Federico Pellettieri

28 febbraio alle ore 18.59
Non è possibile parlare di Signoraggio Bancario, perché il popolo si accorgerebbe subito che TUTTI i politici hanno tradito.
Di giorno vanno in chiesa o fanno i fascisti e i comunisti, di notte sono tutti sotto la capanna della massoneria.
Di "giorno che stress" nei ministeri, ecc.. "ma la notte no" tutti adorano "bafomet".
Quale è il VERO motivo di tanti omicidi eccellenti?
Se mi abbattono, ricordatevi che meritano tutti di comparire davanti a un plotone di esecuzione per alto tradimento.
Qui stanno ammazzando anche le radici della speranza per un popolo pecora così deprivato da non essere consapevole.
Gli uomini corrotti poi sono tutti quelli che "comandano"
chi sa del crimine di signoraggio bancario?
La vita stessa:
1- nella sua essenza (moralità)
2- nella sua esistenza (economia)
3- nella sua spiritualità (materialismo e satanismo) è stata completamente soverchiata.
Ridicole risultano, pertanto:
1- TUTTE le istituzioni e
2- TUTTE le religioni del mondo!
01 marzo alle ore 8.35
Rimanendo in argomento, ti segnalo un mio recente articolo dal titolo: "Eclissi della giustizia:un caso emblematico" nel mio blog:
http://www.eclissideivaloricristiani.blogspot.com
01 marzo alle ore 17.59
ti sto facendo un servizio su tutti i miei 20 blog
lorenzo.@istruzione.it
non perdiamoci di vista!
01 marzo alle ore 18.03
16 marzo alle ore 4.33
CONCLUDENDO: OGNI LUNEDÌ DALLE 20,00 alle 21,00, SPIRITUALMENTE NEL CUORE DI DIO, CI INCONTREREMO NELLA PREGHIERA E IO, SERVITORE DI JHWH, SARÒ PRESENTE IN QUESTO MOMENTO DI PREGHIERA, FINO ALLA FINE DEL MONDO! Poiché LA PREGHIERA IN ACCORDO SECONDO LE INTENZIONI DI DIO È UNA PREGHIERA DINAMICA, SI OTTERRANNO MOLTI MIRACOLI E MOLTA CONSOLAZIONE E PROTEZIONE.
I am lorenzo
and you promise to pray with you in spirit and you get many favors celestial, every Monday from 20.00 to 21.00 (until the end of the world)for peace, prosperity and health of your world that is in great danger.
because, 40 Jewish bankers of seigniorage, have stolen the monetary sovereignty and democracy is as a scam.
YOUTUBE will raise the level of its business, when all of ignominies: horror, pornography and vulgarity go on.
And we, we have to stay here peacefully together with our children
Search humanumgenus Playlist "musica celeste"
God bless you Please spread this message
16 marzo alle ore 7.58
A proposito della preghiera, volevo ricordare una belkla poesia di
Kahlil Gibran – "Sulla preghiera"
Allora una sacerdotessa disse:
Parlaci della Preghiera.
E lui rispose dicendo:
Voi pregate nell'angoscia e nel bisogno, ma dovreste pregare anche nella pienezza della gioia e nei giorni dell'abbondanza.
Perché non è forse la preghiera l'espansione di voi stessi nell'etere vivente?
Se riversare la vostra notte nello spazio vi conforta, è gioia anche esprimere l'alba del vostro cuore.
E se non potete fare a meno di piangere quando l'anima vi chiama alla preghiera, essa dovrebbe spingervi sempre e ancora al sorriso.
Pregando vi innalzate sino a incontrare nell'aria coloro che pregano nello stesso istante, e non potete incontrarli che nella preghiera.
Perciò la visita a questo tempio invisibile non sia altro che estasi e dolce comunione.
Giacché se entrate nel tempio soltanto per chiedere, voi non avrete.
E se entrate per umiliarvi, non sarete innalzati.
O se entrate a supplicare per il bene altrui, non sarete ascoltati.
Entrare nel tempio invisibile è sufficiente.
Con la parola io non posso insegnarvi a pregare.
Dio non ascolta le vostre parole, se non le pronuncia egli stesso attraverso le vostre labbra.
E io non posso insegnarvi la preghiera dei monti, dei mari e delle foreste.
Ma voi, nati dalle foreste, dai monti e dai mari, potete scoprire le loro preghiere nel vostro cuore,
E se solo tendete l'orecchio nella quiete della notte, udrete nel silenzio:
"Dio nostro, ala di noi stessi, noi vogliamo secondo la tua volontà.
Desideriamo secondo il tuo desiderio.
Il tuo impero trasforma le nostre notti, che sono le tue notti, in giorni che sono i tuoi giorni.
Nulla possiamo chiederti, perché tu conosci i nostri bisogni prima ancora che nascano in noi.
Tu sei il nostro bisogno, e nel donarci più di te stesso, tutto ci doni".

22 marzo alle ore 20.11
grazie per la tua amicizia e il tuo sostegno

io ho pubblicato il tuo caso su un mio sito
23 marzo alle ore 7.34
Ricambio affettuosamente la tua amicizia e ti ringrazio per la divulgazione del mio caso giudiziario..........
lorenzo.@istruzione.it
VUOLE:
1- COSTRUIRE IL 3° TEMPIO EBRAICO sul Monte degli Ulivi e aprire l'era dello Spirito Santo.
2- Abbattere il signoraggio bancario
3- far giungere il vangelo fino agli estremi confini della terra.
TUTTE COSE ESTREMAMENTE FACILI CON L'AIUTO DEL MIO CARO AMICO SPIRITO SANTO.
http://satan-is-faggot.blogspot.com

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Gentile signore,

il link con la descrizione che mi ha fornito sarà inserito al più presto sul
blog in ordine alfabetico sotto la lettera: S (Salvate)

Se dovesse in un futuro eliminare il suo blog, ce lo comunichi!




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"Ad maiorem Dei gloriam"

"per la maggior gloria di Dio"
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G R A Z I E

per aver scritto a Blog CATTOLICI!
http://www.blogcattolici.blogspot.com/

Dall'idea e dalla volontà del presidente dr. Francesco De Marco di
impegnarsi a migliorare ed a sensibilizzare, attraverso i principi della
Religione Cattolica, la nostra società malsana è nata una grande comunità
che si pubblicizza attraverso lo scambio di link e di messaggi dei fedeli.


