamente, valor de la medida. Cada unidad de medida tiene, en
efecto, la cualidad correspondiente a lo que debe medir: así como el metro
tiene la cualidad de la longitud porque mide la longitud, la moneda tiene la
cualidad del valor porque mide el valor. Por tanto el símbolo monetario no es
solamente la manifestación formal de la convención monetaria, sino también
el contenedor del valor inducido e incorporado en el símbolo, que es
precisamente el valor de la medida, es decir el poder de compra.
Con el descubrimiento del valor inducido como valor jurídico puro (cfr.
Auriti, El ordenamiento internacional del sistema monetario, Edigrafital,
Teramo, 1993, p. 43 y ss.) se alcanza finalmente la justificación científica del
valor monetario.
Como queda demostrado, aquí se realiza un acto jurídico análogo al de la
inducción física. Así como en la dinamo se transforma la energía mecánica en
energía eléctrica, del mismo modo en la moneda se transforma el valor de la
convención, es decir de un instrumento jurídico en un bien real objeto de
derecho de propiedad: la moneda.
En breve, el valor de la moneda lo origina, no la actividad del órgano emisor –
que, preparando y erogando los símbolos, determina sólo el presupuesto
formal del valor monetario- sino la aceptación de la moneda por la
colectividad. La emisión de los símbolos conforme al curso legal (el llamado
curso forzoso) es un acto de "heteronomía", mientras que la aceptación de la
moneda, lo cual determina convencionalmente su valor, es un acto de
"autonomía".
El valor del euro nace y persiste en su continuidad en cuanto que es aceptado
convencionalmente como medida del valor y valor de la medida objeto de
cambio. Por estos motivos el euro es y no puede ser otra cosa que propiedad
del portador, que, con su comportamiento concluyente, contribuye a causar y
a conservar su valor.
47
El tratado de Maastricht se limita justamente a considerar la primera fase de la
emisión, ignora absolutamente el momento creativo del valor monetario, tan
cierto como que ninguna norma del Tratado entra a considerar de quien es el
derecho de propiedad del euro y como debe de ser atribuido. Particularmente
significativo es el sentido de la declaración que se aprecia en el billete,
colocada a propósito sobre el símbolo del órgano de emisión. En ella aparece
solamente la palabra "Euro" precedida de la expresión numérica y de la firma
del Gobernador bajo las siglas, en varias lenguas, del Banco Central Europeo
con el año de emisión. Está clara, en este sentido, la diferencia rotunda con las
monedas de los estados miembros que tradicionalmente concebían la moneda
como título de crédito representativo de la reserva. El banco central era, en
efecto, considerado propietario del valor de la moneda en cuanto que era
considerado propietario del valor de la reserva, y, como tal, legitimado para
emitir moneda prestándola porque prestar es prerrogativa del propietario.
Abolida la reserva monetaria tras los Acuerdos de Bretton Woods (15 de
agosto de 1971), resulta evidente la substitución del valor convencional del
crédito. Esto explica el "silencio" como "objeto" de la declaración en los
billetes de euro puesto que no pudiendo justificar por más tiempo la emisión
mediante préstamo en cuanto que es carente de justificación (por otro lado
absurda) de la reserva, se confía en la mera praxis consolidada por el
señoreaje parasitario, tradicional de los bancos centrales. Una vez demostrado,
efectivamente, que quien crea el valor de la moneda no es quien la emite, sino
quien la acepta, prestar dinero en el acto de la emisión significa imponer un
costo al dinero del 200%. Cuando se hacen coincidir las dos fases de la
emisión y de la aceptación, deriva de ello una grave injusticia en el régimen
jurídico de los valores monetarios. Lo que está históricamente verificado con
la llegada de la moneda nominal y del sistema de los bancos centrales.
Una vez que alguien encontraba una pepita de oro, se apropiaba de ella sin
endeudarse con la mina. Hoy, en el puesto de la mina está el Banco Central,
en el puesto de la pepita un pedazo de papel, en el puesto de la propiedad la
deuda porque el banco emite moneda sólo prestándola, mientras que quien
crea su valor es quien la acepta. El momento meramente instrumental de la
emisión de los símbolos ha invadido el hedonístico de la propiedad de la
moneda, de modo que el Banco Central, emitiendo moneda prestándola,
expropia y endeuda a la colectividad con su propio dinero sin contrapartida.
He aquí por qué todos pueden prestar dinero excepto quien lo emite.
Aprovechando el acto reflejo causado por la costumbre secular de dar siempre
una retribución por tener dinero, los bancos centrales, confundiendo la fase de
la emisión con la de la circulación, han llevado a todos los pueblos del mundo
a aceptar la propia moneda, en el acto de emisión, con la correspondiente
deuda, es decir en préstamo. Con la substitución de la moneda de oro por la
moneda nominal, los pueblos fueron transformados así de propietarios en
deudores del propio dinero mediante la más grande estafa de todos los
48
tiempos, pasada inadvertida por ser demasiado evidente. Esto tuvo su origen
en 1694 con la emisión de la libra esterlina y la constitución del Banco de
Inglaterra.
Hoy, con la llegada del euro, Europa se encuentra en la privilegiada condición
de poder substituir la moneda deuda, propiedad del Banco Central, en moneda
propia. Efectivamente, ninguna norma del Tratado de Maastricht considera de
quien deba ser la propiedad del euro. Esto es la prueba de que el Tratado
considera sólo la fase de emisión e ignora la de la aceptación (probablemente
esto se deba a que se ha confiado en la posibilidad de continuar con la
monstruosa praxis del "señoreaje usurocrático", mediante el cual los pueblos
europeos deberían de endeudarse, sin contrapartida respecto del BCE, por un
valor igual a todos los euros en circulación).
