ANTICRISTO BANCA ALCHIMIE MASSONICHE

ERDOGAN TAKFIR SALMAN ] voi non avete le palle atomiche, per venire in Siria e Iraq, ed io credo che, io vi dovrò attendere inutilmente, perché voi siete due codardi!
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ShalomGerusalemme7 ore fa
la LEGA ARABA A GUIDA SALAFITA SAUDITA WAHHABITA, prima di essere messi sotto inchiesta: DA QUALCUNO DI NOME UNIUS REI, per il loro NAZISMO SHARIA, LORO HANNO DECISO di GIOCARE DI ANTICIPO, ED HANNO DECISO COSì DI SCATENARE LA TERZA GUERRA MONDIALE PREVENTIVA: PER ROVINARE TUTTI I POPOLI DEL MONDO! Pavel Krasheninnikov, un parlamentare della Duma, ha mandato un messaggio forte e chiaro all'Arabia Saudita: "Qualunque operazione militare di terra in Siria senza il consenso di Damasco, sarà considerata una dichiarazione di guerra". Ma a fare veramente paura sono le parole del primo ministro russo, Dmitry Medvedev, al giornale tedesco Handelsblatt, commentando le esercitazioni programmate dall'Arabia Saudita: "tutte le parti devono obbligarsi a sedere al tavolo dei negoziati, invece discatenare un'altra guerra sulla Terra. Qualunque tipo di operazioni di terra — è una regola — porta ad una guerra permanente. Guardate cosa è successo in Afghanistan e in molte altre zone. E non sto nemmeno a parlarvi della povera Libia. Gli americani e i nostri partner arabi devono pensarci bene: vogliono davvero una guerra permanente? Pensano sul serio che potrebbero vincerla rapidamente? È impossibile, specialmente nel mondo arabo, dove tutti combattono contro tutti": http://it.sputniknews.com/mondo/20160222/2149294/putin-terza-guerra-mondiale-arabia-saudita-invasione-in-siria.html#ixzz40vei6FVp
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ShalomGerusalemme7 ore fa (modificato)
questa dichiarazione di Al-Assiri afferma che, Assad ha pagato: la galassia sunnita, ed ISIS per ucciderlo! Mentre tutti sappiamo quello che Erdogan ha fatto e sta facendo per tutti loro! QUALCUNO MI DEVE SPIEGARE COME POTREBBE, mai PIù ESISTERE UNA QUESTIONE MORALE all'interno della NATO ADESSO: SU QUESTA MENZOGNERA E PLATEATE AFFERMAZIONE criminale? Quindi ora, adesso: TERMINA LA VERGOGNOSA ESPERIENZA DI QUESTI SATANISTI FARISEI MASSONI Bildenber Spa FED, FMI PER SEMPRE! Al-Assiri ha anche aggiunto che se l'Iran vuole unirsi alla coalizione per combattere l'Isis, deve prima "smettere di finanziare i terroristi in Iraq, nello Yemen e in Siria" (ma ci sono prove governative che a finanziare l'Isis siano stati proprio gli alleati USA come l'Arabia Saudita): http://it.sputniknews.com/mondo/20160222/2149294/putin-terza-guerra-mondiale-arabia-saudita-invasione-in-siria.html#ixzz40vd8TA7B
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ShalomGerusalemme7 ore fa
22.02.2016. Putin non ci sta alla aggressione Sunnita di Siria e IRAQ. ed è pronto ad usare missili a testata termo nucleare. quindi, La guerra in Siria potrebbe presto degenerare nella terza guerra mondiale. Le grandi potenze, questa volta, stanno seriamente scaldando i motori: l’Arabia Saudita e i suoi alleati stanno per invadere la Siria. Scatenando un conflitto di portata inimmaginabile: http://it.sputniknews.com/mondo/20160222/2149294/putin-terza-guerra-mondiale-arabia-saudita-invasione-in-siria.html#ixzz40vcTl8ll
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ShalomGerusalemme7 ore fa
REALLY? ALLORA, TU OBAMA SARAI IL VERO RESPONSABILE PER OGNI VIOLAZIONE DELLA SOVRANITà SIRIANA ED IRACHENA! Usa e Russia hanno annunciato in una dichiarazione congiunta di aver raggiunto un accordo per proporre un cessate il fuoco in Siria a partire dalla mezzanotte di sabato 27 febbraio, ora di Damasco. La tregua esclude gli attacchi all'Isis, a Jabhat al-Nusra, l'affiliata locale di Al Qaida, e ad "altre organizzazioni terroristiche designate dal Consiglio di sicurezza dell'Onu". Inoltre, Usa e Russia prevedono di condividere informazioni sul rispetto del cessate il fuoco.
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ShalomGerusalemme7 ore fa
AL-SISSI TU SEI un vigliacco BASTARDO, un TRADITORE: tu sei degno del tuo falso profeta! Egitto sharia si è trasformato in un incubo nazista, una minaccia mortale per ISRAELE! ISLAMICI SONO DIVENTATI UNA MINACCIA PER IL GENERE UMANO! http://www.ladige.it/news/mondo/2016/02/14/egitto-poliziotto-assolto-luccisione-shaimaa
Video Shows Police Shot Shaimaa al-Sabbagh. ISLAMICI SHARIA MANIACI RELIGIOSI SONO FAZIOSI E NON POSSONO AMMINISTRARE LA GIUSTIZIA. Egitto, poliziotto assolto. per l'uccisione di Shaimaa Dom, 14/02/2016 - Mentre si cercala verità sulla barbara uccisione del ricercatore universitario italiano Giulio Regeni, torturato e ucciso in Egitto, arriva la notizia dell'annullamento della condanna a 15 anni di reclusione inflitta a un agente di polizia riconosciuto colpevole della morte di Shaimaa El-Sabbagh, l'attivista di sinistra del partito socialista uccisa l'anno scorso durante un pacifico corte al Cairo e divenuta un'icona della repressione delle manifestazioni in Egitto. La sentenza è stata annullata dalla Corte di Cassazione che ha ordinato un nuovo processo presso un altro tribunale. L'agente, Yassin Mohamed Hatem Salah Eddine, condannato nel giugno scorso, ha presentato ricorso vincendolo nel secondo grado di giudizio dell'ordinamento egiziano (la Cassazione).
Sabbagh, 32 anni, madre di un bimbo, dirigente locale del Partito dell'alleanza popolare socialista, secondo l'autorità di medicina legale era morta per proiettili di gomma sparati da otto metri di distanza che l'avevano raggiunta alla schiena procurandole un'emorragia interna, lesioni cardiache e polmonari. I colpi erano stati esplosi per disperdere un piccolo corteo formatosi nel centro del Cairo alla vigilia del 25 gennaio, l'anniversario della caduta del regime di Hosni Mubarak. L'immagine della ragazza sanguinante fra le braccia di un compagno che la sorregge stringendola alla vita era divenuta virale sui media l'anno scorso.
Il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi aveva mostrato di aver preso a cuore il caso di Sabbagh: "E' una figlia dell'Egitto e tutti i figli dell'Egitto sono miei figli", disse Sisi formulando le proprie "condoglianze alla sua famiglia e a tutti gli egiziani che soffrono per la sua morte". La sua morte aveva messo in evidenza che la draconiana legge egiziana che limita il diritto a manifestare non colpisce solo i Fratelli musulmani dichiarati terroristi ma di fatto anche altre formazioni legittime. http://www.ladige.it/sites/www.ladige.it/files/styles/798x457/public/Shaimaa-al-Sabbagh2.jpg?itok=z1SzYbtO
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ShalomGerusalemme8 ore fa
TURCHIA E LEGA ARABA, SE FARANNO QUESTA AGGRESSIONE: DI TRUPPE IN SIRIA, LORO PERDERANNO LA PROTEZIONE DELLA NATO, CIRCA RITORSIONI E BOMBARDAMENTI SUL LORO TERRITORIO! ED è UNA VERGOGNA PER L'EGITTO, DI PARTECIPARE ALLA AGGRESSIONE CONTRO LA RUSSIA, DOPO CHE ERDOGAN HA CERCATO DI FAR SCOPPIARE LA GUERRA CIVILE UTILIZZANDO I FRATELLI MUSULMANI! ECCO PERCHé L'ITALIANO Giulio Regeni è STATO UCCISO DAI SAUDITI!
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ShalomGerusalemme8 ore fa
DUBITO CHE CI SIA UN SOLO COGLIONE, IN TUTTO IL MONDO CHE POSSA RITENERE: LEALE SINCERA E CREDIBILE UNA QUALCHE PROPOSTA CHE PROVENDA DAI SACERDOTI DI SATANA DELLA CIA! è PREFERIBILE LA CATTIVERIA ALLA IPOCRISIA! Accordo tra USA e Russia sul cessate il fuoco in Siria. 22.02.2016 (Dalla bozza dell'accordo, in base al quale in Siria la tregua entrerà in vigore il 27 febbraio, sono state escluse le azioni militari contro i terroristi del Daesh e di Al-Nusra. La Russia e gli Stati Uniti hanno firmato un accordo in base al quale il cessate il fuoco in Siria entrerà in vigore il 27 febbraio, segnala l'agenzia "Reuters" riferendosi a fonti diplomatiche occidentali. Gli interlocutori dell'agenzia hanno confermato che nell'intesa raggiunta sono state escluse le azioni militari contro i terroristi del Daesh e di Al-Nusra: http://it.sputniknews.com/mondo/20160222/2150574/Nusra-Daesh-Terrorismo-Opposizione-Assad.html#ixzz40vNRm8R9
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ShalomGerusalemme8 ore fa
NELL'OPERA DI DEMOLIZIONE DELLA SIRIA, E DI GENOCIDIO DEL POPOLO SIRIANO I TERRORISTI GALASSIA JIHADISTA HANNO FALLITO, ED ECCO PERCHé, SI RENDE INDISPENSABILE, UN ATTACCO DI TERRA DA DUE FRONTI, I VIGLIACCHI, INONDERANNO CON DIVISIONI CORAZZATE, CONTEMPORANEAMENTE, SIA DALLA TURCHIA CHE DALLA ARABIA SAUDITA! SE ESISTE ANCORA, UN MONDO CIVILIZZATO, FATTO DI SATANISTI CANNIBALI FARISEI MASSONI D'ALEMA BILDENBERG, DELLA CIA E DELLA NATO? LORO DOVREBBERO IMPEDIRE TUTTO QUESTO! “La Turchia di fatto è in stato di guerra”, 22.02.2016 Con le sue azioni Ankara rafforza la sua immagine di "piantagrane" tra la comunità internazionale e dimostra la sua incapacità di instaurare una collaborazione costruttiva e di essere una pedina importante sulla scena mondiale, scrive l'editorialista del giornale turco “Hurriyet” Nuray Mert. La Turchia si trova di fatto in uno stato di guerra, anche se ancora ufficialmente dichiarata. I falchi militari che sostengono il governo hanno già ha cominciato a celebrare la "nuova guerra di indipendenza" nel nome della "vendetta per l'esautorazione dei turchi dalla leadership del mondo musulmano", scrive l'editorialista di "Hurriyet" Nuray Mert. La guerra per procura della Turchia è cominciata con il conflitto in Siria, ma solo recentemente ha preso essenzialmente la forma di un confronto militare a tutti gli effetti. Fin dall'inizio del conflitto i membri della cosiddetta opposizione siriana erano autorizzati a passare attraverso il territorio della Turchia. Da poco alcuni cittadini siriani hanno iniziato a ritornare in Siria per combattere tra le fila dell'opposizione. Inoltre le autorità turche hanno dichiarato ufficialmente di bombardare nel territorio siriano le unità curde che sono alleate dell'Occidente nella lotta contro i terroristi del Daesh. Come cittadini non sappiamo se ci troviamo o meno in stato di guerra: il nostro governo fa parte della coalizione contro il Daesh insieme ai suoi alleati occidentali? Ma allora gli amici curdi dei nostri alleati sono nostri nemici? Per dirla breve, siamo in un limbo," — scrive l'editorialista. Il conflitto con i curdi ha rafforzato negli occhi degli alleati della Turchia l'immagine di "piantagrane" che sta facendo di tutto per complicare la situazione e impedire la lotta contro il Daesh, si afferma nell'articolo. Tutte le azioni delle autorità turche dimostrano l'incapacità di essere un alleato affidabile e minare l'immagine di Ankara come attore serio sulla scena internazionale. Sembra che conduca "troppe guerre contro troppi nemici," riassume Nuray Mert: http://it.sputniknews.com/mondo/20160222/2151338/Curdi-Daesh-Islam-Erdogan-Siria-Terrorismo.html#ixzz40vLIA2lL