Blog CATTOLICI crede

- nei valori della religione cattolica [ (DIO) ],
- nell'Italia [ (PATRIA) ],
- nelle tradizioni [ (FAMIGLIA) ],
- nella giustizia,
- nel rispetto della legge:
[ La legge è un : "comando della ragione, ordinato al bene comune,
promulgato da chi è incaricato di una collettività" S. Tommaso D’Aquino,
Summa Theologiae e deve essere razionale (non arbitraria), universale (non
utile agli interessi di qualche privato), giusta, utile, chiara (non
ambigua) ],
- nella lealtà,
- nella solidarietà,
- nell'educazione,
- nel senso civico,
- nell'onestà,
- nel bene comune:
[ (non è solo "l'insieme dei beni o servizi d'utilità pubblica o di
interesse
nazionale (strade, ponti), né le buone finanze, né la sua potenza militare,
né il tessuto di leggi giuste, di buone usanze.." ma anche
"la coscienza civica, le virtù politiche, il senso del diritto, della
libertà, di rettitudine morale, di giustizia, di amicizia..."
J. Maritain, La persona è il bene comune) ].

e si OPPONE, lottando,

- alla morale permissiva:
[ (che non realizza l’uomo al rispetto della legge e della virtù) ],

- all'aborto,
[ (il diritto alla vita è sacro, e la vita stessa è un dono del Signore.
L'aborto, in quanto scelta volontaria dell'uomo volta a impedire lo sviluppo
della vita, equivale ad un omicidio ed è considerato peccato mortale
gravissimo, in quanto con questa scelta l'uomo si contrappone
arbitrariamente alla volontà di Dio!) ],

- all’eutanasia,
[ ("Anche se non motivata dal rifiuto egoistico di farsi carico
dell'esistenza
di chi soffre, l'eutanasia deve dirsi una falsa pietà, anzi una preoccupante
"perversione" di essa: la vera "compassione", infatti, rende solidale col
dolore altrui, non sopprime colui del quale non si può sopportare la
sofferenza. [...] La scelta dell'eutanasia diventa più grave quando si
configura come un omicidio che gli altri praticano su una persona che non
l'ha richiesta in nessun modo e che non ha mai dato ad essa alcun consenso.
Si raggiunge poi il colmo dell'arbitrio e dell'ingiustizia quando alcuni,
medici o legislatori, si arrogano il potere di decidere chi debba vivere e
chi debba morire. [...] Così la vita del più debole è messa nelle mani del
più forte; nella società si perde il senso della giustizia ed è minata alla
radice la fiducia reciproca, fondamento di ogni autentico rapporto tra le
persone." - Giovanni Paolo II, enciclica Evangelium Vitae, 1995) ],

- alla pedofilia,
[ ("Un Giorno Verrà Il Giudizio Di Dio" - Giovanni Paolo II) ],

- alla cultura corrotta,
[ (che non programma l’uomo a difendere i valori della società) ],

- alle droghe,

- alla violenza sulle donne,

- all'indifferenza nella società,

- agli evasori fiscali,
[ ("I farisei chiesero a Gesù: 'è lecito o no pagare il tributo a Cesare?'
Gesù rispose loro: 'Rendete a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è
di Dio' " Il vangelo secondo Matteo, cap. 22) ],

- all'immoralità dei costumi sociali: consumismo ed edonismo,
[ (-"divitiae, si affluant, nolite cor apponete" se le ricchezze affluiscono
nelle tue mani, non mettere in esse il tuo cuore. Abbi il coraggio di
impiegarle generosamente. E, se fosse necessario, eroicamente, Sii povero in
spirito - J. Escrivá, Cammino 636.) ],

- a chi dà denaro per corrompere,

- a chi riceve denaro illegalmente per concedere favori o essere lassista,

- al lavoro sommerso che sfrutta i lavoratori, froda lo stato, inquina la
concorrenza e danneggia le aziende pulite,

- a quelle aziende che Non retribuiscono il lavoratore in modo adeguato,
[ ("...il quantitativo della mercede non deve essere inferiore al
sostentamento dell'operaio, frugale si intende, e di retti costumi. Se
costui, costretto dalla necessità o per timore di peggio, accetta patti più
duri i quali, perché imposti dal proprietario o dall'imprenditore, volenti o
nolenti debbono essere accettati, è chiaro che subisce una violenza, contro
la quale la giustizia protesta." Leone XIII, enciclica Rerum Novarum, 1891)
],

- a quelle multinazionali che per il loro potere così forte condizionano le
scelte dei singoli governi verso politiche non sostenibili (da un punto di
vista ambientale ed energetico), imperialiste (non rispettose delle
peculiarità locali) e dannose (le condizioni dei lavoratori),

- alle ingiustizie sociali...

Blog CATTOLICI
è strutturato in questo modo:

- nella parte centrale ci sono i post, ed infatti nella pagina principale
troverete subito una serie di sotto link che vi indirizzeranno:
*alla "Lista dei blog" che aderiscono all'iniziativa;
*alla sezione "Comunicazioni", riservata solo ai nostri messaggi;
*alla sezione "Pensieri Generici" c'è la lista delle persone che, pur non
avendo un blog, aderiscono lasciando comunque un messaggio personale;
*che cosa è l'iniziativa;
*come aderire;

- nella colonna di destra, si trovano i link degli "argomenti del blog", i
sondaggi ai quali rispondere, i vari banner da scegliere per avere un
colegamento diretto a Blog CATTOLICI e poi la parte riguardante l'attualità,
con articoli, lettere aperte ai gornali, moratorie... di tutti quei fedeli
che vogliono avere un riferimento quindi una "voce" nel blog

Ricordatevi di rispondete ai nostri sondaggi che si trovano nella colonna di
destra!
...e di lasciare un messaggio, o una citazione... che sarà poi pubblicata
con il vostro nome ed email nella sezione "Pensieri Generi", sempre nella
home page di Blog CATTOLICI!

