“Trans” athletes continue to dominate women in the NCA

Sassoli e la mafia tecnocratica neoliberista: "Russia e Cina se ne facciano una ragione: non ci intimidiranno sui diritti acquisiti dai porconi ebrei-massoni ricchi e potenti i DEMO PLUTO, infatti se non hai soldi e sei la borghesia? poi, i tuoi diritti in UE sono soltanto teorici/effimeri" .. poi, si dispiace che la Polonia resista al genocidio sostituzione etnica islamo-nazi-sharia-Kalergi-Soros!

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hanno risparmiato sui costi della sanità da 20 anni ed hanno dimezzato tutti gli ospedali, e in questi 2 anni di pandemia non ne hanno ricostruito uno soltanto! 
Occupazione delle terapie intensive sale in 6 regioni.
in ItaGlia abbiamo una sanità privata che funziona soltanto per i ricchi
http://a.msn.com/01/it-it/AASF4IL?ocid=st 

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Aggressioni di Capodanno in piazza Duomo: individuati 18 responsabili tutti Allah uh akbar!
http://a.msn.com/01/it-it/AASEkro?ocid=st 

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Sassoli, politico gentile del cattolicesimo catto-comunismo-massonico-lgbtq-democratico-tecnocratico-usurocratico, praticamente un altro eretico!
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La persecuzione dei cristiani non conosce tregua. Ma è censurata!


ECCO L’ARMA PIU’ USATA PER NASCONDERE I CRIMINI IN AFRICA CONTRO I CRISTIANI: LA CENSURA


Di Umberto Spiniello

Pochi giorni fa in un villaggio vicino alla capitale Akure dello stato meridionale di Ondo, uno dei 36 che costituiscono la repubblica federale della Nigeria, è stato rapito Otamayomi Ogedengbe un pastore protestante, il rapimento è avvenuto mentre il religioso si trovava in chiesa per una funzione religiosa. 

Il commando di  rapitori ha fatto irruzione nella chiesa, puntandogli una pistola alla tempia mentre predicava dall’altare e lo ha poi trascinato via davanti ai fedeli terrorizzati.

La persecuzione dei cristiani in Nigeria non conosce tregua e ultimamente è facilitata dal caos e dallo stato di confusione in cui versa il paese. L’industria dei rapimenti ad opera di gruppi islamisti cresce ogni giorno che passa, così come il conflitto portato avanti dai Fulani, etnia nomade di pastori,  molto numerosa in Nigeria, e i cristiani sono spesso le prime vittime di entrambi i soggetti.

Lo dimostra un rapporto appena realizzato da Intersociety Rule of Law, da gennaio ad aprile 2021 sono almeno 1.470 i cristiani uccisi e 2.200 quelli rapiti da gruppi islamisti, compresi Boko Haram e Fulani. Il dato indica che la violenza è addirittura in aumento nel paese, rispetto all’anno scorso. Nel 2020, infatti, secondo un altro rapporto, stilato dall’autorevole secondo Open Doors sono rimasti uccisi per la loro fede 3.530 cristiani. La Nigeria si conferma così il «paese più pericoloso dove essere cristiani». 

Ma anche la vicina Etiopia sta conoscendo una stagione di violenza e ferocia a danno dei cristiani. In Tigrai, almeno 78 sacerdoti massacrati negli ultimi cinque mesi.

Il prestigioso organo di stampa britannico Telegraph ha cercato conferma tra i sopravvissuti e ha scoperto che i soldati dell’esercito nazionale etiope e truppe eritree dopo aver saccheggiato e bombardato chiese e monasteri,  hanno iniziato una vera e propria caccia ai religiosi, facendo irruzione nei cimiteri durante i funerali o durante le celebrazioni dei santi.  

Uccidono, violentano e in totale impunità bloccano gli aiuti umanitari. Dopo molti tentativi una troupe della CNN è riuscita a eludere i posti di blocco e raggiungere la regione settentrionale del Tigrai dove i soldati eritrei, camuffati da militari etiopi, stavano bloccando i convogli con gli aiuti umanitari, tutto questo nonostante il governo di Abiy Ahmed si fosse impegnato il 26 aprile scorso al ritiro delle truppe eritree.  I cameraman sono riusciti a riprendere e diffondere i filmati dei camion carichi di cibo saccheggiati.