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ShalomGerusalemme8 ore fa
LA MERKEL PRAVY SECTOR HITLER BILDENBERG REGIME MASSONICO SPA ROTHSCHILD BCE FED CIA: HANNO ORDINATO ALLA UCRAINA DI INIZIARE LE OPERAZIONI MILITARI CONTRO LE POPOLAZIONI INNOCENTI DEL DONBASS: LA TREGUA è SALTATA! Donbass, attacco forze di sicurezza ucraine a posto di blocco: 3 filorussi DNR uccisi, 22.02.2016, Le forze di ricognizione della DNR continuano a registrare scontri a fuoco tra i battaglioni paramilitari e le forze di sicurezza di Kiev, ha riferito il vice comandante delle milizie DNR Eduard Basurin. Le forze di sicurezza ucraine hanno cercato di penetrare nel territorio dell'autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk: sono rimasti uccisi 3 filorussi, ha riferito ai giornalisti oggi il vice comandante delle milizie DNR Eduard Basurin. "Le unità di sabotatori e di intelligence delle forze armate ucraine continuano a condurre attività terroristiche sul territorio della nostra Repubblica. In condizione di superiorità numerica hanno attaccato un punto d'osservazione dell'esercito DNR. Sono morti 3 dei nostri soldati", — ha detto Eduard Basurin. Ha aggiunto che le forze di ricognizione DNR continuano a registrare scontri a fuoco. "In una sparatoria nei pressi dell'ospedale del centro Granitnoye c'è stata una sparatoria tra l'esercito e i battaglioni paramilitari: 5 vittime e 7 soldati feriti sono stati portati all'ospedale di Mariupol", : http://it.sputniknews.com/mondo/20160222/2151173/Donetsk-Basurin-Ucraina.html#ixzz40vK0S62v
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ShalomGerusalemme8 ore fa
c'è un PATTO SEGRETO DELLA CIA, PER SOSTENERE economicamente la UCRAINA, SOTTO costrizione e RICATTO di portare una continua aggressione al DONBASS! e la UCRAINA è ECONOMICAMENTE COSTRETTA A CEDERE AL RICATTO DELLA CIA! ] [ Svenska Dagbladet: Occidente stufo del caos in Ucraina, 22.02.2016, Se l'Ucraina non inizierà a combattere seriamente contro la corruzione, rischia di rimanere senza i soldi e gli aiuti dell'Occidente, la cui fiducia potrebbe presto svanire completamente, scrive il giornale svedese.
I leader occidentali sostenitori dell'Ucraina sono oramai esausti del caos che regna a Kiev, scrive "Svenska Dagbladet". Il Paese non reclama nuove iniezioni di liquidità, mentre il Fondo Monetario Internazionale, infelice di come si sta evolvendo la situazione, ha minacciato di bloccare la prossima tranche di prestiti a Kiev. Allo stesso tempo l'economia ucraina è sull'orlo del baratro. "Senza una decisa lotta contro la corruzione che esiste a vari livelli della società, la credibilità dell'Unione Europea potrebbe presto svanire completamente", — si legge nell'articolo. La scorsa settimana il presidente ucraino Petr Poroshenko aveva chiesto un "azzeramento completo" del governo. Il giornale svedese ha osservato che questo è il secondo caso della storia post-sovietica ucraina in cui il presidente cerca di sbarazzarsi del governo che è salito al potere dopo le proteste. Nel 2005 l'Ucraina si era trovata nella stessa situazione, in balia dello scontro tra il presidente Viktor Yushchenko e il primo ministro Yulia Tymoshenko, che aveva portato ad un aumento della corruzione nel Paese: http://it.sputniknews.com/politica/20160222/2150905/UE-Corruzione-Crisi-FMI.html#ixzz40vIyPi1z
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ShalomGerusalemme8 ore fa
cordone sanitario della NATO contro, il confine Turco, per arginare la invasione islamica dei profughi! Berlino alza la voce: difesa delle frontiere con la Turchia obiettivo primario della UE: http://it.sputniknews.com/politica/20160222/2150750/Germania-Profughi-Immigrazione-Schengen.html#ixzz40vILoPyH
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ShalomGerusalemme9 ore fa
i satanisti Farisei Massoni Darwin GENDER, e i loro complici takfiri Erdogan e Salman: dopo avere dissanguato Siria e Iraq, attraverso, il terrorismo islamico: si metteranno IL PRESERVATIVO ELMETTO IN TESTA, E prenderanno queste due nazioni DILANIATE da loro, stritolandole, su due fronti, con una guerra lampo! IRAN DEVE SCENDERE IN IRAQ IMMEDIATAMENTE CON LE SUE DIVISIONI CORAZZATE! Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan sta preparando l'invasione della Siria e le sue dichiarazioni sul diritto di combattere il terrorismo all'estero non sono altro che un tentativo di giustificare l'opzione militare, ha affermato il vice presidente della commissione Difesa e Sicurezza del Consiglio della Federazione (camera alta del Parlamento russo) Franz Klintsevich. Erdogan ha dichiarato di avere il diritto di colpire i terroristi del Daesh e le forze curde dell'Unione Democratica in Turchia e all'estero, ha segnalato l'agenzia "Anadolu". Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha già esortato la Turchia a fermare gli attacchi contro le milizie curde nel nord della Siria. "Le affermazioni di Erdogan sul diritto del suo Paese di combattere il terrorismo all'estero non sono solo parole, ma fanno parte di una massiccia campagna mediatica aggressiva contro la Siria, sono un tentativo di presentare la possibile invasione turca di questo Paese come un atto di ritorsione. Dalla storia sappiamo che l'aggressione è quasi sempre preceduta dalla cosiddetta giustificazione ideologica", — ha detto ai giornalisti: http://it.sputniknews.com/politica/20160222/2150406/Turchia-Curdi-Daesh.html#ixzz40v3gLlmj
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ShalomGerusalemme10 ore fa (modificato)
IN QUESTI 5 ANNI DI AGGRESSIONE DELLA SIRIA, QUANDO I LORO JIHADISTI MACELLAVANO TUTTO E TUTTI .. OK ANDAVA BENE! MA, COME ASSAD GRAZIE AI RUSSI HA RIPRESO IL CONTROLLO DELLA SUA NAZIONE, ECCO CHE ADESSO PER SOsTENERE I LORO TERRORISTI DEVONO FARE L'ATTACCO DI TERRA! QUESTA SITUAZIONE è COSì CRIMINALE, VILE E INAMISSIBILE, CHE NON MERITA ULTERIORI COMMENTI! “Erdogan sta cercando giustificazioni per l'invasione della Siria”. 22.02.2016 La Turchia sta conducendo un attacco mediatico su larga scala contro la Siria, cercando di immaginare una possibile invasione come azione di ritorsione, ritiene il senatore russo Franz Klintsevich: http://it.sputniknews.com/politica/20160222/2150406/Turchia-Curdi-Daesh.html#ixzz40upABCwc
Arabia Saudita pronta a inviare le forze speciali in Siria.
I giochi pericolosi di Erdogan in Siria
Siria, Erdogan: Non fermeremo gli attacchi contro le postazioni curde
L'operazione di Putin in Siria è il peggior incubo di Erdogan
The Independent: Erdogan è imprevedibile e può invadere la Siria
Conflitto Iran-Arabia Saudita, Erdogan giustifica le condanne a morte di Riyadh
http://it.sputniknews.com/politica/20160222/2150406/Turchia-Curdi-Daesh.html#ixzz40up3weZ4 22 Febbraio 2016
Assad accusa, coalizione di 80 Paesi a sostegno dei terroristi in Siria: http://it.sputniknews.com/#ixzz40uoqtTCs
Assad: rischio invasione Siria di Turchia e Arabia Saudita, ma resisteremo
L’Arabia Saudita non riesaminerà la decisione sull’operazione terrestre in Siria: http://it.sputniknews.com/mondo/20160222/2149294/putin-terza-guerra-mondiale-arabia-saudita-invasione-in-siria.html#ixzz40uoc456w
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ShalomGerusalemme10 ore fa
PUTIN DICHIARA,GIUSTAMENTE, che fermerà, con ogni mezzo, anche con tecnologie militari atomico nucleari tattiche, la invasione di terra della SIRiA, da parte della LEGA ARABA! ma, la necesità della guerra, che diventerà mondiale, è per mettere a tacere: sotto terra i correntisti, perché il FMI SPA FED BCE, sta collassando: ] [ In realtà, sebbene possa apparire cinico e amaro, quello che sta accadendo potrebbe essere un diversivo per distrarre l'opinione pubblica dalla crisi economica. Le banche europee stanno fallendo a causa dei debiti. Deutsche Bank ha perso il 5o% del suo valore, di cui almeno il 40% dall'inizio dell'anno. Se Deutsche Bank fallisce, i 50 mila miliardi di titoli derivati che si porta dietro, venti volte il Pil della Germania, travolgeranno a catena le altre banche. Negli Usa, le banche "too big to fail" sono a rischio, perchè dopo i salvataggi governativi del 2008 hanno continuato a fare quello che facevano. E ora sono ancora più indebitate. Quindi una guerra nucleare leggermente depotenziata potrebbe certamente rappresentare una strategia diversiva per contenere la reazione dei risparmiatori al dissolversi dei loro conti correnti: http://it.sputniknews.com/mondo/20160222/2149294/putin-terza-guerra-mondiale-arabia-saudita-invasione-in-siria.html#ixzz40unMvocP