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Cordiali saluti in nomine Dei et Patriae et Familiae
lo staff di
Blog Cattolici
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solidarietà al Papa

- Gli studenti africani con il Papa

- Non esiste amore piu' grande di questo: sacrificare la propria immagine per l'Africa

- Chi pensa di salvare l’Africa con i preservativi è fuori dal mondo

25/03/2009 15.29.29


Domenica in San Pietro
manifestazione di solidarieta’ al Papa da parte degli studenti africani


L’appuntamento e’ fissato in Piazza San Pietro per domenica prossima alle 11,30. A convocare l’iniziativa sono stati gli studenti africani a Roma che, riuniti in comitato, hanno indetto una manifestazione di solidarieta’ con Benedetto XVI. ‘No alle strumentalizzazioni del messaggio del Papa per l'Africa – si legge in un comunicato - no alle speculazioni, no a chi vuole fare dell'Africa uno dei principali mercati di sbocco dei preservativi, si’ alle cure efficaci per l'Aids in Africa e si’ all'educazione’. Gli studenti intendendo ringraziare il Santo Padre ‘per la lucida e accurata diagnosi sociale, culturale, spirituale, ambientale ed economica che ci ha indicato affinche’ siamo noi stessi gli artefici e i protagonisti del nostro futuro’. Inoltre rivolgendosi alla comunita’ internazionale i ragazzi indicano le priorita’ assolute per l’Africa: il cibo, l'acqua, l'energia, le cure mediche, un reddito stabile alle famiglie ma anche ‘un sistema commerciale che faciliti anche l'esportazione di prodotti africani e non solo l'esportazione delle materie prime, la valorizzazione sul posto delle proprie ricchezze e non il saccheggio delle risorse’.

‘Comitato studenti africani a Roma’

24 Marzo 2009

Non esiste amore piu’ grande di questo: sacrificare la propria immagine per l’Africa

Vip in declino, per ritrovare lo smalto perduto, promettono benessere ma in cambio chiedono l’anima: il continente dovrebbe rinunciare alla sua devozione alla vita. L’opposto della testimonianza di Benedetto XVI

di Tempi


Che coraggio ci vuole per rinunciare a sfruttare la photo opportunity di un viaggio in Africa, facile iniezione ricostituente di ogni star in difficolta’, e trasformarlo in un corpo a corpo con tutti poteri che vogliono asservire gli africani ai propri disegni: dalle multinazionali agli stregoni, dall’internazionale del condom e dell’aborto alle predatorie e’lite locali? Ci vuole il coraggio di un grande amore. L’amore senza paura che Benedetto XVI ha dimostrato in occasione di questo suo primo viaggio nel continente nero. Da tempo una nuova forma di sfruttamento dell’Africa, solo apparentemente piu’ soft, si e’ aggiunta a quelle tradizionali (tratta degli esseri umani, espropriazione delle materie prime, guerre per procura): il sapiente uso delle disgrazie africane a fini di immagine. Rockstar in crisi d’ispirazione, attrici in declino e capi di Stato in perdita di consensi ostentano la loro solidarieta’ con mamme e bambini afflitti dalla fame, mutilati dalle mine, colpiti dall’Aids, per ritrovare lo smalto perduto. Promettono benessere per il tramite dei grandi organismi internazionali, ma in cambio chiedono l’anima: l’Africa dovrebbe rinunciare alla sua devozione sconfinata alla generazione della vita, il tratto piu’ suggestivo della sua identita’ tradizionale. L’opposto della testimonianza del Papa, che non ha temuto di mettere a repentaglio la propria immagine e il proprio tasso di gradimento (secondo un istituto francese avrebbe perso piu’ della meta’ dei consensi fra i battezzati all’indomani della polemica sui profilattici) pur di difendere l’Africa dai lupi, compresi quelli travestiti da pecora. Fedele al suo mandato di vicario di Cristo, il pastore che ha dato la vita per il gregge, anziche’ utilizzarlo per i propri progetti. L’amore sta nel dare, se necessario con sacrificio, e non nel prendere.

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Così l'Uganda sta vincendo la lotta all'Aids senza preservativi

Africa - sab 21 mar

Parla Rose Busingye, infermiera ugandese • “Chi pensa di salvare l’Africa con i preservativi è fuori dal mondo”
di Piero Vietti
Tratto da Il Foglio del 20 marzo 2009

“Il problema è capire se la vita ha un senso. Solo così posso volere bene a me e a chi ho davanti. E’ allora che lo proteggo, che faccio di tutto perché non si ammali”. Rose Busingye passa la sua vita ad accogliere e curare gli ammalati di Aids assieme all’ong Avsi al Meeting Point di Kampala, la capitale dell’Uganda.

Rose è un’infermiera ugandese, e sa bene di cosa si tratta quando si parla di Africa, Hiv e preservativi. “Il problema è se la vita ha un valore, un significato, altrimenti non c’è preservativo che tenga”. In Uganda dal 1986 sono morte quasi un milione di persone (e più del doppio sono rimaste infettate) per il virus dell’Hiv. L’Uganda è però anche il primo paese del continente nero ad avere attuato una politica vincente nella lotta all’Aids: in pochi anni si è passati dal 21 per cento della popolazione infetta al 6, 4 per cento di oggi. “Lo abbiamo fatto – spiega Rose – senza distribuire preservativi a tutti, ma educando le persone. Anche grazie al nostro presidente”.

Yoweri Museveni, presidente dell’Uganda, ha preso di petto la questione dell’Hiv fin da subito: “Ha chiesto di tornare alle nostre origini culturali – continua Rose – ha voluto che si lavorasse per il cambiamento delle persone. Una volta, durante un seminario, si discuteva di come affrontare il dilagare della malattia e la moglie del presidente è andata su tutte le furie quando ha sentito dire che la soluzione erano i profilattici. L’uomo non è come un cane che non riesce a trattenersi, diceva, ha la ragione, può smettere di vivere come un animale”. Così (come racconta anche il libro “Lo sviluppo ha un volto”, a cura di Roberto Fontolan, edito da Guerini) si è cominciato ad andare nei vari villaggi a insegnare, ad esempio, che chi ha una vita sessuale ordinata non rischia di prendere l’Hiv, che l’astinenza e la fedeltà al partner sono fondamentali e che in certi casi particolari è anche opportuno usare il preservativo.