L’inchiesta della Cnn è arrivata alla commissione Affari Esteri della Camera, l’Onu ha confermato i saccheggi, i repubblicani chiedono ora a Joe Biden di emanare sanzioni per violazione dei diritti umani. 

Ma è il prestigioso New York Times che denuncia anche una drammatica censura, la revoca dell’accreditamento del suo inviato Simon Marks, in seguito ai suoi reportage sulle vittime di aggressione sessuale e gli abusi commessi dai soldati etiopi ed eritrei. 

A novembre, l’arresto di sei reporter etiopi che lavoravano per i media locali, conferma che la censura e la manipolazione mediatica, sembra essere all’ordine del giorno tra i miliziani eritrei ed etiopi, in una  guerra che ha portato a migliaia di morti, oltre due milioni di sfollati (generando anche un nuovo fenomeno migratorio verso l’Europa). In seguito sono scattati gli arresti anche per i cameraman e i giornalisti che collaborano con le testate internazionali. 

Un giornalista etiope, Dawit Kebede, è stato ucciso a Mekelle. A febbraio uomini armati hanno fatto irruzione nella casa di Lucy Kassa, collaboratrice del Los Angeles Times, le hanno confiscato computer, chiavette e intimato di non proseguire nella sua inchiesta sui combattenti eritrei arruolati dagli etiopi in Tigrai. Marks è stato accusato di divulgare notizie false e faziose il giorno dopo aver incontrato altre vittime degli stupri di massa ad opera dei miliziani di cui aveva già scritto sul Times. Nascondere la verità della persecuzione sistematica contro i cristiani in Africa, sembra essere diventato una routine, Il tempo è scaduto l’ONU e gli USA non posso restare a guardare questa mattanza efferata.

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Quel raccapricciante dato sulla violenza anticristiana
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https://youtu.be/_fpgdA0Fgbs    
Elezione Presidente della Repubblica: perchè per il governo è indispensabile lo stato d'emergenza.
https://www.francescoamodeo.it

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SFIORATI DA DIO. TESTIMONI DEL NOSTRO TEMPO": IL PICCOLO MARTIRE JOSÈ SANCHEZ DEL RIO (1913-1928).
https://www.youtube.com/watch?v=2dSdYEcWGJ4

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110 blogspots bloccati dagli lgbtq con 10 punti rossi html-code per 14 anni.
Questo blog è sotto esame a causa di possibili violazioni dei Termini di servizio di Blogger ed è aperto solo agli autori.
http://uniusreiorwarw666imf.blogspot.com/

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“Dal Covid all’Lgbt, il giornalismo mainstream oggi è una parodia della stampa studentesca”


Giulio Meotti
Jan 11






In un paese dove le scuole pubbliche hanno organizzato roghi di libri “razzisti”, politici e accademici chiedono di “bruciare tutte le chiese”, il ministero per l’Infanzia pubblicizza materiale come l’“unicorno gender” e il ministro per le Donne e l'Uguaglianza ha chiamato i Talebani "nostri fratelli", una famosa giornalista si dimette dalla Rai canadese (che ha stilato un elenco di parole offensive, come "pecora nera") con uno straordinario manifesto che i media italiani dovrebbero imparare a memoria. “Siamo i pappagalli dell'ortodossia e facciamo carriera giurando fedeltà al dogma..."


“Trans” athletes continue to dominate women in the NCAA swimming pool
by Damian Goddard



Iszac Henig, transitioning from female to male, destroyed the female competition over the weekend. And that includes biological male Lia Thomas. Said a stunned parent, "everything is messed up. I can't wrap my head around this. The NCAA needs to do something". Read more by Damian Goddard (https://ifamnews.com/en/author/dgoddard) on IFN (https://ifamnews.com/en) .
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Corporate wokeism not convincing American voters
by Nicole King



A new report shows the divide between corporate elites and the average American consumer is wide, and ever-growing. Read more by Nicole King (https://ifamnews.com/en/author/nkingifamnews-com) on IFN (https://ifamnews.com/en) .
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‎Gli arabi "frustrati" dalla politica iraniana di Biden‎