+Moshe Cohen ] [ KINGDOM UNIVERSAL REI in ISRAEL1 mese fa google ha chiuso questo bellissimo canale perché in opposizione a youtube non consente più canali youtube nello stesso account, eppure blogger concente più blog nello stesso account! Questo account è stato chiuso a causa di continue violazioni delle norme di Google. https://www.youtube.com/channel/UC72EiuEagyzKc5VZdmFsKag

+Moshe Cohen https://www.youtube.com/channel/UC-WtSqU4DPnCpyDxVRXWFJw +Moshe Cohen ] ho scritto circa 50 articoli ogni giorno, anche di domenica, in questi ultimi 7anni, ed, io ho sempre detto la verità, perché, questa è una mia esperienza di fede: nel Regno di Dio che coincide con il regno di Israele, tutto attraverso, una visione, unicamente politica, laica razionale della: 1. legge naturale e della 2. legge universale, e politica! lorenzoJHWH è il messia ebreo; lorenzoALLAH è il Mahdì; humanumGENUS è una entità metafisica di strutture razionale agnostica; Unius REI è il governatore universale di tutti i popoli del pianeta! non esiste conflitto o contraddizione tra queste figure politiche, e tra nessuno dei miei articoli, per questo io sono un politico del Regno di Dio, quindi anche la mia parola è legge!
I wrote about 50 articles each day, even on Sundays, in the last 7 years, and I've always told the truth, because this is my experience of faith: the Kingdom of God, which coincides with the kingdom of Israel, all through , a vision, only political, rational secular of: 1. natural law, and 2. universal law, and politics universal! lorenzojhwh is the jew messiah; lorenzoALLAH is the Mahdi; humanumgenus is a metaphysical entity of rational structures agnostic; Unius REI is the universal Governor of all peoples of the planet! there is no conflict or contradiction between these political figures, and among any of my articles, so I'm a politician of the Kingdom of God, so also my word is law!
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+Moshe Cohen ] [ Zahava Gal On, la presidente del Meretz (sinistra sionista). LUI NON CREDE A QUELLO CHE DICE, PERCHé, IN QUESTO MOMENTO, LUI STA FACENDO UNA CAMPAGNA ELETTORARE ED ATTrAVERSO, IL TERRORISMO PSICOLOGICO LUI VUOLE CATTURARE GLI ELETTORI! [Eretz Israel o Medinat Israel] Certo, Netanyahu sa che a sinistra non ha rivali all’altezza e che il centro è diviso non tanto sui programmi quanto sulla leadership. Ma questi calcoli appartengono alla dimensione tattica della politica. In questo caso lo scontro investe come mai in passato la sfera dell’ideologia, del senso di sé, della “missione” di un popolo. “A questa destra fanatica e irresponsabile [( NO, SOLTANTO L'ISLAM SHARIA, è DOGMATICO RELIGIOSO, SENZA DIRITTI UMANI, UN GENOCIDIO NAZISTA LEGALIZZATO DA ONU, CONTRO, TUTTI I POPOLI DEL MONDO)] non basta aver creato un regime di apartheid nei Territori occupati (IN NESSUNA PARTE DEL MONDO, GLI ISLAMICI SALAFITI WAHHABITI POSSONO VIVERE PACIFICAMENTE CON QUALCUNO), ora ha deciso di spingersi, se era possibile, oltre, con una proposta di legge [( IL REGNO DI ISRAELE SONO IO: lorenzoJHWH, a Netanyahu non sarebbe venuto in testa questa proposta di legge, se lui non leggeva i miei articoli )] che rappresenta un vero e proprio crimine contro la democrazia israeliana [(NO IO SONO LO STATO LAICO SU FONDAMENTO TEOCRATICO, PERCHé NESSUNA AUTORITà POLITICA PUò ESSERE LEGITTIMA SE NON è TEOCRATICA: infatti, NEL RELATIVISMO di SpA FMI, gli USURAI FARISEI CRAPULANO! )]. Siamo al fanatismo che si fa Stato”, dice Zahava Gal On, la presidente del Meretz (sinistra sionista).
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Livni è un IGNORANTE, CHE, LEI NON SA QUELLO CHE DICE! SIONISTA, VIENE DA SION CHE è GERUSALEMME, E GERUSALEMME è IL TRONO DEL RE DAVIDE, ED è IL TRONO DEL SUO DIO JHWH! QUINDI, SENZA TEOCRAZIA NON PUò ESISTERE IL SIONISMO! Nelle elezioni di primavera, afferma Livni, “dovremo scegliere se Israele vuole essere uno Stato sionista, o uno Stato estremista” LE SUE CALUNNIE NON TROVANO UN RISCONTRO POLITICO, IN QUELLO CHE, è STATA LA AMMINISTRAZIONE ATTUALE DI ISRAELE SOTTO IL GOVERNO Netanyahu, PERCHé, SE LE SUE CALUNNIE FOSSERO VERE? LEI NON SI POTREBBE NEANCHE LAMENTARE, E NEANCHE POTREBBERO ESISTERE I DIRITTI CIVILI, E NEANCHE POTREBBE ESISTERE UNA OPPOSIZIONE!! Le elezioni anticipate, insiste la leader del partito centrista Hatnua, serviranno a rimpiazzare un governo fatto di “estremismo, volontà di provocazione e paranoia”. Un governo, aggiunge Livni, che non sa combattere il terrorismo sostenendo al tempo stesso “sionismo e libertà”. Netanyahu mette “parti di Israele l’una contro l’altra”. NO, LORO SONO I PERDENTI, DI UNO SCONTRO POLITICO, E SI DEDICANO ALLA CALUNNIA: perché non hanno un progetto culturale alternativo, infatti, LORO SONO IL RELATIVISMO E NON POSSONO AVERE UN IMPIaNTO culturale AL DI FUORI delle menzogne DARWIN GENDER CHE PORTAno tutte a SODOMA!
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dalla fondazione della criminale SpA Rothschild della BANCA di INGHILTERRA (ct: 1600 dC ) alto tradimento, il disastro che il sistema massonico Talmud Kabbalah hanno fatto contro la semantica, e contro il concetto di virtù, è qualcosa di compatibile con la "BIBBIA di SATANA!" ] [ Riflette in proposito lo scrittore Meir Shalev: questa legge e l’affermarsi dell’oltranzismo dei coloni sono “l’espressione più aggressiva e militante di un filone ideologico che può essere fatto risalire, per l’appunto, al revisionismo sionista di Jabotinsky: un mix di messianesimo e di ultranazionalismo, dove il centro è Eretz Israel (la sacra Terra d’Israele) ] come scrittore Meir Shalev LUI PUò PARAGONARE LE CONQUISTE OCCIDENTALI, DI CUI GLI EBREI SONO STATI ARTEFICI DI CIVILTà EBRAICO-CRISTIANA, associato tutto così, in modo assurdo, alla ESPERIENZA DELLA LEGA ARABA? [ e ciò che conta, sopra ogni altra cosa, è la legge della Torah e non quella dello Stato ] NO! LA TORAH è PER LA COSCIENZA RELIGIOSA della morale INDIVIDUALE, MENTRE, L'ETICA è PER LO STATO LAICO, ANCHE IN UNA TEoCRAZIA POLITICA: che, non porta in se la vulnerabilità del relativismo. ] [[ ovviamente: QUESTE CALUNNIE NON POSSONO ESSERE DIMOSTRATE! anche perché, noi non stiamo facendo una società teocratica, sulla rappresentazione, schizofrenica, di certi rabbini, che non spingono l'interruttore della luce, in giorno di sabato! ]] [ Ora, la destra ha operato la quadratura del cerchio: la Torah che si fa Stato. Ciò che dovrebbe destare allarme è l’arroganza culturale di questa destra, la sua idea che deve esistere comunque e sempre un ‘nemico’, o comunque un altro da sé, contro cui esercitare la forza, militare o politica” ]] mi DISPIACE CHE, IDEOLOGIE COMUNISTICHE, RELATIVISTE, EdONISTICHE, PORNOCRATICHE, ANARCHICHE, NON AVENDO UN PROGETTO CULTURALE ALTERNATIVO (perché è nella loro genetica maligna, il non poter avere un progetto culturale), LORO POSSANO SOLTANTO VOMITARE CALUNNIE, IN MALA FEDE, non supportate da fatti concreti, quindi, loro agitano soltanto fantasmi, di un futuro di civiltà, e diritti umani, che, loro non possono nemmeno immaginare, dato che, oggi i ricchi hanno tutto, e i poveri di fatto non hanno niente: perché, i poveri non hanno le potenzialità per far rispettare i propri diritti, che, si, sono soltanto sulla carta per loro: perché, oggi lo Stato è uno stato SpA massonico ed usurocratico: l'aguzzino dei cittadini!



Ue: #Van #Rompuy, contratti riforme in 2014. [ SMETTILA, NAZISTA, BARBAGIANNI, ANTICRISTO, CON TUTTE LE TUE ALCHIMIE MASSONICHE, DI AVERE RUBATO LA NOSTRA SOVRANITà MONETARIA, E DI AVERE CALPESTATO LA CIVILTà CRISTIANA, VIENI AL VOTO, DEI POPOLI EUROPEI, CHE, IO TI DISTRUGGO! ] Verso fine anno, rimandata ancora oltre la scadenza. 20 dicembre, #Ue, #Van Rompuy, contratti riforme in 2014 #BRUXELLES, La Ue rimanda "la finalizzazione dei contratti per le riforme ad ottobre 2014", spingendo ancora più in là la scadenza che si era data nei mesi scorsi: lo ha detto il presidente della Ue Herman Van Rompuy al termine del vertice tra i leader dei 28. " #Unione bancaria, è il più grande passo, in avanti dalla creazione dell'euro", ha detto, e "siamo soddisfatti che, con l'accordo sul meccanismo unico di risoluzione, il suo cammino vada come stabilito".

#Gerusalemme, ( #Israele, non fermeremo la costruzione di #insediamenti ) "Non fermeremo, neanche per un attimo, la costruzione del nostro Paese, e l'iniziativa degli insediamenti", dice: #premier #israeliano Benjamin ##Netanyahu, rispondendo al suo #Likud. Dichiarazioni che avvengono mentre #Washington (i #satanisti, #massoni, #Nwo, #farisei #anglo-americani #bildenberg, Spa, Fmi) hanno chiesto a Israele di non annunciare nuove gare d'appalto, per costruire alloggi. La presidenza palestinese, ha accusato #Tel Aviv di volere, "far fallire gli sforzi americani, e internazionali per la pace". Quindi, presto assisteremo ad una resa dei conti, tra, gli ebrei fedeli a JHWH, che vogliono ritornare in #palestina, e gli ebrei satanisti, che, vogliono continuare a schiavizzare il mondo attraverso, la predazione, del signoraggio bancario, che, #Spa, #Fmi, ha rubato! Perché, se ai satanisti non viene sottratto, il Fmi, la terza guerra mondiale, che, stritolerà la #Lega #Araba, come, sono stati stritolati i nazisti? sarà inevitabile! e poi, è proprio vero, che, loro sono i #nazisti, #talebati, capa di pezza, burqa, imperialistri della #sharia, #califfato #mondiale, assassini, di ogni diversità, di poveri #dalit, #goym, schiavisti di innocenti, #dhimmi! ma, per oggi, per, #Ue, #Onu, #Usa, degli anticristo, quelli della #Lega #Araba, sono brave persone,