Nulla di diverso dalle parole del Papa: “Se non c’è l’anima, se gli africani non si aiutano, non si può risolvere il flagello con la distribuzione di profilattici: al contrario, il rischio è di aumentare il problema. La soluzione può trovarsi solo in un duplice impegno: il primo, una umanizzazione della sessualità, cioè un rinnovo spirituale e umano che porti con sé un nuovo modo di comportarsi l’uno con l’altro, e secondo, una vera amicizia anche e soprattutto con le persone sofferenti, la disponibilità, anche con sacrifici, con rinunce personali, a essere con i sofferenti”. Nulla di diverso da quello che racconta Rose: “Non sappiamo amare, viviamo definiti dall’istinto. E quando uno non si sente amato non può amare nessuno, usa se stesso e gli altri. A uno infettato dall’Hiv non interessa nulla proteggere gli altri se non sa che la sua vita ha un valore, un significato. Quelli che attaccano il Papa non sanno cosa dicono”. O forse lo sanno benissimo. “Tu vali più di un preservativo, il bisogno dell’Africa non sono i preservativi. Se lo pensi sei fuori dal mondo”, dice.

Rose incalza: “Qui Non abbiamo medicine, si muore di malaria, di dissenteria. E ci vogliono mandare i preservativi. Ma che coraggio hanno di fronte al mondo di dire che il bisogno dell’Africa è un preservativo?”. Le chiediamo se quindi sia un problema di educazione: “Si educa solo a ciò che si è”, risponde. In altre parole? “Bisogna risvegliare la coscienza dell’uomo: quando uno è voluto bene subito si accorge di quello che vuole, senza bisogno di fargli la lezione. L’uomo è un bisogno infinito di capire cos’è la giustizia, la bellezza, la felicità”. Rose racconta che tante persone che passano dal suo centro magari per un giorno poi non vogliono andarsene: “Se uno incontra anche solo un piccolo occhio che lo guarda per quello che è non può non riconoscere di essere fatto per queste cose. Puoi stare anni a insegnare come si usa il preservativo, ma se si è guardati con dignità basta un secondo per cambiare. Quando gli ammalati sentono che secondo te il loro bisogno è un preservativo se ne vanno, lo sanno che la loro vita è molto più grande. Non è un pezzo di lattice che salverà l’Africa, siamo seri. E in Uganda, dove il presidente si è opposto a questa idea, abbiamo abbattuto il numero di infezioni, tanto che adesso l’Hiv è soprattutto una malattia dei più ricchi, non dei poveri”.

Secondo Rose, il mondo dovrebbe avere il coraggio di parlare dell’origine della malattia, non di come contenere gli effetti di un comportamento di cui la malattia è diretta conseguenza. “E’ la libertà che muove la persona, se uno la usa male non può poi accusare la mancanza dei preservativi. Questo è un modo sbagliato di usare la ragione”. Ciò che impressiona è come le parole di Rose siano gravide di conseguenze nei fatti: al Meeting Point le donne infette dal virus dell’Hiv ballano, cantano, lavorano tutto il giorno; stanno talmente bene che all’inizio nessuno credeva che avessero bisogno di cibo e medicine, e solo dopo avere fatto il test a ognuna di loro si sono ricreduti. Parla di “ideologia”, Rose: “Si pensa che la vita umana sia definita solo dal sesso, ma questa è ideologia, nel senso che è l’esaltazione di un singolo aspetto umano”.

A questo punto racconta di quando ha insegnato alle sue donne come si usano i preservativi: “Abbiamo letto insieme le istruzioni: occorre una temperatura esterna non troppo alta, bisogna lavarsi, stare attenti perché basta un po’ di polvere per romperlo, ecc. Le mie donne mi hanno guardato e mi hanno detto: ‘Rose, quanti gradi ci sono in Africa? Quante case hanno il rubinetto per lavarsi?’. Poi mi hanno fatto vedere le loro mani: ruvide e rovinate dal lavoro nella cava, affilate come un sasso. E se basta un po’ di polvere per rompere il preservativo… Capisci? Non hanno neanche le lenzuola, i letti, l’acqua – ride – E pensano di salvarci con i preservativi!”. Si ferma, torna seria: “Bisogna smetterla di parlare per niente, senza sapere di cosa si sta parlando”. Sia l’opera grandissima in cui lavora Rose a Kampala sia i risultati dell’azione governativa sembrano dare ragione alle parole di questa piccola donna sempre sorridente: “L’uomo è fatto per essere amato e per amare, e ha la libertà. La sua soddisfazione totale non è nel sesso. In Uganda abbiamo combattuto senza preservativi ma per il cambiamento delle persone”.

Astinenza e fedeltà le parole d’ordine. Sembra impossibile al mondo laico del Vecchio continente. E invece sembra essere l’unica via per combattere con successo questa piaga. Ma una cosa del genere è possibile solo là dove c’è la chiesa? “Sì – dice Rose – perché chi riconosce che l’umano ha un valore è la chiesa”. Il presidente ugandese non è cristiano, però. “No, ma è un uomo”. Il viaggio del Papa in Africa ha scatenato l’ennesimo dibattito sull’opera della chiesa in quelle terre: “Qua tutti sanno che Benedetto XVI ci vuole bene, non abbiamo dubbi. I dubbi piuttosto ce li abbiamo su chi ci manda i preservativi invece dell’aspirina. Su chi riconosce che siamo esseri umani non abbiamo dubbi”. Rose ha perso tutti i parenti nel genocidio in Ruanda: “Dov’erano quelli che vogliono salvarci con i preservativi? Cos’è un preservativo di fronte ai morti che ho visto in Ruanda? Ammettano che sono loro gli sconfitti invece di volere salvare noi. Forse pensano che non lo capiamo, ma anche noi africani abbiamo il cervello, sappiamo usare la ragione”. Quegli stessi accusano il Papa di attentato alla vita dell’Africa: “Non ha senso attaccare una persona disarmata che ama così tanto la vita della gente”.

Monsignor Williamson chiede perdono

La voce di Facebook su:

R: Monsignor Williamson chiede perdono

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Enrico caro,

mi dispiace che tu abbia preso sul personale quella che è stata ed è una

divergenza d'opinione su un tema sempre "caliente" come la vexata quaestio su mons. Lefebvre.

Ti prego di restare perché tutti siamo molto attenti a quello che dici, pure chi lo confuta, in tutto o in parte, ti dimostra grande stima.

Per conto mio voglio solo soffermarmi sulla cd shoà, o come dice giustamente Fabio, sarebbe meglio dire olocausto.