‎di ‎‎Khaled Abu Toameh‎‎ • ‎‎Gennaio 11, 2022 a 5: 00 am‎



‎La posizione dell'amministrazione Biden "solleva un punto interrogativo sulla gravità degli sforzi americani per salvare il mondo dalle minacce iraniane. Il regime iraniano insiste nell'adottare, sostenere e armare entità terroristiche al fine di continuare a commettere crimini e violazioni che destabilizzano la sicurezza e la stabilità. nella regione." — ‎‎Al-Yaum,‎‎Arabia Saudita, 23 dicembre 2022.‎


‎"Gli interventi dell'Iran nei paesi vicini... Iraq, Siria, Yemen, Libano, Bahrain e Kuwait, sono diventati chiari e tangibili..." – Adnan Salman, esperto militare iracheno, Azzaman, 8 gennaio 2022.‎


‎L'Iran si è vantato di occupare quattro capitali arabe: Baghdad, Beirut, Sana'a e Damasco. "Gli iraniani hanno trasformato queste capitali arabe in basi per le sue milizie armate, fornendo loro denaro, armi e tutto ciò di cui hanno bisogno per affermare l'egemonia dell'Iran sulla regione." – Abdel Aziz Khamis, scrittore e analista politico saudita, Sky News Arabia, 6 gennaio 2022.‎


‎"Il gruppo Ansar Allah nello Yemen [gli Houthi], Hezbollah in Libano, le Brigate Hezbollah e le Brigate Sayed al-Shuhada e altre bande in Iraq, così come altre bande brutali nei territori siriano e palestinese, sono serviti come strumenti che hanno permesso a Teheran di interferire negli affari di questi paesi e minacciare gli altri." – Abdel Aziz Khamis, Sky News Arabia, 6 gennaio 2022.‎


‎"Ciò che l'Iran sta facendo equivale a una guerra aperta contro gli arabi." – Saleh Al-Qallab, ex ministro giordano dell'informazione, ‎‎Al-Sharq Al-Awsat,‎‎6 gennaio 2020.‎


‎"L'Iran sta interferendo nella regione con l'obiettivo di dominarla. L'attuale modello libanese di egemonia iraniana attraverso Hezbollah è il modello a cui l'Iran aspira e che pianifica in tutti i paesi arabi." – L'ex ministro kuwaitiano dell'Informazione e della Cultura Saad Bin Tefla Al-Ajami, Independentarabia.com, 31 dicembre 2021.‎


‎L'amministrazione Biden si rifiuta di divulgare informazioni sui negoziati che potrebbero "rappresentare gravi pericoli" per gli Stati Uniti. "L'amministrazione Biden sostiene che rendere disponibili queste informazioni potrebbe danneggiare la sicurezza nazionale americana e rivelare fonti di intelligence. Questa scusa è fragile e debole. Ecco la chiara verità: la debole amministrazione Biden sta cercando di raggiungere un accordo [con l'Iran] ad ogni costo per abbellire la sua immagine di fronte agli americani." – Emil Amin, scrittore egiziano, ‎‎Al-Arabiya,‎‎7 gennaio 2022.‎


‎Questi arabi, in breve, stanno dicendo che vedono l'Iran e gli Stati Uniti, e non Israele, come le principali minacce alla loro sicurezza e stabilità.‎


‎Resta ora da vedere se l'amministrazione Biden e le altre parti che negoziano con i mullah ascolteranno le voci provenienti dal mondo arabo – o continueranno a permettere ai mullah di ingannarli facendo revocare le sanzioni statunitensi mentre Teheran continua a portare avanti i suoi piani per ottenere armi nucleari ed estendere il suo controllo a più paesi arabi.‎

‎Resta da vedere se l'amministrazione Biden e le altre parti che negoziano con i mullah iraniani ascolteranno le voci provenienti dal mondo arabo – o continueranno a permettere ai mullah di ingannarle facendo revocare le sanzioni statunitensi mentre Teheran continua a portare avanti i suoi piani per ottenere armi nucleari ed estendere il suo controllo a più paesi arabi. (Immagine per gentile concessione di iStock)‎




‎Il conduttore televisivo siriano Faisal Al-Kasim ha recentemente chiesto ai suoi 5,9 milioni di follower su Twitter quanto segue: "Quale è meglio, la reputazione di Israele o la reputazione dell'Iran nella regione [del Medio Oriente]?" Il risultato del sondaggio ha mostrato che il 74,8% ritiene che Israele abbia una reputazione migliore rispetto al 25,2% a favore dell'Iran.‎