A Guardiagrele, Giacinto Auriti 77 anni, batte moneta?!
Postato in Interviste al professore
A Guardiagrele, paese di diecimila persone in Abruzzo, Giacinto Auriti, 77 anni e già docente di teorie monetarie, ha, "inventato" una moneta (il Simec) che, in meno di un mese, ha soppiantato la lira. Tutti vogliono il Simec che vale ormai il doppio della lira, ma come è possibile ciò?
risponde Michela Auriti, giornalista, figlia di Giacinto Auriti
Per tutta la vita, mio padre ha condotto una battaglia: togliere la proprietà della moneta alla Banca d'Italia e darla ai cittadini. Ora, a 77 anni, sta realizzando il sogno di creare ricchezza nelle mani della gente.
A Guardiagrele, cioè nel suo paese, papà cambia lire in Simec, sigla che sta per "Simbolo econometrico di valore indotto" e che, di fatto, è diventata moneta locale. Funziona così:
con 100 mila lire si comprano 100 mila Simec.
Ma nei negozi del paese che lo accettano, il suo valore d'acquisto è doppio rispetto a quello della lira.
Un telefonino da 800 mila lire, perciò, ne costa 400 mila. Questo è possibile perché, alla fine del ciclo, i negozianti si presentano da mio padre che "ricompra" il #Simec al doppio. Una pazzia? Per ora è un successo. La gente spende, compra di più, nel paese che già molti chiamano la "piccola Svizzera". Un vecchietto ha detto a mio padre: "M'hai raddoppiato la pensione!".
Ci ha fatto una certa impressione, in famiglia, vedere papà al telegiornale, con le sue banconote filigranate, infalsificabili. Come può fare una cosa del genere? E con quali rischi? "Io non batto moneta", ha risposto lui. "Il #Simec è come un francobollo d'antiquariato, che, raddoppia il suo valore nelle mani di chi lo accetta. Più circola, più si produce ricchezza, più aumenta il suo valore.
E la logica è quella del baratto. È come avere in mano un " #Gronchi rosa", il cui valore di milioni è una convenzione". Papà, ma è venuta la Guardia di finanza, "Sì, e ha constatato che non c'è alcuna irregolarità. Nei negozi dove si acquista in Simec, il cassiere batte lo scontrino e allo Stato questo interessa: che si paghino le tasse. Ma, se la Banca d'Italia stampa, e presta, indebitando i cittadini, io stampo e do. Non ci guadagno nulla: semmai ci rimetto". Sull'onestà di mio padre sono pronta a giurare, non solo io, che, sono la figlia, ma, anche tutti i #guardiesi e molte migliaia di #abruzzesi: chi avrebbe dato fiducia a un uomo di 77 anni, che cambia lire in #Simec, se non fosse noto per il suo buon nome? Chiedo a mio padre cosa accadrebbe se, tutti insieme, i commercianti chiedessero indietro le lire. "Non succederà", dice lui, segnalato per il #Nobel. "Hanno un valore che vorranno tenersi e il #Simec viene già richiesto, anche dai collezionisti. Inoltre questo esperimento è già consolidato in molte città americane, tra cui #Halifax, e #Ithaca, dove la moneta locale circola assieme al #dollaro". Intanto il mio direttore m'ha preso in giro: "II prossimo stipendio tè lo do in Simec!". Lo dico a papà, e lui: "Bravo, ha capito". Fonte: settimanale " Oggi " pubblicato sul numero 34 del 17 agosto 2000.