Non voglio fare una guerra di numeri tra martiri cattolici e quelli di altre

religioni: vinciamo a man bassa..

Non m'interessa ridurre il numero dei morti ebrei nell'olocausto perché non ha un senso morale accettabile.

Quello che non capisco è perché non si possa fare uno studio serio a distanza di 60 anni.

Non è per nulla scontato che si sia verificato l'olocausto nei termini e nei modi che ci hanno ammannito in modo sistematico in tutti questi anni attraverso film, TV, media, condizionamenti scolastici e quant'altro.

Dopo aver creduto per anni, come te e come tutti, che i tedeschi cattivi prendessero gli ebrei vivi e li ficcassero nelle camere a gas per poi farne sapone, adesso pare che la verità sia un'altra, molto più di quello che ha dichiarato il mite mons. Williamson.

Ti riporto solo pochi spunti di riflessione:

(A)- Il revisionismo più attendibile è quello francese iniziato da Faurisson, uomo di sinistra e partigiano.

Dalle sue ricerche viene fuori un quadro totalmente opposto a quanto sin qui ci è stato propinato:

- certamente nei campi i prigionieri, tutti e non solo gli ebrei, vivevano in

condizioni inumane, non c'era riscaldamento, venivano nutriti poco e male, erano

obbligati a lavorare (né più né meno di quanto abbiano fatto gli Anglo Americani con i prigionieri non collaborazionisti, persino con gli ufficiali degli eserciti nemici, alla faccia di tutte le convenzioni internazionali).

Differenza:

a) i Tedeschi cremavano i morti

b) gli Alleati li facevano seppellire dai prigionieri delle colonie nella sabbia del deserto.

c) certo gli Alleati non hanno arrestato né deportato Ebrei ma perché erano loro

alleati e finanziatori.

d) Più o meno tutte le scuole di pensiero concordano sul fatto che la 2a guerra

mondiale sia stata voluta da massoni ed ebrei in Inghilterra ed in USA, i massoni mossi da interessi economici visto che la Germania aveva conquistato tutti i mercati, gli Ebrei per ottenere la Terra Promessa, come poi puntualmente è successo. Per questo i Tedeschi arrestavano e deportavano gli ebrei, non per una guerra di religione né per razzismo.



(B)- Nel processo di Norimberga si parla di crimini di guerra ma non si accenna mai a uno sterminio. Di più, uno scrittore ebreo, Rigg, in un libro appena uscito, parla dei soldati nazisti che erano ebrei, un elenco sconvolgente, oltre 150.000 soldati e dei nomi eccellenti, il feldmaresciallo Milch, l'ammmiraglio Mendelssohn, Oberbaurat della Marina, Engel, aiutante militare di Hitler, fino ad arrivare addirittura ad Heydrich, quello che viene additato come l'ingegnere dello sterminio.

Non ti pare strano che Ebrei appartenenti a famiglie prestigiose come quella del filosofo Mendelssohn, si siano poi prestati ad un disegno di sterminio?

Come mai non è stato trovato un solo documento, un atto di condanna a morte, un manifesto per l'uccisione degli ebrei?

Immagino che tu come me a sentire Auschwitz provi brividi di orrore, ma nessuno può in tutta coscienza affermare che siano accadute le nefandezze che hanno continuato a ripeterci.

Nel '44 una delegazione della CRI accertò che i prigionieri potevano ricevere e tenere i pacchi che arrivavano da casa, non ha potuto confermare le voci sulle camere a gas perché allo stato non risultava nulla.

Il servizio internazionale di ricerche CRI preso Arolsen alla data 31/12/1983 aveva compilato 373.486 certificati su tutti i decessi di ebrei e non ebrei nei campi tedeschi.

Lo storico antirevisionista Erie Conan lo ha ammesso di Dachau e Auschwitz: "E' tutto falso"

E allora, la cosa cambia e tanto perché è ben vero che basta un morto a fare orrore, ma in tempo di pace, in guerra purtroppo i decessi sono all'ordine del giorno, quanti sono morti per i bombardamenti degli Alleati sulle popolazioni civili?

Persino sui Monaci di Cassino! Ma poi è l'inganno di oltre mezzo secolo che indigna!

Faccio mia la posizione di un bel pensatore israeliano, giornalista, storico e

scrittore Israel Shmir scrive:

"Nessun uomo libero può essere d’accordo con l’idea che la morte (e la vita)

degli ebrei sia più importante di quella di un goy (non-ebreo, ndt). Eppure il

revisionismo dell’olocausto è l’unica proibizione che la nostra società impone

per legge" e ancora

"Possiamo riscrivere la frase di Lanzman: la credenza che la morte degli ebrei

abbia un significato storico speciale è segno di apostasia. Quindi la fede

nell’olocausto cozza contro la chiesa: noi crediamo che Cristo ha sofferto per noi ed è risuscitato.

I fedeli dell’olocausto credono che il popolo ebraico ha sofferto e poi è tornato creando lo stato ebraico. In questo scontro, gli ebrei vincono: contrariamente a quanto succede con la negazione dell’olocausto, si può negare la crocifissione e la resurrezione e la tua carriera non ne soffrirà.

La questione della negazione dell’olocausto è una questione di apostasia: la nostra società resisterà sulla roccia eretta da Cristo, o adorerà lo stato ebraico?"

Concludendo:

1- perché mons. Williamson si deve scusare di aver detto un decimo di quanto stanno dicendo gli storici israeliani più giovani?

2- perché non si deve dire che la Massoneria e gli Ebrei detengono poteri finanziari in grado di condizionare il mondo e di provocare tutte le guerre che vogliono?

Così neghiamo ogni funzione preventiva alla Storia.



Un abbraccio affettuoso a tutti

Sole

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Enrico Maria ha inviato una risposta a una discussione.

R: Monsignor Williamson chiede perdono

Fabio, presumo che sulla SHOAH concordiamo! È già qualcosa e mi conforta.

Riguardo all'elenco da te richiesto ovviamente non posso fornirtelo, ma mi stupisco di tal richiesta, soprattutto se studi il CIC, difatti a rigore del CIC sussiste l'obbligo di osservanza di costituzioni e decreti (assurdità è il negarlo).

Quindi eccoti spiegata quella nota rilasciata dalla SdSV.