‎Il giorno dopo, Al-Kasim, che ospita un popolare programma di dibattito sulla rete Al-Jazeera di proprietà del Qatar chiamato ‎‎The Opposite Direction‎‎, ha condotto un altro sondaggio su Twitter. Questa volta, ha chiesto ai suoi seguaci: "Sostenete il bombardamento israeliano dell'Iran e delle sue milizie in Siria?"‎

‎Secondo i risultati del sondaggio, il 77,8% ha dichiarato di sostenere gli attacchi militari israeliani, mentre solo il 22,2% ha espresso opposizione.‎

‎Le scoperte di Al-Kasim non sono state una sorpresa per molti arabi, specialmente quelli che vivono negli Stati del Golfo, che continuano a esprimere profonda preoccupazione per la continua ingerenza dell'Iran nei loro affari interni.‎

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Arabs 'Frustrated' With Biden's Iran Policy

by Khaled Abu Toameh • January 11, 2022 at 5:00 am



The Biden administration's position "raises a question mark about the seriousness of American efforts to save the world from Iranian threats.... The Iranian regime insists on adopting, supporting and arming terrorist entities in order to continue committing crimes and violations that destabilize the security and stability...in the region." — Al-Yaum, Saudi Arabia, December 23, 2022.


"Iran's interventions in neighboring countries... Iraq, Syria, Yemen, Lebanon, Bahrain and Kuwait, have become clear and tangible...." — Adnan Salman, Iraqi military expert, Azzaman, January 8, 2022.


Iran boasted that it occupies four Arab capitals: Baghdad, Beirut, Sana'a and Damascus. "The Iranians have turned these Arab capitals into bases for its armed militias, providing them with money, weapons and everything they need to assert Iran's hegemony over the region." —Abdel Aziz Khamis, Saudi writer and political analyst, Sky News Arabia, January 6, 2022.


"The Ansar Allah group in Yemen [the Houthis], Hezbollah in Lebanon, the Hezbollah Brigades and Sayed al-Shuhada Brigades and other gangs in Iraq, as well as other brutal gangs in the Syrian and Palestinian territories, have served as tools that allowed Tehran to interfere in the affairs of these countries and threaten others." — Abdel Aziz Khamis, Sky News Arabia, January 6, 2022.


"What Iran is doing is tantamount to an open war against the Arabs." — Saleh Al-Qallab, former Jordanian minister of information, Al-Sharq Al-Awsat, January 6, 2020.


"Iran is interfering in the region with the aim of dominating it.... The current Lebanese model of Iran's hegemony through Hezbollah is the model that Iran aspires to and plans for in all the Arab countries." — Former Kuwaiti Minister of Information and Culture Saad Bin Tefla Al-Ajami, Independentarabia.com, December 31, 2021.


The Biden administration refuses to disclose information about the negotiations that could "pose grave dangers" to the US. "The Biden administration argues that making this information available may harm American national security and reveal intelligence sources. This excuse is flimsy and weak. Here is the clear truth: the weak Biden administration is striving to reach an agreement [with Iran] at any cost to beautify its image in front of the Americans." — Emil Amin, Egyptian writer, Al-Arabiya, January 7, 2022.


These Arabs, in short, are saying that they view Iran and the United States, and not Israel, as the major threats to their security and stability.


It now remains to be seen whether the Biden administration and the other parties negotiating with the mullahs will heed the voices coming from the Arab world -- or continue to allow the mullahs to hoodwink them by having the US sanctions lifted while Tehran continues to advance its plans to obtain nuclear weapons and extend its control to more Arab countries.

It remains to be seen whether the Biden administration and the other parties negotiating with Iran's mullahs will heed the voices coming from the Arab world -- or continue to allow the mullahs to hoodwink them by having the US sanctions lifted while Tehran continues to advance its plans to obtain nuclear weapons and extend its control to more Arab countries. (Image source: iStock)




Syrian-born TV host Faisal Al-Kasim recently asked his 5.9 million followers on Twitter the following: "Which is better, Israel's reputation or Iran's reputation in the [Middle East] region?" The result of the poll showed that 74.8% viewed Israel as having a better reputation as opposed to 25.2% in favor of Iran.

The next day, Al-Kasim, who hosts a popular debate show on the Qatari-owned Al-Jazeera network called The Opposite Direction, conducted another survey on Twitter. This time, he asked his followers: "Do you support the Israeli bombing of Iran and its militias in Syria?"