[ ALTRO CHE EURO: IO VOGLIO LA MONETA CITTADINA ] Postato in Interviste al professore. II denaro appartiene ai cittadini, che dovrebbero riceverlo senza lavorare. Le banche truffano e fanno usura. #Bankitalia viola la #Costituzione. Chiunque può coniare a suo piacere. Sono le teorie "estreme" dell'economista #Giacinto #Auriti, che però ottengono consensi e potrebbero diventare legge. Gli daranno il Nobel? Di Gianni Franchini
Quella di Giacinto Auriti, docente di #Diritto #monetario all'università di #Teramo, è una battaglia che, ha il fascino delle battaglie considerate, forse a torto, impossibili. E come sempre capita in questi casi, le enunciazioni teoriche che, le illustrano provocano in chi le ascolta uno spettro di emozioni che, va dalla curiosità all'incredulità, dalla derisione all'adesione.
Se, si chiede al professor Auriti cosa pensa della nascita e soprattutto del futuro dell'Euro risponde:
"Dipende se la Banca centrale europea stamperà carta moneta per accreditare o per prestare. Nel secondo caso sarà una catastrofe, soprattutto per le future generazioni. L' Europa della moneta unica si dissolverà come le vecchie monarchie europee". Un parere con cui Auriti, mutua una sua vecchia teoria monetaria, già applicata alla Lira e che per l'Euro porta alle stesse conclusioni, anche se moltiplicate per il numero degli Stati coinvolti nella moneta unica. Ovvero: il nostro sistema monetario, così come quelli degli altri Paesi, vive su una grande finzione, quella del valore collegato alla moneta. "Le banche centrali emettono carta moneta con il metodo del prestito: ogni emissione di denaro è in realtà un nuovo debito a carico dei cittadini senza però che si sia creato, come sempre succede, un rapporto consensuale tra creditore e debitore. Il discorso dovrebbe essere diverso. Il denaro è di proprietà dei cittadini e quindi dovrebbe essere accreditato ai cittadini, non prestato. E come se lei passasse vicino ad una miniera e trovasse una pepita d'oro. Che fa? La prende, è ovvio, e se la mette in tasca. La pepita quindi è di sua proprietà, può farne quello che vuole. Secondo la logica alla base dei sistemi monetari attuali, invece, quella pepita non è la sua, è della miniera. Lei è quindi debitore di una pepita alla miniera, che gliel'ha solo prestata".
E cosa dovrebbe fare la Banca d'Italia per accreditare il denaro ai cittadini?
"Semplicemente darglielo, erogarglielo. Sono due i principi che andrebbero affermati: uno,ogni emissione di denaro da parte della Banca d'Italia è di proprietà dei cittadini; due, il denaro deve essere effettivamente erogato i loro. Come? Attraverso ad esempio un codice dei redditi sociali, il contrario del codice fiscale. "Attraverso il codice fiscale il cittadino paga le tasse, con il codice dei redditi sociali il cittadino incassa i soldi. E la gente che crea il valore delle banconote, per il solo fatto di essere viva e scambiarsi moneta". I soldi senza lavorare? Una pacchia senza fine, addio lavoro e problemi, "Io propongo un reddito basato sulla cittadinanza che ovviamente andrebbe sommato al reddito prodotto dal lavoro, in modo che si lavori di meno e che l'uomo si goda di più la vita". Andiamo professore, ma lei ci crede veramente a questa rivoluzione?
Guardi che io non improvviso affatto. Questa teoria è il frutto di trentaquattro anni di studio e ho ricevuto complimenti e apprezzamenti da studiosi di economia da tutto il mondo e anche una proposta di candidatura al premio Nobel". Ma come si fa ad immaginare la #Banca #Italia, che regala i soldi ai cittadini?"Il denaro e il suo valore sono solo una #convenzione. Non è vero che la gente accetta i soldi perché hanno valore. E vero esattamente il contrario: hanno valore perché la gente li accetta, ma, non sono ne un bene raro ne prezioso".
E le riserve auree? "Una barzelletta. Sono state abolite dall'accordo di #Bretton #Wood. Quella operata dalla Banca d'Italia è una truffa: sui biglietti c'è scritto "pagabili a vista al portatore", in banca, cioè dovrebbero dare l'equivalente in oro, ma non è vero, non danno niente, perché le riserve sono state abolite. Non c'è nessun oro, c'è solo carta". Su quest'incongruenza, a dire il vero, un certo consenso c'è. Ad esempio, Beppe Grillo ne ha fatto i uno sketch del suo ultimo spettacolo: "La Banca d'Italia ci presta quella che non è che carta a un interesse del 200 per cento e se questa non è usura, Noi viviamo nell'usurocrazia con i politici che fanno i camerieri dei banchieri".
Andiamo, professore, questa storia della convenzione sembra troppo facile, a questo punto chiunque potrebbe battere moneta, "Infatti ci si deve avviare su questa strada. In America sono già sessanta le città, che, hanno una propria moneta e anche in Italia, si è tentato qualcosa, ma si ha sempre una sorta di timore reverenziale della Banca d'Italia". In effetti la tesi del conio locale sta trovando sempre maggiori e più autorevoli appoggi ed è stata di recente oggetto di alcuni studi in Gran Bretagna. Inoltre - Auriti forse non lo dice per opportunità - si vocifera che lo stesso sindaco di Chieti, Nicola Cocullo, starebbe valutando con interesse l'ipotesi di una zecca cittadina. E non fa cenno neanche ( "roba vecchia," taglia corto) ad alcuni incidenti sospetti dei quali è stato vittima. E pienamente disponibile, invece, a parlare di un'iniziativa clamorosa. "Ho denunciato il Governatore,". Come, come? Ci racconti quando, come e perché. "Una citazione civile. Ho chiesto al tribunale di dichiarare l'illegittimità e l'illegalità delle prerogative riservate alla Banca d'Italia di battere moneta esclusivamente e oltretutto di darla in prestito. A mio parere l'Istituto viola la legge e la Costituzione e nessuno dice niente perché si ha la convinzione generale che la possa violare. Fa piacere però che non sono più il solo a sostenere questa teoria, gli incoraggiamenti si moltiplicano e anche il Parlamento si è finalmente svegliato. Già dalla passata legislatura c'è alla Camera un progetto di legge che recepisce la mia teoria e che già prevede, tra l'altro, l'istituzione del codice dei redditi sociali". Fonte: pubblicato dal settimanale – lo STATO – del 23 giugno 1998 - rubrica economia - pag. 80
INTERVENTO DEL PROF. GIACINTO AURITI AL CONVEGNO - GIUSTIZIA MONETARIA -
Postato in Interviste al professore
" LA PROPRIETÀ POPOLARE DELLA MONETA " Penso che la cosa più scandalosa successa oggi è di avere avvicinato due parole che fino ad oggi sono state incompatibili, MONETA E GIUSTIZIA. Quando sentiamo parlare della moneta, la sentiamo parlare come se fosse il demonio. Ecco che allora abbiamo avuto la necessità di parlare di giustizia e della verità della moneta.
Che cosa è la moneta e perché la moneta ha valore. Aristotele è stato il primo a definire la moneta con tre parole, cioè la moneta è la misura del valore. Dopo 2500 anni a quelle tre parole di Aristotele noi ne abbiamo aggiunte altre tre, la moneta non è solo la misura del valore, ma è anche valore della misura, perché ogni unità di misura ha la qualità corrispondente a quello che deve misurare. Il metro ha la qualità della lunghezza, la moneta ha la qualità del valore. A questo punto abbiamo detto che cosa è il valore. Ci siamo trovati di fronte ad un'espressione di Pitagora e cioè " esiste la magia del numero ", perché la moneta come ogni misura è un numero.
Dove sta la magia di questa misura?
Pur essendo il simbolo di questo, di costo nullo come un pezzo di carta, una conchiglia o lo scarabeo di argilla degli egiziani, acquista un valore illimitato corrispondente all'ammontare del numero. La magia del numero, noi l'abbiamo risolta. Il problema, parlando della circolarità delle scienze, è la prima volta che si applica tale principio, cioè quando in una categoria scientifica non si trova la soluzione di un problema, si può ricorrere ad un'altra categoria scientifica ed applicare il principio per analogia. Dopo trentaquattro anni di ricerca all'università, noi abbiamo scoperto che per risolvere il problema della magia del numero noi dovevamo utilizzare l'indotto fisico della dinamo. Come la dinamo trasforma l'energia meccanica nell'energia elettrica per l'indotto fisico, così la moneta trasforma il valore di una convenzione che è una fichio iuiris, perché è una mera fattispecie giuridica, in un bene reale oggetto di proprietà che è la moneta.
Fino ad oggi i monetaristi non hanno affrontato il tema della moneta, hanno ridotto il problema della moneta a merce, il valore non sta nello spazio, il valore sta nel tempo, perché il valore è una previsione, lo dico che questa penna ha valore perché io prevedo di scrivere, quindi il valore è rapporto dal momento della previsione, al momento previsto. La moneta ha valore perché prevedo di comperare e la previsione che crea il valore. Naturalmente fatta questa precisazione, non abbiamo parlato dell'indotto. [ Che cosa è il valore indotto? ] È tempo oggettivato. Qui ci siamo trovati di fronte ad un altro grande problema. Quando Kant affronta il problema del tempo, dice che il tempo è l'attività pensante dell'uomo e lì si pone come realtà. Passato, presente e futuro su un atto di memoria e di previsione e di constatazione. Avendo ridotto il tempo all'io pensante non esiste l'oggettivazione del tempo.
Il tempo come oggetto non esiste. Noi abbiamo scoperto che se l'oggettivazione del tempo, applicando il principio della precisazione è punto di osservazione, che è un criterio fondamentale dell'interpretazione e dei fenomeni. Un mio collega all'università mi ha detto, quando tu consideri il principio dell'osservazione ti rendi conto perché Galileo non era una persona intelligente. Quando Galileo parla del sole che gira attorno alla terra, o la terra attorno al sole, dice che è la terra che gira attorno al sole, dimenticandosi di osservare il punto di osservazione. Se io mi metto sulla terra è il sole che gira attorno alla terra, se prendo come punto di osservazione il sole è la terra che gira attorno al sole. Precisando il punto di osservazione si ha Ia possibilità di precisare finalmente l'oggetto che è il fenomeno sottoposto alla nostra ricerca scientifica.
Quale è il punto di osservazione del tempo monetario?
L'io presente che è il punto di osservazione del tempo è la costante del tempo. L'io presente del tempo monetario, cioè del valore monetario è il portatore della moneta. Il portatore della moneta considera il tempo passato e il tempo futuro come diverso dal presente, quindi oggettivizza il tempo. Tanto è vero che per lui la moneta non è il nulla, come ha detto Massimo Fini, il neutralismo monetario.
La moneta ha valore perché il tempo oggettivato è il potere di acquisto, questo da la possibilità di prevedere di poter comprare. Precisando il punto di osservazione della dimensione temporale noi finalmente abbiamo aperto una finestra nuova sul mondo dei valori monetari. A questo punto abbiamo fatto un esperimento. In questo esperimento ci voleva un paese che avesse determinate qualità. Innanzi tutto una certa importanza numerica come Guardiagrele, una seconda qualità è quella che tutti conoscono tutti, questa era la base per far nascere un valore quale è quello della moneta. Noi con l'esperimento del SIMEC abbiamo dimostrato che si può creare con la carta il valore dell'oro.
Ho messo in circolazione 600 milioni di SIMEC, ho creato una liquidità immediata di 1 miliardo e 200 milioni, la Guardia di Finanza mi ha confermato, che il riciclaggio di questa liquidità ha creato 5 miliardi e mezzo di movimento, lo non posso dire i nomi e precisare le circostanze, ma ho salvato uomini dalla disperazione, erano sull'orlo del suicidio. Uno dei record di questo paese è purtroppo il suicidio.
Questa malattia sociale è nata dopo l'avvento della moneta debito.
Cosa è la moneta debito?
È il veleno che s'immette nel sangue del mercato. Il vaso capillare del sangue monetario è la branca del popolo, la tasca del cittadino. Noi dobbiamo dare ad ogni cittadino un reddito monetario di cittadinanza, perché questo valore è un valore indotto, se la moneta gira crea potere di acquisto. A questo punto abbiamo posto il secondo quesito di chi è la moneta?
Con l'avvento della moneta nominale nel 1694 con la sterlina della Banca d'Inghilterra sono cambiate le grandi regole del gioco. Il sangue monetario trasporta potere d'acquisto che è l'ossigeno del mercato. Questo sangue è avvelenato dal debito, tanto è vero che la Banca Centrale emette moneta solo prestandola.
Questa teoria potevamo accettarla all'origine, quando la banca diceva la moneta è mia perché la riserva d'oro è mia. Siccome la banca concepiva la moneta come titolo di credito rappresentativo della riserva, era autorizzata a dire io ti do il simbolo carta, che è un titolo di credito rappresentativo dell'oro che è mio, la moneta è mia e te la posso prestare.
Con la data del 15 agosto 1971, con la fine degli accordi di Bretton Woods, la riserva è stata abolita, quindi la banca centrale non può più dire che la moneta è mia, perché è falso. Oggi sui giornali è apparsa la grande notizia che la Banca Centrale Europea afferma di avere la proprietà della moneta pur senza avere la riserva.
Che cosa significa questo?
La Banca Centrale Europea espropria i popoli, perché con la fine degli accordi di Bretton Woods ne abbiamo avuto la prova che la moneta è diventata come un francobollo di antiquariato che ha valore per la convenzione del mercato e senza riserva. Di chi è allora la moneta?
La moneta deve essere del popolo e non della banca centrale. La banca centrale anche dopo il 15 agosto del 1971 ha continuato a comportarsi così come se avesse ancora la riserva. Ancora oggi Duisemberg ha dichiarato, di fronte alla richiesta fatta dal ministro Tremonti, di sostituire alle monete di metallo di 1 e 2 euro i biglietti di carta, affermando che: dovete rinunciare al signoraggio - che per il piccolo taglio ha già una dimensione astronomica di 1 miliardo e 400 milioni di euro.
Il signoraggio alla proprietà della moneta per gli spiccioli, cioè della moneta metallica è dei popoli e per i grandi tagli di chi è?
Ecco che cosa significa gridare ai quattro venti come ha fatto Duisemberg di avere il diritto di rubare. Quando la banca centrale dice la moneta è mia viola il trattato di Maastricht. In questo trattato non c'è una parola dedicata alla proprietà della moneta, non c'è una parola dedicata al signoraggio ecco perché noi abbiamo detto che la verità molte volte si costruisce nella falsità. Le cose più difficili da scoprire sono le cose ovvie. Quando la Banca Centrale Europea dice: oggi io ho il signoraggio, vuol dire che ha la differenza tra costo tipografico e valore nominale della moneta. La banca centrale dopo l'abolizione degli accordi di Bretton Woods del 15 agosto del 1971, dovrebbe essere compensata con l'ammontare che normalmente è dovuto ad una tipografia, pagata esattamente sulla base dei costi tipografici perché la riserva non c'è più. Se non c'è più la riserva con quale diritto ci espropria e ci indebita dei soldi nostri. Questa mattina abbiamo preparato un documento che vi leggo: Comunicato stampa. Guardiagrele 13/09/2002 ore 16.43.
I promotori del manifesto per la giustizia monetaria e della proprietà popolare della moneta hanno appreso con sentimento di viva indignazione, il messaggio che il governatore della Banca Centrale Europea Duisemberg, ha inviato al ministro Tremonti in merito alla sua proposta di sostituire le monete da 1 e 2 euro con simboli cartacei. Il presidente della banca centrale recita testualmente: " In linea di principio non abbiamo nulla in contrario, mi auguro però che il ministro Tremonti sia consapevole che così perderebbe i proventi del diritto di signoraggio. ". " Premesso che il signoraggio è la proprietà dei valori monetari, pari alla differenza tra costo tipografico o di conio e valore nominale, costatato che la banca poteva affermare di essere proprietaria della moneta quando l'emissione era basata sulla riserva aurea essendo la moneta concepita come titolo di credito rappresentativo della riserva. Rilevato che alla data del 15 agosto 1971 con la fine degli accordi di Brettos Woods la riserva è stata abolita, da questa data la banca non è più legittimata ha emettere la moneta prestandola seguendo la regola del signoraggio, che nessuna norma del trattato di Maastricht considera la titolarità della proprietà, ossia del signoraggio sulla moneta all'atto dell'emissione, appare evidente che il valore monetario non è più causato dalla riserva, ma dall'accettazione convenzionale della collettività nazionale. " " Siamo noi che creiamo il valore della moneta, non è la banca centrale, quando emette la moneta lei c'è la deve accreditare e non addebitare. Con un piccolo inciso faccio notare che quello che stiamo dicendo è ovvio ed il notorio non ha bisogno ne di prove ne di accertamento pregiudiziale. Se il governo non prende atto di questa nostra dichiarazione tradisce gli interessi nazionali. "
Pertanto appare evidente che il valore monetario non è più causato dalla riserva che non esiste, ma dalla accettazione della convenzione delle collettività nazionali. La proprietà della moneta va attribuita al portatore ossia alla collettività nazionale che ne creano il valore convenzionalmente per il solo fatto che l'accettano.
Poiché alla luce delle dichiarazioni del presidente della BCE, emerge l'affermazione abusiva che il diritto di signoraggio è della Banca Centrale Europea, in palese violazione del trattato di Maastricht, poiché dopo la recente scoperta del valore indotto è dimostrato che il valore monetario nasce non nella fase della emissione, ma nella fase dell'accettazione.
La proprietà della moneta va attribuita hai paesi membri dell'unione europea. Prendiamo atto che il merito del ministro Tremonti è di aver messo il dito nella piaga, in modo ché emergesse dalla dichiarazione Duisemberg che si vuole lasciare solo agli stati l'elemosina proveniente dal signoraggio degli spiccioli, riservando cosi il dominio della massa monetaria agli usurai della Banca Centrale Europea.
Venerdì 13 settembre 2002 Guardiagrele ( Chieti )