Vedremo come andrà a finire! Com'è che si dice? Chi vivrà vedrà!

@Ale: NO COMMENT! Veramente!

<>

<

Concilio Vaticano II” sia “condizione indispensabile” per il futuro

riconoscimento della Fraternità S. Pio X>>

Ripeto: alla segreteria di Stato vaticana non c'è topo Gigio, c'è il Cardinale

Segretario di Stato Tarcisio Bertone che difficilmente si esprime senza prima aver interpellato il Papa.

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Fabio ha inviato una risposta a una discussione.

R: Monsignor Williamson chiede perdono

Postilla circa l'annoso problema della FSSPX:

Il Vaticano II ha emesso la dichiarazione sulle comunicazioni sociali... anche quello è da credere in modo assoluto?

Gradirei avere un elenco di preti (parroci e non), vescovi (titolari e residenziali), diaconi, catechisti, persone che in qualche modo cooperano al munus docendi/munus sanctificandi della Chiesa, che abbiano giurato fedeltà al Vaticano II... la mia esperienza mi porta a dire: nessuno! A nessuno, né seminarista, né prete, né vescovo, né Papa, è richiesto un tale giuramento!

I giuramenti di fede non implicano il Concilio Vaticano II (che non è un concilio dogmatico, ma pastorale) ... e aggiungo: GRAZIE A DIO!!

Fabio ha inviato una risposta a una discussione.

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R: Monsignor Williamson chiede perdono

Buona sera a tutti!

E' bello ritrovarsi... "bonum est nos hic esse".

L'argomento è scottante, forse anche più dell'ultimo che ci siamo lasciati alle

spalle, ma senza dubbio ad esso collegato.

La faccenda va, a mio parere, osservata da diverse ottiche, altrimenti si rischia la confusione!

Innanzitutto dal punto di vista storico: è senza dubbio un FATTO che centinaia di migliaia di persone (non solo ebrei, ma zingari, omosessuali, nemici dei regimi, cattolici) dalla metà degli anni '30 al 1944 siano stati trasportati in c.d. "campi di lavoro" dove, per un lento e doloroso deperimento, si avviarono alla morte; è senza dubbio un FATTO che non fu solo il regime nazionalsocialista ad applicare questa - aberrante - forma di "soluzione", ma trasse ispirazione (e ciò è suffragato anche solo dal punto di vista cronologico, prima ancora che ideologico) dal regime comunista, che già dalla metà degli anni '20 aveva dato coi suoi gulag squallido e terribile esempio della brutalità dell'ateismo di stato; è un FATTO che in alcuni di questi campi di lavoro ci siano state le c.d. "camere a gas", ma è altrettanto un FATTO (perché ci sono i testimoni, non certo nazisti!) che non in tutti i campi ci fossero le predette camere (pensiamo a quelli in Italia, in Francia... come del resto non è assolutamente certo (dunque non è un fatto, bensì un'ipotesi) che i forni crematori fossero utilizzati per uccidere esseri umani vivi, quando molto probabilmente venivano attivati per l'eliminazione dei cadaveri, dunque si sarebbe trattato di persone già morte, e non si sa esattamente per quale motivo (potrebbe essere deperimento, scarsezza di cibo, troppo lavoro, malattie).

Ora, se tutto ciò è un FATTO, non si vuole assolutamente affermare che "non sia mai successo"... quanto piuttosto, con onestà storica ed intellettuale, che "non è successo nel modo in cui ci è stato raccontato".

Come ha già detto il Santo Padre, qui ripreso indirettamente dalla nostra Sole (e faccio mia l'osservazione, poiché la condivido in toto): anche l'uccisione di un solo uomo è un offesa a Dio, poiché "nessun uomo è un isola" e tutti componiamo l'umanità, indipendentemente dall'essere ebrei, cristiani, musulmani, neri, gialli,rossi...

Qui infatti non si vuole sminuire l'oggettiva aberrazione del genocidio, ma riflettere sui numeri (visto che se ne fa una questione di matematica): è vero che ci sono stati sei milioni di morti?

Come si calcolano?

Se si conteggiano in base alla capienza dei campi, e se si considera che in ogni campo c'erano le camere a gas, è ovvio che non solo siamo davanti a sei milioni, ma anche di più... e ciò è storicamente possibile, se le fonti sono discordanti?

Evidentemente si tratta – e qui sta il problema - in un numero simbolico... apparso magicamente a ridosso degli anni '70, ai tempi della Guerra dei Sei Giorni, volto a giustificare la costituzione dello Stato d'Israele, formato dunque dalle "vittime mancate" o dai "superstiti" di quanto più terribile fosse stato compiuto nella storia dell'umanità... come se l'umanità esistesse dal 1933!!

E gli altri genocidi? E le stragi degli ugonotti?

E le stragi della reconquista? E gli Armeni? E le foibe? E i Curdi?

Due pesi e due misure... da parte di chi?

Io forse sono dietrologico, troppo... ma è ovvio che ci sono dei "poteri" che orientano le coscienze a pensare in un determinato modo... e guarda caso fautori e protettori dello stato di Israele sono stati gli Stati Uniti e l'Inghilterra?

Guarda caso i paesi più massonici del mondo!

Nazioni dove si riscontra una oggettiva densità di ebrei che gestiscono i fondi dell'economia mondiale, attraverso lobbie ristrettissime... applichiamo la matematica anche a queste cose... 2+2...farà 6??

2) Dal punto di vista teologico: ad un cattolico è perfettamente lecito - anzi mi spingerei a dire che è dogmaticamente corretto - affermare che non può esistere alcuna shoa, ma piuttosto è bene parlare di "genocidio".

Mi spiego, prima di essere preso per il nipote di Goebbles!

Il termine shoa, in ebraico, vuol dire "sacrificio espiatorio", dunque racchiude in sé una semantica implicita di "salvezza" nel contesto più ampio dell'Alleanza tra Dio e il Suo popolo.

Ora, se noi crediamo in N.S. Gesù Cristo, che si è incarnato, "patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto, discese agli inferi, ed il terzo giorno risuscitò da morte" crediamo che la salvezza non passa più per le vene d'appartenenza genetica al popolo di Dio, ma attraverso l'incorporazione (mediante il Battesimo) al Corpo Mistico, dove non c'è "né giudeo né greco, né schiavo né libero".