According to the results of the poll, 77.8% said they supported the Israeli military strikes, while only 22.2% voiced opposition.

Al-Kasim's findings did not come as a surprise to many Arabs, especially those living in the Gulf states, who continue to express deep concern over Iran's ongoing meddling in their internal affairs.

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‎Raymond Ibrahim‎‎: "Crimini in nome della religione di Allah": 
la persecuzione dei cristiani, novembre 2021‎
‎Amir Taheri‎‎: Ordine Mondiale: Ritorno al Futuro‎

‎"Crimini in nome della religione": la persecuzione dei cristiani, novembre 2021‎

‎di ‎‎Raymond Ibrahim‎‎ • Gennaio ‎‎9, 2022 a 5: 00 am‎



‎"I servi di Allah entrarono in casa mia per togliermi i vestiti che indossavano, perché erano intrisi di sangue, e dissero che avevano ucciso un infedele, quindi Allah li ricompenserà..." – Morning Star News; 14 novembre 2021; ‎‎Uganda‎‎.‎


‎"Le Nazioni Unite hanno stimato che dal 2011, Boko Haram ha ucciso più di 15.200 nigeriani e costretto altri 1,7 milioni dalle loro case mentre cercava di trasformare la Nigeria in una nazione islamica governata dalla legge della Sharia." – ‎‎Catholicherald.co.uk,‎‎5 novembre 2021; ‎‎Nigeria‎‎.‎


‎Il 17 novembre, gli Stati Uniti hanno rimosso la Nigeria dalla loro lista di paesi di particolare preoccupazione, ovvero le nazioni che si impegnano o tollerano violazioni della libertà religiosa. La Nigeria è stato il paese con il maggior numero di cristiani uccisi (3.530) per la loro fede nel 2020. "Se la lista del PCC degli Stati Uniti significa qualcosa – una questione aperta a questo punto – la Nigeria vi appartiene." – Hammurabi Human Rights Organization, citando Christian Solidarity, ‎‎Nigeria.‎


‎"Nelle ultime settimane ci sono stati casi in cui i terroristi hanno prima chiesto se il proprietario [del bestiame] è un cristiano o un musulmano. "Se i proprietari erano cristiani, gli aggressori non ritenevano necessario contare i loro animali, perché dicevano che non volevano solo prendere i loro animali, ma anche uccidere i proprietari ..."" – ‎‎churchinneed.org,‎‎5 novembre 2021; ‎‎Nigeria‎‎.‎


‎"Hanno anche cercato di costringere mia moglie e i nostri quattro figli a convertirsi all'Islam, ma quando si sono rifiutati di convertirsi, hanno sparato a mia moglie alla testa mentre i nostri quattro figli sono stati tagliati a pezzi con una spada somala ... i militanti ribelli intendono stabilire uno stato islamista governato dalla sharia [legge islamica]." – ‎‎Morning Star News,‎‎1 dicembre 2021, per il 20-25 novembre 2021; ‎‎Repubblica Democratica del Congo‎‎.‎


‎Secondo un rapporto separato del 19 novembre, solo nella prima metà del 2021, nella sola provincia pakistana del Punjab, 6.754 donne sono state rapite. Di questi, 1.890 sono stati violentati, 3.721 sono stati torturati e 752 bambini sono stati violentati. Lo stesso rapporto rileva che "oltre 1.000 ragazze appartenenti a comunità indù e cristiane sono convertite con la forza all'Islam ogni anno in Pakistan".‎


‎"Mareeb ha solo 12 anni e non può sposarsi. Gli autori commettono questi crimini in nome della religione." – Pastore Zahid Augustine, ‎‎asianews.it;‎‎ ‎‎Pakistan‎‎.‎


‎Ramy Kamel, un attivista cristiano arrestato due anni prima per aver riferito sulla persecuzione della minoranza cristiana indigena della nazione, i copti, è rimasto in arresto – per lo più in isolamento, e talvolta sotto tortura – oltre il periodo massimo di tempo consentito dalla legge. "Inoltre, il caso di Ramy Kamel non è unico. Ci sono molti altri attivisti, giornalisti, politici e cittadini regolari egiziani che stanno soffrendo sotto la finzione egiziana di un sistema giudiziario." – ‎‎copticsolidarity.org,‎‎29 novembre 2021; ‎‎Egitto‎‎.‎