Prince Charles criticises 'organised persecution' of Middle East Christians
Published: December 18, 2013
Muslim–Christian relationship in danger of being 'destroyed', says Prince
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Left to Right: Prince Charles, Abba Seraphim and Bishop Angaelos at the Coptic Orthodox Church Centre.Left to Right: Prince Charles, Abba Seraphim and Bishop Angaelos at the Coptic Orthodox Church Centre.
Coptic Orthodox Church UK
The Prince of Wales, heir to the British throne, has added his voice to those calling for an end to the persecution of Christians in the Middle East.
After a visit to the London cathedral of the Syriac Orthodox Church, Prince Charles said he was "deeply troubled" by the "growing difficulties" faced by Christians in the region.
"It seems to me that we cannot ignore the fact that Christians in the Middle East are, increasingly, being deliberately targeted by fundamentalist Islamist militants," he said.
Noting Christianity's roots in the region, the Prince observed that today the Middle East and North Africa have the lowest concentration of Christians in the world – just four per cent – and that this has "dropped dramatically over the last century and is falling still further".
He said that the effect of this was that "we all lose something immensely and irreplaceably precious when such a rich tradition dating back 2,000 years begins to disappear".
Echoing the recent words of Louis Raphael I Sako, the Archbishop of Baghdad, the Prince added that the decline of Christians in the region represents a "major blow to peace, as Christians are part of the fabric of society, often acting as bridge-builders between other communities".
"For 20 years, I have tried to build bridges between Islam and Christianity and to dispel ignorance and misunderstanding. The point though, surely, is that we have now reached a crisis where the bridges are rapidly being deliberately destroyed by those with a vested interest in doing so – and this is achieved through intimidation, false accusation and organised persecution – including to Christian communities in the Middle East at the present time," he said.
David Yakoub, from the beleaguered and once Christian-dominated Syrian town of Sadad, was reported to be close to tears as he pleaded with the Prince to "do something".
Earlier in the day at the UK Coptic Orthodox Church Centre, Prince Charles spoke to Huda Nassar, Middle East director for the Awareness Foundation.
"[Prince Charles] said it was heart-breaking what was going on in Syria, and that he's praying for peace," Huda told World Watch Monitor.
Last week Huda's brother, Nadim Nassar, the only Syrian Anglican priest, handed in to the UK Prime Minister a petition signed by over 300,000 people from 99 countries, on behalf of Syria's Christians.
The petition, co-ordinated by Open Doors International (which works through partner churches in Syria and Egypt, amongst other countries, to bring aid relief and development) was one of a number submitted around the world on Dec. 10, including to the UN Secretary-General and the Missions of the five Permanent Members of the Security Council.
Outside the US Embassy in London, Nassar called for an end to the violence in Syria. (See video below)
Principe Carlo critica ' persecuzione organizzata ' di cristiani del Medio Oriente
Pubblicato: 18 Dicembre 2013
Relazione islamo-cristiano in pericolo di essere ' distrutto ', dice il principe
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Da sinistra a destra: il Principe Carlo, Abba Serafini e il Vescovo Angaelos presso la Chiesa copta ortodossa Centre.Left a destra: il Principe Carlo, Abba Serafini e il Vescovo Angaelos presso la Chiesa copta ortodossa in centro.
Chiesa copta ortodossa in UK
Il Principe di Galles, erede al trono britannico, ha aggiunto la sua voce a coloro che chiedono la fine della persecuzione dei cristiani in Medio Oriente.
Dopo una visita alla cattedrale londinese della Chiesa siro-ortodossa, il principe Carlo si è detto " profondamente turbato " dalle " crescenti difficoltà " incontrate dai cristiani nella regione.
" Mi sembra che non possiamo ignorare il fatto che i cristiani in Medio Oriente sono, sempre più, essendo deliberatamente di mira dai militanti islamici fondamentalisti ", ha detto.
Notando le radici del Cristianesimo nella regione, il Principe osservato che oggi il Medio Oriente e Nord Africa hanno la più bassa concentrazione di cristiani nel mondo - solo quattro per cento - e che questo ha " diminuito drasticamente nel corso dell'ultimo secolo e sta cadendo ancora di più ".
Ha detto che l'effetto di questo è che " tutti noi perdiamo qualcosa di immensamente preziosa e insostituibile quando ad una ricca tradizione che risale 2000 anni comincia a scomparire ".
Facendo eco alle recenti parole di Louis Raphael I Sako, arcivescovo di Baghdad, il Principe ha aggiunto che il declino dei cristiani nella regione rappresenta un " duro colpo per la pace, i cristiani fanno parte del tessuto sociale, spesso in qualità di costruttori di ponti tra le altre comunità ".
" Per 20 anni ho cercato di costruire ponti tra islam e cristianesimo e per dissipare l'ignoranza e incomprensione. Il punto, però, di certo, è che ora abbiamo raggiunto una crisi in cui i ponti si stanno rapidamente deliberatamente distrutte da chi ha interesse a farlo - e questo si ottiene attraverso l'intimidazione, false accuse e la persecuzione organizzata - anche alle comunità cristiane in il Medio Oriente in questo momento, "ha detto.
David Yakoub, dal assediato e, una volta cristiano - dominato città siriana di Sadad, è stato segnalato per essere vicino alle lacrime, come ha supplicato con il principe di "fare qualcosa ".
All'inizio della giornata al Regno Unito copta ortodossa Chiesa Centre, il principe Carlo ha parlato a Huda Nassar, direttore per il Medio Oriente per la Fondazione Awareness.
" [ Il principe Carlo ] ha detto che era straziante quello che stava succedendo in Siria, e che sta pregando per la pace ", ha detto Huda World Watch Monitor.
La scorsa settimana il fratello di Huda, Nadim Nassar, l' unico sacerdote anglicano siriano, consegnato al primo ministro britannico una petizione firmata da oltre 300.000 persone provenienti da 99 paesi, a nome dei cristiani di Siria.
La petizione, coordinato da Open Doors International ( che opera attraverso le chiese partner in Siria e in Egitto, tra gli altri paesi, per portare sollievo aiuti e sviluppo ) è stato uno di una serie presentata in tutto il mondo il 10 dicembre, tra cui le Nazioni Unite Segretario generale e le Missioni dei cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza.
Fuori l'ambasciata americana a Londra, Nassar ha chiesto la fine delle violenze in Siria. (Vedi video qui sotto )
Iraqi Archbishop calls on West to 'open eyes' to Christians' Middle East exodus
Published: December 18, 2013
Chaldean Catholic Head says Christians are 'integral part of national Arab tissue'
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Louis Raphael I Sako.Louis Raphael I Sako.
Lee Stranahan / Flickr / Creative Commons
The Archbishop of Baghdad, Louis Raphael I Sako, has called on the West to help put an end to the "mortal exodus" of Christians from the Middle East.
Sako, who is also Patriarch of Babylon, told a conference in Rome, "Christianity and Freedom: Historical and Contemporary Perspectives", that the West must assist the Muslim nations of the Middle East in "modernising Islam's approach to religious freedom" and "convince Muslim nations that their repression and persecution of their minority Christian communities is not only harming the Christians, but is harming the societies themselves".
Sako, a keynote speaker at the conference run by the Religious Freedom Project at Georgetown University, which recently hosted the UK's Baroness Warsi, said the situation in Iraq over the past 10 years has gone from bad to worse, and that he can see similar situations unfolding in Egypt and Syria.
"In Iraq, after 10 years, we still don't have security. There are daily attacks, explosions, kidnappings and murders. The same scenario is happening in Syria and in Egypt," he said.
Sako quoted the Coptic Catholic Patriarch, Ibrahim Isaac Sidrak, who said that in the past 18 months, more than 100 Egyptian churches have been attacked. In Syria, Sako said 67 churches have been attacked and 45,000 Christians have left the country.
The Iraqi Archbishop pointed towards the rise of political Islam as one of the major opponents of the Church in the Middle East, while he said the US-led invasion of Iraq has "destroyed the country", being replaced by a period of sectarian violence.
He added that governments seem "generally incapable" of controlling the sectarian battles between Sunni and Shiite Muslims.
"Suffering became an everyday struggle for all Iraqis, but especially for Christians," he said. "Muslims are always strong enough with their tribes. They also have the advantage of living in a country ruled under Islamic orders. But Christians and other minority groups have been worn down by a worsening security situation."
Since 2003, Sako said more than 1000 Christians have been killed in Iraq (and others kidnapped and tortured), while 62 churches and monasteries have been attacked.
"Islamist extremists want to take advantage of the current situation in order to empty the Christian presence in the Middle East, as if it were an obstacle for their plans."
--Louis Raphael I Sako
He added that less than half of Iraq's 1.2 million Christians in 1987 remain – "and the numbers continue dropping".
The United Nations Committee for Refugees recently stated that 850,000 Iraqi Christians have left since 2003.
Sako said the West "does not understand" the difficulties and fears of Middle Eastern Christians.
"Religious radicalism is growing and becoming very aggressive," he said. "Religious violence is on the increase across the Middle East, breaking up communities and destroying relations between peoples from different religious traditions. This violence is damaging the very fabric of Middle Eastern societies. Islamist extremists want to take advantage of the current situation (that is, the anarchy in several regions) in order to empty the Christian presence in the Middle East, as if it were an obstacle for their plans."
He called on the West to "open its eyes" to see the reality of the situations facing Christians in Iraq, Syria and Egypt.
The Archbishop echoed Pope Francis's declaration that he "would not accept" a Middle East without Christians, which Sako said would "fundamentally alter the contours of culture and society in nations such as Iraq, Syria, and Egypt" and "deal a severe blow to any hope of pluralism and democracy". Christians are "an integral part of the national Arab tissue," he said.