Lo que significa que se somete a la competencia exclusiva de los pueblos
europeos reglamentar en modo autónomo el régimen de la aceptación y la
propiedad de la moneda sobre la que el BCE no tiene poder alguno para
interferir, análogamente, con impedimentos a los estados miembros en la fase
de emisión, según la norma del artículo 107 del Tratado de Maastricht.
Puesto que "qui tacet neque adfirmat neque negat" (*), parece evidente que el
Banco Central Europeo, en virtud del límite impuesto por el significado
esencial y unívoco de la palabra "aceptación" como competencia exclusiva
de quien acepta, y no de quien emite, no puede hacer otra cosa que levantar
acta del principio de que la propiedad del euro nace, por reconocimiento
explícito de derecho convencional uniforme, como propiedad de los pueblos
europeos por el solo hecho de que, aceptándolo, crean el valor.
La aceptación del euro como propiedad del portador permite alcanzar dos
ulteriores objetivos de importancia fundamental: 1) utilizar la moneda como
instrumento de derecho social en aplicación del párrafo 2o del artículo 42 de la
Constitución que establece el acceso a la propiedad para todos realizando un
derecho de la persona de contenido patrimonial, en concepto de rédito de
ciudadanía; 2) racionalizar el sistema fiscal permitiendo al estado retener lo
necesario para las necesidades de utilidad pública, eliminando costos y
tiempos de trabajo meramente contables e improductivos así como los riesgos
de evasión fiscal.
Dada la inminencia de la circulación del euro se pide que la presente
proposición de ley sea sometida a debate mediante procedimiento de urgencia.
(*) N. del tr. : "quien calla, ni afirma ni niega"
49
PROPOSICIÓN DE LEY
Artículo 1- El euro, por el acto de la aceptación, nace propiedad de los
ciudadanos y adquirido, a tal fin, para disponibilidad de los estados miembros
adheridos al Tratado de Maastricht. El euro es por tanto propiedad del
portador.
Artículo 2- A cada ciudadano se le atribuye un código de réditos sociales,
mediante el cual se le acredita la cuota de rédito causada por la aceptación
monetaria y por otras eventuales fuentes de rédito en cumplimiento del
párrafo 2o del artículo 42 de la Constitución.
Artículo 3 – Aceptada la propiedad del euro en representación de la
colectividad nacional, el Gobierno está legitimado para reservar en origen
cuanto sea necesario para las necesidades fiscales de utilidad pública.
Artículo 4 – Norma transitoria. Se concede la moratoria de las deudas a
petición de parte, a la espera de que se confirme de quien es la propiedad del
euro en el acto de la emisión.
50
ÍNDICE
Presentación
2
El país de la utopía
Ezra Pound y el romanticismo del siglo XX 6
El valor es una relación entre fases de tiempo 8
1, 2 - La moneda y la circulación 10
3 - El crédito 13
4 – El interés 14
5 – La usura 19
Conclusión
20
Post Scriptum: Guardiagrele, el País de la Utopía
Contribuciones sobre la moneda
1) Notas de filosofía del valor. El espacio coincide solo con el presente, el resto 22
es tiempo
2) El Euro moneda incómoda. ¿Por qué? 26
3) La moneda "colonial" 27
4) ¿La escandalosa falsedad de los escándalos o el verdadero escándalo de las 28
falsedades?
5) El porqué de la confrontación entre Confindustria y sindicatos. Las 30
enfermedades de la plusvalía y de la flexibilidad
6) La "trampa" del art.107 del Tratado de Maastricht. ¿Europa como Argentina? 32
7) El primero en denunciar la gigantesca estafa fue Carlos Marx. ¡¿"Reducir los 34
impuestos mediante la eliminación de derroches"?!
8) Las estrategias monetarias en la crisis de la FIAT 37
9) La "Invasión de los bárbaros" 39
10) La "carta en cadena" es la espada de Damocles que pende de las manos de 41
los grandes usureros
11) La moneda como la sangre 43
51
12) ¿El euro tan fuerte como la lira de la "Cuota 90"? 46
13) Proposición de Ley para la propiedad popular del Euro 47
Proposición de Ley 50
52.........
Ezra Pound y Giacinto Auriti, el poeta y el jurista campesino.
Personajes aparentemente diferentes, por origen y cultura, pero
unidos por un vínculo indisoluble: la búsqueda de la verdad
cueste lo que cueste.
Ezra Pound plantea cuatro preguntas a las que nadie había
contestado nunca: Moneda, Crédito, Interés, Usura y Circulación;
Auriti, en este ensayo, da respuestas precisas. Una continuidad
ideal que los une en la escuela de los economistas heréticos.
Auriti elabora la nueva teoría del valor "como relación entre fases
de tiempo" que lo conducirá al descubrimiento del "valor
inducido" de la moneda.
"Quien
crea el valor de la moneda -dice Giacinto Auriti – no es
quien la imprime sino el pueblo que la acepta como medio de
pago", sin embargo son los banqueros los grandes usureros que se
apropian del valor monetario, usándolo como medio de
dominación e imponiendo el señoreaje de la deuda. Y he aquí,
entonces, la genial solución al problema: La propiedad popular de
la moneda, que restituya al pueblo aquello que se ha extraído
indebidamente de los valores monetarios que él crea. El deseo es
que sean los gobiernos quienes realicen la emisión de moneda y
distribuyan los instrumentos, como derecho de ciudadanía, a
todos los ciudadanos.
.......................
[ISBN-88-87220-36-0]
Copia gratuita
53