‎Sulla base di una nuova legge entrata in vigore il 1 ° novembre, la conversione dall'Islam è diventata illegale nello stato malese del Kelantan. Gli apostati ora rischiano la prigione, multe e / o fustigazioni. Altri mandati conformi alla sharia che sono entrati in vigore a novembre includono leggi contro la mancanza di rispetto per il Ramadan, travisamento dell'Islam, tatuaggi o chirurgia plastica, rapporti sessuali con cadaveri e non umani e stregoneria. — ‎‎thestar.com.my‎‎, 2 novembre 2021; ‎‎Malesia‎‎.‎

‎"Le Nazioni Unite hanno stimato che dal 2011, Boko Haram ha ucciso più di 15.200 nigeriani e costretto 1,7 milioni di altri a lasciare le loro case mentre cercava di trasformare la Nigeria in una nazione islamica governata dalla legge della Sharia", secondo il ‎‎Catholic Herald.‎‎ Nella foto: i residenti di Maiduguri, in Nigeria, ispezionano un'auto piena di proiettili che è stata colpita in un attacco dai terroristi di Boko Haram. Gli aggressori hanno ucciso 16 persone, tra cui nove bambini che stavano giocando in un campo, nel febbraio 2021. (Foto di Stringer/AFP via Getty Images)‎




‎I seguenti sono tra gli abusi che i musulmani hanno inflitto ai cristiani durante tutto il mese di novembre 2021:‎

‎Il massacro musulmano dei cristiani‎

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Ieri alle 10:42 ·



Questi sono i moderati.... quelli considerati i partner per la pace dai nostri sinistri....

The Middle East Media Research Institute (MEMRI)


Ieri alle 08:49 ·



Alle cerimonie di laurea dell'asilo in Cisgiordania, i bambini ballano con pistole giocattolo, cerchietti Fatah: non lasceremo Al-Aqsa anche se milioni sono martirizzati (archivio)
Questa clip è una raccolta di cerimonie di laurea dell'asilo che si sono svolte a Tulkarm in Cisgiordania nell'estate del 2016. Le cerimonie sono state trasmesse su Al-Salam TV con sede a Tulkarm.
In una cerimonia del 3 giugno 2016, all'asilo Flowers of Palestine, i bambini hanno eseguito uno sketch su una poesia con il testo: "Io sono Al-Aqsa... Cerco qualcuno che mi aiuti... Il tuo silenzio è più pericoloso per me dei tunnel che mi corrono sotto. Se non fosse stato per il tuo silenzio, gli occupanti non avrebbero osato assaltarmi e contaminarmi. ” Lo sketch coinvolgeva bambini in piedi davanti a un bambino che giaceva a terra e fingeva di essere stato ucciso, mentre altri bambini fingevano di essere soldati israeliani armati. Il suono degli spari è stato suonato sugli altoparlanti, e ha iniziato a suonare una canzone, con il testo: "Non lasceremo la moschea di Al-Aqsa, anche se un milione di noi è ferito [o] se milioni di noi sono martirizzati. »
Alla cerimonia del 29 maggio all'asilo di Al-Aqsa, i bambini hanno marciato e strisciato con pistole giocattolo su una canzone con il testo: "Continueremo a fare sacrifici fino all'ultimo respiro. Gerusalemme non è in vendita... Il tempio [ebraico] non sarà mai eretto. »
Durante una cerimonia lo stesso giorno all'asilo di Al-Firdaus, i bambini che indossavano uniformi mimetiche marciavano con pistole giocattolo sulla stessa canzone. I bambini hanno anche finto di sparare con le loro pistole da una posizione prona.
Durante una cerimonia del 30 maggio all'asilo Zuhur Shweika, i bambini indossavano cerchietti Fatah gialli e portavano pistole giocattolo mentre fingevano di marciare, correre e accovacciarsi con le loro armi. Alcuni dei bambini hanno anche eseguito salti mortali, imitando performance acrobatiche fatte da gruppi terroristici.
Scopri di più: https://www.memri.org/.../kindergarten-graduation...

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In this mailing:
Raymond Ibrahim: "Crimes in the Name of Religion": The Persecution of Christians, November 2021
Amir Taheri: World Order: Back to the Future

"Crimes in the Name of Religion": The Persecution of Christians, November 2021

by Raymond Ibrahim • January 9, 2022 at 5:00 am



"The servants of Allah entered my house in order to remove the clothes which they were wearing, because they were soaked in blood, and said that they had killed an infidel, hence Allah will reward them...." — Morning Star News; November 14, 2021; Uganda.