Iracheno Arcivescovo invita Occidente a "occhi aperti" per Medio Oriente esodo dei cristiani
Pubblicato: 18 Dicembre 2013
Caldeo Testa cattolica dice che i cristiani sono ' parte integrante del tessuto nazionale araba '
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Louis Raphael I Sako.Louis Raphael I Sako.
Lee Stranahan / Flickr / scorta
L'arcivescovo di Baghdad, Louis Raphael I Sako, ha invitato l'Occidente a contribuire a porre fine alla " mortale esodo " dei cristiani dal Medio Oriente.
Sako, che è anche il Patriarca di Babilonia, ha detto in una conferenza a Roma, " Cristianesimo e Libertà: Prospettive storiche e contemporanee ", che l'Occidente deve aiutare le nazioni musulmane del Medio Oriente in " modernizzare l'approccio dell'Islam alla libertà religiosa " e " convincere nazioni musulmane che la loro repressione e la persecuzione delle comunità cristiane minoritarie sta danneggiando non solo i cristiani, ma sta danneggiando le società stesse ".
Sako, uno dei principali oratori alla conferenza gestito dalla Freedom Progetto religiosa presso la Georgetown University, che ha recentemente ospitato nel Regno Unito baronessa Warsi, ha detto che la situazione in Iraq nel corso degli ultimi 10 anni è andata di male in peggio, e che lui può vedere situazioni simili in atto in Egitto e in Siria.
"In Iraq, dopo 10 anni, ancora non abbiamo la sicurezza. Ci sono attacchi giornalieri, esplosioni, rapimenti e omicidi. Lo stesso scenario che sta accadendo in Siria e in Egitto ", ha detto.
Sako ha citato il patriarca copto cattolico, Ibrahim Isaac Sidrak, che ha detto che negli ultimi 18 mesi, più di 100 chiese egiziane sono state attaccate. In Siria, Sako ha detto che 67 chiese sono state attaccate e 45.000 cristiani hanno lasciato il paese.
L'arcivescovo iracheno puntato verso l'ascesa dell'Islam politico come uno dei principali oppositori della Chiesa in Medio Oriente, mentre ha detto che l' invasione guidata dagli Usa in Iraq ha " distrutto il Paese", di essere sostituito da un periodo di violenza settaria.
Ha aggiunto che i governi sembrano " generalmente incapaci " di controllare gli scontri settari tra sunniti e sciiti.
" La sofferenza è diventata una lotta quotidiana per tutti gli iracheni, ma specialmente per i cristiani, " ha detto. "I musulmani sono sempre abbastanza forti con le loro tribù. Essi hanno anche il vantaggio di vivere in un paese governato sotto gli ordini islamici. Ma i cristiani e altre minoranze sono stati logorati da una situazione di sicurezza peggioramento. "
Dal 2003, Sako ha detto più di 1000 cristiani sono stati uccisi in Iraq ( ed altri rapito e torturato ), mentre 62 chiese e monasteri sono stati attaccati.
" Estremisti islamici vogliono approfittare della situazione attuale, al fine di svuotare la presenza cristiana in Medio Oriente, come se fosse un ostacolo per i loro piani. "
- Louis Raphael I Sako
Ha aggiunto che meno della metà dei 1,2 milioni di cristiani in Iraq nel 1987 restano - " ei numeri continuano cadere ".
Il Comitato delle Nazioni Unite per i Rifugiati ha recentemente dichiarato che 850.000 iracheni cristiani hanno lasciato dal 2003.
Sako ha detto che l' Occidente " non capisce " le difficoltà e le paure dei cristiani del Medio Oriente.
" Radicalismo religioso sta crescendo e diventando molto aggressivo ", ha detto. "La violenza religiosa è in aumento in tutto il Medio Oriente, rompendo le comunità e distruggendo le relazioni tra i popoli di diverse tradizioni religiose. Questa violenza danneggia il tessuto stesso della società mediorientali. Estremisti islamici vogliono approfittare della situazione attuale ( cioè, l'anarchia in diverse regioni ), al fine di svuotare la presenza cristiana in Medio Oriente, come se fosse un ostacolo per i loro piani. "
Ha invitato l'Occidente a " aprire gli occhi " per vedere la realtà delle situazioni che affrontano i cristiani in Iraq, Siria ed Egitto.
L'Arcivescovo ha fatto eco la dichiarazione del Papa Francesco che "non avrebbe accettato " un Medio Oriente senza cristiani, che Sako ha detto che avrebbe " radicalmente alterare i contorni della cultura e della società in nazioni come l'Iraq, la Siria e l'Egitto " e " assestare un duro colpo per ogni speranza di pluralismo e democrazia ". I cristiani sono " una parte integrante del tessuto nazionale araba ", ha detto.
Turkey blacklists foreign evangelist without explanation
Published: December 17, 2013 by Damaris Kremida
Another US citizen takes case against government after authorities fail to renew residency, Share on facebookShare on twitterShare on google_plusone_shareShare on redditMore Sharing Services6
David Byle, 44, takes to Istanbul's streets for one last time.David Byle, 44, takes to Istanbul's streets for one last time.
World Watch Monitor
A Canadian-American street evangelist left Istanbul on Saturday (Dec. 14) after Turkey's Ministry of Interior repeatedly denied him a residence permit with no explanation.
David Byle, Chairman of the Bible Correspondence Course (BCC), has opened a court case against Turkey's Ministry of Interior in an effort to remove his name from the country's blacklist.
In the last three years, Byle, 44, has been arrested, taken to court, been denied entry to the country and threatened with deportation. He has also spent time in prison. But the final straw for him has been in the last two years when he has repeatedly been denied a residence permit without any explanation. (He has lived in Turkey since 1999).
Authorities refuse to explain why Byle is on their blacklist, but Byle says it is because of his Christian evangelism in Istanbul, where he and teams from the BCC gather crowds on the streets with the use of a sketch-board.
His lawyer has requested a written explanation from the authorities, who have stayed silent and advised that Byle apply for a visa from his home country. To that end, the US citizen flew to Chicago, leaving behind in their Istanbul home his wife, who is German, and their five children aged between eight and 14.
And this is not the last the Turkish government will hear of Byle. The court case he opened this week against the Ministry of Interior (in an effort to remove the restriction on his file) adds to another case launched four years ago.
In November 2009, when Byle was arrested after doing some open-air 'street evangelism' in Istanbul, Turkey's Ministry of Interior accused him of "forceful missionary activity" and "disturbing the peace".
Byle won in 2011, but the Ministry appealed. The case is stuck in a bureaucratic backlog, but Byle's lawyers expect Turkey's high court, Danistay, to consider it in 2014. They say his case is important because it could set a precedent for other missionaries in Turkey. And if they do not win the case in Turkey, they plan to take it to the European Court of Human Rights. Byle said he and his team from the BCC, which he helped gain official recognition as an association, have been taking to the streets to talk about Christianity for nearly eight years. The association's Turkish name is officially "Association for the Propagation of the Bible".
The BCC was approved by the Governate of Istanbul in 2009 and, as its title and mission statement, says its main purpose is to disseminate information about the Bible. Turkey's Constitution states all people have the right to share their faith and it is a crime to stop someone from doing so.
"Even if David and the BCC's methods are a little aggressive, theirs is an important service to our country and the Turkish church," said Umut Sahin, member of the legal committee of Turkey's Protestant Churches. "David and the BCC are in no way guilty before the law. David is innocent and does not deserve to be thrown out of the country." Sahin is a Turkish convert to Christianity from Islam; Turkey has approximately 5,000 Turkish Protestant converts.
Member of the German Parliament, Frank Heinrich, has taken interest in Byle's case and has written to the Turkish authorities on his behalf. Heinrich is also a member of the German Parliament's Committee for Human Rights and Humanitarian Aid.
Heinrich told World Watch Monitor he was well aware that Byle has been working in Turkey as a non-profit volunteer for over a decade. (Byle and his family gain their living from donations from supporters in the US and Canada and he does not earn anything from the BCC).
"He has never breached any law," Heinrich said. "Religious freedom is a positive right, and it includes sharing one's faith. A democratic state with guaranteed religious freedom must allow people to share their faith."
Jerry Mattix preaches to his congregation in Turkey, before he was forced to leave.Jerry Mattix preaches to his congregation in Turkey, before he was forced to leave.
World Watch Monitor
In June another American Christian, Jerry Mattix, learned he was blacklisted when he was denied re-entry to Turkey. The Ministry of Interior instructed him to apply for an appropriate visa from an embassy or consulate outside Turkey. Mattix, who has since moved to Cyprus with his family, told World Watch Monitor that such efforts have been fruitless.
Sahin estimates that in the last five years at least 10 foreign families have been denied visas and residence permits, or have been deported because of their missionary activities. He says the current government is becoming more intolerant towards missionaries.
"Things have changed," Sahin said. "The government is regressing to the old state reflexes. They see evangelism, and especially foreign missionaries, as a threat and don't want them. At the first opportunity they deport them or don't renew their residence permits. Sometimes they even give fines for not having work permits."
Sahin says foreign Christians who live in Turkey with the purpose of evangelism must take responsibility for themselves in their struggle for legality.
"We support this struggle through lobbying and informing international bodies such as the European Union and United Nations," Sahin said. "In addition, we have taken on the costs of some of the legal battles. But we don't want to drive this process and believe it is the responsibility of our foreign brothers to learn to fight. All we can do is support them."
Byle is one of few who have opened court cases to defend their legal status in Turkey. He says that authenticity and transparency in motivation are the keys to winning.
"I love the freedom I have to just be who I am… I'm a religious man," Byle said. "There's no need to hide or pretend to be something you're not."
Just three weeks before his departure from Turkey, Byle took to the streets of Istanbul with his team to set up his sketch board one last time before he left for the foreseeable future. He picked Eminonu, one of Istanbul's bustling ports near the tourist district, and a mainly Muslim community.
"To be able to announce openly and unashamedly to everyone the wonderful amazing love of our Saviour is something so great it's worth proclaiming it to everyone," he said. "Seeing the power of the message attract people and how it changes lives; it's what I've been called to do. Woe to me if I don't do it, and I love doing it too."

Turchia blacklist evangelista straniero senza spiegazioni
Pubblicato: 17 dicembre 2013 da Damaris Kremida
Un altro cittadino statunitense richiederà caso contro il governo dopo che le autorità non riescono a rinnovare la residenza, Condividi su FacebookCondividi su TwitterCondividi su google_plusone_shareShare su redditMore condivisione Servizi6
David Byle, 44, prende per le strade di Istanbul per un ultimo time.David Byle, 44, prende per le strade di Istanbul per l'ultima volta.
World Watch Monitor
Un canadese - americano strada evangelista lasciato Istanbul il Sabato ( 14 dicembre ), dopo ministero degli Interni della Turchia ripetutamente gli ha negato il permesso di soggiorno senza alcuna spiegazione.
David Byle, Presidente del Corso di Corrispondenza Bibbia ( BCC ), ha aperto una causa contro Ministero degli Interni della Turchia, nel tentativo di rimuovere il suo nome dalla lista nera del paese.
Negli ultimi tre anni, Byle, 44 anni, è stato arrestato, portato in tribunale, è stato negato l'ingresso nel paese e minacciato di espulsione. Ha anche trascorso del tempo in prigione. Ma l'ultima goccia per lui è stato negli ultimi due anni in cui è stato ripetutamente negato un permesso di soggiorno senza alcuna spiegazione. ( Ha vissuto in Turchia dal 1999).
Le autorità si rifiutano di spiegare perché Byle è sulla loro lista nera, ma Byle dice che è a causa della sua evangelizzazione cristiana a Istanbul, dove lui e squadre della BCC raccogliere folle per le strade con l'uso di uno schizzo a bordo.
Il suo avvocato ha chiesto una spiegazione scritta da parte delle autorità, che hanno soggiornato in silenzio e avvertito che Byle domanda per un visto dal suo paese d'origine. A tal fine, il cittadino statunitense è volato a Chicago, lasciando dietro di sé nella loro casa di Istanbul sua moglie, che è tedesco, ed i loro cinque bambini di età compresa tra gli otto ei 14.
E questo non è l'ultimo che il governo turco si sente di Byle. Il caso giudiziario ha aperto questa settimana contro il Ministero dell'Interno ( nel tentativo di rimuovere la restrizione sul suo file) aggiunge un altro caso lanciata quattro anni fa.
Nel novembre del 2009, quando Byle è stato arrestato dopo aver fatto un po ' all'aria aperta ' di strada evangelizzazione ' a Istanbul, Ministero degli Interni della Turchia lo ha accusato di "attività missionaria forte " e " disturbo della quiete pubblica ".
Byle ha vinto nel 2011, ma il Ministero appello. Il caso è bloccato in un backlog burocratico, ma gli avvocati di Byle aspettatevi alta corte della Turchia, Danistay, a considerarlo nel 2014. Dicono che il suo caso è importante perché potrebbe costituire un precedente per altri missionari in Turchia. E se non vincono il caso della Turchia, hanno in programma di portarlo alla Corte europea dei diritti dell'uomo. Byle detto che lui e la sua squadra dalla BCC, che ha contribuito a ottenere il riconoscimento ufficiale come associazione, hanno preso per le strade a parlare di cristianesimo per quasi otto anni. Nome turco L'associazione è ufficialmente " Associazione per la Propagazione della Bibbia".
La BCC è stato approvato dal Governatorato di Istanbul nel 2009 e, come il suo titolo e missione, dice il suo scopo principale è quello di diffondere informazioni sulla Bibbia. Costituzione gli stati della Turchia tutte le persone hanno il diritto di condividere la loro fede ed è un crimine impedire a qualcuno di farlo.
"Anche se i metodi David e la BCC di sono un po 'aggressivo, il loro è un servizio importante per il nostro paese e la chiesa turca ", ha detto Umut Sahin, membro del comitato giuridico delle Chiese protestanti della Turchia. " David e la BCC sono in alcun modo colpevole di fronte alla legge. David è innocente e non merita di essere buttato fuori dal paese " Sahin è un convertito turca al cristianesimo dall'Islam,. Turchia ha circa 5.000 convertiti protestanti turchi.
Membro del Parlamento tedesco, Frank Heinrich, ha preso di interesse in caso di Byle e ha scritto alle autorità turche per suo conto. Heinrich è anche membro del comitato del Parlamento tedesco per i diritti umani e gli aiuti umanitari.
Heinrich ha detto World Watch Monitor egli era ben consapevole che Byle ha lavorato in Turchia come volontario non-profit per oltre un decennio. ( Byle e la sua famiglia guadagnano da vivere con le donazioni dei sostenitori negli Stati Uniti e in Canada e lui non guadagna nulla dalla BCC ).
« Non ha mai violato alcuna legge ", ha detto Heinrich. "La libertà religiosa è un diritto positivo, e include la condivisione della propria fede. Uno stato democratico, con la libertà religiosa garantita deve permettere alle persone di condividere la loro fede ".
Jerry Mattix predica alla sua congregazione in Turchia, prima di essere costretto a leave.Jerry Mattix predica alla sua congregazione in Turchia, prima di essere costretto a lasciare.
World Watch Monitor
Nel mese di giugno un altro americano Christian, Jerry Mattix, ha imparato è stato inserito nella lista nera, quando gli è stato negato il rientro in Turchia. Il ministero dell'Interno lo ha incaricato di richiedere un visto appropriato da un'ambasciata o un consolato di fuori della Turchia. Mattix, che nel frattempo trasferito a Cipro con la sua famiglia, ha detto World Watch Monitor che questi sforzi sono stati infruttuosi.
Sahin stima che negli ultimi cinque anni almeno 10 famiglie straniere sono stati negati i visti ei permessi di soggiorno, o sono stati deportati a causa delle loro attività missionarie. Dice che l'attuale governo sta diventando sempre più intollerante verso i missionari.
"Le cose sono cambiate ", ha detto Sahin. "Il governo sta regredendo ai vecchi riflessi di stato. Vedono l'evangelizzazione, e soprattutto missionari stranieri, come una minaccia e non li vogliono. Alla prima occasione li deportano o non rinnovare il permesso di soggiorno. A volte anche dare multe per non aver permesso di lavoro. "
Sahin dice che i cristiani stranieri che vivono in Turchia, con lo scopo di evangelizzazione devono assumersi la responsabilità per se stessi nella loro lotta per la legalità.
" Noi sosteniamo questa lotta attraverso attività di lobbying e di informare gli organismi internazionali come l'Unione Europea e le Nazioni Unite ", ha detto Sahin. "Inoltre, abbiamo assunto i costi di alcune delle battaglie legali. Ma noi non vogliamo guidare questo processo e credo che la responsabilità dei nostri fratelli stranieri per imparare a combattere. Tutto quello che possiamo fare è sostenere. "
Byle è uno dei pochi che hanno aperto procedimenti giudiziari per difendere il loro status giuridico in Turchia. Egli dice che l'autenticità e la trasparenza nella motivazione sono le chiavi per vincere.
"Amo la libertà devo essere solo che io sono, io sono un uomo religioso ", ha detto Byle. "Non c'è alcun bisogno di nascondere o fingere di essere qualcosa che non sei. "
Appena tre settimane prima della sua partenza dalla Turchia, Byle ha portato per le strade di Istanbul con la sua squadra per impostare il suo bordo schizzo un'ultima volta prima di partire per il prossimo futuro. Prese Eminonu, uno dei vivaci porti di Istanbul vicino al distretto turistico, e di una comunità a maggioranza musulmana.
"Per essere in grado di annunciare apertamente e spudoratamente a tutti la meravigliosa incredibile dell'amore del nostro Salvatore è qualcosa di così grande che vale la pena annunciare a tutti ", ha detto. " Vedendo la potenza del messaggio attirare la gente e come cambia la vita: è quello che ho chiamato a fare. Guai a me se non lo faccio, e mi piace farlo anch'io. "