Avendo di fatto superato il problema della salvezza, che non è data in ragione della giustificazione della Legge, ma in virtù della Fede (S. Paolo), di fatto i giudei necessitano - come chiunque altro - della conversione per giungere alla salvezza.

Il concetto di "shoa", dunque, è inapplicabile al popolo ebraico, perché l'ultima ed unica shoa l'ha compiuta Gesù Cristo stendendo le braccia sulla Croce, riconciliando una volta per sempre questo mondo col Padre, "attirando tutti a Sé", e facendo sgorgare dal Suo costato sangue ed acqua, simboli della Chiesa nascente, che di fatto ha sostituito la Sinagoga.

Del resto, presso gli Ebrei - dopo la diaspora del 70 d.C. - si è estinto il Sacerdozio levitico (che era l'unico, secondo la Legge di Mosè, a poter offrire a Dio il Sacrificio nel Tempio), il Tempio stesso fu demolito, l'Arca dell'Alleanza verosimilmente distrutta... dove sta la continuità di Israele con l'avvento del Cristianesimo?

E' vero che la nostra Religione affonda le radici nell'Ebraismo - a ragione dell'elezione - ma se ne distacca nettamente quando è lo stesso Signore, nella parabola dei Vignaioli (ma anche in altri luoghi) a condannare i servi malvagi... del resto, solo "quotquot autem receperunt eum dedit eis potestatem filios Dei fieri, qui non ex sanguinibus (!!) neque ex voluntate carnis (!!) neque ex voluntate viri (!!) sed ex Deo (= Battesimo) nati sunt" (Prologo di S. Giovanni).

Se siamo cattolici e crediamo alla Rivelazione, è sacrosanto distinguere il concetto di genocidio (per un fatto storico) da quello teologico scritturistico di "shoa", altrimenti è come se mettessimo sullo stesso piano (e ciò sarebbe apostasia) il Sacrificio di N.S. sul Calvario (che ci ha redento col Suo Sangue, nella nuova ed eterna Alleanza) e la morte (quantunque brutale) di membri di un determinato popolo... ogni morte - umanamente parlando - ha lo stesso valore, ma non certo lo stesso significato; così com'è diversa la morte dei martiri: essi testimoniano col sangue la fede in Cristo e si sono offerti volontariamente ad una morte loro comminata in odio alla verità della fede... è sempre opportuno fare i distinguo... altrimenti si fa una confusione non solo di “apparenze” ma anche di “essenze”.

Gli ebrei, che sciocchi non sono, da decenni perorano la loro causa come “shoa”,

proprio perché danno ad essa quel valore “salvifico” che, in ultima analisi, ha

fatto loro acquistare la terra, dopo tanto peregrinare (solo che non se ne chiedono mai il perché!!).



Concludo dicendo che purtroppo siamo tutti schiavi (e Mons. Williamson è solo un

esempio) di una ideologia di fondo che tende ad una celebrazione continua di un

qualcosa che è un fatto… aberrante, certo, ma un fatto, che domani – lo dico

per assurdo – potrebbe essere superato (in ampiezza di numeri e sfondo

ideologico). Se infatti già sommiamo – come faceva notare Enrico – tutti i

preti e le suore uccise? Se prendiamo tutti i cristiani trucidati in odio alla fede?

Questa ideologizzazione della storia è aberrante tanto quanto ciò che condanna e

forse più: se domani mattina mi svegliassi e negassi la battaglia di Austerlitz

sarei un folle o un “negazionista”? Io rispondo che sarei solo un folle (ma non

per questo sarebbe giusto cacciarmi da uno stato!!) … e si parla di un fatto sul

quale la storia ha già fatto luce… figuriamoci su fatti sui quali ancora si

discute…



Ho voluto precisare la terminologia perché spesso, anche presso i cattolici, si

parla di shoa ignorando il suo significato. Noi lo intendiamo bonariamente come

“sterminio”, ma in ebraico è proprio “il sangue versato per ottenere

giustizia” (cioè per essere salvi). E sinceramente l’unico Sangue nel quale

riconosco salvezza e giustizia è quello di Nostro Signore Gesù Cristo.

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Enrico Maria ha inviato una risposta a una discussione.

R: Monsignor Williamson chiede perdono



Noi che per il cielo siamo fatti dobbiamo prima di tutto essere intellettualmente onesti!

Falsificare la verità è peccato, soprattutto se viene fatto a danno dei pastori

della Chiesa (che non saranno santi ma in quanto fratelli e padri spirituali

meritano comunque rispetto)!



“Come possono esercitare il ministero episcopale i vescovi della chiesa cattolica se non riescono a volere bene ai Lefebvriani?”

La domanda è mal posta, poiché non è una mera questione di antipatia/simpatia o

amore/odio:



<

Concilio Vaticano II” sia “condizione indispensabile” per il futuro

riconoscimento della Fraternità Pio X>>



<>



Tutte citazioni tratte da papanews.it e mai denunciate come false.



insomma.. non è una questione così banale né si tratta di mancanza di affetto da

parte del Vaticano. Anzi se vogliamo metterla sui sentimenti e sullo sforzo di unificare la Chiesa di Cristo allora non possiamo non apprezzare il gesto di Benedetto XVI e l'impegno della Chiesa nel dialogo, cosa che come possiamo notare non viene ricambiata. Purtroppo nel caso della FSSPX (fraternità sacerdotale S. Pio X) o ci si uniforma il più possibile alla Santa Romana Chiesa oppure sarà quel che Dio vorrà.

In questo ho piena fiducia nel Vicario di Cristo e nella Pontificia Commissione

Ecclesia Dei (tutt'ora attiva). Pax et bonvm.

Enrico Maria ha inviato una risposta a una discussione.



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R: Monsignor Williamson chiede perdono



La Shoah credo sia storicamente inconfutabile e discutere sui numeri degli ebrei

sterminati o sulle modalità ha poco senso. È stata una persecuzione partita dalla mente malata di un pazzo furioso, né più né meno.

La cosa che, a mio avviso, trovo deplorevole e biasimevole da parte dello Stato di Israele è il portare avanti la Shoah come scudo per le proprie efferatezze e come bandiera.