"The United Nations has estimated that since 2011, Boko Haram has killed more than 15,200 Nigerians and forced 1.7 million others from their homes as it has sought to turn Nigeria into an Islamic nation ruled by Sharia law." — Catholicherald.co.uk, November 5, 2021; Nigeria.


On November 17, the U.S. removed Nigeria from its list of Countries of Particular Concern, meaning nations that engage in, or tolerate violations of, religious freedom. Nigeria was the country with the most Christians killed (3,530) for their faith in 2020..... "If the U.S. CPC list means anything at all – an open question at this point – Nigeria belongs on it." — Hammurabi Human Rights Organization, quoting Christian Solidarity, Nigeria.


"[I]n recent weeks there have been cases in which the terrorists have first been asking whether the owner [of cattle] is a Christian or a Muslim.... 'If the owners were Christians the attackers didn't consider it necessary to count their animals, because they said that they didn't just want to take their animals, but also to kill the owners....'" — churchinneed.org, November 5, 2021; Nigeria.


"They also tried to force my wife and our four children to convert to Islam, but when they refused to convert, they shot my wife in the head while our four children were cut into pieces with a Somali sword... the rebel militants intend to establish an Islamist state ruled by sharia [Islamic law]." — Morning Star News, December 1, 2021, for November 20-25, 2021; Democratic Republic of Congo.


According to a separate, November 19 report, in just the first half of 2021, in Pakistan's Punjab Province alone, 6,754 women were abducted. Out of those, 1,890 were raped, 3,721 were tortured and 752 children were raped. The same report notes that "over 1,000 girls belonging to Hindu and Christian communities are forcefully converted to Islam every year in Pakistan."


"Mareeb is only 12 years old, and she cannot marry. The perpetrators commit these crimes in the name of religion." — Pastor Zahid Augustine, asianews.it; Pakistan.


Ramy Kamel, a Christian activist arrested two years earlier for reporting on the persecution of the nation's indigenous Christian minority, the Copts, remained under arrest—mostly in solitary confinement, and sometimes under torture—beyond the maximum amount of time permitted by law. "Furthermore, Ramy Kamel's case is not unique. There are many other Egyptian activists, journalists, politicians, and regular citizens who are suffering under Egypt's sham of a judicial system." — copticsolidarity.org, November 29, 2021; Egypt.


Based on a new law that came into effect on November 1, converting out of Islam has become illegal in Malaysia's Kelantan State. Apostates now face prison, fines, and/or caning. Other sharia-compliant mandates that also came into effect in November include laws against disrespecting Ramadan, misrepresenting Islam, getting tattoos or plastic surgery, engaging in sexual intercourse with corpses and non-humans, and witchcraft. — thestar.com.my, November 2, 2021; Malaysia.

"The United Nations has estimated that since 2011, Boko Haram has killed more than 15,200 Nigerians and forced 1.7 million others from their homes as it has sought to turn Nigeria into an Islamic nation ruled by Sharia law," according to the Catholic Herald. Pictured: Residents of Maiduguri, Nigeria, inspect a bullet-ridden car that was hit in an attack by Boko Haram terrorists. The attackers murdered 16 people, including nine children who were playing in a field, in February 2021. (Photo by Stringer/AFP via Getty Images)




The following are among the abuses Muslims inflicted on Christians throughout the month of November 2021:

The Muslim Slaughter of Christians

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World Order: Back to the Future

by Amir Taheri • January 9, 2022 at 4:00 am



The whispering in Moscow is that Putin will try to tempt Biden with a number of promises.


These include persuading the Islamic Republic in Iran to re-endorse the Obama "nuclear deal", which President Donald Trump denounced as a sham. Tehran's acceptance of a new version presented by the US would give Biden his first diplomatic victory.


In exchange Putin wants the removal of sanctions, a promise not to extend NATO to Ukraine, and to gradually accept the annexation of Crimea and South Ossetia, the virtual occupation of Abkhazia, and Russia's military presence in Transcaucasia, as so many faits accomplis.


The problem is that Putin's hope of reverting to the status quo ante, a balance of power that no longer exists, sounds more like a fantasy than a serious strategy. This is no longer a bipolar system in which a US-USSR accord could have an immediate impact on a crisis.