20/12/2013 BANGLADESH, cattolici al governo: A Natale, proteggete le nostre chiese.
Dopo gli attacchi dei fondamentalisti islamici contro la minoranza indù, i cristiani vivono nella paura. Le divergenze politiche rischiano di far entrare il Paese in una nuova fase di violenze e instabilità. Secondo una ong locale, dall'inizio dell'anno gli scontri di natura politica hanno causato 433 morti e migliaia di feriti.

20/12/2013 TIBET - CINA
Tibet, la polizia cinese picchia a morte un autorevole monaco buddista
Geshe Ngawang Jamyang, religioso e insegnante molto amato dalla sua comunità, era stato arrestato il 23 novembre a Lhasa. Il suo cadavere, con evidenti segni di violenza, è stato riconsegnato alla famiglia da alcuni agenti che hanno minacciato di morte i familiari per farli tacere.

20/12/2013 FILIPPINE, [ la Arabia Saudita, sharia imperialismo, califfato modiale, ha ucciso ancora. ] Manila, agguato in aeroporto al sindaco di Labangan: quattro vittime
Due persone [separatisti musulmani], travestite da poliziotti, hanno ucciso #Ukol #Talumpa, primo cittadino della provincia di Zamboanga del Sur. Deceduta anche la moglie del politico e un bambino di un anno e mezzo. Il raid è avvenuto all'esterno del terminal 3; almeno 20 i colpi esplosi. Già in passato l'uomo era stato bersaglio di attentati.
La vittima era originaria della regione di Mindanao, teatro da tempo di una guerra sanguinaria fra forze governative e separatisti musulmani. Nel settembre scorso tre settimane di combattimenti a #Zamboanga, hanno causato la morte di 203 persone e posticipato i colloqui di pace con i vertici dei gruppi ribelli. A inizio dicembre il governo guidato dal presidente Benigno Aquino ha detto di essere vicino alla ratifica dell'accordo finale, che dovrebbe avvenire il mese prossimo e mettere così fine a una guerra decennale che ha causato circa 200mila vittime. Durante i periodi elettorali, il sud delle #Filippine ha registrato momenti di tensione e violenze sanguinarie: fra i più gravi, l'attacco avvenuto il 23 novembre 2009 contro il clan di Ishmael "Toto" #Mangudadatu, vice-sindaco di #Buluan e candidato alla carica di governatore di #Maguindanao, provincia nel sud delle #Filippine, nella #Regione #Autonoma nel #Mindanao #Musulmano ( #Armm). Nell'attacco sono morte 58 persone, fra cui parenti e sostenitori del politico, oltre che giornalisti al seguito del gruppo.

19/12/2013 #VATICANO, #ISLAM [ il Papa ci ha traditi e ci sta uccidendo! Lui sa molto bene, che, la sharia lo ucciderà! ] #Papa Francesco e l'invito al dialogo con l'Islam. [il dialogo ipocrita del Vaticano, ha portato alla morte, milioni di cristiani! ]
Vi sono tante cose positive #Evangelii #gaudium, che spingono cristiani e musulmani, a un rapporto nell'amore e nella verità; a lavorare per la pace; ad arricchirsi reciprocamente; ad accogliere gli immigrati, Ma vi sono anche alcuni spunti critici: il Dio dei musulmani "clemente e misericordioso (solo verso di loro)" è davvero, lo stesso della Trinità? E il #Gesù e #Maria, del #Corano, sono gli stessi dei Vangeli? E il fondamentalismo cristiano, è uguale a quello musulmano? E' davvero urgente, come suggerisce #Francesco, "un'adeguata interpretazione, del #Corano", a cui i musulmani assassini, sterminatori, pianificatori di ogni #genocidio, resistono, infatti, negano la #libertà di #religione e lo #Stato #laico.

19/12/2013 #CINA, il #marxismo, ha ucciso tanti cristiani innocenti! ed ovviamente io non sono contrario ad un marxismo liberale, che ha rispetto della libertà di coscienza dal punto di vista religioso.
Il Partito ordina un " #esame di #marxismo" per tutti i giornalisti, Il test si basa su un manuale di 700 pagine in vendita, nelle librerie, dove si legge: "E' assolutamente proibito pubblicare commenti negli articoli pubblicati, che, vanno contro la linea del Partito". Chi fallisce il test perde, la tessera stampa. Aumenta il controllo, sui media nell'era, di #Xi #Jinping.

19/12/2013 #SIRIA [ in ogni progetto, #imperialistico, #islamismo, #comunismo, #capitalismo, #satanismo, #talmud, Spa, Bildenberg, farisei, Illuminati, ecc.. la vita umana, perde ogni valore! ] [ è indispensabile armare, i popoli, a livello comunale, e prevedere, un servizio di tutela territoriale. ] Siria, trattative per liberare le suore di #Maaloula. L'appello del vescovo di Homs. Per mons. Mario Zenari autorità e diplomatici stranieri lavorano per liberare le religiose. Ma al momento non vi sono ancora notizie precise. Mons. #Selwanos #Boutros #Alnemeh, #vescovo siro #ortodosso di #Homs, denuncia il crimine commesso dagli islamisti e sottolinea: "Con questo gesto i rapitori vogliono dimostrare che non hanno pietà per nessuno". [che fine hanno fatto i Vescovi Ortodossi, che, sono stati decapitati in siria, e che i satanisti turchi, dichiarano, di conservare in Turchia? ]

12/19/2013 15:47
SYRIA, As negotiations for the release of the Maaloula nuns continue, Homs bishop makes an appeal, As the nuns' fate remains unclear, the authorities and foreign diplomats continue working on their release, said Mgr Mario Zenari. Meanwhile, Boutros Selwanos Alnemeh, Syriac Orthodox archbishop of Homs, slams Islamists for their "crime", noting that "The abductors want to demonstrate that they show no mercy." Homs (AsiaNews) - Negotiations for the release of 12 Greek Orthodox nuns and three other young women from Maaloula continue after Islamic extremists from the Ahrar al-Qalamoun Brigade seized them on 2 December. "Some contacts have been established with the kidnappers," Vatican nuncio to Damascus Archbishop Mario Zenari told AsiaNews, "but there are no reports at present about their possible release." For the prelate, "this kidnapping is very different" from the abduction of Catholic and Orthodox Churchmen earlier this year. The sisters have had the opportunity to contact the outside world by phone. Several foreign diplomats have been working on an agreement with the kidnappers for their release. And "This bodes well for their future release," he explained.
By contrast, for months there has been silence over the fate of Mgr Yohanna Ibrahim of the Syrian Orthodox Church and Mgr Paul Yazigi, Metropolitan of the Greek Orthodox Church, who were abducted on 22 April, a fate shared by Fr Michel Kayyal, an Armenian Catholic priest, and Fr Maher Mahfouz, a Greek Orthodox, who were seized in February. The nuns' abduction shocked local and world public opinion. The sisters are known throughout Syria for their charity work with orphans of any creed and ethnicity. Despite a video message broadcast by al-Jazeera in which they offer reassurances, there are concerns about the nun's conditions and fate. Bishop Selwanos Boutros Alnemeh, Syriac Orthodox Metropolitan of Homs and Hama, made an appeal on 11 December for their release, slamming the serious "crime" committed by Islamic extremists. "We've now reached the point where even nuns are being abducted. What have they done wrong," the prelate asked. In his view, "The abductors want to demonstrate that they show no mercy". Sources, anonymous for security reasons, told AsiaNews that three Maaloula residents - the nun's driver and two young people - are also being held in Yabrud. They were abducted during the siege of the Christian village and taken to the rebel-held city, which is under the control of Hamdi Abu Azzam al-Kuwait, a Syrian-Kuwaiti who is also the deputy of Jabat al-Nusra Front commander Malik al-Talli.

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