Questa è una speculazione sui propri morti. Trovo deplorevole e biasimevole il fatto che si riporti alla memoria la Shoah almeno una dozzina di volte all'anno e non si ricordi la pulizia etnica dei primi colonizzatori del continente americano.

Vogliamo parlare dei massacri che avvengono tutt'oggi nel silenzio sotto i nostri occhi?

Perché questi passano inosservati? Non è una forma di ipocrisia tutto ciò?

Quanti cristiani, per esempio, sono stati massacrati negli ultimi 100 anni in tutto il mondo? (45.000.000 in tempo di pace: fonte Socci)

Non voglio mettere dunque in discussione la persecuzione a danno degli ebrei, però metto in discussione che ci sono persecuzioni che si ricordano ed altre che

volutamente si ignorano, tutto ciò non è intellettualmente onesto: qualsiasi

persecuzione è un frutto del male, non possono esserci persecuzioni di classe A e persecuzioni di classe B, è quanto meno ridicolo ed assurdo, se non abominevole.

Pace e bene.

Maria ha inviato una risposta a una discussione.

R: Monsignor Williamson chiede perdono

Peccato! Perché perdono?

li avrà mica sterminati lui!

Con tutto il rispetto, per l'amor di Dio, anche solo un ebreo ammazzato per la sua religione è un crimine, ma basta!

E allora, ai cattolici non chiede scusa nessuno e ne abbiamo avuti e ne abbiamo di martiri!

Nel medioevo in Germania c'è stata un'altra violentissima shoà e non c'era il

nazismo, a Napoli, in Puglia, ovunque li hanno mandati via in modo violento, quella violenza che viene dall'esasperazione e non dal fanatismo religioso!

Possibile che non si possa studiare quel periodo storico?

Williamson non doveva scusarsi di nulla, anzi, doveva sollecitare un'operazione

culturale importante, doverosa dopo 60 anni!

C'è il sospetto che la shoà sia uno strumento di ricatto degli ebrei, non possono pensare ancora oggi di marciarci su e di ottenere privilegi per quei morti, se ci sono stati!

Mi dispiace per mons. Williamson e per la ricerca della verità.

Grazie di cuore Alessandra.

Buon sabato a tutti, Sole

antropocrazia: NUOVO ORDINE SOCIALE

NUOVO ORDINE SOCIALE


Dopo il crollo del Capitalismo la ripresa potrà iniziare solo con lo spostamento dei Prelievi Statali - fiscali e previdenziali - dal Settore Economico alla Massa Monetaria.

Ciò dopo la conversione del denaro in moneta elettronica.

Con la detassazione delle attività economiche si avrà il dimezzamento dei prezzi di mercato e il conseguente raddoppio del potere d’acquisto del denaro.

Scomparirà anche l’Inflazione che ogni anno fa perdere alla Massa Monetaria italiana oltre 500 miliardi di euro di potere d’acquisto.

Istituendo una Imposta Monetaria Unica dell’8% annuo, in Italia, su una Massa Monetaria di 7 mila miliardi di euro, si avrà un gettito annuo di 560 miliardi di euro, con potere d’acquisto raddoppiato, sufficiente ad istituire il Reddito di Cittadinanza Universale e coprire abbondantemente le Spese Pubbliche.

Con un Reddito di Cittadinanza iniziale pro capite di 250 euro mensili – con potere d’acquisto doppio in aggiunta ai ricavi da lavoro o rendite – versato mensilmente, sulle carte sociali, tipo postepay, dei Cittadini, avrà inizio un Nuovo Ordine Sociale vivificato da una costante domanda di beni materiali e immateriali..

Tale somma sarà variata annualmente sulla base dell’andamento della Bilancia Commerciale.

L’Ordine Capitalistico è caratterizzato dall’insicurezza economica, legata all’aleatorietà dei posti di lavoro; il Nuovo Ordine Sociale sarà caratterizzato dalla sicurezza economica di base, data dal Reddito di Cittadinanza Universale.

Il Capitalismo ha come fine il costante incremento della Produzione, spinto anche dalla necessità di creare sempre nuovi posti di lavoro.

Il Nuovo Ordine Sociale subordinerà la produzione di beni alla domanda del mercato.

Le Aziende lavoreranno esclusivamente al servizio delle ordinazioni da parte del Settore Commerciale e dovranno chiudere in mancanza di ordini.

La disoccupazione, nella sicurezza di base, sarà considerata la condizione naturale dell’Essere Umano, mentre l’impegno lavorativo sarà frutto di libera decisione individuale, in attuazione di un proprio progetto di servizio.

Con la fine del Capitalismo finisce la Schiavitù, che ha origine nella notte dei tempi, e si avvia l’Era della Libertà, in cui ciascun Essere Umano sarà l’artefice del proprio destino e diviene realmente proprietario del proprio tempo e lo potrà destinare al proprio progresso e a quello della Società in cui vive.

Tutto ciò sarà ottenuto razionalizzando quanto proveniente dallo sviluppo capitalistico: Massa Monetaria, tecnologia ecc.

L’impiego delle macchine in tutti i processi produttivi, fa sì che solo una parte dei lavoratori sarà sufficiente a produrre quanto richiesto dal Mercato e gli altri potranno impegnarsi nella creazione di beni immateriali e servizi, per soddisfare i bisogni di ordine affettivo e spirituale, innalzando il livello culturale della vita sociale.

Mentre nel Capitalismo la spinta alla ricerca del lavoro origina dal bisogno, nel nuovo assetto sociale la spinta lavorativa deriverà dai fattori vocazionali, presenti in ogni Essere Umano.

Salvo casi d’origine patologica, è pensabile che molti comportamenti antigiuridici, originati da situazioni di povertà estrema, non avranno più luogo, con miglioramento della sicurezza sociale.

Per quanto riguarda il settore della Ricerca Scientifica, la sicurezza economica di base consentirà ai talenti di conseguire i propri fini scientifici, disponendo del tempo necessario.

La gravità della Crisi Economica Mondiale e la rapidità del suo sviluppo ci metterà presto in condizione di giudicare la validità di quanto sopra esposto; comunque trattasi di pensieri di speranza vagliabili dalla Ragione Umana, costituenti auspici positivi di servizio dell’Essere Umano.


Nicolò Giuseppe Bellia

Tarquinia, 20 marzo 2009

www.bellia.info

questa NON è una testata giornalistica

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