With so many players trying to deal with the problems of the 21st century with solutions shaped in 17th, 18th, 19th and 20th centuries, we are unlikely to witness the emergence of a new world order anytime soon, certainly not through this week's diplomatic razzmatazz.

Russian President Vladimir Putin is talking of "raising issues of global concern" in a summit with US President Joe Biden who, on the other hand, hopes to cut Russia down to size as a middling power that could cause occasional nuisance but could never be regarded an equal partner in global leadership. (Photo by Angela Weiss and Alexey Druzhinin/AFP via Getty Images)




In the next few days we will witness a tsunami of diplomatic agitations spanning over Geneva and Brussels as American, Russian and European leaders try to create the impression that they know what is going on and what must be done about it.

The diplomatic marathon is set to start on January 9 with a US-Russia summit, something Russian President Vladimir Putin for weeks has been building up as a major event. It will be followed by a Russia-NATO encounter on January 12, reviving a process that began almost 30 years ago and was abandoned in the last decade. The final bouquet will come with a conference of all member states of the Organization for Security and Cooperation in Europe (OSCE) with memories of the love-fest known as the Helsinki Accords.

The question is what each of the participants expects to gain from an exercise that is manifestly improvised in a rush and lacking a clear agenda.

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‎Ordine mondiale: ritorno al futuro‎

‎di ‎‎Amir Taheri‎‎ • ‎‎Gennaio 9, 2022 a 4: 00 am‎



‎Il sussurro a Mosca è che Putin cercherà di tentare Biden con una serie di promesse.‎


‎Questi includono convincere la Repubblica islamica in Iran a ri-approvare l'"accordo nucleare" di Obama, che il presidente Donald Trump ha denunciato come una farsa. L'accettazione da parte di Teheran di una nuova versione presentata dagli Stati Uniti darebbe a Biden la sua prima vittoria diplomatica.‎


‎In cambio Putin vuole la rimozione delle sanzioni, la promessa di non estendere la NATO all'Ucraina e di accettare gradualmente l'annessione della Crimea e dell'Ossezia del Sud, l'occupazione virtuale dell'Abkhazia e la presenza militare della Russia in Transcaucasia, come tanti fatti compiuti.‎


‎Il problema è che la speranza di Putin di tornare allo status quo ante, un equilibrio di potere che non esiste più, suona più come una fantasia che una strategia seria. Questo non è più un sistema bipolare in cui un accordo USA-URSS potrebbe avere un impatto immediato su una crisi.‎


‎Con così tanti giocatori che cercano di affrontare i problemi del 21 ° secolo con soluzioni modellate nel 17 °, 18 °, 19 ° e 20 ° secolo, è improbabile che assisteremo all'emergere di un nuovo ordine mondiale in qualsiasi momento presto, certamente non attraverso il razzmatazz diplomatico di questa settimana.‎

‎Il presidente russo Vladimir Putin sta parlando di "sollevare questioni di interesse globale" in un vertice con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden che, d'altra parte, spera di ridurre la Russia a dimensioni come potenza media che potrebbe causare fastidi occasionali ma non potrebbe mai essere considerata un partner alla pari nella leadership globale. (Foto di Angela Weiss e Alexey Druzhinin/AFP via Getty Images)‎




‎Nei prossimi giorni assisteremo a uno tsunami di agitazioni diplomatiche che attraverserà Ginevra e Bruxelles mentre i leader americani, russi ed europei cercano di creare l'impressione di sapere cosa sta succedendo e cosa deve essere fatto al riguardo.‎

‎La maratona diplomatica inizierà il 9 gennaio con un vertice USA-Russia, qualcosa che il presidente russo Vladimir Putin per settimane ha costruito come un evento importante. Sarà seguito da un incontro Russia-NATO il 12 gennaio, rilanciando un processo iniziato quasi 30 anni fa e abbandonato nell'ultimo decennio. Il bouquet finale arriverà con una conferenza di tutti gli Stati membri dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) con i ricordi della festa dell'amore nota come Accordi di Helsinki.‎

‎La domanda è ciò che ciascuno dei partecipanti si aspetta di guadagnare da un esercizio che è manifestamente improvvisato in fretta e privo di un'agenda chiara.‎

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questa NON è una testata giornalistica

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